Un raid quasi incomprensibile quello che si è verificato la notte scorsa a Tolentino, dove sono state prese di mira alcune auto piuttosto datate dalle quali sono state rubate le autoradio. Raid incomprensibile, in quanto ormai tutte le auto vengono vendute fornite di radio e non si capisce quale mercato possano avere pezzi da considerarsi quasi di antiquariato.Più che per il valore delle radio, le vittime si lamentano per i danni alle macchine, trovate questa mattina con i finestrini lato guidatore completamente distrutti: per aggiustarle serviranno diverse centinaia di euro. I malviventi hanno colpito nella zona di viale Giovanni XXIII.L'accaduto è stato denunciato ai carabinieri della locale Stazione che hanno aperto le indagini.
Una donna straniera dopo un diverbio afferma di essere stata investita da un addetto alle vendite di una concessionaria di Macerata. I fatti si sono verificati questa mattina, quando la donna, di origini africane, e l'uomo hanno iniziato a discutere per futili motivi. Sembra che la signora volesse portare un'auto nel suo Paese di origine, trovando la resistenza della concessionaria. A un certo punto, il diverbio sarebbe degenerato, tanto che, secondo quanto dichiarato dalla signora straniera l'uomo, che durante l'accesa discussione si trovava all'interno della sua auto, avrebbe accelerato partendo di colpo, andando a impattare con la donna che è caduta a terra. Contrastante la versione del presunto investitore secondo il quale i fatti non si sarebbero verificati così come raccontati. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato la signora all'ospedale di Macerata: le sue condizioni non sono gravi.
Un carabiniere della Compagnia di Macerata è dovuto ricorrere la notte scorsa alle cure dei sanitari della città dopo essere stato ferito mentre cercava di sedare una rissa scatenatasi nei pressi di un locale del capoluogo. Il militare è intervenuto mentre alcuni ragazzi stavano litigando animosamente e uno di questi gli si è scagliato contro prima inveendo a parole e poi procurandogli, da quanto si è appreso leggere contusioni. Il responsabile, un ragazzo di Macerata è stato tratto in arresto per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Sarà processato per direttissima questa mattina al tribunale di Macerata.(Aggiornamento delle 12 e 54: si è svolto poco fa il processo per direttissima a carico di R. T. 25 anni di Macerata che ha patteggiatto la pena ad un anno di reclusione con i benefici di legge)
I fatti si sono verificati pochi minuti fa a Corridonia, quando per cause ancora da accertare, i due mezzi: una Peugeot 206 e una Fantic Caballero che transitavano rispettivamente lungo via Trento, la strada davanti ai giardini, si sono scontrati. Sul posto è intervenuta la polizia municipale locale e il 118 che hanno trasportato immediatamente il centauro all'Ospedale di Macerata: le sue condizioni sembrerebbero gravi.(FOTO SI. SA.)
Resta con l'auto sui binari mentre si chiudono le sbarre del passaggio a livello e il treno evita l'impatto solo grazie alle telecamere installate sui nuovi Swing di Trenitalia. E' successo intorno alle 18.20 in via Roma a Macerata, quando una macchina ha cercato di superare il passaggio a livello mentre le sbarre stavano per chiudersi. L'operazione non è riuscita e si è seriamente rischiato lo scontro con il treno che stava arrivando in direzione Tolentino, ma il macchinista si è accorto in tempo dell'ostacolo sui binari ed è riuscito a fermare il convoglio. La persona all'interno dell'auto nel frattempo era riuscita a scendere. Il traffico è rimasto bloccato per parecchi minuti e si sono formati chilometri di fila in entrambi i sensi di marcia, con gli automobilisti inevitabilmente spazientiti per un contrattempo che poteva essere evitato con un po' di buon senso e maggiore accortezza. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Macerata.
Alcuni ignoti questa mattina hanno "fatto cassa"al "Park Sì" di Macerata. I fatti si sono verificati intorno alle 7 e 30 della mattinata odierna, quando i malviventi sono entrati attraverso la forzatura della porta di ingresso all'interno dell'esercizio commerciale posto in via Antonio Mugnoz. Una volta al suo interno, i banditi si sono diretti alla cassa, rompendola e prelevando circa 200 euro in monete, per poi darsela a gambe. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano per dare un volto ai responsabili dell'accaduto.
Personale e mezzi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata, sono intervenuti ieri alle ore 17,30 circa, nel comune di San Ginesio, località San Liberato, per la ricerca di Alberto Massarelli, che risultava scomparso da qualche ora. Le operazioni di ricerca hanno avuto inizio a seguito della segnalazione del mancato rientro della persona nel prefissato luogo di ritrovo dopo un’escursione con alcuni amici, che hanno dato l’allarme al Corpo Forestale dello Stato. L'intervento è stato effettuato attraverso sei mezzi: un'autopompa, una fotoelettrica, un furgone adibito a Unità di Comando Locale, un veicoli fuoristrada e 12 unità dei Vigili del Fuoco, comprese 2 unità cinofile, intervenuti dalle sedi del Comando Provinciale di Macerata e del distaccamento di Tolentino. Sul posto si è attivato il coordinamento delle ricerche, in attuazione al piano provinciale per la ricerca di persone disperse, con il Posto di Comando Avanzato presso il Santuario di San Liberato: erano presenti i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato ed il Soccorso Alpino. Le operazioni di ricerca si sono effettuate congiuntamente al personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e si sono prolungato sino al ritrovamento, avvenuto alle ore 1,30 circa, data odierna, del corpo dell’uomo in un canalone ad una profondità di circa 60 metri. Alle ore 10,00 circa, l’elicottero dei Vigili del Fuoco, si è alzato in volo dal Nucleo di Pescara, ed è giunto sul luogo dell’intervento per effettuare il recupero del corpo posto in zona particolarmente impervia, utilizzando il verricello del velivolo. L’intervento si è concluso intorno alle 11,40. La salma è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Una Fiat Grande Punto finisce fuori strada e si scontra contro una pianta lungo la strada che da San Severino porta a Passo di Treia . I fatti si sono verificati intorno alle 12 e 30, quando l'uomo al volante dell'autovettura ha perso il controllo per cause ancora da accertare e dopo essere finito fuori strada, si è schiantato contro un albero. Le condizioni del conducente risultano gravi. Sul posto vigili del fuoco, polizia stradale e eliambulanza.
Incidente questa mattina intorno alle 7 di fronte all'ex Babaloo fra un'auto e un furgone. Nella carambola, la macchina è finita nel laghetto e per recuperarla si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Gli occupanti se la sono cavata con tanto spavento e qualche graffio, ma fortunatamente nulla di grave. Oltre ai vigili del fuoco, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno attuato un dispositivo di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori ed alla prevenzione in genere. Il servizio ha riguardato le zone di Matelica , Castelraimondo ed Esanatoglia ed ha visto impegnati circa 20 militari, sia del Nucleo Operativo che delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia.Nel corso dei mirati servizi, potenziati negli ultimi tempi a causa di una generale recrudescenza del fenomeno dei furti che sta interessando tutta la regione, i militari della Stazione di Fiuminata, nel corso di un controllo, rintracciavano un pensionato del luogo destinatario di un provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e la persona commessi dallo stesso nell’anno 2008. L’uomo, T.M. 65enne, è stato posto in regime di detenzione domiciliare e dovrà espiare un mese di reclusione. Le pattuglie delle Stazioni di Matelica e Serravalle di Chienti, in due distinte occasioni, hanno sorpreso C.L., operaio 20enne di Matelica, che deteneva senza giustificato motivo un coltello a serramanico del genere proibito e G.A., disoccupato 45enne di Pieve Torina, che circolava a bordo della sua autovettura senza patente di guida ne’ assicurazione e con una pistola ad aria compressa, priva del previsto tappo rosso. Per entrambi è scattata la denuncia all’A.G. per porto abusivo di armi.Nell’ambito del medesimo contesto di controlli, i militari del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni dipendenti hanno denunciato altre 5 persone , di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, poiché alla guida dei rispettivi veicoli in evidente stato di ebbrezza alcolica accertato mediante l’utilizzo di apparato etilometro in dotazione; per tali violazioni dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza. La patente è stata ritirata a tutti.Le operazioni di controllo hanno riguardato anche diversi locali pubblici e luoghi di aggregazione (parchi e piazzette) allo scopo di individuare soggetti dediti alla commissione di reati. Altresì, sono state elevate 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, identificate circa 100 persone, perquisiti 10 soggetti ed altrettanti veicoli.L’attività preventiva posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Camerino è costante e mirata e già in più circostanze ha permesso di sventare furti in abitazione mettendo in fuga i malviventi e recuperando le autovetture rubate in uso agli stessi.
Hanno trovato triste epilogo le ricerche, che da ieri pomeriggio stavano interessando le forze dell'ordine, del settantenne di Ascoli di cui era stata denunciata la scomparsa dopo le 13. Stanotte, la tragica scoperta: l'uomo è stato ritrovato senza vita in fondo ad un burrone. Ignote ancora le cause del fatale incidente. L'elicottero dei Vigili del Fuoco procederà in mattinata al recupero del corpo.
Auto sottosopra in via Donato Bramante a Piediripa. I fatti si sono verificati pochi minuti fa, quando il conducente del mezzo, mentre transitava la via, a causa della troppa velocità, ha perso il controllo del veicolo: una Fiat Grande Punto, la quale si è capovolta su se stessa. Per fortuna il conducente e gli altri occupanti che erano all'interno dell'autovettura sono rimasti illesi, sul posto carabinieri, 118 e vigili del fuoco.(FOTO Si.Sa.)
Un settantenne di Ascoli è scomparso intorno alle tredici di oggi a San Liberato nei pressi di Sarnano. Le ricerche sono partite subito dopo la segnalazione della scomparsa e stanno proseguendo in queste ore anche con l'ausilio delle unità cinofile, della protezione civile, dei carabinieri di Sarnano e delle potenti torce dei vigili del fuoco.
Operazione di controlli preventivi nel pomeriggio di oggi da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata. Le pattuglie dei militari si sono posizionate all'uscita di Piediripa della superstrada 77, istituendo una sorta di percorso obbligatorio per le auto e vagliando attentamente tutte le persone all'interno dei veicoli. I carabinieri hanno confermato così la costante presenza sul territorio, per cercare di garantire la sicurezza ai cittadini.
E' scomparsa all'età di 72 anni Carla Amadio, fino a settembre 2013 docente ordinario di Filosofia politica presso il dipartimento di Scienze politiche della comunicazione e delle relazioni internazionali. Nel 1988 era stata nominata all’Università di Macerata. Ha compiuto lunghi soggiorni di studi in Germania. È stata membro della Fichte Gesellschaft. Si è occupata della filosofia politica contemporanea francese, in particolare del pensiero di Jacques Derrida.Nel 1997, fu coinvolta nell'inchiesta sull'omicidio di Marta Russo avvenuto all'interno della Città universitaria della Sapienza di Roma. Infatti, il marito, professor Bruno Romano, direttore dell'Istituto di Filosofia del diritto, venne arrestato con l'accusa di aver depistato le indagini. All'epoca la professoressa Amadio, già docente di Filosofia politica a Macerata, difese con forza il marito, anche perchè le accuse degli inquirenti si basavano su una sua telefonata. "Si basano su una mia telefonata a un collega che insegna a Napoli e che mi chiedeva informazioni sulla vicenda. Io gli raccontai notizie lette sulle cronache e che mio marito aveva sentito dai giornalisti che lo assediavano" dichiarò all'epoca.
Sono in corso da parte della Procura della Repubblica di Macerata e della Compagnia di Macerata indagini su un’organizzazione internazionale dedita alla produzione e distribuzione di ingenti quantitativi di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti della nota casa di moda Moncler. Nel sodalizio risultano coinvolti sia soggetti italiani che esteri, i quali avrebbero impiantato la produzione in Moldavia ed organizzato la vendita sia in Italia che in altri paesi europei ed extraeuropei. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle con il coordinamento del Procuratore Capo Dott. Giovanni Giorgio, hanno disvelato una produzione “parallela” di capi Moncler contraffatti ad opera di una società moldava, che essendo inserita fino ad epoca recente nella filiera produttiva Moncler è dotata di tutti i macchinari e del know how utile a proseguire la produzione in danno della ditta Moncler. In tale contesto, i finanzieri, hanno posto in essere una serie di attività di indagini preliminari, le quali hanno condotto all’individuazione di 4 soggetti, tra cui, un cittadino moldavo, domiciliato in Chișinău (Moldavia), quale reale ‘tramite’ tra acquirenti finali, ovvero soggetti Italiani già individuati e indagati nell’ambito di un procedimento penale instaurato presso la Procura di Macerata e la società moldava produttrice dei capi contraffatti. La transnazionalità delle attività illecite poste in essere dai vari soggetti coinvolti hanno reso necessario l’inoltro di diverse rogatorie da parte del Procuratore Capo alla sede, all’A.G. Moldava, con le quali sono state eseguite numerose perquisizioni presso le aziende riconducibili agli indagati, tutte con sede in Chișinău, nonché nelle loro abitazioni. Le perquisizioni, eseguite dall’Autorità Giudiziaria moldava in collaborazione con militari della Compagnia di Macerata, hanno permesso di acquisire elementi probatori di rilievo, anche di tipo informatico, a supporto dell’iniziale quadro indiziario.
I carabinieri della Compagnia di Macerata, in collaborazione con l’Amministrazione comunale ed in particolare con l’assessorato ai Servizi Sociali, hanno organizzato una serie di incontri con gli anziani nell’ottica della diffusione di alcuni consigli per evitare truffe in danno delle “fasce deboli”. Spesso gli anziani sono vittime di attacchi da parte di soggetti senza scrupoli che, approfittando dell’età e della dolcezza ingenua che gli anziani mostrano, li raggirano con le tecniche più disparate. I carabinieri vogliono trasmettere quel pizzico di attenzione in più mettendo in guardia le "fasce deboli" su alcune mosse truffaldine che vengono utilizzate dai banditi. L’iniziativa, che rientra nel più ampio ambito dei contatti quotidiani che i carabinieri hanno con la popolazione, sempre con la collaborazione dei Comuni, attenti a queste tematiche, verrà diffusa nei prossimi giorni in tutti i 13 comuni di competenza della Compagnia carabinieri di Macerata.
Comune di Tolentino e Assm non si piegano di fronte al grave atto vandalico di cui è stata oggetto la piscina comunale "Caporicci" la notte scorsa: l'attività nell'impianto natatorio non si ferma e già nel pomeriggio di oggi riprenderà regolarmente. Lavori svolti a tempo di record e totale messa in sicurezza della piscina, consentono di non interrompere i corsi di nuoto e di non cedere a quello che è stato definito dall'assessore ala Sicurezza Giovanni Gabrielli "un atto intimidatorio". Tutto questo a fronte di danni per decine di migliaia di euro provocati da una banda di delinquenti preoccupata più di devastare la piscina che di rubare. Infatti, non si arriva in un posto armati di picconi e mazze casualmente. E proprio mazze e picconi sono stati rinvenuti dai carabinieri sulle sponde del fiume Chienti, distante poche decine di metri dalla piscina, e su questi elementi gli inquirenti stanno lavorando. Ma fondamentali per dare un volto a questi barbari del nostro tempo potrebbero essere le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza del campo Sticchi. Inquietante anche il fatto che i malviventi per agire indisturbati siano riusciti a togliere la corrente elettrica a due interi quartieri. "I ladri hanno disattivato e divelto il sistema di allarme anti intrusione asportando la relativa videoregistrazione ed hanno effettuato un foro sul muro esterno dell’edificio – lato campo sportivo Sticchi - al fine probabilmente di introdursi all’interno della struttura, dopodiché, non risultando l’apertura sufficientemente ampia, hanno sfondato le vetrate della porta antincendio presente sul lato est dell’edificio, provocando notevoli danni ai locali e alle attrezzature all’interno della struttura. Sul posto sono intervenute prontamente le forze dell’ordine, i rappresentanti Assm e i tecnici" spiega Graziano Natali, amministratore delegato di Assm "e nella mattinata è stata presentata formale denuncia al locale comando dei carabinieri e sono state adottate le prime misure atte a contenere i disagi all’attività natatoria in affidamento dall’Assm all’Associazione Sportiva Pallanuoto Tolentino. Si dà atto che il servizio della piscina sarà prontamente ripristinato dal pomeriggio di oggi. Nel frattempo sarà intensificata l’attività di vigilanza e di controllo, in modo da garantire per quanto possibile la sicurezza e tutela degli impianti e il normale svolgimento dei servizi di competenza". "Serve collaborazione e unità fra tutti i cittadini e le forze dell'ordine, segnalando qualsiasi movimento sospetto o anomalia, come l'improvvisa mancanza di corrente, ai carabinieri (0733976500) o al numero dell'Assm attivo ventiquattro ore (0733956030)" dice l'assessore Gabrielli.
Notte intensa quella appena trascorsa per alcuni banditi che, oltre a devastare la piscina comunale di Tolentino dove si contano danni per parecchie migliaia di euro, hanno preso di mira il campo di Sticchi. I malviventi, dopo essere entrati negli uffici della sede del settore giovanile del Tolentino, li hanno messi a soqquadro, per poi entrare nel bar interno alla struttura sportiva. Il bottino complessivo si aggira intorno ai mille euro. Infine, i malviventi, non soddisfatti dei loro atti vandalici, hanno danneggiato anche un mezzo dell'Unione Sportiva Tolentino, rompendo uno dei quattro vetri, per poi darsi alla fuga. I malviventi sarebbero stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione.
Non si ferma la spirale di solidarietà che si è innescata intorno alla storia di Stefania Raimondi e della sua famiglia. Lo sfratto esecutivo dalla casa di via Crispi a Macerata è previsto per il primo pomeriggio di domani, giovedì 19 novembre, ma una prima soluzione è già stata trovata grazie all'aiuto di diverse persone che si sono prodigate per non far finire questa famiglia in mezzo a una strada. Ma, purtroppo, ancora non basta. Infatti, le spese da affrontare sono diverse e per questo in rete è stato lanciato un nuovo appello. A scriverlo su Facebook è un tolentinate, fra i primi ad occuparsi in prima persona di questa storia. "Sono molto contento che il mio post della settimana scorsa sia servito a dare una mano, a dare speranza a questa famiglia. Faccio un breve riassunto perché poi le cose nello specifico le saprete nei prossimi giorni. Pochi minuti dopo che avevo scritto il mio post, una ragazza di Tolentino si è offerta di dare in comodato d'uso gratuito un appartamento a Tolentino. I ragazzi di Casa Pound sono venuti a vederlo e in quella occasione la proprietaria della casa, io, ed un paio di amici ci siamo trovati con loro. Dopo averlo visto abbiamo ricevuto da un elettricista la disponibilità a sistemare le cose "elettriche" e da un installatore di impianti di riscaldamento la disponibilità a controllare e rendere efficiente e a norma l'impianto di riscaldamento: tutti si sono messi a disposizione gratis. Tolentino ha ora una nuova famiglia residente grazie al buon cuore ed alla disponibilità di questa ragazza, che non smetteremo mai di ringraziare, e di tanti professionisti che presteranno la loro opera in maniera gratuita con un notevole senso di altruismo. Domani (oggi, ndr) speriamo si riescano ad effettuare gli allacci delle varie utenze. Domani (oggi, ndr) inoltre i mobili verranno trasportati a Tolentino e piano piano si rimonteranno. Dare una mano a questa famiglia è stato bellissimo. È vero che non vivranno, per ora, nella loro città ma bisogna guardare questo trasferimento anche come una nuova possibilità, un nuovo inizio. L'impegno economico da parte di tutti finora è stato minimo ma ora tra allacci, rifiniture necessarie e altre cose indispensabili i costi per questo trasloco stanno lievitando. Questa famiglia ora ha bisogno di un piccolo supporto economico e per questo è stata aperta una carta Postepay ricaricabile anche nelle ricevitorie del lotto. Con questo post vi chiedo di fare una offerta, anche piccola, un piccolo gesto per far capire a questa famiglia che i miracoli ancora accadono".