Dalle mostre alla gara di ricette: a Castelsantangelo sul Nera torna la festa del "ciauscolo d'oro"
Dopo quattro anni torna la festa del "ciauscolo d’oro”, iniziativa che aiuterà a riattivare la martoriata Castelsantangelo sul Nera. Domenica il paese dei Sibillini, immerso nel verde e nella natura, vivrà infatti una domenica di ripresa, speranza, buonumore e buon cibo, grazie alla 14° edizione della manifestazione che venne ideata dal compianto Piergiorgio Lorenzetti e portata avanti da Gregorio Ceccarelli e Giulio Cianconi, titolari della nota Norcineria Altonera.
Sarà una giornata di attrazioni interessanti e differenti, con la mattinata rivolta ai circa 150 clienti della Norcineria. Si comincerà alle 9.30 con una passeggiata per scoprire e godere delle “Cascate del Pisciatore” a due passi dalle sorgenti del Nera. Alle 11 alla Casa del Trentino verrà inaugurata la mostra artistica di Silvio Craia e quella fotografica dell’ex ristoratore Silvano Scalzini. A seguire lo stesso Scalzini e la giornalista Barbara Olmai saranno quindi relatori di una conferenza sul ciauscolo che in questo territorio, grazie anche al clima e all’acqua, è davvero speciale.
Dopo il pranzo si entrerà nella fase saliente con la novità, alle 16, del primo “memorial Piergiorgio Lorenzetti”. Una commissione esaminerà una trentina di ricette preparate ad hoc con il pregiato salume come ingrediente base e ovviamente verrà premiata la migliore di tutte. Dalle 16.30 infine chiunque potrà partecipare al “Ciauscolo party” con musica dal vivo e ulteriori degustazioni.
“Abbiamo voluto ricominciare da dove avevamo lasciato nel 2019, prima del covid – dicono Ceccarelli e Cianconi– perché qui abbiamo tutto! L’aria fresca e buona, l’acqua pura, la carne di maiale di prima qualità e pochi altri ingredienti genuini che permettono, alla nostra voglia di lavorare, di realizzare prodotti di alto valore. Siamo pronti a ripartire con la Festa del ciauscolo che sarà affiancata dal “premio Piergiorgio Lorenzetti” dedicato a colui che per primo ha voluto celebrare la nostra terra e i nostri prodotti. Insieme al genero Massimo Ascenzi, abbiamo fortemente voluto riprendere in mano questa tradizione per ricordare un uomo, un amico grande e generoso, già sindaco di questo paese a cui lui era molto legato".
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