Cronaca

Ladri sofisticati rubano collezione di orologi da 50mila euro

Ladri sofisticati rubano collezione di orologi da 50mila euro

Un maxi furto di una collezione di orologi del valore di circa 50mila euro è stato messo a segno nei giorni scorsi in una abitazione di Macerata.I malviventi sono entrati nella casa, situata in una zona piuttosto isolata, dopo aver forzato una porta finestra. Subito è entrato in funzione il sistema di allarme presente nell'abitazione e i proprietari hanno avvisato le forze dell'ordine.Ma, nel giro di pochissimo tempo, i ladri sono riusciti ad arrivare nella stanza dove venivano custoditi i preziosi orologi e a portarli via prima dell'arrivo dei carabinieri.La precisione con la quale i malviventi si sono mossi e si sono indirizzati precisamente nella stanza dove c'erano gli orologi lascia pensare che i ladri sapessero perfettamente cosa cercare e non è escluso che possa essersi trattato di un furto messo a segno su commissione.Indagano i carabinieri.

29/01/2016 16:35
Controllo del vicinato, vigili urbani di notte e altre telecamere: Tolentino si attrezza per contrastare furti e rapine

Controllo del vicinato, vigili urbani di notte e altre telecamere: Tolentino si attrezza per contrastare furti e rapine

Controllo del vicinato, servizi notturni della Polizia Municipale, nuove telecamere finalizzate al controllo delle targhe: sono queste le novità che l'amministrazione comunale di Tolentino intende mettere in campo a brevissima scadenza per contrastare furti e rapine.A comunicarlo è l'assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli che spiega come "Nessuno si sente tutelato nelle proprie abitazioni dove resta alta la tensione, soprattutto, il timore che i malviventi possano tornare a colpire di nuovo.Come assessore alla Sicurezza, ma  come tutti  i componenti di questa amministrazione, riteniamo di dover intervenire a supporto dell'azione già in atto da parte delle forze dell'ordine, valutando soluzione concrete che, a breve termine, possano rendere più efficaci gli effetti e misure preventive.La nostra proposta è quella mettere in pratica il progetto denominato “Controllo del vicinato” che andrebbe a sopperire alla mancanza di organico degli organi preposti alla vigilanza.Con l'attuazione del progetto, che vede la partecipazione dell'omonima Associazione provinciale, riusciremo ad avere un territorio costantemente monitorato grazie alla collaborazione dei Consigli di quartiere e contrada, che in questa fase rivestono un ruolo fondamentale.  Il controllo del vicinato si attuerà attraverso l'opera di volontari  formati alla segnalazione e sarebbe gradita l'iscrizione di soggetti che hanno già testato esperienza nelle forze dell'ordine ed oggi in pensione.Il programma del “Controllo del vicinato” conta una serie di incontri per la formazione dei volontari, tenuti dai responsabili dell'Associazione stessa.La nostra proposta arriva nel timore che, visti i numerosi furti e la generalizzata paura, i cittadini possano adottare misure di autodifesa, come purtroppo spesso si verifica.Il “Controllo del vicinato” potrebbe essere una soluzione utile per tentare di sventare raid furtivi ed episodi di vandalismo che accadono soprattutto al calare della sera per le strade della nostra Città. Una sola pattuglia di carabinieri, infatti, non può tenere sotto controllo tutti gli angoli del territorio.Martedì 26 gennaio abbiamo incontrato i presidenti ed i vice-presidenti dei Consigli di quartiere e di contrada per verificare la fattibilità a partire quanto prima con il controllo del territorio.La prossima settimana, alla presenza del referente provinciale dell'associazione del “Controllo del vicinato”, incontreremo tutti  i componenti dei Consigli di quartiere e di contrada, unitamente ai rappresentanti delle forze dell'ordine e del corpo della Polizia locale.Nel frattempo stiamo organizzando l'impiego di una squadra di Polizia locale in servizio notturno, che in coordinamento con la Compagnia di Carabinieri di Tolentino, siano di ausilio all'attività di prevenzione del controllo del territorio.Anche, l'acquisto di nuove telecamere da integrare alle esistenti, finalizzate al solo rilevamento delle targhe auto, darà i suoi risultati.Il momento è difficile e delicato ma, come sempre, stiamo cercando di mettere in campo più energie possibili, affinché la situazione rientri nella normalità".

29/01/2016 15:05
La denuncia di un ex detenuto: “A Camerino eravamo in 13 in 19 metri quadri"

La denuncia di un ex detenuto: “A Camerino eravamo in 13 in 19 metri quadri"

“Vivendo per tre mesi nel carcere di Camerino, ha rimpianto il carcere di Poggioreale.” Lo dice il signor Giuseppe, ieri sera in collegamento telefonico con “Radio Carcere”, la trasmissione di “Radio Radicale” condotta da Riccardo Arena.Trentasette anni, ex tossicodipendente, Giuseppe ha trascorso tre mesi nel carcere di Camerino ed è uscito di prigione lo scorso 23 dicembre. La sua testimonianza arriva a una settimana dalla relazione sulla giustizia del Ministro Andrea Orlando, in cui ha affermato che in Italia “nessun detenuto è sistemato in uno spazio inferiore ai 3 metri quadri previsto dalle raccomandazioni europee”.Giuseppe non la pensa proprio così. “Sono stato per un periodo in una cella di 19 metri quadri con 13 persone, poi in un’altra che aveva una capienza per due persone, ma eravamo in quattro”. Giuseppe ha vissuto, quindi, in circa un metro quadro e mezzo su letti a castello di tre piani, che spesso arrivano fino al tetto e da cui più di un detenuto nelle carceri italiane spesso cade provocandosi ferite.Come si vive in una cella sovraffollata? Giuseppe racconta che non si vive proprio bene.Le ore d’aria in cui Giuseppe aveva più di un metro quadro e mezzo erano 9, le altre 15 le passava in cella. “La sera dopo cena ti sentivi male perché  non potevi fare niente, e non facevi niente nemmeno il giorno, perché nelle ore d’aria potevamo solo passeggiare nel corridoio del carcere, nell’ozio più totale”.Stare in una cella stretta e non poter nemmeno respirare: “Io non fumo ma mi hanno messo in una cella fumatori anche se soffro d’asma.” E non solo: mangiare o lavarsi, tutto diventa un problema. “Il cibo era zero, scadente e tutte le sere solo brodo e chi non ha soldi di cucinarsi in cella fa la fame. Per lavarsi avevamo 4 docce, ma ne funzionavano due e l’acqua era sempre fredda”.Le celle del carcere di Camerino sono non solo strette, ma anche umide e vecchie, e soprattutto prive di luce. “Le celle sono buie perché le finestre sono alte e oltre alle grate ci sono le reti metalliche che non fanno arrivare la luce. Vivevamo con la luce sempre accesa che ci faceva male agli occhi.” Sembra che il sole sul carcere di Camerino non sia mai arrivato. “Anche il cortile dell’ora d’aria era molto piccolo - racconta Giuseppe - e non entrava il sole perché le mura sono alte, non ci andava quasi nessuno tranne 4 persone a giocare a biliardino.”Il tempo nel carcere di Camerino, come in tanti altri istituti italiani, non passa mai. “Tenevano le celle aperte ma stavamo tutto il giorno a fare nulla - racconta Giuseppe - non esisteva un’attività lavorativa utile e così quando esci dal carcere sei arrabbiato più di quando entri, perché non c’è niente che ti aiuti a reinserirti nella società.”Il carcere di Camerino è un carcere piccolo e vecchio. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Giustizia, aggiornati al 31 dicembre 2015, ospita 52 detenuti su una capienza regolamentare di 41 posti. E’ stato ricavato dalla struttura di un ex convento e ne ha ereditato gli spazi umidi e angusti. Ha una struttura a “L” con un corridoio interno su cui si affacciano 7 celle della sezione maschile, mentre al piano superiore sono situate 5 celle destinate alle donne.Anche il Garante dei Detenuti della Regione Marche, Andrea Nobili, riconosce che “a Camerino ci sono problemi di carattere strutturale: mancano gli spazi per le attività fondamentali dal punto di vista dell’aspetto trattamentale”. Delle attività a Camerino esisterebbe anche, “ci sono corsi come teatro o yoga, ma resta il problema degli spazi - spiega Nobili - spesso la cappella dove viene celebrata la messa viene usata per tutto”.Il Garante dei Detenuti delle Marche proprio questa mattina ha fatto visita al carcere di Camerino, insieme a una delegazione composta dall’Assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, e ai consiglieri regionali Sandro Bisonni del Gruppo Misto, Marzia Malaigia della Lega Nord e Elena Leonardi di Fratelli d’Italia.Sul fronte del sovraffollamento, denunciato da Giuseppe, il Garante parla di “una situazione adeguata dal punto di vista della popolazione carceraria di Camerino, con un leggerissimo sovraffollamento, ma niente di patologico”. Per Nobili “Orlando è nel vero nel dire che quasi nessuna realtà registra situazioni di vivibilità inferiori ai tre metri quadri. Anche nelle Marche con gli ultimi provvedimenti la situazione è migliorata.”Ad oggi, non esisterebbero dunque problemi di sovraffollamento a Camerino. L’unico punto debole di cui parla il Garante, oltre al problema strutturale, è rappresentato dal sottodimensionamento del personale. “La polizia penitenziaria, al di sotto del numero regolare di 10 unità, - spiega il Garante - a fronte di 46 agenti che dovrebbero essere presenti nella struttura, e anche gli psicologi, che sono in sottorganico, come in quasi tutte le carceri italiane.”Anche Giuseppe a “Radio Carcere” ha denunciato le difficoltà incontrate a Camerino dal punto di vista dell’assistenza psicologica. Lui, un ex tossico, come trattamento psicologico aveva ricevuto solo cure farmacologiche. “Quasi tutti nel carcere di Camerino avevano problemi di tossicodipendenza. - racconta - Mi hanno dato solo psicofarmaci come Tavor, gocce e tranquillanti, ma io li ho rifiutati perché stavo malissimo, invece gli altri detenuti si drogavano con gli psicofarmaci, che ti fanno dormire dalla mattina alla sera.”La cura delle malattie dei detenuti diventa più difficile se la malattia è fisica, in questo caso a causa di problemi burocratici e organizzativi, non sempre le cure adeguate alle persone che vivono in cella riescono ad essere garantite. “Se una persona sta fuori dal carcere può scegliersi il medico specializzato in una determinata patologia - spiega Samuele Animali di Antigone Marche - invece un detenuto deve aspettare che la Regione assegni un medico al malato”.E sempre Giuseppe a testimoniare quanto sia difficile curarsi in carcere: “Mi si era infiammata l’ernia al disco e mi hanno curato con la tachipirina, me ne davano 3 al giorno, ho chiesto altro ma mi hanno risposto che ‘le punture non le facciamo perché è vietato’.”

29/01/2016 14:38
Ricercato dall'Interpol per omicidio arrestato a Macerata dai carabinieri

Ricercato dall'Interpol per omicidio arrestato a Macerata dai carabinieri

Un ricercato internazionale è stato arrestato ieri sera dai carabinieri di Macerata.L’unita’ di polizia internazionale aveva infatti avvertito i militari di Macerata di un ordine di cattura emesso dalla magistratura peruviana a carico di un soggetto di quella nazionalità che con molta probabilità viveva proprio a Macerata.L’accusa parla di omicidio. L’uomo, un 28enne, nel 2007, nella capitale del paese sud-americano, durante una violenta lite tra due bande rivali, avrebbe colpito al collo con una bottiglia infranta un connazionale, poi deceduto.Ricevuta la notizia ed effettuate le prime ricerche, il giovane è stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia del capoluogo nella sua abitazione di Macerata e poi trasferito presso il carcere di Camerino a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana che dovrà avviare l’iter procedurale giudiziario relativo all’estradizione dello straniero.

29/01/2016 09:53
Camerino, maxi controllo del territorio: otto persone denunciate dai carabinieri

Camerino, maxi controllo del territorio: otto persone denunciate dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Camerino, nella tarda serata di ieri 28 gennaio, sono stati impegnati in un’attività di controllo coordinato del territorio finalizzata soprattutto al contrasto dei furti ed allo spaccio di stupefacenti ma anche alla prevenzione di incidenti stradali. Il servizio è stato predisposto su tutto il territorio di competenza della Compagnia ed ha visto impegnati circa 20 militari a bordo di 10 autovetture che hanno eseguito controlli stradali e vigilanza dinamica sia nei centri cittadini, dove sono stati controllati diversi esercizi pubblici, che nelle zone periferiche (zone industriali, giardini e parchi pubblici, stazioni ferroviarie e abitazioni isolate). L’attività eseguita ha permesso di ispezionare circa 100 veicoli ed identificare oltre 200 persone: 8 sono state infine le persone denunciate a piede libero.I militari delle varie Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, a Matelica, hanno denunciato 5 giovani di età compresa tra i 18 ed i 22 anni mentre stavano consumando hashish. Le ulteriori perquisizioni eseguite sulle loro persone permettevano il rinvenimento di complessivi 20 grammi di droga (hashish e marijuana). Altre due persone, tali F.A., 65enne di Porto S.Elpidio, ed A.F. 34enne di Matelica, sono stati sorpresi alla guida delle loro auto in stato di ebbrezza alcolica accertata mediante l’etilometro e di conseguenza denunciati alla competente autorità giudiziaria.Sempre a Matelica, un giovane di origini albanese ma residente in loco, tale D.A. 32enne, è stato denunciato per porto abusivo di armi poiché trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere proibito che aveva nascosto nel porta oggetti del proprio veicolo. L’attività di controllo del territorio, che rappresenta la principale forma di prevenzione in grado di incidere direttamente sulla soglia dell'allarme sociale con l'immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini, resta, pertanto, il principale obiettivo da perseguire per la Compagnia Carabinieri di Camerino.

29/01/2016 09:08
Tentano un furto al bar con la droga in tasca: arrestati dai carabinieri

Tentano un furto al bar con la droga in tasca: arrestati dai carabinieri

Incessanti i controlli dei carabinieri della Compagnia di Macerata su tutto il territorio.I militari della Stazione di Corridonia, durante i controlli notturni per prevenire e reprimere furti, passando vicino ad un’area di servizio con annesso bar, hanno notato due uomini che armeggiavano vicino alla saracinesca.I carabinieri hanno immediatamente bloccato i due uomini.I soggetti, due stranieri residenti nella provincia maceratese, un 35enne già conosciuto alle aule giudiziare, ed un 24enne, sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso: un grosso martello e cacciaviti.Dopo aver perquisito i due uomini, nella tasca del 35enne, i militari hanno trovato una "riga" di cocaina e un "tirapugni". A fronte di questo i carabinieri decidono di perquisire anche le loro abitazioni e trovano nella casa del più giovane circa 10 grammi di marijuana.I due, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato e denunciati a piede libero per il possesso di attrezzi atti allo scasso e detenzione di stupefacenti, in più, l'uomo con il tirapugni è stato denunciato anche per porto di oggetti destinati all'offesa.  

28/01/2016 21:13
I Cinque Stelle di Macerata: "Perchè per la sicurezza non viene usata la Polizia Municipale di sera?"

I Cinque Stelle di Macerata: "Perchè per la sicurezza non viene usata la Polizia Municipale di sera?"

Dal Movimento 5 Stelle Macerata riceviamoParlare oggi di sicurezza non è semplice o almeno non è facile parlarne senza dare l’impressione di voler strumentalizzare l’argomento.La nostra città è stata ed è tra le città meno colpite da furti ed atti criminali, ma non vi è alcun dubbio che negli ultimi anni la micro criminalità (in particolare i furti in appartamento) ha fatto un balzo in avanti clamoroso.Quando succedono queste cose è assolutamente indispensabile che le amministrazioni locali cerchino rimedi affinchè la situazione migliori, mentre notiamo che la discussione su questo argomento latita e soprattutto latitano le decisioniNoi crediamo fortemente che in città come la nostra uno straordinario deterrente per la microcriminalità possa essere la presenza costante delle forze dell’ordine nelle varie arterie cittadine.Notiamo con forte disappunto che la Polizia Municipale termina il suo turno in strada alle 20,30 lasciando di fatto la città senza una presenza di controllo nelle ore più “calde” della giornata.Se un cittadino maceratese ha un’urgenza alle 21,00 devono intervenire Polizia di Stato e Carabinieri che, oberati dal lavoro e con poche vetture, impiegano molto tempo disattendendo l’ urgenza. Per non parlare poi dei costi a carico della comunità che lievitano enormemente.In moltissimi comuni italiani questo problema è stato superato prolungando i turni della Polizia Municipale fino alle ore 2,00 di notte e secondo noi questa potrebbe essere una mossa che disincentiva gli atti illegali serali e notturni e che comunque tranquillizza maggiormente i cittadini.Immaginiamo che la presenza di una vettura della polizia municipale lungo le strade cittadine avrebbe sicuramente sventato i tantissimi furti alle attività commerciali, avvenuti anche in vie centralissime come Corso Cavour.Per questo motivo in uno dei prossimi consigli comunali presenteremo una proposta di potenziamento del servizio di pattugliamento della Polizia Municipale e maggiore presenza dei vigili,specie nelle ore serali, con l’introduzione del terzo turno di lavoro ( 20.30 p.m. – 2.00 a.m.).Attualmente stazionano in città 3 pattuglie al mattino e 3 pattuglie nel pomeriggio, sarebbe già un grande miglioramento farne stazionare 2 per 3 turni comprendendo così la notte e limitando al minimo gli aumenti di costo.Chiediamo per questa nostra proposta l’appoggio dei cittadini che non potranno essere ancora inascoltati

28/01/2016 20:59
Scappa dai carabinieri con l'auto rubata e si schianta contro un muretto

Scappa dai carabinieri con l'auto rubata e si schianta contro un muretto

I controlli stringenti dei carabinieri mettono in fuga un ladro.E' sera a Treia quando giunge una telefonata che segnala un’autovettura sospetta nelle campagne. I militari del comando stazione di Treia, che già perlustravano quella zona, raggiungono subito il posto unitamente ad altri che, ricevuta la comunicazione, sono in supporto.Lì trovano una macchina che risulta rubata a Macerata la sera dell’11 gennaio. I militari circondano l’area ma, nel frattempo, dal buio della campagna, spunta un uomo che si mette subito in macchina e parte.All’alt dei militari l’uomo risponde con una manovra spericolata che lo porta ad urtare un muretto di contenimento di un’abitazione vicina. Lo sconosciuto abbandona l’auto e fugge a gran velocita’ dileguandosi facendo perdere le sue tracce, favorito dalla vegetazione e dal buio.Subito l’area viene ulteriormente circondata da altre pattuglie sopraggiunte nel frattempo, ma dello sconosciuto nessuna traccia. La costante presenza dei carabinieri ha certamente sventato sicure intenzioni delittuose.I controlli dei carabinieri proseguono incessanti.

28/01/2016 18:41
"Ho pagato Rossella Maeva": il racconto di un altro tolentinate vittima della truffa hard

"Ho pagato Rossella Maeva": il racconto di un altro tolentinate vittima della truffa hard

Fanno leva sulla paura delle persone con un ricatto che si trasforma in un incubo economico e psicologico: sono decine le denunce di vittime disperate e che in alcuni casi hanno pagato e continuano a pagare.Già, perchè chi paga una volta, entra in un inferno di ricatti continui. Sto parlando di una delle truffe più schifose del mondo: ti agganciano su Facebook, una bella donna ti illude, ti chiede di parlare in videochiamata e poi registra tutto e inizia un ricatto che potrebbe essere infinito. La vittima viene filmata e poi minacciata che il video venga pubblicato  su Fb (inviato nelle chat  private di amici e parenti)  e su youtube.Ieri, la nostra denuncia pubblica del ricatto subito da un tolentinate ci è costata l'hackeraggio del sito e oltre ventiquattro ore off line. Abbiamo reso pubblico uno dei tanti profili utilizzati da un'organizzazione criminale che ha sede in Africa e ce l'hanno fatta pagare. Il profilo della sedicente Rossella Maeva altro non è che un fake con foto reali rubate dal profilo di una ignara ragazza di Jesi. E oggi le richieste di amicizia si stanno moltiplicando con altri profili: Davilla Adriana, Valerie Plombe, Melanie Coquelet, Mailey Poletti sono solo gli ultimi creati per estorcere denaro alla gente. Alcuni di questi profili ci sono stati segnalati direttamente dai lettori che hanno ricevuto richieste di amicizia da questa gente.Dopo l'articolo di ieri abbiamo scoperto che sono almeno una ventina le persone ricattate fra Tolentino e Macerata da Rossella Maeva. Uno di loro, un uomo di Tolentino, ci ha raccontato tutta la storia, fornendoci anche copia del versamento effettuato via Moneygram alla banda di delinquenti."Ho accettato l'amicizia di questa Rossella Maeva perchè ho visto che avevamo diversi amici in comune. Dopo poche parole in chat, in un italiano strano, mi chiama con la videochiamata. Io accetto e mi arriva l'immagine di una donna bellissima che si spoglia, che si tocca e mi chiede per continuare di mostrare le parti intime e di simulare una sorta di masturbazione. A quel punto ho chiuso la chiamata, ma questa tizia aveva già registrato le immagini con la mia faccia. A quel punto mi manda un link di youtube con il mio nome e vicino la scritta 'pedofilo'. 'Se non vuoi che lo diffonda fra i tuoi amici devi darmi 200 euro' mi ha scritto.Mi fa la lista di tutti gli amici e parenti a cui invierà il video e le foto. Inoltre, posta per due volte sul diario il mio video-scandalo. ''Se non paghi io mettere il video sul sito www.youtube.com, www.dailymotion.com, www.france24.fr, www.policedunet.fr, www.google.com, www.tv.italie.com".Per prima cosa ho segnalato il video a Youtube che lo ha rimosso, ma ho preso paura e le ho risposto che in tasca avevo soltanto 80 euro. Lei ha insistito e alla fine abbiamo chiuso per 100 euro che avrei dovuto inviare su un conto Moneygram in Costa d'Avorio. Il giorno seguente avrei dovuto mandarle gli altri soldi. La sua mail è rossella.rossella@outlook.frDevo dire che ci sono stato male tutta la notte, non ci ho dormito. Nel frattempo, ho mandato a tutti i miei contatti Facebook un messaggio privato dicendo che mi era stato rubato il profilo e che qualsiasi cosa fosse comparsa era dovuta a un virus: ho cercato di cautelarmi. Stamattina ho cancellato tutte le amicizie su Facebook e ho chiuso il mio profilo. Intanto questi delinquenti si sono appropriati veramente della mia immagine di copertina e poi di tutto il mio profilo Facebook. Sono andato a denunciare tutto alla Polizia Postale. Alle 16 di oggi avevamo un nuovo appuntamento on line per chiudere la vicenda e io ho cercato di prendere ancora tempo: l'ho bloccata e non so che fine abbia fatto. Ho però ancora il timore che possa succedere qualcosa: chi mi garantisce che quel video non venga nuovamente pubblicato su youtube con un account diverso?".Oltre al rischio di perdere affetti e amori per una leggerezza.Attualmente ci sono ben cinque profili Rossella Maeva pronti su Facebook per essere utilizzati per estorcere soldi e distruggere la vita delle persone. La raccomandazione è solamente una: non accettare mai richieste di amicizia da persone sconosciute e, soprattutto, controllare il profilo. I fake, per lo più, sono profili estremamente recenti con poche foto e pochi amici, quasi tutti in comune.

28/01/2016 18:36
Attenti al profilo Facebook Maeva Rossella: uomo di Tolentino vittima di un ricatto hard

Attenti al profilo Facebook Maeva Rossella: uomo di Tolentino vittima di un ricatto hard

Bruttissima disavventura per un tolentinate che si è trovato a dover fare i conti con un ricatto hard.L'uomo è caduto in una trappola nella quale finiscono diverse persone. E' stato contattato via Facebook da una avvenente signorina, la sedicente Rossella Maeva (originaria di Ascoli ma residente a Tolentino) che lo ha invitato ad aprire la cam per "giocare".  Ovviamente tutte le informazioni sul profilo della donna sono false. La vittima ha ignorato la cosa, ma la truffa, ormai conosciutissima, ha subito una evoluzione. Vedendo che molte vittime ignoravano le minacce, le organizzazioni criminali si sono spinte più in là. Come? Innanzitutto utilizzando spesso immagini video che nulla hanno a che vedere col truffato: video preconfezionati in cui la vittima (il cui nome e cognome appare nel titolo del filmato) si denuda o si masturba, anche se il tutto non è mai accaduto. Oppure, ancora peggio, si punta allo spauracchio pedofilia: diversi lettori ci hanno segnalato di essere stati “immortalati” in video il cui titolo era “Nome cognome SI MASTURBA DAVANTI AD UNA BAMBINA DI 10 ANNI / 12 ANNI“. Dove non arriva il “semplice” ricatto – magari ai danni di una persona che non ha particolari timori riguardo alla propria privacy – ci si prova con l’ombra della pedofilia, e del terrore che può causare vedere il proprio nome abbinato ad atti osceni e all’idea di un uomo che si masturba davanti ad un minorenne.Di fronte al rifiuto netto del tolentinate di pagare, la truffatrice ha iniziato a diffondere il link del video (abbinando al nome della vittima l'aggettivo pedofilo), anche se il tutto è durato pochissimi minuti: il tempo di inviare la segnalazione a Youtube e del video in rete non c'era più traccia.Per evitare ulteriori ripercussioni, però, la vittima ha sporto denuncia. 

27/01/2016 13:50
Villa Potenza prova a difendersi dai ladri: nascono le sentinelle su Whatsapp

Villa Potenza prova a difendersi dai ladri: nascono le sentinelle su Whatsapp

Iniziano ad attrezzarsi i cittadini per cercare di contrastare quella che sembra una inarrestabile ondata di furti.I primi a muoversi sono i cittadini della frazione di Villa Potenza a Macerata che hanno creato un "Gruppo segnalazioni area Villa Potenza" su Whatsapp. "Da un piccolo gruppo di amici su Whatsapp abbiamo creato un gruppo più ampio nel quale canalizzare eventuali segnalazioni. Chiunque vedesse "strani movimenti" potrà con un messaggio avvisare tutti. È un piccolo modo per unirci e cercare di prevenire visite indesiderate". Tutti i residenti sono invitati ad iscriversi al gruppo. Chi volesse essere aggiunto può contattare le persone già iscritte.

27/01/2016 12:55
Prefetto vs Saltamartini: lo scontro non si placa. Ma intanto Cingoli ottiene un carabiniere in più

Prefetto vs Saltamartini: lo scontro non si placa. Ma intanto Cingoli ottiene un carabiniere in più

E’ stata una riunione fruttuosa quella del comitato Provinciale per l’ordine pubblico a Macerata in Prefettura che ha avuto luogo ieri. Dopo quasi tre ore di confronto tra i Sindaci di Treia, Appignano, Apiro, Cingoli e Macerata si è delineato un rafforzamento del controllo del territorio in questi Comuni posti al Nord Est della Provincia.I Carabinieri, infatti, hanno aggregato un militare in più a Cingoli che così avrà una forza organica di 8 unità, per rafforzare l’apparato complessivo che opera anche nei Comuni viciniori.Il Colonnello Di Iulio, Comandante provinciale dell’Arma, ha infatti spiegato come i militari delle 4 stazioni (Apiro, Cingoli, Treia e Appignano) siano impiegati a rotazione, al fine di rispondere a quella che era stata la domanda principale che il Sindaco di Cingoli aveva posto sul tavolo: quali fossero i tempi di intervento dei Carabinieri per un’allerta al 112.Di Iulio ha snocciolato dati ed elementi di valutazione che pongono in risalto l’impegno dell’Arma. Nel solo Comune di Cingoli a fronte di 39 furti in abitazione che sono stati denunciati nel 2015, il personale della locale Stazione ha effettuato 30 sopralluoghi. Le chiamate al 112 sono state 261 ma di queste solo 130 sono risultate “operative” (hanno cioè richiesto l’intervento dei militari).Il Prefetto di Macerata dal canto suo, peraltro corroborato dal Procuratore della Repubblica, ha preannunciato che quella sarebbe stata solo la prima riunione di una serie finalizzata a mettere a fuoco la complessità dei problemi esistenti, poiché -come ha sottolineato il dott. Giovanni Giorgio- questo è un tema per verifiche successive.Il Sindaco Saltamartini ha riassunto i termini del conflitto Istituzionale aperto sulla materia e il fatto che i Comuni montani che, peraltro, comprendono anche il Comune di Monte San Vicino (che non era presente in Comitato) si sentono scoperti dall’organico dell’Arma che, seppur integrato da nuovi elementi, appare insufficiente a controllare un territorio così vasto.Per questa ragione Saltamartini si è rivolto al Prefetto, nella sua qualità di Rappresentante del Governo, per chiedere che i Comuni che oggi sono nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Macerata abbiano invece una tenenza a Cingoli.La riunione che ha avuto un carattere particolarmente cooperativo tra gli Enti pubblici presenti ha registrato due battibecchi sopra le righe tra il Sindaco di Cingoli e il Prefetto.La dottoressa Preziotti ha censurato il Sindaco per le affermazioni espresse nel corso della manifestazione del 16 gennaio in Piazza della Libertà a Macerata. Saltamartini aveva sottolineato che molti cittadini, per paura delle bande, dormono con le armi a fianco al letto ed aveva aggiunto <<che se dovesse succedere qualcosa noi lo avevamo detto>>.A questo rimbrotto del Prefetto, il Sindaco di Cingoli ha interloquito sostenendo che la difesa legittima e il diritto di difendere se stessi e la propria famiglia di fronte a banditi che entrano nelle abitazioni è un diritto naturale che non deve essere autorizzato dallo Stato, anche se l’articolo 52 del codice penale risulta chiarissimo sull’argomento.Sulla spinosa questione del <<controllo del vicinato>> sollecitata dal Sindaco di Appignano, Saltamartini è stato categorico: <<non serve se prima non c’è la certezza che i tempi di intervento dei carabinieri siano certi e brevi, poiché in caso contrario possono esporre le persone a rischi inutili>>.Appare, comunque, come la sicurezza non sia percepita dalle “Istituzioni” come un diritto, un bene primario che tutela non solo la proprietà ma anche la vita e l’incolumità delle persone, bensì una sottospecie di diritto sociale che deve risultare compatibile con le finanze pubbliche.Saltamartini -in breve accenno polemico- ha chiesto al Prefetto nella sua qualità di rappresentante del Governo se non ritenesse più utile assumere nuovi magistrati per il Tribunale di Macerata, nuovi addetti alle cancellerie e appartenenti delle Forze dell’Ordine e la metà degli insegnanti che il Presidente Renzi vorrebbe nuovamente incardinare nel nostro paese.Forse -ha soggiunto il Sindaco di Cingoli- sarebbe importante che i marchigiani e i Parlamentari delle Marche chiedessero al Governo un cambio di rotta per la nostra Regione anche in termini di nuove tecnologie e di risorse da destinare ad un bene primario: il diritto alla sicurezza dalla criminalità.

27/01/2016 11:25
Matelica: fanno saltare il bancomat in pieno centro, ma non riescono a prendere nulla

Matelica: fanno saltare il bancomat in pieno centro, ma non riescono a prendere nulla

Erano le 3 e mezza, questa notte, quando il bancomat dell’Unicredit di Corso Vittorio Emanuele di Matelica è stato fatto saltare da alcuni malviventi. I ladri hanno saturato il vano con il gas, ma che non sono riusciti a impossessarsi del bottino.La cassa interna dello sportello automatico del bancomat, infatti, ha resistito all’onda d’urto impedendo di arrivare al denaro.Nel disperato tentativo di entrare in possesso del contante, i malviventi hanno anche forzato una porta laterale di vetro della banca, ma sono poi stati costretti a fuggire.Proprio in quel momento sul posto stavano arrivando i Carabinieri che erano stati allertati da un cittadino, il quale aveva trovato la strada sbarrata da un Fiorino bianco messo di traverso per ostacolare l'eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.I ladri sono riusciti, tuttavia, a far perdere le proprie tracce. Sul caso indagano i Carabinieri del Nucleo Operativo di Camerino e del Reparto Operativo di Macerata, che in queste ore stanno controllando le telecamere di sicurezza e i nastri degli impianti di videosorveglianza nel tentativo di trovare nuovi indizi che facciano arrivare all’identificazione dei ladri.

27/01/2016 11:03
Donna precipita dalla finestra di casa sua: è gravissima

Donna precipita dalla finestra di casa sua: è gravissima

Si è lanciata dal terzo piano dalla sua casa in Via Zorli a Macerata. Una donna di circa 70 anni ha tentato il suicidio buttandosi dalla finestra della sua abitazione intorno alle 10 e 15 di questa mattina. La caduta è stata, fortunatamente, rallentata da alcuni fili appesi lungo le mura dell'edificio che ne hanno attutito l'impatto.Sul posto sono intervenuti il Carabinieri di Macerata e il 118, che sta trasportando la donna con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. 

27/01/2016 10:48
Altre due auto in fiamme nella notte: veicoli a fuoco a Recanati e Civitanova

Altre due auto in fiamme nella notte: veicoli a fuoco a Recanati e Civitanova

Continua il fenomeno degli incendi di auto nel maceratese. Altri due i veicoli in fiamme ieri sera.Intorno alle 20 e 15, un’auto ha preso fuoco a Recanati, in via Cingolani, località Guizzino.Sono intervenuti i Vigili del fuoco di Macerata con un’autopompa e 5 unità di personale.Poco più tardi, verso le 20 e 40 un’altra auto è stata incendiata nel parcheggio di una villa a Civitanova Marche, località Città Alta, in Via Mornano 118.Se ne sono accorti i vicini di casa che hanno sentito l’odore di fumo dell’auto in fiamme, una Citroen C5 e hanno subito chiamato i soccorsi.Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Macerata, dal Distaccamento di Civitanova Marche, con 2 autopompe e 6 unità di personale.Ancora incerte le cause dei due incendi, potrebbero essere dolosi. 

27/01/2016 10:04
Soldi e droga in casa: nei guai due giovani di Monte San Giusto

Soldi e droga in casa: nei guai due giovani di Monte San Giusto

Avevano in casa ottomila euro in contanti e circa dieci grammi di hashish e per questo sono stati denunciati dai carabinieri.A finire nei guai due giovani stranieri di Monte San Giusto, parenti fra loro, entrambi inoccupati, che di fronte ai carabinieri non hanno saputo giustificare la provenienza del denaro.E' successo ieri pomeriggio durante un’attività di monitoraggio del territorio, quando i militari della stazione di Corridonia, insieme a quelli del Norm e di Monte San Giusto, hanno perquisito l’abitazione dei due proprio a Monte San Giusto.I due, già noti alle cronache giudiziarie, avevano in casa circa dieci grammi di hashish e la bellezza di ottomila euro in contanti per i quali non hanno saputo fornire l’origine. Ai due, visto che non risulta siano impiegati in qualche attività, sono stati sequestrati, ovviamente, sia lo stupefacente sia il denaro.A loro carico è scattata una denuncia per detenzione di stupefacenti ed ipotesi ricettativa alla procura maceratese.I controlli dell’Arma proseguono su tutto il territorio quotidianamente.

27/01/2016 09:29
Controlli della polizia al Punto Snai: identificati alcuni pregiudicati

Controlli della polizia al Punto Snai: identificati alcuni pregiudicati

Oggi pomeriggio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale Soccorso Pubblico della Questura di Macerat,a in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Crimine proveniente da Perugia, hanno effettuato controlli su strada sia in città che nelle zone limitrofe. Tra gli obiettivi controllati il Punto Snai sito a Macerata in via Morbiducci, luogo di ritrovo di numerosi extracomunitari ed oggetto di svariati esposti da parte dei cittadini residenti.Nel corso del controllo sono state identificate 25 persone tra cui alcuni pregiudicati.

26/01/2016 17:50
Vede un ladro e chiama la polizia. Ma quando arrivano gli agenti non c'è più nessuno

Vede un ladro e chiama la polizia. Ma quando arrivano gli agenti non c'è più nessuno

Vedono un ladro che cerca di entrare in un appartamento e chiamano la polizia, ma quando gli agenti arrivano non trovano nessuno.E' successo intorno alla mezzanotte di ieri in via Natali a Macerata, quando un residente ha chiamato la polizia, segnalando la presenza di un individuo che stava cercando di entrare da una porta finestra di un appartamento sito al terzo piano di una palazzina.Gli agenti, immediatamente giunti sul posto, hanno svolto tutti i controlli del caso, ma del malvivente non c'era nessuna traccia. Probabilmente il ladro si è accorto di essere stato notato e ha rinunciato al colpo, dandosi precipitosamente alla fuga.Rimane comunque molto importante che i cittadini segnalino alle forze di polizia tutti i movimenti sospetti di cui si avvedono.

26/01/2016 17:45
Controlli della Questura a Macerata e Cingoli: trovati hashish e Lsd

Controlli della Questura a Macerata e Cingoli: trovati hashish e Lsd

Nella serata di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale Soccorso Pubblico della Questura di Macerata in collaborazione con il personale del Reparto Prevenzione Crimine proveniente da Perugia, nell’ambito di preordinati servizi di prevenzione dei reati in genere, hanno effettuato posti di controllo nel comune di Macerata procedendo all’identificazione di circa 50 persone e al controllo di 42 veicoli.Nella tarda serata, i controlli sono stati espletati invece nella zona di Cingoli dove si trova un locale in cui giorni fa c'era stata una festa non autorizzata nel corso della quale era scomparso un giovane poi rintracciato e dove, nell’ultimo fine settimana erano state sequestrate sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri.Nel corso del controllo, all’interno dell’edificio, dove si trovavano alcune persone, è stata effettuata una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti a seguito della quale sono stati trovati dieci grammi di hashish e alcuni frammenti di Lsd, sostanza che è stata sequestrata. La persona che deteneva l'Lsd sarà segnalata alla locale Prefettura per gli adempimenti amministrativi del caso.

26/01/2016 17:40
Improvviso malore per il giudice Gaudenzio Giontella: si trova ricoverato in rianimazione

Improvviso malore per il giudice Gaudenzio Giontella: si trova ricoverato in rianimazione

Malore nel primo pomeriggio per il magistrato Gaudenzio Giontella, molto noto a Camerino non solo per il suo passato di giudice oggi in pensione, ma anche per l’attiva partecipazione alle iniziative cittadine e all’associazionismo. Giontella, stando alle poche indiscrezioni trapelate, si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’ospedale di Camerino, in prognosi riservata. Intorno alle 15, 30, l’ex magistrato aveva raggiunto l’isola ecologica del Comune di Camerino, in località Rio, per conferire alcuni rifiuti ingombranti. Ma, prima ancora di iniziare a scaricare l’auto, si è sentito male. Lo ha fatto presente al personale e ad altri avventori che si trovavano nel centro di raccolta, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è prontamente giunta una ambulanza insieme al personale del 118 che ha provveduto alle prime cure, prima di partire a sirene spiegate verso il vicino Pronto Soccorso di Camerino.

26/01/2016 17:17
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