Visso si gemella con Recanati, nel nome di Giacomo Leopardi, che dal Colle dell'Infinito vedeva la montagna ora devastata dal terremoto. Presente il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il primo cittadino di Visso Giuliano Pazzaglini hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per progetti culturali e turistici tra le due realtà. A Visso fra l'altro sono conservati un centinaio di manoscritti leopardiani, fra cui gli autografi dell'Infinito e Alla Luna. "Viviamo giorni difficili, nei quali i marchigiani sanno dare il meglio di sé - ha detto Ceriscioli -. Ho trovato sindaci di grande forza di fronte all'emergenza e città come Recanati che hanno subito offerto aiuto''. L'idea del gemellaggio è sostenuta dall'azienda IGuzzini e da Adolfo Guzzini. A Natale, ha annunciato, ''porteremo qui la luce della speranza: una luce pulsante che dalla piazza principale del paese si leverà al cielo per far veder che a Visso ci sono vita, cuore e anima''.
La famiglia viene fatta evacuare ad agosto, le bollette restano nella casa rimasta vuota e stamattina le utenze vengono distaccate per morosità. In casa c'era anche un'anziana di 78 anni. La protesta arriva da Tolentino e viene raccontata dalla involontaria protagonista, Orietta Meschini, con rabbia e dolore."Viviamo in una casetta nel centro storico, perchè la nostra in via Gramsci, di fronte alla casa di riposo, è stata evacuata dal 24 agosto in quanto l'abitazione accanto sta crollando ed è pericolosa. Lo Stato e il Comune finora non hanno fatto nulla per metterla in sicurezza.Anzi, oggi, per tutta risposta, la nostra municipalizzata Assm ci ha mandato a staccare le utenze per morosità, bollette non pagate per nostra dimenticanza. Io sono inorridita, resto senza parole. Ci stiamo dando tutti una mano e la nostra cara azienda non mostra nessuna pietà per somme, fra l'altro, ridicole. La casa, inoltre, fino a qualche giorno fa era disabitata e l'Assm manda a staccare utenze anche in presenza di un'anziana di 78 anni... A questo punto, non ho più nessuna fiducia nell'aiuto del Comune e dello Stato. Sono veramente schifata. Tolentinati, aiutiamoci da soli perchè è inutile sperare nell'aiuto dello Stato. Non interessiamo al Comune, all'Assm, figuriamoci al Governo... Qualcuno dovrebbe veramente vergognarsi".
"In questa situazione di emergenza credo che, a prescindere dalla necessità di migliorare il coordinamento, devo dire che tutto è gestito benissimo, e ciò fa onore al Paese": lo ha detto alla Camera il sindaco di Ussita Marco Rinaldi. "Le nostre seconde case, sono tali solo formalmente perché provenendo dall'eredità degli avi - ha proseguito Rinaldi - rappresentano i legami di un territorio dove sono radicati affetti e molto altro ancora". (Ansa)
Dopo Diego della Valle e la Tod's, anche Adolfo Guzzini e la sua azienda scendono in campo a sostegno della comunità marchigiana ferita dal terremoto. Guzzini ha annunciato oggi a Visso una donazione pari a 100.000 euro al comune, e altre azioni a supporto dell'economia locale.IGuzzini, impresa leader mondiale nel settore dell'illuminotecnica, sostituirà i tradizionali regali natalizi con prodotti alimentari della tradizione maceratese. In una fase più avanzata della ricostruzione, iGuzzini installerà nel centro della piazza di Visso una luce pulsante diretta verso il cielo, ''simbolo di un cuore vitale che continua a battere, e illuminerà la piazza e la Collegiata di Santa Maria''. (Ansa)
Questa mattina nella sede della Contram il generale dell'arma Tullio Del Sette con il sindaco di Camerino Pasqui, il vicesindaco Lucarelli e il presidente di Contram Stefano Belardinelli hanno fatto il punto della situazione dell'entroterra. Era presente anche il sottosegretario Giampiero Bocci.Il generale ha parlato delle situazione delle strutture dell'arma con 17 presidi lesionati compreso Camerino. Il sindaco Pasqui, successivamente, ha preso la parola descrivendo la situazione della zona rossa.(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Dopo la partita persa in trasferta con il Feralpisalò la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, ha puntato ancora il dito verso l’allenatore Federico Giunti, minacciando provvedimenti contro il tecnico qualora non dovesse andare in porto il passaggio di proprietà.A proposito della trattativa con Filippo Spalletta, che si dovrebbe concretizzare entro il 14 novembre prossimo davanti al notaio, la Tardella è stata esplicita: “Le fideiussioni non sono arrivate e quindi non si può fare il passaggio di quote. Pretendo garanzie, ma queste ad oggi non sono arrivate. E’ inutile fare proclami e mancare di concretezza. Aspettiamo il 14”. Chiaro il messaggio all'inidirizzo di Filippo Spalletta che sabato scorso era sugli spalti dello stadio “Lino Taurina”.In vista della partita di coppa Italia di mercoledì 9 novembre allo stadio Helvia Recina con la Casertana (fischio di inizio ore 14,30) i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria dell’Helvia Recina e la segreteria di Collevario. Mercoledì 9 resterà aperto il punto vendita dell’Associazione Idea 88 dalle 10.30 alle 14.30. Ricordiamo i prezzi dei biglietti: Tribuna € 15, Gradinata Locali/Ospiti € 10, Curva € 6, Under 18 in ogni settore € 5, Tesserati SS Maceratese in ogni settore € 1.I tifosi ospiti in possesso della tessera del Tifoso potranno acquistare in prevendita i tagliandi ai punti vendita del circuito Bookingshow fino alle 19.00 di martedì 08/11/2016. È attivato il Porta un amico. Attiva anche la vendita online con print@home.
Zero punti, tanto onore! Gli uomini di Adriano Di Pinto danno tutto in campo e si regalano uno scroscio di applausi come unico team ad aver vinto un set contro Siena, ma la capolista si salva con l’esperienza e la qualità dei suoi fuoriclasse, dimostrata soprattutto nel punto a punto finale del terzo set.Nella quinta giornata di andata del Girone Bianco, in Serie A2 UnipolSai, la GoldenPlast Potenza Picena perde 3-1 a testa alta nel quartier generale dell’Emma Villas, squadra che non aveva mai faticato così tanto nelle prime quattro gare della Regular Season. Dopo un inizio di gara scorbutico e fallimentare, viziato dall’atteggiamento contratto, Potenza Picena sale in cattedra nel cuore del secondo set e impatta la gara. Una seconda rimonta dei biancazzurri viene vanificata nel finale dagli uomini di Paolo Tofoli, micidiali quando il pallone scotta con il contributo di capitan Fabroni, la stella Padura Diaz e “l’uomo in più” entrato dalla panchina, Noda Blanco. La partita e i sogni di Visentin e compagni finiscono con il parziale di 7-1 imposto dai padroni di casa nel quarto parziale. E’ la consapevolezza di aver perso un treno in corsa nel terzo a tagliare le gambe ai giovani talenti potentini, applauditi all’unanimità Interpretare un ruolo da coprotagonisti e non da comparse contro Fabroni e compagni, giocando a viso aperto contro campioni indiscussi, è tanta roba per un team in crescita costante!Volley Potentino in formazione tipo con Visentin al palleggio per Argenta Opposto, Biglino (cambio Under con Bucciarelli) e Codarin centrali, Zonca e Bellini laterali con Lazzaretto pronto a dar manforte, Casulli libero. I padroni di casa si schierano con la diagonale composta da Fabroni e Padura Diaz, al centro Patriarca e Spadavecchia, in banda Vedovotto e Russomanno, libero Cesarini.1° set: Avvio aggressivo per i padroni di casa al servizio (8-4). I toscani mantengono un ritmo martellante e dilagano dopo il block di Fabroni e l’ace di Padura Diaz (15-6). La formazione marchigiana prova a risalire la china con i punti break ottenuti grazie al servizio insidioso di Codarin (18-12). I potentini le provano tutte, ma la velocità d’esecuzione senese ostentata nel set metterebbe alle corde qualsiasi avversaria del torneo cadetto. Sul 23-14 Colarusso entra in regia, mentre Bucciarelli viene inserito al centro. Tofoli non gradisce i due punti consecutivi dei biancazzurri e chiama a rapporto i suoi (23-16). Siena s’impone 25-17 sfruttando una leggerezza dei biancazzurri in difesa. Potenza Picena più efficace in ricezione, ma in attacco e a muro la capolista svetta.2° set: Il secondo parziale comincia con una serie positiva di Vedovotto e con le combinazioni tra Fabroni e Padura Diaz (8-3). Di Pinto si gioca subito un time out discrezionale per restituire tranquillità e fare ordine. Fiammata del Volley Potentino con Zonca al servizio e le giocate di attacco targate Bellini e Argenta (9-7). Potenza Picena si carica e impatta a muro con l’opposto (10-10). Gli ospiti si portano avanti in virtù di un attacco errato di Siena (11-12) e, dopo l’ingresso di Noda Blanco per Vedovotto, allungano su un’altra leggerezza dei toscani (13-15). Con il muro su Noda Blanco la GoldenPlast va sul +3 (17-20). Sul 19-22 Emma Villas si risveglia (22-22). Biglino spezza la serie positiva (22-23). Sul 23-23 Di Pinto inserisce Lazzaretto per Bellini, mentre Tofoli manda al servizio Cannistrà. Potenza Picena va sotto 24-23, ma impatta con Argenta (24-24). Visentin a muro trova una palla set (24-25), ma Padura Diaz trova il pari. Al quarto tentativo, dopo il rientro in campo di Bellini, Potenza Picena strappa un set alla regina del Campionato (27-29) su un attacco fuori degli toscani. Buona prova dei marchigiani al servizio e in attacco. Ottimi riscontri anche a muro. Padura Diaz (12 punti) e Argente (11) due fenomeni in campo.Terzo set con Potenza Picena aggressiva. (2-4). Tofoli inserisce Noda Blanco per Russomanno. La prima della classe non consente fughe e si procede punto a punto (9-9). Sul 14-12 si spegne la luce per la GoldenPlast che incassa altri 3 punti e fatica a ritrovare la concentrazione (17-12). Il Volley Potentino cerca di rimanere in corsa (21-17) con la consueta grinta trasmessa da Adriano Di Pinto, ma Padura Diaz non vuole correre rischi e forza in attacco, così come Vedovotto che sigla un ace (23-18). Per gli ospiti si vede in campo Cristofaletti dai 9 metri ed è la svolta Il nuovo entrato serve bene e schiaccia ancora meglio dalla seconda linea andando a punto e galvanizzando Argenta che mura i padroni di casa (23-20). Codarin lo emula con un muro a uno (23-21) e spaventa il PalaEsta con il primo tempo vincente del 23-22. Padura Diaz smorza la paura (24-22). Poi Spadavecchia batte out (24-23), ma Noda Blanco pesca il mani out che pone fine al set (25-23) tra due formazioni che se la giocano alla pari. Buona performance in muro difesa per i potentini, che però subiscono nei momenti clou l’efficacia dell’attacco senese trainato da Padura Diaz (7) e Vedovotto (7).4° set: Doccia fredda per i marchigiani, non pervenuti e con la testa ancora al parziale sfumato al fotofinish (7-1). La GoldenPlast non ingrana più e sul 13-4 Zonca lascia il posto a Cristofaletti. Il sestetto di Tofoli resta saldamente al comando (20-8). Nel finale i padroni di casa controllano le distanze favoriti dal calo di energie nervose dei biancazzurri, che provano a lottare anche negli ultimi palloni ormai poco utili alla causa, confermando la voglia di lottare. Il muro vincente dei toscani chiude il sipario che la corazzata imbattuta si è dovuta sudare più del previsto nelle fasi centrali (25-13).
A Tolentino sono stati riorganizzati e razionalizzati tutti i punti di prima accoglienza anche a seguito di un lieve calo delle presenze dovuto alle persone che hanno provveduto a trovare una autonoma sistemazione oppure a tutti quelli che si sono trasferiti nelle strutture alberghiere convenzionate e a quanti hanno deciso di rientrare nelle proprie abitazioni.In ogni punto di prima accoglienza sono stati anche istituiti dei punti informativi per fornire ogni tipo di ausilio alle persone accolte e ospitate. Gli sfollati sono circa 11.000, più della metà della popolazione. Continua il grande lavoro del personale delle mense della scuole Grandi, Lucatelli e King preparano e servono ogni giorno una media di circa 3000 pasti.A seguito dell’emergenza terremoto, per le regioni Marche, Umbria e Lazio, l’Alzheimer Uniti Italia mette a disposizione il numero di telefono 0733 1870545 (a cui sono collegate automaticamente diverse altre linee) per i familiari e gli operatori delle case di riposo che avessero necessità di supporto o consiglio.Si ricorda l'inaccessibilità per tutti i pedoni e i veicoli, non muniti di apposita autorizzazione rilasciata dal Comune, delle aree del centro storico di Tolentino individuate nelle zone rosse a tutti i proprietari e occupanti degli immobili ricompresi nelle aree; di lasciare le abitazioni e tutti gli edifici e di non farvi ritorno se non muniti di specifica autorizzazione e con accompagnamento del personale del Corpo Nazionale dei Vigile del Fuoco o delle Forze di Polizia; incarica il Comando della Polizia Municipale di Tolentino di organizzare la sorveglianza per il controllo degli accessi a tutte le “zone rosse” nell'arco delle ventiquattro ore fino a nuova disposizione.Riguardo alle scuole si susseguono i sopralluoghi dei tecnici abilitati del Dicomac nei diversi stabili che ospitano le scuole e le riunioni per analizzare e selezionare le scelte migliori per assicurare, quanto prima, la ripresa delle lezioni in tutta sicurezza.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dalla Croce Verde di Civitanova Marche. "Il Dottor Lucio Sotte, in collaborazione con la Croce Verde di Civitanova Marche, ha deciso di dedicare due mattine a settimana al trattamento gratuito dei pazienti dei paesi terremotati dell'alto maceratese. Molti di questi sono alloggiati in strutture ricettive di Civitanova Marche, Porto Sant'Elpidio Porto Potenza e Porto Recanati che sono prossime alla sede dell'ambulatorio del Dottore (Civitanova Marche, Corso Garibaldi 160). Molte sono le malattie che si possono affrontare con l'agopuntura e la medicina cinese (sindrome post traumatica da stress, sindromi ansioso depressive, attacchi di panico, insonnia ed altri disturbi del sonno, disturbi gastrointestinali, respiratori, cardiocircolatori da stress, patologie artroreumatiche etc). L'ambulatorio sarà a disposizione gratuitamente per i pazienti che decideranno di usufruirne per i mesi di novembre e dicembre il lunedi ed il venerdi dalle ore 9 alle ore 12. Qualora l'iniziativa trovi particolare accoglimento tra coloro a cui è destinata, l'Associazione "Agopuntura nel mondo" che ha già operato nei terremoti dell'India, del Nepal e recentemente ad Arquata del Tronto, estenderà la propria opera negli altri giorni della settimana all'interno degli ambulatori di guardia medica presso la Sede della Croce Verde".
Gagliole, già duramente distrutta dal terremoto, sta vivendo delle ore difficili a causa del maltempo. È di un'ora fa l'appello del sindaco Mauro Riccioni che dalla sua pagina Facebook scrive: "Ora ci si mette anche il maltempo...attenzione sulla strada dei mulini c'è una pianta caduta in mezzo alla strada...la protezione civile sta andando a sgomberarla....fate attenzione!".Non solo disagi alla strada. Il comune di Gagliole è infatti senza luce e si sta cercando di risolvere l'emergenza in qualche modo. Sempre nella pagina di Riccioni si legge: "Stiamo chiamando il SOI perchè porti un gruppo elettrogeno a Gagliole e privati che ne dispongano ...nel caso non tornasse la luce per le 22 o il Soi o i privati non portassero il gruppo elettrogeno perchè non ne dovessero disporre, gli sfollati di Gagliole dovranno andare a dormire alla scuola di Selvalagli . Chiunque sia a conoscenza di un privato che ha un gruppo elttrogeno potente per alimentare quanto meno la mensa ed il centro sociale mi chiami subito al 392.9749509. Il sindaco. La situazione diventa ancora più critica ...Vi prego di condividere immediatamente il messaggio".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da Treia Comunità Ideale Comitato Civico. "Durante un incontro fra produttori e consumatori emiliani, tenuto il 6 novembre 2016 in provincia di Modena, a cui ho partecipato, è stato detto che alcuni GAS pensano di acquistate dei prodotti delle zone terremotate, in modo da aiutare a far ripartire l'economia di quei luoghi, per cui oggi faccio un appello per avere un elenco di aziende umbre e marchigiane e dintorni che producono, formaggi, salumi, legumi, tartufo, conserve, zafferano, etc. Se qualcuno dei lettori ha riferimenti idonei ce lo faccia sapere. In questi momenti credo sia importante essere "presenti" per dare una spinta a mantenere la vita attiva laddove ci può essere paura, disagio, sconforto e far si che queste aziende che sicuramente anche in tempi "normali" lavoravano bene e con profitto, abbiano un aiuto in più. Certo il reddito non è tutto, è importante anche che si mantengano, anzi che si incentivino, le attività sociali che fanno sentire che abita in quei luoghi, meno soli. Per dare un sostengo lavorativo anche localmente il Comitato Treia Comunità Ideale sta organizzando la seconda edizione della Fierucola delle Eccellenze Bioregionali che si tiene l'8 dicembre 2016, quest'anno a Passo di Treia. Invitando anche gli artisti, gli operatori olistici, i oltre ai produttori agricoli e gli artigiani".
Nel punto di accoglienza allestito dal Comune di San Severino Marche nel palazzetto dello sport “Albino Ciarapica” di viale Mazzini, è stato attivato un servizio di consulenza psicologica per i terremotati con psicologi specializzati nella gestione delle emergenze.Chiunque avesse bisogno di aiuto può rivolgersi direttamente alla struttura aperta dalle ore 10,30 alle 18. Al palasport, inoltre, è stato attivato anche un servizio di guardia medica aperto dalle ore 8 alle 14.Il Comune di San Severino Marche ha individuato una nuova area parcheggio per camper e roulotte, destinata ai soli residenti, nel piazzale dell'ospedale “Bartolomeo Eustachio” dove si stanno approntando i necessari servizi (acqua, scarico wc e corrente elettrica). Un pozzetto per scarichi a mano è in funzione in via Trattati di Roma, nei pressi del cimitero di via San Michele.
Incidente, verso le 15.30 di oggi pomeriggio lungo la superstrada Civitanova - Foligno, nel tratto tra Sforzacosta e Corridonia.Due le auto coinvolte e due i feriti portati via in ambulanza.Sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri per gli accertamenti.Servizio in aggiornamento.
Quella di Alessio e del gruppo di giovani architetti dello studio Harcom di Camerino, è una storia che parla non solo di distruzione, quella del terremoto, ma anche di rinascita e di speranza. Alessio e gli altri, infatti, dopo il sisma del 26 ottobre, hanno dovuto abbandonare l'ufficio che era sito nel centro della città ducale. "Siamo un gruppo di giovanissimi architetti - racconta Alessio Palmieri - e professionisti nel mondo della casa e dell'edilizia in genere. Tra soci e collaboratori contiamo un personale di 11 persone che fino al fatidico 26 ottobre era in pianta stabile nel centro di Camerino lungo il C.so Vittorio Emanuele con un negozio e un intero piano di uffici. Purtroppo il centro di Camerino da quel giorno é diventato zona rossa per via del violento sisma. Molti di noi non solo hanno perso l' ufficio ma anche la casa, e sono stati costretti a spostarsi in hotel della costa perché senza più un tetto". I ragazzi hanno però deciso di ripartire dalla loro città e sempre a Camerino, in poco tempo, sono riusciti a trovare una nuova sede e un nuovo motto: "Harcom/inciamo" col quale hanno deciso di ripartire. "Tutto questo pero invece di abbatterci - continua Alessio - ci ha reso più forti. Siamo rimasti uniti è nel giro di pochi giorni siamo riusciti a trovare una nuova sede dove ripartire. Sempre a Camerino (in via D'accorso) perché crediamo che abbandonare adesso il luogo che tanto ci ha dato sarebbe l'errore più grande per noi che per primi dobbiamo dare una risposta a una domanda che ora il futuro pone. Come ricostruire , con quali nuove tecniche si può evitare che questo accada di nuovo? Questi sono i punti che oggi ci interrogano e che ci trovano già in parte pronti visto la nostra esperienza già maturata nell'uso delle tecniche costruttive innovative del legno e dell'acciaio". "Insieme ad altri tecnici e ingegneri - conclude Alessio - inoltre stiamo sviluppando una conoscenza più approfondita nel campo degli isolatori sismici. Sistemi, come molti sapranno , che posizionati nelle fondazioni degli edifici, garantiscono una sicurezza totale da ogni tipo di sisma. Le difficoltà certo ci sono. Molto del nostro materiale é ancora bloccato nel vecchio ufficio in centro dove il corpo scale parzialmente crollato non ci consente di recuperare documenti e strumentazione necessaria al normale svolgimento del nostro lavoro. Nonostante questo, siamo già pienamente operativi. Pronti per riportare la nostra professionalità a servizio della cittadinanza colpita convinti ancora più di prima che il futuro non crolla".
Quella di non mollare è una prerogativa di molti comuni duramente colpiti dal terremoto di questi ultimi giorni. Anche Sarnano, dalla pagina sarnanoturismo.it, lancia un appello carico di speranza e coraggio. "Il terremoto ci ha colpito per tre volte in due mesi - si legge - e la mattina di domenica 30 ottobre ci ha ferito profondamente. Molto profondamente, ma non abbastanza da distruggerci. Gran parte delle frazioni sono devastate, tantissime persone hanno perso la propria casa e la propria attività, le scuole sono inagibili, i palazzi storici sono fortemente lesionati, la splendida Abbazia di Piobbico è parzialmente distrutta. Ma nonostante tutto, qui c’è ancora vita. E coraggio, tanto coraggio. A dimostrarlo ci sono i tantissimi volontari che assistono gli sfollati al Palasport, i commercianti che hanno perso la casa ma fanno di tutto per tenere aperti i negozi, c’è una gran voglia di rendersi utili e, soprattutto, c’è il desiderio fortissimo di dire a tutti che Sarnano resiste. Tutti noi, di tanto in tanto, alziamo gli occhi verso quelle tre torri, che seppur danneggiate sono ancora in piedi. Per noi sarnanesi quelle tre torri sono il segno che possiamo rinascere, che possiamo ricominciare, che la nostra identità non crolla. Devastati nel cuore e nell’anima, privati delle nostre case, ma vivi e combattivi, fermamente convinti che ce la possiamo fare, perché l’amore per questo luogo e il desiderio di costruire un futuro qui sono più forti delle difficoltà. La cosa meravigliosa è che in mezzo a tutto questo dolore non ci siamo sentiti abbandonati. Abbiamo ricevuto tante dimostrazioni di solidarietà da parte di coloro che, pur vivendo altrove, hanno lasciato il cuore tra questi vicoli: parole di conforto, di sostegno, d’affetto, ma anche aiuti concreti. Abbiamo aperto un conto corrente per raccogliere le donazioni: il codice Iban è IT90F0605569170000000003658, la causale da utilizzare è “EMERGENZA SISMA 2016”. Per i bonifici dall’estero il codice SWIFT è: BAMAIT3AXXX. Vi saremo grati per ogni piccolo aiuto ricevuto e rendiconteremo con cura tutte le spese che effettueremo con questo denaro. Ma non è soltanto questo il motivo per cui ora ci rivolgiamo a voi. Voi che siete passati di qui per caso e siete rimasti affascinati da ogni piccolo dettaglio, voi che avete calpestato queste pietre millenarie, che avete camminato su queste montagne incantate, che avete mangiato nei nostri ristoranti, dormito nei nostri alberghi, comprato i nostri prodotti, voi che passate qui tutte le vostre estati, che venite a sciare nelle domeniche d’inverno o a volare nelle mattine d’estate, voi che vi siete rilassati alle nostre terme, voi che avete applaudito sorridenti nel nostro teatro, voi che ad agosto avete mangiato le pinciarelle alla Taverna della Luna e bevuto l’ippocrasso all’Osteria dei Frati, voi che eravate talmente presi da quest’atmosfera magica che durante il Palio del Serafino avete persino scelto una contrada per cui tifare. Voi, non dimenticateci. Parlate di Sarnano, raccontate le sue bellezze a chi non c’è mai stato, raccontategli di quel modo di dire che vi ha fatto ridere, di quel centro storico che solo ad entrarci sembra di tornare indietro nel tempo, di quel paesaggio che vi ha lasciato senza fiato, di quei cieli stellati che avete ammirato nelle notti estive. E soprattutto, quando questo brutto colpo sarà superato, tornate a Sarnano. È l’aiuto più grande che potete darci".
Un bambino di 7 anni è scappato di casa a Camerino, terrorizzato per la scossa di magnitudo 3.8 registrata alle 4:19 della notte scorsa nel Maceratese.I genitori non si sono accorti di nulla fino a stamani, quando non l'hanno trovato nella sua cameretta. Hanno chiamato i vigili del fuoco e poco dopo le 8 il piccolo è stato ritrovato sano e salvo, non lontano da casa. Era un po' infreddolito, e ancora molto spaventato. Lo sciame sismico iniziato il 26 ottobre non finisce, e per i bambini dell'area del cratere fronteggiare l'ansia è sempre più difficile (ANSA).
Dopo oltre due ore di battaglia, lo scontro al vertice nel Girone F della Serie B tra la Medea Montalbano e la Finanza e Previdenza Offagna prende la via di Macerata. La truppa di coach Pasquali guadagna quindi la testa provvisoria in solitaria della classifica, prendendo un vantaggio di un punto proprio sulla formazione affrontata sabato 5 novembre al Fontescodella.Gara terminata 3-2, vinta al tie break, come si conviene alle gare tra corazzate. Sono i padroni di casa a partire meglio, mettendo la freccia avanti con un bel primo set concluso 25-20. La reazione degli ospiti però arriva puntuale: prima pareggiano conquistando il secondo parziale 18-25, poi superano al termine di un tiratissimo terzo set concluso 27-29, trascinati dall’opposto Bruschi. Il colpo subito rischia di tagliare le gambe ai ragazzi di Adrian Pablo Pasquali, che reagiscono e fanno loro il quarto parziale con un autorevole 25-18. Con il ripristino della parità cambia decisamente l’inerzia psicologica della partita, che passa a favore dei bianco-verdi di Macerata, che conquistano i due punti, vincendo per 15-11 il set decisivo, dove per gli ospiti c’è anche la tegola dell’infortunio a Bruschi.“Ci siamo messi in gioco – ha dichiarato nel dopo partita l’opposto maceratese Leonardo Scuffia (26 punti all’attivo per lui) – Sapevamo che Offagna era una squadra forte, d’altronde veniva da tre vittorie 3-0 consecutive come noi. Purtroppo per loro e per fortuna nostra, l’infortunio del loro opposto Bruschi ha inciso, visto che ci stava mettendo in grande difficoltà. Per un paio di giornate vorremmo rimanere in testa in solitaria, magari, perché no, per tutto il girone di andata. Poi vedremo partita dopo partita e tireremo le somme”.Una partita giocata davanti alla cornice di pubblico più importante giunta al Fontescodella dall’inizio del campionato, ma che soprattutto ha affratellato le due società, che hanno partecipato ad una raccolta fondi per le popolazioni più colpite dal sisma del Centro Italia. In occasione della partita infatti sono state vendute le magliette “Vincere per chi ha perso tutto” create in occasione del Villaggio degli Sportivi dello scorso settembre. La solidarietà ha fatto man bassa, visto che non ne è rimasta più una.La differita video della gara sarà trasmessa alle ore 21 di martedì 8 novembre sulla web tv di Radio Studio 7 (radiostudio7.net/radiostudio7tv) ed in simulcast sul canale 610 del digitale terrestre Marche. Il prossimo turno in calendario prevede la trasferta a Montorio al Vomano contro la MD’E Volley, sabato 12 novembre alle 18.
Il tendone allestito dalla Protezione Civile accanto al campo da calcetto a Loro Piceno, ieri pomeriggio, ha accolto un'intera comunità commossa, riunita per salutare per l'ultima volta Lucia Ciccioli, la ragazza di 32 anni tragicamente scomparsa a Londra investita da un camion.Centinaia gli amici e conoscenti che sono arrivati anche da fuori Loro Piceno per salutare Lucia, amici con i quali la ragazza, pur vivendo da 4 anni a Londra, non aveva perso i contatti e che ieri hanno ricordato la loro amica per l'ultima volta con messaggi intensi.Una cerimonia commossa, come commosse sono state le parole del parrocco Don Claudio che ha ricordato l'impegno attivo della ragazza, animatrice in parrocchia per tanti anni.Nella commozione generale tutta la comunità di Loro Piceno si è stretta intorno alla famiglia di Lucia, al papà David, alla mamma Rosalia e alla sorella Beatrice.
Raffiche di vento violentissime stanno causando disagi in strada. Nella notte il vento ha sradicato numerose piante creando disagi in strada in molte zone della provincia. Particolarmente colpita la zona di Sarnano, alberi caduti anche a Treia, Pioraco, Tolentino, Macerata e PollenzaUna pianta è caduta nel viale di Villa Lazzarini, di fianco alla Chiesa della Natività a Passo di Treia fortunatamente non creando nessun danno.Altra pianta caduta a Villa Potenza, poco dopo la rotonda, salendo verso Macerata.In contrada Morazzano due auto sono state coinvolte dalla caduta di una pianta, fortunamente non ci sono stati feriti.Le forti raffiche dal nord al sud della regione, infatti, hanno sradicato alberi, abbattuto tegole e comignoli pericolanti, e costretto i vigili del fuoco di Macerata, Ascoli Piceno e Fabriano a decine di interventi per mettere in sicurezza le tensostrutture e le coperture provvisorie degli edifici danneggiati dal terremoto. (servizio in aggiornamento)
Difficile capire quanto possa tenere quel poco che è rimasto in piedi, ancor più difficile immaginare come verrà fatta la ricostruzione: ripartendo da zero o salvando il salvabile? Oltre al colpo d’occhio desolante, passeggiando per le vie del centro di Visso si rimane impressionati dal silenzio, rotto soltanto dal transito lento dei mezzi di soccorso e delle poche automobili a cui Vigili del Fuoco e Polizia concedono il passaggio. In larga parte sono persone che devono raggiungere Ussita ma anche chi vorrebbe controllare lo stato della propria abitazione.Lungo via Cesare Battisti troviamo una famiglia che qui aveva una seconda casa. Il sisma l’ha aperta sul davanti come se qualcuno l’avesse cannoneggiata. Due Vigili del Fuoco hanno provato ad entrare ma è stato impossibile tirar su le serrande “troppo pericoloso forzarle – ci dice uno di loro – e anche la porta è bloccata dal peso sovrastante, c’è il rischio che venga giù tutto”.Alcuni degli edifici rimasti in piedi, ma comunque seriamente lesionati, sono quelli che erano stati ricostruiti dopo il sisma del 1997. Dai tetti delle case file di tegole si sporgono pericolosamente nel vuoto, simbolo dell’equilibrio instabile che aleggia su quel poco che è rimasto del bellissimo borgo medievale.Luigi Bisesto, il poliziotto che ci scorta, ci dice di camminare al centro perché quassù lo sciame sismico si fa sentire con regolarità e “la notte scorsa una scossa ha fatto gelare il sangue a tutti”.A destra e sinistra una teoria di macerie e di antichi palazzi sulle cui facciate corrono fenditure profondissime. E’ così fino all’incrocio con Largo Filippo Corridoni, qui c’era un distributore, ora un intero edificio è crollato sopra le pompe di carburante e il risultato è uno scorcio quasi surreale.Impossibile addentrarsi oltre, via Giuseppe Rosi è transennata, e subito dopo l’arco medievale si scorgono detriti e massi: il cuore del borgo ferito a morte.Alle nostre spalle c’è un bar, entriamo nel pergolato, sedie e tavoli impolverati. Solo un pacchetto di sigarette e una bottiglia a testimoniare il passaggio dell’uomo.“Guardate qui - il poliziotto indica la vetrata - io li toglierei ma non ne ho il coraggio” sono due fantocci di pezza che sembra che se la ridano. Come dargli torto, mettono inquietudine, l’unica parvenza umana rimasta a Visso è impagliata ed esibisce un sorriso che sa di beffa. Non tocchiamo niente, ce ne andiamo con l’anima pesante.