Il progetto “Dai un calcio alla sfortuna”, risultato del lavoro dei giovani dell’Oratorio Salesiano di Macerata in collaborazione con la società sportiva PGS ROBUR 1905 è uno degli otto progetti selezionati e ospitati nel network di Banca Etica su Produzioni dal Basso. Il percorso è stato attivato attraverso un bando promosso da Banca Etica per il crowdfounding che ha lo scopo di promuovere lo sport come strumento per l’integrazione e il superamento delle barriere, con particolare attenzione alla responsabilità sociale delle organizzazioni.
I ragazzi hanno scelto di farsi parte attiva nella redazione e presentazione di questo progetto che permetterà a 25 calciatori in erba impossibilitati a pagare la quota di poter essere tesserati gratuitamente, con l’impegno però di partecipare al DonBoScuola, il percorso di aiuto e sostegno a favore dei ragazzi organizzato dall’Oratorio Salesiano di Macerata: in tal modo si potrà garantire loro uno studio costante e fruttuoso. Un progetto che coniuga integrazione, studio e passione per lo sport.
Una casa che accoglie è il nuovo slogan del cortile dell’Oratorio e della Casa Salesiana che negli ultimi anni ha rivisto completamente la propria presenza in città con iniziative che accolgono ogni anno centinaia di ragazzi e animatori che vengono coinvolti nelle attività dei vari gruppi operativi all’interno dello storico cortile e animati dal carisma di Don Bosco.
Robur, Scout, Compagnia del Savio, Cooperatori, Exallievi e altri gruppi animano quotidianamente la casa che si è trasformata in un centro giovanile di primaria importanza dove oltre 900 ragazzi svolgono attività settimanali, altri 700 passano in un anno per un'attività occasionale e mirata (Estate Ragazzi, CondiVivenze, Pellegrinaggi) mentre almeno 120 tra Giovani maggiorenni e Adulti svolgono attività di servizio volontario.
E’ in questo contesto che è nata l’idea di creare e presentare questo progetto a favore della PGS ROBUR, storica società sportiva operativa nel cortile maceratese sin dal 1905 e che raggruppa oggi -tra la scuola calcio e il settore giovanile - 250 persone. La raccolta fondi vuole aiutare quelle famiglie con problemi economici (circa il 10% dei tesserati) per permettere di giocare a calcio a quanti più ragazzi possibile, offrendo la quota di iscrizione e il “kit calciatore” (borsone, tuta di rappresentanza, tuta d’allenamento invernale ed estiva, calzettoni, kway, giaccone) a coloro che oggettivamente non possono permetterselo.
Dare il proprio contributo è semplice. Basta collegarsi a https://www.produzionidalbasso.com/project/dai-un-calcio-alla-sfortuna/ e scegliere quanto donare. La raccolta è già attiva e sarà possibile donare fino al 30 giugno 2018.
Birra, musica, pizza e tanto divertimento. La prima "Mille litri" di Macerata prende il via per un sabato diverso. L'evento, organizzato dalla Pizzeria La Taverna, nel centro storico di Macerata in collaborazione con il Fabric e la presenza di alcuni birrifici artigianali, propone al pubblico una selezione di birre di qualità da assaggiare e degustare in una serata di musica con dj set di Luca Moretti.
Un bel modo per vivere il centro storico, passare una serata in famiglia o con gli amici assaggiando birre selezionate per l'occasione e proposte da cinque birrifici diversi: il Birrificio di Cagliari, il Decimoprimo, La mata, il Maltenano ed Ecb.
Un evento che, ancora una volta, sigla la collaborazione tra alcuni locali del centro storico che fanno parte dell'associazione Mc food & drink, nata anche per creare, insieme, alternative per valorizzare la città e offrire opportunità di divertimento a chi la vive e a la raggiunge da fuori.
Musica, birra di qualità saranno gli ingredienti per un sabato in centro per passare, dall'aperitivo al dopo cena, una serata diversa. La grafica dell'evento è stata realizzata dalla graphic designer e illustrator, Ludovica Innocenti.
Sono decine le figure professionali che compongono lo staff del Macerata Opera Festival e fra queste non mancano fotografi e videomaker: l’Associazione Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo per l’edizione 2018 del MOF per affidare la documentazione video e fotografica con particolare riferimento al programma del Festival OFF.Ultimi giorni per presentare la domanda dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena Sferisterio entro il 24 maggio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere inviati tramite link ai server in cui sono ospitati.Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli eventi presenti nel calendario 2018 disponibile in allegato nella pagina del sito. Requisito preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e dello spettacolo dal vivo.L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (http://www.sferisterio.it/category/avvisi-e-bandi/), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno richiesto
Si apre con un'ospite di eccezione, l'anteprima del CFF - Civitanova Film Festival, il concorso per cortometraggi patrocinato dal Comune di Civitanova e giunto alla sua quarta edizione.
Sarà la siciliana Francesca Mazzoleni la protagonista della prima serata del Festival, in programma martedì 29 maggio, alle ore 21,30, con la proiezione al Cecchetti del suo primo film "Succede”. Tratto dall'omonimo romanzo best seller di Sofia Viscardi, “Succede” è l'intenso diario delle emozioni, dei sentimenti di Margherita, detta Meg (Margherita Morchio), e dei suoi amici, quattro adolescenti che condividono tutto: da un'alba milanese, a un rifugio sul tetto, le sneakers blu, la camicia di jeans, la musica nelle cuffie, la scuola e i primi baci. Una storia di amore e amicizia in quel particolare momento della vita che è l'adolescenza, quando ogni evento è di estrema importanza, ogni emozione è assoluta, dove il passato e il futuro non hanno posto, solo il presente esiste ed ha importanza.
Francesca Mazzoleni si è diplomata a Roma in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2015 ed ha diretto cortometraggi e documentari, vincendo diversi premi, ed è stata l’assistente alla regia nel film di Marco Danieli "La ragazza del mondo". "Succede" è il suo primo film.
Alle ore 23:15 l'incontro con la regista moderato dai direttori artistici del Festival Michele Fofi e Peppe Barbera. La giornata si apre alle ore 18, con la rassegna “%0 anni di” e la proiezione del film "La notte dei morti viventi di George Romero".
La Sezione AIDO Provinciale di Macerata, in occasione della Giornata Nazionale per la Donazione di Organi, in collaborazione con l’Associazione Officine Mattòli, propone, al Politeama di Tolentino, venerdì 25 maggio alle ore 21,30, la visione del film "Riparare i viventi".
Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Maylis de Kerangal, premiato al Festival di Venezia del 2016, interessante e coinvolgente, affronta alcune problematiche connesse alla donazione di organi ed al trapianto e ci induce a riflettere in modo nuovo sul dilemma lacerante della morte, irrisolto e non sempre facilmente accettabile. Accanto ad aspetti legati al punto di vista medico-chirurgico, quasi documentaristico, nelle due operazioni a cuore aperto, vengono trattati temi legati alle dinamiche psicologiche e alle sensazioni generate dal passaggio della vita da un corpo all’altro. Oltre ad apprezzare la figura della madre coraggio, Emmanuelle Seigner, nel film ci colpiscono le riflessioni sui progressi della medicina, sulle storie ed i volti di destini che si intrecciano e la scena in cui il giovanissimo Simon, prima dell’incidente, corre in bicicletta per dare il primo bacio alla ragazza che ama.
Al primo posto l’amore di un cuore che, oltre la morte continua a battere, nel ricordo dei suoi cari e nella vita che continua.
A tutt’oggi la situazione dei trapianti è drammatica, nonostante l’indubbia maggiore sensibilità dei cittadini che si traduce in notevole aumento della raccolta delle adesioni alla donazione (quasi 3 milioni in Italia) e alla diminuzione delle opposizioni (meno del 30% nelle Marche) al prelievo di organi da parte dei familiari del deceduto.
Gli interventi di trapianto hanno raggiunto il numero di quasi 4000 all’anno con risultati eccellenti in termini di qualità e sopravvivenza, ma la lista di malati gravi, in pericolo di vita, in attesa di un organo, supera le 8000 unità all’anno. Solo l’adesione massiccia della popolazione potrebbe salvare pressoché tutti i soggetti in lista di attesa.
Per agevolare questo gesto di grande solidarietà sono scesi in campo anche i Comuni dando l’opportunità della raccolta dei consensi in occasione del ritiro della Carta d’Identità; tuttavia esistono ancora troppe remore, troppe paure che ostacolano un gesto tanto semplice, quanto essenziale per salvare vite umane.
Alla visione del film seguiranno un breve dibattito ed alcune testimonianze.
Il comitato Promotore costituito da: Coop. Mondo Solidale, G.A.S. Gaia, G.A.S. CorvaBio, Slow Food Civitanova Marche, CGIL, Associazione Donne di Mondo, Legambiente, Gruppo lettura “Lucia legge,” organizza sabato 26 maggio alle ore 16:30 presso l’auditorium dell’IIS “ Da Vinci” di Civitanova Marche un incontro dal titolo “Storie moderne di caporalato – il valore e la dignità del lavoro nelle nostre scelte di consumo”.
L’intento è quello di proporre un momento di riflessione e di sensibilizzazione sulla realtà delle gravi discriminazioni del caporalato, subite sia da uomini che donne, sia da italiani che stranieri, in tutta Italia, come anche nel nostro territorio.
Nel corso dell’incontro saranno evidenziate anche le azioni di contrasto al caporalato e le esperienze concrete operanti per la dignità del lavoro, il consumo consapevole e la produzione etica.
Sarà presente Ivan Sagnet, Presidente dell’associazione “NO CAP“, nonché attivista del movimento contro il caporalato. Lo ricordiamo come promotore dello sciopero e della rivolta di Nardò (luglio 2011). Fu in seguito a tale occasione, che egli maturò la decisione di assumere il ruolo di testimone chiave e si costituì parte civile, denunciando gli stessi caporali, poi imputati, nel processo penale SABR.
Interverrà anche Rosella Marinucci (CGIL Macerata), per uno sguardo concreto sulla nostra realtà più vicina.
Sarà moderatrice dell’incontro: Lina Caraceni (Coop. Mondo Solidale). A completamento della iniziativa l’attrice Rosetta Martellini leggerà: "Ci chiamano gli invisibili", testimonianze dirette di braccianti.
L’ingresso sarà libero e gratuito e verrà offerta ai partecipanti una degustazione di prodotti equosolidali.
In occasione della manifestazione nazionale “Il maggio dei libri. Leggere fa crescere”, la Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” organizza venerdì 25 maggio, ore 21, la Notte dei racconti, in collaborazione con le lettrici e i lettori volontari “Nati per Leggere”. Le letture condivise sono rivolte a famiglie e bambini da 0 a 6 anni e si svolgeranno presso la Sezione ragazzi “L’isola delle storie”, mentre le letture animate per bambini dai 7 agli 11 anni, invece, avranno luogo presso presso lo Spazio verde “ex Casa del Balilla”, sempre alle ore 21.
Prossimi appuntamenti venerdì 29 giugno.
Ingresso libero, prima di andare a dormire saranno offerti latte caldo e biscotti per tutti.
Domani, mercoledì 23 maggio alle 17 agli Antichi Forni, l’Università di Macerata ospiterà una delle prime presentazioni ufficiali de “Il vicolo cieco. Le elezioni del 4 marzo 2018”, edito da Il Mulino. La pubblicazione fa parte della serie dedicata dall’Istituto Cattaneo – il più autorevole nel campo degli studi politico-elettorali - all’analisi del voto.
Il volume, a cura di Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati, approfondisce temi quali l’offerta politica, le risposte degli elettori e il ruolo del sistema elettorale. Ad arricchire la disamina, sono proposte alcune riflessioni che si interrogano sulle cause che hanno condotto la politica italiana nel “vicolo cieco” in cui è precipitata e sulle possibili vie d’uscita.
L’appuntamento di rilevante attualità, oltre che di rigoroso valore scientifico, è aperto a tutti gli interessati e si aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato e del sindaco Romano Carancini. Introduce Gianluca Busilacchi di Unimc. Si confronteranno con l’autore Marco Valbruzzi i docenti Gianni Di Cosimo dell’Università di Macerata e Carlo Carboni dell’Università Politecnica delle Marche.
In mostra presso la casa vinicola Garofoli di Castelfidardo le foto di Alfredo Lo Presti, poliedrico artista. La sua passione per la fotografia è nata ai tempi dell’università, Lo Presti frequentava le aule di Conservazione dei Beni Culturali a Macerata. Un’anima da artista espressa attraverso la pittura, il disegno e soprattutto la fotografia.Di origini siciliane, Alfredo si è trasferito da ragazzino nelle Marche e da allora il fascino di questi territori lo ha conquistato e lo ha condizionato indelebilmente. Attraverso gli scatti della sua Reflex, Alfredo vuole cogliere e imprimere ogni sfumatura del paesaggio, ogni sfumatura delle sensazioni che la natura gli trasmette. Ha girato gran parte della regione alla ricerca di scorci mai visti, di panorami mozzafiato per immortalare un attimo di eternità. Luoghi di mare, di collina, di montagna, laghi, percorsi. Tutto, quando Alfredo preme il bottone della sua macchina fotografica, viene registrato per sempre. Sulla carta fotografica sì, ma anche sulla lastra dei suoi ricordi e delle sue emozioni.Questa mostra vuole essere un passaggio di quei ricordi. E le sue foto, come un contagio, trasmettono quell’unicità di sensazioni e quell’incanto che le Marche concedono a coloro che la guardano ogni giorno con gli occhi di un bambino. O, come Alfredo Lo Presti, attraverso il suo obiettivo.
Le sue foto resteranno esposte fino al 16 giugno.
Tutto esaurito per il primo TEDx della storia in provincia di Macerata. Giovedì 24 maggio il Teatro Politeama di Tolentino, dalle 15 alle 19, sarà la sede del talk nato negli Stati Uniti e diventato famoso in tutto il mondo.
Sette speaker si alterneranno sul palco, con interventi della durata massima di 18 minuti come vuole la formula del TED, per parlare del tema scelto: RE_START, per ripartire da un’indagine sul senso e sul valore delle cose, oltre alla relazione tra uomo e oggetto. Una prima edizione che intende sostenere un messaggio pro-positivo dopo i terremoti del 2016 nel centro Italia e che ha individuato nel Comune di Tolentino uno dei luoghi simbolo della ripartenza.
A condividere le proprie idee, i propri progetti, le proprie visioni ed esperienze ci saranno l’architetto Michele De Lucchi, tra i protagonisti contemporanei del design mondiale; il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, conduttore del programma Melog su Radio24; il sociologo Derrick De Kerchove, direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio Tuttimedia; il filosofo e docente all’Università di Verona Federico Leoni; la professoressa Marinella Levi fondatrice del +Lab, alla ricerca continua di nuovi materiali; la giornalista e astrofisica Letizia Davoli, ideatrice del programma televisivo su TV2000 C’è Spazio e il docente dell’Università Politecnica delle Marche specializzato in Vision, Robotics and Artificial Intelligence Emanuele Frontoni.
L’evento avrà la durata di 4 ore: ai talk degli speaker si aggiungeranno la performance di Paolo Bragaglia e la proiezione video di alcuni tra i più noti TED talks. L’evento sarà presentato da Rebecca Liberati.
Main sponsor del primo TEDx in provincia di Macerata è Menchi/Fca Auto; Med Store, Si2g e Franco Moschini (Casale delle Noci) sono gli sponsor, mentre il Teatro Politeama, Cafè del Mar, Benedetta Rusticucci e Arredamenti Maurizi sono partner tecnici.
L’iniziativa è organizzata da Carlo De Mattia, Emilio Antinori, Marco Bragaglia e l’associazione culturale Esserci; l’intento è far diventare TEDxMacerata un appuntamento di riferimento per tutto il territorio con cadenza annuale. La “x” indica l’indipendenza dell’evento a livello locale, inserito nel circuito TED sotto licenza, con la condivisione degli obiettivi.
Info su http://www.tedxmacerata.it/ , tedxmacerata@gmail.com.
Lunedì 28 maggio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Ricci la Camera di commercio di Macerata, in collaborazione con il locale Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile, organizza il primo appuntamento della manifestazione itinerante del 2018. L’obiettivo, in estrema sintesi, è informare le imprenditrici e offrire strumenti formativi a chi aspira a diventarlo, dare visibilità alle dinamiche che riguardano l'occupazione femminile e creare consenso sul tema delle pari opportunità.
“E’ un onore che ad aprire l’undicesima edizione del road show nazionale sull’imprenditorialità femminile – ha dichiarato il presidente dell’ente camerale Giuliano Bianchi – sia la nostra realtà. E lo faccia con un workshop dal titolo evocativo Impresa Rosa in Azione - Reti per l’Innovazione e l’Alternanza Scuola-Lavoro. Titolo che rimanda a temi chiave come la digitalizzazione e l’ orientamento, le competenze obbligatorie a cui sono chiamate a rispondere le Camere di commercio, nella nuova fase di ridisegno organizzativo . Nel corso della giornata – ha concluso Bianchi – presenteremo anche due misure molto interessanti: il bando voucher digitali e il bando per l’ alternanza scuola -lavoro ”
“Con entusiasmo collaboriamo attivamente alla proposizione di iniziative alla Camera di commercio – ha affermato la presidente del locale comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile Patrizia Tiranti –coniugando lo sviluppo dell’imprenditoria locale in ottica di genere. E con lo stesso entusiasmo abbiamo accolto l’idea della tappa perché pensiamo che questa giornata contribuisca a far conoscere a livello nazionale i risultati concreti del nostro impegno e anche ad avvicinare le giovani studentesse a dei settori finora ritenuti solo maschili. Così da favorire l’orientamento professionale, incoraggiare e rafforzare la fiducia delle ragazze nelle proprie capacità, sfruttando al meglio le opportunità del digitale”.
C’è una bellissima foto che gira in rete. E’ quella in cui, nel Caffè Trieste di San Francisco, si vede il poeta Jack Hirschman con sua moglie, la pittrice Agneta Falk. Anno 2003. Ma l’amore del poeta per questo Caffè ha radici ben più lontane. Infatti, il Caffè Trieste era uno dei luoghi di ritrovo dei poeti della beat generation, da Kerouac a Ginsberg, passando appunto per Hirschman, che poi, per dirla tutta, rinnegherà il suo periodo “beat”, diventando invece il poeta “rosso” per eccellenza: vicino ai problemi della gente, agli emarginati, agli ultimi. Il jazz accompagnava le chiacchierate dei poeti beat in quel Caffè con la bandiera italiana all’ingresso, le luci soffuse, i quotidiani stropicciati e le sedie di compensato sul marciapiede esterno.
Proprio per rievocare l’atmosfera così bohemien e disincantata di una serata americana dal sapore un po’ retrò, l’Associazione Lo Specchio, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Porto Recanati, ha voluto proporre un ultimo appuntamento speciale. Infatti, domenica 27 maggio, protagonisti della serata di chiusura della rassegna “I concerti della domenica” saranno il grande Jack Hirschman che, in un reading concerto imperdibile, leggerà alcuni dei suoi testi più noti, accompagnato dalla musica di un quartetto di musicisti di levatura internazionale: gli Infrared Quartet (Leonardo Rosselli, Matteo Paggi, Jack Lucchetti, Enzo Cesari).
L’occasione è davvero irripetibile. Jack Hirschman è infatti uno dei più noti poeti americani, già professore di Jim Morrison alla UCLA university e licenziato perché contrario alla Guerra in Vietnam. Hirschman, conosciuto in tutto il mondo per il suo impegno civile e per aver girato il mondo grazie alla sua riconosciuta bravura di “poeta laureato” (laurea che gli è stata conferita proprio a San Francisco nel 2006!), sarà ospite di Porto Recanati e si esibirà in una performance unica, nel cuore della cittadina rivierasca. L’appuntamento si terrà infatti in Piazza Enrico Medi, alle ore 17:30 e vedrà come presentatore il giovane poeta Piergiorgio Viti, che con l’Associazione Lo Specchio ha curato, a Recanati, la rassegna Versus che tanto successo ha riscosso lo scorso inverno. Dunque, poesia e jazz, come a San Francisco, magari sorseggiando un bicchiere di quella Vodka che tanto piace a Jack…
A dieci anni dall’uscita di “Un provvisorio stabile, vita segreta di Dolores Prato”, la città di Treia, dopo aver coronato il sogno di aprire, il primo ottobre scorso, il Centro Studi dedicato a Dolores Prato, ha voluto riproporre il libro di Leandro Castellani, un’opera che rappresenta un originale tentativo di tracciare, su documenti spesso inediti, la biografia di questa grande scrittrice, non nello stile della classica biografia, ma piuttosto di un’indagine della “vita segreta” della scrittrice, una sorta di inventario, di viaggio ideale nelle passioni e nei sentimenti della Prato. Si può conoscere, così, più approfonditamente la scrittrice e gli eventi che hanno caratterizzato la sua esperienza personale, con uno spaccato della provincia italiana del secolo scorso nei vari contesti, sociale, politico e religioso.
La città di Treia ha avuto l’immenso onore di ospitare l’autore, Leandro Castellani, scrittore, docente universitario, ideatore di programmi TV e regista capace di passare da incisive inchieste televisive a film per il grande schermo ammirati e premiati in Italia e all’estero. Una figura di grandissimo calibro, che alla tv, più sporadicamente al cinema, ha dato un valido e originale contributo, spaziando dal grande sceneggiato (Le cinque giornate di Milano, La gatta, Incantesimo, ecc.) all’inchiesta storica (La bomba prima e dopo, Mille non più Mille, ecc.), alla biografia religiosa (Tommaso D’Aquino, Don Bosco, Frassati, ecc.), ottenendo i massimi riconoscimenti internazionali (Leone d’oro a Venezia, Festival di Montecarlo, Mosca, Villerupt, Changchun, ecc.).
Castellani è anche studioso e docente di comunicazione, oltre che autore di importanti saggi sui mass-media (da La tv dell’anno zero a Cinema e spiritualità) e di opere di narrativa (Lavinia, Il profeta, E quanti amori). Il 30 novembre scorso, a Roma, gli è stato assegnato il premio Foyer des Artistes, Premio Nazionale della Cultura fondato nel 1973 dal prof. Mario Morelli.
Una giornata di grandissimo spessore culturale, che ha visto la presenza anche di Ines Ferri e Filippo Ferrari, amici di Dolores Prato e custodi della sua memoria; con loro Stefania Severi, scrittrice, critica d’arte ed autrice di diversi testi sulla Prato.
Ad arricchire ulteriormente questo evento in omaggio a Dolores Prato, la presentazione a cura dell’assessore alla cultura Edi Castellani, di alcuni brani del testo “L’universo negli occhi e nelle parole”, del professor Eugenio Ragni, uno stralcio dedicato alla scrittrice, inserito all’interno del libro “Tutto il lume de la spera nostra” Studi per Marco Ariani, a cura di G. Crimi e L. Marcozzi.
Il prof. Ragni, importante critico letterario e saggista italiano, avrebbe dovuto essere presente a Treia per presentare il suo testo, di recente pubblicazione, dedicato a Dolores Prato, ma ha dovuto suo malgrado rinunciare, poiché impegnato come componente della Giuria Scientifica del prestigioso premio letterario “Alvaro – Bigiaretti” a Vallerano (Viterbo), ed assegnatario della presentazione proprio dell’opera vincitrice, il romanzo “Il mare dove non si tocca” di Fabio Genovesi.
Momento molto toccante quello della presentazione dei testi, con letture a cura di Morena Oro, che ha impersonato in maniera intensa Dolores Prato
Prima del convegno, l’appuntamento immancabile “Zolle di Prato”, un percorso per le vie della città, nei luoghi pratiani, accompagnato da performance teatrali, per far rivivere la scrittrice e molti dei personaggi importanti della sua vita, a cura di OffTea, con Emiliano Lombi, Ilaria Silvestri, Rachele Gennaro, Sara Angeletti, Patrizia Gabbanelli, Elisa Angelelli , Iacopo Cicconofri
Regia e drammaturgia: Victor Carlo Vitale. Progetto e percorsi culturali a cura di Edi Castellani.
“Ancora una volta i tour di “Guide delle Marche” hanno fatto il pienone.
Grande successo per la visita guidata in notturna a Macerata “La luce nera del mistero” con 200 presenze che hanno scelto la proposta di “Guide delle Marche” per scoprire il volto meno noto di Macerata in occasione dell’evento nazionale “la notte dei musei” istituito dal Mibact.
Grazie alla collaborazione delle studentesse della “cattedra di educazione e interpretazione del patrimonio” dell’Università di Macerata e con il patrocinio di Confesercenti Macerata e Federagit Marche, i visitatori hanno potuto incontrare ed ascoltare le storie di alcuni personaggi della Macerata di un tempo.
I partecipanti, provenienti da Macerata e dalla sua provincia con alcuni ospiti dall’Emilia Romagna, organizzati in tre folti gruppi, hanno ascoltato l’appassionante racconto in chiaroscuro che, dalla Chiesa di San Giorgio, attraverso l’antico quartiere ebraico, passando per piazza Oberdan e per il Castrum Sanctae Mariae Magdalene li ha condotti fino alla piazza della Libertà dove il tour si è concluso con grande soddisfazione degli stessi. Al termine della passeggiata i visitatori hanno approfittato dell’apertura straordinaria dei musei cittadini per vivere appieno il cuore della città”
La seconda edizione di "Scarabò. Una città per educare" ha affermato il festival maceratese come una realtà solida e in crescita, confermando l'impatto positivo registrato l'anno precedente, nonché aumentando quest'anno il numero dei partecipanti.
Sono stati circa 450 bambini che hanno partecipato agli oltre 40 laboratori ed eventi in programma nel centro storico di Macerata.La direttrice e organizzatrice, Laura Copparoni, commenta con grande soddisfazione la buona riuscita dell'iniziativa, sia per i numeri riscontrati sia per le collaborazioni intrecciate ai fini della sua riuscita. Attività formative, molteplici esperienze di gioco, momenti ricreativi e soprattutto centinaia di sorrisi di genitori e figli hanno animato per due giorni Macerata trasformandola in una città educante al servizio della crescita dei propri cittadini.
I festival ha anche ospitato il laboratorio Urban Ticass, la caccia al tesoro ideata con i bambini di alcune classi dell'istituto Mestica e il progetto per la sostenibilità urbana Trans Urban Eu-China, che ha scelto il festival come caso di studio per poi replicarlo nel 2020 in Cina.Entusiasti per il risultato ottenuto, Laura Copparoni e l'associazione "Scarabò", confidando nel prosieguo dell'avventura, danno appuntamento al 2019.
Ultima lezione domani, 22 maggio, della rassegna culturale “I martedì dell'Arte”, la cui undicesima edizione ha preso il via a settembre da un progetto di Anna Donati, col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune. A chiudere la rassegna sarà il professor Stefano Papetti, che durante l'anno ha preparato un vero e proprio corso di storia dell'arte: “Dall'Antichità all'Alto Medioevo”, che si svilupperà anche nel prossimo biennio.
La lezione inizia alle ore 18 nella sala del Consiglio comunale, con ingresso gratuito.
Sono ventisette gli incontri e sei i relatori, da settembre a maggio, cui si è aggiunto quest'anno il contributo musicale degli allievi dell'associazione Accademia Mugellini. L'associazione Arte ha inoltre organizzato gite sociali per gli oltre 380 iscritti. “E' stata un'edizione stimolante – ha spiegato l'artista Donati – ogni anno cerchiamo di crescere e di dare il meglio. Momenti molto emozionanti sono stati la consegna del premio Città cultura e solidarietà a Giancarlo Giulietti e poi a Giorgia Belforte e il ricordo dell'amico Franco Morresi, per il quale abbiamo piantumato un albero all'interno dei giardini di piazza. Diamo appuntamento a tutti al prossimo anno”.
Sabato 26 maggio dalle ore 16.00 alle ore 23.00 presso i Giardini del Lago di Visso, si svolgerà la finale regionale di Arezzo Wave, il contest nazionale più longevo dedicato alla musica emergente, aperto a qualsiasi genere musicale e gratutito in ogni fase delle selezioni. Saliranno sul palco ben 16 band provenienti da tutta la regione per esibirsi come in passato hanno fatto altre band oggi famose, scovate da Arezzo Wave: Afterhours, Marlene Kuntz, Negrita, Almamegretta, Quintorigo, Agricantus, Reggae National Ticket e molti altri.
Per la prima volta gli organizzatori hanno scelto di cambiare location e portare l’appuntamento conclusivo regionale a Visso, scelta non casuale: Visso fa parte delle aree duramente colpite dal terremoto e oggi la ricostruzione delle abitazioni e il ripristino delle attività appartengono a un percorso lento e difficile. Eppure, nonostante tutto, la comunità resiste e cerca di affrontare ogni avversità.
“Arezzo Wave Marche si svolgerà in questi luoghi splendidi, un tempo mete di turismo e piacevoli scampagnate, per far battere il cuore di chi ama la musica indipendente all’unisono con quello della gente che resiste ai piedi delle montagne” – dichiarano gli organizzatori e prosegono: “Vi aspettiamo a Visso quindi, per passare dalle parole ai fatti e per unire il battito dell’arte della musica a quello della solidarietà per chi affronta a testa alta tutte le difficoltà post-sisma”.
Al termine del consorso, alle ore 22.00 suoneranno per la prima volta dal vivo insieme i LEDA, nuovo progetto musicale (Serena Abrami – cantautrice, Enrico Vitali – chitarra, Fabrizio Baioni – batteria eMirko Fermani – basso).
Durante la manifestazione, verrà esposto l’enorme arazzo in lana intitolato “L’ascensione del gatto” realizzato daUgo NooZ Torresi che ha ispirato il manifesto dell’edizione 2018 di Arezzo Wave Festival, opera di 10 metri per 4 metri, creata per il Recanati Art Festival, che è stata esposta sulla torre di Recanati (MC) per tutta l’estate 2017. Il 28-29 luglio 2018 durante la festa di Vissosteniamo l’opera sarà venduta all’asta e l’intero ricavato verrà devoluto pro-Visso.
Arezzo Wave Marche è realizzato con la collaborazione di Pro Loco di Visso (che ha come obiettivo la tutela e la promozione dell’arte, della storia e della cultura della cittadina e, dopo il terremoto, si sta impegnando nella ricostruzione di un’identità cittadina snaturata da quasi due anni di “deportazione” e per far ripartire le attività artigianali e commerciali, spesso depositarie di vere eccellenze gastronomiche – come il pecorino di pecora sopravissana, il ciauscolo e il tartufo nero) e Vissosteniamo (progetto che ha l’obiettivo di ri-promuovere il territorio del comune di Visso e di tutto l’Alto Nera dopo il sisma del 2016 e per questo organizza feste ed eventi di varia natura, tesi ad incentivare lo sviluppo economico e culturale del territorio. Vissosteniamo aiuta le attività commerciali che cercano faticosamente di tornare alla normalità attraverso la valorizzazione di prodotti e tradizioni locali e la conoscenza dell’ambiente montano dei Sibillini).
Civitanova si conferma sempre più regina del divertimento e da ieri sera, con l'inaugurazione del Cala Maretto, brilla una nuova stella sull'estate della movida.
Il "grand opening" del nuovo balneare in riva al mare,si è celebrato con una bellissima festa alla quale hanno partecipato circa 1500 persone, accalcate fuori dal locale in attesa dell'apertura fin dal pomeriggio, tutte rigorosamente in bianco, come richiesto dal "dress code" dell'evento.
Il nome "Cala Maretto" è legato al caffè di Palazzo Sforza, perché i soci del nuovo stabilimento sono proprio i gestori del Vecchio Caffè Maretto a cui si è aggiunto il giocatore della Lube Jiri Kovar.
Ad allietare la serata nell'elegante struttura, oltre naturalmente alla musica del dj, anche l'esibizione del trio estone "Violina", un gruppo di tre giovani violiniste professioniste, formato dal 2008, che si esibiscono con violini elettrici e che negli ultimi due anni hanno tenuto circa 200 concerti in giro per il mondo.
Ospite d'eccezione, per la gioia del pubblico femminile, anche l'attore Roberto Farnesi, molto disponibile, che non si è sottratto al rito dei selfie e delle foto ricordo.
(Foto di Andrea Giandomenico)
Grande partecipazione ed entusiasmo da parte di grandi e piccoli per la rievocazione storica che dal 1982, ogni anno, viene celebrata a Camerino in occasione delle feste del patrono San Venanzio martire.
Marco Francucci, del Terziero di Sossanta, si è aggiudicato la spada della 37esima edizione della Corsa alla Spada e Palio di Camerino.
Il Palio, ossia il vessillo che si consegna alla squadra che totalizza più punti, è tornato invece al Terziero di Di Mezzo.
Per la Staffetta Rosa, infine, la vittoria va alle atlete del Terziero di Muralto.
La cultura a Recanati ha fatto il tutto esaurito. Grande soddisfazione per "La Notte dei Musei", uno straordinario evento tra arte, poesia e musica organizzato da Sistema Museo, società che gestisce i musei civici della città leopardiana, in collaborazione con il Comune di Recanati, Spazio Cultura, WhatsArt, Villa Incanto, la Civica scuola di Musica Beniamino Gigli e l’Associazione Riviera del Conero. La splendida cittadina leopardiana sabato 19 maggio si è riempita di turisti e residenti che hanno approfittato del bel tempo e dell'occasione per visitare il centro storico e fare tappe nei 4 musei civici di Recanati aperti in orario notturno.
Soddisfazione dagli organizzatori, dai partners e dall'Amministrazione comunale. "Non nascondo la grande gioia e soddisfazione nel vedere i nostri Musei Civici presi d'assalto dai tanti recanatesi e turisti per la serata dedicata alla notte dei musei - commenta Rita Soccio, assessore alle Politiche Culturali di Recanati. Ancora una volta i numeri ci danno ragione su come Recanati sia ormai riconosciuta da tutti Città della Cultura. Un ringraziamento a tutti coloro che credono e si impegnano come noi nello sviluppare le potenzialità culturali ed economiche di questa nostra "favolsa" città".
Quattro le location che, fino all'una, hanno accolto i curiosi e gli amanti dell’arte in attività nel nome del bello e della cultura: il Museo di Villa Colloredo Mels, il Museo Beniamino Gigli, la Torre del Borgo ed il museo dell’Emigrazione marchigiana con appuntamenti musicali, spettacoli teatrali e visite guidate. I visitatori, come spiegano dall'Ufficio iat Tipico.Tips, provengono da tutte le Marche. Oltre ai recanatesi, che hanno risposto con entusiasmo all'evento notturno, i visitatori provenivano da tutte le Marche e non solo. In centinaia nei giorni scorsi hanno preso d'assalto il centralino di accoglienza turistica della città per prenotare e richiedere informazioni sulla serata.