L’edizione 2018 del festival del 1° maggio non si svolgerà, come da tradizione, nell’area dei giardini Diaz ma in una differente versione e nella location alternativa del parco di Fontescodella, dalle 10 alle 22 di martedi 1° maggio.
La scelta è stata dettata dall’impossibilità di garantire la pianificazione dei servizi e delle attività ricreative nell’ormai storica sede del piazzale dei Giardini Diaz.
La programmazione dei lavori al terminal bus e al tunnel del parcheggio Centro Storico ha reso precaria la laboriosa e articolata logistica che precede l’evento. I tecnici di Apm e l’Amministrazione comunale hanno cercato fino all’ultimo sopralluogo, avvenuto lunedi 22 aprile, soluzioni compatibili, ma l’unica possibile è risultata essere quella di annullare il Primo Maggio Mar(r)che festival nella sua storica formula e reinventare una simile modalità per trascorrere piacevolmente in città la festa dei lavoratori.
“Consapevoli dell’attesa che gravita attorno all’evento grazie al coinvolgimento di associazioni, enti, artisti che nel corso degli anni hanno animato il Primo Maggio maceratese – interviene l’assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi - vi invitiamo sin d’ora all’edizione 2019 a cui abbiamo già iniziato a pensare e che sarà ancora più ricca”.
La giornata al Parco di Fontescodella prevede attività e animazione per bambini, musica, punti ristoro nel parco attrezzato dove si potranno trovare i tipici ingredienti del primo maggio! Dalle 19 il DJ set di DJ Richall concluderà la giornata.
Le Nane Brune, blogger e divulgatrici scientifiche, organizzano anche quest’anno, insieme all’Osservatorio di Genere, nuovi incontri dedicati ai bambini e alle bambine interessati alle stelle e all’astronomia.
I primi 4 appuntamenti si terranno alla libreria Libriammare di Civitanova Marche a maggio. A giugno il corso si sposterà a Macerata.
A caccia di stelle: Corso di astronomia per bambini e bambini dai 6 ai 9 anni
giovedì 3 maggio 1. UN RAGGIO DI LUCE Cos’è un’ombra? Dalle ombre cinesi arriviamo all’importanza delle sorgenti luminose e scopriamo l’importanza dei colori primari! I colori altro non sono che onde luminose. E la luce del Sole li contiene tutti. Non ci credete? Proviamo a scomporla e creare un arcobaleno scientifico: il Prisma di Newton.
giovedì 10 maggio 2. I COLORI DEL CIELO Scopriamo perché il tramonto sulla Terra è rosso e su Marte blu. Quindi le stelle di che colore emettono? Davvero sono tutte bianche? Esistono delle stelle calde ed altre fredde e se lo sappiamo è proprio grazie al loro colore. Davvero? Un cartoncino nero a testa, dei gessetti colorati e ripopoliamo il cielo con tante stelle colorate!
giovedì 17 maggio 3. A TUTTA POLARE Il cinema degli antichi altro non era che la volta celeste. Raccontavano miti su orse bellissime, cacciatori coraggiosi e principesse da salvare. Travestiti ed equipaggiati come in teatro, ripercorriamo le storie delle costellazioni più belle. Scopriamo perché la Stella Polare dell’Orsa Minore è l’unica a restare ferma e giochiamo con queste due costellazioni.
giovedì 24 maggio 4. LE COSTELLAZIONI TRA I POPOLI Un viaggio intercontinentale tra le costellazioni dei vari popoli, il racconto suggestivo dei loro miti: il carro dei babilonesi, l’orsa dei greci e il cammello dei nomadi africani. La diversità culturale è bella ed affascinante. Poi spazio alla creatività: inventa la tua costellazione!
Costi: 8 € ad iscritto (6 € per chi già possiede la tessera dell’Osservatorio di Genere).
Per l’attivazione dei laboratori si richiede un minimo di 15 iscritti.
E’ necessaria l’iscrizione via whatsapp o telefonata al numero 349.3726757 indicando nome, cognome, età del bambino + data o date scelte + nome del genitore o altro referente + indirizzo email.
Per ulteriori informazioni è possibile anche scrivere una mail a info@osservatoriodigenere.com .
L'Emporio Quacquarini di Civitanova ha promosso giovedì 26 aprile una serata di beneficenza.
La nota azienda di Serrapetrona ha infatti organizzato questo evento, il cui ricavato verrà interamente devoluto alla fondazione Piero e Lucille Corti di Milano che sostiene l'Ospedale Lacor a Gulu, in Uganda.
La fondazione dell'Ospedale risale al 1961 da parte dei coniugi Piero e Lucille Corti, lui italiano, lei canadese, di Montreal.
Si tratta attualmente di una realtà più che consolidata che riesce a dare lavoro a circa 600 persone in Africa e cura circa 300.000 pazienti all'anno a prezzi particolarmente modici.
Importante ribalta nazionale per la FORM. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana suonerà sul palco del Concerto del primo maggio a Roma, in piazza San Giovanni, al fianco di Max Gazzè. Alle 21 i musicisti accompagneranno il cantautore romano in cinque canzoni del suo ultimo disco: Alchemaya, un originale progetto che vede la fusione con un’orchestra sinfonica e sintetizzatori.
Per la FORM, che non è nuova ad operazioni simili (già con Gino Paoli, Lucio Dalla e Francesco De Gregori), si tratta della prima esperienza sul palco di San Giovanni a Roma. La famosa maratona musicale, che richiama centinaia di migliaia di spettatori, viene trasmessa in diretta su Rai3 e Radio2, con punte di ascolto di oltre 2 milioni di spettatori.
Per questa speciale tappa romana, i 50 musicisti della FORM vestiranno le maglie di RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, che nel 2017 ha riscosso un grandioso successo e che sarà ripetuto quest’anno. Dal palco di San Giovanni sarà rinnovato dalla FORM il messaggio di un territorio che, seppur ferito duramente, vuole risorgere grazie anche alla cultura e verrà lanciato un arrivederci alla seconda edizione del Festival.
Una grande vetrina nazionale quella del palco del primo maggio di piazza San Giovanni, un ruolo di primo piano che dimostra la bontà dell'impegno continuo dell'Orchestra delle Marche sul fronte della qualità delle sue produzioni e della valorizzazione dell'immagine della Regione in Italia e nel mondo.
Un movimento nato dal basso per rilanciare la microeconomia delle Marche colpite dal sisma, mostrare la propria vicinanza alle popolazioni dell’alto maceratese colpite dal sisma e far conoscere la bellezza e le ferite del nostro fragile entroterra al resto d'Italia.
“L’idea è nata a Marzo dello scorso anno da una telefonata con l’amica Roberta Grifantini di Camerino che ha subito accolto con entusiasmo la proposta di organizzare un cammino per la sua città, così come i miei fedeli compagni di cammino, Andrea Donzelli, Eraldo Bevilacqua e Luciano Grilli che mi hanno aiutata a concretizzarla” ci racconta Francesca Pucci, ideatrice dell’evento.
La prima edizione ha visto la partecipazione di oltre 130 camminatori provenienti da tutta Italia.
La stessa Roberta alla fine del cammino dello scorso anno ha lanciato un appello a nome di tutta la popolazione camerte: “Grazie al cammino abbiamo avuto con noi l’Italia più bella, quella della gente, aiutateci a mantenere alta l'attenzione, avremo bisogno della vostra presenza negli anni affinché l’Italia non dimentichi ciò che sta vivendo questo angolo di paradiso".
Queste parole ci hanno spinto ad organizzare la seconda edizione per tornare a camminare insieme, vivere questi meravigliosi paesaggi a passo lento, ascoltare chi li abita, riscoprire la bellezza ed il valore dei rapporti umani.
Tre giorni di cammino all'insegna della condivisione e della solidarietà per essere vicini alle popolazioni e sostenere in maniera concreta la micro economia dei paesi colpiti dal sisma attraverso il pernottamento nelle strutture ricettive, l'acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale offerti dagli esercenti di bar, ristoranti e locali presenti lungo tutto il percorso, ma anche quelli disponibili alla 12° edizione di ‘Cortili in fiore’, la celebre festa di primavera di Camerino alla quale i camminatori prenderanno parte domenica 29 Aprile.
Si tratta di un percorso ad anello di 65 km che partirà sabato 28 alle ore 9 da San Severino Marche e toccherà i paesi di Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Caldarola, Pievefavera e Camerino per andare alla riscoperta di luoghi ricchi di suggestione a contatto diretto con realtà ambientali e naturalistiche di pregio e interesse.
L’iniziativa sembra proprio aver preso “piede”, in sole tre settimane dalla creazione dell’evento su Facebook sono state chiuse le iscrizioni con oltre 150 partecipanti provenienti anche queste volta da tutta Italia (Alessandria , Belluno, Bergamo, Como, Ferrara, Foligno, Milano, Perugia, Sassuolo, Ravenna, Roma, Reggio Emilia, Termoli, Treviso, Vicenza, Udine, sono solo alcune delle città di provenienza oltre alle tante città marchigiane). Da nord a sud, un’Italia unita sotto il segno della solidarietà. In Cammino per Camerino 2018, organizzato dall’associazione “Qui ed Ora” di Osimo, ha il patrocinio di Comune di Camerino, Comune di Camporotondo di Fiastrone, Comune di San Severino Marche, Comune di Serrapetrona, Comune di Osimo, Università di Camerino.
Collaborano all’evento: Cortili in Fiore, IoNonCrollo, Cooperativa Risorse, Federtrek, Movimento Tellurico, Sezione CAI di Camerino e San Severino Marche.
Il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione IoNonCrollo (nata a Camerino a seguito dei devastanti eventi sismici di ottobre 2016 per contribuire alla ricostruzione fisica, morale e sociale dell’intero territorio camerte attraverso la realizzazione di un quartiere delle associazioni https://www.iononcrollo.org/ ) e ai commercianti del centro storico che malgrado tutto hanno deciso di non mollare, scegliendo la strada più difficile per poter dare alla propria comunità un piccolo spaccato di normalità creando il ‘Camerino City Park’, una tensostruttura di 2000 mq che ospita 50 attività commerciali della zona rossa. Un parco commerciale e vitale, punto di incontro per tutti coloro che vivono la Città.
Nella giornata di ieri 25 aprile c'è stata l'escursione Macereto-Casali organizzata dalla Guida Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini, grazie anche alla collaborazione del gestore del Rifugio Casali Luca Ballesi e della Giornalista del TG3 Nazionale Patrizia Senatore.
Hanno partecipato molti dell'Associazione "Casali" e tanti altri escursionisti dal centro Italia.
L'escursione, semplice e di media lunghezza, è partita dal Bramantesco Santuario di Macereto del 1500, e attraversando l'altopiano di Macereto e i versanti del Monte Rotondo si è giunti alle porte di Casali di Ussita, borgo ancora non ufficialmente raggiungibile perché la strada d'accesso è vietata e inagibile e il centro del borgo è ancora zona rossa e in 18 mesi purtroppo i lavori di ripristino non sono ancora iniziati.
Il centro storico della città di Tolentino ha registrato ancora una volta il “tutto esaurito” per “Giochi, Briciole e Favole” l’evento che ogni anno, a primavera, viene promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Tolentino che è diventato ormai un appuntamento “fisso” per le famiglie ed i bambini di Tolentino e non solo. Infatti sono state tantissime le persone che hanno partecipato provenienti dai centri limitrofi.
Questa festa, nata in collaborazione tra l’Ufficio Servizi Sociali, le “Cuoche e i Comitati Mense Scolastiche” e un comitato spontaneo di genitori, in tutto oltre 60 persone, continua a proporsi non solo come un momento di “attenzione” all’educazione alimentare ma anche come un modo “sano ed educativo” di stare insieme in famiglia, facendo riscoprire i sapori, i giochi ed i valori di una volta.
Anche se la pioggia abbia tentato, in diversi momenti, a rovinare la festa con brevi ma fastidiosi acquazzoni, tutti sono rimasti, magari al riparo per qualche minuto, continuando subito dopo a giocare. Per tutto il pomeriggio, in piazza della Libertà con la corsa con i sacchi, il salto con la corda e il calcetto. Invece in piazza Mauruzi interminabili partite a pallavolo e a calcetto, il gioco della campana e novità di quest’anno gli scacchi che hanno riscosso un grande successo. In piazza Martiri di Montalto le passeggiate con i pony. Infine in corso Garibaldi rotolone gigante di carta da disegnare e sporcarsi le mani in un lungo quadro colorato.
Tanti i bambini che hanno scelto l’animazione a cura di Riù, la Ludoteca del Riuso che ha proposto, in piazza della Libertà, diversi giochi con materiali di scarto e riciclati. C’era molta attesa per la nuova edizione della “Staffetta delle Tre Età” dove in una simpatica corsa si sono sfidate squadre composte da figli, padri o madri e nonni o zii. Tante le squadre partecipanti tanto che è stato necessario effettuare diverse manche. A premiare i vincitori e tutti i partecipanti il Vicesindaco Silvia Luconi e l’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pio Colosi. Hanno vinto la prima manche “Emma’s Family” (Emma Micozzi, Anna Benigni, Marina Petetti); la seconda manche “Emma e sara” (Sara Girolami, Emma Pucciareli, Silvia Gabrielli); la terza manche “Noi siamo chi” (Erica Eleonori, Silvia Cardale, Alberto Eleonori); la quarta manche “Number 1” (Chiara Cesoroni, Romana Salvatori, Emma Brilli); la quinta manche “Forza Juve” (Cesare Appignanesi, Nicola D’Innocenzo, Eleonora Piancatello); la sesta manche “I Lupi” (Emma Belfiore, Matteo Sbarbati, Gianni Belfiore). Come sempre, per tutti i bambini è stata distribuita una merenda a base di focaccia preparata dalle cuoche delle mense scolastiche. Inoltre a tutti i bimbi partecipanti è stata donata una simpatica t-shirt ricordo dell’edizione 2018.
Come tutti gli anni, il grande successo che giochi briciole e favole registra, deriva dal fatto che riesce a coinvolgere tutta la famiglia, con il pregio di far riscoprire la semplicità dei giochi di una volta e la bontà dei sapori delle merende dei nonni. Da non dimenticare che consente, almeno per un pomeriggio, a tutti i bambini, di giocare all’aria aperta, all’interno del centro storico, facendo movimento e degustando cibi sani. A fine giornata tutti soddisfatti, bambini, mamme e papà, gli organizzatori, tutti felici di aver dato vita ad un vero evento che ha coinvolto un intero territorio.
Dal 4 al 6 maggio, Macerata Racconta, la Festa del libro in programma a Macerata dal 30 aprile al 6 maggio, propone anche la Fiera dell’editoria Marche Libri, giunta alla settima edizione, che ha come protagonista l’eccellenza della produzione editoriale che si realizza nelle Marche.
Unica nel suo genere nel territorio marchigiano, Marche Libri si conferma uno spazio in cui trovare le migliori produzioni editoriali dell’intera regione e non solo, visto che al suo interno saranno ospitati anche alcuni editori provenienti da altre regioni italiane.
Marche Libri rappresenta un appuntamento importante per la cultura e l’imprenditoria editoriale che presenta in questa nuova edizione 47 case editrici le quali torneranno a esporre nello spazio dell’Ex Upim in corso Matteotti, sia direttamente con propri stand che rappresentate dalla libreria del festival gestita dall’associazione Libri in città.
Le case editrici che daranno vita alla Fiera Marche Libri sono:
Affinità Elettive | Altreconomia | Andrea Livi Editore | Aras Edizioni | Arpeggio Libero | Biblohaus | Bravi | Cattedrale | Claudio Ciabochi Editore | Controvento Editrice | Cromo Edizioni | Donzelli Editore | Editoria Studi Superiori | Edizioni Artemisia | EUM - Edizioni Università Macerata | EV | Fara Editore Giaconi Editore | Giometti & Antonello | I Luoghi Della Scrittura | Il Lavoro Editoriale | Ilari Editore | Infinito Edizioni | Ippocampo Edizioni | Italic Pequod | Lavieri Edizioni | Le Mezzelane | Ledra | Librati Edizioni | Libri d’aMare | Linfa Eintertainment | Lirici greci | Metauro Edizioni | Montag | Progetti Sonori | Quodlibet | Raffaello Editrice | Rivista Argo | Roi Edizioni | Rrose Sélavy | Simple Edizioni | Taschen Logos | UT | Ventura Edizioni | Vydia Editore | Zefiro Edizioni.
L’inaugurazione è in programma il 4 maggio alle ore 16,30, con il brindisi inaugurale affidato ai vini del consorzio TerroirMarche, e subito dopo inizieranno gli incontri letterari di questa sezione. che saranno aperti da Ilari Editore con la presentazione del suo libro fresco di stampa curato da Maurizio Verdenelli e Matteo Zallocco dedicato ai tragici casi di cronaca relativi all’omicidio di Pamela Mastropietro e alla rappresaglia di Luca Traini.
Faranno seguito Corrado Dottori e “La musica vuota” (Pequod edizion), Marco Benedettelli con “Chi Brucia.”(Vydia Editore), Giulio Cesare Giacobbe e “L’enigma della felicità” (Roi Edizioni) e infine Franco Lorenzoni con “Orfeo, la Ninfa Siringa e le percussioni pazze dei Coribanti. Le origini della musica nel mito” (Rrose Sélavy).
Il 5 e 6 maggio gli incontri presentati dagli editori che espongono continueranno con tanti altri appuntamenti tra cui Piero Massimo Macchini e Deborah Iannacci per Giaconi Editore, Paolo Tarsi per Ventura Edizioni, Daniela Fabiani per EUM, Mechi Cena e Bruno Sebastiani per Le Mezzelane Editrice, Marco Poeta, Salvatore Tommasi e Simonetta Pagliericcio per Controvento Editore, Floria Moscardi per Claudio Ciabochi Editore, Marco Lombordazzi e Paolo Bonetti per Aras Edizioni, Alessandro Perri per AEdizioni AE e conclude Giovanna Olivieri per Altreconomia.
Con il raduno in piazza XX Settembre alle 09,45, si apre martedì il programma delle celebrazioni istituzionali per la Festa del Primo Maggio. Come tradizione, è coinvolta anche la Città Alta dove alle ore 10 ci sarà la formazione del corteo presso il piazzale antistante l’ex sede A.T.A.C. cui seguirà la deposizione delle corone d’alloro.
Il programma proseguirà alle ore 10,45, con la deposizione delle corone d'alloro prima al parco pubblico “Caduti sul Lavoro Impresa Cecchetti” e alle ore 11,15, presso il piazzale del Mercato Ittico. Il corteo percorrerà via Trento – Viale Matteotti – Giardini di Piazza XX settembre, fino al ritrovo in piazza XX Settembre (in caso di maltempo presso la Sala Consiliare). Alle11,30, ai giardini del Lido Cluana, sono previsti i discorsi del presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi, del Sindaco Fabrizio Ciarapica e di un rappresentante delle OO.SS.
Dopo il successo delle prime tre edizioni torna a Macerata Terroir Marche Festival, in programma il 19 e 20 maggio, preceduto da una ricca anteprima dal 30 aprile al 12 maggio. La manifestazione è organizzata dal Consorzio Terroir Marche insieme al Comune di Macerata.
Nato come appuntamento di promozione dei soci del Consorzio Terroir Marche che riunisce 18 produttori vitivinicoli biologici della regione, dalla seconda edizione l’evento si è aperto al gemellaggio per ospitare altri produttori biologici italiani e stranieri con i quali si sviluppati rapporti di collaborazione e di valorizzazione delle produzioni territoriali di qualità. Ospiti speciali della quarta edizione sono i vignaioli di Lucca Biodinamica e di Ecovin Mosel (Germania).
“Il festival Terroir Marche è il vino con la cultura al centro. Giorni molto belli che raccontano la migliore produzione biologica delle Marche insieme alla musica blues, alla mostra fotografica a Palazzo Buonaccorsi, agli appuntamenti con i libri, - ha spiegato stamattina l’assessore alla cultura e turismo Stefania Monteverde nella conferenza stampa di presentazione dell’evento .- È un festival che porta a Macerata tanta gente produttori vitivinicoli, esperti e appassionati di enologia di qualità, capace di raccontare la migliore produzione culturale della città. Ci prepariamo a un altro weekend a Macerata da turisti e da maceratesi innamorati della città”.
Collaborano al festival molte istituzioni culturali, festival e associazioni della città e del territorio: Macerata Musei, Università di Macerata con il progetto europeo The Wine Lab, Accademia di Belle Arti Macerata, San Severino Blues Festival, Macerata Racconta, Cuochi di Campagna, Festa dell'Europa Macerata, Touring Club Italiano. Enovetro, Scatolificio Lucarini, Grafiche Federighi, BF Imbottigliamento, Amorim, Hotel Lauri sono le aziende sponsor di questa edizione.
“Coinvolgere le realtà del territorio. E’ questa la filosofia di Terroir Marche – ha affermato Alessandro Bonci, presidente dell’Associazione e Consorzio Terroir Marche - un consorzio che non si chiude su se stesso ma che apre la propria esperienza alla gente, alle persone e collabora con altre associazioni, entri e istituzioni”.
Il festival si snoderà all’interno di alcuni degli edifici più belli del centro storico di Macerata, con spazi espositivi aperti al pubblico alla Galleria Antichi Forni sabato 19 e domenica 20 maggio dalle 16 alle 22, degustazioni guidate da importanti sommelier e giornalisti nazionali e internazionali su temi di grande interesse enologico all’Asilo Ricci.
Molto interessante il programma di eventi culturali collaterali di promozione del territorio che coinvolgeranno cittadini e visitatori anche nei giorni precedenti esposti in conferenza stampa dal segretario dell’Associazione Terroir Masrche e coordinatore del festival Emanuele Tartuferi e da Mauro Binci coordinatore della manifestazione.
Eventi come la mostra fotografica “Io pure sarò vigna” di Hassan Badreddine esposta dal 30 aprile al 17 giugno a Palazzo Buonaccorsi in collaborazione con Macerata Racconta che vedrà l’esposizione di 24 opere d’arte in bianco e nero che fotografano l’essenza della terra e il concerto dei Superdownhome organizzato dal San Severino Blues Marche Festival, che da decenni promuove la cultura musicale nel territorio marchigiano. Si tratta di un duo bresciano nato nel 2016 armato di strumenti vintage e artigianali che proporrà la tradizione del blues rurale. Infine l’incontro con Simonetta Lorigliola, autrice del libro “E’ un vino paesaggio”, visite turistiche guidate gratuite ai musei della città.
Sabato 28 aprile alle 17 si inaugura a Potenza Picena nella Sala Boccabianca la mostra Da Potentia a Monte Santo. 2000 anni di storia nelle antiche mappe, promossa dal Comune di Potenza Picena ed organizzata dall’Associazione culturale Giovane Europa.
Una ricca collezione di antichi e rari documenti cartografici originali, provenienti dalla Collezione Gianni Brandozzi, illustrerà la storia di Potenza Picena e del territorio dalla originaria città romana di Potentia alla moderna geografia del luogo. In mostra carte geografiche delle Marche, dello Stato Pontificio, d’Italia e numerose vedute di città (acqueforti, litografie, xilografie) databili dal ‘500 al ‘800. Una riscoperta del territorio che darà la possibilità di conoscere meglio "com'eravamo" dal punto di vista geografico, antropologico, topografico. La curiosità è la base di lettura di una antica carta: il fascino di scoprire vecchi nomi di località, luoghi oggi scomparsi, analizzando carte a stampa originali, permette di immedesimarsi nelle difficoltà dei cartografi nel realizzare questi dettagliati oggetti d’arte.
In occasione dell’inaugurazione si svolgerà, a partire dalle 17, il convegno “Da Potentia a Monte Santo” con interventi di Giorgio Mangani su “Carte e identità locale” e Walter Scotucci sull’arte pittorica del territorio, modera Mauro Mazziero.
L'attuale denominazione di Potenza Picena è relativamente recente e risale al 1862, quando il Consiglio Comunale decise di cambiare il medievale nome di Monte Santo in Potenza Picena per differenziarla da altre città omonime. Il termine "Potenza" sta chiaramente a ricordare l'antica e nobile città romana di Potentia, mentre l'aggiunta dell'aggettivo "Picena" è stata voluta per ricordare che questo luogo era abitato dai Piceni già prima dell'avvento di Roma, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti di resti archeologici e necropoli.
L'antica città di Potentia era una fiorente colonia romana, fondata nel 184 a.C. quasi certamente tra la foce del fiume omonimo e l'abbazia di Santa Maria in Potentia, oggi in territorio di Porto Recanati. Quando nel IV secolo, durante la guerra greco-gotica, venne distrutta, alcuni superstiti fondarono, sul colle adiacente, in un tratto di territorio più interno e più sicuro, il borgo di Monte Santo, attorno all'antica pieve di Santo Stefano. Il documento più antico che attesta l'esistenza della pieve e del nucleo abitato, entrambi feudi del vescovo di Fermo, risale al 947 d.C.
A seguito degli eventi sismici, G-Lab: Laboratorio di Idee, ha offerto il proprio sostegno alle attività commerciali di San Ginesio, mettendone in evidenza i prodotti e organizzando appositi eventi. Nell'ambito del progetto Re-Agire "Un Aperitivo per San Ginesio", G-LAB: Laboratorio di Idee, organizza il suo "Primo Maggio".
Da sempre, il Primo Maggio, è nell'immaginario collettivo un giorno da trascorrere all'aria aperta, magari su un prato, mentre si gusta buon cibo accompagnato da ottimo vino, ascoltando musica e facendo una passeggiata, per godere di aria fresca e pura e per rilassarsi. A San Ginesio, nel verdissimo Parco Marinucci, proprio fuori Porta Picena, G-LAB vi invita a trascorrere una giornata perfetta: dalle ore 10:00 sarà possibile praticare yoga grazie al "Centro Hara - scuola di yoga" e fare percorsi urbani ed extraurbani (per i quali è consigliato abbigliamento sportivo) con possibilità di visite guidate.
Dal primo pomeriggio ci sarà animazione per bambini con “Le Superteppe Animazione” e tantissima musica folk rock con il gruppo musicale “L'Armata Brancaleone”. Inoltre per tutto il giorno saranno presenti stand gastronomici al Parco Marinucci e punti di ristoro per le vie del paese a cura dei commercianti di San Ginesio.Per maggiori informazioni su G-Lab: http://glabsanginesio.it/ .
Mancano pochi mesi all’estate e il Fat Fat Fat Festival, rassegna di black music ed elettronica del maceratese, continua a far parlare di sé e della prossima edizione. Dopo la notizia dei primi undici artisti che si alterneranno sul palco del festival nei giorni del 3, 4 e 5 agosto tra la Grancia di Sarrocciano di Corridonia e Piazza Emanuele II a Morrovalle, oggi si aggiungono altri 12 grandi nomi. Il primo è Larry Head aka Mr Fingers (live), vera e propria istituzione vivente della scena House e Nu- Soul di Chicago. Con un nuovo album appena uscito e grazie alla prestigiosa partnership con Red Bull Music il live di Larry Heard arriva sul palco del Fat Fat Fat Festival. Altro nome di spicco è quello di Madlib: beatmaker, polistrumentista e leggendario produttore discografico statunitense il quale regalerà al pubblico del festival un dj-set imperdibile. Dalla scena boogie e nu jazz londinese arrivano invece Dego & Kaidi (live) che tra funk e groove proporranno un live travolgente. Soffia ancora vento dagli States, in particolare da Detroit, con Marcellus Pittman produttore discografico e dj. Nel ’98 assieme a Rick Wilhite, Theo Parrish e Moodymann fonda il collettivo 3 Chairs, un progetto che ha portato il sound di Detroit in tutto il mondo. Un mix tra black, deep e soulful music è invece quello che arriva dal leggendario duo Sadar Bahar & Lee Collins con il loro progetto Soul in the Hole. Si torna in Italia invece con Jolly Mare alias Fabrizio Martina che con un background improntato sulle produzioni anni ’80 riesce a cavalcare in maniera personalissima territori a metà tra dance, disco del passato e sonorità elettroniche contemporanee. Veronese d’adozione ed inglese d’origine è poi Patrick Gibin, dj e producer con una passione maniacale per il vinile e con un talento tutto da scoprire.Amico del festival e selezionatore di vinili sopraffino, Matteo Vicentini in arte Native, compone nei suoi dj set delle vere e proprie narrazioni sonore che vanno dal kraut-rock, al, jazz fino a toccare la dub e la disco funk. Con base a Milano i Jaxx Madicine sono un ensemble di talentuosi artisti profondamente ispirati da tutto quello che riguarda le sonorità jazz - funk e house. Ultimo ma non ultimo della lista è il live di Jaren, collettivo artistico dedito alla scoperta di nuove sonorità e macchine analogiche tra ritmiche downbeat e sonorità esotiche. Foltissima e ricca di grandi artisti anche questa seconda ondata di nomi del Fat Fat Fat Festival. Una notizia che si unisce assieme a quella dell’evento di sabato 2 giugno in collaborazione con l’Associazione Culturale Reasonanz dal nome Veg Veg Veg: un’occasione per abbracciare con entusiasmo e rispetto le idee culinarie della tradizione vegetariana e vegana, il tutto attraverso prodotti rigorosamente locali. Un’opportunità per il pubblico del festival per scoprire un mondo culinario diverso ma altrettanto gustoso e genuino.
Oltre al lato gastronomico la parte musicale sarà curata da grandi artisti della scena elettronica e black contemporanea come: Moses Boyd Solo X, Dj Khalab live feat. Moses Boyd & Gabin Dabiré, Stump Valley, Patrick Gibin, Fat Fat Fat Soundsystem. Prossimamente verranno annunciate molte altre novità che traghetteranno uno dei festival più interessanti a livello europeo sino alla calda estate 2018.
È giunto il giorno della vigilia per la tre giorni di eventi "Una Piazza per il Popolo" organizzata a San Severino Marche dall'Amministrazione comunale con la collaborazione della BRP Eventi, il Mya Clubbing e varie associazioni ed enti.
Domani prenderà il via l'evento in piazza del Popolo alle ore 21 con dj Luca Moretti from Maracuja Cafè di Macerata e voice Alessandro Sblendorio per poi continuare con i Boombastik by Mya Clubbing: format nuovo e vincente dei Latin Forever che racchiude vari generi musicali dal reggaeton agli anni '90. Sabato poi, si continuerà con l'attesissimo concerto di Roberto Vecchioni a cui seguirà il dj set di Luca Moretti per tutta la notte. Domenica infine l'evento si concluderà con aperitivo e dj set in collaborazione con tutti i locali del centro storico, il tutto in diretta con Multiradio e promosso da Brp Eventi.
"E' tutto pronto per dare inizio a questo festival domani sera - ha affermato Roberto Buratti, della BRP Eventi - e alla vigilia di questo fantastico evento sento di dover ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzarlo: in primis il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, e l'Amministrazione comunale tutta con cui ho lavorato benissimo grazie alla grande disponibilità e collaborazione ricevuta. Per la BRP Eventi si apre, con questo evento, un nuovo capitolo: quello della collaborazione nei concerti live e spero sentitamente che questo possa essere il primo di una lunga serie".
Terzo appuntamento con “Opera e dintorni” organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio e patrocinato dall’Associazione Arena Sferisterio. Gli Amici dello Sferisterio ospiteranno sabato 28 aprile alle 17,30 presso la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti - Sala Castiglioni - la presentazione del libro "Il mestiere dell'aria che vibra" di Marco Tutino, uno dei più importanti compositori del panorama italiano contemporaneo.Lo scorso febbraio il suo ultimo lavoro "Miseria e nobiltà", opera in due atti liberamente tratta dalla commedia di Eduardo Scarpetta ha ottenuto grande successo al Teatro Carlo Felice di Genova dove ha debuttato in prima assoluta.Il Maestro Tutino ha collaborato con lo Sferisterio con la composizione di due opere: nel 2005 quando The Servant - opera lirica in un atto tratta da una novella di Robin Maugham - ha inaugurato la 41a edizione del Festival e poi, sempre in prima assoluta, nel 2008 con Le bel indifférent.Nel suo libro edito da Ponte alle Grazie, Tutino "racconta la passione per il suo lavoro, la genesi delle sue opere e i segreti del palcoscenico, le scelte tecniche e le fatiche organizzative che stanno dietro un singolo allestimento o una stagione teatrale, gli incontri felici e i feroci scontri con il potere, in tutte le sue incarnazioni. Mentre la sua storia di musicista e di sovrintendente poco avvezzo ai compromessi si intreccia con la storia nazionale, sfilano le grandi opere antiche e moderne che compongono il grande repertorio lirico, complete di istruzioni per l’uso. E, tra le righe, affiora la danza gioiosa e leggera della creazione artistica, fatta di ispirazione e di artigianato, di rigore e di abbandono, di piccole, improvvise illuminazioni."
Arriva nella Capitale il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino che per la sua XXII edizione decide di anticipare le consuete giornate finali del concorso previste per l’8 e il 9 di giugno nella città ducale, con due tappe itineranti in altrettanti prestigiosi jazz club della penisola.
Dopo la prima semifinale presso il Torino Jazz Club domenica 22, infatti, il prestigioso concorso per solisti jazz under 30, organizzato da Musicamdo Jazz in collaborazione con il Comune di Camerino, l’Università di Camerino e Autolinee CONTRAM, istituito in onore del talentuoso sassofonista Massimo Urbani, domenica 29 aprile viene ospitato dal Ballad Caffè di Roma.
Davanti alla giuria composta da Nunzia Fiorini, padrona di casa ed ideatrice di TramJazz, dal pianista Andrea Rea che in trio accompagnerà i giovani musicisti in concorso, da Daniele Massimi, dal sassofonista Maurizio Urbani fratello di Massimo e dalla cantante Ada Montellanico, si esibiranno gli ultimi 8 dei 16 semifinalisti: Andrea Paternostro (sax), Antonio Floris (chitarra), Claudio Jr De Rosa (sax tenore), Davide Angelica (chitarra), Gabriel Francesco Marciano (sax alto), Giulia Di Cagno (voce), Manuela Ciunna (voce) e Vittorio Cuculo (sax).
Anche la serata di Roma, come quella di Torino, vedrà in tavola le prelibatezze dei produttori colpiti dal sisma. Si inizierà alle ore 20, infatti, con la cena di solidarietà, un momento per conoscere le eccellenze dell’enogastronomia dei tanti produttori delle zone colpite dal sisma. Tra loro la Salumificio Bartolazzi, il caseificio Amici, il pastificio Pasta di Camerino, il forno VAC e i produttori del vino Verdicchio di Matelica (info e prenotazioni Ballad Caffè Tel. 339 633 4700). A seguire, a partire dalle ore 22.30inizieranno le audizioni che si concluderanno con la consueta jam session.
Superate le semifinali, i musicisti saranno poi chiamati ad affrontare il palco di Camerino con un’altra importante giuria pronta ad incoronare i vincitori: il trombettista Fabrizio Bosso, il sassofonista Rosario Giuliani e la cantante Ada Montellanico.
Martedì 1° maggio le pro loco di Potenza Picena e di Porto Potenza si riuniranno per organizzare l'evento che dà il via alla stagione estiva 2018. Per una giornata all'aria aperta all'interno dell'oasi dei Laghetti (di fronte alla vecchia discoteca Babaloo) sin dalle ore 10 del mattino tante sorprese, attrazioni e spettacoli di animazione per tutti i bambini, tanto divertimento, musica con dj set e live band.
Lasciando l'auto nell'ampio parcheggio gratuito si ha la possibilità di scoprire il parco passeggiando o girando con i pony o provando bici elettriche, ma sopratutto tante cose buone da mangiare con tutti i prodotti provenienti dal territorio marchigiano a partire dalla tradizionale porchetta fino alle fave e pecorino ma anche primi piatti e panini caldi.
"Un primo maggio sicuramente meno frenetico di tanti altri all'insegna della tradizione e alla scoperta del Parco dei Laghetti, un'eccellenza del nostro territorio - ha affermato il presidente della pro loco Potenza Picena - un'oasi naturale ancora sconosciuta a molti. Da oltre due mesi le due pro loco stanno lavorando perchè tutto sia pronto: l'intento dei due direttivi è che questa giornata diventi sempre più una giornata di aggregazione per tutta la nostra comunità".
Un classico del cinema muto in esclusiva sabato 28 aprile al Politeama di Tolentino. Alle ore 21,30 sarà proiettato il film muto Nosferatu (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens – 1922) di Friedrich Murnau con la sonorizzazione live composta ed eseguita dal gruppo Inventio.
L’evento speciale, organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale Tolentino Jazz in collaborazione con le Officine Mattioli, vedrà di scena per la realizzazione della colonna sonora Lanfranco Pascucci - basso, Maurizio Moscatelli - clarinetto e saxofono, Alberto Lucerna – chitarre, Marco Airaghi - tastiere e sound design ed Ernesto Vissani, batteria e percussioni.
Liberamente ispirata al romanzo Dracula (1897) di Bram Stoker, la pellicola di Murnau uscì sul grande schermo con titolo, nomi dei personaggi (il Conte Dracula diventa il Conte Orlok, interpretato da Max Schreck) e luoghi (da Londra a Wisborg) modificati per problemi legati ai diritti legali dell'opera. Il regista fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker; perse la causa per violazione del diritto d'autore e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola, tuttavia una copia "clandestina" fu salvata dallo stesso Murnau, così che il film è potuto sopravvivere ed arrivare fino ai nostri giorni. La proiezione sarà preceduta da una breve presentazione della pellicola di Murnau a cura di Claudia Aliotta.
Cresce e si consolida il Festival “Il tuo Nome è scritto nel Cielo”, iniziativa promossa dalla parrocchia San Lorenzo che, da questo venerdì a domenica, ritorna nel centro storico di Urbisaglia per la 4° edizione. Formato vincente non si cambia e pertanto la manifestazione resta un apprezzato contenitore di libero pensiero cattolico fatto di convegni, spettacoli, testimonianze di fede e d’ispirazione, preghiera e stand gastronomici. Come l’anno passato gli organizzatori hanno scelto l’ultimo weekend di aprile per realizzare il Festival, accorpandolo alla festa del Sacro Cuore e la tre giorni si svilupperà in Piazza Garibaldi.Il programma di “Il tuo Nome è scritto nel Cielo” inizia dalla serata di venerdì, alle 20.30 nella chiesa di San Lorenzo verrà proiettato il film “Dio non è morto 2”, pellicola uscita nel 2016 e diretta da Harold Cronk. Alle 22 l’Adorazione Eucaristica guidata da Don Marino Mogliani.Sabato alle 16.30 in piazza Garibaldi si terrà la conferenza “Annunciatelo dai tetti: nel quotidiano e nel mondo” che vedrà la partecipazione dei docenti dell’Istituto Teologico Marchigiano. Interverranno, tra gli altri, don Daniele Cogoni da 17 anni sacerdote dell’Arcidiocesi di Camerino San Severino e tra i promotori della piccola esperienza “Fraternità Casa di Nazareth” con sede all’Eremo-Santuario Madonna delle Macchie di Gagliole. Con lui Francesco Giacchetta, docente di Filosofia Teoretica e Teologia Fondamentale presso l'Istituto Teologico Marchigiano. Alle 18.15 avrà luogo la Santa Messa del Sacro Cuore e quindi la Santa Processione. Dalle 20 nell’oratorio parrocchiale apertura degli stand gastronomici con grigliata di carne e pizza.Domenica a mezzogiorno pranzo di pesce, poi alle 16.30 in piazza Garibaldi il concerto dell’orchestra “I Giullari del Gran Re”, associazione nata a novembre per rendere viva l'esperienza musicale e canora in uno stile di fraternità. Per esprimere la propria missione I Giullari del Gran Re realizzano attività culturali come Concerti di Musica Sacra e Musica Impegnata, cercando di diffondere i principi fondamentali della spiritualità e della vita sociale. Alle 19 sarà il Vescovo Mons. Nazzareno Marconi a celebrare la Santa Messa e alle 20.30 calerà il sipario con un’allegra cena a base di pizza.
Cerimonia molto partecipata quella di stamattina a Civitanova, per il 73esimo anniversario del 25 Aprile, che il Comune ha celebrato seguendo un cerimoniale ormai storico per la città, organizzato dall'Ufficio della Presidenza del Consiglio comunale.Dopo il momento solenne dell'alzabandiera e della deposizione della corona d'alloro al Monumento dei Caduti di tutte le guerre in piazzale Italia, ha preso la parola il presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi che ha ringraziato tutti i presenti, dai rappresentanti delle istituzioni civili e militari tra cui il maggiore Enzo Marinelli e il dirigente Commissariato Ciro De Luca ai ragazzi dell'Ipsia Corridoni, facendo con particolare riferimento all'Anpi, che ha aderito al programma istituzionale sin dal primo incontro ufficiale a Palazzo Sforza senza cercare divisioni.Presenti per l'occasione anche il deputato M5S Mirella Emiliozzi, il consigliere regionale Francesco Micucci, gli assessori Barbara Capponi e Maika Gabellieri, i consiglieri di maggioranza Pizzicara, Nori, Marzetti, e quelli dell'opposizione l'ex sindaco Corvatta, Giulio Silenzi e Stefano Mei."Il 25 Aprile festeggiamo la liberazione dal nazifascismo – ha detto Morresi – ma voglio ricordare che questa ricorrenza è stata istituita da Alcide De Gasperi, un democristiano che aveva a cuore i valori della democrazia e della libertà; gli stessi che dobbiamo conservare e trasmettere oggi ai giovani, senza steccati e ideologie, ma nel nome dell'unità e di una patria pacificata". Il presidente Morresi ha poi letto le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ricordare le forze partigiane e gli eroi della resistenza ed ha annunciato novità per migliorare il programma istituzionale per il prossimo anno.Alle parole di Morresi si è collegato il sindaco Fabrizio Ciarapica nel suo discorso. Nelle sue parole Ciarapica, per la prima volta nella veste di Primo cittadino in questa Giornata, ha ricordato il sacrificio di tante vite umane, di tanti giovani che hanno portato l'Italia alla conquista della democrazia. "Come i giovani di allora lottarono per la libertà dal nazifascismo – ha detto Ciarapica attualizzando il suo discorso al periodo delicato che la società sta attraversando – oggi occorre lottare contro altre forme di prigionia e di tirannia che affliggono la nostra società, la nostra città e la nostra provincia. Il riferimento è ai recenti fatti di cronaca locale, da Pamela, Azka e Cameyi e alle altre vittime. "Vi chiedo di aiutarci – ha detto il Sindaco rivolgendosi alle persone presenti - a mantenere viva la nostra preziosa libertà e legalità, a denunciare fatti, ad educare i nostri figli a riconoscere le tirannie di oggi, come quelle del passato, e imparare a sottrarsene nel nome della libertà vera: di vita, libertà di pensiero e libertà d'azione. Viva l'Italia".A chiudere la cerimonia, coordinata da Vittorio De Seriis, giornalista ed ex ufficiale, gli interventi di Alberto Magianesi e dello storico Vito Mancino dell'Anpi, che ha ricordato gli ultimi partigiani di Civitanova scomparsi nell'ultimo anno Mario Belfiglio e Luigi Panichelli.La festa si è chiusa intonando la canzone Bella Ciao.