Cronaca

Topo d'auto in trappola: arrestato dai carabinieri

Topo d'auto in trappola: arrestato dai carabinieri

I carabinieri di quartiere della Stazione di Civitanova Marche, durante un servizio di pattuglia nel centro, con la collaborazione di un altro militare, hanno arrestato ieri pomeriggio, per rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, M. G. nato in Tunisia nel 1996, senza fissa dimora, clandestino.Poco prima in piazza XX Settembre, il tunisino insieme ad un complice, si era impossessato di un portafogli custodito all’interno di una autovettura Mercedes Classe B, lasciata regolarmente parcheggiata e chiusa a chiave. I due sono stati sorpresi dal proprietario, con il quale il ladro ha avuto una colluttazione, e dopo essersi divincolato ha cercato di fuggire, ma è stato intercettato dai carabinieri che pattugliavano la zona e che dopo un breve inseguimento a piedi, fino all’ex Ente Fiera, sono riusciti a bloccarlo.Una volta fermato, nel tentativo di fuggire ha strattonato il primo militare che lo inseguiva con il quale ha avuto una piccola colluttazione ma l’uomo è stato comunque immobilizzato con l’intervento degli altri militari. Il carabiniere ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.Il portafogli, abbandonato durante la fuga, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. Il complice dell’arrestato, in fase di identificazione, è riuscito invece a dileguarsi per le vie del centro facendo perdere le proprie tracce.L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo. 

09/11/2016 12:07
Camerino: aggiornamento situazione post sisma

Camerino: aggiornamento situazione post sisma

Sono 1247 i camerti che attualmente hanno trovato ospitalità nelle strutture della Costa messe a disposizione dalla Protezione Civile. Un numero elevato e in continua crescita, a cui si aggiunge quello delle persone che sono ancora ospiti dei centri di accoglienza delle Calvie e dei centri sociali: 330.A questo dato complessivo si aggiungono le 777 domande di Contributo per Autonoma Sistemazione, che corrispondono ad un totale di 1539 persone che hanno trovato da sole una nuova abitazione. Il dato stimato complessivo si aggira intorno, quindi, ai 3300 sfollati nella sola città di Camerino, a cui si vanno ad aggiungere le necessità di Unicam per ospitare gli studenti.Nella giornata di domani, probabilmente fin dalla mattina, sarà ridotta ulteriormente la zona rossa, dopo le riaperture già avvenute ieri di Via Farnese, Via Giacomo Leopardi e Via Dante Alighieri. Oggi infatti sarà la volta di Viale Emilio Betti, dove tra l’altro si trovano strutture sanitarie che potranno quindi tornare utilizzabili. Il lavoro di bonifica di Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile proseguirà senza sosta anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di riaprire anche via Cesare Battisti, fino al Piazzale della Vittoria.Intanto, sul fronte del recupero bene, i Vigili del Fuoco riescono a far fronte a circa centoventi richieste al giorno, con una coda di domande che attualmente è a quota 500. Si ricorda, a tal proposito, che in questa prima fase si tratta di recupero di beni di prima necessità. Sono state richieste, per il servizio, ulteriori forze da parte degli stessi Vigili del Fuoco, così da poter adibire alcune squadre al solo recupero di beni per le attività produttive e gli studi professionali.Proseguono anche i sopralluoghi speditivi negli edifici strategici e le certificazioni Aedes per quelle strutture che presto saranno riaperte al pubblico, così come proseguono i servizi di recupero del patrimonio culturale.Nel pomeriggio, presso la sala assemblee di Contram Spa, Camerino ha ospitato una riunione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, a cui ha partecipato il presidente della Cassa Nazionale Forense, che ha voluto esprimere piena solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma e ai colleghi della città ducale.

09/11/2016 10:54
Spaccata all'Unicredit di Montecosaro con un carro attrezzi

Spaccata all'Unicredit di Montecosaro con un carro attrezzi

Torna a colpire la banda del bancomat. Intorno alle 3 di questa mattina è stata presa di mira la filiale Unicredit di Montecosaro, in via Bologna.I malviventi (come confermato dalla foto scattata da un ragazzo che si è trovato a passare poco dopo il furto in quella zona) hanno utilizzato un metodo nuovo rispetto ai soliti. Con un carro attrezzi hanno sfondato la vetrata della banca e poi hanno assaltato il bancomat.Il bottino è ancora in fase di quantificazione.(Foto di Francesco Doria dal web)

09/11/2016 10:09
Incendio nella notte: semidistrutto il calzaturificio Betti's di Morrovalle

Incendio nella notte: semidistrutto il calzaturificio Betti's di Morrovalle

Incendio nella notte al calzaturificio Betti's in via 29 giugno a Morrovalle. Nel rogo è andato distrutto metà del capannone grande circa 400 metri quadrati, oltre a macchinari e diverso prodotto finito.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 3 di questa mattina e hanno dovuto lavorare per ore prima di riuscire a spegnere l'incendio, riuscendo comunque a salvare e mettere in sicurezza la struttura e l'appartamento che si trova al piano superiore. Sul posto 14 vigili del fuoco con due autobotti e due autopompe da Macerata e da Civitanova.

09/11/2016 09:58
Scuole a Tolentino, asili aperti da lunedì 14, elementari e medie dal 21 novembre

Scuole a Tolentino, asili aperti da lunedì 14, elementari e medie dal 21 novembre

A seguito del sisma il sindaco Pezzanesi aveva disposto in via precauzionale la sospensione delle lezioni di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio di Tolentino. Dopo aver approfonditamente valutati i danni subiti dagli edifici scolastici del Comune, è stata emessa una ulteriore ordinanza che stabilisce per: - Istituto Comprensivo Don Bosco Plesso Don Bosco chiusura fino al 20 novembre 2016; Plesso Grandi chiusura fino al 20 novembre 2016; Plesso Bezzi chiuso fino a data da destinarsi. Le attività del Plesso Bezzi, a partire dal 21 novembre, verranno svolte presso il Plesso Grandi. La segreteria dell'Istituto, a partire dal 14 novembre 2016, svolgerà il suo servizio presso il Plesso Grandi; - Istituto Comprensivo Lucatelli Plesso Lucatelli chiusura fino al 20 novembre 2016; Plesso Rodari chiusura fino al 20 novembre 2016; Plesso King chiusura fino al 20 novembre 2016. La segreteria dell'Istituto, a partire dal 14 novembre 2016, svolgerà il suo servizio presso il Plesso King; - Asili nido comunali Cucciolo e Green – chiusura fino al 13 novembre 2016; - Istituto di Istruzione Superiore F. Filelfo Liceo Classico, Scientifico e Coreutico chiusura fino al 20 novembre 2016 Istituto Tecnico Economico chiusura fino al 13 novembre 2016. Fino alle date indicate l'accesso agli edifici scolastici sarà consentito esclusivamente ai tecnici comunali e provinciali ed ai Vigili del Fuoco per le necessarie verifiche delle condizioni di sicurezza. Non è ancora stato chiarito se le lezioni al Don Bosco dovranno essere spostate in altri locali. Si parla di quelli che ospitavano la Quadrilatero nella zona del centro commerciale La Rancia o di altri locali nella zona dell'Oasi. A seguito dei sopralluoghi, infatti, il primo piano del Don Bosco avrebbe ancora qualche problema da risolvere per il quale gli studenti potrebbero essere spostati altrove. Per quanto riguarda, invece, gli istituti superiori, la decisione è in mano alla provincia. Il Comando di Polizia Locale ha ritenuto necessaria la chiusura al traffico veicolare al fine di salvaguardare la sicurezza della circolazione, dal giorno 8 novembre 2016 fino al completo ripristino della sicurezza stradale è disposto quanto segue: chiusura al traffico veicolare e pedonale di via I Maggio – chiusura al traffico veicolare e pedonale di vicolo Bonelli - chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via del Popolo. Inoltre, sempre con ordinanza, è stata disposta la chiusura al traffico di via Piersanti Mattarella, all'altezza del viadotto sovrastante gli organi di deflusso la Diga del Lago ''Le Grazie'', per posizionamento di autogrù, dall'intersezione con il Piazzale antistante la Bocciofila all'intersezione con C.da Pianibianchi. L'apposizione della segnaletica mobile di cantiere è a carico della ditta esecutrice dei lavori.

08/11/2016 20:33
L'on. Rizzetto a Tolentino: "Non esistono terremotati di serie B. La politica si muova"

L'on. Rizzetto a Tolentino: "Non esistono terremotati di serie B. La politica si muova"

"Non esistono terremotati di serie A e terremotati di serie B": sono queste le parole dell'onorevole Walter Rizzetto, parlamentare di Fratelli d'Italia, arrivato in visita a Tolentino, accompagnato dal presidente del consiglio comunale Francesco Colosi, per rendersi conto di persona di quanti danni abbia causato in città il terremoto."Circa 10.000 persone sono state sfollate, i negozi del centro stanno lottando per non chiudere, le aziende sono in ginocchio. In seno al prossimo decreto" spiega Rizzetto "sono necessarie misure quali una moratoria fiscale che dia ossigeno a lavoratori ed imprese che hanno scelto di resistere sul posto. Ho visitato i centri di accoglienza, stretto le mani di operatori della Protezione Civile e volontari.Ho visto come passano le giornate i bambini (scuole ancora chiuse) ed osservato i loro disegni: uno tra questi mi ha particolarmente colpito, guardatelo.Faremo, in questo senso, la nostra parte.Vi invito a considerare l'idea di poter comprare i loro prodotti, hanno attivato un interessante e-commerce per poter allargare la loro clientela e sopravvivere, stanno applicando notevoli sconti. Visitate poi la pagina "Daje Marche" (mi aspetto un vostro "like") La Politica e le istituzioni si muovano: una volta che le persone abbandoneranno il loro territorio, difficilmente, poi, ci ritorneranno".

08/11/2016 18:59
Roberto e la sua Cherie: "il mio cane è morto per salvare me"

Roberto e la sua Cherie: "il mio cane è morto per salvare me"

Questa è la storia del signor Roberto di Caldarola e la sua Cherie.A causa del sisma l’abitazione vicina a quella del signor Roberto è collassata e lui e il suo cane sono rimasti sotto le macerie. L’uomo è riuscito a venir fuori dalle macerie con una brutta ferita alla mano e una compressione ai reni, ma il suo cane è non ce l’ha fatta.Nato il 28 febbraio del 1943, ci tiene a precisare Roberto, Cherie era la sua compagna di vita. L’aveva presa per far compagnia a sua moglie, nell’ultimo periodo della malattia: “l’avevo comprata per mia moglie” racconta l’uomo tra le lacrime “ed è morta per me”.Ora il signor Roberto di Caldarola si trova a Grottammare al Parco dei Principi “Aspetto che passino i giorni” dice “cercando di colmare anche questo grandissimo dolore. Mi hanno detto che domani potrò tornare nella mia casa, ma prima mi fermerò a Macerata per prendere un altro cane. Non voglio tornare nella mia casa senza, voglio tenerlo tra le braccia quando aprirò quel portone”.

08/11/2016 16:15
Assm risponde sulla vicenda delle utenze staccate e attacca Picchio News

Assm risponde sulla vicenda delle utenze staccate e attacca Picchio News

Da Assm spa Tolentino riceviamo:In risposta all’articolo apparso su Picchio News, riportato anche su Facebook, riguardante la denuncia della signora Meschini Orietta ci sono delle gravi imprecisioni che normalmente un giornalista dovrebbe verificare prima di pubblicare.Per prima cosa l’utenza riguarda il gas, il cui titolare del rapporto di fornitura è la società di vendita, soggetto distinto dall’ASSM che invece gestisce il servizio di distribuzione, in quanto tale quindi è tenuto ad eseguire le richieste di distacco che pervengono dal venditore secondo quanto stabilito dall’autorità AEEGSI con il “Testo integrato morosità gas”.Nel caso specifico la richiesta di sospensione per morosità è pervenuta in data antecedente l’evento sismico che ha gravemente colpito anche la città di Tolentino, per la precisioni in data 6/10/2016 ed eseguita in data 11/10/2016 quindi il distacco risale a diversi giorni prima del movimento sismico in oggetto.I titolari dell’utenza hanno contattato sabato mattina il servizio di reperibilità ASSM comunicando che non avevano gas. Il tecnico reperibile, credendo che il cliente avesse chiuso per errore il rubinetto a chiave ha provveduto alla riapertura.Lunedì mattina, una volta riaperti gli uffici, è emerso che per l’utenza in questione era ancora in atto la sospensione per morosità su richiesta del venditore, quindi è stato ripristinato lo stato di chiusura del contatore.A questo punto solo nel tardo pomeriggio di ieri, dopo il pagamento delle diverse bollette inevase da parte del cliente, il venditore ha richiesto tramite PEC la riapertura della fornitura.Tale richiesta è stata prontamente eseguita nella giornata di oggi nonostante i numerosi interventi che l’ASSM si trova a fronteggiare legati all’evento straordinario del terremoto.Dispiace sentirsi chiamare in causa senza motivo ed apostrofati anche con parole pesanti quando l’atteggiamento di tutto il personale ASSM è da sempre caratterizzato dalla sensibilità e vicinanza ai cittadini.Rinnoviamo l’invito a verificare le notizie prima di denigrare l’operato di un’azienda seria soprattutto in questa fase in cui dovrebbe emergere di più lo spirito costruttivo.Risponde il direttore Roberto Scorcella:Premesso che le lezioni di giornalismo andrebbero fatte da chi di giornalismo ne mastichi almeno qualcosa e abbia sufficiente esperienza della materia da poterne fornire, la cosa che più dispiace è che un'azienda storica, seria e qualificata come Assm spa scivoli sulla comunicazione in maniera tanto banale. Personalmente, da cittadino-utente, non posso far altro che encomiare il lavoro che viene quotidianamente svolto dalle maestranze sul campo, dalle dipendenti del commerciale, specialmente in questi giorni di caos dovuto anche allo spostamento degli uffici. Lo stesso non può dirsi evidentemente della comunicazione. Pochi giorni fa uno scivolone con una risposta fuori luogo a un utente sulla pagina facebook dell'azienda. Oggi questo comunicato dove sarebbe bastato spiegare la propria versione dei fatti, mentre invece si coglie l'occasione per attaccare la nostra testata.Abbiamo raccolto la lamentela, legittima e comprensibile vista la situazione di stress e disagio che coinvolge migliaia di tolentinati, di una famiglia. Questa stessa lamentela era stata evidenziata dalla signora Orietta Meschini con un post pubblico sulla sua bacheca Facebook. Il compito di un giornale che lavora sul campo per i cittadini è quello di dar loro voce. E questo abbiamo fatto. Il compito di chi opera nel pubblico e si sente chiamato in causa è invece quello di spiegare come siano andate le cose e non di attaccare il lavoro degli altri. Si rifletta bene prima di "rinnovare l'invito a verificare le notizie prima di denigrare l'operato di un'azienda seria", perchè questa testata non ha denigrato proprio nessuno, ma si è solo permessa di dare voce a un cittadino, cosa che, lo comprendiamo, di questi tempi avviene sempre più raramente. E il tanto ostentato "spirito costruttivo", parta per primo da chi deve dare risposte ai cittadini, perchè non sembra proprio uno spirito costruttivo quello di voler impartire lezioni di giornalismo a professionisti che stanno fortunatamente riscontrando unanimi consensi in tutta Italia. Comunque, per chiudere questa triste vicenda, allego in calce il messaggio privato inviatomi dalla cittadina protagonista di questa storiaQuesta è la sola risposta che forniamo e la soddisfazione più grande che ci dà questo mestiere: essere utili ai cittadini. Le lezioni di spocchia le lasciamo a chi di giornalismo, evidentemente, ne sa ben poco.  

08/11/2016 15:46
I genitori degli studenti della Dante Alighieri: "No alla scuola di pomeriggio"

I genitori degli studenti della Dante Alighieri: "No alla scuola di pomeriggio"

L’emergenza terremoto a Macerata è sinonimo soprattutto di scuole. Dopo la scossa di agosto con la chiusura degli stabili del Convitto e della Mestica con lo spostamento, rispettivamente al plesso Pannaggi e ai Salesiani, ora è arrivato il momento di trovare una sistemazione agli studenti della Dante Alighieri.L’Istituto Comprensivo è uno dei più frequentati in città, soprattutto per quanto riguarda le classi delle medie inferiori, il cui plesso è però inagibile e le lezioni delle ventuno classi sono ferme dopo la scossa di mercoledì 26 ottobre. Tra le soluzioni per far riprendere l’attività didattica c’è quella di mandare a scuola i ragazzi e le ragazze il pomeriggio nelle aule della Enrico Fermi, finché non saranno pronti i moduli scolastici da installare presso l'ex aeronautica in via Roma, per forse almeno tre mesi, ma in realtà non si sanno i tempi reali.Tale decisione, seppur in una situazione di emergenza, sembra la peggiore che potevano ideare sia per i genitori che per il mondo dell’associazionismo, ma anche gli educatori. Perché tale opposizione alla scelta del sindaco Carancini di spedire gli adolescenti a scuola il pomeriggio?Secondo i genitori "frequentare le lezioni pomeridiani porta con sé difficoltà oggettive: in primis gli alunni saranno a casa la mattina, spesso lasciati soli a fare i compiti, inoltre le capacità attentive e i livelli di concentrazione diminuiscono nell’arco della giornata e i ragazzi; quindi, si troverebbero a fare lezioni quando sono stanchi e fare i compiti quando sono riposati. Se tale decisione sarà presa gli alunni della Dante Alighieri verranno esclusi da qualsiasi attività extra scolastica, con un danno per le associazioni sportive e culturali ma, soprattutto, per i ragazzi stessi che si troveranno impossibilitati a partecipare alla vita delle agenzie educative e di socializzazione, in un periodo storico in cui i ragazzi hanno enorme difficoltà nei rapporti interpersonali faccia a faccia".I genitori degli alunni della scuola media sono indignati e pretendono "di prender parte alla decisione riguardo al futuro dei propri figli". Si sentono lasciati da parte mentre hanno delle idee per risolvere la situazione, come ad esempio portare gli alunni nelle aule del plesso universitario di Vallebona, la mattina farebbero lezione le scuole medie e la sera gli universitari. Oppure, ritengono sia più giusto condividere la scelta della scuola pomeridiana con il Convitto e la Mestica che sono nella loro stessa situazione, creando una sorta di rotazione in modo che tutti possano fare lezione al mattino e al pomeriggio nella stessa misura.Altra opzione potrebbe essere quella di aprire la strada del dialogo tra Provincia e Comune. Gli istituti superiori, in linea di massima, hanno resistito meglio al terremoto e forse nelle loro aule potrebbero trovare spazio anche gli alunni della Dante, come è stato a settembre per quelli del Convitto che sono ospiti ora delle aule del Pannaggi mentre i suoi ragazzi sono stato trasferiti all’Istituto Bramante.Alla riunione di giovedì sera, oltre ai genitori, ai professori, al dirigente scolastico e al sindaco sarebbe dunque opportuno avere anche il presidente della provincia Pettinari per una reale possibilità di collaborazione che abbia come fine il bene degli alunni. In questo momento di emergenza e “fuori dall’ordinario”, forse ai ragazzi servirebbe soltanto un po’ di normalità.

08/11/2016 11:50
Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Affitti d'oro per gli sfollati: troppi sciacalli del dolore

Fermateli! Subito. Con pene esemplari.In questo momento di emergenza totale, dove migliaia di persone non hanno più casa e cercano una sistemazione che, purtroppo, molto probabilmente si protrarrà per mesi e mesi, ci troviamo di fronte a uno scenario condito da un continuo pericolo di sciacallaggio e proprietari di immobili che vorrebbero affittare o vendere ad un prezzo molto superiore al canone di mercato, approfittando dell’esigenza abitativa di migliaia di persone.L’allarme sciacallaggio arriva anche dal sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, che scrive "Considero sciacalli anche chi chiede cifre indecenti per affittare casa a chi ha perso la propria ed è in mezzo la strada".Si vocifera di rincari consistenti, percentuali importanti. In un momento come questo, invece, sarebbe opportuno mantenere un livello normale di prezzo per non mettere in difficoltà chi soffre per un disagio grave come il terremoto. Ci sarebbe addirittura chi, per liberarsi degli inquilini e rimettere sul mercato gli immobili a prezzi più alti, ha “stracciato” contratti di locazione regolari. Fortunatamente, accanto al rialzo dei prezzi, ci sono anche proprietari che si sono messi una mano sul cuore e hanno addirittura abbassato il canone richiesto. Segnalazioni arrivano anche per rialzi improvvisi del prezzo di noleggio di camper e roulottes.Insomma, dopo gli enormi danni all’economia locale causati dal sisma, il mattone è diventato inevitabilmente il bene più pregiato. Per chi ha pensato di speculare sui drammi anche dei suoi stessi concittadini il sindaco di Belforte non trova altra definizione che “sciacalli”. 

08/11/2016 11:22
Montelupone torna alla normalità

Montelupone torna alla normalità

Siamo alla seconda settimana di novembre e il centro storico di Montelupone, superata la chiusura al traffico, riaperte le scuole, messe in sicurezza o isolate alcune zone pericolose che andranno risanate, ha ripreso una vita normale.Certo, è notevole il disagio degli “sfollati” che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni, alcune strade interne restano interrotte  in attesa della messa in sicurezza di vecchie abitazioni pericolanti, 270 cittadini hanno chiesto il sopralluogo, le chiese sono inagibili fin dal 24 agosto, ma è giusto dare atto agli amministratori che, nonostante le poche risorse disponibili e senza aiuti esterni, da due mesi e mezzo lavorano senza sosta per assicurare l’incolumità di tutti i cittadini, monitorare la sequenza dei danni provocati dal sisma e mettere in sicurezza i vari guasti. Seguiranno poi, nel tempo, le ristrutturazioni, i miglioramenti, gli adeguamenti. Intanto, sono importanti e tranquillizzanti la trasparenza e la franchezza che caratterizzano gli incontri degli amministratori con i cittadini.Praticamente, nonostante le ferite sparse qua e là, ma messe tutte sotto controllo, il centro storico di Montelupone è tornato ad essere del tutto vivibile e, mentre continua l’impegno di amministratori, Utc e maestranze, Polizia municipale, Protezione civile e addirittura dell’Ufficio del turista (si affacciano ancora dei turisti, compresi i ciclisti), la piazza e via R. Elena sono di nuovo piene di auto e gli esercizi commerciali accolgono i clienti organizzando nuove iniziative.Il paese ha avuto i suoi danni, le gente ha vissuto le sue paure, ma fortunatamente il paese è fuori cratere e può  essere vissuto con buona serenità.

08/11/2016 11:15
Basta col terrorismo mediatico: non aiuta a rialzarsi

Basta col terrorismo mediatico: non aiuta a rialzarsi

Ora siamo di fronte a una scelta di campo. Assodato che (con tutto il doveroso rispetto) due morti per una tromba d'aria a Roma occupano più spazio nei media di 30mila persone sfollate, dobbiamo decidere se piangerci addosso e commiserarci con le vite da ricostruire o se capire una volta per tutte che viviamo in un territorio dove il terremoto è di casa e può manifestarsi in qualsiasi momento e imparare a conviverci. Che significa provare anche ad esorcizzare la paura, comprensibile ed umana, ma spesso alimentata da link, articoli, post sui social che non fanno altro che aumentare l'ansia in una popolazione colpita come non mai nella storia da un evento, comunque, naturale.Dall'inizio della sequenza sismica, dal 24 agosto, si sono susseguite qualcosa come 24mila scosse di terremoto. E dal 24 agosto sono tornati in auge "santoni" e "veggenti" che ogni giorno, in piena sequenza, pontificano: "Presto sicuramente ci sarà una scossa...". Ma va? Veramente? Roba da non credere. Così come è roba da non credere che ad ogni scossa superiore allo spostamento di un divano da parte dell'inquilino del piano superiore, parta la corsa all'articoletto acchiappaclick che solitamente finisce con "... torna la paura". No, la paura non torna. La paura c'è ed è il sentimento più naturale e umano che si possa avere in queste situazioni. Però dobbiamo evitare di tornare al medioevo e alla superstizione. Siamo piombati in una situazione dove si crea allarme se si sentono due cani abbaiare o se le temperature sono sopra la media stagionale. Ogni tuono durante un temporale diventa un allarme catastrofe. E' ora di finirla: e qui anche noi media dobbiamo giocare la nostra parte, per quanto ci è possibile. A noi spetta il compito di amplificare la nostra richiesta di aiuto alle istituzioni,  di non spegnere i riflettori sul dramma che stiamo passando, di metterci a disposizione tutte le risorse che saranno necessarie per (provare a) ripartire. Non forniamo aiuto a nessuno scrivendo due righe su "nuova scossa 3.5 a Preci". Anzi, continuando a scrivere queste cose, rischiamo di allontanare ancora di più le persone che invece dobbiamo tornare ad attrarre con le nostre bellezze storico-architettoniche (le poche che si sono salvate, dopo i colpevoli ritardi seguiti alla scossa del 24 agosto), con i nostri paesaggi unici e con le specialità eno-gastronomiche che ci hanno resi famosi nel mondo. La scossetta l'abbiamo sentita tutti qui e più o meno tutti abbiamo l'app che ci dice in tempo quasi reale magnitudo ed epicentro. Non amplifichiamola.La crisi sismica che stiamo attraversando è la più importante dal 1703: è evidente che si è trattato di qualcosa di epocale. Ma proprio per questo dobbiamo renderci conto che le scosse che si stanno susseguendo rientrano nella normalità. Non sono ovviamente un tecnico, ma ho acquisito in questi giorni dialogando a lungo con studiosi decisamente ferrati in materia, elementi sufficienti per poter affermare che dopo un evento talmente forte come quello di domenica scorsa, le repliche, i cosiddetti aftershocks, si manifesteranno anche con magnitudo superiore al 4 di questa sera e potranno farlo per diverse settimane, forse mesi. Nel 1997 la crisi sisma durò quasi un anno. Si tratta di eventi che rientrano nella assoluta normalità dopo quanto si è verificato. Nessuna faglia nuova si è attivata, niente cavalieri dell'apocalisse in arrivo. Non possiamo conoscere ovviamente l'imponderabile ma dobbiamo affidarci alla scienza e a chi questi fenomeni li studia per mestiere da anni. Gli stessi che dopo L'Aquila ci avevano avvertito con precisione millimetrica che il terremoto avrebbe colpito poi a Norcia - Preci. Ci sono studi precisi (dei quali disponiamo e sui quali sta lavorando Francesca Testella) che pubblicheremo nelle prossime ore e che indicano come l'allerta era stata data con ampio preavviso. Sono studi scientifici. Non allarmismi probabilistici che chiunque di noi oggi come oggi potrebbe lanciare. Chiunque può scrivere un bel post su facebook "siamo convinti che nell'arco di 24-48 ore ci sarà un evento di magnitudo superiore a 3" e poi dire di averlo previsto. Viviamo in zona sismica e vi ripropongo la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani.Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 – “Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Dei Comuni in provincia di Macerata, sei sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2.E' chiaro e evidente che con questa "bestia" dobbiamo imparare a convivere: viviamo in una zona altamente sismica. Che si "balli" spesso è non solo normale ma anche probabile. La paura è naturale ma per provare a tornare alla normalità dobbiamo esorcizzarla. E soprattutto dobbiamo pretendere che le nostre case siano ricostruite con severi criteri antisismici ed evitare che il sisma possa diventare una scusa per spogliare il territorio di servizi essenziali. Basta col terrorismo mediatico, non continuiamo a farci del male.P.S.: firmato uno sfollato

07/11/2016 23:43
Giorni di apprensione per un 34enne di Fermo scomparso nel nulla

Giorni di apprensione per un 34enne di Fermo scomparso nel nulla

Ore di grande apprensione per un 34enne di Fermo, Fulvio Cicconi, del quale non si hanno più notizie dal 29 ottobre. Fulvio Cicconi è scomparso da casa nel pomeriggio a bordo della sua Fiat Panda che ha abbandonato sul lungomare Sud di Porto San Giorgio.Le ricerche al momento non hanno portato alcun risultato utile.La polizia ha diffuso alcuni dati:  corporatura media, alto circa 1,77 Peso Kg. 80, occhi castani, taglia 50, con barba folta di colore castano, dello stesso colore dei capelli folti e mediamente lunghi. Potrebbe indossare un paio di occhiali da sole Ray-Ban che usa abitualmente. Al momento dell’allontanamento indossava pantaloni di una tuta sportiva di colore blu e giubbino leggero dello stesso colore, scarpe sportive Nike di colore celeste acceso. Chiunque avesse notizie può contattare subito le forze dell'ordine.

07/11/2016 19:11
Visso si gemella con Recanati: protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici

Visso si gemella con Recanati: protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici

Visso si gemella con Recanati, nel nome di Giacomo Leopardi, che dal Colle dell'Infinito vedeva la montagna ora devastata dal terremoto. Presente il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il primo cittadino di Visso Giuliano Pazzaglini hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici tra le due realtà. A Visso fra l'altro sono conservati un centinaio di manoscritti leopardiani, fra cui gli autografi dell'Infinito e Alla Luna. "Viviamo giorni difficili, nei quali i marchigiani sanno dare il meglio di sé - ha detto Ceriscioli -. Ho trovato sindaci di grande forza di fronte all'emergenza e città come Recanati che hanno subito offerto aiuto''. L'idea del gemellaggio è sostenuta dall'azienda IGuzzini e da Adolfo Guzzini. A Natale, ha annunciato, ''porteremo qui la luce della speranza: una luce pulsante che dalla piazza principale del paese si leverà al cielo per far veder che a Visso ci sono vita, cuore e anima''.

07/11/2016 18:57
La casa è evacuata per il sisma: la municipalizzata stacca le utenze per morosità

La casa è evacuata per il sisma: la municipalizzata stacca le utenze per morosità

La famiglia viene fatta evacuare ad agosto, le bollette restano nella casa rimasta vuota e stamattina le utenze vengono distaccate per morosità. In casa c'era anche un'anziana di 78 anni. La protesta arriva da Tolentino e viene raccontata dalla involontaria protagonista, Orietta Meschini, con rabbia e dolore."Viviamo in una casetta nel centro storico, perchè la nostra in via Gramsci, di fronte alla casa di riposo, è stata evacuata dal 24 agosto in quanto l'abitazione accanto sta crollando ed è pericolosa. Lo Stato e il Comune finora non hanno fatto nulla per metterla in sicurezza.Anzi, oggi, per tutta risposta, la nostra municipalizzata Assm ci ha mandato a staccare le utenze per morosità, bollette non pagate per nostra dimenticanza. Io sono inorridita, resto senza parole. Ci stiamo dando tutti una mano e la nostra cara azienda non mostra nessuna pietà per somme, fra l'altro, ridicole. La casa, inoltre, fino a qualche giorno fa era disabitata e l'Assm manda a staccare utenze anche in presenza di un'anziana di 78 anni... A questo punto, non ho più nessuna fiducia nell'aiuto del Comune e dello Stato. Sono veramente schifata. Tolentinati, aiutiamoci da soli perchè è inutile sperare nell'aiuto dello Stato. Non interessiamo al Comune, all'Assm, figuriamoci al Governo... Qualcuno dovrebbe veramente vergognarsi".

07/11/2016 16:33
Il sindaco di Ussita alla Camera: "Gestita bene l'emergenza"

Il sindaco di Ussita alla Camera: "Gestita bene l'emergenza"

"In questa situazione di emergenza credo che, a prescindere dalla necessità di migliorare il coordinamento, devo dire che tutto è gestito benissimo, e ciò fa onore al Paese": lo ha detto alla Camera il sindaco di Ussita Marco Rinaldi. "Le nostre seconde case, sono tali solo formalmente perché provenendo dall'eredità degli avi - ha proseguito Rinaldi - rappresentano i legami di un territorio dove sono radicati affetti e molto altro ancora". (Ansa)

07/11/2016 15:57
Da Guzzini 100mila euro per Visso

Da Guzzini 100mila euro per Visso

Dopo Diego della Valle e la Tod's, anche Adolfo Guzzini e la sua azienda scendono in campo a sostegno della comunità marchigiana ferita dal terremoto. Guzzini ha annunciato oggi a Visso una donazione pari a 100.000 euro al comune, e altre azioni a supporto dell'economia locale.IGuzzini, impresa leader mondiale nel settore dell'illuminotecnica, sostituirà i tradizionali regali natalizi con prodotti alimentari della tradizione maceratese. In una fase più avanzata della ricostruzione, iGuzzini installerà nel centro della piazza di Visso una luce pulsante diretta verso il cielo, ''simbolo di un cuore vitale che continua a battere, e illuminerà la piazza e la Collegiata di Santa Maria''. (Ansa)

07/11/2016 15:48
Camerino, il generale Del Sette: "Diciassette caserme lesionate dal terremoto"

Camerino, il generale Del Sette: "Diciassette caserme lesionate dal terremoto"

Questa mattina nella sede della Contram il generale dell'arma Tullio Del Sette con il sindaco di Camerino Pasqui, il vicesindaco Lucarelli e il presidente di Contram Stefano Belardinelli hanno fatto  il punto della situazione dell'entroterra. Era presente anche il sottosegretario Giampiero Bocci.Il generale ha parlato delle situazione delle strutture dell'arma con 17 presidi lesionati compreso Camerino. Il sindaco Pasqui, successivamente, ha preso la parola descrivendo la situazione della zona rossa.(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)

07/11/2016 13:24
Maceratese, Tardella - Giunti continua il match

Maceratese, Tardella - Giunti continua il match

Dopo la partita persa in trasferta con il Feralpisalò la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, ha puntato ancora il dito verso l’allenatore Federico Giunti, minacciando provvedimenti contro il tecnico qualora non dovesse andare in porto il passaggio di proprietà.A proposito della trattativa con Filippo Spalletta, che si dovrebbe concretizzare entro il 14 novembre prossimo davanti al notaio, la Tardella è stata esplicita: “Le fideiussioni non sono arrivate e quindi non si può fare il passaggio di quote. Pretendo garanzie, ma queste ad oggi non sono arrivate. E’ inutile fare proclami e mancare di concretezza. Aspettiamo il 14”. Chiaro il messaggio all'inidirizzo di Filippo Spalletta che sabato scorso era sugli spalti dello stadio “Lino Taurina”.In vista della partita di coppa Italia di mercoledì 9 novembre allo stadio Helvia Recina con la Casertana (fischio di inizio ore 14,30) i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria dell’Helvia Recina e la segreteria di Collevario. Mercoledì 9 resterà aperto il punto vendita dell’Associazione Idea 88 dalle 10.30 alle 14.30. Ricordiamo i prezzi dei biglietti: Tribuna € 15, Gradinata Locali/Ospiti € 10, Curva € 6, Under 18 in ogni settore € 5, Tesserati SS Maceratese in ogni settore € 1.I tifosi ospiti in possesso della tessera del Tifoso potranno acquistare in prevendita i tagliandi ai punti vendita del circuito Bookingshow fino alle 19.00 di  martedì 08/11/2016. È attivato il Porta un amico. Attiva anche la vendita online con print@home.

06/11/2016 21:08
Volley A2, GoldenPlast cade a Siena

Volley A2, GoldenPlast cade a Siena

Zero punti, tanto onore! Gli uomini di Adriano Di Pinto danno tutto in campo e si regalano uno scroscio di applausi come unico team ad aver vinto un set contro Siena, ma la capolista si salva con l’esperienza e la qualità dei suoi fuoriclasse, dimostrata soprattutto nel punto a punto finale del terzo set.Nella quinta giornata di andata del Girone Bianco, in Serie A2 UnipolSai, la GoldenPlast Potenza Picena perde 3-1 a testa alta nel quartier generale dell’Emma Villas, squadra che non aveva mai faticato così tanto nelle prime quattro gare della Regular Season. Dopo un inizio di gara scorbutico e fallimentare, viziato dall’atteggiamento contratto, Potenza Picena sale in cattedra nel cuore del secondo set e impatta la gara. Una seconda rimonta dei biancazzurri viene vanificata nel finale dagli uomini di Paolo Tofoli, micidiali quando il pallone scotta con il contributo di capitan Fabroni, la stella Padura Diaz e “l’uomo in più” entrato dalla panchina, Noda Blanco. La partita e i sogni di Visentin e compagni finiscono con il parziale di 7-1 imposto dai padroni di casa nel quarto parziale. E’ la consapevolezza di aver perso un treno in corsa nel terzo a tagliare le gambe ai giovani talenti potentini, applauditi all’unanimità Interpretare un ruolo da coprotagonisti e non da comparse contro Fabroni e compagni, giocando a viso aperto contro campioni indiscussi, è tanta roba per un team in crescita costante!Volley Potentino in formazione tipo con Visentin al palleggio per Argenta Opposto, Biglino (cambio Under con Bucciarelli) e Codarin centrali, Zonca e Bellini laterali con Lazzaretto pronto a dar manforte, Casulli libero. I padroni di casa si schierano con la diagonale composta da Fabroni e Padura Diaz, al centro Patriarca e Spadavecchia, in banda Vedovotto e Russomanno, libero Cesarini.1° set: Avvio aggressivo per i padroni di casa al servizio (8-4). I toscani mantengono un ritmo martellante e dilagano dopo il block di Fabroni e l’ace di Padura Diaz (15-6). La formazione marchigiana prova a risalire la china con i punti break ottenuti grazie al servizio insidioso di Codarin (18-12). I potentini le provano tutte, ma la velocità d’esecuzione senese ostentata nel set metterebbe alle corde qualsiasi avversaria del torneo cadetto. Sul 23-14 Colarusso entra in regia, mentre Bucciarelli viene inserito al centro. Tofoli non gradisce i due punti consecutivi dei biancazzurri e chiama a rapporto i suoi (23-16). Siena s’impone 25-17 sfruttando una leggerezza dei biancazzurri in difesa. Potenza Picena più efficace in ricezione, ma in attacco e a muro la capolista svetta.2° set: Il secondo parziale comincia con una serie positiva di Vedovotto e con le combinazioni tra Fabroni e Padura Diaz (8-3). Di Pinto si gioca subito un time out discrezionale per restituire tranquillità e fare ordine. Fiammata del Volley Potentino con Zonca al servizio e le giocate di attacco targate Bellini e Argenta (9-7). Potenza Picena si carica e impatta a muro con l’opposto (10-10). Gli ospiti si portano avanti in virtù di un attacco errato di Siena (11-12) e, dopo l’ingresso di Noda Blanco per Vedovotto, allungano su un’altra leggerezza dei toscani (13-15). Con il muro su Noda Blanco la GoldenPlast va sul +3 (17-20). Sul 19-22 Emma Villas si risveglia (22-22). Biglino spezza la serie positiva (22-23). Sul 23-23 Di Pinto inserisce Lazzaretto per Bellini, mentre Tofoli manda al servizio Cannistrà. Potenza Picena va sotto 24-23, ma impatta con Argenta (24-24). Visentin a muro trova una palla set (24-25), ma Padura Diaz trova il pari. Al quarto tentativo, dopo il rientro in campo di Bellini, Potenza Picena strappa un set alla regina del Campionato (27-29) su un attacco fuori degli toscani. Buona prova dei marchigiani al servizio e in attacco. Ottimi riscontri anche a muro. Padura Diaz (12 punti) e Argente (11) due fenomeni in campo.Terzo set con Potenza Picena aggressiva. (2-4). Tofoli inserisce Noda Blanco per Russomanno. La prima della classe non consente fughe e si procede punto a punto (9-9). Sul 14-12 si spegne la luce per la GoldenPlast che incassa altri 3 punti e fatica a ritrovare la concentrazione (17-12). Il Volley Potentino cerca di rimanere in corsa (21-17) con la consueta grinta trasmessa da Adriano Di Pinto, ma Padura Diaz non vuole correre rischi e forza in attacco, così come Vedovotto che sigla un ace (23-18). Per gli ospiti si vede in campo Cristofaletti dai 9 metri ed è la svolta Il nuovo entrato serve bene e schiaccia ancora meglio dalla seconda linea andando a punto e galvanizzando Argenta che mura i padroni di casa (23-20). Codarin lo emula con un muro a uno (23-21) e spaventa il PalaEsta con il primo tempo vincente del 23-22. Padura Diaz smorza la paura (24-22). Poi Spadavecchia batte out (24-23), ma Noda Blanco pesca il mani out che pone fine al set (25-23) tra due formazioni che se la giocano alla pari. Buona performance in muro difesa per i potentini, che però subiscono nei momenti clou l’efficacia dell’attacco senese trainato da Padura Diaz (7) e Vedovotto (7).4° set: Doccia fredda per i marchigiani, non pervenuti e con la testa ancora al parziale sfumato al fotofinish (7-1). La GoldenPlast non ingrana più e sul 13-4 Zonca lascia il posto a Cristofaletti. Il sestetto di Tofoli resta saldamente al comando (20-8). Nel finale i padroni di casa controllano le distanze favoriti dal calo di energie nervose dei biancazzurri, che provano a lottare anche negli ultimi palloni ormai poco utili alla causa, confermando la voglia di lottare. Il muro vincente dei toscani chiude il sipario che la corazzata imbattuta si è dovuta sudare più del previsto nelle fasi centrali (25-13). 

06/11/2016 21:01
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