Curiosità

Treia - Rebecca, donatrice di midollo osseo a 23 anni: "Una delle scelte migliori della mia vita"

Treia - Rebecca, donatrice di midollo osseo a 23 anni: "Una delle scelte migliori della mia vita"

Iscriversi giovanissima ad Admo e ritrovarsi coinvolti in un’emozione che ti cambia la vita. È quanto accaduto a Rebecca Balloriani, treiese di 23 anni, studentessa dell’Università di Parma, dopo aver risposto alla chiamata del Centro Trasfusionale di Macerata ed essere stata individuata come donatrice compatibile di midollo osseo. "Dopo pochi secondi di silenzio passati alla cornetta, ho dato subito la mia disponibilità - racconta -, è stato davvero qualcosa di fantastico, anche perché fin da piccola desideravo aiutare il prossimo". Ancora bambina, Rebecca ricorda quando, durante un evento per la promozione della donazione e del sangue, disse alla madre che avrebbe aderito ad Avis una volta maggiorenne. Da lì a poco ha fatto seguito l’iscrizione nel registro dei donatori di midollo osseo (accessibile per chi abbia un’età tra i 18 e 35 anni) e, pochi anni dopo, la chiamata alla quale la giovane ha risposto con entusiasmo: "Assolutamente sì - conferma -, mi sono buttata in questa avventura con tutto il cuore: medici e infermieri mi hanno dato tutte le informazioni necessarie e ho iniziato il mio 'cammino' in questa esperienza, dai controlli di routine al prelievo". Ad accompagnarla la mamma e un équipe medica davvero professionale: "Questa esperienza è entrata nella mia vita in un momento molto particolare - aggiunge Rebecca -, devo ringraziare tutto il personale del Centro Trasfusionale di Macerata e dell’Ospedale di Ancona, così come i volontari di Admo e di Avis. Si tratta di una delle scelte migliori della mia vita e che rifarei ancora una volta". Se la prima telefonata è avvenuta nell’autunno del 2021, la chiamata che ha confermato la possibilità per Rebecca di donare il proprio midollo osseo è avvenuta in una data molto simbolica: "Era l’8 marzo del 2022 - conferma -, ed è il giorno che ho capito come aiutare gli altri sia la cosa più bella che ci sia al mondo". La donazione tramite prelievo dal sangue periferico prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico. Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto. Altra possibilità è invece il prelievo dal midollo osseo dalle ossa del bacino: il donatore viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale, così che non senta alcun dolore durante l’intervento. Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti. Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso e si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in poco più di una settimana e il donatore, generalmente, avverte solo un lieve dolore nella zona del prelievo, destinato a sparire in pochi giorni. "Non posso dire che non sia un processo semplice - ammette Rebecca -, ma non c’è alcun rischio e ne vale ampiamente la pena, poi c’è tutto il tempo per recuperare anche pensando al fatto di aver potuto contribuire a salvare una vita". Un’esperienza, dunque, da consigliare anche ai propri coetanei: "Assolutamente - dice -, è importante che ognuno di noi possa fare volontariato secondo le proprie possibilità. Consiglio di iscriversi ad Admo appena possibile e di utilizzare ogni occasione per informarsi". Tra queste, da non dimenticare, l’appuntamento con CorridAdmo a Macerata il 24 settembre prossimo: "Troverete tanto divertimento e personale qualificato a rispondere a ogni vostra domanda - conclude Rebecca -, invito tutti a partecipare e a iscriversi perché non c’è cosa più bella al mondo che donare".  

12/09/2023 09:28
Tolentino conosce per la prima volta il suo arcivescovo: monsignor Makrickas in città per San Nicola

Tolentino conosce per la prima volta il suo arcivescovo: monsignor Makrickas in città per San Nicola

Tutta la comunità della città di Tolentino ha accolto per la prima volta l'arcivescovo, monsignor Rolandas Makrickas, che insieme al vescovo titolare Nazzareno Marconi e al padre provinciale degli Agostiniani Padre Giustino Casciano, ha celebrato la santa messa solenne per la festività di San Nicola da Tolentino. Visibilmente emozionato ha fatto il suo ingresso in Basilica e ha poi presieduto la funzione religiosa alla presenza del sindaco Mauro Sclavi e delle più alte autorità cittadine civili, militari e religiose. Fedeli e cittadini hanno riservato un'accoglienza particolarmente calorosa all'arcivescovo di Tolentino che si è soffermato a salutare i presenti, dispensando sorrisi e strette di mano, ricordando che anche in Lituania San Nicola è conosciuto e venerato dalla popolazione. Monsignor Makrickas è nato a Biržai, in Lituania, il 31 gennaio 1972. Ordinato presbitero il 20 luglio 1996 per la Diocesi di Panevėžys, dal 1996 al 2001 è stato sotto-segretario della Conferenza episcopale lituana e responsabile del Comitato Nazionale del Grande Giubileo del 2000. Ha conseguito il dottorato in Storia ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma nel 2004.  Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il primo luglio 2006, ha prestato la sua opera presso le Rappresentanze Pontificie in Georgia, in Svezia, negli Stati Uniti d'America e in Gabon, e presso la sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Dal 15 dicembre 2021 è commissario straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Oltre al lituano, conosce il francese, l’inglese, l’italiano, il russo e lo spagnolo. 

11/09/2023 15:50
Corridonia, fermento per la prima grande mostra antologica dedicata a Silvio Craia

Corridonia, fermento per la prima grande mostra antologica dedicata a Silvio Craia

C'è fermento nella splendida palazzina liberty dell'ex auto palace di Corridonia. Sorpresi al suo interno, in mezzo alle opere del Maestro Silvio Craia ancora non allestite, il critico d'arte David Miliozzi, l'architetto Mario Montalboddi e il vice Presidente dell'associazione Forma e Materia Bruno Mariani. Si tratta della prima grande antologica dedicata a Silvio Craia dal comune di Corridonia. Verrà allestita nella piazza antistante una scultura in plexiglass alta tre metri donata dal maestro alla città e in anteprima mondiale sarà esposta Oroscopia Duchamp, tornata all'originale splendore dopo il recente restauro. "Così", questo il titolo della mostra, inaugurerà il 7 ottobre. 

10/09/2023 10:45
Asola, la Ribona d’oro: Cantine Fontezoppa festeggia il massimo riconoscimento dalla Guida Bibenda

Asola, la Ribona d’oro: Cantine Fontezoppa festeggia il massimo riconoscimento dalla Guida Bibenda

Asola, il vino Ribona premium di Cantine Fontezoppa, sale sul gradino più alto del podio, portandosi con sé tutta la storia e le tradizione dell’antichissimo vitigno Colli Maceratesi, punta di diamante dell’azienda civitanovese. Asola, infatti, ha ricevuto il massimo punteggio dalla nota Guida Bibenda 2024, da sempre considerata uno dei vademecum e tra i più importanti veicoli di comunicazione sul vino, che raggiunge un numero a sei zeri di persone che la consultano ogni anno. Redatta dalla Fondazione Italiana Sommelier, i suoi critici hanno deciso quest’anno di assegnare i Cinque Grappoli, massimo punteggio della guida, proprio alla Colli Maceratesi Ribona Asola 2019. La cerimonia di consegna avverrà a Roma il prossimo 18 novembre, durante la presentazione nazionale delle etichette che hanno ottenuto l’ambìto premio. "Soddisfazione viene espressa dall’Amministratore di Cantine Fontezoppa, Mosè Ambrosi. “I Cinque Grappoli Bibenda non sono solo un traguardo importante, ma per noi rappresentano un momento speciale, che è il raggiungimento di un obiettivo che la nostra cantina porta avanti dalla sua nascita: poter far conoscere i vini autoctoni delle Marche. E questo discorso vale in particolare per la Ribona, un gioiello che parla di noi, della storia locale e del futuro del nostro settore. Ribona è sinonimo di tradizione, di territorio, ma è un vitigno prezioso e da valorizzare, viste le grandissime potenzialità. Chiunque assaggia questa DOC, nel mondo, rimane del resto ammaliato dalle sue note iodate, dal suo colore intenso e dalla longevità che queste uve sanno regalarti”.  La Ribona è un caposaldo della produzione di Cantine Fontezoppa, da assaporare in tante diverse varianti. Dalla freschezza di Altabella, affinata per un anno in acciaio, alla preziosa bolla del Metodo Classico, fino alla complessa acidità di Iodio, l’ultima creazione scaturita dalla visione dell’azienda civitanovese.   Quindi, Asola, la degna conclusione di un complesso procedimento che permette di realizzare poco più di 1.200 pregiate bottiglie numerate, con uve fermentate 18 mesi in barrique e affinate 6 mesi in bottiglia.   “I Cinque Grappoli - continua Ambrosi - sono certo un sogno che si avvera per Asola di Cantine Fontezoppa e che condividiamo con gioia, perché Asola ci permette ancora una volta di poter raccontare il luogo dove siamo nati: Asola, infatti, prende il nome dal torrente che è confine ed estremità della nostra Civitanova Marche, luogo dove si trovano i filari che ci donano le uve di questo favoloso vino”.  Non solo Bibenda per Asola 2019, perché sono recentemente arrivati anche altri importanti attestati di stima per questa strepitosa annata: come la medaglia Gold ai The WineHunter Award di Merano e i 93 punti di recensione sul blasonato portale www.winescritic.com.  

09/09/2023 14:25
Le campagne di San Severino diventano set fotografico per un gruppo storico

Le campagne di San Severino diventano set fotografico per un gruppo storico

L’associazione storico culturale Filottrano44 ambienterà un set fotografico nei sentieri e nelle strade delle campagne settempedane. La ricostruzione di alcune scene storiche verrà allestita domani (sabato 9 settembre) lungo la strada Septempedana ma non occuperà la carreggiata e non creerà problemi o disagi alla circolazione. Rievocatori e fotografi sfrutteranno solo alcuni camminamenti usati normalmente per escursioni e passeggiate.    

08/09/2023 14:10
Droni in agricoltura per combattere la mosca dell'olivo: il progetto parte da Macerata

Droni in agricoltura per combattere la mosca dell'olivo: il progetto parte da Macerata

Droni in agricoltura. L'8 settembre, con inizio alle 9:45, all’aula verde del Polo Pantaleoni dell’Università di Macerata verranno presentati i risultati finali della sperimentazione del progetto "Sfida" che ha previsto l’uso dei droni per combattere la mosca dell'olivo. Un progetto innovativo e primo in Italia che ha introdotto il drone come innovazione tecnologica e organizzativa nell’ambito del settore agricolo marchigiano al fine di combattere le patologie degli impianti specializzati, frutteti, oliveti, vigneti, in modo alternativo al tradizionale utilizzando un sistema aereo a pilotaggio remoto, Sapr, per effettuare irrorazioni direttamente dall’alto sulla chioma stessa, laddove, finora tali operazioni sono state effettuate solo dal basso, a piedi o da mezzi agricoli. Il progetto è sostenuto dal Psr della Regione Marche a cui partecipano l’azienda agricola Andrea Passacantando di Tolentino, l’Istituto statale di istruzione ‘’Garibaldi’’ di Macerata, Unimc, Unicam, Amap, Agenzia di Sviluppo Rurale. La giornata servirà a illustrare le fasi della sperimentazione dell’uso dei droni nella lotta contro la mosca dell’olivo e le prospettive future di questa nuova tecnologia sempre più attuale per il settore agricolo. Oramai i droni con le altre tecnologie 4.0 sono strumenti ordinari e sempre più diffusi, non a caso le normative regionali e nazionali sono sempre più orientate verso l'utilizzo di tale innovazione anche con contributi rilevanti. La sperimentazione ha avuto l'obiettivo, tramite un prototipo progettato, realizzato e testato in campo costituito da un sistema meccanico, da software e hardware, per lo specifico predisposti e studiati, di effettuare un intervento di "irrorazione aerea di prodotti biologici sopra chioma" evitando una serie di problematiche ambientali come l’uso di fitofarmaci, lo spreco delle risorse idriche, il problema della deriva nel caso in cui si utilizzino sistemi tradizionali di irrorazione dal basso, il compattamento del terreno nel caso di uso di attrezzature pesanti o trainanti. Al convegno saranno presenti l’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini, Andrea Passacantando come azienda capofila del progetto, Tonino Cioccolanti dell'Iis "Garibaldi" di Macerata, Ugo Testa di Innovamarche, Sandro Nardi dell’Amap Marche, il pilota del drone Antonio Feliziani, i tecnici progettisti Attilio Giampieri e Francesco Allegrini; la professoressa Pamela Lattanzi, Serena Mariani e Beatrice Baldoni dell’Unimc; la professoressa Antonietta La Terza, Aldo D’Alessandro e Martina Coletta dell’Unicam; Stefano Spalletti e Chiara Mignani del Centro Studi Valenti Unimc; l’agronomo Amleto Fioretti responsabile del progetto.    

07/09/2023 09:50
Il ritorno a sé stessi attraverso la musica: la storia del compositore autodidatta Alessandro Maggi (FOTO e VIDEO)

Il ritorno a sé stessi attraverso la musica: la storia del compositore autodidatta Alessandro Maggi (FOTO e VIDEO)

Alessandro Maggi è un compositore pianista italiano autodidatta. La musica è per lui un mezzo magico per esprimere ciò che vive sia dentro che fuori di sé, una lingua universale capace di emozionare e donare benessere. Maggi è un artista, un'anima entusiasta e curiosa che non smette mai di esplorare il mondo esoterico e metafisico. Come un moderno alchimista, riesce a trasformare le sue emozioni e pensieri in melodie coinvolgenti ed evocative. Val la pena andare ad approfondire le ramificazioni della sua storia di vita e di musica conosciute grazie a un’intervista, la quale è stata in primis un’occasione preziosa di spazio meditativo che va dal privato e giunge all’universale, come filigrana che attraversa l’intimità di ognuno di noi. Tutto affonda le radici nell’infanzia. Fin da bambino ha sempre sentito il richiamo a intraprendere percorsi interiori insoliti molto profondi che convergevano all’elemento musicale; quando è stato il momento di scegliere il corso di studi, i suoi genitori non erano d’accordo all’idea del Conservatorio per cui prese la chitarra e si mise a strimpellare da solo. Tuttavia, ogni volta in cui vedeva un pianoforte gli veniva sempre l’istinto incontenibile di muovere le dita delle mani sui tasti. Passano gli anni, gli eventi della sua vita lo conducono a muoversi attraverso una geografia interiore e fisica molto articolata, finché due anni e mezzo fa morì sua zia la cui volontà fu quella di lasciargli in eredità il suo pianoforte. “Da quel giorno- racconta Maggi- sulla scia di segnali che parlano di causalità e non di caso, comincio a focalizzarmi sul piano e, dal turbinio di un puro sentire, inizio a comporre dei miei brani registrandoli col cellulare e mandandoli a un’amica di mia figlia, insegnante di pianoforte e viola, che tutt'ora mi aiuta nel trascriverli in note sullo spartito. Poi un giorno tramite un caro amico, a Torino, ho conosciuto sua cugina, Roberta Ferrara, coreografa di fama mondiale e direttrice artistica della compagnia Equilibrio Dinamico (riconosciuta anche da Mic) . In quell’occasione mi chiese di farle ascoltare le mie composizioni e rimase fortemente commossa a tal punto da volermi come compositore e drammaturgo in un suo progetto di grande rilievo: la creazione di "Nostos - il ritorno", che è il ritorno a sé stessi”.  Da lì le composizioni di Alessandro Maggi hanno iniziato a girare e risuonare in tutti i principali teatri d’Italia e d’Europa; firma la musica inedita "Presenza" per la prestigiosa Competition Helsinki International Ballet sempre grazie a Roberta Ferrara che l'ha scelta come brano per la sua corografia ideata appositamente per il giovane danzatore professionista Giulio Diligente, membro del Finnish National Opera, il quale ha ricevuto l'ambito premio Doris Line Prize.  Nell'ultimo anno ha abbracciato con successo il fenomeno degli house concert, perché il suo desiderio è quello di creare vicinanza ed empatia con il pubblico. Questo modo di comporre, che si genera “per Natura” e in una sorta di raptus epifanico, si sprigiona generando una grammatica sonora che fa riscoprire archetipi emozionali apparentemente rimossi. A conferma della sua peculiarità e fondatezza compositiva, ha destato particolarmente l’interesse del professore Enzo Soresi; quest’ultimo, autore di cinque saggi- tra cui “Il cervello anarchico” - e primario pneumologo del Niguarda di Milano nonché appassionato di neuroscienze, il 4 ottobre terrà una presentazione a Brera per raccontare l’esperienza di Maggi. Alla domanda su qual è il suo obbiettivo, questa è stata la risposta: “Sicuramente quello di condividere questa mia piccola esperienza. Quado riesci a fondere materia ed energia si raggiunge quella serenità che non dipende dal discorso economico ma lo include. L’ obiettivo è l’interazione primaria che rimane sana e senza velleità di cambiare nulla: se si può far del bene, generando un moto di profonda emozione, anche a una sola persona, attraverso melodie e note che sento, è già qualcosa di completo. ‘Già è tanto se uscite di qui e provate un’emozione’ diceva De André; non c’è nessuna verità ma se può essere d’ispirazione per qualcuno, la musica è un elemento alchemico potentissimo e per quanto mi riguarda è la punta dell’iceberg materializzata di ciò che è il mio mondo interiore, che poteva esprimersi in tutte le forme, dall’arte alla creazione di un’azienda. In questo caso, ascoltando la Sorgente Madre, ho sentito la musica”. A ottobre è previsto il debutto su Spotify e l'uscita del nuovo brano il cui videoclip è girato proprio nelle campagne marchigiane, in uno scenario molto suggestivo.        

02/09/2023 17:00
Civitanova, il sindaco premia Franco, il turista che ama Civitanova da oltre mezzo secolo

Civitanova, il sindaco premia Franco, il turista che ama Civitanova da oltre mezzo secolo

È salito a Palazzo Sforza per conoscere il Sindaco della città che frequenta da villeggiante semplicemente… da 57 anni. Il fedelissimo turista è di Spello e si chiama Franco Palmieri ed è stato ricevuto dal sindaco Fabrizio Ciarapica, felice di ascoltare la sua storia, accompagnato dalla consigliera comunale Paola Campetelli. Dal 1966 Palmieri viene ogni anno in vacanza a Civitanova Marche insieme alla moglie, ma quello che è cambiato sono i mezzi di viaggio: da giovane veniva in vespa e tenda. A quel tempo, non essendoci la Superstrada, impiegava diverse ore per arrivare. Negli anni, anche le due figlie hanno condiviso l’amore per la nostra città, dove non è mai mancato una estate. Dal 2000, anno della pensione, trascorre 6 mesi a Spello e 6 mesi a Civitanova. Negli anni 70 alloggiava presso il camping 'Le Giare" dove è stato uno dei primi clienti fino alla chiusura; oggi soggiorna al camping Belvedere. Ogni mattina parte presto e va a fare le passeggiate nelle campagne di Civitanova con il suo cane. “Non ho mai cambiato meta per le mie vacanze – ha detto al Sindaco – mi sono sempre trovato bene e mi sono sentito accolto dai Civitanovesi. Negli anni si sono create anche delle belle amicizie, ad esempio con il fornaio o con 'il macellaro". Ed ogni volta è sempre una festa venirli a trovare. Sono onorato di essere stato ricevuto in Comune, grazie Sindaco”. “Un premio al signor Palmieri per il suo amore verso la nostra città – ha dichiarato il sindaco Ciarapica, consegnandogli il Glossario civitanovese di Eleuteri in segno di ringraziamento per l’affettuosa fedeltà. E’ molto bello scoprire queste storie e siamo orgogliosi per la bella accoglienza che i Civitanovesi hanno saputo dimostrare ai ‘cugini’ Umbri in tutti questi anni!". “Ho conosciuto Franco di recente – ha commentato la consigliera Campetelli – Quando ho ascoltato i suoi racconti ho pensato potesse essere interessante farli conoscere alla nostra comunità. È nato nel 1945, quando ha scelto Civitanova c’erano solo pochi palazzi e un braccio del molo, corso Umberto era ancora senza marciapiedi. Palmieri conserva la storia della nostra città ed è bello condividere impressioni, esperienze e i ricordi delle giornate che ha vissuto qui da noi in tanti anni”.

02/09/2023 11:05
World scout jamboree, Valentina Moretti ambasciatrice di Potenza Picena in Corea del Sud

World scout jamboree, Valentina Moretti ambasciatrice di Potenza Picena in Corea del Sud

È stata l’ambasciatrice del Comune di Potenza Picena al 25° World Scout Jamboree che si è svolto in Corea del Sud dal 1 al 12 agosto scorsi, al quale hanno preso parte oltre 43 mila ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni provenienti da tutto il mondo. Valentina Moretti del Gruppo Scout di Porto Potenza Picena a meno di 15 anni ha vissuto un’avventura unica, portando orgogliosamente con sè un pezzetto del suo territorio. Rientrata da Seul, insieme agli altri 1400 Scout del contingente italiano (40 dalle Marche), Valentina è stata invitata in Municipio dal sindaco Noemi Tartabini per congratularsi con la giovanissima concittadina.  "È stata un’esperienza incredibile, a tratti anche difficile per le condizioni climatiche, che però mi ha arricchito e fatto crescere tantissimo – ha sottolineato con commozione Valentina – partecipare al Jamboree è stato il mio sogno da quando sono entrata a far parte della grande famiglia Scout, è stato un privilegio ed un’occasione di scambio di culture, di idee nel segno dell’amicizia e della condivisione. Il motto del Jamborre era “Disegna il tuo sogno” proprio per coltivare le proprie speranze e i propri sogni". "Questo abbiamo cercato di fare: mettere il seme del nostro sogno credendo fortemente nella promessa Scout, soprattutto nel passaggio che recita “di aiutare il prossimo in ogni circostanza”. Ecco, la fratellanza universale potrebbe essere la sintesi di questa fantastica esperienza e il sogno da coltivare per il futuro”. Valentina proseguirà il suo percorso all’interno del Gruppo Potenza Picena 1, condividendo la sua esperienza. “Il racconto di Valentina, con la sua gioia genuina e la commozione contagiosa sprigionata dalle sue parole, ci infonde forza e speranza – ha detto il sindaco Noemi Tartabini – fratellanza, amicizia, condivisione dovrebbero essere le parole d’ordine per una società più civile e, soprattutto, più umana. Un importante elemento di riflessione per noi adulti”.

31/08/2023 18:19
Serata magica con Robert Plant che rimane stregato da Macerata: "Il cuore dell’Italia"

Serata magica con Robert Plant che rimane stregato da Macerata: "Il cuore dell’Italia"

Macerata ha stregato Robert Plant, il leggendario frontman dei Led Zeppelin, che ha regalato al pubblico dello Sferisterio una performance indimenticabile. Il cantante, accompagnato dalla voce di Suzi Dian, ha portato sul palco il suo progetto "Saving Grace", un viaggio musicale tra folk, blues e gospel. Plant ha espresso il suo entusiasmo per la città marchigiana e la sua atmosfera incantevole con un post sulla sua pagina facebook: “Italian heartland Macerata…remarkable evening … warm welcome to say the least” (Il cuore dell’Italia Macerata…serata notevole…accoglienza a dir poco calorosa"). Il post è accompagnato da una foto che ritrae la parte superiore dell’arena maceratese, avvolta da luci soffuse e sovrastata da un cielo nuvoloso con la luna che fa capolino. Un’immagine che ha colpito anche i fan del cantante, che hanno commentato: “Sembra magico”, “Toglie il fiato”.  

29/08/2023 18:45
Ad Appignano riapre il bar in piazza: taglio del nastro per Annarè Cafè

Ad Appignano riapre il bar in piazza: taglio del nastro per Annarè Cafè

Riapre i battenti ad Appignano il bar in piazza Umberto I, dopo un periodo di assenza. L’appigananese Anna Cerquetella, 25 anni, con coraggio e passione ha aperto il nuovo locale dal nome Annarè Cafè, nella piazza di un paese dove non può mancare il bar per una colazione con cornetti, torte, ciambelloni, crostate e altre specialità fatte in casa, anche per vegani. Presenti anche aperitivi con salumi di altissima qualità accompagnati da pizza di formaggio e altre stuzzicherie . Insomma un motivo in più per recarsi nel centro del borgo dove sarà facile incontrare i comici Lando e Dino: prima aperitivo da Annarè cafè (nipote di Lando) poi cena a 20 metri da PeperonDino.  

29/08/2023 17:14
San Severino Marche, l'aperitivo che fa impazzire il web: la foto del bar Centrale finisce su Wikipedia

San Severino Marche, l'aperitivo che fa impazzire il web: la foto del bar Centrale finisce su Wikipedia

Scrivi la parola “aperitivo” su Wikipedia e l’enciclopedia online più famosa al mondo ti catapulta nella bellissima piazza Del Popolo, immagine simbolo della Città di San Severino Marche dove un tavolino esterno del bar Centrale dei fratelli Luciano e Luca Bonifazi apparecchiato sul calare della sera mostra come si confeziona “ad arte” unaperitivo italiano. La foto ha fatto, è il caso di dirlo, il giro del web sorprendendo anche i titolari dell’attività commerciale che, quasi increduli, hanno commentato: “E’ un onore per noi e per la città di San Severino Marche. Ancora non ci crediamo”. A seguire una faccina con gli occhi a cuore. E la sorpresa ha coinvolto tutti, settempedani e non, facendo registrare centinaia ecentinaia di ricerche da parte di tanti curiosi. Da ieri la parola “aperitivo” è un po’ meno sconosciuta e un po’ più apprezzata in Italia e nel mondo! A promuovere a pieni voti la scelta di Wikipedia anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei: “La nostra piazza è una delle più belle piazze d’Italia e l’aperitivo che viene servito dal bar Centrale e dagli altri bar che si affacciano sull’ovale simbolo della nostra città è da sempre così originale che la scelta di Wikipedia premia solo l’impegno quotidiano dei titolari delle nostre attività. Questo dimostra che non siamo per niente provinciali ma, anzi, che siamo un po’ l’emblema dell’Italia, anche quando di parla di bere e mangiare bene. Mi sembra questa un’occasione più che ghiotta per invitare tutti a venire a farci visita”.

29/08/2023 16:20
Macerata, Sounds of Forest: un centro yoga tutto da scoprire con un percorso dedicato alla maternità

Macerata, Sounds of Forest: un centro yoga tutto da scoprire con un percorso dedicato alla maternità

Per chi vive a Macerata, o in generale nella provincia, è interessante sapere che esiste uno spazio, dal nome evocativo, dove praticare lo yoga, rilassarsi, meditare e connettersi con la natura: Sounds of Forest. Quest’ultimo è un centro nato non per moda o idee del momento, ma in seguito a un percorso di vita molto articolato di Azzurra Pettorossi. Anche se le sintesi rendono poche volte giustizia alle vicende della vita, Azzurra, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti e aver vinto una borsa di studio, si è trasferita a Berlino, dove ha scoperto il Tao Yoga Coreano, una disciplina ancora piuttosto poco conosciuta in Italia e di cui oggi Azzura è una delle poche insegnanti nel Paese. Per gli interessati, il Tao Yoga Coreano, è una tecnica antica particolarmente efficace per scoprire il proprio potenziale e per armonizzare corpo, mente e spirito, stimolando l'energia vitale nei meridiani e negli organi. Il suo percorso è poi proseguito in Thailandia e in Nepal, vivendo poi in un monastero tibetano e praticando la meditazione. Ha anche sperimentato la vita in una comune in Svizzera, dove ha lavorato con i bambini e si è formata come insegnante di Hatha Yoga e Yin Yoga. In seguito, incinta del suo primo figlio, ha deciso di tornare a Macerata, la sua città natale, per dare alla luce il suo bambino e portare con sé tutte le esperienze che ha vissuto e che, come detto, sono confluite nel suo centro yoga. Qui, come ci spiega Azzurra stessa, è possibile scegliere tra vari stili di yoga, come il Tao Yoga coreano, lo Hatha Yoga, yoga mamma e bebè, yoga in gravidanza, yoga per bambini, per ragazzi, per adulti e per meno giovani e trovare quello più rispondente alla propria persona, ma non solo questo: “Da oggi ho aperto dei corsi in base a una suddivisione in fasce di età perché è necessario che a ognuno venga riservata la giusta attenzione, anche sulla base delle rispettive esigenze in relazione ai cambiamenti della società". "Ad esempio per quanto riguarda i bambini più che mai, in questa società digitale che sempre più va in una direzione di distacco dalla natura, occorre entrare in comunicazione con loro attraverso il gioco, l’avventura stimolando le capacità sensoriali; oggi sono schedulati perché hanno una miriade di attività da svolgere nell’arco di una settimana”.   Anche per quanto riguarda i giovani adolescenti gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici: “Il ragazzino di undici/dodici anni si ritrova a vivere un’accelerazione molto importante dal punto di vista di un cambiamento fisico ormonale e intellettuale per cui non sanno più nemmeno dove collocarsi all’interno di una società che richiede tantissimo: non riescono a gestire soprattutto le emozioni”. C’è anche la possibilità di inoltrarsi in pratiche più insolite e peculiari: “All’interno del centro, oltre a questi percorsi più quotidiani, ce ne sono anche altri che permettono di approfondire ulteriormente la conoscenza del sé e la presa di coscienza e che si avvalgono delle meditazioni corredate da cerimonie con il cacao, bagni di suono con campane tibetane, di cristallo o alchemiche. Pratiche che avvengono sempre in corrispondenza di una nuova luna o piena o delle festività della ruota dell’anno”. Poi se si sentisse la necessità di voler scandagliare e conoscersi nella propria individualità, e quindi avere un percorso più personale “ci sono le lezioni e pratiche private, ma anche la possibilità di ricevere massaggi emozionali, reiki, il massaggio con le campane tibetane”. Uno dei progetti più innovativi e interessanti del centro è “Terra Madre”, un percorso che accompagna le donne in gravidanza nel loro viaggio verso la maternità. Si tratta di un’esperienza unica che combina lo yoga, il rilassamento, la riflessione e la manipolazione dell’argilla, con l’obiettivo di creare una relazione profonda tra la madre, il suo corpo, le sue emozioni e il bambino che cresce dentro di lei. Grazie all’aiuto di Elena e Chiara, che fanno parte delle “Imperfette”, è stato possibile realizzare l'idea di plasmare, dar forma alle rosa di emozioni che giacciono nel profondo e rimangono spesso poco esplorate proprio attraverso la manipolazione dell’argilla, senza per forza essere artisti né avere grandi pretese. A tal riguardo il 2 settembre alle ore 17 si terrà la presentazione di questo nuovo corso nel centro Sounds of Forest (dove sarà possibile sperimentare il contatto con l’argilla) che partirà ufficialmente nella seconda metà di settembre. (Foto di Angela Pesci)

29/08/2023 11:00
Monte Cavallo, un pranzo al "Nido dell’Aquila": viaggio nella cucina di chef Renzo (FOTO e VIDEO)

Monte Cavallo, un pranzo al "Nido dell’Aquila": viaggio nella cucina di chef Renzo (FOTO e VIDEO)

Dopo una passeggiata multisensoriale e rigenerante lungo il Percorso delle Acque di Pieve Torina, quale miglior posto per convogliare le energie, spostandosi di qualche chilometro, in una 'mangiata indimenticabile' presso uno dei ristoranti simbolo della zona: "Il Nido dell’Aquila", a Monte Cavallo. Uno dei comuni più piccoli delle Marche, una perla incastonata tra le montagne dell’Appennino umbro-marchigiano, che continua a resistere al terremoto del 2016 e che offre ai visitatori un’esperienza unica di natura, cultura e gastronomia. La professionalità del personale si coglie fin da subito denotando la capacità di creare un’atmosfera estremamente piacevole e familiare, tra scambi di battute e consigli enogastronomici. Il locale, in particolar modo, propone i piatti tipici della tradizione marchigiana, valorizzando i prodotti del territorio con un menù molto assortito che, come prima cosa, mette il buon capitato davanti a un bivio (risolvibile comunque scegliendo entrambi): antipasto caldo o freddo. Si va da abbondanti taglieri di formaggi e salumi di ogni sorta con confetture e bruschette annesse, tutti di produzione casereccia, fino alla trippa, lumache con finocchietto selvatico, cotiche e fagioli, zampetti di maiale. Insomma un incipit che accontenta tutti i palati e che prelude a un’esperienza mangereccia sorprendente e a suo modo temprante! Si continua con le mezzelune ripiene di ciauscolo e condite con pomodorini, tagliatelle con tartufo e "il cavallo di battaglia" - a detta del titolare e Chef Renzo Budassi e anche a detta dei tavoli dei clienti - ovvero le pappardelle verdi al ragù di lepre. Ricca la scelta di secondi tra cui la carne "veramente" alla brace, come tiene a specificare Clarissa, la figlia di Renzo che gentilmente ci ha accolto nel "nido" vero: la cucina. Anche il menù dei dolci è variegato e sono tutti rigorosamente fatti a mano da Stefania, moglie dello chef. E da bere? Premettendo il fatto che la Redazione insieme a due speciali amici milanesi, si è mantenuta fedele alla vernaccia, anche qui l’offerta è varia e mira a sostenere il territorio. La storia di questo ristorante è anche una storia di resistenza gastronomica e umana, testimoniata proprio da Renzo, la sua famiglia e tutto il personale: il coraggio di chi ha deciso di rimanere nel suo paese, letteralmente distrutto, dopo il sisma e di continuare a portare avanti la sua attività giorno dopo giorno, ripartendo proprio da dove tutto è iniziato. Il "Nido dell’Aquila" è un ristorante che parla di montagna, di tradizione e di rinascita. Un ristorante che vi farà sentire a casa, che vi farà innamorare dei sapori e delle bellezze di Monte Cavallo: un ristorante che merita una visita.  

27/08/2023 10:40
Ussita, Sante e Maria festeggiano 63 anni di matrimonio

Ussita, Sante e Maria festeggiano 63 anni di matrimonio

La loro unione è dura e resistente come la pietra e prosegue nello stare l'uno accanto all'altra con il cuore a Vallestretta di Ussita. Tutto diventa più semplice e concreto quando a parlare sono i fatti, quando è proprio una coppia, Sante Nori e Maria Capuzi, a dimostrare come un matrimonio può resistere a tutto, anche al tempo. I protagonisti di questa bella storia vivono a Roma ma sono tutti e due di Vallestretta di Ussita e oggi festeggiano, da quel 27 agosto 1960, i loro 63 anni di matrimonio con tutta la famiglia. 

27/08/2023 09:10
Pieve Torina, il paese che si rigenera con l'acqua: 5mila turisti a settimana con il percorso Kneipp (FOTO e VIDEO)

Pieve Torina, il paese che si rigenera con l'acqua: 5mila turisti a settimana con il percorso Kneipp (FOTO e VIDEO)

A Pieve Torina, alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, c'è un luogo dove si può sperimentare il contatto diretto con la natura e i suoi benefici: il percorso Kneipp, inaugurato nel luglio 2023. Si tratta di un tratto di circa 500 metri lungo il torrente Sant'Angelo, dove si può camminare scalzi su un letto di sassi, cortecce, ghiaia e altre superfici naturali, sentendo l’acqua fresca -a circa 10 gradi- e limpida scorrere tra le dita dei piedi. Circondati dal verde rigoglioso, cinguettii vari, profumi e dagli svolazzi di farfalle variopinte, questa passeggiata, che prosegue poi per 4 km tra i boschi, si trasforma in un’esperienza multisensoriale che stimola la circolazione e il benessere psicofisico (a tal riguardo sulla terapeuticiptà del percorso il 10 settembre, nel medesimo luogo, si terrà un incontro con esperti medici). Per chi non ne è a conoscenza, il percorso Kneipp prende il nome dal medico tedesco Sebastian Kneipp, che nel XIX secolo elaborò una terapia basata sull'utilizzo dell'acqua in varie forme e temperature, combinata con una dieta equilibrata, l'esercizio fisico, le erbe medicinali e uno stile di vita armonioso. Il principio è quello di attivare le naturali capacità di autoguarigione dell'organismo, sfruttando gli effetti tonificanti, rilassanti e depurativi dell'acqua. Il percorso di Pieve Torina è uno dei pochi esempi di questo tipo in Italia e il primo nelle Marche. Si snoda lungo il Sentiero delle Acque, una pista ciclopedonale che collega il paese alla frazione di Fiume; durante la passeggiata si possono scorgere non solo le bellezze della flora e della fauna del posto ma anche delle tracce di architetture storiche, come un ponte romano a non molta distanza dall’inizio del sentiero. Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha dichiarato che il percorso Kneipp rappresenta un'opportunità di rilancio turistico per tutto il territorio, che ha subito gravi danni dal terremoto del 2016. "Il tema delle acque è quello che abbiamo scelto di sperimentare in seguito agli eventi sismici; non c'è ricostruzione che non passi attraverso lo sviluppo tutistico - ha detto ai nostri microfoni -. Dopo gli eventi sismici abbiamo deciso di sostanziare la ricostruzione fisica, ovvero quella degli edifici, con una ricostruzione economica e questo Percorso delle Acque si è rivelato fin da subito un’idea vincente  dando quello slancio che serviva alla comunità. A tal riguardo siamo stati in grado di avere cinquemila turisti a settimana con una notevole ricaduta su tutte le attività commerciali”. Oltre al Sentiero delle Acque e al percorso Kneipp, va menzionata la piscina benessere, costruita nel 2017 per creare un luogo d’incontro al fresco in una cittadina in cui la toponomastica non c’è più e la topografia è ridefinita dai container; una piscina che fa parte del più vasto progetto di recupero del centro storico del paese, che avrà di nuovo l'acqua come protagonista.

26/08/2023 15:27
A Macerata sfila un'auto storica della Polizia: l'Alfa Romeo Giulia del '69 arriva in piazza (FOTO)

A Macerata sfila un'auto storica della Polizia: l'Alfa Romeo Giulia del '69 arriva in piazza (FOTO)

In occasione della 15^ edizione della manifestazione "Sibillini e dintorni" in programma a Macerata dal 23 al 26 agosto, tra le auto storiche che hanno partecipato all'evento è presente anche un’auto storica della Polizia di Stato. Si tratta dell'Alfa Romeo TI  - 1300 cc costruita nel 1969. L’autovettura è alimentata a benzina e può raggiungere la velocità di ben 165 km/h. L’Alfa Romeo Giulia venne largamente utilizzata nei vari modelli, sia nei servizi di pronto intervento che in quelli di Polizia stradale tra l’inizio degli anni '60 e la fine degli anni '70. Sicuramente è la più conosciuta tra le auto storiche della Polizia di Stato. Negli anni l'Alfa Romeo Giulia è stata sostituita da altri modelli di autovettura, anche di altri marchi. Oggi, è in servizio la nuova Alfa Romeo Giulia in livrea bianco-azzurra. La berlina Alfa Romeo, assegnata agli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (UPGSP) è impiegata nello svolgimento del servizio di "Volante" e garantisce il controllo del territorio in tutte le province italiane. Attualmente sono 450 le Alfa Romeo Giulia in dotazione alle questure italiane che sono entrate a far parte della famiglia delle "pantere" che hanno scritto la storia della Polizia di Stato. La nuova Giulia è dotata del motore 2.0 turbo da 200 cavalli con cambio automatico a 8 rapporti e trazione posteriore. È da oltre settant'anni che la Polizia di Stato utilizza automobili e motori Alfa Romeo per garantire la sicurezza dei cittadini, autovetture a cui oggi si sono affiancate autovetture anche di altri marchi. La prima Pantera è un'Alfa Romeo 1900 del 1952: garantiva potenza e affidabilità per il servizio di volante grazie ai suoi 100 cavalli. Dal 1955 il testimone del ruolo passò dalla 1900 alla scattante Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1600 centimetri cubi che sviluppava una potenza di 92 cavalli. Nell'inconfondibile livrea grigio-verde divenne un'icona italiana, protagonista di molti film polizieschi dell'epoca. Anche negli anni Sessanta le Pantere Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II. Infine, sono state Pantere della Polizia altre vetture Alfa Romeo, entrate nell'immaginario collettivo del Paese, come l'Alfetta, la Nuova Giulietta, l'Alfasud, la 33 che introdusse l'attuale colorazione bianca e azzurra, l'Alfa 90, l'Alfa 75, la 155, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon sino ad arrivare a Giulietta e all'attuale Giulia.

26/08/2023 14:10
Cingoli festeggia una nuova centenaria: Augusta Matteucci, detta "Ida", spegne 100 candeline

Cingoli festeggia una nuova centenaria: Augusta Matteucci, detta "Ida", spegne 100 candeline

A Cingoli c'è una nuova centenaria. Augusta Matteucci, da tutti conosciuta come "Ida", ha festeggiato il proprio compleanno a Villa Ugolini, con al fianco tutte le persone più care: la figlia Maria e le sue nipoti Daiana e Martina con i suoi consorti Simone e Massimo, i suoi pronipoti Aurora, Rebecca, Giulio e Giorgio. Nella sua vita ha sempre lavorato nei campi, come contadina, insieme al defunto marito Giulio, da cui ha preso il nome uno dei pronipoti. Ai festeggiamenti si è unita anche la vicesindaco Martina Coppari, che ha trovato una signora molto vispa e simpatica ("Appena l'ho salutata mi ha ringraziato poi ha detto 'so morta tre volte...ringrazio Dio'", racconta la vicesindaco).  La signora ha anche un figlio, Lorenzo che vive Roma, e altri 2 nipoti, Mara e Daniele, i quali durante il pranzo con una videochiamata hanno fatto commuovere tutti i presenti mostrando la loro vicinanza nonostante la distanza chilometrica.   

25/08/2023 09:20
La Riserva del Monte San Vicino e del Monte Canfaito visitabili 'da casa' grazie alla realtà virtuale

La Riserva del Monte San Vicino e del Monte Canfaito visitabili 'da casa' grazie alla realtà virtuale

Vivere a contatto diretto con la natura incontaminata e l’ambiente fatato della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito comodamente seduti a casa per regalarsi emozioni anche se si è impossibilitati a muoversi.  È la nuova proposta, davvero immersiva, che viene presentata sul sito www.riservamontesanvicino.it ma anche sul canale YouTube dell'ente (clicca qui). Con cinque nuovi video "virtual reality" quello che viene offerto è un vero e proprio viaggio tra le meraviglie dell’oasi naturalistica gestita dall'Unione Montana Potenza Esino Musone.  Si spazia dal monte San Vicino al Canfaito, dal borgo di Elcito, noto come il "piccolo Tibet delle Marche", a Pian dell’Elmo e alla gola di Jana. Un sesto video presenta poi le regole della riserva perché, non va mai dimenticato, l’ambiente va salvaguardato, difeso e tutelato. Accompagnati dalla mascotte Blu, una rosalia alpina, ci si potrà muovere a 360° scegliendo di diventare i veri registi dei video e guardare quel che più interessa ascoltando la voce che presenta le cose da vedere tra le diverse destinazioni mozzafiato.  Si può salire in quota fino ai 1479 metri del Monte San Vicino, il più alto della zona delle Valli del Potenza e dell’Esino, per poi scendere fino al pianoro di Canfaito, con la sua secolare faggeta, o tuffarsi nelle attività avventurose di Pian dell’Elmo.   I video regalano una fuga dalla frenesia quotidiana permettendo di esplorare i sentieri che si snodano all’interno della Riserva ad altitudini comprese tra i 400 e i 1484 metri e comprendendo, oltre al San Vicino e al Canfaito, altri importanti monti come il monte Faldobono, il San Vicinello, il monte Cipollara, La Forcella, l’Argentaro e il monte Pagliano. In questo Paradiso terrestre ci si può fermare ad ammirare, ad esempio, alcuni alberi monumentali con circonferenze che superano anche i 6 metri e altezze di oltre 20 metri con chiome fino a 25 metri e oltre 500 anni di storia. Senza parlare poi della presenza di tanti animali: l’aquila reale, il calandro, il gufo, la poiana, il biancone, l’albanella reale, il falco pellegrino, il gheppio, l’ululone appenninico, la raganella, il tritone, la vipera, il capriolo, il gatto selvatico o il lupo, ma solo per citarne alcuni. Significativa anche la presenza di quella che costituiscono ancora testimonianze della storia di questi luoghi e di quella, in particolare, legata alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza. Quella del Monte San Vicino e del Monte Canfaito è la più giovane tra le riserve naturali delle Marche, visto che è stata istituita nel 2009. La sua area copre oltre 1.500 ettari ma le sue caratteristiche ne fanno qualcosa di veramente unico che ora, grazie alla realtà aumentata, potrà essere goduto da chiunque, anche a distanza di tantissimi chilometri, semplicemente con un clic. 

24/08/2023 17:00
Il civitanovese Francesco Corvaro scelto dal governo: sarà inviato speciale per il cambiamento climatico

Il civitanovese Francesco Corvaro scelto dal governo: sarà inviato speciale per il cambiamento climatico

Il civitanovese Francesco Corvaro è stato nominato inviato speciale per il cambiamento climatico dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e dal ministro per l'ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. Ieri, il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, lo ha ricevuto in Comune. "Un civitanovese alla guida di un ruolo così importante non può che renderci orgogliosi - ha detto il primo cittadino - una nomina di spessore, anche in virtù del peso e dell’importanza che il governo attribuisce alla sfida dei cambiamenti climatici. Siamo certi che il suo contributo sarà rilevante a fronte delle competenze nelle energie rinnovabili, mobilità sostenibile e valutazione dell'impatto ambientale acquisite in tanti anni di esperienze". Corvaro, nato a Jesi nel 1978 e residente a Civitanova Marche, è professore associato in fisica tecnica industriale presso il dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, e vanta competenze ed esperienza nei settori della transizione energetica ed ecologica e del cambiamento climatico. Adesso, da inviato speciale per il clima, Corvaro rappresenterà l'Italia ai negoziati internazionali che riguardano le politiche ambientali. Per l'esperto, questo non il primo contatto con il mondo politico: dal 2021, è membro della struttura commissariale sisma 2016 della presidenza del Consiglio, in qualità di esperto del settore energetico. Nel 2022, poi, è stato nominato membro del Comitato consultivo sulle politiche energetiche regionali delle Marche. Alla laurea in Ingegneria meccanica all’Università di Ancona nel 2002 è seguito un dottorato di ricerca in Affidabilità, sicurezza e sostenibilità ambientale nell’esercizio di impianti industriali complessi. È stato anche visiting professor alla Catholic University di Washington, negli Stati Uniti, dove ha tenuto lezioni sulla trasmissione del calore, sull'applicazione energetica, sull'energia nel settore edile, sulla termodinamica, sulla progettazione di edifici ecologici e sui sistemi energetici di propulsione. Oltre Oceano si è fatto conoscere anche per i suoi lavori con la Virgin Galactic di Richard Branson: si è occupato di ricerche scientifiche per la missione Galactic 01. Tra gli obiettivi del viaggio spaziale, lo studio degli effetti della gravità sul corpo umano.   

24/08/2023 15:30
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