Ieri sera, sono stati arrestati a Porto Recanati da parte dei carabinieri della Stazione locale due stranieri accusati di tentato omicidio, porto d'armi ed oggetti atti ad offendere in concorso.
I fatti risalgono al pomeriggio del 27 ottobre 2015, quando in una area adiacente al condominio "Hotel House", un 29enne pakistano, è stato aggredito al volto e all'addome con il collo di una bottiglia e con un coltello da cucina da alcuni suoi connazionali. Successivamente, il giovane, è stato trasportato al pronto soccorso di Civitanova Marche, dove i sanitari hanno provveduto alle cure mediche con una prognosi di 30 giorni.
Dopo varie indagini da parte dei militari, è emerso che i motivi della lite, sono stati ricondotti ad un tentativo degli aggressori di costringere la vittima a spacciare una sostanza stupefacente, ma il rifiuto del ragazzo ha scatenato l'aggressione.
Infine, i carabinieri di Porto Recanati in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche sono riusciti ad identificare gli aggressori e con la perizia effettuata dal Dottor Moscianese, hanno accertato che le lesioni, solo per pochi millimetri, non hanno raggiunto le parti vitali del malcapitato.
Al termine delle indagini, il Gip – Dott. Bonifazi – del Tribunale di Macerata, su richiesta della Procura, ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita nella serata di ieri dopo aver rintracciato gli arrestati: Hussain Razwan, pakistano 29enne e Shoukat Ali, pakistano 30enne entrambi domiciliati a Porto Recanati, ma di fatto senza fissa dimora.
Ora i due aggressori si trovano presso la casa circondariale di Camerino a disposizione dell’A.G.
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