Scontro frontale tra una Lancia Ypsilon e una Dacia Duster: quattro feriti. L'incidente si è verificato nel primo pomeriggio, poco prima delle 14, in via delle Sgogge, nel territorio comunale di Castelfidardo. Quattro le persone coinvolte nel sinistro, che sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate nei pronto soccorso di Osimo e Torrette di Ancona. Ad effettuare la messa in sicurezza dei mezzi sono stati i vigili del fuoco, mentre a svolgere i rilievi sono stati i carabinieri della locale stazione.
La città di Tolentino partecipa commossa alla scomparsa di Luigi Carradori che per tanti anni è stato messo notificatore del Comune. L'uomo si è spento all'età di 82 anni.
Sempre disponibile con professionalità e dedizione ha svolto le sue mansioni, partecipando anche come gonfaloniere a tutte le manifestazioni istituzionali e ufficiali, anche fuori città.
“Con la scomparsa di Luigino Carradori – ha detto il sindaco Mauro Sclavi – se ne va un pezzo di storia del nostro Comune e della nostra Città. Ci mancheranno la sua grande umanità e il suo sorriso. Sempre disponibile con tutti si è distinto per la sua serietà ed attaccamento al lavoro. Molto attivo anche nel mondo culturale e spirituale cittadino aveva contribuito alla fondazione e alla crescita del Coro Polifonico città di Tolentino di cui ha fatto parte per molti anni. Il nostro pensiero e le nostre condoglianze vanno ai figli e alla famiglia”.
“Scuole sicure”. Controlli nelle scuole di Cingoli effettuati dai carabinieri della locale stazione e quella Treia, congiuntamente al Nucleo Cinofili di Pesaro intervenuto con due unità antidroga. Nello specifico, in distinti momenti, in due fermate sono stati eseguiti i controlli a bordo degli autobus di linea nel corso dei quali sono stati identificati diversi studenti.
Nella circostanza i cani antidroga a bordo di un pullman hanno fiutato tra i sedili due pezzetti di hashish per complessivi 0.7 grammi e, analogamente, a bordo di un altro autobus è stato rinvenuto un involucro contenente 0.7 grammi di marijuana.
Invece, sul davanzale di una finestra del corridoio del plesso scolastico oggetto dell’attività dei carabinieri, i militari hanno rinvenuto un involucro contenente 1.8 grammi di marijuana, mentre, all’interno della scuola, nei pressi dell'aula di una classe 5^, è stato trovato un pezzetto di un grammo di hashish.
Tutto il quantitativo di droga ritrovato è stato sequestrato amministrativamente a carico di ignoti in attesa della distruzione. Inoltre, all’esterno dell’Istituto scolastico, sono stati sottoposti a verifica su segnalazione dell’unità cinofila antidroga due studenti, trovati in possesso rispettivamente di 0.3 grammi di hashish il primo e di uno spinello confezionato con tabacco e hashish il secondo.
Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata quali assuntori di sostanze stupefacenti. Anche in questo caso la droga è stata sottoposta sotto il vincolo del sequestro amministrativo in attesa della distruzione.
Individuati e denunciati i due giovani autori della rapina commessa ai danni di un rider del circuito Just Eat il 4 gennaio scorso a Porto San Giorgio.
Proprio i militari della Stazione della cittadina rivierasca hanno concluso con successo un'attività investigativa, denunciando alla Procura di Fermo i due sospettati, un 20enne tunisino residente a Montemonaco (Ascoli Piceno) e un marocchino di 19 anni, residente a Fermo, con precedenti.
Sono stati identificati come autori della rapina grazie all'analisi dei filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza, supportati da una positiva individuazione fotografica.
Mentre il rider si apprestava a scendere dal proprio veicolo per effettuare una consegna, è stato infatti avvicinato da due individui che, dopo avergli sottratto i generi alimentari da consegnare, lo hanno minacciato con un coltello e poi sono fuggiti precipitosamente a piedi sul lungomare di Porto San Giorgio.
Il danno ammontava a 30 euro. I carabinieri sottolineano l'importanza di collaborare con le forze dell'ordine in caso di situazioni sospette o di pericolo. Grazie alla segnalazione del fattorino e alla tempestività dell'intervento dei carabinieri, si è infatti riusciti a individuare e deferire i presunti responsabili.
Nuovo incidente in superstrada, coinvolta un’auto che si è ribaltata. Il fatto si è verificato questa mattina, poco dopo le 9, tra lo svincolo di Tolentino est della SS77 della "Val di Chienti", in direzione Foligno, e quello di Tolentino sud.
Per cause in corso di accertamento, il 34enne alla guida della vettura avrebbe perso il controllo del mezzo che poi si è ribaltato sulla carreggiata.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Vista la dinamica dell’incidente, il 34enne è stato trasportato all’ospedale di Macerata per accertamenti. A causa del sinistro, sono stati inevitabili le ripercussioni al traffico: è stato chiuso in entrata lo svincolo Tolentino est, mentre si registrano lunghe code in direzione Foligno. Per i rilievi del caso, e direzionare il traffico, sono intervenuti i carabinieri di zona e la polizia locale.
(Foto di Franco Accaromboni tratta dalla pagina Facebook sei di Tolentino se)
A seguito di serrate indagini dei carabinieri di Corridonia, è stato identificato l’autore dell’incendio doloso che la sera del 26 dicembre 2023 aveva interessato il Night Club Hollywood di Colbuccaro (leggi qui): si tratta di un italiano, di 40 anni, residente a Urbisaglia
Quella sera i vigili del fuoco di Macerata erano intervenuti per spegnere le fiamme che avevano avvolto i pannelli in legno dell’insegna del locale notturno e che, avendo già danneggiato gli arredi da giardino, rischiavano di propagarsi anche al locale.
Per le modalità attraverso le quali si era sviluppato il rogo, sebbene non fossero stati rinvenuti, nel corso del sopralluogo effettuato dagli investigatori, inneschi e tracce di acceleranti, era stato subito chiaro agli inquirenti che la natura dell’incendio fosse dolosa.
L’ignoto piromane, però, non si è fermato e altri due episodi si sono susseguiti a distanza di tempo. La notte del 4 e del 5 gennaio scorsi sono state date alle fiamme le sterpaglie a ridosso del locale e, se non fosse intervenuto prontamente il titolare del night, l’incendio avrebbe potuto creare ben più gravi danni.
Le tempestive indagini avviate dai carabinieri hanno permesso, però, di chiudere il cerchio sul responsabile degli incendi: secondo gli investigatori è il 40enne di Urbisaglia, A.P. queste sono le iniziali del suo nome, ad avere appiccato le fiamme la sera del 26 dicembre e nelle altre due occasioni dei primi giorni di quest’anno.
A lui sono arrivati attraverso un certosino lavoro che si è sviluppato anche attraverso la visione di diversi filmati registrati dalle numerose telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Attraverso le testimonianze raccolte, anche il movente del gesto è stato chiaro: una vendetta per essere stato costretto ad allontanarsi dal locale in quanto, già in stato di alterazione alcolica, pretendeva che gli venissero serviti ancora alcolici.
Nel pomeriggio del giorno 30 gennaio, i carabinieri della Stazione di Corridonia hanno eseguito nei confronti del 40enne il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, sottoponendolo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dall’abitazione dalle 19:30 alle 06:30, nonché di firma quotidiana presso la stazione carabinieri del comune di residenza.
Rimangono stabili le condizioni del sindaco di Matelica, Massimo Baldini, rimasto coinvolto in una brutta caduta lo scorso giovedì (leggi qui). Lo comunica l’amministrazione comunale in accordo con la famiglia del primo cittadino.
“Il sindaco - continua la nota - resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Torrette e viene tenuto sotto costante osservazione dai sanitari”.
Un'altra tragedia è accaduta martedì pomeriggio in provincia di Macerata, dopo il fatto avvenuto nel capoluogo nella mattinata. (leggi qui) . Un uomo di 40 anni è stato trovato morto nel garage della sua abitazione a Matelica.
Il 40enne è stato trovato senza vita dai familiari, dopo che ne avevano perso le tracce. L’uomo si è impiccato. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che ne hanno constatato il decesso, e i carabinieri della locale stazione. Nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario, il 40enne non avrebbe lasciato biglietti per spiegarne i motivi.
Perde il controllo dell'auto e finisce in un fossato: la conducente soccorsa in eliambulanza. L'incidente è avvenuto intorno alle 11:30 di questa mattina, all'intersezione tra la strada statale 571 Helvia Recina (Regina) e contrada Chiarino, in località Vallememoria, nel territorio comunale di Recanati.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver constatato i traumi riscontrati dalla conducente dell'auto (una Fiat 500), hanno allertato l'intervento dell'eliambulanza. La donna è stata condotta d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, ai rilievi procedono gli agenti della polizia locale. A provvedere alla messa in sicurezza del tratto e del veicolo hanno operato i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
Perde il controllo dell'auto ed esce di strada per poi ribaltarsi: conducente soccorsa dagli operatori sanitari del 118 e trasportata a Torrette. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, poco dopo le 19, in contrada Maccarone, ad Apiro.
La donna al volante è stata raggiunta dai soccorsi e caricata - a seguito dei traumi riportati - sull'eliambulanza per poi essere condotta d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. A provvedere alla messa in sicurezza del tratto sono stati i vigili del fuoco, che l'hanno anche estratta dalle lamiere del veicolo. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro, sulla cui dinamica sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine.
Ruba 50 euro dalla cesta delle offerte in una chiesa di Fabriano durante un funerale. Denunciato per furto aggravato un 50enne disoccupato, già più volte segnalato alla Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio commessi in danno di attività commerciali, privati e strutture religiose anche di altri Comuni.
L'uomo è stato individuato dalla polizia grazie ai filmati del sistema di videosorveglianza interno alla chiesa. In alcuni frame è stato immortalato il 50enne che, poco prima dell'inizio della celebrazione del funerale, simulando uno stato di dolore compatibile con la perdita di un congiunto, si è avvicinato al cesto dell'offertorio e, con una mossa repentina, ha arraffato una banconota da 50 euro che ha infilato in una tasca del giaccone. Poi si è allontanato velocemente, uscendo della chiesa.
La conoscenza del territorio dei poliziotti di Fabriano ha consentito di riconoscere con certezza il responsabile che stato deferito all' autorità giudiziaria e proposto alla Questura di Ancona-Divisione Anticrimine per l'eventuale applicazione di una misura di prevenzione
Aveva fatto perdere le proprie tracce dallo scorso 27 gennaio: 63enne trovato morto a Macerata. Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di oggi, in via Murri, in un'area verde privata dove è presente un cantiere dismesso, nei pressi del parcheggio Garibaldi.
In base a una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, l'uomo si sarebbe arrampicato su una gru per poi lasciarsi cadere nel vuoto da un'altezza di 30 metri circa. L'impatto al suolo è stato fatale, il 63enne maceratese sarebbe morto sul colpo.
Sul posto la polizia di Stato, la polizia locale, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Ancora da chiarire le ragioni alla base del gesto estremo: l'uomo avrebbe lasciato un biglietto a bordo della propria auto, ritrovata nelle vicinanze del cantiere.
Travolta da un’auto: vigilessa trasportata all’ospedale. L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi a Piediripa di Macerata, nella rotatoria di via Cluentina.
In base a una ricostruzione, l’agente della polizia locale stava dirigendo il traffico nella zona interessata dalla protesta degli agricoltori, quando è stata investita da un’auto condotta da un anziano.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. La vigilessa è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti, i rilievi di rito spettano alla polizia stradale.
Terribile incendio in un casolare: perde la vita un 55enne. Dopo l'incidente stradale mortale avvenuto all'alba a Sant'Elpidio a Mare (Fermo), in cui ha perso la vita un 17enne (leggi qui), un'altra tragedia si è consumata nel pomeriggio all'interno di un'abitazione in via Ariosto vicino al quartiere elpidiense di Cascinare: un uomo di 55 anni, Filippo Mattiozzi, è deceduto probabilmente a causa delle esalazioni sprigionate da un incendio divampato nel casolare di campagna, forse dal camino, poco dopo le 16.
Sul posto si sono portati gli operatori sanitari, i carabinieri e i vigili del fuoco. Questi ultimi sono intervenuti con tre mezzi e hanno spento le fiamme. Per l'uomo, residente dell'abitazione, è stato vano ogni tentativo di rianimazione. Le cause del rogo sono al vaglio.
Porta a spasso il cane e trova un ordigno bellico. La scoperta è stata fatta da un passante che si trovava sabato pomeriggio, in zona Sabatucci, a Civitanova Alta.
La bomba a mano, risalente alla seconda guerra mondiale, si trovava tra il verde di un campo arato. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della locale Compagnia.
L’area in questione è stata transennata e piantonata dai militari dell’Arma. Sempre a Civitanova, pochi giorni fa, un proiettile da mortaio era stato rivenuto tra i cassonetti dietro la stazione ferroviaria. Era scattato l'allarme, ma poi si era scoperto che l'oggetto era stato riempito con della sabbia, quindi privo di carica esplosiva.
Controllate 255 persone, elevate 15 multe per mancato rispetto del codice della strada e ritirate due patenti: è il risultato di controlli effettuati dal Comando provinciale dei carabinieri di Macerata su tutto il territorio nell'arco del fine settimana appena trascorso. Ai servizi hanno collaborato due unità cinofile del nucleo di Pesaro, impiegate in siti nevralgici del capoluogo come la stazione ferroviaria di piazza XXV Aprile.
TOLENTINO - I carabinieri della compagnia di Tolentino hanno denunciato un cittadino senegalese, 33enne, residente nel comune. È stato sorpreso all'interno dei giardini pubblici di via Benadduci mentre spacciava hashish a un giovane tolentinate 21enne. La sostanza stupefacente e il telefono dell’indagato sono stati sequestrati, mentre il ragazzo di Tolentino è stato segnalato al Prefetto di Macerata in quanto assuntore.
SAN GINESIO E CAMERINO - Segnalato come assuntore anche uno studente ventenne di Loro Piceno, sorpreso a San Ginesio in possesso di due grammi di hashish. A Camerino, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno ritirato la patente a un impiegato 48enne di Recanati, trovato ubriaco alla guida.
MACERATA - Infine, i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno denunciato in stato di libertà un cittadino colombiano 42enne, residente nel Chietino, poichè, controllato alla guida della propria autovettura e sottoposto ad accertamento etilometrico, ha evidenziato un tasso alcolemico superiore al consentito. All'uomo è stato ritirato il titolo di guida per la successiva sospensione.
Una donna si aggira all’interno della stazione di Passo Varano tenendo in mano un grosso coltello da cucina. È successo alcuni giorni fa ad Ancona. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura che hanno intercettato la donna ferma sulla banchina dei binari.
Si tratta di una donna di circa 50 anni con diversi precedenti giudiziari e di polizia. L’arma da taglio è stata sequestrata e la donna è stata denunciata in stato di libertà ex art. 4 L. 110/75. Questa mattina il Questore di Ancona ha emesso nei confronti della donna la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con il quale le ordina di allontanarsi dal Comune diffidandola dal farvi ritorno per un periodo di tre anni, con l’avvertimento che, in caso di inottemperanza, sarà denunciata all’Autorità Giudiziaria.
Il questore Capocasa: «La polizia di Stato mette in campo, quotidianamente, ogni strumento disponibile per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione dei reati, intensificando l’attività di controllo del territorio e adottando misure che incidono sulla libertà personale di soggetti considerati in base alle le previsioni normative, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica»
Scontro frontale tra una Fiat Panda e un mezzo pesante del Gruppo Frati: il conducente dell'auto estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco. L'incidente è avvenuto questa mattina, alle 9 circa, lungo la strada statale 73 bis, nel tratto che conduce da Urbino a Fermignano, in località le Cerque.
A ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto saranno gli agenti della polizia stradale e della polizia locale. Ad avere la peggio è stato l'uomo al volante della Panda, estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco del distaccamento di Urbino e poi affidato alle cure dei sanitari del 118.
Il paziente ha riportato fratture agli arti inferiori e un trauma toracico, ma è sempre rimasto cosciente durante i soccorsi. I medici ne hanno disposto il trasferimento, per accertamenti, all'ospedale di Urbino. La viabilità lungo la 73 bis è stata interrotta per circa un'ora, fino alla rimozione dei mezzi coinvolti e alla disposizione temporanea della circolazione a senso unico alternato.
Un ragazzo di 17 anni è morto, mentre il padre, di 46, e il cugino, di 24, sono rimasti gravemente feriti in un incidente stradale avvenuto intorno alle 5 di stamane, in via Gabriele D'Annunzio, a Sant'Elpidio a Mare. Erano a bordo, tutti seduti davanti, di una Fiat Panda furgonata, risultata rubata la scorsa notte a Civitanova Marche.
L'automezzo, condotto dal 24enne, è uscito di strada, si è ribaltato ed è andato a finire in una scarpata contro un albero. Nell'impatto il 17enne, di origini marocchine, è morto sul colpo. Sul luogo sono intervenuti soccorsi sanitari, i vigili del fuoco della sede centrale di Fermo e i carabinieri. I feriti sono stati trasportati all'ospedale di Ancona.
È stato trovato senza vita questa mattina il 22enne Alessandro Domesi, residente a Montefano. Il suo corpo è stato rinvenuto dai carabinieri a bordo dell'auto con la quale si era allontanato, parcheggiata in un campo nei pressi di un casolare abbandonato, in contrada Casone. A ucciderlo, secondo le prime informazioni, sarebbe stato un colpo d'arma da fuoco.
Si sarebbe trattato di un gesto volontario. Sul posto è stata trovata la pistola regolarmente detenuta dal giovane operaio, dipendente della ditta Falc di Chiesanuova, in quanto iscritto al poligono di tiro dove svolgeva attività ludico-sportiva. Presenti anche i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La famiglia e gli amici avevano lanciato domenica un appello disperato, a quasi 24 ore dalla scomparsa, in cerca di notizie dopo la denuncia fatta ai carabinieri di Montefano. Nella serata di sabato, il ragazzo era uscito a bordo di una Seat Arona nera con tettino bianco e con indosso una felpa della "Coca-Cola" rossa e l’ultima posizione tracciata lo collocava ad Osimo ma, da allora, non si sono avute più notizie del 22enne, il cui cellulare risultava spento.
Questa mattina il tragico rinvenimento, che getta nel dolore l'intera comunità montefanese. Il primo a lanciare l'allarme è stato un passante, dopo aver riconosciuto il numero di targa del veicolo e aver immediatamente contattato i due numeri presenti nella locandine esposte in tutto il paese e sui social.