Quattro ore di sciopero degli operai del comparto metalmeccanico per chiedere lo sblocco delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ma anche per accendere un faro sulle condizioni attuali dell’industria metalmeccanica Maceratese. La protesta, indetta in modo unitario dai sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm, è prevista per domani, 27 luglio.Per la giornata di protesta, la triplice sindacale ha organizzato una doppia iniziativa. Alle 9:30 del 27 luglio, nella sala congressi della Provincia di Macerata in via Velluti, n. 41 a Piediripa, I segretari delle categorie dei metalmeccanici, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, hanno invitato le Istituzioni locali e tutte le forze politiche territoriali a partecipare ad un confronto con le parti sociali ed i lavoratori delle industrie metalmeccaniche della provincia di Macerata. L’intento è quello di discutere sul blocco della trattativa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro e sulla situazione e le condizioni attuali delle attività industriali nel comprensorio. Nella stessa giornata, per dare maggiore forza alle richieste, le tute blu sciopereranno nelle quattro ore di fine turno.
"Un impegno che non deve andare in vacanza quello a sostegno dello stabilimento Sacci di Castelraimondo. Questo è l'obiettivo che tutti noi, istituzioni nazionali, regionali e locali, dobbiamo fare nostro per evitare che, con l'apertura della procedura di mobilità, i lavoratori perdano i propri posti di lavoro in un'area già duramente provata dalla crisi economica degli ultimi anni". Con queste parole l'on. Irene Manzi evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi a tutela dell'occupazione nell'ex stabilimento del gruppo cementifero Sacci a Castelraimondo, oggetto di una procedura di acquisizione da parte del gruppo Cementir di proprietà della famiglia Caltagirone. Andiamo con ordine. Proprio poche settimane fa i lavoratori della Sacci, che possiede tra gli altri stabilimenti in Lombardia, Abruzzo e Toscana, hanno ricevuto una lettera con la quale si comunicava l'apertura della procedura di mobilità che potrebbe concretamente condurre, se non ci saranno novità, alla perdita dei posti di lavoro entro il prossimo 30 settembre. Contemporaneamente alla apertura di tale procedura il Governo, sollecitato da una interpellanza urgente presentata proprio dalla parlamentare del Pd Irene Manzi - che già da tempo sta seguendo da vicino le sorti dei dipendenti del gruppo Sacci- ha dichiarato il proprio impegno a convocare un tavolo di crisi con azienda e rappresentanze sindacali per garantire l'occupazione nei vari siti produttivi coinvolti, tra cui quello di Castelraimondo. A fianco dell'impegno nazionale si sono intensificati i contatti anche con le istituzioni regionali, tanto che proprio la scorsa settimana, in occasione della mobilitazione proclamata davanti alla Regione, una rappresentanza dei dipendenti ha incontrato, insieme ai Sindaci dei Comuni interessati ed al consigliere comunale Claudio Cavallaro, gli assessori Bravi e Sciapichetti e il consigliere regionale del Pd Francesco Micucci. Di fronte all'impegno congiunto delle istituzioni il gruppo Cementir sembra però voler procedere incurante degli oneri conseguenti all'acquisizione del ramo d'azienda da parte della Sacci, sostenendo che il processo di acquisizione non risulta ancora perfezionato e che pertanto le conseguenze in capo ai lavoratori ( a cominciare dall'apertura della procedura di mobilità) debbono intendersi promosse dalla Sacci e non dal nuovo acquirente. "E' fondamentale che in tutte le sedi opportune siano richiamati gli obblighi del gruppo Cementir rispetto al futuro dello stabilimento di Castelraimondo. Obblighi conseguenti dalla legge, in primo luogo. Per questo sarà fondamentale l'azione congiunta di tutte le istituzioni, dal Governo nazionale, alla Regione Marche agli Enti Locali, per non lasciare soli i lavoratori, evitando così di penalizzare ulteriormente un'area della nostra provincia già duramente provata dagli effetti della crisi economica di questi ultimi anni."
Al via il processo per il rimborso forfettario, fino all'80%, per i risparmiatori delle 4 banche cui sono state azzerate le obbligazioni subordinate. E' disponibile, infatti, sul sito del Fondo interbancario il modulo per presentare la domanda: i risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo 'standard' potrà essere inviato tramite il sito del fondo (RPT www.fitd.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it). Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze". (Ansa)
Al via il processo per il rimborso forfettario, fino all'80%, per i risparmiatori delle 4 banche - tra cui Banca Marche - cui sono state azzerate le obbligazioni subordinate.E' disponibile, infatti, sul sito del Fondo interbancario il modulo per presentare la domanda: i risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo 'standard' potrà essere inviato tramite il sito del fondo (RPT www.fitd.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it). Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze".Per ciò che concerne le offerte dei due fondi, Apollo e Lone Star, per l'acquisto in blocco delle 4 good bank (la terza offerta pervenuta alla Banca d'Italia riguarderebbe infatti le sole società di assicurazioni di Etruria) avrebbero un valore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Il bando emesso a gennaio infatti prevedeva la possibilità di cessione distinta dalle 4 banche delle assicurazioni e di altre società controllate.(ANSA)
La prima produzione sarà il nuovo film di Alessandro Valori “Tiro libero”, ambientato nelle Marche (tra Macerata, Montegranaro, Recanati e il Conero), con un cast di grandi nomi tra cui Nancy Brilli e il ciak previsto per ottobre 2016. È il promettente biglietto da visita di Linfa Crowd 2.0, il “portale delle idee”, che nasce per iniziativa di Simone Riccioni, attore marchigiano (vive a Corridonia) arrivato alla notorietà con il film “Come saltano i pesci” dello stesso Valori.Un portale dedicato a progetti culturali di qualità che proprio sul web cerca soci finanziatori per diventare realtà e sostenere questo primo importante progetto. La campagna di raccolta capitali, da oggi on line su www.nextequity.it, è stata presentata stamane a Macerata, nei prestigiosi spazi della Biblioteca comunale; hanno partecipato Stefania Monteverde, assessore alla Cultura del Comune di Macerata; Simone Riccioni, fondatore di Linfa Crowd 2.0; Michela Centioni e Domenico Formica di Next Equity.Sul portale troveranno spazio progetti culturali nelle diverse declinazioni: cinema, teatro, editoria, arti visive, eventi. Un luogo di creatività con un occhio attento al sociale, ma soprattutto un’impresa culturale che attiverà sinergie virtuose sul territorio con attività di product placement, sponsorizzazione e marketing territoriale. Simone Riccioni ha svelato i primi dettagli del film, che lo vedrà nel doppio ruolo di attore e produttore: “Tiro libero è tratto da una storia vera – ha spiegato l’attore parlando anche delle sue esperienze nella pallacanestro con le giovanili della Sutor – e racconta di un giocatore della squadra di basket di Montegranaro che ha tutto e si trova improvvisamente ad affrontare la disabilità. Un tema importante, trattato però con ironia in una commedia brillante. Il film avrà un cast di altissimo livello, con Nancy Brilli tra i protagonisti. Ci sarà anche Luca Vitali, e forse un giocatore Nba”. Vitali, nazionale di basket che ha vestito la maglia della Sutor, era presente all’evento ed ha raccontato di come sia stato affascinato da questo progetto.La ricerca di soci finanziatori per Linfa Crowd 2.0 è affidata alla piattaforma on line www.nextequity.it della società Next Equity Crowdfunding Marche di Civitanova, che si è già messa in luce nel panorama nazionale con campagne di successo: “Linfa Crowd 2.0 – ha spiegato Domenico Formica di Next Equity - si distingue dai portali esistenti perché proporrà progetti culturali selezionati già pronti per il mercato e perché investirà direttamente in questi progetti”.L’attività di Linfa Crowd 2.0 ed il nuovo film di Valori saranno un’importante vetrina per il territorio: Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Monteverde, che ha messo l’accento sulla volontà dell’amministrazione di stare vicina a questo “progetto di industria culturale creativa” e di sostenere la visibilità che arriverà per il territorio con azioni di promozione.La campagna è attiva da oggi su www.nextequity.it ed ha un obiettivo di raccolta di 660.000 euro, a fronte di quote di partecipazione pari al 40%: chiunque potrà investire e diventare socio a partire da un importo minino di 1.850 euro.
Nei primi cinque mesi del 2016 le aziende marchigiane hanno assunto 52.778 persone, il 12,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. La maggior parte dei neo assunti ha un contratto a termine (76%), il 18,3% è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato e solo il 5,8% come apprendista. Emerge da un'analisi dell'Ires Cgil Marche che ha elaborato i dati dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps. Le trasformazioni di contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state 1.433 (+13,5%), quelle dei tempi determinati in contratti stabili ammontano a 3.523 (-40,1%). Le cessazioni di lavoro sono state 40.788 con la creazione di un saldo positivo assunzioni-cessazioni (pari a 11.990 posti di lavoro) ma solo in termini complessivi: il saldo tra assunzioni e cessazioni per i contratti a tempo indeterminato continua a essere negativo (-4.353). (Ansa)
Food e formazione. Un binomio imprescindibile al centro dell'attività della Delegazione di Civitanova Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali.Mercoledì scorso si è svolto il corso di aggiornamento per gli operatori del settore alimentare che ogni 5 anni devono partecipare a questo modulo formativo indispensabile per integrare le competenze maturate sul campo. Numerosi imprenditori hanno seguito, nell'aula corsi della sede Confcommercio di via Rosselli 3, il corso di aggiornamento di 8 ore diviso nell'impegno pomeridiano (dalle 14 alle 18) di due giornate. Il modulo formativo è stato molto apprezzato dai partecipanti che hanno avuto modo di conoscere gli sviluppi delle normative inerenti il settore Food e i nuovi adempimenti indispensabili per rispettare le nuove regole in particolare sull'igienico sanitario.Tutti gli operatori del settore alimentare (quindi bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche, trattorie, commercio ecc.) devono frequentare il corso di aggiornamento e chiaramente avranno altre possibilità sin da settembre quando saranno avviati nuovi corsi sia in tema di aggiornamento dei requisiti abilitanti sia per quello che riguarda l'igienico sanitario (il cosiddetto Haccp che va aggiornato ogni 3 anni).Un altro settore importante sul quale Confcommercio Marche Centrali ha puntato è quello della Sicurezza in particolare l'aggiornamento obbligatorio per i datori di lavoro che si sono formati prima del dicembre 2012. Per questi operatori è obbligatorio aggiornarsi entro l'11 gennaio del 2017 pertanto avranno la possibilità, a Civitanova Marche così come nelle altre sedi Confcommercio Marche, di formarsi in aula attraverso i corsi che saranno organizzati. Inoltre si stanno preparando altri moduli formativi anche in ambito 'No food'.Gli operatori che vogliono avere ulteriori informazioni possono tranquillamente rivolgersi alla sede Confcommercio di via Rosselli a Civitanova Marche dove troveranno personale in grado di valutare le necessità sia per quello che riguarda l'aggiornamento delle proprie professionalità sia per quello che riguarda tutte le altre questioni inerenti l'impresa.Chi volesse contattare la sede Confcommercio di Civitanova Marche può telefonare allo 0733-772202 o scrivere all'indirizzo email civitanova@confcommerciomarchecentrali.it
La Camera di Commercio di Macerata ha emesso il bando “Sostenibilità ambientale 2016” per la concessione di contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese della provincia per l’adozione di sistemi di gestione ambientale.Il contributo sarà assegnato per la realizzazione di almeno uno dei seguenti step: 1) raggiungimento dell’esito positivo dell’audit documentale rilasciato da un organismo di certificazione accreditato da Accredia o da organismi di accreditamento firmatari degli accordi di mutuo riconoscimento (Mila), propedeutico all’avvio delle procedure per la certificazione Uni En Iso 14001:2004 o Emas; 2) ottenimento della certificazione Uni En Iso 14001:2004 o della convalida della dichiarazione ambientale Emas rilasciati da un organismo di certificazione accreditato Accredia o da organismi di accreditamento firmatari degli accordi di mutuo riconoscimento (Mila); 3) spese per l’ottenimento della registrazione Emas rilasciato dal comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit – sezione Emas.La Camera di Commercio ha destinato a questo bando risorse per 10.000 euro, ma lo stanziamento potrebbe aumentare qualora pervenga un elevato numero di domande idonee e finanziabili. I contributi saranno concessi nella misura dell’80% delle spese sostenute e regolarmente documentate, comunque per un ammontare non superiore a 5.000 euro.Le domande vanno presentate all’Ufficio protocollo della Camera di commercio entro il 30 settembre 2016.
Si è tenuto oggi alle 11, in Regione, l'incontro con l'assessore dei trasporti Sciampichetti e i sindacati di categoria per i trasporti, circa il mancato versamento dei fondi destinati alla copertura dei chilometri alle aziende di trasporto Contram Mobilità.Dopo un'ampia discussione sulle problematiche inerenti al tpl regionale è emerso come fosse la prima volta nella che la Regione non corrispondesse il dovuto alle aziende, le quali, in carenza di liquidità, si sono trovate in difficoltà nel provvedere al pagamento dei singoli stipendi prossimi, cioè quattordicesima e gli stipendi di luglio e agosto.L'assessore ha rassicurato tutti dichiarando che i suoi contabili in mattinata avrebbero provveduto al pagamento del dovuto. In particolare, al versamento di 6 milioni di euro per la copertura delle mensilità di luglio e agosto, mentre la restante parte del debito, di 20 e più milioni, sarà saldata nel momento stesso in cui le aziende firmeranno la proroga del contratto di servizio, che prima era ad appannaggio della Provincia mentre ora è di competenza della Regione.Ad agosto, inoltre, terminerà l'attuale sistema delle tariffe agevolate e la Regione ha deciso che rilascerà tale diritto solo dopo presentazione del modulo ISEE e quindi in base ai parametri sul reddito.
Un portale web per valorizzare e sostenere progetti culturali di qualità. Si chiama Linfa Crowd 2.0 e nasce dall’idea di Simone Riccioni, attore marchigiano (vive a Corridonia) arrivato alla notorietà con il film “Come saltano i pesci” di Alessandro Valori. Il primo ambizioso progetto riguarda proprio la nuova pellicola di Valori che vedrà Riccioni nel doppio ruolo di protagonista e produttore e che verrà girato nelle Marche, in particolare nella provincia di Macerata.Ed è sempre sulla rete che Linfa Crowd 2.0 cercherà soci finanziatori per diventare realtà. Venerdì 22 luglio alle ore 11 a Macerata, nella Biblioteca Comunale (Sala Castiglioni), verrà presentata la campagna di raccolta capitali lanciata sulla piattaforma on line www.nextequity.it. Interverranno Stefania Monteverde, assessore alla Cultura del Comune di Macerata; Simone Riccioni, fondatore di Linfa Crowd 2.0; Michela Centioni, amministratore unico di Next Equity, e Ferdinando Cavallini, direttore generale della Banca della Provincia di Macerata.Nextequity.it è nata nel 2014 per iniziativa della società Next Equity Crowdfunding Marche di Civitanova e si è già messa in luce nel panorama nazionale per aver condotto con successo campagne di raccolta capitali per progetti imprenditoriali innovativi: l’ultima è quella realizzata per Synbiotec, eccellenza nel campo delle biotecnologie fondata da ricercatori dell’Università di Camerino. Ora la nuova sfida riguarda la cultura: “Progetti culturali di qualità possono rappresentare un importante motore di sviluppo per il territorio – commenta Michela Centioni di Next Equity – per questo abbiamo deciso di puntare su Linfa Crowd 2.0: una vera e propria ‘piazza culturale in rete’ dove confluiranno proposte attentamente vagliate. Dal 22 luglio si potrà aderire alla campagna e diventare soci di Linfa Crowd 2.0”. La campagna ha un obiettivo di raccolta di 660.000 euro, a fronte di quote di partecipazione pari al 40%: chiunque potrà investire e diventare socio a partire da un importo minino di 1.850 euro.Linfa Crowd 2.0 sarà una vetrina per i migliori talenti della cultura e parteciperà anche in modo diretto alle produzioni, investendo nelle iniziative più meritevoli. Sul portale troveranno spazio progetti culturali nelle diverse declinazioni: cinema, teatro, editoria, arti visive, eventi. Un luogo di creatività ma soprattutto un’impresa culturale, che attiverà sinergie virtuose sul territorio con attività di product placement, sponsorizzazione e marketing territoriale, e che saprà captare l’attenzione di chi vuole investire in cultura grazie a proposte selezionate già pronte per il mercato.E c’è già grande attesa per il primo progetto di Linfa Crowd 2.0: “Tiro Libero”, il nuovo film di Alessandro Valori che avrà per location proprio le Marche e che parlerà di sentimenti, sport e disabilità.
Oltre una cinquantina dei 71 dipendenti del Cementificio ex Sacci di Castelraimondo in presidio stamattina sotto Palazzo Leopardi della Regione Marche per dire “No alla chiusura del cementificio Sacci”. Futuro davvero incerto per i lavoratori dello stabilimento di Castelraimondo. Aperta, da alcune settimane, la procedura di mobilità per tutti i 71 lavoratori rimasti, dopo la cassa integrazione a zero ore, e se non ci saranno novità dal 1° di ottobre saranno tutti licenziati.«Abbiamo chiesto alla Regione di aiutarci per fare in modo che siano previsti altri ammortizzatori sociali e per questo confidiamo nell’ apertura di un tavolo al Ministero dell’economia e dello sviluppo economico affinché si possa gestire complessivamente la vertenze del Cementificio Sacci . – affermano i sindacati in presidio con i lavoratori - Abbiamo chiesto alla Regione di farsi parte attiva per avviare un’ interlocuzione con il gruppo Caltagirone che sta acquisendo la Sacci per capire il reale futuro del cementificio e soprattutto se ci saranno opportunità di occupazione per i lavoratori. »Alla mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, contro il licenziamento di tutti i dipendenti e per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo, erano presenti insieme ai lavoratori e ai rispettivi rappresentanti sindacali anche i Sindaci di Castelraimondo e Gagliole. Il presidio si è concluso nella tarda mattinata con l’impegno dell’assessore al Lavoro, Loretta Bravi e dell’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, a convocare al più presto i vertici della nuova società Cem 15 del Gruppo Caltagirone.I sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil inoltre esprimono forte preoccupazione e respingono al mittente quanto riportato oggi dalla stampa: “la Cementir Italia ha sempre considerato il perimetro del ramo di azienda oggetto di trasferimento al netto della forza lavoro dello stabilimento di Castelraimondo”.
Via alla realizzazione della nuova porzione di Ecocittà, il quartiere ecosostenibile nato grazie ad un ampio intervento di recupero dell’area ex Ceramica Adriatica.Ieri mattina la posa della prima pietra del complesso “CuboCasa”; erano presenti il sindaco Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato di Ecocittà Paolo Giorgini, l’impresa di costruzioni Ediliza 3P e Riccardo Boccanera, tra i primi residenti del nuovo quartiere. Si apre così un ulteriore importante capitolo per questo innovativo progetto che sta cambiando il volto di Porto Potenza Picena all’insegna dell’eco-sostenibilità, della qualità della vita e dell’attenzione all’ambiente.“Quest’area è molto importante per il nostro territorio -ha sottolineato Acquaroli- sia per la memoria storica che per la sua collocazione: è infatti uno snodo centrale per lo sviluppo residenziale, commerciale, turistico e infrastrutturale di Porto Potenza Picena. L’avvio del nuovo cantiere è un fatto importante che ci fa essere ottimisti in uno scenario non facile”. Il sindaco ha ricordato che è in corso un confronto sul progetto nel suo complesso, in modo da potenziare ulteriormente le sinergie con l’area urbanistica esistente.Paolo Giorgini, amministratore delegato di Ecocittà, ha illustrato le caratteristiche del quartiere: “I punti cardine di Ecocittà - ha precisato Giorgini - sono l’efficienza energetica e la qualità costruttiva; il nostro obiettivo è quello di rispondere al meglio alle esigenze del mercato inserendoci nel tessuto esistente e lavorando in sinergia con l’amministrazione”.Ecocittà è tra i progetti più interessanti in corso oggi nelle Marche perché applica su larga scala i principi della sostenibilità ambientale: edifici in classe A ad alta efficienza energetica, impiego di sistemi da fonte rinnovabile, riduzione dei consumi, comfort e alti standard costruttivi. Al momento è stato completato il primo lotto, con un edificio residenziale e commerciale, un’ampia area verde con sistema di recupero dell’acqua piovana dove prima sorgevano vecchi capannoni industriali, l’illuminazione a basso consumo e le vie intitolate a premi Nobel per la pace. Ora il progetto prosegue con CuboCasa, innovativa proposta di architettura contemporanea con unità immobiliari indipendenti sviluppate su tre piani che puntano all’autonomia energetica, anche grazie al ricorso ad impianti ad energia rinnovabile; il design è caratterizzato da linee semplici e pulite che miscelano le geometrie tipiche del Nord Europa con elementi della tradizione italiana, in modo da realizzare un’architettura funzionale e sostenibile.
La Simonelli Group di Belforte del Chienti, gruppo leader nella produzione di macchine per caffè professionali, ha chiuso il bilancio consolidato 2015 con un fatturato di 70.409.000 milioni di euro, +34% rispetto al 2014.''Nata 80 anni fa a Belforte del Chienti - ha detto il presidente e ad Nando Ottavi - la Nuova Simonelli è diventata da quest'anno Simonelli Group. Due i brand, la Nuova Simonelli, specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali, e la Victoria Arduino, un marchio che ha segnato la storia delle macchine per caffè espresso e del design, con una produzione per la fascia alta del mercato''. La Simonelli Group conta anche due società partecipate: la Nuova Distribution Usa Llc, con sede a Ferndale (Washington) creata nel 1993 in società con la famiglia italo-canadese Bresciani, e la Nuova Simonelli Asia Pacific di Singapore, operativa dal 2016. Le macchine da caffè Simonelli Group vengono esportate in 121 Paesi. (Ansa)
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto per martedì 19 luglio, alle ore 11 a Palazzo Leopardi della Regione Marche, la mobilitazione e il presidio dei lavoratori del cementificio Sacci di Castelraimondo, contro il licenziamento di tutti i dipendenti.A distanza di qualche giorno dalla cessione del cementificio Sacci alla nuova società CEM 15 - controllata dalla Cementir del gruppo Caltagirone - è stata avviata la procedura di messa in mobilità ed il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.«E’ una corsa contro il tempo per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo. – sostengono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil - Il 19 luglio incontreremo anche l’assessore Bravi per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro in una zona già provata dalla crisi del settore delle costruzioni». I sindacati hanno richiesto anche l’attivazione di un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico.
È stato un vero e proprio evento la festa per i 40 anni di Eurosuole. Germano Ercoli ha studiato tutto nei minimi particolari, allestendo una sala banchetti con giochi di luce e atmosfera giusta, di fronte ad un palco in cui si sono alternati personaggi importati dalla lirica a Malika Ayane, il tutto accompagnato da ottimi prodotti enogastronomici.Dopo la celebrazione della messa e la donazione dell’ambulanza alla Croce Verde (dotata di attrezzature predisposte per la telemedicina, doppio defibrillatore, sospensioni pneumatiche autolivellanti ed il sopporto idropneumatico della barella, in assoluto il primo montato in Italia), Germano e Rosaria Ercoli hanno voluto brindare insieme a tutta la famiglia e a quanti accorsi con un aperitivo iniziale.La serata è poi continuata all’interno di Eurosuole nel nuovo reparto adibito per l’occasione a sala. Dal palco il padrone di casa ha invitato a fare un minuto di silenzio per le vittime di Nizza e dopo l’applauso ha voluto sottolineare come bisogna lottare contro il terrorismo, come questa situazione non sia più tollerabile: “È giunto il momento che i grandi della terra si siedano ad un tavolo e sistemino le cose, noi non possiamo più permetterci di vivere così”.A portare gli auguri sul palco sono saliti il sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta, l’assessora alle attività produttive della Regione Marche Manuela Bora, la giornalista della Rai Barbara Capponi (amica storica di Ercoli), il direttore artistico di Macerata Opera Festival Francesco Micheli e padre Abraham, quest’ultimo venuto dal Vaticano per portare personalmente una lettera di papa Francesco con la sua benedizione.Tutti gli intervenuti hanno voluto esaltare il valore di questa azienda, testimonianza vivente di come non serve delocalizzare per produrre, ma bisogna innovarsi ed essere lungimiranti. Il grande attaccamento di Germano Ercoli alla sua terra, il suo istinto imprenditoriale, il rispetto per i suoi dipendenti, il sentire tutti come una grande famiglia, la generosità verso la comunità, è il mix che ha portato Eurosuole ad essere leader nel proprio settore, un punto fermo dell’economia maceratese e italiana.Molto bello il brindisi di apertura guidato dal maestro Micheli. Sul palco a cantare La Traviata il tenore Augusto Celsi e il soprano Soeun Jeon che hanno guidato gli ospiti nel libare i calici.Durante la cena tante le sorprese e le interviste, la prima alla sorella Rosaria Ercoli, al fianco del fratello proprio da 40 anni, poi ci sono state le confessioni di Germano attraverso le domande di Barbara Capponi, sono state cantate altre due aree liriche, una della Norma e l’altro della Turandot. Nei maxi schermi è stato proiettato un video (prodotta dal regista Paolo Doppieri) che ha ricostruito la storia di Eurosuole dal primo stabilimento all’azienda odierna, con uno slogan chiaro per il futuro: “sempre di più, sempre meglio e prima degli altri.”Forse il momento più toccante della serata è stata l'audio della lettera scritta dalle figlie, la moglie e i generi che durante la lettura hanno fatto entrare in sala un’ Ape degli anni ’40, uguale a quella che Ercoli aveva comprato a 13 anni per fare le consegne, un simbolo della strada percorsa, un ricordo delle sue origini. “Speriamo che il futuro sia almeno come il passato. – dichiara il festeggiato - Spero di festeggiare i prossimi 40 anni di attività, l’importante è che qualcuno dall’alto lo voglia, io ne sarei entusiasta.”Dopo il taglio della torta e le foto di rito, Malika Ayane è salita sul palco per un’ora di concerto, concludendo nel modo migliore la serata di Eurosuole.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto per martedì 19 luglio alle ore 11 sotto il Palazzo Leopardi della Regione Marche ad Ancona la mobilitazione e il presidio dei lavoratori del cementificio SACCI di Castelraimondo, contro il licenziamento di tutti i dipendenti.A distanza di qualche giorno dalla cessione del cementificio Sacci alla nuova società CEM 15, controllata dalla Cementir del gruppo Caltagirone, è stata avviata la procedura di messa in mobilità ed il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.«E’ una corsa contro il tempo per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo. – sostengono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil - Il 19 luglio incontreremo anche l’assessore Bravi per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro in una zona già provata dalla crisi del settore delle costruzioni».I sindacati hanno richiesto anche l’attivazione di un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico.
Alla Civica Enoteca di Macerata il Comitato per l'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Macerata ha presentato la 4° edizione della collaborazione tra le donne imprenditrici e il Macerata Opera Festival, sul tema del Mediterraneo nasce: Capitane d'Impresa.L'iniziativa prevede degli incontri che si terranno nei giorni dell'Opera Festival, ad ogni spettacolo lirico la Civica Enoteca ospiterà un dialogo tra imprenditrici, prendendo spunto dall'opera che andrà in scena poche ore dopo allo Sferisterio.Come l'opera volge il suo sguardo verso racconti svolti nelle acque del nostro mare, la CIF si rende protagonista in quest'area portando innovazione e progetti che sono alla base degli incontri dove imprenditrici donne italiane e straniere dialogheranno per portare la loro esperienza.Alla conferenza stampa hanno presenziato il presindente di EX-TI Luciano Ramadori, la vice-sindaca Stefania Monteverde, dottoressa Lorenza Natali ideatrice di EX-TI, l'assessora alla Provincia Paola Mancini, la presidentessa del Comitato Imprenditoria Femminile di Macerata Patrizia Tiranti e Luciano Messi direttore del Macerata Opera Festival. Tutti i partecipanti hanno sottolineato come queste iniziative siano frutto dell'evoluzione del rapporto tra enti ed istituzioni che hanno come obiettivo la valorizzazione del territorio e del capitale che esso mette a disposizione. "Non c'è distinzione tra ciò che è pubblico e ciò che è privato, ma si collabora, si crea sinergia per fare distretto" sostiene Monteverde.Il ruolo delle donne, delle donne a capo d'impresa, è uno dei principali motori dell'economia e focalizzare l'attenzione di questo fenomeno è importante per mettere in rilievo un movimento che troppo spesso viene messo nel dimenticatoio "Donne e successo sono un binomio che ha una lunga storia, non solo di coloro che conducono un'azienda, ma anche di coloro che rimango dietro le quinti ma senza le quali gli imprenditori uomini sarebbero persi", come sottolinea l'assessora Marini.Ad accompagnare questi interessanti dialoghi, oltre a prodotti vinicoli del territorio anche musica lirica, con la presenza del soprano Soeun Jeon e del maestro Cesarina Compagnoni.Il primo brindisi sarà domenica 17 luglio alle 19 con la presenza delle autorità e degli enti promotori dell'iniziativa, si entra poi nel vivo venerdì 22 luglio (dalle 18 alle 20) in occasione della prima dell'Otello, si parlerà di accoglienza ed integrazione con le imprenditrici straniere che operano nel nostro territorio. Si continua sabato 23, sempre alla stessa ora, per dialogare sulla creatività femminile collegandosi alla Norma, che del Mediterraneo ne rende l'espressione della distanza sconfinata tra tormenti umani e la serenità del cielo. Lo spazio, l'incontro e lo scontro vengono trasportati parallelamente al turismo e in particolare a quello culturale. Domenica 31 luglio, prima del Trovatore, alla Civica Enoteca l'attenzione si concentra sul tema della green economy.L'iniziativa chiuderà il 4 agosto, in occasione della Notte dell'Opera, a partire dalle 21: colori, sapori e tesori del Mediterraneo con l'orchestra Salvadei Brass e lo show cooking dello chef Roberto Cantalacqua Ripani.
Nei giorni scorsi si è tenuto a Recanati un incontro tra il Direttivo territoriale di Confartigianato, guidato dal Presidente Enzo Mengoni, ed il Comune di Recanati rappresentato dal Sindaco Francesco Fiordomo e dal Consigliere Delegato Alessandro Biagiola.Un incontro proficuo che, partendo dall’analisi della situazione economica del territorio, attraverso la condivisione dei problemi, ha cercato di individuare prospettive e priorità per la ripresa.In effetti la presenza di imprese nel territorio (al 31/5/2016 esse ammontavano a 2.187, pari al 6,3% del totale provinciale) ha subito, in questi ultimi anni caratterizzati dalla ancora presente crisi economica, una marcata contrazione: rispetto al 2009 si sono perse ben 177 imprese, pari ad un – 7,48% dello stock preesistente; in linea con questi dati è anche il comparto artigiano che nel periodo 2009/2016 è sceso di 58 unità, passando da 779 a 721 imprese (- 7,45%); ancor più marcata è la flessione fatta registrare dall’imprenditoria femminile, scesa dalle 657 imprese del 2009 alle attuali 547 (- 16,74%). E questo è solo il dato offerto dalla nati/mortalità delle imprese! Non si evidenziano, in questi dati, quelle tante aziende che, nonostante le significative contrazioni di produzione, di vendite e quindi di ricavi, hanno continuato “comunque” la loro attività.Tra i settori più colpiti sicuramente quello dell’edilizia, per sostenere il quale il Comune di Recanati si è impegnato, attraverso le possibilità connesse con l’allentamento del “patto di stabilità”, a ricercare le risorse per rilanciare i lavori pubblici. A tal riguardo la delegazione di Confartigianato, pur con i limiti dettati dal “nuovo codice degli appalti”, ha espressamente richiesto al Comune di far lavorare maggiormente le imprese locali, magari attraverso espedienti quali quelli dei lavori a stralcio o spacchettati. Allo stesso tempo Confartigianato ed Amministrazione Comunale, ritenendo entrambi una priorità il rilancio e lo sviluppo delle attività commerciali nel centro storico, al momento limitate dall’alto costo degli affitti, si sono impegnate a studiare assieme strategie ed iniziative adeguate a supportare tale obiettivo.Il Sindaco Fiordomo ha poi illustrato la candidatura di Recanati, unica città marchigiana, a “Capitale della Cultura per l’anno 2018”: si tenta in tal modo di entrare in logiche e circuiti di rilevanza nazionale, capaci di offrire oltre che prestigio alla comunità, opportunità turistiche ulteriori alla città ed al territorio. Un’occasione che le piccole imprese, visto che saranno notevoli gli investimenti e le risorse che affluiranno allo scopo, soprattutto ma non solo quelle dell’eccellenza e del 100% made in Italy, dovranno saper compiutamente sfruttare.Quello della “filiera culturale” è un filone che le nostre Pmi non potranno non coltivare, anche in considerazione del fatto che il Comune di Recanati, e la Confartigianato della provincia di Macerata anche, sono dentro il progetto “Cammini Lauretani”.L’incontro si è chiuso con il reciproco impegno alla cooperazione al fine di poter agire in sinergia, senza dispersione di risorse e di forze, per lo sviluppo del territorio ed il benessere della comunità.
È festa fino a notte alla Ica Group di Civitanova Marche. L’azienda della famiglia Paniccia, leader mondiale nella produzione di vernici per legno, ha festeggiato ieri i 45 anni di attività con tutti i suoi dipendenti e familiari. Oltre 1200 persone hanno passato una giornata all’insegna dello stare insieme, tra sport, musica, giochi, artisti di strada e intrattenimento per bambini. Molto partecipato il torneo di calcio che si è svolto nel campo all’interno dell’azienda, in cui si sono sfidati i tanti collaboratori provenienti da tutto il mondo. “È la prima volta che apriamo l’azienda ad esterni - afferma Paniccia - . Lo abbiamo fatto per far capire a chi ci è vicino cosa facciamo, su cosa lavoriamo, cosa si produce. Non ci interessa farci belli agli occhi esterni, ci interessa che chi lavora qui stia bene. Ecco perché negli anni abbiamo sempre cercato di migliorare. Abbiamo realizzato una mensa interna, una sala ricreativa, una palestra e i risultati della società sono legati a premi per i dipendenti: ognuno è incentivato a dare sempre il meglio di se stesso. Per me siamo tra le migliori aziende in Europa, ne sono fiero e posso affermare che rimarremo a Civitanova. Qui abbiamo ragazzi bravissimi che lavorano con noi e che sono molto legati alla nostra realtà”. Significativa anche l’attenzione rivolta alla formazione. Mentre Paniccia porta la delegazione verso le aule didattiche spiega che alla Ica è stata formata una Academy, un master per formare talenti. “Al primo corso hanno partecipato 8 persone, di cui 5 sono poi entrati in azienda. Prossimamente è previsto un nuovo master per ricercatori, ogni volta arrivano domande da tutto il mondo. La formazione è comunque una costante settimanale, abbiamo un team dedicato a questo, sia per dipendenti interni che per nostri clienti italiani o stranieri. Siamo in netta controtendenza con il resto dell’Italia, noi non abbiamo fuga di cervelli, li attraiamo”.
Appena nominata amministratrice unica di Aerdorica, Federica Massei affermava di aver letto che il gruppo Soriano non aveva ritenuto del tutto chiuso il suo interessamento all’aeroporto Raffaello Sanzio, come in verità avevano precedentemente dichiarato, attraverso le pagine di un quotidiano.Questa notizia, in realtà, l’ha data solo questo giornale che in esclusiva aveva intervistato Marco Soriano, amministratore delegato della Soriano Group (leggi qui).Giovedì 7 luglio infatti, il direttore commerciale della Soriano Group era a colloquio con la Massei per riprendere il filo di quei colloqui bruscamente interrotti un po' di giorni fa.Io, molto diligentemente mi sono letto l’intervista rilasciata dalla Massei, quindi ho cominciato a messaggiare Marco Soriano su Whatsapp, per sapere il suo punto di vista. Gentile, come al solito, ha risposto ai miei messaggi e poi alle mie domande.Marco Antonio Soriano è un giovane che è a capo di un impero economico che fa paura. Le sue società hanno sedi in tutto il mondo. Lavora al 41esimo piano di un grattacielo di New York e nonostante tutto ogni volta risponde ai miei sms e alle mie telefonate. Ho provato più volte a visualizzare il suo profilo di Linkedin, ma ogni volta mi perdo tra i suoi affari ed interessi. Nel luglio del 2015 Marco Soriano scrive assieme a Paul Parisi, Junior Investment Banking Analyst della Soriano, una nota che provocatoriamente titolano: è narcisista credere nelle principali ragioni per cui il business aereo è ancora considerata una attività imprenditoriale? Da imprenditore visionario quale è e si definisce, teorizza un e-viaggio e un e-turismo. Intere pagine del suo sito si dedicano a studi e ricerche sul business del volo e dei viaggi aerei. I suoi punti di forza sono il sorriso e l’estrema naturalezza con cui porta avanti le sue teorie. Aprendo per la prima volta il sito internet della Soriano Group, si capiscono subito due cose: la prima è che dietro ci sono persone in carne ed ossa e che quindi non si tratta di una scatola cinese; poi che ciascuno, con il proprio ruolo, ci mette la faccia. Da vecchio arnese comunista come ormai, ignobilmente mi qualifico, avendolo ascoltato più volte, potrei definirlo un “portatore sano di new economy”. Poi ad uno come lui che ha un debole per il Rosso Conero e il mistrà Varnelli si può perdonare tutto.Il punto tuttavia decisivo è che Marco Soriano è l’unico interessato ad acquistare quote di un aeroporto che giorno dopo giorno si sta trasformando in un pericoloso carrozzone. Tra i tanti misteriosi, potenziali acquirenti è il solo che ci ha messo la faccia ed ha parlato chiaro. Eppure, nell’ultima assemblea dei soci c’è mancato poco che tutto andasse all’aria. La Massei ha liquidato il tutto come informazioni poco chiare. Da ieri hanno ripreso a tessere la tela. Vediamo come va a finire…Che impressione ti ha fatto la nuova amministratrice unica di Aerdorica?La Massei mi è sembrata una persona molto motivata e positiva. È anche possibilista sul fatto che noi possiamo ancora partecipare all’acquisto dell’aeroporto. Dobbiamo analizzare ancora in profondità la documentazione che io ho richiesto. Quindi da quel momento in poi vedere qual è la situazione vera dell’aeroporto. Poi aspettare che sia approvato il bilancio.Anche dalle pagine dei giornali la Massei si è mostrata possibilista. Dice pure che le informazioni non risultavano abbastanza chiare. Tu puoi confermare? Sì è vero. Personalmente non ho ancora parlato con Pieralisi per chiarire definitivamente l’equivoco. Mi riprometto di farlo al più presto, così da analizzare meglio la questione. Per ora è impossibile stabilire qualcosa con qualcuno che non conosco. So chi è Pieralisi, ma non lo conosco personalmente.Di Del Vecchio che mi dici?Che è fuori e che non c’è niente che io possa fare con lui. Gli unici miei interlocutori sono la Massei e il presidente Ceriscioli. Se poi Pieralisi volesse fare qualcosa con me potrei pure valutarlo, ma questo non te lo posso confermare finché prima non parlo con lui.Credi che sia stato Del Vecchio a creare qualche diffidenza in Pieralisi dopo la vicenda Novaport?Sembrerebbe di sì, ma non essendo stato presente non so che dire di preciso. Siamo nel campo delle indiscrezioni. Così come ho sentito dire che ci sono i cinesi e poi gli arabi che sarebbero interessati.Sei ancor interessato a realizzare nella Marche i progetti che avevi in mente? Intanto le occasioni nascono quando uno è inserito bene dentro un territorio. Per questo confido nella disponibilità delle persone di cui ti dicevo prima. Però per me l’aeroporto è strategico. È il punto di partenza per altre importanti realizzazioni.Senza aeroporto nessuna struttura? Esatto. Se non entriamo con un aeroporto non potrei fare più niente. Il nostro interesse non è solo nelle Marche o nelle regioni dell’Italia centrale, ma in tutta Europa. E per realizzare questi progetti è indispensabile l’aeroporto.Hai intenzione di tornare presto nelle Marche?Sono stato 4 volte nelle Marche. Avrei intenzione di ritornarci, però adesso sto aspettando delle informazioni. Io sono per la politica dello step by step. Vediamo prima il prossimo gradino…(ha collaborato Eleonora Santoni)