Economia

Massimiliano Guzzini rieletto nell'Executive Board di Lighting Europe

Massimiliano Guzzini rieletto nell'Executive Board di Lighting Europe

Massimiliano Guzzini, Direttore Business Innovation di iGuzzini, e Presidente di ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) è stato rieletto per il prossimo biennio nell’Executive Board di Lighting Europe, la più importante associazione europea del settore. La conferma di questo prestigioso incarico, con validità fino alla primavera 2019, consentirà ad ASSIL di rafforzare ulteriormente il ruolo dell’industria Italiana nello scenario dell’illuminazione europeo e di esercitare un ruolo sempre più rilevante nella definizione delle normative in ambito di sicurezza e performance, grazie alle elevate competenze e alla profonda conoscenza di un mercato in costante evoluzione. Infatti, in un contesto sfidante come l’attuale è importante favorire l’adozione di modelli di sviluppo innovativi,  flessibili e veloci che consentano di migliorare la competitività delle imprese e l’attrattività dell’intero sistema-paese anche a livello internazionale. Con un giro d’affari complessivo nel settore dell’illuminazione pari a €4.174 milioni nel 2015 (Fonte: ANIE), l’Italia è il secondo produttore europeo dopo la Germania, che nel 2015 ha registrato un turnover complessivo pari a €5.700 milioni (Fonte: ZVEI, Die Elektroindustrie). “La riconferma della nomina nell’Executive Board di Lighting Europe è un onore e un impegno nei confronti di tutta l’industria dell’illuminazione italiana” - ha affermato Massimiliano Guzzini, Direttore Business Innovation di iGuzzini e Presidente ASSIL. -  “Come ASSIL intendiamo porre sempre maggiore rilevanza alle istanze italiane in Europa, partecipando attivamente alla definizione delle normative di sicurezza e performance nazionali ed europee e alla loro difesa e armonizzazione, che tengano conto della continua evoluzione tecnologica e della necessità di rafforzare le relazioni con istituzioni e associazioni” - ha aggiunto Massimiliano Guzzini. - “Parallelamente, ci concentreremo sempre di più sul mercato, sui trend e sui temi dell’innovazione, intesa come il motore per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, e sul delicato tema della market surveillance, che attualmente vede le aziende italiane ed europee fortemente penalizzate nei confronti dei competitor extra europei, a causa di una situazione di asimmetria competitiva. Basta dire che mentre per poter esportare in America è necessario il marchio UL, così come per entrare in Cina è necessario il marchio CCC, per entrare in Europa è sufficiente un’autocertificazione. In assenza di controlli adeguati alle frontiere, questo si traduce in minore sicurezza per il consumatore e perdita di competitività per le aziende italiane ed europee che fanno qualità e portano innovazione.” - ha concluso Massimiliano Guzzini. Lighting Europe è l’associazione europea che determina le linee guida per l’evoluzione dell’industria dell’illuminazione. Nata nel 2012, l’associazione ha l’obiettivo di sostenere e difendere il settore dell’illuminazione a Bruxelles, impegnandosi a promuovere pratiche di illuminazione efficiente a beneficio dell'ambiente globale, del benessere e della sicurezza delle persone. È costituita da 33 realtà tra associazioni nazionali e aziende, in rappresentanza di circa 1000 aziende di illuminazione che impiegano complessivamente oltre 100.000 persone. ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) raggruppa 77 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED tra le più rappresentative presenti sul mercato illuminotecnico italiano. Le imprese ASSIL, con fatturato globale di oltre €2,6 miliardi, rappresentano oltre il 60% del fatturato complessivo italiano del settore e occupano circa 10.000 addetti.

04/05/2017 10:29
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 3 maggio

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 3 maggio

        INSERZIONE cod. Conf 44       Confindustria Macerata ricerca per azienda settore materie plastiche un ADDETTO COMMERCIALE (cod. annnuncio Conf 44) con esperienza decennale nel ruolo. La risorsa effettuerà visite clienti Italia e si occuperà di procacciare nuovi ordini / clienti.     Dopo adeguata formazione interna, gestirà anche problematiche tecniche e reclami di prodotto presso i clienti, redigerà report su fatturati.   Si richiede disponibilità a trasferte in Italia, conoscenza base della lingua inglese, buona conoscenza e utilizzo di Office. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio.     INSERZIONE cod. Conf 45         Confindustria Macerata ricerca un INGEGNERE GESTIONALE o MECCANICO (cod. annuncio Conf 45) , neolaureato, da inserire in azienda di medie dimensioni della Provincia di Macerata. Il candidato sarà inserito, a stretto contatto con la direzione, nei processi di innovazione aziendale legati a Industria 4.0. Si richiede conoscenza di metodologie di controllo di gestione,  di modelli organizzativi di produzione con relativi processi di digitalizzazione, propensione alla relazione e al lavoro di gruppo, conoscenza della lingua inglese.       Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

03/05/2017 19:30
I numeri dell'Ispettorato del lavoro di Macerata: il 90,59% delle attività controllate è irregolare

I numeri dell'Ispettorato del lavoro di Macerata: il 90,59% delle attività controllate è irregolare

Sono sconcertanti i dati relativi all'attività di vigilanza e controllo presentati nella sede dell'ispettorato del lavoro territoriale di Macerata, in via Lorenzoni. Il 90,59% delle attività controllate presenta irregolarità. Un report sui risultati delle attività svolte - dall'area vigilanza e dal nucelo carabinieri ispettorato del lavoro - durante l'anno 2016 e circa i primi risultati del trimestre (gennaio-febbraio-marzo) del 2017 in base a richieste di interventi o su indicatori di rischio. Erano presenti il capo dell'ispettorato territoriale ad interim, Pierluigi Rausei; il coordinatore della vigilanza, Maurizio Battistelli; il capo della vigilanza ordinaria, Marika Micozzi e quello della vigilanza tecnica, Salvatore Micozzi. Il dirigente Rausei ha spiegato che "dal gennaio 2017 siamo tornati ad essere ispettorato nazionale (ex Inps ex Inail ex ispettorato territoriale) e questo è importante per cittadini e imprese perché c'è un unico organismo che può intervenire celermente. Da tre anni a questa parte abbiamo imparato a fare sinergia e sintesi dei dati. La vigilanza è mirata, cerchiamo soggetti dediti alla irregolarità". Una situazione allarmante, di esasperazione che spesso ha visto gli ispettori vittime di aggressioni. " Due ispettrici sono state minacciate con una pistola dal socio di una azienda della costa - ha detto Rausei - Non siamo nel far west, ma anche chi è in regola perde le staffe facilmente". Colpevole il sisma che, unito alla crisi economica, ha reso le persone instabili. Nello specifico questi sono i dati illustrati (per il report completo cliccare qui). 1.405 le attività ispezionate. Le pratiche definite sulle aziende ispezionate sono state 1.351 di queste 1.224 irregolari: questo dato segnala un alto indice di irregolarità delle aziende pari al 90,59%. I lavoratori irregolari sono stati 1.129 mentre quelli totalmente in nero 302. Nei cantieri edili le ispezioni sono state 429 delle quali il 96,50%, cioè 414, irregolari. Quanto alla sospensione delle attività d'impresa sono stati 90 i provvedimenti adottati. Le diffide accertative per crediti patrimoniali, a favore dei lavoratori, sono state 240. Di rilievo anche le conciliazioni monocratiche che hanno permesso a 151 lavoratrici e lavoratori di ottenere risposta ai propri diritti di natura retributiva con riconoscimento della sussistenza dei rapporti di lavoro. Con riguardo ai risultati del primo trimestre 2017 di attività di vigilanza e ispezione sono state 348 le attività ispezionate mentre le pratiche definite sono state 230 di cui 201 irregolari. Irregolari 131 lavoratori in nero 65. Le sospensioni dell'attività dell'impresa sono state 30 le diffide accertati e sono state 31 le conciliazioni monocratiche 24.  Dopo la presentazione dei dati la parola è passata al coordinatore della vigilanza Battistelli: " Voglio evidenziare il tema della programmazione locale che tiene conto delle specificità del territorio ed evidenziare i fenomeni di rischio. Sul territorio maceratese - ha spiegato - il problema principale riguarda fittizi rapporto di lavoro instaurati per nascondere altri fini, come ad esempio, rimanere in Italia (per lavoratori extracomunitari) o per ragioni previdenziali". Del difficile mondo dei cantieri edili ha parlato, invece, Salvatore Mazziotta: "Sono il settore che più ha subìto la crisi degli ultimi anni.È difficile trovare un cantiere regolare. Le violazioni più riscontrate riguardano la protezione dei posti di lavoro, i ponteggi, la documentazione obbligatoria da tenere in cantiere, il coordinamento della sicurezza in cantiere". "Nel panorama ispettivo - ha sottolineato - abbiamo notato che le aziende del maceratese hanno una marcia in più, forse, dovuta ai controlli che da anni vengono fatti .La responsabile della vigilanza ordinaria Micozzi ha affrontato, poi, il lato più umano del problema: "L'ispezione non è mai vista con il sorriso. Da parte nostra c'è la voglia di andare incontro ai lavoratori, di tutelarli". 

03/05/2017 13:43
CNA: Fabrizio Sarnari è il nuovo portavoce dei meccatronici

CNA: Fabrizio Sarnari è il nuovo portavoce dei meccatronici

Fabrizio Sarnari, titolare della Mec Auto di Recanati, è stato eletto portavoce dei meccatronici (ex meccanici ed elettrauti) facenti parte della categoria Servizi alla Comunità della CNA di Macerata. L'assemblea si è tenuta nell’ambito di un incontro riservato al comparto e svoltosi alla CNA di Ancona, a cui era presente anche la referente nazionale di settore Antonella Grasso. Nella riunione si sono affrontati i più importanti aspetti critici della categoria: la normativa che riguarda i centri di revisione, il trasversale problema dell'abusivismo e dell'assenza di adeguati controlli, il convenzionamento con le compagnie assicurative, le tariffe, lo smaltimento dei PFU (pneumatici fuori uso). L'assemblea degli autoriparatori interviene in un momento in cui il settore rileva luci ed ombre nell'andamento economico: “Secondo i dati forniti dal Centro Studi Sistema di CNA Marche – riferisce la responsabile di categoria di CNA Macerata Federica Carosi - dal 2009 al 2016 nelle Marche il numero di imprese di autoriparazione (meccatronici, gommisti, carrozzieri) registra una perdita netta di 200 unità, pari al -7,2%; nel 2009 le imprese erano 2785 e nel 2016 sono scese a 2585. Le più colpite da questo trend negativo sono senz'altro le autofficine e carrozzerie”. Un dato positivo è dato dal fatturato delle aziende registrano nel terzo trimestre 2016, che registra +9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. “Inoltre – aggiunge Carosi – il Centro Studi rileva che le immatricolazioni scendono del 45%, lasciando un parco circolante in cui il 70% dei veicoli ha più di 10 anni, quindi in crescente bisogno di manutenzione da parte dei nostri artigiani”. Le prossime assemblee elettive in calendario sono quella del direttivo zonale di Civitanova Marche e Montecosaro domani, 4 maggio, alle ore 19 nella sede CNA e quella che riunirà estetiste e acconciatori lunedì 8 maggio alle 18 a Villa Baruchello, Porto Sant’Elpidio.

03/05/2017 13:03
Gelate di primavera: a rischio i vigneti del Verdicchio di Matelica

Gelate di primavera: a rischio i vigneti del Verdicchio di Matelica

E' strage di vigneti nella zona del Verdicchio di Matelica, dove le gelate dei giorni scorsi hanno bruciato i germogli, compromettendo parte della produzione 2017-2018. A lanciare l'allarme è la Coldiretti di Macerata. Con il ritorno del bel tempo e la ripresa della fase vegetativa i produttori hanno potuto verificare gli effetti del brusco abbassamento delle temperature e i primi riscontri sono "disastrosi". Almeno un centinaio di ettari di vigneti risulta gravemente danneggiato, e in alcuni casi i problemi sono talmente gravi da mettere a rischio la produzione non solo per la prossima vendemmia ma anche per quella successiva. "Purtroppo quelli che una volta erano eventi straordinari sono diventati la quotidianità - rileva Coldiretti -. Sbalzi di temperature, bombe d'acqua, grandinate improvvise sono sempre più frequenti, con effetti devastanti sulle colture e sullo stesso assetto del territorio. Da qui l'importanza di lavorare sul versante delle assicurazioni". (Ansa)

03/05/2017 11:49
Ricostruire la contemporaneità: a Treia gli architetti in un convegno sul post sisma

Ricostruire la contemporaneità: a Treia gli architetti in un convegno sul post sisma

Presentato ieri (2 maggio) in conferenza stampa presso l’Ordine degli Architetti di Macerata “Ricostruire la Contemporaneità”, convegno che si terrà al Teatro Comunale di Treia venerdì 5 maggio a partire dalle ore 9.30 e che vedrà protagonisti anche tre big dell’architettura italiana come Massimo Pica Ciamarra, Franco Purini e Cristiano Toraldo Di Francia. Nata dalla collaborazione tra il Comune di Treia, Ordine degli Architetti, InArch Marche, associazione Punto ed a Capo, Ente Disfida del Bracciale, nonché Regione Marche e Provincia di Macerata, la giornata-studio muove da una necessità impellente e cioè quella di uscire dalla fase di stallo che attanaglia la situazione post sisma. A discuterne dal Direttore dell’ufficio Ricostruzione Cesare Spuri all’Assessore all’Urbanistica Anna Casini, dal Soprintendente Carlo Birrozzi ai Rettori Francesco Adornato e Sauro Longhi, da Monsignor Nazzareno Marconi alla Deputata Irene Manzi e numerosi altri docenti, architetti e personalità delle istituzioni. «Siamo in una evidente fase di stallo tra emergenza e ricostruzione – spiega Enzo Fusari, Presidente dell’Ordine degli Architetti – ci sono ancora oltre 20mila sopralluoghi da effettuare e una scadenza sempre più vicina. Le ordinanze che si susseguono diventano di difficile applicazione e la situazione è impantanata». Questa di Treia, città-laboratorio simbolo della capacità di recuperare gli spazi urbani, sarà un’occasione di confronto prima di quella del 19 a Visso dove si continuerà a tracciare il percorso di riflessione e lavoro sulla ricostruzione. «Il rischio sempre più tangibile – puntualizza Fusari – è quello di affrontare i termini della ricostruzione tralasciando il tessuto economico-sociale che abita un territorio. Rischiamo di spendere milioni di euro per case che resteranno vuote se viene a mancare una visione d’insieme». Questa visione collettiva è quella che auspica proprio l’Architetto Michele Schiavoni, Presidente dell’associazione Punto ed a Capo. Una strategia di rilancio condivisa per far rifiorire l’entroterra. «Questa fase di stallo non è sintomatica solo del post sisma. Viviamo in un presente sospeso che aspetta sempre una decisione dall’esterno. Il terremoto ha solo ampliato e aggravato questo problema». La ricostruzione oggi significa affrontare il problema ben più serio della costruzione dell’idea di un territorio, in una fase in cui dalla “città regione” ipotizzata da un maestro dell’Architettura come Castelli, si è passati alla “città adriatica”, ovvero di una rete di investimenti e crescita che si concentra sul litorale lasciando scoperte le zone interne. «Si tratta di un momento cruciale – spiega Franco Capponi, sindaco di Treia – occorre passare dalla burocrazia della ricostruzione alla ricostruzione che affronta i contenuti. Interrogarsi sulle nuove funzionalità degli spazi, sui nuovi modelli turistici per l’entroterra e sulle nuove filiere locali sui nuovi materiali per la ricostruzione. Un settore che può creare nuova occupazione ed economia». Non da ultimo un tema centrale, quello di una nuova comunicazione per il territorio Marche non più focalizzato sulle armonie ma sulla sicurezza. «Il turista che viene nelle nostre zone deve pensare ad un territorio dall’invulnerabilità sismica, luogo di un abitare sicuro». L’appuntamento con Symbola tratterà quest’anno i temi della ricostruzione.

03/05/2017 11:41
Lavorare all’estero: non solo giovani, ma anche gli over 40

Lavorare all’estero: non solo giovani, ma anche gli over 40

Il mito dell’estero sembra spesso riguardare esclusivamente i giovani: l’Italia offre poco lavoro e dunque è del tutto normale immaginare un ragazzo che – con la laurea in tasca – possa pensare di farla fruttare in paesi dove c’è più offerta di lavoro. E chi pensa questo è in torto, perché il fenomeno della fuga all’estero non riguarda solo i giovani cervelli, ma anche le braccia della forza-lavoro e persino i pensionati, che vedono nell’espatrio un’occasione per godersi la vita. In altre parole, anche gli over 40 fuggono dall’Italia.   Giovani e meno giovani: in fuga dall’Italia   I giovani laureati rappresentano indubbiamente la fetta più larga degli italiani che decidono di andare a vivere in un paese straniero, ed in aumento troviamo anche i neo-diplomati, che scelgono di saltare la trafila andando a studiare direttamente presso un’università straniera. Il conteggio dei cervelli in fuga, però, non tiene debitamente conto degli over 40. Anche i lavoratori ed i pensionati lasciano il nostro Paese, al punto che – secondo i dati Istat – negli ultimi 7 anni sono stati ben 143.000 gli over 40 ad aver lasciato l’Italia per andare a vivere all’estero.   Adattarsi? Un problema che riguarda tutti   L’adattamento alla nuova vita, dunque, riguarda sia i giovani che i meno giovani che decidono di trasferirsi all’estero. Un primo problema che riguarda tutti è quello del trasloco, che se mal gestito può trasformare il primo, importante impatto con il nuovo paese in una esperienza molto negativa. Per evitare tutte le noie e lo stress legati al trasferimento, in generale, è quindi sempre meglio rivolgersi ad agenzie specializzate nei traslochi all’estero come Blissmoving.it. Superato il “primo impatto”, i problemi maggiori riguardano poi ovviamente la sopportazione della lontananza da amici e familiari, anche se basta semplicemente organizzarsi con le app di messaggistica video e con qualche viaggio organizzato per poter risolvere la nostalgia dei propri cari. Infine, adattarsi alla nuova situazione significa soprattutto smettere di parlare italiano, calarsi nella mentalità della nuova lingua ed imparare a curare le nuove routine quotidiane, dando un taglio con quelle del passato.   Lavoro all’estero: quali sono i paesi migliori?   Chi sceglie di emigrare lo fa soprattutto per una questione lavorativa. Dunque, i paesi all’estero che assicurano le maggiori opportunità professionali, stando alla classifica fornita da Skyscanner, sono la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti d’America, situati in cima, a seguire il Canada e l’Australia: due mete apprezzatissime dagli italiani. Da sottolineare anche il fascino del Brasile e della Svizzera, che invece rappresentano due delle mete più amate dai nostri pensionati, per via dei costi più bassi (nel caso del Brasile) e della vicinanza con l’Italia (nel caso della Svizzera). Infine, vale la pena sottolineare altre mete molto gettonate, come il Belgio ed il Regno Unito, dove tra l’altro le comunità italiane sono molto vaste.    

03/05/2017 11:16
Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 2 maggio

Sportello Confindustria: offerte di lavoro del 2 maggio

 INSERZIONE cod. Conf 35     Confindustria Macerata ricerca per azienda settore ristorazione un CAMERIERE DI SALA con esperienza.  Titolo preferenziale conoscenza della lingua inglese.  Luogo di lavoro Provincia di Macerata. (cod. annnuncio Conf 43).  Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio.  Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.  

02/05/2017 19:07
Buratti e la movida maceratese: "Non serve lo scaricabarile. Serve collaborare"

Buratti e la movida maceratese: "Non serve lo scaricabarile. Serve collaborare"

"Invece di incolparci l'un l'altro dovremmo collaborare, proponendo idee costruttive e non distruttive. Dovremmo far sì che la movida - che è parte integrante del mondo universitario della città - sia regolamentata e non cancellata". Questo il commento del titolare del Maracuja Cafè di Macerata Roberto Buratti in risposta alla polemica sollevata da Marco Guzzini, gestore di Di Gusto. "Voglio ricordare a Marco - prosegue Buratti - che l'anno scorso lui gestiva il Venanzetti facendo ballare fino alle tre di notte in suolo pubblico senza licenza. Anche per lui la movida era pane quotidiano e rappresentava una fonte di guadagno e sussistenza. Perciò quando afferma che bisognerebbe chiudere a mezzanotte dice cose completamente fuori luogo".  "In questi giorni sta partendo la pedonalizzazione del centro storico. Se ci aggiungiamo anche la cancellazione della movida universitaria saremo costretti a chiudere bottega, come hanno fatto tanti altri nostri colleghi grazie alle scelte delle ultime amministrazioni. Mi permetto di esprimere queste mie opinioni - afferma il titolare del Maracuja Cafè - perché da quattro anni investo molti soldi per eventi che arricchiscono la città tutta e dai quali traggono vantaggio anche molti colleghi". "Finalmente si parla della questione movida, anche se qualcuno purtroppo lo fa in maniera sbagliata. L'unico modo per poter convivere serenamente in maniera fruttuosa sarebbe quello di coinvolgere esercenti, amministrazione comunale e residenti in un confronto costante sulle problematiche ma anche - conclude Buratti - sui vantaggi che questa città trae dalla vita notturna degli studenti universitari". 

02/05/2017 14:35
Via libera dalla Commissione Europea alla vendita delle tre good bank a Ubi Banca

Via libera dalla Commissione Europea alla vendita delle tre good bank a Ubi Banca

La Commissione Ue ha dato il via libera alla vendita delle cosiddette tre good bank o banche ponte (Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria e Nuova Carichieti) a Ubi Banca (Unione di Banche italiane). La Commissione ha valutato il piano di integrazione di Ubi Banca, che "evita distorsioni indebite della concorrenza", e consente "il loro ritorno alla sostenibilità". (Ansa)

02/05/2017 12:50
A Civitanova il seminario "Certificazioni Halal e Koscher: opportunità e mercati"

A Civitanova il seminario "Certificazioni Halal e Koscher: opportunità e mercati"

"Certificazioni Halal e Koscher: opportunità e mercati". Questo è il titolo del seminario che si terrà giovedì 4 maggio alle ore 17 presso la sede CNA di Civitanova Marche, sita in via Einaudi 436 nella zona commerciale Aurora. Relatore dell'incontro sarà il professore Stefano Testa Bappenheim, docente di Diritto ecclesiastico e Diritto islamico all'Università di Camerino.   Le certificazioni Halal e Koscher rappresentano delle garanzie di rispetto di esigenze di derivazione religiosa e sono indispensabili per permettere l'accesso dei propri prodotti verso gli appartenenti alle comunità ebraica e musulmana. Tali certificazioni sono utili non solo per proporre le proprie lavorazioni e i propri servizi verso gli appartenenti a tali comunità residenti nel territorio nazionale ma, cosa più importante, per permettere l'ingresso delle proprie lavorazioni nei mercati dove tali religioni vengono professate dalla maggioranza della popolazione. I settori a cui le certificazioni Halal e Koscher si riferiscono sono molteplici e spaziano dall'agroalimentare alla moda, dalle costruzioni all'accoglienza turistica. Al termine del seminario, verso le 19, si terrà l'assemblea elettiva zonale della CNA di Civitanova e Montecosaro.

30/04/2017 17:26
Stato di agitazione all'Atac di Civitanova

Stato di agitazione all'Atac di Civitanova

Gli autisti del servizio di trasporto pubblico urbano di Civitanova, a seguito di una assemblea partecipatissima del personale del settore hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali CISL, UGL e Faisa di proclamare lo stato di agitazione con relativo periodo di raffreddamento, nel quale si dovranno confrontare i sindacati e i vertici aziendali con possibile coinvolgimento del Prefetto di Macerata, Voglio precisare – interviene Zizzi Salvatore- Segretario UGL – che non ci sono questioni economiche che hanno portato all'agitazione del personale , ma la mancanza di relazioni industriali che l'azienda non ritiene avere con la RSU aziendale, prendendo iniziative unilaterali su argomenti che condizionano anche lo svolgimento dei servizi , con possibili ricadute nei confronti dell'utenza.   Nonostante in passato negli incontri tra le parti le maestranze avevano dato la piena collaborazione nel traghettare l'azienda in vista anche delle future gare di appalto dei servizi di trasporto pubblico , l'azienda anziché tenere un atteggiamento collaborativo continua invece con continue dimostrazioni di arroganza causando un dispendio di risorse sia umane che economiche in disprezzo della disponibilità data da parte di tutti i dipendenti del settore trasporti. è chiaro - continua Zizzi - che se non ci sarà un cambiamento di rotta da parte dell'amministratore delegato si andrà allo sciopero che si farà rispettando la Legge che ne disciplina lo svolgimento.

30/04/2017 10:44
Parte il servizio navetta per accompagnare a Visso i lavoratori della Svila

Parte il servizio navetta per accompagnare a Visso i lavoratori della Svila

A sei mesi dal grave sisma che ha colpito il centro Italia, in particolare Umbria – Marche – Lazio e Abruzzo, e che ha sconvolto non solo materialmente il territorio ma ha causato anche danni morali e psicologici, la distanza dalla Valnerina a Visso diventa un’odissea: per i lavoratori Svila andare ogni giorno al lavoro significa affrontare quotidianamente 4 ore di viaggio per 8 ore di lavoro, in km si passa da 30 km di prima ai 160 km di oggi. In attesa che si possa riaprire la strada Valnerina per Visso, unica via possibile per raggiungere le Marche dall’Umbria, è stato da tempo richiesto un servizio "Navetta" che possa servire non solo a questi lavoratori ma anche ad altri cittadini che ne abbiano necessità. Grazie all’impegno delle istituzioni regionali dell’Umbria e delle Marche, e alla disponibilità dell’Azienda Svila ad alleviare i disagi dei lavoratori riunendoli in un solo turno, si è finalmente conclusa la vicenda che darà il via a partire dal 2 maggio al servizio “Navetta”. Questa è la dimostrazione che quando ci sono le volontà si possono risolvere i problemi, anche quelli apparentemente insormontabili. La CGIL dell’ Umbria e delle Marche esprimono piena soddisfazione per il risultato ottenuto, anche grazie al nostro costante impegno, evitando una possibile fuoriuscita volontaria di questi lavoratori da una Azienda importante e indispensabile sia per il territorio marchigiano che umbro. Auspichiamo che le condizioni per il superamento dei disagi dei lavoratori e di tutta la popolazione colpiti sisma, possano verificarsi nei tempi più solleciti, mirando efficacemente nel luogo, al rilancio economico produttivo che merita ed alla ricostruzione del tessuto delle relazioni sociali, trasformando i territori del cratere in punti di eccellenza delle quattro regioni nelle quali sono situati. 

29/04/2017 15:38
Mauro Guzzini: "Per il futuro delle nostre imprese il collegamento con le scuole è fondamentale"

Mauro Guzzini: "Per il futuro delle nostre imprese il collegamento con le scuole è fondamentale"

Mauro Guzzini presidente della Gitronica è stato recentemente nominato presidente dell'ITS, prestigioso istituto che si occupa di alta formazione post diploma e che ha sede ad Ancona, Pesaro Recanati. Ci spiega le motivazioni che porta un imprenditore ad assumetere un impegno apparentemente così distante dall'industria. "Credo fortemente - dice Guzzioni - che se dalla scuola vogliamo ottenere delle risorse che abbiano quel tipo di formazione che possa servire a sviluppare le nostre imprese, noi imprenditori per primi dobbiamo metterci a servizio della stessa scuola. Un connubiuo che funziona molto bene perché le scuole che abbiamo trovato ci hanno permesso di entrare e indirizzare in maniera fattiva i corsi e renderli di utilità sia per gli studenti che per le imprese". "Se è vero - continua Guzzini - che per una ripresa rapida non c'è una ricetta è altrettanto vero che mettere mano ad una riforma come quella dell'industria 4.0 che adesso diventerà il fulcro dei nuovi corsi che stiamo lanciando, sicuramente aiuterebbe. I corsi che stiamo lanciando infatti, quelli 2017/2018, si basano proprio su questa politica, molto interessante perché permette agli imprenditori di guardare al futuro con investimenti su macchinari e risorse. Fondamentale, comunque, resta il collegamento tra scuola e impresa". 

29/04/2017 11:14
Inaugurato in Cina il padiglione "Made in Macerata"

Inaugurato in Cina il padiglione "Made in Macerata"

Il padiglione "Made in Macerata" nel Trade Centre della città cinese di Taicang è una realtà. Inaugurata stamattina, 28 aprile, la struttura che ospita i prodotti di eccellenza delle aziende maceratesi con una cerimonia alla presenza delle autorità cinesi e della delegazione del Comune di Macerata. “È un grande onore portare a Taicang il saluto della città di Macerata. Stiamo camminando insieme sulla strada tracciata da Lì Madou, padre Matteo Ricci, la strada dell'amicizia", ha detto la vice sindaco di Macerata, Stefania Monteverde nel suo saluto agli ospiti durante la cerimonia inaugurale. Sono quattordici le aziende del maceratese che hanno aderito al progetto - promosso dal comune di Macerata in collaborazione con il governo di Taicang, Confindustria Macerata, la Exit della Camera di Commercio - di promozione del territorio attraverso i prodotti di qualità. "Il nostro made in Italy è il prodotto delle nostre mani, mani di artigiani che hanno una grande storia di famiglia, prodotti pieni di qualità e di cultura. Questa è la nostra eccellenza", ha aggiunto la vice sindaco. I prodotti delle aziende sono stati presentati con una sfilata di moda, abiti, borse, scarpe e una degustazione di vini, olio, cioccolato. La delegazione italiana oltre alla vice sindaco, è composta dall’assessore alle attività produttive Paola Casoni, dal sovrintendente del Macerata Opera Festival Luciano Messi, da Carlo Cipriani rappresentante di Confindustria Marche, da Alessandro Campetella cuoco maceratese della Federazione Italiana Cuochi.  In occasione della Settimana dell'Italian Food a Taicang,  Macerata è una protagonista del Made in Italy. Nel centro commerciale uno spazio importante è dedicato al territorio maceratese allestito con immagini suggestive della città di Macerata. Grande apprezzamento per la cucina italiana proposta dallo chef maceratese Alessandro Campetella che ha preparato i piatti tipici della nostra tradizione, anche in rappresentanza della Federazione Cuochi Macerata. Opportunità si aprono anche per la promozione dell'opera e gli scambi culturali. Il sovrintendente Luciano Messi sta lavorando ad un progetto di valorizzazione per la Notte dell'opera in collaborazione con le scuole di Taicang, per portare allo sferisterio uno spettacolo legato al Kung Fu e alle arti marziali. Altra occasione importante nella giornata odierna è stata il saluto a oltre cinquanta allenatori di calcio che hanno concluso un corso di formazione promosso da Via Soccer con allenatori marchigiani. La visita delle scuole ha consentito all'assessore all'edilizia scolastica Paola Casoni un confronto importante sui diversi modelli degli spazi educativi. Gli amministratori di Taicang e di Macerata hanno rafforzato il patto d'amicizia, firmato il 28 gennaio 2016 nella città cinese e confermato a Macerata il 9 dicembre 2016. In un anno oltre cinquanta studenti da Taicang sono stati a Macerata per sport e cultura. Sei delegazioni hanno avviato progetti, quindici studenti di Macerata sono stati a Taicang per studiare e trenta ne partiranno a settembre. Ora con il centro commerciale si è rafforzato il canale economico. Nel discorso conclusivo Stefania Monteverde ha sottolineato il nuovo obiettivo: il turismo e gli scambi culturali "perché due città così belle hanno ancora tanto da raccontare". Grande soddisfazione di Carlo Cipriani, rappresente della Confindustria Macerata, che ha visto le grandi opportunità di un centro commerciale vicino Shanghai tutto dedicato alla produzione delle imprese maceratesi.

28/04/2017 16:10
il Gruppo Lube nell’ anno del suo 50° si presenta come leader del mercato interno cucine

il Gruppo Lube nell’ anno del suo 50° si presenta come leader del mercato interno cucine

Nuovi progetti, importanti novità e il lancio di modelli innovativi; il Gruppo Lube ha terminato il 2016 nel segno della crescita, ottenuta grazie anche agli straordinari successi conseguiti dal giovane brand CREO Kitchens. Il gruppo marchigiano ha, infatti, concluso l’anno confermando i buoni risultati iniziati nel 2015. Ha registrato un incremento del fatturato, che da 176.100.000€ è arrivato a 197.400.000€ del 2016, una crescita percentuale del +12,8% e una produzione di oltre 300 cucine al giorno confermandosi leader del settore come prima azienda di produzione cucine nel mercato interno. Alla base di questi traguardi c’è il continuo sviluppo della linea CREO, che ha registrato un +30% rispetto all’anno precedente e un fatturato di 62,6 milioni. Il nuovo brand, strategicamente diffuso solo in Italia, conta una produzione di 2.300 cucine prodotte al mese e più di 114 store monomarca diffusi sul territorio. Un traguardo ottenuto in soli due anni grazie all’alta qualità delle cucine prodotte, che presentano soluzioni originali e anticonformiste a un prezzo imbattibile. Un esempio lo si può vedere nella nuova Kyra Telaio, le cui nuove ante a telaio sono realizzate con finiture e colori vintage per caratterizzare l'ambiente cucina mediante eleganti giochi di luce ed emozionali accostamenti con le ante lisce, che spezzano le superfici piane in maniera originale. Fondamentale per la crescita del Gruppo Lube è stato anche il coraggio di continuare a investire nelle proprie idee e progetti che ha permesso un incremento del 6,4% nelle nuove assunzioni rispetto al 2015, arrivando così a determinare un gruppo di 618 dipendenti. Molti sono infatti i progetti di ricerca portati avanti negli ultimi due anni fra cui ricordiamo: “e-kitchen”; “friendly kitchen”, “mundum” e “greemen”, e l’ultimo relativo alla realtà virtuale che hanno affiancato le regolari attività dell’ufficio ricerca e sviluppo. Nell’ultimo anno Cucine Lube ha offerto inoltre un ventaglio di soluzioni ideate per soddisfare le esigenze di pubblici eterogenei, attenti ai dettagli e alla qualità dei materiali. Fra gli ultimi modelli, che hanno riscontrato un grande apprezzamento i modelli Oltre e Clover, la cucina che unisce solidità e resistenza alla bellezza delle essenze materiche e del design, caratterizzando l’interazione fra forme stondate e rettangolari.   Per il Gruppo Lube questi risultati non sono altro che il punto di partenza per i futuri traguardi da raggiungere. Tante le novità per il 2017 a partire dalle celebrazioni per i 50 anni, al lancio di nuovi modelli e una previsione di crescita nei primi sei mesi di quest’anno del +3%.

27/04/2017 18:09
Al Trade center di Taicang inaugurato padiglione "made in Macerata"

Al Trade center di Taicang inaugurato padiglione "made in Macerata"

C'è un rapporto di amicizia e collaborazione tra Macerata e Taicang, città cinese vicino a Shanghai, che ha inaugurato il nuovo Trade Center dedicando uno spazio ad alcune aziende della provincia. A rappresentare la città, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore alle Attività produttive Paola Casoni, il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio Luciano Messi, il delegato della Confindustria di Macerata Carlo Cipriani e lo chef dell’associazione Cuochi Antonio Nebbia di Macerata, Carlo Campetella. La delegazione sarà ospite a cena del vice sindaco Zhao, il quale è stato in visita a Macerata lo scorso maggio. Per il 28 aprile è previsto al mattino un incontro con il capo dipartimento Educazione/istruzione di Taicang, mr. He ed il suo vice mr. Wu e con il gruppo di kung fu che visiterà Macerata la prossima estate e probabilmente porterà un proprio spettacolo nell’ambito del Festival Off. Seguirà, poi, la cerimonia di chiusura del corso per allenatori di calcio al quale hanno preso parte come relatori i due allenatori Emanuele Iencinella e Marco Giovannelli.  Nel pomeriggio la cerimonia ufficiale di apertura del Trade Center alla presenza del vice sindaco Lu Yan, firmataria del patto di amicizia insieme alla Monteverde nel gennaio 2016, e del responsabile del Trade Centre – padiglione “Made-in-Macerata” con 14 aziende maceratesi che espongono gratuitamente i loro prodotti agroalimentari e di pelletteria.  A seguire sfilata di moda e showcooking, entrambi con i prodotti delle aziende di Macerata. A quest’ultimo evento parteciperà anche Alessandro Campetella, giovane e promettente chef del maceratese, cresciuto a Tolentino, in una famiglia di ristoratori. Dopo gli studi di tecnica commerciale ed inizio del corso di laurea in filosofia, si è diplomato nel 2009 presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana  ALMA di Colorno diretta da Gualtiero Marchesi. In serata cena ufficiale alla presenza del vice sindaco, di tutti i capi dipartimento e assessorati della città cinese e dei più importanti importatori della regione dello Jiangsu, circa 40, oltre alla presenza dell’Associazione imprenditoriale di Taicang in rappresentanza di 389 aziende. Sabato la delegazione maceratese incontrerà il gruppo di musica Glassic per concordare un’eventuale partecipazione degli artisti al Festival OFF e i 47 studenti cinesi delle scuole elementari e medie che la prossima estate verranno a Macerata e che parteciperanno a un divertente show cooking con lo chef Alessandro Campetella. 

27/04/2017 16:00
Le agevolazioni per i terremotati su luce, gas e acqua spiegate da Fulvio Riccio (Aato 3) in un convegno a Tolentino

Le agevolazioni per i terremotati su luce, gas e acqua spiegate da Fulvio Riccio (Aato 3) in un convegno a Tolentino

Nell'ambito del convegno "Ricostruzione pesante e nuove agevolazioni", promosso a Tolentino dal Partito Democratico alla presenza del candidato sindaco Gianni Corvatta, il dottor Fulvio Riccio, responsabile area tariffe AATO3, ha spiegato il programma di agevolazioni tariffarie per le popolazioni colpite dal sisma stabilito dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) con delibera n. 252 del 18 aprile 2017 (www.autorita.energia.it). Il tema è particolarmente importante e c'è bisogno della massima informazione verso i cittadini. La spiegazione fornita dal dottor Riccio, anche con l'ausilio di chiarissime slides, è stata certamente efficace e ne riportiamo i passaggi più importanti I cittadini interessati potranno beneficiare, oltre alla sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica gas e acqua decisa subito dopo gli eventi sismici, di nuove importanti agevolazioni. Il nuovo provvedimento AEEGSI disciplina: le agevolazioni (non sospensioni) tariffarie per le popolazioni colpite dagli eventi sismici; le modalità di rateizzazione degli importi eventualmente non pagati in quanto soggetti a sospensione; altre disposizioni (esempio riattivazione procedura per la morosità, ecc.) Soggetti beneficiari: Utenze ricadenti nel cratere sismico, attive alla data del terremoto; utenze fuori dal cratere ed inagibili a causa del terremoto (nesso causale con perizia asseverata); utenze dentro o fuori dal cratere trasferite a seguito di inagibilità della propria abitazione di residenza; utenze site nelle strutture abitative di emergenza (SAE) e nei moduli abitativi provvisori rurali di emergenza (MAPRE); site nei MAP e destinate ai soggetti colpiti dagli eventi sismici; le forniture temporanee ad uso abitativo, quali ad esempio roulotte e camper. L’Autorità ha infatti stabilito che a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas. Questo vuol dire che non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell’energia e quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione. Inoltre, gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. Quindi, le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (SAE) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Mentre per le altre utenze è necessaria un’istanza di parte. In caso di inagibilità l’utente può godere delle agevolazioni sia per l’utenza inagibile, sia per l’utenza in cui abbia stabilito la residenza/domicilio successivamente all’evento sismico. Le agevolazioni sono cumulabili con il bonus elettrico e il bonus gas e con il voucher idrico dell’AAto 3. La richiesta dovrà essere effettuata presentando un’apposita documentazione che attesti l’inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici. Le agevolazioni sono valide indipendentemente dalla localizzazione dell’utenza, garantendo il principio della loro portabilità: potranno infatti essere riconosciute a chi si è trovato con la propria abitazione inagibile ed è stato costretto a trasferirsi in altre località, anche in comuni diversi da quelli coinvolti dagli eventi sismici e sia in grado di produrre la documentazione che attesti l’inagibilità della propria abitazione e il nesso di causalità con gli eventi sismici. Il venditore che ha sospeso la fatturazione dovrà provvedere alla contabilizzazione degli importi non fatturati e da rateizzare inviando un’unica bolletta, entro il 31 dicembre 2017 per i clienti il cui periodo di sospensione (determinato in 6 mesi dai provvedimenti legislativi) termini entro il 30 aprile 2017, o entro la fine del sesto mese successivo al termine del periodo di sospensione per gli altri clienti. La rateizzazione dovrà essere applicata anche da parte del venditore che ha sospeso i soli termini di pagamento pur avendo continuato a fatturare. Quest’ultimo dovrà provvedere all’emissione di un’unica fattura di conguaglio degli importi fatturati che tenga conto delle agevolazioni previste e degli importi eventualmente già pagati dal cliente finale (potendo provvedere, attraverso modalità alternative, all’accredito di tali importi al cliente finale). La dilazione avrà, in generale, durata di 24 mesi, con periodicità pari a quella di fatturazione; avverrà senza interessi e decorrerà dal momento di emissione della fattura unica. Non è prevista la rateizzazione per importi inferiori a 50 euro per singola fornitura. Il cliente potrà comunque optare anche per un periodo inferiore di rateizzazione o scegliere di pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione. Il venditore del mercato libero potrà offrire condizioni migliorative rispetto a quelle minime previste. I clienti interessati dovranno essere informati di tutte le agevolazioni previste e della loro durata - comprese le modalità di rateizzazione - attraverso le bollette (nel caso di servizio idrico) e dovrà essere prevista un'apposita informativa da pubblicare sui siti internet delle società di vendita di energia elettrica e gas e sul sito del gestore del servizio idrico. I minori ricavi delle imprese, generati dall’applicazione delle agevolazioni, saranno compensati ripartendo la spese nell’ambito della perequazione generale degli utenti non agevolati. 

27/04/2017 15:54
Il credito cooperativo marchigiano: "L'inchiesta de L'Espresso contiene elementi fuorvianti"

Il credito cooperativo marchigiano: "L'inchiesta de L'Espresso contiene elementi fuorvianti"

La Federazione Marchigiana Banche di Credito Cooperativo interviene a seguito della pubblicazione di un'inchiesta da parte de "L'Espresso" sulla situazione delle piccole banche italiane. E invita ad evitare inutili allarmismi. Qui si può leggere integralmente l'articolo (qui) pubblicato da L'Espresso. Di seguito, invece, la nota della Federazione Marchigiana Banche di Credito Cooperativo.  "Un importante settimanale (L'Espresso, ndr) riporta nel numero in edicola e sul suo sito un’inchiesta sulle piccole banche e un invito al lettore a verificare la sicurezza del proprio istituto di credito. L’esercizio proposto è improprio e contiene, nel merito, una serie di elementi fuorvianti. 1. Già il titolo del servizio, "Piccolo non è bello", appare un giudizio senza possibilità di contraddittorio. In realtà, neanche "grande è bello”, e "nemmeno medio” se guardiamo alle cronache degli ultimi anni che hanno riguardato banche italiane e non. Ancora una volta non è la dimensione ma la qualità del governo della singola banca a fare la differenza. 2. Nessun intervento pubblico è stato effettuato a favore di Banche di Credito Cooperativo. Né i risparmiatori delle BCC hanno mai perso un euro. Dal 1978 il Credito Cooperativo si è dotato di strumenti di intervento autogestiti per evitare le crisi delle BCC e proprio per risolverle senza ricorrere a fondi pubblici. 3. Il settimanale prende in considerazione dati del 2015, quindi non attuali, e indicatori parziali. E comunque basati su dati vecchi di oltre 15 mesi. Molte BCC nel frattempo hanno avviato processi aggregativi, altre hanno venduto parte del proprio portafoglio di crediti in sofferenza, altre sono state oggetto di interventi di patrimonializzazione, altre ancora hanno visto appesantire i propri indicatori proprio perché si sono fatte carico di integrare BCC in difficoltà. Tutte quelle che presentano elementi di debolezza sono comunque costantemente monitorate dal sistema BCC che ha una propria safety net che va oltre quella obbligatoria. 4. Lo statuto delle BCC dal 2011 impedisce la presenza di amministratori che abbiano incarichi elettivi a livello locale, nazionale ed europeo. La politica non entra nei Consigli di amministrazione. 5. Il Credito Cooperativo Marchigiano – costituito da 19 BCC, 205 sportelli, 1556 dipendenti e 58 mila soci – negli ultimi anni ha effettuato rettifiche straordinarie sui crediti deteriorati, che hanno permesso l'allineamento delle coperture alle richieste della Vigilanza. Al 31.12.2016, gli indici di copertura del credito anomalo sono il 52% per le sofferenze, il 29% per le inadempienze probabili e il 43% per il totale npl. Inoltre l’ammontare di questi prestiti è assistito da garanzie reali per il 75% a fronte di un dato medio del sistema bancario del 51%. 6. Il Credito Cooperativo Marchigiano ha chiuso il 2016 con un utile netto di oltre 20 milioni di euro e un CeT1 ratio al 16,4%, (oltre il doppio del minimo richiesto e superiore di 400 punti baserispetto alla media dell’industria bancaria italiana). 7. Il Credito Cooperativo Marchigiano aderisce oltre che al Fondo di Garanzia dei Depositanti (protegge il depositante fino a 100 mila euro) anche al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti che protegge il singolo portatore di obbligazioni fino a 103 mila euro. 8. Il risparmio è un bene costituzionalmente tutelato. Non fa bene al sistema Paese, a decine di migliaia di dipendenti del settore credito, alla necessità di offrire una informazione sempre corretta e rispettosa delle regole deontologiche pubblicare notizie basate su dati superati e inadeguati a formulare giudizi attendibili sul reale stato di salute della singola banca. 9. I risparmiatori sanno in genere discernere le informazioni superficiali e inutilmente allarmistiche da quelle serie. E sanno apprezzare il valore di una banca di comunità ben gestita, indispensabile sempre, soprattutto per la propria funzione anticiclica nei periodi di crisi".

24/04/2017 13:37
Confermate le anticipazioni di Picchio News: presentato un progetto da 30 milioni per Hotel Marche e Terme Santa Lucia

Confermate le anticipazioni di Picchio News: presentato un progetto da 30 milioni per Hotel Marche e Terme Santa Lucia

Si è svolta questa mattina, presso la Sala Mari del Miumor, a Palazzo Sangallo, la presentazione del nuovo progetto di ampliamento e riqualificazione delle Terme Santa Lucia di Tolentino. Si tratta della conferma di quanto anticipato dal nostro giornale lo scorso 2 aprile (qui). Il progetto è stato curato dallo studio dell'architetto Enzo Eusebi. Il Presidente Stefano Gobbi e l'Amministratore Delegato di Assm spa Graziano Natali hanno intrapreso diversi rapporti istituzionali con l'Amministrazione Comunale e con la Regione Marche per coinvolgere ogni possibile referente a diversi livelli. Il Presidente dell’Assm Stefano Gobbi  ha confermato il sostegno su più fronti alla volontà di rilancio della struttura che può annoverare il primato regionale di costruzione; infatti le Terme Santa Lucia sono state le prime, fondate nelle Marche negli anni '30 del secolo scorso ad offrire un variegato ventaglio di cure termali che si è perfezionato negli anni a seguire fino a raggiungere le attuali eccellenze. L'Architetto Enzo Eusebi ha introdotto il progetto facendo riferimento a ciò che il terremoto ha causato anche nella nostra regione e affermando che ci sono materiali e tecniche di costruzione che costituiscono il futuro. Infatti non si può pensare di progettare strutture ed edifici che rischiano di diventare le tombe dei nostri figli. Ciò non significa che si debba necessariamente creare dei “mostri” o snaturare un territorio. Al contrario si può integrare un edificio in un area verde senza stravolgerne l'aspetto.   Il metaprogetto che è stato presentato prevede più fasi di realizzazione e il coinvolgimento di più partner pubblici e privati. La fase definita “small” prevede una riqualificazione coinvolgendo solo il Comune di Tolentino e l'Assm, con un rilancio della struttura termale, dell'area attualmente utilizzata per la medicina dello sport, la riabilitazione, gli ambulatori specialistici, la zona verde e l'edificio attualmente dismesso dove in passato avveniva l'imbottigliamento dell'acqua. C'è una successiva fase, “medium", che vede anche il coinvolgimento di partner economici privati, e una ultima fase, detta “extralarge”, che individua nell'ex Hotel Marche un importante centro specialistico con la possibilità anche di realizzare in collaborazione con l'Asur e la Regione Marche corsi di formazione. Il progetto prevede l'abbattimento dei piani più alti della struttura dell’ex Hotel Marche per ridistribuire la cubatura in piccoli edifici incastonati nel verde e pienamente armonizzati dove creare un polo alberghiero di alto livello con una ospitalità pensata ad un target medio alto. Sul fronte dei servizi le Terme Santa Lucia sarebbero arricchite anche di una zona Spa, con piscine coperte e scoperte, aree relax, percorsi pedonali e zone ricreative.   Il costo del progetto si aggira sui 31 milioni di euro e il tempo di realizzazione potrebbe aggirarsi intorno ai 6 anni, senza mai fermare comunque l'attività degli ambulatori e della stessa stazione Termale. Al termine delle presentazione è intervenuto anche il Prof. Antonio Fraioli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Termale all'Università la Sapienza di Roma il quale ha ribadito quanto è importante la cura di certe patologie con le acque che solo nei centri termali possono essere reperite e di quanto fondamentale è l'integrazione delle terapie termali con la medicina tradizionale. Non ultimo l'aspetto legato al benessere di cui ultimamente troppo spesso siamo stati costretti a privarci. Avere un centro all'avanguardia, dotato di tutti i servizi necessari alla cura di varie patologie e pensato anche per soddisfare uno stato di benessere psico-fisico sarebbe da stimolo anche per il turismo da fuori regione. Su questo punto si è soffermato anche il Presidente Confindustria della Provincia di Macerata, il Gianluca Pesarini, confermando il pieno appoggio al progetto anche dal mondo degli industriali e dell’imprenditoria in genere.

22/04/2017 16:50
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