Dopo il sold out del primo appuntamento “I colori della poesia in mostra”, sabato 10 febbraio, alle ore 17, nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti proseguono le iniziative di "Io, Remo", l’evento organizzato dall’Associazione culturale Remo Pagnanelli, insieme all’Amministrazione comunale e all’Istituzione Macerata Cultura con il contributo della Regione Marche, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, l’associazione “Art Club Studio”, il Rotary Club “Matteo Ricci” e l’Università di Macerata, per testimoniare l’impegno civile del poeta e critico maceratese Remo Pagnanelli, morto suicida a 32 anni.
Nel corso dell’incontro, dedicato interamente alla poesia, verrà presentato il libro “Quasi un consuntivo” pubblicato dalla Casa editrice Donzelli di Roma. Una scelta forte, indicativa in direzione della poesia: una nicchia scarsamente frequentata dal grande pubblico. Interverranno la curatrice del volume Daniela Marcheschi, Alessandra Sfrappini, direttrice della Biblioteca Mozzi Borgetti e la scrittrice Lucia Tancredi. Il coordinamento è di Maurizio Verdenelli. Alcuni testi tratti dal libro verranno letti da Piero Piccioni e Fulvia Zampa.
Riflettere su Nazareno Gabrielli, imprenditore e mecenate, è un ottimo esercizio per guardare al futuro con ottimismo, perché è possibile trovare, nella sua opera, le indicazioni utili per uno sviluppo economico e sociale di qualità. L’eredità di Nazareno Gabrielli è stata già raccolta: sia da suoi collaboratori, che da nuovi imprenditori.
Dopo il saluto di Franco Moschini, Presidente del Casale delle Noci, seguono gli interventi di Giorgio Semmoloni su Nazareno Gabrielli nella storia di Tolentino, Luigi Ricci, socio fondatore del Casale delle Noci, sull’eredità immateriale di Nazareno Gabrielli come “bene culturale”. Viene quindi presentato il quaderno edito dal Casale delle Noci dedicato all’imprenditore tolentinate. Infine Fabio Renzi, Segretario generale Fondazione Symbola, partendo dai valori della cultura e dell’artigiano disegna quello che è il modello di sviluppo “naturale” del territorio maceratese e italiano. Nell’occasione verrà regalato a tutti i partecipanti il quaderno “Nazareno Gabrielli Imprenditore”. L’ingresso è libero.
Presentato ufficialmente nel corso di una conferenza stampa il programma scaturito dal progetto “Popolazione di Fenomeni” che coinvolge i Comuni di Tolentino (capofila), Bolognola, Castelsantangelo sul Nera e Visso.
Un progetto di spettacolo dal vivo finanziato dal decreto Mille proroghe della Regione Marche e finalizzato all’animazione delle zone terremotate con particolare attenzione a giovani ed anziani, ideato e coordinato da Empatia Comunicazione. Popolazione di Fenomeni perché in un territorio che più geo-fisico non si può, c’è una generazione di fenomeni con un fisico bestiale, per resistere agli urti della vita. Di fronte ai fenomeni della natura, si crolla, ma non si molla. Allora fronte comune, anzi, quadri-comune, per offrire “un attimo di pace sai” anche con l’aiuto dell’arte e della creatività.In programma una serie di iniziative che coinvolgeranno le popolazioni dei quattro Comuni e del loro territorio di riferimento. Si inizia festeggiando il Carnevale.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il Sindaco di Bolognola Cristina Gentili, il tesoriere della pro Visso Guido Maria Carioli, il Vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Tolentino Alessia Pupo, in rappresentanza di Empatia Comunicazione Lorella Sampaolo, la segretaria della pro Loco TCT Novella Scalzini.
Il programma prevede una festa a Castelsantangelo sul Nera per i comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera e in serata per i ragazzi a Tolentino. Domenica 11 e martedì 13 febbraio Carnevale al Palazzetto sempre a Tolentino.
Domenica 18 febbraio festa con tutti i protagonisti di Frozen a Bolognola ed a fine febbraio festa conclusiva a Castel Santangelo sul Nera.
Questo il programma in dettaglio delle iniziative di Carnevale.
Sabato 10 febbraio, presso Il Campanaccio, a Castelsantangelo sul Nera, appuntamento da non perdere con “Porco Mondo! Pig Carnevale”. Si inizia alle ore 15.30 con Carnival Show, con giochi, spettacolo e animazione. A seguire L’Allegra Brigata: gran parata e premiazione delle maschere.
Alle ore 17, La Merenda di Peppa, divertimento in maschera e merenda con le mascottes dei maialini più amati dai bambini. Alle ore 18 Laurent Tetù racconta di essere il cugino della Befana e a volte, addirittura il fratello di Babbo Natale. Ai bambini presenti toccherà scoprire se questo bizzarro clochard tra un equilibrismo e una giocoleria dice la verità.
L’evento ad ingresso gratuito è promosso da Regione Marche, Comune di Visso e Pro Visso.
Questo il programma delle iniziative di Carnevale programmate a Tolentino e che si terranno al Palasport “Giulio Chierici”, in viale della Repubblica.
#carnevalealpalazzetto 2018.
Sabato 10 febbraio, dalle ore 23.30, Mood presenta Mood Night – Carnival Experience con Riccardo Prosperi, Filippo Del Moro, Simone Bellardinelli.
Domenica 11 febbraio, dalle ore 15.30 si da inizio alla festa con l’animazione per bambini, alle ore 16 si fa festa con “Il mondo delle principesse” personaggi e colonna sonora dei classici Disney, alle ore 17.30 da non perdere L’Allegra Brigata: gran parata e premiazione delle maschere.
Alle ore 18.30 spettacolo con “Soy Luna”, roller tribute show con canzoni, pattinate acrobatiche, belletti e giochi con i personaggi della famosa serie Disney. A tutti i partecipanti saranno offerti i dolci tipici carnevaleschi preparati dalle cuoche delle mense scolastiche comunali. Si ringraziano Orietta Leonori e Lorenzo Guardati per aver offerto la farina e Norberto Serangeli per aver offerto le uova e le cuoche e il personale delle mense scolastiche comunali per la preparazione dei dolci.
Martedì 13 febbraio, sempre al Palasport, tradizionale appuntamento con il Carnevale dei Bambini con l’animazione e la musica a cura della Balena Dispettosa.
Si ricorda che gli eventi di domenica 10 e martedì 13 febbraio sono ad ingresso libero ed aperti a tutti e promossi da Regione Marche, Comune di Tolentino e Pro Loco TCT.
Dopo la prova aperta dedicata al pubblico dei più piccoli – prima attività del Macerata Opera Festival pensata per le scuole – venerdì 9 febbraio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi il direttore musicale del MOF Francesco Lanzillotta salirà nuovamente sul podio della FORM per un concerto dall’affascinante programma dedicato al rapporto fra l’uomo e la terra che lo ospita; ospite anche il mezzosoprano Raffaella Lupinacci. Realizzato in collaborazione fra l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche – con la quale c’e un rapporto sempre in crescita – all'interno della stagione sinfonica della stessa FORM, il concerto dal titolo Il sole ride è un’anticipazione del tema #verdesperanza dell’edizione 2018 del MOF e anche un’occasione per iniziare a far conoscere alla città le novità del prossimo Festival. Il tema del programma musicale non sarà l’unico fil rouge della serata con lo Sferisterio: il pubblico presente in sala potrà infatti ascoltare, in anteprima assoluta, il jingle che accompagnerà l’intera edizione del MOF 2018. Composto dallo stesso Francesco Lanzillotta, il jingle contiene i motivi più rappresentativi delle tre opere in programma questa estate: La traviata, ll flauto magico e L’elisir d’amore.La partitura di “Verdesperanza” sarà donata ai soci dell’Associazione Amici dello Sferisterio e ai 100 Mecenati, sostenitori del Macerata Opera Festival. Il jingle invece – registrato dalla FORM con Lanzillotta – sarà presto disponibile su tutti i canali social del MOF. Per il triennio 2018-2020, il Macerata Opera Festival basa la programmazione artistica su un progetto dedicato alla città/polis e alla comunità/territorio. Il Festival 2018 approfondisce quindi il rapporto delle città con il mondo e la natura, considerando la fragilità dell’uomo di fronte ai cataclismi ma anche la sua corresponsabilità nell’influire spesso negativamente sugli elementi. Il Festival, seguendo il tema #verdesperanza, vuole offrire nuove occasioni per parlare positivamente di “ricostruzione” sia fisica che morale; vuole parlare di natura, fenomeni naturali, sostenibilità, ecologia, verde, anche nelle accezioni più ampie di gioventù, crescita, rigenerazione. Sono state scelte in quest’ottica le tre opere in scena allo Sferisterio. «Il programma del concerto del 9 febbraio– spiega il direttore Francesco Lanzillotta - ha un forte legame con il tema del festival 2018; la Pastorald’été di Honegger “descrive” la natura, profuma di sole, di fiori che sbocciano, ci racconta il volo degli uccellini.I brani di Tosti e di Martucci rappresentano il percorso parallelo ai grandi operisti della nostra Italia, rimanendo legati alla vocalità, base portante del Festival, dimostrandoci come una gran fetta di meravigliosi compositori meritano di essere più presenti nelle nostre sale da concerto» Gli studenti delle scuole secondarie di II grado potranno partecipare al concerto Il sole ride, con un biglietto speciale al costo di 4 euro.Biglietto ordinario a 18 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Si è svolto nella sala consiliare di Civitanova il convegno dal titolo Musicoterapia – Applicazione nei disturbi comunicativo-relazionali in età evolutiva. L’incontro, fortemente voluto dal Comune di Civitanova, è stato organizzato dall’ente stesso in collaborazione con ASP Paolo Ricci e Accademia Mugellini.
Oltre all’assessore Capponi vi hanno preso parte Agostino Basile presidente della ASP Paolo Ricci, Mariachiara Miliozzi – Direttore centri ambulatoriali ASP Paolo Ricci, Agata Turchetti – Dirigente scolastica e, soprattutto, Giulia Cremaschi Trovesi, importantissimo esponente della musicoterapia in Italia. Ha moderato Cesare Cardinali, neuropsichiatra infantile.
Il fulcro di tutti gli interventi è stato il concetto di lasciar apprendere i bambini secondo i loro tempi, senza ingabbiarli nelle sovrastrutture mentali tipiche degli adulti né etichettarli ma focalizzandosi sulle risorse che ciascuno di loro ha.
Centrale l’intervento della Cremaschi che con ironia e molta intelligenza ha coinvolto tutto il pubblico presente in giochi di voce per far capire l’importanza dei suoni nella vita di ogni giorno, dal respiro, alla parola. Anche il bambino sordo è in grado di ascoltare purché si senta ascoltato e compreso, ma mai giudicato. Quando il piccolo è consapevole di esistere dai piedi alla testa, allora può sviluppare bene la motricità fine.
Molto interessante la lezione storica sull’origine e la funzione di alcune lettere dall’uomo primitivo alla stele di Rosetta, passando per i Sumeri.
Giulia Cremaschi è fondatrice della "Pedagogia Musicale A.P.M.M." e fondatrice della Musicoterapia Umanistica A.P.M.M. è anche docente in corsi italiani ed esteri di musicoterapia e docente nelle scuole statali per l’inserimento e l’integrazione dei bambini con handicap, presso altri enti.
Molto soddisfatta l’assessore Barbara Capponi per la grande partecipazione del pubblico e per l’ottima riuscita del convegno.
“Con questa Amministrazione stiamo realizzando varie iniziative perché crediamo nel valore della formazione. La musicoterapia è un approccio straordinario adatto a tutti per favorire il benessere e far emergere tutte le competenze e i talenti e può essere di aiuto non solo a livello didattico ma anche a livello relazionale.”
Sold-out alla sala della biblioteca comunale Castiglioni, lo scorso sabato. Un pienone, con gente in piedi, assiepata, che è stata attenta, amichevolmente presa dall’incontro relativo al poeta Remo Pagnanelli, quella sera in veste di critico d’arte. Dopo il saluto del vicesindaco Stefania Monteverde, ha dato l’inizio alla conferenza la sorella di Pagnanelli, Sabina, che ha ideato questo particolare incontro, insieme all’Associazione Art Club Studio di Macerata. Serata davvero particolare perché ben 15,artisti (Bartolini, Basili, Caggiano, Carletti, Craia, Del Bianco, Donati, Grelloni, Iacomucci, Migliorelli, Pannocchia, Pantana, Piccardoni, Spagnuolo, Zampetti) hanno esposto le proprie opere, ognuna della quali a “commento” di alcuni testi di Remo. La mostra sarà aperta al pubblico fino alla fine del mese di febbraio.
Magistrale l’intervento del Professor Roberto Cresti docente di Storia dell’arte (e di Estetica) presso la nostra Università. Magistrale poiché, non rinunciando alla “complessità” è partito dagli studi critici di Remo, quelli relativi ad alcuni autori quali Scipione e Peschi, fra gli altri, ma soprattutto dagli approfondimenti di teoria dell’arte, ovvero ai saggi sulla percezione dell’opera, di estetica, di “pedagogia del fatto estetico”. Su questi, in particolare, il Professor Cresti si è soffermato. Tesi di fondo, la seguente:
Pagnanelli, che aveva a suo favore una enorme e sterminata “lettura” e approfondimento di grandi Maestri del Novecento (Longhi, Brandi, De Benedetti, Ricoeur, e una foltissima schiera ermeneutica di richiamo, da Jung a Lacan), si diceva, non si era affatto “aggregato” alla pletora dominante dello strutturalismo e della semiotica, “era lontano - ha detto Cresti - dalle Chiese e dalle ideologie totalitarie”. Di qui la sua posizione, modernissima, di “solitudine” dello studioso, che in verità aveva (e ha) parenti illustri nel secondo Novecento, più in Francia che in Italia. Remo propone nei saggi teorici l’idea di una estetica che abbia una sua funzione “regolatrice” o comunque una direzione etica (anche qui la lezione di Luciano Anceschi). Ma è proprio analizzando i testi poetici che Cresti ha “scovato” il nucleo fondante dei versi, o, se si vuole, della poetica: esiste una simmetria profonda tra immagine e parola, un connubio quasi alchemico, generatore di immagini nei confronti delle quali l’autore si sente come liberato. Ut pictura, si può dire, che immagine e verso siano “sintetici” e costituiscano una unità indissolubile. Pur nell’omaggio profondo e alto ad una musicalità di tono medio e pacato, quella che Remo amava di più, presente nel poeta a lui più “interno”, Vittorio Sereni (sul quale si era laureato), Cresti ha delineato una personalità “forte”, un “individualismo non vittimistico”, un tipo di critica affatto astratta, ma sempre consapevole della “storia” del poeta indagato, è il caso del saggio su Fortini, nonché l’approccio al “cinema”, a questa “arte in movimento” sulla quale Pagnanelli anche aveva scritto e definito come il “supergenere dell’arte” . Vi è modernità e fedeltà alla tradizione, vi è una irritazione, quasi leopardiana per le “ magnifiche sorti e progressive”. Insomma, Remo , pur nella sua breve vita, ha concentrato una potenza e una lucidità quasi profetica di lettura che oggi viene a mancare. Si direbbe, proseguendo con Leopardi, la lotta per una “verità” , per una poesia concepita come “organismo vivente” e “martirion”, contrapposta alla “funesta voce delle gazzette”.
Il prossimo incontro in programma, previsto per Sabato 10 febbraio alle ore 17 presso la biblioteca comunale, è dedicato interamente alla poesia. Per la presentazione del volume “Quasi un consuntivo”, che raccoglie una selezione di poesie di Pagnanelli, un parterre di donne : la curatrice del volume Daniela Marcheschi, la direttrice della biblioteca Alessandra Sfrappini e la professoressa e scrittrice Lucia Tancredi , coordina i lavori Maurizio Verdenelli . Daranno voce ai testi poetici Piero Piccioni e Fulvia Zampa .
Tutto pronto per un altro venerdì dedicato alle letture animate, rassegna organizzata dalla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” per i bambini dai 7 ai 10 anni. Venerdì 9 febbraio, alle ore17.30, si leggerà il testo “Il principe non ranocchio” di M. Monari.
La rassegna è organizzata dal 2003 dalla “Era” Società Cooperativa di Ascoli Piceno, che gestisce la Biblioteca comunale di Viale Vittorio Veneto. Oltre alle letture, rivolte ai bambini si organizzano laboratori e molte altre iniziative culturali.
Per partecipare occorre telefonare in Biblioteca, dal lunedì al venerdì precedenti la lettura, al seguente numero: 0733/813837.
Nuova settimana ricca di proposte cinematografiche con un grande evento legato alla danza. Al cinema Rossini, da giovedì 8 e martedì 13 febbraio viene proiettato il thriller politico The post, diretto da Steven Spielberg con Meryl Streep, candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista, e Tom Hanks. Il film racconta la storia dietro alla pubblicazione dei Pentagon Papers (i rapporti del governo degli Stati Uniti con il Vietnam), avvenuta agli inizi degli anni settanta sul Washington Post. Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.45; sabato 18.15-20.30-22.45; domenica 18.15-20.30; lunedì e martedì 21.15. Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 febbraio The post viene anticipato alle 16.30 dal lungometraggio d’animazione Bigfoot Junior, un’avventura alla ricerca di una creatura magica quanto leggendaria.
L’uomo sul treno è il nuovo film in programmazione al cinema Cecchetti, da giovedì 8 a domenica 11 febbraio. L’action-thriller diretto da Jaume Collet-Serra, con Liam Neeson racconta una corsa contro il tempo, una caccia serrata sui binari in cerca di un misterioso sconosciuto. Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Lunedì 12 e martedì 13 febbraio nella città della danza arriva il docufilm Dancer, realizzato da Steve Cantor. Al Cecchetti va in scena la vita del bad boy Sergei Polunin, definito dal New York Times "il ballerino più dotato della sua generazione”, che nel 2008 si è esibito dal vivo a Civitanova, sul palco del Rossini. La pellicola segue attraverso interviste e filmati d'archivio la straordinaria storia del prodigio della danza divenuto a soli 19 anni il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra e considerato uno dei più geniali e controversi danzatori contemporanei.
Il prezzo del biglietto intero è sempre di 5 euro, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni).
Per Dancer ingresso a 8 euro.
Appuntamento domani mattina con "Letture in Braccio" (0-3 anni) a cura dell’ Assessorato alle Culture in collaborazione con l’Associazione Nati per Leggere, presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale (ore 10,00).
L’iniziativa si avvale della partecipazione delle lettrici volontarie di Nati per Leggere. Prossime date utili per le letture di questa fascia di età proseguirà con le seguenti date in calendario: 8 marzo, 10 aprile, 12 maggio.
Per ulteriori info rivolgersi alla Biblioteca comunale telefonando allo 071-9740021.
A Recanati febbraio, mese corto e particolare, si preannuncia ricco di eventi legati all’arte, alla poesia e alla musica. Tornano gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, con laboratori e attività nei musei civici della città leopardiana e non manca una originale proposta per trascorrere con la persona amata San Valentino.
Bimbi al museo
Tre gli appuntamenti di febbraio. Nell’ambito della “Domenica al museo” l’11 al museo Beniamino Gigli i più piccoli si immergeranno nel mondo della lirica che vede protagonisti la principessa Aida e il valoroso guerriero Radames. Dopo una visita guidata al museo dedicato al noto tenore recanatese, i bambini realizzeranno il proprio costume di scena per carnevale. Il 25 febbraio, invece, a Villa Colloredo Mels tutti pronti per fare i “Piccoli esploratori” per conoscere le opere che il museo custodisce. Sabato 17 è invece la giornata internazionale del gatto. Come non festeggiare uno dei mici più famosi della storia dell’arte, ovvero quello ritratto da Lorenzo Lotto nella splendida "Annunciazione" e che è custodito a Villa Colloredo Mels? Dalle 15.30 laboratorio per i più piccini dove realizzeranno un piccolo animaletto da portare a casa. Per informazioni e prenotazioni, contattare i musei civici di Villa Colloredo Mesl 071 7570410 recanati@sistemamuseo.it Tanti vantaggi per i possessori di Recanati Card.
Fuga d’amore a Recanati
San Valentino alle porte, perché non trascorrere la serata al museo circondati dall’arte e dal bello? Mercoledì 14 febbraio, nel cuore del museo di Villa Colloredo Mels, dopo una visita guidata della mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, si terranno due brevi ma interessanti lezioni sull’ “Cuori inquieti. Eros e sentimento nelle vita e nelle opere di Giacomo Leopardi e Lorenzo Lotto” a cura di Antonio Perticarini di Spazio Cultura e la professoressa e poetessa Norma Stramucci. A seguire, “aperilove” con bollicine e tipicità marchigiane. Per chi vorrà proseguire la serata, speciali sconti nei ristoranti di Recanati che hanno aderito all’iniziativa (l’elenco aggiornato su www.infinitorecanati.it). Per info, costi e prenotazioni Ufficio Iat Tipico-tips 071 981471 recanati@sistemamuseo.it
Recanati Tour
Scopri le sue bellezze tutto l’anno con le speciali visite. Passeggeremo per i luoghi caratteristici della città per concludere con un aperitivo e degustazione di prodotti tipici. L’11 febbraio si svolgerà il tour “Lorenzo Lotto e il Rinascimento a Recanati” un viaggio dal museo al centro città a caccia delle tracce del periodo d’oro dell’arte e dell’architettura italiana. Le visite, condotte da guide esperte e abilitate, permetteranno di conoscere e passeggiare attraverso i suggestivi vicoli della città, tra archeologia e paesaggio, e si concluderanno con un aperitivo o degustazione di prodotti tipici del territorio. Il secondo percorso, programmato il 17 febbraio, “Quattro passi con Beniamino Gigli” permetterà di passeggiare dove è cresciuto il noto tenore, visitando quei posti dove puntualmente, dopo aver girato il mondo, tornava a trovare gli amici. Infine, il 25 febbraio non lasciatevi sfuggire il tour “Il favoloso ‘800 a Recanati”, che guiderà il visitatore alla scoperta delle vie e degli scorci più belli del centro storico attraverso gli occhi di Leopardi, nei luoghi che il poeta ha reso immortali nelle sue opere. Per info, costi e prenotazioni 071 981471 recanati@sistemamuseo.it
Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi
Fino all’8 aprile la mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, a cura di Vittorio Sgarbi, mette in rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità. Due uomini eccezionali, atipici, dall’intelletto tormentato. “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”. Tutti i sabati, dalle 17, partecipa alle visite guidate alle sale espositive di Villa Colloredo Mels. Per info, costi e prenotazioni Sistema Museo call center 0744 422848 (dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13, escluso i festivi) – callcenter@sistemamuseo.it; Villa Colloredo Mels 071 7570410 – recanati@sistemamuseo.it
L'Associazione culturale LiberaMente di Petriolo, sabato 10 febbraio, avrà il piacere di ricevere al Bar Centrale di Petriolo, alle ore 17:15, la scrittrice Marta Zura-Puntaroni che presenterà il suo romanzo d'esordio "Grande era onirica", edito da Minimum fax.
Quello di sabato, sarà il primo appuntamento della rassegna culturale "femminile...DI CARTA", che ha l'obiettivo di promuovere la letteratura contemporanea, offrendo incontri con le autrici che presenteranno i loro romanzi, per tentare di avvicinare scrittori di livello nazionale alla nostra piccola realtà di provincia.
Si inizierà quindi con la giovane autrice di origini marchigiane, che ora vive a Siena, che ha dato vita a un romanzo molto particolare, sicuramente una delle proposte più interessanti del 2017.
La vendita dei libri sarà a cura di Il Nautilus Libreria, di Tolentino, che anche questa volta sostiene e segue "LiberaMente" nelle sue avventure letterarie.
Ad arricchire con gusto l'incontro pomeridiano, ci penseranno Deborah e Carlo del Bar Centrale che, oltre ad ospitare l'evento, prepareranno un aperitivo sfizioso, come da tradizione.
Villa InCanto, da anni impegnata nella diffusione della conoscenza e della passione per l’opera lirica, si pone da tempo come strumento di approccio a questa arte rivolgendosi anche ai più piccoli.
Quest’anno con il Gigli Opera Festival il percorso di avvicinamento dei bambini alla lirica si concretizza attraverso la collaborazione con Operattivamente, esperienza nata da un progetto di dottorato di ricerca dell’Università di Macerata, condotto in collaborazione con Esserci Comunicazione.
L’opera lirica è un prodotto culturale complesso, ma non per questo inadatto al pubblico dei più piccoli. I bambini saranno coinvolti innanzitutto nell’ascolto della storia che le opere raccontano. Verranno poi invitati a giocare con la storia narrata, attraverso il disegno, la costruzione di personaggi e scenari, la realizzazione di piccoli oggetti che richiamano le trame presentate.
La familiarizzazione a carattere giocoso e divertente con personaggi e situazioni culminerà con l’ascolto dal vivo delle arie più famose, presentate dagli artisti protagonisti degli spettacoli.
Le attività prevedono due incontri nelle giornate del 15 febbraio e del 22 marzo, (precedendo così le due rappresentazioni in programma, Aida del 16 febbraio e Madama Butterfly del 23 marzo), presso il foyer del Teatro Persiani alle ore 17.
Per informazioni è possibile contattare il numero 349 2976471.
Nell’Italia che canta, Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore, annuncia oggi i nomi dei nuovi 60 artisti selezionati per l’edizione 2018. Quattro gli artisti marchigiani in gara: Francesco Mircoli di Porto San Giorgio, Gloria Collecchia di Ascoli Piceno, Comelinchiostro ovverosia Giorgio Bravi di Sant'Angelo in Vado, e la band di Ancona La Chance Su Marte composta da Federico Olivieri, Francesco Flammia, Francesco Coen, Alessandro Bisogni, Alice Guazzarotti e Gianmarco Scortechini.
Musicultura, che ha avuto tra i primi giurati del concorso Fabrizio De Andre e Giorgio Caproni e che ad oggi annovera in giuria il gotha della canzone e della letteratura italiana, tra cui Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Enzo Avitabile, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Alessandro Mannarino, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Alessandro Carrera, Giovanni Veronesi, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, rende noti i nomi dei concorrenti che passano le prime selezioni assicurandosi l’accesso alla fase delle audizioni live dell’edizione 2018.
Sessanta proposte artistiche, tra progetti solisti e band, provenienti da tutta Italia, sono state selezionate dopo l’ascolto accurato dei brani inviati dagli oltre 800 artisti che hanno risposto al bando della XXIX edizione: un vero e proprio boom d’iscrizioni grazie al quale Musicultura si riconferma il principale festival Italiano, che mantiene il suo primato nazionale di concorso musicale con il numero più alto di partecipanti in Italia, nonostante la ferrea clausola del concorso preveda obbligatoriamente che i partecipanti siano tutti autori delle canzoni che interpretano.
Musicultura, in ventinove anni di storia, è stata capace di influenzare il corso della musica italiana, divenendo un importante punto di riferimento per la musica popolare e d’autore di qualità; tra gli ultimi artisti per cui Musicultura ha rappresentato un trampolino di lancio c’è senza dubbio Mirkoeilcane, che ha vinto nel giugno scorso l’edizione 2017 con la canzone “Per fortuna” in diretta televisiva in prima serata su Rai 1 e che proprio in questa settimana sarà in gara a Sanremo fra le giovani proposte dell’edizione curata da Claudio Baglioni. L’ultimo vincitore assoluto di Musicultura quest’anno incrocerà sul palco dell’Ariston Renzo Rubino, altro ex vincitore di Musicultura, quest’anno in gara per la seconda volta nella sezione big della kermesse sanremese. Oltre a Mirkoeilcane e Rubino tra gli artisti portati alla ribalta dal concorso figurano fra gli altri: Maldestro, Chiara Dello Iacovo, Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Patrizia Laquidara, Artù, Gianmaria Testa, Braschi, Flo, l’Orage, I Gatti Mezzi, Roberta Giallo, Erica Mou, Francesca Romana Perrotta, Giua, Margherita Vicario, Pier Cortese, Momo, Giuseppe Anastasi, Oliviero Malaspina, Fabio Ilacqua…
“Musicultura seleziona per mesi e premia gli artisti che sanno incarnare le caratteristiche peculiari della canzone popolare e d’autore- ha detto il direttore artistico del Festival Piero Cesanelli - e che in più sono in grado di farsi portavoce, ognuno con il proprio stile, delle idee, dei valori, del sentire, ma anche del modo di esprimersi della loro generazione.” L’edizione numero 29 del Festival Musicultura entra quindi nel vivo per i sessanta artisti che durante le audizioni live, in programma dal 16 febbraio al 11 marzo, avranno l’opportunità di far conoscere il proprio mondo artistico eseguendo rigorosamente dal vivo tre brani del proprio repertorio davanti alla commissione d’ascolto e al pubblico.
Quattro weekend non-stop di musica dal vivo al Teatro della Filarmonica di Macerata che saranno anche l’occasione per assaporare i set inediti di artisti che arricchiranno con le loro amichevoli partecipazione il cartellone delle Audizioni di Musicultura 2018: venerdì 16 febbraio Ginevra di Marco; venerdì 23 Mirkoeilcane (di ritorno da Sanremo); giovedì 1 marzo Grazia Di Michele con la partecipazione di Ivan Segreto; ed infine venerdì 9 Mimmo Locasciulli. L’ingresso al Teatro sarà sempre libero. Chi non potrà raggiungere Macerata avrà modo seguire in ogni caso questa prima fase del concorso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Festival.
Al termine delle dodici serate di audizioni verranno selezionati i sedici finalisti le cui canzoni andranno a comporre il CD compilation della XXIX edizione del concorso. Radio1 Rai, partner ufficiale di Musicultura, farà conoscere al grande pubblico le canzoni dei giovani talenti del Festival che saranno poi affidate al giudizio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia.
Musicultura 2018 terminerà con gli otto vincitori finali che saliranno sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata dove vincitore assoluto decretato dal pubblico andrà il Premio UBI – Banca del valore di 20.000 euro.
GLI ARTISTI IN CONCORSO A MUSICULTURA 2018
A seguire i nomi dei 60 artisti selezionati:
Davide De Luca (Surbo, LE), Pennelli Di Vermeer (Boscotrecase, NA), Francesco Mircoli (Porto San Giorgio, FM), Marco Greco (Roma), Gloria Collecchia (Ascoli Piceno), Emanuele Colandrea (Giulianello Di Cori, LT), Alberto Nemo (Rovigo), Babel (Perugia), Numa (Sant'Oreste, RM), Michele Meloncelli (Tarzo, TV), La Tarma (Montecchio Emilia, BO), La Scala Shepard (Roma), Pollio (Settimo Milanese, MI), Leonardo Angelucci (Montelibretti, RM), Hugolini (Fiesole, FI), Zoni Duo (Valsamoggia, BO), Donato Santoianni (Besnate, VA), Macchia (Ravenna), Pupi Di Surfaro (Montedoro, CL), Organico Ridotto (Francavilla al Mare, CH), Marvanza (Monasterace, RC), Giulia Mei (Palermo), Terrasonora (Afragola, NA), Franz (Carnate, MB), Ulula & La Foresta (Verona), Comelinchiostro (Sant'Angelo in Vado, PU), Giulio Wilson (Firenze), Michele Amadori (Roma), Anonima Noire (Città di Castello, PG), La Chance Su Marte (Ancona), PMS (Torre del Greco, NA) Riccardo Degiorgi (Surbo, LE), Andrea Madeccia (Sonnino, LT), Francesco Zabini (Lecce), Roberta Scacciaferro (Palermo), Signor Dream (San Prisco, CE), Elisa Raho (Roma), Stag (Roma), LeVacanze (Airola, BN), Gente Strana Posse (Palermo), Sarah Stride (Como), Francesco Rainero (Firenze), Teresa Plantamura (Massa), Petrina (Padova), Zic (San Casciano In Val Di Pesa, FI), Odo (Olgiate Comasco, CO), Cortellino (Trieste), Davide Zilli (Parma), Alfredo Marasti (Ponte Buggianese, PT), Davide Epicoco (Ceglie Messapica, BR) Lontano da qui (Roma), Daniela Pes (Tempio Pausania, OT), SesèMamà (Napoli), Rakele (Campagnano Di Roma, RM), Eleonora Bordonaro (Roma), Alessandro Mancuso (Roma), Fabiana Martone (Napoli), Giuvazza (Torino), Emilio Stella (Pomezia, RM), Gloria (Cesena)
Appuntamenti con le Audizioni Live al Teatro della Società Filarmonico Drammatica, Via Gramsci 30, Macerata Ingresso libero
Febbraio: Venerdì 16, sabato 17, domenica 19, venerdì 23, sabato 24, domenica 25
Marzo: Giovedì 1, venerdì 2, sabato 3, venerdì 9, sabato 10, domenica 11
Inizio spettacoli ore 21 (domenica ore 17)
Ospiti
Venerdì 16 febbraio – Ginevra di Marco
Venerdì 23 febbraio – Mirkoeilcane
Giovedì 1 marzo – Grazia Di Michele
Venerdì 9 marzo – Mimmo Locasciulli
Il Presidente Accoramboni archivia con soddisfazione la bellissima cena di beneficenza organizzata dalla Onlus “La Voce del Cuore per la Chirurgia” sabato scorso a Tolentino.
“La massiccia adesione di persone ed associazioni a noi vicine ci ha molto meravigliati e ci conferma a continuare nella nostra azione di “seminare il bene affinché in molti possano raccogliere”.
E’ stato un momento di solidarietà e divertimento apprezzato da tutti e l’Associazione “L’Anello per la Vita” di San Severino Marche a cui abbiamo devoluto l’intera somma raccolta (pari ad euro 2981,00) potrà consolidare la lodevole attività a sostegno del reparto di oncologia dell’ospedale di San Severino Marche.
Ringrazio con tutto il cuore le 340 persone che hanno donato, il “Rotary Club Tolentino - distretto 2090”, il signor Giuliano Parlatoni e tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile una serata così ricca di valore e significato.
Per conto nostro, terminati gli incontri con gli studenti delle scuole del territorio, saremo pronti ad organizzare altri momenti di incontro e riflessione continuando la nostra azione di sensibilizzazione su tematiche sanitarie e di sostegno a chi ogni giorno con fatica e sacrificio pratica la buona sanità”.
Celebrato il centenario della morte del Cap. Eugenio Niccolai, M.O.V.M., proprio nel giorno dell’anniversario della sua morte avvenuta il 31 gennaio 1918 sull’Altopiano di Asiago nel corso della battaglia dei “Tre Monti”.
Una toccante cerimonia ha avuto il 31 gennaio 2018 a Corridonia nel cortile dell’originaria casa della famiglia Niccolai ora ampliata e sede di una Scuola dell’Infanzia guidata dalle Suore di San Giuseppe quali eredi universali di Pia Spagnoli, mamma dell’Eroe.
Con le note dell’inno della Brigata Sassari alla quale il Cap. Niccolai apparteneva, si sono radunate le Autorità cittadine, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e il Comandante la Stazione dei Carabinieri di Corridonia unitamente a numerosi cittadini che hanno voluto essere presenti alla cerimonia.
Dopo il saluto della Coordinatrice Didattica Suor Patrizia Faini, i bambini ospiti della Scuola, tutti con il cappellino grigioverde della “Brigata Sassari”, hanno cantato l’Inno d’Italia, mentre il Vice Sindaco Emanuele Pierantoni, ha letto la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare e tracciato un breve profilo dell’Eroe.
Sulle note dell’Inno del Piave, due bambini, insieme a Suor Maurina hanno scoperto una lapide, con la figura del Niccolai, offerta e realizzata con il contributo delle famiglie dei bambini su interessamento del Presidente della Scuola Demetrio Ciccioli, cui è seguito la deposizione di una corona d’alloro e la benedizione da parte del Parroco don Fabio Moretti. Le toccanti note del silenzio fuori ordinanza, eseguito da un trombettiere hanno suscitato una forte emozione in tutti i presenti.
Con i ringraziamenti di rito si è conclusa la breve, semplice ma significativa cerimonia che, ha voluto onorare ancora la memoria di un eroico cittadino immolatosi giovanissimo per i quei nobili valori che dovrebbero essere oggi maggiormente rivalutati.
Ancora un grande successo per la rassegna teatrale per famiglie e ragazzi promossa dal Comune di Recanati e dall'Amat "La domenica al Persiani". Tutto esaurito e applausi a scena aperta per lo struggente spettacolo "Voglio la luna", nato dall'incontro tra l'Associazione Teatrale Giovani Teatro Pirata e Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down.
I tanti bambini e ragazzi che hanno affollato il Persiani accompagnati dai loro genitori, sono rimasti letteralmente incantati e affascinati dalla rappresentazione pluripremiata, vincitrice del premio Eolo Award 2013 e finalista al Premio Scenario Infanzia 2010. Sul palco è andata in scena un'originale creazione tutta costruita sul rapporto tra un bambino e il suo attaccamento verso la luna, un rapporto così forte che lo porta a cercarla e a catturarla per poi rendersi conto che la luna è un patrimonio comune. Particolarmente apprezzata la scenografia, in un ambiente semplicissimo dove il teatro di figura ha contrassegnato i momenti salienti della storia.
Da standing ovation la performance di Fabio Spadoni, attore affetto dalla sindrome di Down, un convincente tenerissimo bambino che in sintonia con la narrazione e la fisarmonica di Simone Guerro ha restituito agli spettatori tutte le suggestioni di una storia poeticamente sensibile. Uno spettacolo che ancora una volta è riuscito a riempire il Persiani con quell'atmosfera carica di entusiasmo e magia che solo i più piccoli riescono a dare. Confermati dunque i numeri positivi di una rassegna che da quest'anno si affianca alla stagione teatrale del Persiani, il cui cartellone proseguirà il 23 febbraio con Ascanio Celestini e lo spettacolo "Pueblo".
"La domenica al Persiani" continua invece il 25 febbraio con "Musi lunghi e nervi tesi", uno spettacolo d'attore diretto da Simone Guerro, pieno d’ironia e divertenti gag, in cui la maleducazione e l'aggressività si manifestano, esasperate, con connotati grotteschi per ritrovare la forza smisurata della gentilezza.
Si apre nel migliore dei modi il decimo anno di uno dei progetti più interessanti del Macerata Opera Festival, cioè quello volto a favorire l’accessibilità all’opera lirica non solo attraverso i sopratitoli multilingua ma anche con audio descrizioni e percorsi tattili per i non vedenti e interprete LIS per i non udenti.
Le Premesse scientifiche e i risultati concreti di questa iniziativa saranno oggetto di una tavola rotonda, mercoledì 7 febbraio alle ore 18 all’Istituto Italiano di Cultura di New York, che prevede – dopo i saluti di Giorgio Van Straten (direttore dell’IIC), e Riccardo Lattanzi e Silvia Carlorosi (Presidente e componente del board di MIA, Marchigiani in America), gli interventi di Elena Di Giovanni (professore associato di traduzione inglese dell’Università di Macerata), Rosanna Coviello (Major in Italian, Montclair State University), Francesca Campagna (New York City Opera, Artistic Advisor for International Projects), Manuela V. Hoelterhoff (già critico musicale per Bloomberg e vincitrice del Pulitzer Prize per la critica); modera Teresa Fiore (Inserra Endowed Chair in Italian and Italian American Studies, Montclair State University).
Dopo aver ampliato di anno in anno i servizi e le esperienze per il pubblico, il progetto partito dallo Sferisterio sta riscuotendo grande attenzione in Italia e all’estero con recenti occasioni di adozione al Teatro Grande di Brescia e ad Anversa in Belgio.
Il tema ispiratore di questo progetto, modello per tutta l’Italia e non solo, è l’inclusione, idea di un teatro moderno che prova e sperimenta, immaginando nuovi servizi e coinvolgendo sempre più soggetti; un teatro accogliente che cerca di individuare sempre nuove nicchie di persone che possono in qualche modo avvicinarsi al melodramma. “L’Associazione Arena Sferisterio crede fermamente nel progetto – dichiara il sovrintendente Luciano Messi – ogni passo in avanti fatto anno dopo anno è il sunto del lavoro svolto, anche dal punto di vista scientifico, da numerosi partner. Non esiste al mondo per livello di ampiezza e integrazione una proposta come quella dello Sferisterio”. Gratuito per chi lo usa, viene realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Arena Sferisterio con l’Università di Macerata, il Museo Tattile Omero di Ancona e l’Unione Italiani Ciechi, con il coordinamento di Elena di Giovanni, docente di Lingua e Traduzione Inglese dell'Università di Macerata, registrando ogni anno incrementi significativi del numero di partecipanti che frequentano le occasioni proposte dallo Sferisterio: dai 160 del 2004 agli oltre 300 del 2017.
La presentazione a New York deriva dal rapporto in essere dal 2017 con la Montclair State University del New Jersey (USA), grazie al quale la proiezione dei libretti delle opere nelle sezioni laterali del muro di fondo dello Sferisterio – già attiva dal 2009 – è diventata, dalla scorsa estate, bilingue: uno strumento utilissimo per i neofiti dell’opera oltre che per il pubblico internazionale che frequenta il Festival.
Tra le attività che hanno animato il programma del 2017 allo Sferisterio, i percorsi tattili – tradizionalmente riservati ai non vedenti – sono stati aperti anche al pubblico dei non udenti grazie a un interprete LIS. Quindi sono state preparate le audio descrizioni che permettono ai non vedenti e agli ipovedenti di godere l’opera attraverso un puntuale racconto di tutti gli elementi visivi dello spettacolo: fornite dal vivo – attraverso una cuffia mono auricolare su un settore di 60 posti – sono costituite da sezioni introduttive che precedono l'inizio di ciascuna rappresentazione e forniscono informazioni fondamentali per la comprensione (la storia e la trama dell'opera, le scenografie, i costumi, le ambientazioni e le chiavi di lettura fornite da registi, costumisti e scenografi). La partecipazione agli spettacoli audio descritti è gratuita per i non vedenti e ha un costo di 12,5 euro per l'accompagnatore. Le sezioni introduttive delle audio descrizioni sono disponibili in italiano e in inglese, e si possono scaricare gratuitamente dal sito dello Sferisterio, nella sezione accessibilità.
Nelle serate in cui è previsto il servizio di audio descrizioni, in programma nel pomeriggio anche i Percorsi tattili dedicati all’esplorazione del “dietro le quinte”, alla scenografia, agli spazi della sartoria, dove toccare e indossare i costumi messi a disposizione, ma anche un appuntamento in collaborazione con i musicisti della FORM che fanno toccare e provare i propri strumenti musicali. Grazie alla partnership con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, i percorsi sono arricchiti da materiale tattile messo a disposizione dei non vedenti, affinché possano meglio percepire la struttura delle scenografie delle opere messe in scena durante il Festival. Per i percorsi, su prenotazione e ad accesso gratuito, è ammessa la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante.
Per rendere più facile la partecipazione, il Museo Tattile Omero di Ancona e lo Sferisterio promuovono un tour pensato appositamente per un pubblico non vedente o ipovedente dedicato all’opera lirica, all’arte e alla natura. Un modo per scoprire la bellezza delle Marche usando tutti gli altri sensi.
L’Associazione per le Marche “Le Cento Città” ha scelto il teatro comunale Feronia per presentare la nona edizione di “Freschi di Stampa”, rassegna dedicata alle opere di autori ed editori marchigiani che, nel corso dell’ultimo anno, hanno offerto un rilevante contributo al patrimonio culturale italiano.
L’evento si terrà domenica prossima (11 febbraio), a partire dalle ore 15,30, e sarà coordinato da Maurizio Cinelli alla presenza del presidente dell’associazione, Giorgio Rossi, e del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Nel corso della serata Fabio Brisighelli, Claudio Bruschi, Guido Garufi, Renato Pasqualetti, Alberto Pellegrino e Maria Luisa Polichetti presenteranno: “Il complesso di San Francesco ad Alto a Capodimonte” di Fabio Mariano (Ed. Andrea Livi), “La ragazza dal costume rosso” di Misha F. Ricci (Ed. Affinità Elettive), “Souvenirs d’Ancône. Cronaca di un assedio” di Théodore de Quatrebarbes (Ed. Affinità Elettive), “Teatro” di Dante Cecchi (Ed. Fondazione Carima), “La zarina del porto” di Roberto Sopranzi (Ed. Affinità Elettive) e “Quasi un consuntivo” di Remo Pagnanelli (Ed. Donzelli). Seguirà la presentazione di Valentina Conti di una “Finestra sull’editoria”.
L’Associazione “Le Cento Città” con i propri soci sarà a San Severino Marche fin dalla mattina per una visita guidata dall’arch. Luca Maria Cristini e dal prof. Alberto Pellegrino alla pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi”. A seguire visita all’antica basilica di San Lorenzo in Doliolo. Nel pomeriggio visita al teatro Feronia, in occasione del 190esimo anniversario di vita, e mini concerto offerto dagli allievi dell’Accademia Musicale Feronia.
Il 2 febbraio il Minimo Teatro di Macerata si è trasferito per un giorno dai 60 metri della sua sede di Sforzacosta ai 190.000 metri del Trinity College University al centro di Dublino. Su invito di Giuliana Adamo e Bianca Battilocchi del Department of Italian, il direttore del Minimo, Maurizio Boldrini, ha tenuto la sua “Lezione su Carmelo Bene” di fronte a un pubblico di studenti e professori convenuto presso Trinity Long Room Hub. Boldrini è stato introdotto dall’intervento di Gianluca Pulsoni, studioso ascolano presso la Cornel University di New York, ha esordito portando il saluto degli allievi della Scuola di Dizione Lettura e recitazione e della Scuola di Ingegneria Umanistica attraverso una poesia dell’allieva veterana Elisabetta Moriconi.
Apre la lezione leggendo un frammento da “Letania per Carmelo Bene” di Emilio Villa, entra in trattazione sulle tecniche operative di Carmelo Bene con pochi e dettagliati esempi estratti dal “Riccardo III” e da “Invulnerabilità’ d’Achille”, conclude in “leggerezza” con un’analisi comparata della canzone “A mano a mano” nella doppia interpretazione di Cocciante e Gaetano per sintetizzare le differenze tra il fare della rappresentazione simulante e il fare dell’artefice-attore.
Si commiata con due poesie di Dino Campana e Giovanni Prosperi. Alla lezione di Boldrini ha fatto seguito la proiezione del film, bellissimo e dall’alto valore documentativo, “Nell’insonnia di avere in sorte la luce” di Giorgio Maria Cornelio e Luca Matteo Rossi, allievi di Boldrini e da due anni studenti al Trinity College, direttori dell’intera giornata convegnistica "Performative Arts Today" che ha visto gli interventi della più importante poetessa irlandese Eiléan Nì Chuillenain, di Giuseppe Sterparelli regista di un film su Villa e Burri, Antonio Presti direttore della Fondazione Fiumana d’Arte. Forte e intensa anche la presenza-assenza della poetessa Antonella Anedda interpretata con grazia e tenerezza da Giuliana Adamo e raffinato il concerto finale che ha visto protagonisti il pianista Leonardo Colazzo e la soprano Patrizia Zanardi.
Tra gli artisti in mostra nelle diverse forme anche i marchigiani Osvaldo Licini, Magdalo Mussio, Silvio Craia, Remo Pagnanelli, Stefano Scodanibbio (sue le musiche del film di Cornelio e Rossi), Mariano e Giovanni Prosperi, Elisabetta Moriconi, Valentina Lauducci, Vincenzo Consalvi. A imprevisto suggello della memorabile giornata a Dublino l’incontro e il saluto della truppa del Minimo Teatro con il Presidente della Repubblica Irlandese Micheal Higgins e Signora.
Domenica 11 febbraio vi aspettiamo per il concerto di Leonie Mikkie, artista berlinese ma con un repertorio dal respiro cosmopolita, risultato del portare da qualche anno la sua musica in giro per il mondo. La formazione classica è percepibile all'interno delle melodie complesse e articolate ed i brani, cantati con voce delicata ma al tempo stesso forte, ricordano i suoi viaggi e trasportano l'ascoltatore in luoghi remoti. Leonie ha appena finito di registrare il suo primo EP che verrà pubblicato nel 2018.
Un'altra domenica, un altro appuntamento da non perdere, un altro concerto fuori dal comune alla Centofiorini.