Cronaca

San Severino, scontro tra due auto sulla "lunga di Serripola": due feriti in ospedale (FOTO)

San Severino, scontro tra due auto sulla "lunga di Serripola": due feriti in ospedale (FOTO)

Uno scontro tra due autovetture si è verificato a San Severino marche nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:15, in via Padre Igino Cicconi, lungo la strada nota come la "lunga" che conduce a Serripola. Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, prontamente intervenuta sul posto, una Fiat 500 guidata da un giovane residente di San Severino Marche è entrata in collisione con una Fiat Punto condotta da una donna di 55 anni, anch’essa del posto. L’incidente è avvenuto subito dopo una semicurva e l’impatto, particolarmente violento, ha danneggiato gravemente entrambi i veicoli. Nonostante la forza dell’urto, i conducenti sono rimasti feriti in modo non grave, ma è stato necessario il loro trasferimento in ospedale per accertamenti e cure. Il giovane alla guida della Fiat 500 è stato trasportato in ambulanza al nosocomio "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche, mentre la donna alla guida della Punto è stata trasferita all’ospedale di Camerino. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a supportare le operazioni di soccorso. La polizia locale sta conducendo i rilievi per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

22/01/2025 17:00
Perde il controllo del camion, il cassone urta un altro mezzo pesante: 46enne grave a Torrette (FOTO)

Perde il controllo del camion, il cassone urta un altro mezzo pesante: 46enne grave a Torrette (FOTO)

Un incidente stradale si è verificato oggi, intorno alle 13, lungo la strada provinciale 16, nella zona Berbentina di Sassoferrato, sul tratto che collega la città con Fabriano. Un camion guidato da un autista 58enne ha perso il controllo del mezzo subito dopo aver terminato una curva, causando lo sbandamento del cassone. Quest'ultimo ha colpito la cabina di un altro camion che sopraggiungeva dalla direzione opposta, guidato da un 46enne. Nonostante l’urto non sia stato particolarmente violento, entrambi i conducenti hanno riportato ferite e contusioni. Il 46enne, rimasto ferito in modo più serio, è stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. Fortunatamente, le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Anche il 58enne è stato condotto al pronto soccorso di Fabriano in codice giallo: per lui solo lievi escoriazioni e tanto spavento. L’incidente ha reso necessaria la chiusura della Provinciale 16 per circa un’ora. I vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano, insieme ai soccorsi stradali, hanno rimosso i mezzi incidentati, consentendo successivamente il ripristino della circolazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sassoferrato, supportati dai colleghi della Compagnia di Fabriano, guidati dal maggiore Mirco Marcucci, per effettuare i rilievi e determinare le cause dell’incidente. Il traffico ha subito inevitabili disagi, con code e rallentamenti. La polizia locale di Sassoferrato ha gestito la viabilità, deviando le auto leggere verso la frazione fabrianese di San Donato, mentre i mezzi pesanti sono stati costretti a fare marcia indietro.

22/01/2025 16:09
Truffa a Muccia, acquista merce con finto bonifico e documento falso: denunciato un uomo

Truffa a Muccia, acquista merce con finto bonifico e documento falso: denunciato un uomo

Lo scorso mese di dicembre, un uomo ha messo in atto una truffa ai danni di un esercizio commerciale di materiali edili a Muccia. Dopo aver acquistato prodotti per un valore di 6000 euro, il truffatore ha richiesto di effettuare il pagamento tramite bonifico istantaneo, presentando un documento d’identità che, successivamente, è risultato essere falso. Il titolare dell’esercizio, inizialmente convinto che la transazione fosse andata a buon fine, ha notato solo in seguito che il pagamento non era stato completato, mentre l’uomo si allontanava già con la merce, caricata sul proprio autocarro. Subito insospettito, il commerciante ha denunciato l’accaduto alla Stazione carabinieri di Serravalle di Chienti, dando così il via a un’indagine. I militari, grazie alla rapida attività investigativa e alla raccolta di testimonianze, sono riusciti a risalire all'identità del responsabile, un uomo già noto alle forze dell'ordine per reati simili. Il soggetto è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell'ordine nei confronti delle truffe, fenomeno purtroppo sempre più diffuso, anche a danno di persone vulnerabili come gli anziani. In risposta a tale preoccupante tendenza, i carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno intensificato le operazioni di prevenzione, riuscendo a fermare numerosi autori di truffe nella zona. In questo ambito, prosegue anche una campagna di sensibilizzazione, che ha visto protagonisti parrocchie e circoli, con eventi di informazione diretti a sensibilizzare la popolazione sui rischi di truffe e raggiri. Durante il periodo natalizio, è stata inoltre lanciata un’iniziativa speciale: un messaggio di 90 secondi trasmesso via radio nei supermercati, accompagnato da un volantino informativo, per mettere in guardia i cittadini sui principali fenomeni criminosi che li riguardano. Infine, le forze dell'ordine hanno ribadito un messaggio importante:"I carabinieri non chiedono mai denaro né si presentano a domicilio per ricevere contanti o gioielli. Inoltre, è fondamentale ricordare che nessun procedimento penale può essere fermato in cambio di pagamento. Chiunque abbia dubbi o sospetti è invitato a contattare il numero di emergenza 112".

22/01/2025 14:16
Immigrazione clandestina: espulsi tre cittadini stranieri, uno aveva precedenti penali

Immigrazione clandestina: espulsi tre cittadini stranieri, uno aveva precedenti penali

Nel quadro delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione dei reati e al contrasto dell'immigrazione clandestina, la Questura di Macerata ha recentemente attuato una serie di operazioni che hanno portato a importanti risultati sul fronte della sicurezza. Tre cittadini stranieri, ritenuti irregolari e destinatari di provvedimenti di espulsione, sono stati rintracciati e allontanati dal territorio nazionale. La prima operazione ha coinvolto la questura di Macerata e il commissariato di Civitanova Marche. Grazie a un'attenta attività di monitoraggio, è stata individuata una cittadina albanese risultata clandestina. Il prefetto di Macerata ha disposto il rimpatrio della donna, che, previa convalida dell’autorità giudiziaria, è stata accompagnata alla frontiera marittima di Ancona. Il 21 gennaio 2025, la donna è stata imbarcata su una nave diretta in Albania, eseguendo così il provvedimento di espulsione. Nel frattempo, il personale della squadra volante della questura di Macerata ha rintracciato all'interno dei giardini Diaz un cittadino marocchino con precedenti penali. Essendo anche lui in posizione irregolare, è stato emesso un decreto di espulsione a suo carico. Il questore ha disposto il trattenimento del marocchino presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio, in vista del suo rimpatrio in Marocco. Infine, i carabinieri di Macerata hanno rintracciato un cittadino egiziano, destinatario di un provvedimento di rifiuto della protezione internazionale e inottemperante a un precedente decreto di espulsione. Nonostante fosse stato sottoposto a misura alternativa con obbligo di firma, l’uomo non ha rispettato il provvedimento, motivo per cui è stato deferito all’autorità giudiziaria.  

22/01/2025 13:10
Macerata, si appropria indebitamente di 37 mila euro: arrestato amministratore di sostegno

Macerata, si appropria indebitamente di 37 mila euro: arrestato amministratore di sostegno

Ieri, la polizia di Stato di Macerata ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di circa cinquant'anni, residente nella città, con precedenti penali. Il provvedimento, emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Macerata, è il risultato di un'indagine che ha accertato la colpevolezza dell'uomo nel reato di peculato. L'uomo, che ricopriva la carica di amministratore di sostegno, è stato accusato di aver indebitamente sottratto una somma di circa 37.000 euro. Secondo le indagini, il pregiudicato avrebbe abusato della sua posizione di fiducia per appropriarsi delle risorse economiche di una persona a lui affidata. A seguito dell'esecuzione del provvedimento, il cinquantaduenne è stato arrestato e, dopo gli accertamenti di rito, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Fermo. L'uomo dovrà scontare una pena di cinque anni e tre mesi di reclusione, con l’aggravante dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, un provvedimento che gli preclude per sempre la possibilità di ricoprire

22/01/2025 12:32
Schianto in A14 tra auto e camion: quattro feriti estratti dalle lamiere

Schianto in A14 tra auto e camion: quattro feriti estratti dalle lamiere

Quattro persone sono rimaste ferite questa mattina in un grave incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A14, al chilometro 169 in direzione sud, nel territorio comunale di Pesaro. Lo schianto, che ha coinvolto un'auto e un camion, è avvenuto intorno alle 08:30. I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente sul luogo dell'incidente, hanno estratto le persone rimaste intrappolate nell'abitacolo dell'auto e collaborato con il personale del 118 per il soccorso. Due dei feriti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette, mentre gli altri due sono stati trasferiti a Fano. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio della polizia autostradale, che sta cercando di ricostruire le cause di quanto accaduto. Intanto, la A14 è stata temporaneamente chiusa in direzione sud per consentire le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza la zona.  Si viaggia su una sola corsia, in attesa del ripristino della normale circolazione. 

22/01/2025 10:09
Addio al critico d’arte Luca Beatrice, nel 2019 è stato ospite a Civitanova con Popsophia

Addio al critico d’arte Luca Beatrice, nel 2019 è stato ospite a Civitanova con Popsophia

Il critico d’arte, curatore, saggista e giornalista Luca Beatrice, presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, specialista di pittura e scultura contemporanea tra i maggiori per fama e prestigio internazionale, è morto oggi all’età di 63 anni all’ospedale Molinette. L’uomo si trovava ricoverato nell’ospedale torinese, a seguito di un infarto che lo aveva colpito nei giorni scorsi. Una figura di spicco della cultura italiana che ha portato il "pop" nell'arte, lasciando un segno indelebile nel dialogo tra mondi diversi. Nel 2019 era stato ospite a Civitanova di Popsophia. Il ricordo di Lucrezia Ercoli: "Doveva tornare quest’anno, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente". Con Popsophia Beatrice aveva maturato una collaborazione di lunga data nata grazie al suo amore per tutti i fenomeni del mondo contemporaneo, dal cinema alla musica, passando per lo sport. Nel 2012 è stato il protagonista a Civitanova con l’inaugurazione della mostra "il Vangelo secondo Steve Jobs" provocatoriamente allestita sugli altari di San Francesco a Civitanova Alta. Luca Beatrice ha portato il "pop" nel mondo dell’arte,appunto, spiegando perché arte, cinema, musica, web e letteratura siano intimamente legati al sentire del proprio tempo. Un’operazione analoga a quella che stava compiendo Popsophia con la filosofia. L’ultima presenza a Civitanova nel 2019 quando è stato relatore dell’edizione dedicata allo sbarco sulla Luna con l’intervento dal titolo "Fly to the Moon", un viaggio nella rappresentazione del satellite d’argento del nostro Pianeta attraverso lo sguardo di artisti, pittori e designer.   "Ci lascia un caro amico di Popsophia – le parole di ricordo della direttrice artistica Lucrezia Ercoli – uno studioso con cui il festival aveva una piacevole sintonia di intenti e di narrazione, amante delle provocazioni, sperimentatore, mai banale. Sarebbe dovuto tornare nella prossima edizione, ci avrebbe regalato una sua analisi lucida e personale sul mondo dell’arte ai tempi dell’intelligenza artificiale, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente".

21/01/2025 18:28
Monte San Giusto, quasi 10mila euro di bonifici per un motore in vendita online: era una truffa

Monte San Giusto, quasi 10mila euro di bonifici per un motore in vendita online: era una truffa

Si è conclusa con tre denunce l'attività investigativa dei carabinieri della stazione di Monte San Giusto, che ha portato alla luce una trappola online orchestrata ai danni di un sessantenne del posto. Gli indagati, accusati di truffa in concorso, sono un uomo di 43 anni residente in provincia di Frosinone, una ventenne di Caserta e un giovane ventenne di Napoli. L’indagine è partita ad agosto 2024, quando la vittima ha presentato una querela dopo essere stato raggirato nell'acquisto di un motore per auto. L'uomo, attratto da un annuncio su una piattaforma web, ha contattato i presunti venditori che, con abili raggiri, lo hanno convinto a effettuare un primo bonifico di 4.800 euro. Successivamente, con il pretesto che il pagamento non fosse andato a buon fine, i truffatori lo hanno persuaso a eseguire un secondo bonifico di pari importo. In totale, la vittima ha versato 9.600 euro su due conti correnti risultati riconducibili agli indagati. Grazie a un’accurata attività investigativa, i militari hanno tracciato i flussi finanziari, risalendo ai conti bancari e all’utenza telefonica utilizzata dai truffatori per orchestrare il raggiro. I carabinieri hanno inoltre disposto il blocco preventivo di circa 2mila euro, accantonati su altri conti correnti degli indagati, in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria. Tra i tre denunciati, il 43enne e la giovane di 20 anni erano già noti alle forze dell'ordine, mentre il ventenne napoletano risulta incensurato.

21/01/2025 14:50
Fatture false verso la Cina e riciclaggio: frode da 127 milioni, coinvolte aziende marchigiane

Fatture false verso la Cina e riciclaggio: frode da 127 milioni, coinvolte aziende marchigiane

Una complessa rete di frode fiscale è stata smantellata grazie alle indagini dei nuclei della guardia di finanza di Pisa e Napoli, coordinata dalla Procura di Napoli. L'operazione ha portato alla scoperta di un sistema di evasione dell'Iva e riciclaggio che ha coinvolto 54 indagati, residenti tra Napoli e Caserta, e una rete di 51 società "cartiere". Le indagini, condotte dai pm Valentina Maisto e Giuseppe Riccio, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Alessandro Milita, hanno portato alla richiesta e all'ottenimento di un decreto di sequestro per equivalente da parte del gip di Napoli. Complessi aziendali, beni mobili e immobili riconducibili agli indagati sono stati sequestrati, per un valore complessivo di oltre 127 milioni di euro. Le 51 società "cartiere" avevano il compito di emettere fatture false, che venivano utilizzate da 34 aziende di pelletteria e calzature distribuite tra Toscana, Campania, Marche e Veneto per evadere imposte per oltre 46 milioni di euro nel periodo 2019-2021. Parallelamente, il sistema illecito si occupava anche di riciclare oltre 81 milioni di euro, fino al 2024, attraverso circuiti finanziari complessi. Le fatture false venivano saldate dai clienti con bonifici bancari che i principali indagati trasferivano su conti correnti in Cina. Questi fondi tornavano poi in possesso degli organizzatori grazie all’intervento di cittadini cinesi residenti a Napoli, due dei quali sono tra gli indagati. Quando le banche iniziavano a monitorare le operazioni sospette, il sistema di riciclaggio veniva adattato. I bonifici venivano prima indirizzati verso due società estere, situate in Albania e Croazia, che poi li trasferivano in Cina. Anche in questo caso, le transazioni non corrispondevano a reali operazioni commerciali, ma servivano a svuotare i conti aziendali, simulare inesistenti importazioni di merci dalla Cina e generare grandi quantità di denaro contante. Gli investigatori hanno rilevato come la struttura dell’organizzazione, composta da professionisti, intermediari e prestanome, fosse progettata per ostacolare la ricostruzione dei flussi finanziari e delle merci. Le società "cartiere", infatti, operavano come nodi intermedi che complicavano l'identificazione delle responsabilità e degli effettivi beneficiari del sistema.  

21/01/2025 11:00
A 18 anni spacciava eroina in monopattino: incastrato dal fiuto di Billy, il cane antidroga

A 18 anni spacciava eroina in monopattino: incastrato dal fiuto di Billy, il cane antidroga

Si spostava in monopattino per spacciare eroina, ma il suo piano è stato smascherato grazie all'intervento di Billy, il cane pastore antidroga dell’unità cinofila di Tolentino. Il giovane, un 18enne di origini tunisine, è stato arrestato sabato scorso intorno alle 18 nei pressi della stazione ferroviaria di Falconara, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo ha tentato inutilmente di sfuggire agli agenti della polizia locale di Falconara nascondendosi dietro il parapetto del sottopasso pedonale. Tuttavia, Billy ha fiutato subito la presenza di droga: nelle tasche del giovane sono stati trovati circa 10 grammi di eroina bianca già suddivisi in dosi, 2 grammi di hashish e 180 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute il probabile provento dell’attività di spaccio. L'intervento congiunto tra la polizia locale e l'unità cinofila è stato elogiato dal sindaco di Falconara Stefania Signorini, che ha dichiarato: "Il mio ringraziamento va agli agenti della polizia locale di Falconara e all'unità cinofila di Tolentino per l'arresto di sabato. La prevenzione e il contrasto allo spaccio sono priorità per noi e, grazie a queste azioni congiunte, possiamo dare un segnale forte contro la diffusione delle sostanze stupefacenti, per tutelare la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini”. L'operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro lo spaccio di droga nel territorio, confermando l'efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e il prezioso contributo dei cani antidroga come Billy.

20/01/2025 15:30
Montecassiano, arrestato 33enne per violenza domestica e porto abusivo d'armi

Montecassiano, arrestato 33enne per violenza domestica e porto abusivo d'armi

I carabinieri della Stazione di Montecassiano hanno arrestato un uomo di 33 anni, di nazionalità albanese e residente a Montecassiano, già noto alle forze di polizia. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. L'uomo, che era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è stato condannato a 3 anni di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi, perpretati fino al mese di giugno 2023. L'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.

20/01/2025 12:00
Fuga e schianto: ricerche in corso per individuare il conducente della vettura abbandonata

Fuga e schianto: ricerche in corso per individuare il conducente della vettura abbandonata

Sono in corso le ricerche, anche con accertamenti tecnici riguardanti impronte e tracce biologiche, per risalire all'autista della vettura (probabilmente in uso ad autori di furti) che ieri sera si è data alla fuga dai carabinieri nella zona di Fermignano (in provincia di Pesaro-Urbino), abbandonando poi la vettura dopo uno schianto contro un guard rail sulla strada statale 73.  L'auto era stata rintracciata dai militari intorno alle ore 18:30 su via Donizzetti, alla vista di quest'ultimi si è poi data alla fuga, venendo ritrovata poco dopo sul ciglio della strada statale dopo aver, verosimilmente, perso il controllo e sbattuto contro il dispositivo di sicurezza stradale. All'arrivo delle forze dell'ordine il veicolo è risultato vuoto. Per questo sono attualmente in corso le ricerche dell'autista da parte dei carabinieri che stanno eseguendo anche accertamenti sulle impronte presenti all'interno della vettura.

20/01/2025 11:00
Tragedia sulla superstrada 77 Val di Chienti: un deceduto e due feriti gravi

Tragedia sulla superstrada 77 Val di Chienti: un deceduto e due feriti gravi

Un grave incidente è avvenuto oggi, intorno alle 15 del pomeriggio, sulla superstrada 77 Val di Chienti, all'altezza dell'uscita dello svincolo di Caccamo, in direzione mare. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco, una pattuglia della Polizia Stradale di Camerino e il personale del 118 per prestare soccorso. Secondo le prime ricostruzioni, una Renault Megane sarebbe andata a impattare contro lo spartitraffico. All'interno del veicolo viaggiavano tre persone, tutte residenti in Lombardia: purtroppo, per uno dei coinvolti, Cristian Pesce, di 51 anni, non c'è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di soccorso all'ospedale di Torrette, dove era giunto a seguito del trasferimento d'urgenza. Gli altri due passeggeri sono stati trasportati all'ospedale di Macerata ma, data la gravità delle loro condizioni, successivamente sono stati trasferiti anch'essi al nosocomio dorico. Le autorità stanno ancora indagando sulle cause del sinistro.  La carreggiata della strada statale 77 della Val di Chienti, in direzione Civitanova Marche, è rimasta temporaneamente chiusa all'altezza di Serrapetrona. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria, con indicazioni fornite sul posto dalla segnaletica.

19/01/2025 15:52
Tragedia nella notte, giovane di 22 anni precipita dal ponte della stazione e muore

Tragedia nella notte, giovane di 22 anni precipita dal ponte della stazione e muore

Un drammatico episodio si è consumato nella notte presso la stazione ferroviaria di Palombina Nuova, ad Ancona. Un giovane di 22 anni, residente con la famiglia a Falconara Marittima, è precipitato dal ponte situato nei pressi dei binari ed è deceduto sul colpo. L’allarme è scattato intorno alle 4, quando il corpo del ragazzo è stato notato vicino ai binari. L’impatto, avvenuto da un’altezza di circa sei metri, non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la Polizia Ferroviaria, che sta conducendo le indagini. Purtroppo, per il giovane non c’è stato nulla da fare. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento, ma l’ipotesi più accreditata al momento è quella di un gesto volontario. La posizione del ponte e le protezioni di sicurezza presenti inducono gli inquirenti a privilegiare questa ricostruzione, sebbene siano in corso ulteriori verifiche. A seguito dell’incidente, la circolazione dei treni è stata sospesa temporaneamente per consentire i soccorsi e i rilievi necessari. Il traffico ferroviario è ripreso regolarmente intorno alle 6.  

19/01/2025 12:40
Civitanova, tentato furto al Cuore Adriatico: denunciato 25enne con precedenti

Civitanova, tentato furto al Cuore Adriatico: denunciato 25enne con precedenti

Un tentativo di furto è stato sventato grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche. L’episodio si è verificato presso il centro commerciale Cuore Adriatico, dove un giovane di 25 anni, residente a Montecosaro e già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, è stato fermato e denunciato all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato. Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe cercato di sottrarre alcuni generi alimentari dagli scaffali di un negozio all’interno del supermercato. L’intervento immediato dei militari ha impedito il completamento del reato, portando alla sua identificazione e al deferimento.

19/01/2025 09:10
Auto si sfrena sfonda muretto e finisce nel giardino di un'abitazione

Auto si sfrena sfonda muretto e finisce nel giardino di un'abitazione

Una mattina di lavoro impegnativa per i vigili del fuoco di Ancona, intervenuti questa mattina a Palombina Nuova per recuperare un'autovettura che, a causa di un possibile guasto al freno o di un errore nel parcheggio, ha sfondato un muretto di cinta ed è finita in un giardino privato. Secondo le prime ricostruzioni, l'auto, che si trovava parcheggiata, avrebbe cominciato a muoversi autonomamente, probabilmente a causa di un freno non tirato correttamente o di un malfunzionamento del sistema frenante. Il veicolo ha quindi sfondato il muretto di recinzione, per poi terminare la sua corsa nel giardino di una casa privata. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell'incidente, ma il danno alla proprietà privata è stato significativo. Per rimettere in sicurezza la zona e rimuovere il veicolo, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con l’autogru, un’operazione che ha richiesto precisione e tempestività. Dopo aver messo in sicurezza l'area, l’auto è stata rimessa sul piano stradale senza ulteriori danni. Intanto, la zona è stata prontamente messa in sicurezza e si stanno valutando eventuali responsabilità legate al malfunzionamento dell’auto.

18/01/2025 15:00
Treia - "Mamma rischia arresto per bollette non pagate", ma è una truffa: denunciata una 48enne

Treia - "Mamma rischia arresto per bollette non pagate", ma è una truffa: denunciata una 48enne

Si è conclusa con una denuncia per truffa aggravata l'indagine dei carabinieri della Stazione di Treia che ha smascherato un ingegnoso raggiro ai danni di un'anziana signora di 89 anni. La truffa, che ha avuto luogo a ottobre 2024, è stata orchestrata da una donna di 48 anni, residente a Pomigliano d'Arco (Na), con precedenti penali, che ha ingannato la vittima facendole credere di essere una parente in difficoltà. Tutto ha avuto inizio quando la signora di Treia ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. Dall’altro capo della linea, un uomo, che si è spacciato per il nipote, le ha raccontato una storia drammatica: sua madre (la figlia della vittima) si trovava presso la Caserma dei carabinieri e rischiava l’arresto per il mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti e minacciosi, il finto nipote ha chiesto un aiuto immediato in denaro o in oro per evitare che la madre finisse in prigione. Nel mentre la signora era ancora al telefono, si è presentata presso la sua abitazione una donna, che si è presentata come incaricata del ritiro dei soldi e degli oggetti preziosi. L'anziana, convinta di essere davanti a un intervento urgente per salvare la figlia, ha ceduto 10.000 euro in contanti e due anelli d'oro del valore di circa 500 euro. Le indagini, avviate subito dopo la denuncia della vittima, hanno visto i carabinieri di Treia lavorare in stretto coordinamento con altri comandi dell'Arma. Grazie alle informazioni raccolte, è stato possibile identificare e denunciare la donna che si era presentata a casa della signora, mentre continuano gli accertamenti per individuare eventuali complici coinvolti nel raggiro. Il caso evidenzia l'abilità dei truffatori nel manipolare le emozioni delle persone più vulnerabili, come gli anziani, e l'importanza di rimanere vigili di fronte a richieste sospette, anche se provenienti da numeri apparentemente familiari.

18/01/2025 12:00
Porto Recanati, gira in auto con mezzo chilo di cocaina e 6 kg di hashish: arrestato un 20enne

Porto Recanati, gira in auto con mezzo chilo di cocaina e 6 kg di hashish: arrestato un 20enne

Il 15 gennaio scorso, in un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Macerata, è stato arrestato un giovane di 20 anni, già pregiudicato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’arresto è avvenuto a Porto Recanati, durante un controllo del territorio che faceva parte di un piano mirato ad intensificare la sorveglianza nelle zone costiere della provincia, dove l’attività di contrasto ai reati predatori e all’immigrazione clandestina è sempre più intensa. Gli agenti hanno notato un giovane che circolava con un’auto a velocità sostenuta. Il controllo della targa ha rivelato che al conducente era stata ritirata da poco la patente, quindi il fermo è stato immediato. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno scoperto nel portabagagli circa mezzo chilo di cocaina e 6 chili di hashish, già confezionati e pronti per essere ceduti. La quantità di droga trovata ha confermato la gravità dell’attività di spaccio gestita dal giovane. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Montacuto di Ancona, a disposizione dell’autorità Giudiziaria. 

18/01/2025 10:03
Omicidio Pamela, la Cassazione respinge il ricorso: confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale

Omicidio Pamela, la Cassazione respinge il ricorso: confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per Innocent Oseghale, il 36enne nigeriano accusato dell'omicidio, stupro e smembramento del cadavere della 18enne romana Pamela Mastropietro. Il fatto risale al 30 gennaio 2018, quando il corpo della giovane fu trovato smembrato all'interno di due trolley, abbandonati in una strada periferica tra Casette verdini e Pollenza.  La decisione di oggi giunge dopo che la difesa di Oseghale aveva presentato un ricorso straordinario, chiedendo l'annullamento della sentenza di condanna e l'esclusione dell'accusa di violenza sessuale. Secondo i legali dell'imputato, vi sarebbero stati errori materiali nella ricostruzione dei fatti, in particolare riguardo alla dinamica dell'omicidio. In base alla versione della difesa, Pamela non sarebbe stata vittima di stupro, ma avrebbe avuto un rapporto consensuale con Oseghale prima della morte. I legali sostenevano anche che Oseghale non avesse ceduto direttamente la droga alla ragazza, ma che fosse stato un altro pusher a farlo. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, accogliendo la richiesta della Procura generale di confermare la pena. Secondo i giudici, la ricostruzione accusatoria del caso, che ha portato alla condanna a vita, resta solida e priva di errori significativi. La Corte ha sottolineato che la giovane Pamela, in stato di alterazione psicofisica dovuta alla droga, sarebbe stata stuprata prima di essere uccisa e smembrata. Oseghale ha sempre negato le accuse di omicidio e violenza sessuale, ammettendo però di aver fatto a pezzi il corpo della ragazza. Secondo la sua versione, infatti, Pamela si sarebbe sentita male dopo aver assunto eroina e sarebbe morta mentre lui si trovava temporaneamente fuori dall'appartamento. Al suo ritorno, avrebbe trovato il corpo della giovane e, per nascondere il delitto, avrebbe deciso di smembrarlo. Pamela Mastropietro, il giorno prima dell'omicidio, si era allontanata da una comunità terapeutica del Maceratese dove stava cercando di curarsi per problemi di dipendenza da droga e disturbi della personalità borderline. La sua morte ha scosso l'opinione pubblica e portato a una lunga e complessa indagine che ha infine condotto alla condanna di Oseghale, ritenuto l'autore di un crimine particolarmente efferato. Innocent Oseghale, attualmente detenuto nel carcere di Ferrara, dovrà scontare la condanna all'ergastolo, come confermato oggi dalla Cassazione.

17/01/2025 13:05
Ricercato dal mese di agosto per vari reati: arrestato un 40enne a Treia

Ricercato dal mese di agosto per vari reati: arrestato un 40enne a Treia

I carabinieri della Stazione di Treia, con il supporto della Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata, hanno arrestato un uomo di 40 anni, già noto alle forze di polizia. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Macerata, dopo che l'uomo si era reso irreperibile dal mese di agosto 2024. L'uomo, condannato a una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per una serie di reati, tra cui oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di sottoporsi all'accertamento con l'etilometro, ricettazione e uso di atto falso,è stato individuato e arrestato presso la sua abitazione. Gli episodi criminali risalgono agli anni passati, ma solo ora è stato possibile eseguire l'ordine di carcerazione. Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Fermo dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.

17/01/2025 11:02
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.