Un imprenditore è stato denunciato per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti speciali. Sottoposti a sequestro beni per un valore di circa 270mila euro. È il bilancio dell'operazione dei carabinieri del Noe di Ancona e della Stazione di Castelfidardo che hanno anche sequestrato un'area aziendale all'interno della quale erano stoccati rifiuti speciali, pericolosi e non, dell'estensione di circa 3.400 metri quadrati, di cui 400 di capannone industriale e circa 300.
Il materiale accantonato, costituito da svariate tipologie di rifiuti, tra cui numerosi scarti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, gestito illecitamente, era depositato in maniera incontrollata nelle aree di pertinenza dell'azienda.
Il legale rappresentante dell'impresa, attiva proprio nel settore dello stoccaggio e dello smaltimento di rifiuti ferrosi, è stato denunciato dal Noe per i reati di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti speciali.
Le squadre del Soccorso Alpino e Spelologico Marche della stazione di Macerata sono intervenute nella serata di martedì nei boschi tra Piobbico e Sassotetto per un escursionista che ha perso l’orientamento.
L’uomo, partito da Fiastra per un trekking di più giorni e mentre percorreva la tappa del giorno, è scivolato sul pendio a causa del terreno bagnato e impossibilitato a risalire in maniera autonoma, ha allertato i soccorsi.
I tecnici del Cnsas, dopo aver perlustrato la zona boschiva, hanno individuato il trentacinquenne in un luogo molto impervio. Valutate ed apprese le buone condizioni di salute, un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Marche ha proceduto a legare in “conserva” l’escursionista per affrontare in sicurezza la lunga e impervia risalita del pendio boschivo.
Una volta sul sentiero, è iniziata la lunga discesa fino all’abitato di Piobbico dove ad attenderlo vi era un’ambulanza del 118.
Malore fatale. Civitanova piange la scomparsa dell’imprenditore Gabriele Quadri. L’uomo, 70 anni, è deceduto nel pomeriggio di oggi quando aveva in programma un breve soggiorno fuori città. Aveva ormai completato tutti i preparativi quando si è sentito male.
I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo per Quadri non c’è stato nulla da fare. L’uomo, molto conosciuto e stimato nella cittadina rivierasca, era titolare della Quadri Umberto spa, un’azienda siderurgica che ora ha sede nella zona industriale di Montecosaro. Lascia la moglie Luciana e la sorella Mariella. I funerali si svolgeranno giovedì mattina, alle 10, nella chiesa di San Pietro a Civitanova Marche.
La madre contrae il Covid, un uomo aggredisce il titolare di un locale ritenendolo responsabile. Nella tarda serata lunedì, intorno alle ore 20.00, è giunta alla sala operativa della questura di Ancona una telefonata da parte di un uomo che, in modo agitato, aveva riferito ai poliziotti che si sarebbe portato da un suo conoscente per aggredirlo.
I poliziotti si sono subito messi alla ricerca dell’autore della telefonata, raggiungendolo presso la sua abitazione al fine di evitare la sua azione criminosa. Tuttavia l'uomo, italiano di circa 50 anni, non era presente in casa in quel momento. Nel frattempo è giunta un'altra telefonata alla Sala Operativa della Questura con la quale un altro uomo aveva segnalato di essere stato minacciato e aggredito verbalmente dallo stesso 50enne, in un esercizio commerciale sito in corso Matteotti, ad Ancona.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno identificato 50enne che aveva effettuato la prima chiamata alla sala operativa, e gli hanno chiesto spiegazioni in merito alla vicenda. L'uomo ha riferito di essersi portato presso l'esercizio commerciale in quanto, a sua dire, il titolare (vittima delle sue minacce) aveva assunto un dipendente poi risultato positivo al Covid.
Il 50enne, frequentatore abituale del locale, aveva sostenuto di aver contratto il virus a seguito di tale frequentazione e, conseguentemente, vivendo insieme all'anziana madre avrebbe trasmesso il virus anche alla donna.
Per tale motivo lo stesso ha poi deciso di aggredire verbalmente e minacciare il titolare dell'esercizio commerciale, ritenendolo responsabile del virus contratto dalla madre. I poliziotti hanno quindi subito provveduto a calmare il 50enne, intimandogli di non reiterare più tali atteggiamenti.
Arrestata e posta ai domiciliari, dalla Squadra mobile di Fermo, una 60enne trovata in possesso di una grande quantità di stupefacente. Dovrà rispondere di traffico di sostanze stupefacenti.
Aveva in casa 250 grammi di hascisc, circa 100 grammi di cocaina e 40 grammi di eroina, quest'ultima già in dosi pronte allo spaccio oltre a 20 involucri contenenti circa 10 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e materiale per confezionare la droga. L'arresto è avvenuto all'interno di un plesso condominiale dopo un'irruzione dalle finestre, perché la porta principale era rinforzata con diverse blindature e serrature.
Nel corso di un'altra perquisizione, sempre nella notte tra il 23 e il 24 agosto, un 25enne di origine magrebina, è stato denunciato per resistenza e inottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. L'intervento della squadra mobile è scattato a valle di un'attività investigativa di osservazione e appostamento, dopo diverse segnalazioni di cittadini che avevano notato un via vai di persone, su due appartamenti in località "Lido Tre Archi" di Fermo.
All'arrivo degli agenti, alle prime luci dell'alba, il giovane ha opposto resistenza, spingendo con forza oltre la porta i poliziotti per evitare di essere identificato e, successivamente, mentre tentava di scappare, con non poca fatica è stato ammanettarlo.
Doppio tentativo di furto nella frazione di Chiesanuova, a Treia. Ignoti hanno tentato il colpo, poco prima della mezzanotte, in due esercizi commerciali siti nella zona industriale: la storica ferramenta Tartarelli e Amiko Market.
Nel primo caso i malviventi hanno sfondato una delle vetrine con la loro auto riuscendo a introdursi all'interno del negozio, trafugando i soldi presenti nel registratore di cassa per poi darsi alla fuga. Nessuno degli articoli in vendita è stato, invece, rubato. Ingenti, in ogni caso, i danni riportati dalla ferramenta, in cui è presente un impianto antifurto. L'allarme è scattato regolarmente e il titolare è stato subito informato di quanto stava avvenendo.
Nel secondo caso, invece, i ladri hanno forzato l'ingresso del market con degli attrezzi da scasso riuscendo anche in questo caso a introdursi all'interno dell'attività e aprendo il registratore di cassa. Il bottino complessivo asportato è ancora in fase di quantificazione. I carabinieri della Compagnia di Macerata stanno indagando sull'accaduto, anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Trovato con documento falso e un coltello a serramanico: denunciato. Durante uno dei consueti controlli del territorio, gli agenti della polizia locale di Macerata hanno fermato, nel pomeriggio di domenica 25 agosto, una vettura condotta da un 21enne.
Il giovane, egiziano e residente a Milano, alla richiesta di esibire il documento d’identità ha consegnato agli agenti un permesso internazionale di guida. A seguito di un approfondito controllo, quest’ultimo, è risultato essere falso.
A seguito di accertamenti sulla persona e sull’auto, gli agenti hanno rinvenuto un coltello a serramanico chiuso di circa 17 centimetri. Il giovane è stato quindi accompagnato in Questura per il fotosegnalamento e si è proceduto al fermo amministrativo del veicolo. Il 21enne è stato denunciato per uso di documento falso e per porto d’armi senza licenza.
Un uomo di 30 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata dai militari dell'aliquota radiomobile di Tolentino per essersi dato alla fuga dopo aver causato un grave incidente stradale a San Severino Marche.
L'accusa, formulata ai sensi dell'articolo 189 del codice della strada, riguarda la fuga in caso di incidente con danni alle persone, un reato che prevede conseguenze legali significative.
L'incidente, avvenuto qualche giorno fa, è stato causato da una manovra azzardata compiuta dal trentenne, che ha tentato un sorpasso in curva in condizioni di scarsa visibilità. Questa manovra pericolosa ha portato a una collisione frontale con un altro veicolo.
Gli occupanti dell'auto coinvolta nell'incidente sono stati immediatamente trasportati in ospedale per le cure necessarie. I medici hanno rilasciato una prognosi di 10 giorni per uno degli occupanti e di 3 giorni per l'altro.
Nonostante la gravità della situazione, il responsabile dell'incidente si è allontanato dal luogo del sinistro senza mettersi a disposizione delle autorità competenti per i dovuti accertamenti. Grazie alle indagini condotte dai militari, l'uomo è stato identificato e denunciato per la sua condotta irresponsabile.
Non si ferma all’alt imposto dai carabinieri, diciottenne multato dai carabinieri. I fatti risalgono allo scorso venerdì quando, intorno alle 23:00, presso una rotatoria del comune di Tolentino, l'auto ha tentato di eludere il posto di controllo, accelerando di fronte all'alt imposto dai militari.
Dal sistema di videosorveglianza del comune, i carabinieri sono immediatamente risaliti al conducente del mezzo che, in possesso del solo foglio rosa, era scappato per evitare la sanzione, in quanto postosi alla guida non accompagnato dalla prevista figura dell’istruttore.
Contravvenzione non evitata, anzi. Il diciottenne è stato multato anche per l'inottemperanza all'alt e per circolazione non commisurata alle condizioni ambientali, in relazione all’arco orario notturno presso una rotatoria.
Carabiniere fuori servizio riconosce un ricercato, lo segue sul bus, chiama i rinforzi e lo arresta. Si tratta del comandante della tenenza di Falconara Marittima, Giuseppe Esposito, al quale si deve la cattura di un cinquantottenne, salernitano senza fissa dimora, sul quale pendeva un decreto di sospensione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale emesso, il 25 luglio scorso, dall'Ufficio di Sorveglianza di Reggio nell'Emilia.
È successo domenica a Falconara Marittima. L'uomo si era allontanato dalla comunità terapeutica di Reggio Emilia, facendo perdere le proprie tracce ed era quindi ricercato in tutta Italia. I militari erano risaliti all'identità dell'uomo, grazie anche a una sua fotografia segnaletica scoprendo che l'uomo era solito girovagare, in orari particolari, nel comune di Falconara Marittima, muovendosi con i mezzi pubblici per non essere rintracciato dalle forze dell'ordine, certo di non essere individuato in quanto non conosciuto nel territorio falconarese.
Nel pomeriggio di ieri, però, il tenente Esposito, mentre era libero dal servizio e si trovava a Castelferretti di Falconara Marittima, lo ha riconosciuto alla fermata del pullman in attesa di salirci. Il militare ha subito chiamato i rinforzi e l'ha seguito a distanza sul bus. Una volta fermato, vistosi scoperto il cinquantottenne si è consegnato ai carabinieri, senza opporre alcuna resistenza. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Ad Ascoli Piceno è stata disposta l'ispezione cadaverica sul corpo del piccolo Tobi, il bambino di tre anni di origine nigeriana, tragicamente scomparso ieri pomeriggio a Spinetoli. Il bambino, sfuggito al controllo dei genitori mentre giocava nel cortile di casa, è stato ritrovato privo di vita in un canale irriguo a circa 400 metri di distanza dal luogo della scomparsa.
La Procura di Ascoli Piceno, senza ipotizzare al momento alcun reato, ha aperto un fascicolo per consentire gli accertamenti necessari a fare chiarezza sulla vicenda. Il pubblico ministero Gabriele Quaranta ha ordinato l'ispezione cadaverica, che sarà eseguita a breve. Non si esclude che possa essere disposta anche un'autopsia, qualora ritenuta necessaria per approfondire le cause della morte. Al momento, la salma del piccolo Tobi resta sotto la custodia dell'autorità giudiziaria.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri di Spinetoli, che stanno indagando insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, l'incidente sarebbe avvenuto intorno alle ore 18. Il bambino, che stava giocando nel cortile del casolare di campagna dove viveva con la famiglia, sarebbe improvvisamente scomparso dalla vista dei genitori.
La madre, incinta, e il padre avrebbero perso di vista Tobi in un momento in cui si trovava nel cortile, recintato ma con alcune aperture che avrebbero potuto permettere al piccolo di uscire. Immediatamente è scattato l'allarme da parte dei genitori. Le forze dell'ordine, insieme ai vigili del fuoco e ai vicini di casa, hanno avviato le ricerche.
Le indagini si sono rapidamente concentrate su un canale di irrigazione profondo circa un metro e mezzo, situato nelle vicinanze del casolare. Purtroppo, circa mezz'ora dopo la scomparsa, il corpo senza vita di Tobi è stato individuato da due persone, tra cui un medico, nelle acque del canale, nei pressi di una cantina vinicola. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il piccolo era già in condizioni critiche.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, i quali avevano allertato anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Tuttavia, ogni sforzo si è rivelato vano e il bambino è stato dichiarato morto sul posto, portando così alla decisione di far rientrare l'eliambulanza.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica della tragedia e verificare lo stato dei luoghi dove si è verificata la caduta fatale. L'intera comunità di Spinetoli è sotto shock per l'accaduto, mentre si attende l'esito dell'ispezione cadaverica per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla prematura scomparsa del piccolo Tobi.
Vasile Adrian Mitrea, un imprenditore edile quarantacinquenne di origine romena residente a Civitanova Marche, è stato vittima di un'aggressione violenta nella notte del 16 agosto. L'uomo, di ritorno a casa intorno alle ore 23:00, è stato preso di mira da due giovani per ragioni ancora da chiarire, che lo stavano attendendo vicino alla sua automobile.
Inizialmente, l'uomo ha cercato di ignorare i due aggressori, ma è stato improvvisamente colpito alle spalle, cadendo a terra privo di sensi. I due aggressori si sono dati alla fuga, lasciando l'imprenditore in una pozza di sangue. Una volta ripresosi, il 45enne è riuscito a chiamare il 112, facendo intervenire i carabinieri della locale stazione e l'ambulanza, che lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso di Civitanova.
Le condizioni dell'uomo si sono rivelate gravi: Vasile ha riportato la frattura di diverse ossa e problemi alla vista nell'occhio destro, che dovranno richiedere un intervento chirurgico. La domenica successiva, è stato trasferito all'ospedale Torrette di Ancona per ulteriori cure.
Vasile ha deciso di sporgere denuncia, chiedendo giustizia e mettendo in evidenza l'allarmante livello di crimanilità che si registra nella zona. "Non è possibile che uno torni a casa da lavoro e venga picchiato", ha dichiarato la vittima, esprimendo la sua preoccupazione per la sicurezza nella comunità.
Tolentino piange la scomparsa di Pietro Orfei, una figura storica e molto amata della città. È venuto a mancare all'età di 93 anni. Per anni è stato il segretario dell’U.S. Tolentino. Il club cremisi lo ricorda attraverso una nota: “L’U.S. Tolentino si stringe al dolore che ha colpito la famiglia Orfei per la scomparsa del caro Pietro, storico ed indimenticabile segretario della società cremisi”.
Personaggio particolarmente legato al mondo del calcio,Orfei è stato anche segretario della Maceratese nei primi anni 90'. Lascia la moglie Teresa e i figli Marco e Paolo.
I funerali avranno luogo domani, martedì 27 agosto, alle 15:30 nella Basilica di San Nicola.
Erano da poco passate le 13 quando, per cause che sono al vaglio delle forze dell'ordine, due autovetture si sono scontrate violentemente a Montelupone, all'altezza di un'intersezione in contrada Fosso.
A seguito dell'impatto, una delle vetture coinvolte, alimentate a metano, si è improvvisamente incendiata mentre i soccorsi erano già stati allertati. Due equipaggi di vigili del fuoco sono giunti in località Fosso, quando le fiamme erano già alte e hanno prontamente estinto il veicolo mentre il personale sanitario del 118 ha soccorso i quattro feriti che sono stati trattati sul posto.
Cadono pezzi di calcinacci dal balcone di un’abitazione: strada chiusa al traffico. Preoccupazione in via Pergolesi a Macerata nella mattinata di oggi, all'altezza del civico 15, per dei calcinacci caduti sul marciapiede.
I passanti hanno avvisato le autorità e tempestivamente i vigili del fuoco, unitamente a una pattuglia della polizia locale, si sono recati sul posto
I pompieri sono intervenuti con un'autoscala e stanno provvedendo alla messa in sicurezza del terrazzo da cui provengono i detriti. La via è stata transennata dalla polizia locale.
Negli ultimi giorni, i carabinieri della provincia di Fermo hanno condotto due importanti interventi contro la violenza domestica, che hanno portato alla denuncia di un giovane di 23 anni e all'allontanamento di un anziano di 76 anni dalle rispettive case familiari.
Il primo caso riguarda un italiano di 23 anni, già soggetto a un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre. Nonostante la misura emessa dal Tribunale di Fermo nel luglio scorso, il giovane ha violato le disposizioni legali, introducendosi nuovamente nell'abitazione della madre e mettendo in atto ulteriori comportamenti aggressivi nei confronti della donna. La tempestiva risposta dei carabinieri di Falerone ha portato al suo arresto, evitando così potenziali conseguenze più gravi.
Il secondo episodio, invece, è stato portato alla luce grazie alla denuncia presentata da una residente di Montegranaro. In seguito a indagini accurate, i carabinieri locali hanno deferito all'autorità giudiziaria un cittadino italiano di 76 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Dal 2012, l'uomo avrebbe sottoposto la moglie a continue vessazioni psicologiche e pressioni, costringendola a cedere ripetutamente somme di denaro contante, per un ammontare stimato in svariate migliaia di euro. Nonostante il lungo periodo di abusi, la donna non aveva mai chiesto aiuto medico né si era rivolta alle forze dell'ordine, fino a quando la situazione è divenuta insostenibile.
Durante l'intervento, i carabinieri hanno fornito alla vittima informazioni utili sui centri antiviolenza presenti sul territorio, al fine di garantirle il supporto necessario per affrontare e superare questo difficile momento. Inoltre, le forze dell'ordine hanno colto l'occasione per ribadire l'importanza di denunciare qualsiasi forma di violenza domestica, sottolineando la pericolosità degli atti persecutori e la necessità di un intervento tempestivo per proteggere le vittime.
Scontro tra due auto: feriti i conducenti e traffico in tilt. L'incidente, la cui dinamica è in fase di ricostruzione, si è verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, lungo la strada Carrareccia (Sp 485), nel territorio comunale di Macerata.
Due le persone coinvolte nel sinistro che sono state trasferito dai sanitari del 118 all’ospedale di Macerata per i dovuti accertamenti, le loro condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Ai rilievi del caso hanno proceduto gli agenti della polizia locale. La situazione viabilità è tornata nella norma, intorno alle 8:40.
Una terribile tragedia ha scosso il comune di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, dove un bambino di tre anni è deceduto dopo essere finito in un canale irriguo. Il piccolo si trovava nella zona insieme alla sua famiglia, di origine straniera, quando è avvenuto il drammatico incidente.
Poco prima della tragedia, i familiari del bambino, tra cui la madre che è in stato di gravidanza, avevano segnalato la sua scomparsa, dando subito l'allarme. Immediatamente sono stati mobilitati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco ei carabinieri. Dopo il ritrovamento del bambino nel canale, i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo tutte le manovre rianimatorie sono risultate vane.
Vista la gravità della situazione, era stata allertata anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza, ma questa è stata successivamente rimandata indietro poiché il piccolo, nonostante gli sforzi dei soccorritori, è deceduto sul posto.
Un incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi in Via Ugo Betti a Castelraimondo, quando un autobus ha subito un surriscaldamento del motore. L'evento ha causato preoccupazione tra i residenti e i passanti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, che hanno operato per mettere in sicurezza il mezzo e prevenire eventuali rischi di incendio o altri danni. Dopo aver controllato la situazione, i pompieri hanno garantito che non vi fossero ulteriori pericoli, permettendo così il successivo recupero dell'autobus.
Il veicolo è stato successivamente trasportato via dalla zona con l'ausilio di un carroattrezzi, liberando così la strada e ripristinando la normale circolazione.
Incendio in località Sfercia a Camerino. L'incendio si è originato in un bosco. Sul posto, quattro squadre dei vigili del fuoco impegnate nel contrasto alle fiamme e nello spegnimento.
Le cause dell'incendio sono ancora in via di accertamento. Si dovrebbe trattare di un'auto che ha preso fuoco. Il conducende, che stava èercorrendo la strada adiacente al bosco, ha accostato appena ha visto del fumo fuoriuscire dall'auto. Le fiamme si sono poi propagate fino al bosco.
L'incendio è partito circa alle ore 11:45. Sul luogo è intervenuto anche l'elicottero dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono ancora in corso
(notizia in aggiornamento, ultimo aggiornamento 14:32)