A parziale conclusione di un’articolata attività investigativa, supportata anche da riscontri tecnico - scientifici, finalizzata a dare una risposta al fenomeno dei furti in danno di scuole ed altri edifici pubblici, il personale della Squadra Mobile della Questura di Macerata, ha effettuato una serie di perquisizioni disposte dalla locale Procura della Repubblica in accoglimento della tesi investigativa formulata nei confronti di un soggetto 43enne di origini campane da tempo in città ritenuto responsabile di svariati furti commessi in danno di istituti scolastici del capoluogo.Le perquisizioni sono state effettuate nella prima mattinata di ieri. Sono tuttora al vaglio degli investigatori tutta una serie di elementi ritenuti utili per il proseguo dell’attività di indagine.
Un'anziana è stata scippata in via Don Minzoni a Macerata. I fatti si sono verificati verso le 11, quando una giovane donna di circa 20 anni si è avvicinata ad una anziana alla quale ha strattonato la borsetta. La donna, dopo il gesto, è caduta a terra ed è stata portata immediatamente al pronto soccorso da un'ambulanza del 118 per accertamenti. Sul posto oltre che i sanitari del 118 anche i carabinieri della Compagnia locale per i rilievi di rito.(Foto GUIDO PICCHIO)
Una accorata richiesta di aiuto, un vero e proprio appello: è questo il senso della lettera che Ermanno Bracalente, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Fermi” di Macerata, ha indirizzato nei giorni scorsi a tutti i genitori degli studenti. Quattro scuole del comprensivo “Fermi”, infatti, sono state recentemente letteralmente razziate dai ladri e i furti, uniti alla ormai cronica mancanza di fondi per le scuole, hanno ridotto il materiale didattico all’osso. “Nei giorni scorsi il nostro istituto comprensivo” scrive ai genitori il dirigente scolastico “è stato messo a dura prova a causa di quattro furti presso altrettante scuole primarie e d’infanzia: la “Anna Frank” di Villa Potenza, la “Sandro Pertini di Piediripa”, la “Rosa Agazzi” e la “Enrico Medi” di località Le Vergini. Chi è entrato non ha avuto riguardo per i luoghi e le cose, ha rotto porte, scassinato armadi e si è impossessato di quel poco di valore che mediamente una scuola custodisce. Tra i materiali portati via ci sono, però, anche 9 computer portatili, un pc fisso e otto coppie di casse acustiche amplificate, tutti componenti di rispettive lavagne interattive multimediali in dotazione alle classi, frutto dei risparmi dell’Istituto e dei ricavi di mercatini, donazioni e collette di beneficenza. La fatica di lunghi anni dedicata ad attrezzare le aule di strumentazioni tecnologiche importanti per l’apprendimento degli alunni, è stata resa vana in appena una notte.Pertanto mi appello alla vostra generosità. Talvolta, nelle vostre case, dopo un eventuale acquisto di un pc di nuova generazione, può succedere che il vecchio computer portatile, ancora funzionante e adeguatamente efficiente, rimanga spento in un angolo in attesa che diventi vecchio ed essere smaltito. Nel caso lo abbiate, o abbiate vecchie casse acustiche, e pensiate che non vi servano più, vi chiedo gentilmente di donarcele: sarebbe un contributo prezioso per aiutarci a tornare alla normalità continuando ad utilizzare le nostre strumentazioni”. E sembra che già in tanti si stiano muovendo per rispondere a questo appello accorato e, vista la situazione, probabilmente inevitabile.
Come era ampiamente prevedibile, la procura di Ancona ha chiuso l'inchiesta sulle presunte 'spese pazze' per 1,2 milioni del Consiglio regionale fra il 2008 e il 2012, chiedendo il rinvio a giudizio di tutti e 66 gli indagati, 61 politici e 5 funzionari. L'udienza preliminare davanti al Gup è fissata per il 18 gennaio. Fra gli indagati anche due assessori in carica, Moreno Pieroni e Angelo Sciapichetti. Rischiano il processo anche l'ex governatore Gian Mario Spacca e l'ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi.La notizia ha subito scatenato il web e i "colpevolisti", anche se va sottolineato che non si tratta assolutamente di una sentenza di condanna che, eventualmente, ci sarà solo a seguito di un processo. Era evidentemente difficile ipotizzare che in un mare magnum così ampio di persone coinvolte, in questa prima fase alcune posizioni potessero essere stralciate e altre invece no. Sarà ora il giudice dell'udienza preliminare a stabilire se e chi dovrà eventualmente andare a giudizio e non è da escludere che già da qui possano arrivare le prime sorprese.Secondo l'Ansa "I magistrati hanno chiesto il giudizio anche per l'ex consigliere e attuale segretario regionale del Pd Francesco Comi e vari consiglieri rieletti nella nuova legislatura. I reati ipotizzati sono peculato o concorso in peculato, per spese ritenute non congrue con l'attività istituzionale: pranzi e cene con sostenitori, onomastici e compleanni festeggiati con i familiari, rimborsi chilometrici 'taroccati', consulenze, regali di Natale, ricariche telefoniche e stampe di manifesti. Migliaia gli scontrini passati al setaccio dalla Guardia di finanza di Ancona, in un'inchiesta cominciata nell'ottobre del 2012, con le prime acquisizioni documentali condotte dalle Fiamme gialle nei palazzi della Regione. Fra le spese più curiose, quella ormai famosa contestata all'ex consigliere della Federazione della Sinistra Raffaele Bucciarelli: l'acquisto di un libro sull'orgasmo femminile: 'Il segreto delle donne' per 16,80 euro".
Tentato furto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 26 novembre, ai danni di una abitazione in contrada Fontezucca a Macerata. I soliti ignoti, approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa, hanno cercato di introdursi all'interno forzando la porta di ingresso e prendendo a calci la vetrata, ma non sono riusciti nel loro intento, forse perchè disturbati dall'arrivo di qualcuno. Ad accorgersi dell'accaduto è stato il padrone di casa che, al rientro, non riusciva ad aprire la porta e ha notato gli evidenti segni del tentativo di scassinare la porta. Per riuscire ad entrare si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Il tentato furto è avvenuto in un orario compreso fra le 18 e le 21.
A seguito di una prolungata attività di indagine condotta dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, gli investigatori dell’Arma hanno individuato numerosi oggetti di chiara provenienza chiesastica in possesso di un ex antiquario di San Benedetto del Tronto. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno – Pm Lorenzo Maria Destro, ha così consentito di sequestrare 241 oggetti di natura ecclesiastica (dipinti, statue, tabernacoli, candelieri), 142 dei quali sottratti da varie chiese delle Marche.Agli accertamenti e riscontri hanno collaborato i funzionari della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche di Ancona e gli uffici per i beni culturali delle diocesi interessate nonché l’ufficio per i beni culturali dalla Cei. I riscontri hanno così consentito di appurare che molti beni d’arte appartenevano a chiese situate nelle diocesi di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. Alcuni dipinti del ’600 e ’700 raffiguranti immagini sacre, una pala d’altare, tabernacoli, paliotti, statue in cartapesta, oggetti liturgici, saranno così restituiti alle rispettive diocesi e ricollocati nei luoghi originari ove erano esposti. Uno dei dipinti sequestrati, raffigurante “La deposizione di Gesù”, della fine del ’600, è stato rubato da un’abitazione privata in provincia di Lecco nel 1995. All’individuazione si è arrivati confrontando le foto inserite nella Banca Dati del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma, fornite a suo tempo dal derubato nel momento della denuncia di furto.Nell’ambito delle medesime indagini, sviluppando alcune risultanze investigative, è stato recuperato un busto in terracotta, raffigurante “Il Redentore”, asportato da una abitazione privata di Reggio Emilia nel 1989. I Carabinieri del Tpc hanno seguito le tracce di tale bene che nel corso degli anni è passato da varie proprietà: è stato dapprima trattato da un antiquario di Teramo, poi da due altri antiquari di Roma e successivamente è giunto in Inghilterra. Da qui è stato di nuovo trasportato in Italia dove è stato sequestrato all’ultimo detentore, un antiquario romano che appena avuto contezza dell’origine illecita del bene lo ha messo a disposizione dei Carabinieri. La scultura, una preziosa terracotta della fine del ’400 di “scuola toscana”, sarà presto restituita ai legittimi proprietari.Purtroppo, nonostante le ricerche, non è stato possibile individuare l’originaria collocazione di alcuni dipinti in sequestro: verosimilmente però questi potrebbero provenire da edifici di culto o religiosi ed alienati indebitamente prima della relativa catalogazione.Al momento sono state indagate otto persone, alle quali sono state attribuite responsabilità per vari reati che vanno dalla ricettazione all’illecita alienazione e al riciclaggio, poiché infatti uno dei dipinti è stato smembrato in quatto parti, tre delle quali recuperate.
Ladri a segno in due bar: nel mirino dei malviventi il bar "Chef Express" e il "Luna Verde". I fatti si sono verificati durante la notte appena trascorsa, quando i banditi hanno rotto la porta a vetri del bar della stazione "Chef Express" prendendola a picconate e una volta al suo interno, hanno fatto man bassa dei contanti contenuti nel registratore di cassa, diverse stecche di sigarette, prelevato la macchina cambia soldi e le monete all'interno di due slot machine. L'allarme è stato dato dalla Fitist Security e sul posto sono arrivati gli agenti della polizia che hanno rilevato impronte e acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Infine, i malviventi hanno anche agito nel bar "Luna verde" situato in via Pace, dove una volta dentro hanno portato via le due macchinette presenti nel locale e una macchinetta cambiamonete. Sono in corso le indagini da parte della polizia.(FOTO SI. SA.)
Erano circa le quattro di questa mattina quando alla Centrale Operativa dei carabinieri di Tolentino è giunta una telefonata da parte di un abitante di via Galetta di San Severino Marche, che riferiva di udire le urla di una donna che invocava aiuto.Una pattuglia del Radiomobile ha raggiunto immediatamente il luogo indicato, dove ha notato effettivamente un’anziana donna che, affacciata alla finestra di un appartamento al primo ed in preda al panico continuava a chiedere aiuto. I due carabinieri hanno notato anche che dalla stessa finestra fuoriusciva anche del fumo nero. La situazione di pericolo era evidente, visto che la malcapitata non era in grado di scendere; così hanno deciso di forzare la porta d’ingresso, ma tutti i tentativi risultavano vani in quanto la donna l’aveva sbarrata dall’interno per paura dei ladri. Soltanto dopo aver trovato una scala a pioli, i militari uno alla volta sono riusciti a salire al primo piano ed attraverso la finestra ad entrare nell’appartamento, che peraltro era già invaso da un fumo denso nero. Con non poche difficoltà dovute alla scarsissima visibilità all’interno, i due carabinieri hanno raggiunto l’anziana signora accompagnandola fuori di casa dove nel frattempo era arrivata la figlia. Quindi i militari sono rientrati nell’appartamento per verificare le cause di tanto fumo visto che non erano visibili fiamme. Così, penetrati in quella fitta coltre scura e densa, sono riusciti a scoprire che a provocare il tutto era stata una poltrona lasciata dalla donna davanti al camino acceso. Infatti, qualche scintilla aveva innescato la combustione sulla poltrona dalla quale si era sprigionato tutto quel fumo. In ogni caso il tutto si è risolto senza l’intervento dei vigili; è bastato che i militari portassero all’esterno la poltrona dove la spegnevano. Fortunatamente sono rimaste le pareti impregnate di fumo e nient’altro.La donna ha riportato semplicemente un forte spavento. Certo è che senza la tempestiva ed estremamente efficace opera dei due carabinieri, le conseguenze per la donna e per l’abitazione sarebbero state molto più gravi.
Questa mattina alcuni malviventi hanno rubato una macchina in via Mameli a Macerata. I fatti si sono verificati intorno alle 9 e 10, quando Walter Zamponi, non ha più trovato la sua auto: una Fiat Punto EVO targata EA 680 HF, parcheggiata lungo la via. A dare l'allarme è lo stesso Zamponi sul suo profilo Facebook attraverso un post: "Oggi alle 9.10 in via Mameli a Macerata è stata rubata la mia Fiat Punto EVO targata EA 680 HF. Aiutatemi, Zamponi Walter: 3392022199".Chiunque abbia notizie in merito è pregato di contattare la vittima del furto.
Si è svolto questa mattina un altro blitz da parte delle forze dell'ordine all'interno dell'Hotel House. L'operazione ha visto coinvolti Carabinieri, Polizia (municipale e provinciale), Guardia di Finanza, Corpo Forestale di Recanati e Vigili del Fuoco, coordinati tutti dal Dottor Andrea Innocenzi. Durante il blitz è stato arrestato un giovane pakistano, evaso dagli arresti domiciliari per una condanna di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. ll tribunale ha ripristinato l'ordine di custodia in carcere. Sono stati prelevati anche quattro stranieri per accertamenti riguardo la loro identità.
Investimento mortale nel tardo pomeriggio di oggi nella zona industriale di Corridonia. A perdere la vita è stato un uomo di 82 anni, Armando Grisogani, che è stato travolto da una donna alla guida di una Panda. L'uomo stava facendo rientro a casa, non distante dal punto in cui è stato investito, dopo essere stato ad accudire gli animali che allevava in un pezzo di terra di sua proprietà. La donna, da quanto si è appreso, avrebbe visto l'anziano solo all'ultimo secondo e non è riuscita ad evitarlo. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo. Rilievi e accertamenti sono stati svolti dai carabinieri della Stazione di Corridonia.
Si è spento ieri all'età di 63 anni Sandro Luzi all'ospedale di Civitanova: due mesi fa era stato colpito da un ictus e non si è più ripreso. Sandrino, era uno dei "personaggi" di Civitanova, conosciuto da tutti, era impossibile non volergli bene. Da molti anni viveva a San Marone a casa di sua sorella, non era sposato e non aveva figli. I funerali si terranno domani alle 10 presso la chiesa del suo quartiere.
Tragico incidente avvenuto intorno alle 12,30 di oggi in località Monte Fema, nella frazione Aschio di Visso. Un uomo originario della zona, Emilio Benedetti di 61 anni, residente ad Aschio, a causa delle condizioni insidiose della strada sterrata, dovute al nevischio ed ai primi geli, ha perso il controllo del suo fuoristrada, un Mitsubishi Pajero, ed è precipitato in un burrone per oltre 300 metri. In macchina con lui il figlio ventenne, che è riuscito a salvarsi saltando in tempo dall'abitacolo ed a chiamare immediatamente i soccorsi. Lunghe e difficili le operazioni di soccorso portate avanti dai Vigili del Fuoco di Camerino, che sono riusciti a recuperare la salma di Benedetti intorno alle 16. E' stato necessario l'intervento dell'elicottero dei Vigili del Fuoco, alzatosi in volo dal Nucleo di Pescara, che ha raggiunto il luogo dell'incidente intorno alle 15,40 riuscendo ad effettuare il recupero del corpo. Inizialmente era intervenuta anche l'eliambulanza, che non aveva potuto fare altro che costatarne il decesso. La salma di Benedetti, che faceva l'allevatore, è stata trasportata all'ospedale di Camerino dove sarà eseguita l'ispezione cadaverica.
Vigili del Fuoco impegnati in una difficile operazione di soccorso ad Aschio di Visso. Le squadre di Camerino e Macerata hanno da poco raggiunto l'impervia localitá sul Monte Fema per il recupero di un fuoristrada Mitsubishi Pajero precipitato in un burrone. La persona che si trovava all'interno del veicolo è morta: si tratta di Emilio Costantini, 61 anni, del posto. In macchina con lui c'era il figlio che, però, è riuscito a saltare fuori dal mezzo prima che precipitasse nel burrone. Presumibilmente il conducente ha perso il controllo del veicolo a causa del fondo stradale reso ancora più insidioso dal nevischio di questa notte.
A più di venti giorni dalla richiesta di un incontro col Prefetto, tornano alla carica gli abitanti della zona sud di Porto Recanati (per il tramite dell’amministratrice del River Giuliana Fava ed il direttivo del comitato “Sicurezza Quartiere Europa”, con la costante consulenza di Carlo Sirocchi), con una seconda lettera indirizzata al Commissario Passerotti, al quale si appellano con una accorata preghiera di continuare le brillanti azioni intraprese fino ad ora, ed inoltre intercedere nei confronti del Prefetto affinché renda possibile al più presto l’incontro con rappresentanti di questa parte della città, ove purtroppo le attività illegali sembrano non cessare.L’ex assessore alla sicurezza Sirocchi auspica che il progetto di bonifica della zona Pineta, costata più di due anni di energie e finanze, tra pubblico, privato ed associazioni, possa proseguire tramite alcuni passi successivi che, se messi in atto, potrebbero certamente migliorare la situazione.Nella lettera, numerose sono inoltre le richieste formulate (tra queste la bonifica argini lungofiume Potenza, completamento opere presso il parco Alighieri, aumentare l’illuminazione di via Salvo d’Acquisto, ove creare anche una pensilina per attesa utenti trasporto pubblico e scolastico,organizzare un tavolo di lavoro per il controllo degli effettivi occupanti del condominio, ecc.), tra le quali spicca la richiesta di valutazione e di presentazione di apposita domanda entro il 30 Novembre 2015, da parte del Comune di Porto Recanati, per la possibilità di attingere ai fondi per le aree urbane degradate come da recente bando pubblicato nella G.U. N 249 del 26 Ottobre 2015. Gli interventi potrebbero riguardare sia la zona Pineta, sia la camminata lungofiume, sia come contributo al condominio River Village per completare opere di recinzione e cancelli.La situazione difficile che in molti vivono quotidianamente deve raccogliere l’aiuto di tutti per fare in modo che la malavita e la criminalità non abbiano il sopravvento sui cittadini onesti.
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Macerata, ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, nei confronti di un 30enne di origini albanesi. L’uomo, rintracciato a Camerino, è stato successivamente inserito nel carcere della città, dove dovrà scontare la pena residua di quattro anni di reclusione per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi nella zona di Pesaro.
Nella giornata di ieri i Compagnia Carabinieri di Tolentino, in linea con le direttive del Comando Provinciale di Macerata, ha messo in campo un imponente dispositivo di sicurezza sui territori dei comuni di S. Severino Marche e Tolentino, concentrando il più delle forze in particolare in questi due centri, non trascurando ovviamente gli altri comuni. Lo scopo di tanto spiegamento di forze (otto pattuglie) non è solo quello di arginare i fenomeni criminali più diffusi, quali furti e rapine, ma anche di tenere sotto controllo il territorio a seguito dei noti fatti accaduti a Parigi. Le pattuglie dell’Arma, in divisa ed in borghese, hanno eseguito controlli capillari sulle principali vie di accesso ai due comuni, controllando diverse decine di persone e mezzi, anche con perquisizioni. Non sono mancate le contravvenzioni (4); ritirate anche una patente ed una carta di circolazione.I controlli sono stati estesi anche ad alcuni casolari disabitati. E proprio nei pressi di uno di questi, in agro di Urbisaglia, i militari hanno ritrovato buona parte della refurtiva rubata il pomeriggio di mercoledì scorso in un’abitazione di S.Ginesio. Dopo i rilievi tecnici, i Carabinieri l’hanno restituita ai derubati.
“Salve, siamo dell’Enel e avremmo necessità della sua ultima bolletta della luce pagata”: con questa scusa in questi giorni si sta consumando un tentativo di truffa diffusa in tutta Italia, incluso il maceratese. Diversi gli episodi che si sono registrati venerdì a Macerata e Tolentino, ma potrebbero essere ancora più numerosi.Da quanto si è appreso, una banda di malviventi sceglierebbe a turno determinati territori per provare a ottenere dati sensibili e pin di accesso ai principali servizi internet del malcapitato.La persona che suona alla porta si spaccerebbe per un funzionario Enel incaricato di scoprire eventuali anomalie nella fornitura dell’energia e nella fatturazione della bolletta. Peccato che, insieme al codice cliente, vengano richiesti anche altri dati, compresi modalità di pagamento delle bollette e, guarda caso, i numeri dei conti correnti.Pare che nessuna delle persone contattate sia caduta nell’inganno e le potenziali vittime hanno chiuso la porta al falso funzionario senza fornire alcun dato sensibile. Soltanto qualche giorno da proprio il colosso nazionale dell’energia elettrica era stato costretto a diffondere un comunicato stampa per diffidare da tali “agganci” . Praticamente nessun incaricato Enel è autorizzato a pretendere soldi, informazioni sensibili, dati sulle forme di saldo delle fatture e documenti.
Tragico incidente accaduto intorno alle 14 poco prima di San Severino Marche, in contrada Sventatora. A perdere la vita un anziano di 78 anni, Sesto Maccari, originario di Camerino. L'uomo proveniva da Castelraimondo e stava percorrendo a bordo della sua Kia Picanto la SP 361 quando ha iniziato ad effettuare il sorpasso di due automobili all'altezza del km 59+350, senza accorgersi che dall'altra corsia proveniva un autotreno. Il camionista, F.P., di Deruta, si è accorto immediatamente della vettura dell'uomo ed ha iniziato a frenare e suonare il clacson. A nulla è servito. L'ottantottenne è finito addosso al camion ed è morto sul colpo. Sul posto l'intervento della Polizia Stradale e dei Carabinieri di Camerino e dei Vigili del Fuoco di Tolentino e Macerata per i rilevamenti del caso. La salma è stata trasportata all'ospedale di Camerino.https://www.youtube.com/watch?v=1ZkihEEyjhw
Un raid quasi incomprensibile quello che si è verificato la notte scorsa a Tolentino, dove sono state prese di mira alcune auto piuttosto datate dalle quali sono state rubate le autoradio. Raid incomprensibile, in quanto ormai tutte le auto vengono vendute fornite di radio e non si capisce quale mercato possano avere pezzi da considerarsi quasi di antiquariato.Più che per il valore delle radio, le vittime si lamentano per i danni alle macchine, trovate questa mattina con i finestrini lato guidatore completamente distrutti: per aggiustarle serviranno diverse centinaia di euro. I malviventi hanno colpito nella zona di viale Giovanni XXIII.L'accaduto è stato denunciato ai carabinieri della locale Stazione che hanno aperto le indagini.