Scoperta un'attività di gestione rifiuti illecita: tre persone nei guai
Pochi giorni fa, il Personale del Comando Stazione di Fiuminata del Corpo Forestale dello Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria tre persone, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I fatti riguardano un residente a Fabriano, ma proprietario di una casa in una frazione del comune di Fiuminata che, al fine di ripulire l’abitazione, si era rivolto ad una ditta del fabrianese, senza informarsi se la stessa avesse le necessarie autorizzazioni.
La ditta, che aveva come attività principale il trasporto di merci in conto terzi ed era regolarmente registrata presso l’Albo degli Autotrasportatori, non poteva esercitare il trasporto di rifiuti, attività per la quale è prevista l’iscrizione ad un apposito Albo Nazionale, iscrizione che necessita anche di particolari autorizzazioni anche per gli automezzi di trasporto utilizzati. Così, la ditta interpellata dal proprietario dell’abitazione, ha provveduto ad effettuare la pulizia della casa ed il trasporto del materiale che, però, non è mai arrivato a destinazione, ovvero presso un centro autorizzato di raccolta dei rifiuti.
Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, ritrovato lo scarico del predetto materiale ed eseguendo gli opportuni accertamenti, sono risaliti ai responsabili. La mancanza di dette autorizzazioni e la conseguente impossibilità a dimostrare la reale destinazione dei rifiuti hanno fatto scattare i provvedimenti di segnalazione all’Autorità Giudiziaria del proprietario dell’abitazione e dei due soci della ditta.
La nuova procedura, infatti, prevista dalla Legge n.68 del 22.05.2015, prevede la possibilità di conversione di alcune sanzioni Penali in materia ambientale in sanzioni Amministrative.
I trasgressori rischiano ora sanzioni fino a € 6500 oltre a quelle Penali previste per Legge.
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