Domenica 25 giugno, alle 19, nell'Abbazia Chiaravalle di Fiastra si terrà il tradizionale concerto commemorativo dell’onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri, ex tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini.
In programma musiche di Vivaldi, che saranno eseguite dalla Chamber Orchestra diretta dal maestro Licio Cernetti. Il violino solista sarà Pavel Berman, grande virtuoso della scena internazionale.
Durante l'evento si potranno ascoltare le “Quattro stagioni” (da il cimento dell'armonia e dell'inventione) opus 8. Ciascun concerto delle Quattro stagioni si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti.
L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo, positivo, arciliuto).
Da ricordare come l'onorevole Roberto Massi Silveri fosse un appassionato violinista e amico del maestro Gino Brandi (quest'ultimo maestro del Cernetti). L'ingresso all'evento è gratuito.
Nel pomeriggio di ieri, al ristorante “Il Veneziano” sul lungomare di Civitanova Marche, si è tenuta la presentazione del libro "La mia irreversibile zerofollia, storia di un sorcino che ce l'ha fatta" alla presenza dell'autore Giulio Spadoni.
La serata è stata organizzata dal promotore culturale Aldo Caporaletti. All'incontro ha partecipato un numeroso e attento pubblico che ha interagito con l'autore sui contenuti del libro e sulla storia sensazionale della carriera di Renato Zero.
Una serata piacevole con il racconto di aneddoti vissuti da Spadoni nei suoi 45 anni di zerofollia, i suoi incontri privati e di lavoro con il suo mito, compresa la volta in cui gli ha fatto da controfigura indossando un suo abito di scena. Ricordi e foto legati alle origini marchigiane di Renato Fiacchini, in arte Zero, il cui papà Domenico nacque a Villa d'Aria di Serrapetrona.
Oltre 350 gli invitati alla festa dell’onomastico di Don Antonio Mazzi. Evento che si è svolto nella sede nazionale della fondazione Exodus, nel parco Lambro di Milano.
A fare gli auguri al fondatore della comunità, anche il prefetto di Milano, Renato Saccone, insieme ad altri personaggi del mondo della cultura, della politica, del giornalismo e dello sport.
Per lo stupore dei presenti, è arrivato a sorpresa il Gabibbo a portare i saluti di Antonio Ricci, amico di vecchia data di Don Mazzi. Tra gli ospiti di spicco anche il giudice Piero Calabrò e la giornalista Gabriella Simoni, insieme a tanti altri.
Ad animare la serata, fra una portata e l’altra, ci hanno pensato le mani sapienti dei dj di RTL 102.5. Non sono mancati momenti comici, con il mondo del calcio che si è intrecciato alla festa, dove il combattuto derby calcistico di Milano, fra Inter e Milan, si è trasferito su un altro livello, accendendo amichevolmente un’asta dove la maglietta del campione d’Europa, nonché stella interista, Barella, ha avuto la meglio su quelle di altri due campioni del nostro calcio, Ibrahimovic e Tonali. I calciatori hanno donato le loro maglie per l’asta benefica, firmate e con dediche.
La maglietta del neroazzurro è stata venduta per 2000 euro, avendo la meglio su quella del campione svedese che è stata battuta a 1600 euro; somme poi devolute in beneficenza alla comunità.
Al via, nella serata di venerdì, le fasi finali della XXXIV edizione del concorso “Musicultura”. Al timone di questi due appuntamenti serali, due veterani della conduzione televisiva e radiofonica, Flavio Insinna e Carolina di Domenico. Due personalità contrapposte, ma che si sono destreggiate egregiamente nel primo appuntamento, davanti ad un’arena quasi al completo.
Ad esibirsi sul palco gli otto vincitori del concorso, i migliori otto rimasti in gara dopo una selezione fra più di mille partecipanti. Cristina Verardo con “Ho finito le canzoni” ha rotto il ghiaccio, dando lo start alla serata; “era un momento no…poi un giorno il foglio bianco mi ha parlato ed io ho risposto”, afferma Cristina.
Dopo di lei tutti gli altri artisti si sono alternati a un parterre di ospiti d’eccezione composto da Paola Turci, Fabio Concato, Rachele Andrioli & coro a coro, Santi Francesi che sono tornati su questo palco dopo esserne usciti vincitori nell’edizione del 2021, quando si chiamavano The Jab (nel 2022 sono i vincitori di XFactor). All’appello è mancata Chiara Francini “cause di forza maggiore”, come lei stessa ha spiegato, e che ha dato appuntamento alla prossima edizione.
Durante la serata è stato ricordato Fabrizio Frizzi con un video che raccoglieva alcuni dei momenti migliori del presentatore su questo palco. Frizzi ha presentato Musicultura per varie edizioni, lasciando un ricordo indelebile nel cuore del pubblico.
Il main partner dell’evento è Banca Macerata, che per il vincitore del concorso ha stabilito un premio in denaro pari a 20 mila euro. Certo è, che come in ogni concorso musicale degno di essere definito tale, non esiste un solo premio artistico; infatti ci sono state altre due premiazioni che il gruppo Santamarea è riuscito a guadagnare: il “Premio miglior progetto discografico” disposto da PMI (produttori musicali indipendenti) e il “Premio per il miglior testo”.
Non sono di certo mancati momenti comici che hanno visto anche a partecipazione del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli Insieme ad Insinna. I due hanno scambiato qualche battuta e con l’aiuto di un applauso di tutto il pubblico, hanno dimostrato “la fantastica acustica che questa splendida arena possiede”, come affermato da Parcaroli.
La serata si è conclusa con la presentazione di un podio provvisorio composto dagli artisti Zic, Santamarea e Cristina Verardo.
Questa sera il secondo e ultimo appuntamento che decreterà il vincitore ufficiale della XXXIV edizione del concorso. Ci saranno tanti ospiti noti, Ermal Meta con GnuQuartet, Dardust, Mogol e Gianmarco Carroccia.
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Per il solstizio d’estate la bellissima piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, si è trasformata in una grande scacchiera dove decine di figuranti, vestiti con gli abiti d’epoca della rievocazione storica del Palio dei Castelli, hanno simulato le mosse di re, regina, torri, cavalli, alfieri e pedoni.
L’iniziativa, una partita a scacchi con personaggi viventi, è stata organizzata dal circolo La Torre Smeducci, guidato da Caterina Ciambotti. La serata è stata un successo, tanto che l’idea di ripetere l’evento potrebbe fare entrare la città di San Severino Marche di diritto tra i pochi centri in Italia dove si svolgono con regolarità questo genere di manifestazioni.
Prima di dare il via alle “mosse”, gli organizzatori hanno aperto la serata con una piccola sfilata dei figuranti e con l’esibizione degli stessi in una serie di giochi e performance.
L’appuntamento ha voluto celebrare nel migliore dei modi, dando così il benvenuto a tutti i partecipanti, il Trofeo FederCusi, che si sta svolgendo proprio a San Severino Marche, e che rappresenta l'ingresso a pieno titolo della disciplina degli scacchi ai Campionati Nazionali Universitari.
In piazza per assistere alla manifestazione anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, il vice presidente del comitato regionale Marche del Coni, Giovanni Battista Torresi, il vicepresidente della Fsi, la Federazione Scacchi Italiana, Lorenzo Antonelli, e il delegato provinciale del Coni di Macerata, Fabio Romagnoli.
A fare da regista l’instancabile Caterina Ciambotti, da anni alla guida del circolo scacchi settempedano La Torre Smeducci. Erano presenti anche Alessandro Palmizi, Marco Pelagalli e Flavio Borgiani, rispettivamente presidente e consigliere del comitato regionale Marche della Fsi. Con loro pure l'assessore provinciale Andrea Mozzoni.
Uno spazio di condivisione sui temi della contemporaneità per fornire spunti, occasioni ed esperienze ispirati a nuove connessioni. Dal 7 al 15 luglio il Castello della Rancia di Tolentino ospiterà la seconda edizione del Design Terrae Festival, kermesse organizzata dalla fondazione omonima, patrocinata dal comune di Tolentino, con la direzione artistica di Carlo De Mattia.
Un susseguirsi di appuntamenti tutti ad ingresso gratuito con personaggi, performance e storie di valore dove a fare da filo conduttore è la parola "connessioni". Per l’uomo connessione indica un congiungimento che rende possibile conoscenza, confronto e quindi evoluzione, e acquista ancora più senso se declinata al plurale. Un tema rilevante nella nostra contemporaneità fatta di relazioni sempre più ricche e complesse.
Seguendo questa scia il Design Terrae Festival 2023 diventa terreno fertile per nuove connessioni attraverso molteplici appuntamenti destinati ad ambiti diversi dalla musica all'arte, dalla cultura all'intrattenimento. Il Castello della Rancia, anch'esso protagonista delle serate, non sarà una semplice cornice ma accompagnerà il festival grazie alle proiezioni di Stark1200 sulle superfici della corte.
Apre il festival, venerdì 7 luglio alle ore 21:00, Spark la scintilla che accende i sogni, una serata-spettacolo condotta da Arianna Porcelli Safonov. Voci e personaggi rilevanti proporranno esperienze e idee in cui la capacità di connettere fatti, culture e persone costituisce una ricchezza determinante.
Durante la serata si alterneranno diversi ospiti come Domitilla Dardi, storica del design e curatrice; Elena Dellapiana professoressa di storia dell’Architettura e del Design del Politecnico di Torino; Andrea Girolami giornalista e content manager; Michele Serafini fondatore dell’Associazione Bosco di Mambrica; Roberta Grifantini Olfactory & scent experience specialist e co-founder di Miksy. Ad accendere la serata sarà la spettacolare esibizione della Compagnia dei Folli e le scenografie immersive a cura di Stark1200.
Gli appuntamenti proseguono sabato 8 luglio alle ore 18:00 con l’inaugurazione della mostra fotografica Istantanee a Tolentino, organizzata da Design Terrae in collaborazione con il comune di Tolentino, con un allestimento curato da Ulyana Accaramboni.
Un’inedita esposizione delle celebri Polaroid realizzate dal fotografo di fama internazionale Maurizio Galimberti alla Basilica di San Nicola, dalla collezione privata di Alberto Marcelletti, arricchita da una selezione di scatti della ex Villa Gabrielli, dalla collezione privata di Franco Moschini. La mostra impreziosirà gli spazi del Castello della Rancia fino al 30 luglio.
Mercoledì 12 luglio alle ore 21:00 sarà la volta del celebre pianista di origini iraniane Ramin Bahrami con In perfect harmony. Un concerto-evento nel quale presenterà il suo ultimo Ep dedicato al repertorio che lo ha reso famoso e conosciuto in tutto il mondo. Le più belle pagine di Bach, Haendel e il brano “Anoushiravan Roani Gole Sangam, Fiore di pietra”, popolarissimo in Iran e che Bahrami ha dedicato a quanti, soprattutto donne e giovani, lottano con coraggio per la libertà di espressione.
Giovedì 13 luglio alle ore 21,00 torna Edera, l’evento a cura dell’Associazione Zagreus. Un talk show sperimentale con esperti nel campo di tematiche inerenti alle arti e alle nuove frontiere del sapere. Mentre il festival si anima, dal 10 al 13 luglio, tre artisti saranno chiamati ad operare direttamente negli ambienti del Castello, facendo letteralmente crescere opere sulle pareti. Durante le giornate di residenza sarà inoltre possibile partecipare, su prenotazione, a dei workshop tenuti dagli artisti.
Il Design Terrae Festival si chiude sabato 15 luglio con un grande appuntamento musicale dove protagonista sarà Meg. Autrice, cantante e produttrice nella sua carriera ha esplorato molteplici mondi sonori, alla costante ricerca di “nuovi accordi” e “nuove scale”, con all’attivo otto album di cui quattro con i 99 Posse e quattro da solista, oltre a importanti collaborazioni.
Ad aprire la serata saranno i Management, una band elettro-cantautoriale abruzzese guidata da Luca Romagnoli e Marco ‘Diniz’ Di Nardo, che ha esordito con AUFF!! (MArteLabel). A chiusura il dj set di pura elettronica di Samuel, noto autore e compositore nonché frontman dei Subsonica con cui ha realizzato nove album originali e sei con i Motel Connection lavorando anche a due colonne sonore.
Grande successo per la prima edizione “Treia Medievale" Donne, Cavalieri, Mestieri”, due giorni di eventi a cura di ArTemisiaLab APS di Treia, in quella che era l’antica Montecchio, i quali si sono chiusi con l’evento clou del percorso urbano animato in costume fra storia, letteratura e musica .
La manifestazione è stata ideata dalla presidente dell’associazione Edi Castellani con la preziosa collaborazione e i testi di Stefano Savi, e con le musiche di Roberto Gatta.
Donne, Cavalieri, Mestieri, con il patrocinio della Provincia di Macerata, consigliera di Parità Deborah Pantana, Comune e Proloco di Treia. Sono stati due giorni dedicati alla scoperta dell’antica Montecchio e della sua storia: capitani ghibellini, giullari e cantori, podestà e popolani, dame e armati.
Si tratta della prima edizione di un format, di cui momento culminante è proprio Montecchio 1263, un tuffo nella Treia medievale, il percorso itinerante animato della serata di domenica 18 giugno, cui treiesi e turisti hanno partecipato numerosissimi, superando le aspettative, al punto che per alcune tappe si sono organizzati due turni.
I numerosi partecipanti, accompagnati da narrazioni storiche, esibizioni musicali, canti e danze di donne, cantori, musici, cavalieri, giullari, principesse hanno avuto l’occasione di percorrere il meraviglioso borgo medievale di Treia, adagiato sul crinale di un colle, circondato da una cinta imponente di mura medievali e sito in una posizione strategica dove il paesaggio spazia dal Monte Conero ai Monti Sibillini. Il percorso itinerante ha visto la partecipazione di attori, gruppi ed associazioni di rievocazione storica: i Verba et Soni, i Quam Pulchra Es , gli Armati della Antica Marca e, nella parte del giullare, Michele Palmieri.
Il percorso itinerante è iniziato dalla Porta Cassera, entrata principale della città e spazio dove anticamente era il Castello del Cassero, famoso perché luogo di prigionia di Corrado I D’Antiochia, personaggio storico che tentò di assediare Montecchio nel 1263, cavaliere del XIII-XIV secolo, signore di Anticoli, nonché uno dei nipoti de grande Imperatore Federico II di Svezia. La seconda tappa ed inizio della rappresentazione storica ha avuto come teatro proprio Porta Vallesacco, oggi Monumento Nazionale, dove si svolse la famosa battaglia e i Montecchiesi catturarono con l’inganno Corrado, per condurlo poi alle prigioni da dove riuscì a fuggire grazie alla corruzione del podestà.
Il cammino si è snodato per le vie e le piazzette del centro storico, in un contesto serale molto suggestivo, con sosta ad una locanda ed presso una antica bottega per narrare antichi mestieri. Inoltre, durante il percorso, fra brevi spettacoli, danze e musiche, in determinati luoghi si è fatta memoria della presenza di punti di riferimento dell’antica Montecchio,
oggi non più visibili, come il Castello dell’Elce.
L’ultima parte del percorso ha interessato Porta Palestro e la Torre dell’Onglavina, anticamente luogo del Castello dell’Onglavina che prende il nome da una principessa longobarda, emblema della Montecchio medievale ed estremo baluardo della Città verso sud, che risale appunto al periodo Longobardo.
Al termine dell’evento, la consigliera di Parità Deborah Pantana, che ha contribuito al progetto, ha affermato: “questo è un evento dove si è avuta più volte l’occasione di parlare delle donne, del loro lavoro e attività. In ogni epoca, anche in quelle più lontane come il Medioevo ci sono donne da ricordare per il loro coraggio e la loro determinazione verso il cambiamento. Queste storie di donne del passato e del presente si ricollegano chiaramente all’importante ed attuale tema della parità di genere”.
La presidente di ArTemisiaLab APS ha sottolineato che “il percorso animato itinerante dedicato a Treia è nato dall’amore per la propria città, e dalla volontà di voler contribuire alla valorizzazione di storie, personaggi e luoghi da narrare, per far sì che i cittadini e i turisti la conoscano meglio e si appassionino ad essa, scoprendone il suo grande e variegato patrimonio culturale; così avranno anche occasione di conoscere i locali del centro storico i quali, coinvolti nel progetto, hanno subito aderito all’iniziativa preparando per l’occasione cene ed apericene medievali".
"Treia Medievale è un format con all’interno un nuovo percorso itinerante di ArTemisiaLab, dedicato al centro storico e che si aggiunge alle altre proposte e percorsi a tema già realizzati e dedicati ad altri personaggi importanti di Treia. Naturalmente, visto il successo raccolto, abbiamo già proposto una seconda edizione dell'evento, arricchita di tante novità da dedicare al centro storico”.
Edi Castellani aggiunge: “questa proposta inizia da Treia, ma il format è stato organizzato per poter essere proposto allo stesso modo ad altri Comuni, narrando altre storie ed altri luoghi, creando così l’occasione per animare anche quei piccoli borghi penalizzati dal sisma, dove a volte il bisogno di ristabilire relazioni e socialità è prioritario, soprattutto per rivitalizzare i centri storici e per valorizzarne il loro patrimonio, spesso poco conosciuto".
"Nucleo del format sono gli itinerari turistico-culturali teatralizzati, legati al territorio per mezzo di letteratura, storia, arte, artigianato e prodotti agro-alimentari: percorsi che rappresentano una nuova modalità per il turismo, anche da rivolgere alle scuole”.
Tutta la manifestazione si è aperta nel pomeriggio di sabato 17 giugno presso il teatro comunale con uno spettacolo ibrido, incentrato sulla partecipazione di esperti di Storia Medievale. Primo relatore, con cui si è parlato delle vicende di Treia, è stato Alberto Meriggi, professore di Storia Medievale presso l’Università di Urbino, oggi in pensione, storico del territorio e presidente dell’importante Centro Studi Storici Maceratesi, che con il suo puntuale ed eccellente intervento ha fatto conoscere la città dalle origini romane alla Montecchio medievale, fino al 1790 quando il nome cambiò nell’attuale “Treia” grazie a Papa Pio VI, che diede ad essa anche il titolo di città attraverso una bolla, ancora oggi custodita presso la prestigiosa Accademia Georgica.
Successivamente si è tenuto l’intervento della professoressa Maria Pierandrei, docente di materie letterarie nei licei, marchigiana appassionata del suo territorio, che ha presentato l’interessante argomento delle donne al governo nel Basso Medioevo. Ha approfondito la storia di alcuni personaggi femminili del periodo medievale nella Marca, rimarcando le contraddizioni relative a ruolo e potere delle donne nel ‘400: se da una parte si assiste a una esclusione (basata su leggi e pensiero teologico) della donna dagli ambiti del governo, da un’altra ci si trova in presenza di un numero considerevole di donne che, di fatto, esercitano un’autorità indiscussa ed alcune di esse, per il ruolo al governo e soprattutto attraverso il buon senso, hanno contributo in modo importante a cambiare “direzione” riguardo a scelte decisive rivolte alla società in cui vivevano.
Altro ospite, il professor Giorgio Godi, docente di storia e filosofia presso i licei Camerino, laureato in Storia Medievale, che si è occupato in modo particolare con saggi e monografie di signorie, mercenari e condottieri di ventura nella Romagna trecentesca, fra i quali il capitano mercenario inglese John Hawkwood (1320-1394), ben conosciuto in Italia con il nome di “Giovanni Acuto”, cavaliere di cui si sono affrontati aspetti importanti ed interessanti.
Agli interventi dei relatori si sono intervallate le esibizioni delle associazioni e gruppi, che hanno animato sia il pomeriggio a teatro sia la sera nei locali del centro storico: Armati della Antica Marca, Quam Pulchra Es e Verba et Soni.
Macerata si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell'estate: il concorso Miss Blumare 23 e Mister of the Year. Dopo un breve rinvio a causa del maltempo, la serata inaugurale avrà luogo domenica 25 giugno alle ore 21 in piazza Mazzini, per recuperare la serata rimandata del 4 giugno.
Questo sarà solo l'inizio di un tour emozionante che toccherà tutte le piazze dei comuni delle Marche, per poi concludersi a Macerata il 30 agosto, sempre alle 21, con la finale provinciale, nella splendida cornice di piazza della Libertà, durante i festeggiamenti del Patrono San Giuliano.
L'importanza di questo concorso risiede nel fatto che inizia e termina proprio nella città di Macerata, conferendo così una centralità speciale al capoluogo provinciale. Prima di fare ritorno a Macerata, il concorso solcherà altre piazze e comuni marchigiani (Sant’Elpidio a Mare, Macerata, Corridonia, Camerata Picena, Castelfidardo, Sirolo, Civitanova Marche, Camerano, Porto Sant’Elpidio, Lido Di Fermo, Sant’Elpidio A Mare, Loreto, etc.) portando con sé la magia della moda e della bellezza.
Questo evento di grande rilevanza mira a valorizzare i comuni, le piazze e le peculiarità delle Marche, una regione ricca di meraviglie e sfaccettature uniche, talvolta nascoste anche agli stessi abitanti. Durante il percorso di selezione, saranno messe in mostra le attività commerciali del territorio, coinvolgendo tutti a 360 gradi. L'evento si rivela, quindi, un potente strumento di promozione turistica, permettendo di far conoscere il territorio naturale, il patrimonio artistico e il piacere dell'enogastronomia marchigiana, che sa conquistare anche i palati più raffinati.
Il concorso Miss Blumare 23 e Mister of the Year va oltre l'ambito della moda e del glamour, rappresentando anche uno spettacolo da non perdere. Questa iniziativa unica unisce una sfilata di moda di altissimo livello a un concorso di bellezza che lancia nel mondo della moda giovani talenti, offrendo loro l'opportunità di emergere e brillare. Non è tutto: ogni evento si apre con l'allegria e la spontaneità dei bambini, che contribuiscono a creare un'atmosfera di gioia e divertimento. Sarà una serata incantevole, carica di intrattenimento e piacevoli sorprese.
Al via il 37° stage estivo del Fratini Karate Team. Sabato 24 e domenica 25 giugno, con gli esami di passaggio di cintura, un doppio appuntamento con ingresso libero in programma a San Severino Marche, presso la palestra delle scuole medie dell’Istituto “Tacchi Venturi”, in viale Bigioli. Eventi che si confermano ormai dal 1986 per l’ultimo week end di giugno e che nel corso degli anni hanno visto avvicendarsi tecnici di rilevanza internazionale chiamati a fare da docenti dal maestro di cintura nera 6° Dan Renato Fratini.
Basti ricordare, tra i più blasonati, il campione del mondo di Kumite (combattimento) del gruppo sportivo Fiamme Gialle Davide Benetello; così come il campione del mondo di Kata a squadre del gruppo sportivo Carabinieri Vincenzo Figuccio; o del calibro del campione del mondo di Kata individuale del gruppo sportivo Fiamme Gialle Luca Valdesi.
Ma non solo, lungo questi 37 anni sono intervenuti anche il maestro Massimo Portoghese, uno dei tecnici della nazionale federale; e il maestro Sayed Jamaleddini Nekoofar, tecnico della nazionale iraniana e cintura nera 9° Dan. E ancora: i maestri Umberto Tocchetto, Walter Battiston, Raffaele Montenero e tanti altri che non hanno mai mancato di rispondere positivamente a questo appuntamento fisso.
Nella giornata di sabato parteciperanno circa 80 atleti, tutti appartenenti alla scuola di Karate Shotokan fondata dal maestro Fratini nel settembre del 1986 a Passo di Treia. Presenti anche gli atleti delle sezioni staccate di San Severino Marche, con l’istruttore Andrea Morelli, e i ragazzi di Fiuminata e Camerino, seguiti da un altro tecnico del gruppo FKT, l'istruttore Andrea Mennichelli.
Sempre nella mattinata di sabato, esibizione della scuola di Taekwondo “Black Raven” che a settembre si unirà al centro fitness Idylle di Pollenza diretto dal maestro Fratini. Domenica 25 giugno, già dalla primissima mattinata avranno luogo gli esami di passaggio di cintura, con la commissione tecnica composta dai maestri Fabrizio Prosperi e Alberto Palmieri. Docente per questa edizione il maestro federale Valentino Apolloni, 6° Dan Fijlkam, laureato in scienze motorie, insegnante e docente formatore nei corsi Coni per le federazioni sportive nazionali nell’area “metodologia dell’allenamento".
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, nonché vicepresidente della UEFA, sarà ospite sabato (domani) a Treia per l’inaugurazione del rinnovato campo sportivo che sarà anche intitolato a Leonardo Capponi, ragazzo di Treia tragicamente scomparso a causa di un incidente.
Sarà Gravina a presenziare alla cerimonia del taglio del nastro (organizzato dall’amministrazione comunale) in programma alle ore 16 alla quale saranno presenti anche le autorità sportive regionali e provinciali, tutte le squadre del settore giovanile dell’Aurora Treia, la dirigenza e coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei lavori all’impianto sul quale sono stati effettuati importanti interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico nonché nuovi spogliatoi per un progetto complessivo di 680mila euro.
«Andiamo a inaugurare un impianto sportivo realizzato grazie all’insieme di diverse forze che hanno collaborato affinché potesse essere migliorato, più sicuro e al passo con le esigenze di oggi – spiega il sindaco Franco Capponi - I lavori effettuati sono stati possibili attraverso il fondo statale “Sport e Periferie” gestito da Sport e Salute s.p.a., attraverso un fondo regionale e per oltre la metà dell’importo da fondi del bilancio comunale che abbiamo voluto destinare a un’opera di cui godono in particolare bambini, giovani di Treia e le famiglie. Mi preme sottolineare anche il contribuito all’opera da parte del Rotary Club di Tolentino; dell’Associazione nazionale Comuni italiani, in virtù del protocollo d’intesa ANCI - Istituto credito sportivo. Un grazie alle ditte imprese Virgili S.A».
L'edizione 2023 di Musicultura è nel segno di Lucio Dalla e Lucio Battisti, che quest'anno avrebbero compiuto 80 anni. A ricordarli, oltre ad un concerto di Ron, amico e sodale di Dalla, che ha inaugurato la kermesse, e a uno di Gianmarco Carroccia, pupillo di Mogol, autore dei testi delle più belle canzoni di Battisti, oggi è la giornata dedicata alla possibilità d'intonare in coro i brani più amati dei due cantautori ad ogni rintocco dell'orologio di piazza della Libertà, a Macerata.
L'iniziativa intitolata 'Dalla e Battisti dall'alba al tramonto' rientra nelle proposte della rassegna La Controra, che precede e affianca le serate finali del Festival allo Sferisterio il 23 e il 24 giugno. Quando sono scoccate le 9 si è cominciato a cantare 'Non è Francesca' e 'Disperato erotico amore stomp', assieme ad alcuni solisti e ai volontari del Servizio civile universale.
Alle 10 'Acqua azzurra acqua chiara' e 'Attenti al lupo' con i piccoli della scuola dell'infanzia Casa dei bambini Montessori. Alle 14 si può intonare 'Eppur mi son scordato di te' e 'Piazza Grande', per finire alle 20 con 'Prendila così', 'Anna e Marco', 'Il mio canto libero' e 'Canzone', assieme al coro San Francesco di Macerata in un grande abbraccio musicale che coinvolge tutta la città.
Ma Battisti e Dalla aleggeranno nell'aria e sul palco anche nelle serate in cui si esibiranno gli otto vincitori del festival, scelti dal Comitato artistico di garanzia su una rosa di 16 finalisti, selezionati dal Musicultura tra i 1.126 che hanno proposto le loro canzoni. Mogol parteciperà alla serata conclusiva della kermesse che decreterà il vincitore assoluto dell'edizione 2023, mentre Dalla faceva parte del Comitato artistico assieme ai più importanti cantautori italiani.
Accanto ai vincitori (AMarti, Ilaria Argiolas, cecilia, Lamante, Simone Matteuzzi, Santamarea, Cristiana Verardo e Zic) ci saranno, tra gli altri, Ermal Meta, Paola Turci, Santi Francesi, Rachele Andreoli e Coro a Coro, Dardust, Chiara Francini e Fabio Concato (leggi qui). Esordiscono alla conduzione Flavio Insinna e Carolina Di Domenico, sotto l'egida della Rai.
Dopo quattro anni torna la festa del "ciauscolo d’oro”, iniziativa che aiuterà a riattivare la martoriata Castelsantangelo sul Nera. Domenica il paese dei Sibillini, immerso nel verde e nella natura, vivrà infatti una domenica di ripresa, speranza, buonumore e buon cibo, grazie alla 14° edizione della manifestazione che venne ideata dal compianto Piergiorgio Lorenzetti e portata avanti da Gregorio Ceccarelli e Giulio Cianconi, titolari della nota Norcineria Altonera.
Sarà una giornata di attrazioni interessanti e differenti, con la mattinata rivolta ai circa 150 clienti della Norcineria. Si comincerà alle 9.30 con una passeggiata per scoprire e godere delle “Cascate del Pisciatore” a due passi dalle sorgenti del Nera. Alle 11 alla Casa del Trentino verrà inaugurata la mostra artistica di Silvio Craia e quella fotografica dell’ex ristoratore Silvano Scalzini. A seguire lo stesso Scalzini e la giornalista Barbara Olmai saranno quindi relatori di una conferenza sul ciauscolo che in questo territorio, grazie anche al clima e all’acqua, è davvero speciale.
Dopo il pranzo si entrerà nella fase saliente con la novità, alle 16, del primo “memorial Piergiorgio Lorenzetti”. Una commissione esaminerà una trentina di ricette preparate ad hoc con il pregiato salume come ingrediente base e ovviamente verrà premiata la migliore di tutte. Dalle 16.30 infine chiunque potrà partecipare al “Ciauscolo party” con musica dal vivo e ulteriori degustazioni.
“Abbiamo voluto ricominciare da dove avevamo lasciato nel 2019, prima del covid – dicono Ceccarelli e Cianconi– perché qui abbiamo tutto! L’aria fresca e buona, l’acqua pura, la carne di maiale di prima qualità e pochi altri ingredienti genuini che permettono, alla nostra voglia di lavorare, di realizzare prodotti di alto valore. Siamo pronti a ripartire con la Festa del ciauscolo che sarà affiancata dal “premio Piergiorgio Lorenzetti” dedicato a colui che per primo ha voluto celebrare la nostra terra e i nostri prodotti. Insieme al genero Massimo Ascenzi, abbiamo fortemente voluto riprendere in mano questa tradizione per ricordare un uomo, un amico grande e generoso, già sindaco di questo paese a cui lui era molto legato".
Arriva 'Face Off’, il festival diffuso che rende protagonisti la danza, il teatro, la città, la creatività, con un programma di spettacoli e workshop che coinvolgono la cittadinanza. Il festival, organizzato dalla Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci, con la direzione artistica di Roberto Lori, nato a Matelica nel 2013, compie dieci anni.
L'edizione 2023, dopo la partenza da Aradeo, fa tappa a Sarnano, per poseguire a Marano Lagunare e Matelica, con attenzione verso comuni di piccola dimensione, dà vita a una vera e propria ‘rete culturale’ che valorizza le realtà artistiche presenti in loco, e le affianca a proposte artistiche di alta qualità.
Gli spettacoli di compagnie di chiara fama internazionale si affiancano a laboratori coreografici, condotti da Roberto Lori, direttore artistico del festival, e altri insegnanti di prestigio. Non manca l'attenzione ai più piccoli, con attività ed eventi specifici per i bambini e le famiglie.
La tappa di Sarnano, 'Face Off- Intramovens', vedrà la presenza di compagnie affermate del territorio nazionale quali Compagnia Twain physical dance theatre, Tocna Danza, Ersiliadanza, Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza, oltre agli spettacoli prodotti dalla Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti. Non manca però l’interazione con le compagnie e gli artisti del territorio, come la Compagnia Hunt e vetrine specifiche dedicate ai più giovani artisti.
Sarnano, dal 26 giugno al 1 luglio, si animerà così di performance e azioni estemporanee per le vie del paese che stupiranno gli abitanti, attirandoli nei luoghi di spettacolo. In apertura la coreografa Loredana Parrella del Twain Centro Produzione Danza presenta Romanza, uno spettacolo sull'espressione dei mondi interiori del femminile e del maschile (27 giugno).
Per i bambini, 'Il brutto anatroccolo' in una messa in scena laboratoriale coinvolgente (28 giugno). In 'Butterfly solo', Ersiliadanza mette in scena la ribellione della protagonista Cio Cio-san, contravvenendo alla tradizione (29 giugno). In 'Intimo abitare' la Compagnia degli Istanti dà forma a un percorso verso la ri-educazione al sentire (29 giugno) e il giorno successivo, il 30 giugno, in Piazza Alta presenta lo spettacolo Dall'Antigone che pone in primo piano il contrasto tra Antigone e Creonte, tra legge naturale e legge umana, tra Re e suddito, tra potere politico e potere cittadino, tra famiglia e Stato (ore 21.15).
Nella giornata di chiusura, sabato 1 luglio, la Giovane Compagnia Zappalà Danza in Each part each place, attraverso il ricordo di giochi infantili, coinvolge gli abitanti e i luoghi nella riscoperta della leggerezza. A seguire la coreografia del direttore artistico Roberto Lori, con la partecipazione degli allievi del territorio che hanno preso parte al laboratorio, dà forma alla performance Incontro di corpi e voci libere, la serata si conclude con la presentazione delle coreografie create durante i laboratori coreografici (1 luglio).
Al via la nuova avventura gastronomica del noto imprenditore maceratese, Aldo Zeppilli. Nel pomeriggio di mercoledì è stato inaugurato il ristorante “Mediterraneo”. Per la location - il già titolare del ‘Caffè Centrale’, ‘Le dimore del centrale’ e del lido del carabiniere a Civitanova - ha scelto di risollevare le sorti della struttura presente a bordo della piscina Filarmonica in via Ghino Valenti, a Macerata, ristrutturando lo stabile che ormai era dismesso e abbandonato a sé stesso da quasi un anno.
Nel progetto Zeppilli non sarà solo. Al suo fianco, oltre alla moglie Julia Bizzarri, che lo accompagna e coadiuva ormai in tutte le attività, anche i fratelli Elsid e Mario Lumi, titolari delle palestre Lume, “già pratici con il binomio palestra e piscina”, sottolinea Aldo Zeppilli.
“Il progetto non era minimamente nei programmi, poi però un tramonto a bordo piscina in compagnia del presidente della Società Filarmonica, Enrico Ruffini, mi ha aperto gli occhi sul potenziale dell’investimento” continua Zeppilli.
“Qualcosa sarebbe nato. Con Aldo siamo amici da quasi 20 anni e già prima del covid avevamo delle idee - sottolinea Elsid -. Poi tutto è stato accantonato a causa della pandemia. Ma adesso siamo qui e siamo sicuri andrà bene. Unire il fitness a dell’ottimo cibo mi sembra il massimo”.
Il ristorante inizierà a deliziare i suoi ospiti già dai prossimi giorni, per poi dare il via ufficiale alla stagione il 6 luglio. Il menù è stato studiato minuziosamente dalla biologa nutrizionista Ippolita Brandoni, già impiegata nelle palestre Lume per stilare diete ad hoc per gli atleti, e dallo chef tolentinate Paolo Paciaroni, con un team al seguito composto da un altro chef e un pizzaiolo rigorosamente napoletano.
“Si assaporeranno le Marche senza rinunciare ad una dieta sana ed equilibrata” dichiara Paciaroni. Menù che però non rinuncerà ad avere un tocco fusion presentando al suo interno anche il sushi, voluto fortemente da Zeppilli.
La piscina, invece, continuerà ad essere gestita dal Centro Nuoto Macerata “con i quali abbiamo un ottimo rapporto”, precisa Aldo. A credere in questo progetto è stato anche il gruppo Delta Motors, diventando il main sponsor. “Avremo una navetta elettrica nel cuore della città che porterà gli ospiti dell’albergo qui al Mediterraneo, se non vorranno andare al mare”, afferma Zeppilli.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, gli assessori comunali Riccardo Sacchi e Oriana Maria Piccioni, il consigliere regionale Anna Menghi e gli esponenti massimi delle forze dell’ordine.
"Tarantino prima di essere un regista è un consumatore: ha visto centomila film, pubblicità, serie…Si è impadronito del mondo delle immagini. Tarantino ci sguazza nel postmodernismo". Sono le riflessioni di Alberto Morsiani, che ieri è stato ospite del Civitanova Film Festival per parlare del libro "Cinema Speculation" di Quentin Tarantino. L'incontro, ospitato nella suggestiva location di Cantine Fontezoppa, ha visto i direttori artistici del Cff, Michele Fofi e Peppe Barbera, dialogare con il critico cinematografico sulle caratteristiche di questo straordinario regista.
La sera la rassegna si è poi spostata al teatro Annibal Caro, dove il Cff ha incontrato la musica, con il concerto del cantautore Dente: appuntamento anteprima del Fool Festival. Intanto oggi, giovedì 22 giugno, alle 18:30 al Caffè del Teatro Cerolini di Civitanova Alta verrà presentato il libro "Marche d’autore - I misteri" a cura di Jonathan Arpetti e David Miliozzi (relatrice, Federica Senigagliesi).
Si tratta di un’antologia promossa dalla regione Marche e composta da racconti scritti dai migliori autori marchigiani e impreziosita da illustrazioni di altrettanti maestri del territorio maceratese: da Dante Ferretti a Enzo Cucchi, da Valeriano Trubbiani a Tullio Pericoli, da Eliseo Mattiacci a Silvio Craia, fino a Stefano Calisti, Maicol e Mirko, Stella Calvani e molti altri ancora. si torna poi alle 21:30 al cineteatro Cecchetti per la proiezione di altri 9 corti in concorso.
Domani, venerdì 23 giugno, appuntamento al cineteatro Cecchetti, dalle 21:15. Prima verrà proiettato il cortometraggio Farah, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Cultura. Poi è in programma il dialogo con la regista Silvia Luciani e gli alunni.
Quindi alle 22 si ragionerà con Enrico Galiano partendo dal suo libro "Scuola di felicità per eterni ripetenti "(evento in collaborazione con la rassegna Io Desidero). Insegnante in una scuola di periferia, Galiano ha creato la webserie "Cose da prof", che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook.
Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le citta di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: "Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti".
Una calda sera d’estate a Macerata. Nella serata di ieri, In una piazza della Libertà gremita di persone di tutte le età, è andato in scena il secondo appuntamento della “Controra”, che aveva inaugurato lunedì con il concerto da sold out di Ron. Grande attesa del pubblico per l’arrivo sul palco di uno dei più grandi artisti della scena musicale attuale in materia di tributo a Lucio Battisti: Gianmarco Carroccia con la sua band.
Un artista dalla voce sensibile e dalla personalità estremamente carismatica sul palco. Neanche 40 anni compiuti, classe 1988, è già annoverato tra i migliori, addirittura il più fedele interprete del periodo Battistiano.
Sin dalle prime strofe cantate è stato capace di coinvolgere tutto il pubblico presente. Brano di apertura scelto con estrema cura, senza lasciare nulla al caso. La sua esibizione si è aperta con la canzone “Emozioni”, pizzicando le corde giuste e facendo vibrare i cuori dei presenti.
Un vero e proprio viaggio nel passato di circa 65 anni, dove Carroccia, con la sua immensa bravura è stato al comando navigando con maestria all’interno di tutto il repertorio di due grandi maestri, Lucio Battisti e Mogol.
L’artista, in seguito al brano introduttivo sopra nominato, ha descritto l’esibizione come un percorso cronologico con un filo conduttore diretto che partiva dagli albori della carriera del Maestro, quindi alla fine degli anni ’60, e che giungeva al capolinea suonando alcuni dei brani dell’album “Una giornata uggiosa” composto negli anni '80.
Al termine della fantastica serata il pubblico ha acclamato Carroccia regalandogli un applauso che sembrava non volesse finire mai; modo semplice, ma efficace per esprimere tutto il senso di gratitudine verso un artista come lui che ha deciso di farsi carico di una grande responsabilità, quella di tenere viva la memoria di Lucio Battisti.
Ricordiamo il prossimo appuntamento, quello di stasera 21 giugno, dove a partire dalle 21:15 si esibiranno gli otto artisti vincitori del concorso Musicultura.
(Credit foto: Facebook Gianmarco Carroccia)
Nella centralissima piazza Brancondi di Porto Recanati, all’ombra della monumentale torre del castello svevo, dalle 18:30 di domenica 25 giugno va in scena Brodetto, un classico di apertura dell’alta stagione nella riviera portorecanatese, un evento che chiude la “Settimana del brodetto” proposta dai ristoranti della città, che può fregiarsi ancora una volta del riconoscimento della Bandiera Blu
Brodetto show è un’ode alla qualità del pescato di questo tratto di costa dell’Adriatico, ma è anche e soprattutto la celebrazione dell’esclusività che caratterizza la ricetta portorecanatese, riconosciuta con la De.Co. Infatti, il brodetto di Porto Recanati si distingue sia per il colore dorato, ottenuto grazie all’aggiunta di zafferanella, sia perché è un piatto che non nasce in ambito popolare come tante altre zuppe di pesce, bensì dalla maestria della ristorazione.
Ospite speciale di questa edizione il biologo marino Corrado Piccinetti, uno dei maggiori esperti del settore in Italia ed efficace divulgatore, noto al grande pubblico per le numerose apparizioni nei palinsesti televisivi nazionali e, in particolare, nella trasmissione Linea Blu.
Per appassionati e gourmet ci sarà la possibilità di assaggiare le proposte dei cuochi dell’Accademia del Brodetto alla portorecanatese, previa prenotazione gratuita. La pietanza marinara sarà abbinata ai vini del territorio, illustrati per l’occasione da un sommelier di AIS Marche. In programma anche una colorata sorpresa a cura dell’Infiorata di Castelraimondo.
Il progetto che valorizza il brodetto di Porto Recanati è promosso dall’Amministrazione Comunale e vede la collaborazione dei giovani “ambasciatori” dell’Istituto alberghiero Einstein-Nebbia di Loreto. Brodetto Show è tappa consolidata del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso dall’organizzazione di Tipicità in collaborazione con ANCI Marche. Tutte le info ed il programma sul portale www.tipicitaexperience.it.
Nel primo giorno d’estate Treia dà il benvenuto alla bella stagione presentando il calendario degli eventi in programma nei mesi più caldi dell’anno. "Fermento - il festival delle birre artigianali" e la "Disfida del bracciale" saranno gli appuntamenti clou di luglio e agosto mentre a settembre tornerà il premio letterario 'Dolores Prato - Città di Treia', riservato alle scrittrici donne, con il festival 'Giù la piazza'.
"Treia prosegue nel percorso intrapreso proponendosi per chi ama un turismo lento o una vacanza all’aria aperta lontana dalla confusione - ha detto il sindaco Franco Capponi -. I nostri punti di forza sono i Borghi più belli d’Italia, con le bellezze che Treia ha da offrire e di cui poter godere negli eventi in programma e il bike con la pista di San Lorenzo proprio per gli amanti delle due ruote e i diversi percorsi di cui disponiamo".
"Puntiamo anche sui Cammini come quello lauretano nel quale Treia è individuata come una tappa tra le più importanti. Poi da settembre ci sarà un’importante novità: saranno riaperti degli spazi restaurati di Villa Spada che potranno essere fruibili. La nostra volontà - ha concluso il primo cittadino - è anche di proseguire il percorso delle sagre di Marca che consentono di valorizzare l’enogastronomia".
"Un appuntamento a cui l'amministrazione comunale tiene molto sarà l’inaugurazione del campo sportivo con l’intitolazione a Leonardo Capponi che si svolgerà sabato alle 16 - spiega il vicesindaco e assessore alla cultura David Buschittari - poi dal 13 al 16 luglio Fermento. Oltre 50 tipi di birra artigianali e di qualità, originarie di tutto il mondo, da gustare accompagnate dalle prelibatezze dello street food proveniente da diverse regioni d'Italia. Un abbinamento perfetto tra gusto e tradizione".
"Fermento non è la solita festa della birra - ha spiegato Francesco Pucciarelli, presidente della Pro Loco -. Si tratta, infatti, di un appuntamento per giovani, ma anche per tante famiglie che possono apprezzare il borgo di Treia godendo di spettacoli di strada e non solo. Era questo nostro intento: coinvolgere le famiglie".
Non mancherà la commedia dialettale il 5 luglio alla chiesa del Santissimo Crocifisso, alle ore 21, dove il 19 luglio si svolgerà anche il "Concerto dei fiati". Immancabili la sagra degli arrosticini a Santa Maria in Piana dal 30 giugno al 2 luglio; quella del maialino alla brace a Camporota dal 20 al 23 luglio; quella della polenta a Santa Maria in Selva dal 15 al 17 e dal 22 al 24 settembre. Protagonista di agosto sarà la Disfida del bracciale dal 28 luglio al 6 agosto.
In una delle più particolari e affascinanti rievocazioni storiche italiane, la città ricorda i fasti dell’Ottocento, tuffandosi in un’atmosfera di altri tempi, vestita a festa e rallegrata da addobbi e da arredi dai colori tipici dei suoi quartieri: il giallo dell’Onglavina, il verde del Cassero, il viola del Vallesacco e l'azzurro del Borgo. Un appuntamento unico nel suo genere, figlio di quel ricettacolo di antiche tradizioni che, come sempre, si propone di preservare usi e costumi fortemente legati all’identità territoriale.
Ogni sera il centro storico si arricchirà di spettacoli, musica e animazione. Nelle taverne, aperte fino a tarda notte, vengono serviti menù d'epoca. La domenica è il culmine della manifestazione: la città si anima del corteo storico, delle grida dei tifosi e del bellissimo spettacolo pirotecnico finale.
Settembre si aprirà con la festa di San Vito (dall’1 al 3) e la sagra dei frascarelli. E poi Dolores Prato sarà la protagonista assoluta con la seconda edizione del festival 'Giù la piazza' e il premio letterario che decreterà le vincitrici. Dall’8 al 10 il festival della carne bovina.
Da venerdì 22 giugno a domenica 25 giugno torna a rivivere la rievocazione storica del Palio dei Castelli. Questa volta sarà la suggestiva cornice del castello di Elcito ad ospitare una tre giorni dedicata alle Feste medievali, appendice dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono andati in scena le prime due settimane di giugno.
Venerdì 23 giugno dalle ore 19.30, sabato 24 dalle 16 e domenica 25 dalle 10.30 sarà ricostruita un’atmosfera senza pari allietata, di giorno, dall’allegro chiasso dei mercanti, dal lavoro sapiente degli artigiani e dalle gesta dei belligeranti, degli arcieri e dei balestrieri e, di sera, dai deliziosi prodotti dei mastri birrai e dalle note dei musici.
I più piccoli saranno ammaliati dal fascino severo degli accampamenti militari, dall’abilità dei giocolieri e dal volo dei rapaci. Le osterie resteranno aperte sino a tarda notte. L’evento, in collaborazione con la Pro Elcito, offre la possibilità di un servizio bus navetta gratuito con partenza a ciclo continuo dal parcheggio dell’abbazia di Valfucina.
AAA Giovani volontari cercansi per partecipare al progetto estivo “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Severino Marche e organizzata dal Csv, il Centro servizi per il volontariato delle Marche in collaborazione con la Regione, è rivolta a giovani dai 16 ai 21 anni che, affiancati da tutor e volontari adulti, saranno impegnati in azioni collettive di cura dei beni comuni e di cittadinanza attiva a favore del territorio settempedano. Le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.cistoaffarefatica.it.
Il progetto prevede attività di tipo manuale finalizzate alla custodia del proprio territorio, ma anche a sentirsi parte della comunità. A ogni squadra verrà assegnato un giovane tutor e un handyman, un volontario adulto con competenze artigianali.
Al termine di ogni settimana, come riconoscimento all’impegno profuso, a ciascun partecipante saranno consegnati in omaggio dei “buoni fatica” del valore di 50 euro, spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico, negli esercizi commerciali convenzionati col progetto. Gli interessati potranno visitare anche le pagine Facebook e Instagram cistoaffarefatica.