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Scuola e università Macerata

L’Università di Macerata investe nel futuro: 42,5 milioni per otto cantieri strategici

L’Università di Macerata investe nel futuro: 42,5 milioni per otto cantieri strategici

L’Università di Macerata si prepara a un salto di qualità infrastrutturale e funzionale senza precedenti. Con un investimento complessivo di circa 42,5 milioni di euro, sono attualmente in corso otto cantieri che ridisegneranno in profondità il volto dell’ateneo e il suo rapporto con la città. I lavori spaziano dalla realizzazione di nuovi spazi per la didattica e lo studio, all’ampliamento dei servizi per gli studenti, fino alla valorizzazione del patrimonio edilizio storico e alla costruzione di un vero e proprio polo sportivo universitario.

“È un piano che guarda al futuro senza dimenticare il passato: valorizza il patrimonio storico e risponde con intelligenza alle esigenze della contemporaneità universitaria. L’impatto sarà significativo sia in termini di qualità della vita per gli studenti che di rilancio urbano per Macerata”, commenta il rettore John Mc Court.

A supporto degli interventi, oltre ai fondi propri dell’Ateneo, contribuiscono risorse provenienti dai finanziamenti per la ricostruzione post-sisma gestiti dal Commissario Straordinario, dai fondi concessi dal Ministero dell’Università e della Ricerca per le infrastrutture universitarie e dalla Legge 338/2000 per le residenze studentesche.

Tra gli interventi più significativi spicca la creazione di un polo sportivo di nuova generazione nell’area ex Cras, destinata a diventare la sede del Centro Universitario Sportivo. Qui stanno sorgendo due grandi palestre polivalenti: la prima sarà omologata per competizioni di alto livello di calcio a 5, pallavolo e pallacanestro, con una tribuna da 300 posti, due sale per attività sportive e spazi per uffici e reception; la seconda includerà tribune per accompagnatori e servizi dedicati. A queste strutture si aggiungono un campo all’aperto con copertura stagionale, utilizzabile per calcio a 5 e tennis, ampie aree verdi e parcheggi. Il tutto sarà integrato con le residenze universitarie del Collegio Padre Matteo Ricci, dando vita a un campus residenziale sportivo.

Un altro intervento simbolico, per il suo valore storico e urbanistico, riguarda il recupero dell’ex sede della Banca d’Italia, all’angolo in corso Matteotti. Qui l’Università darà nuova vita a un edificio iconico del centro di Macerata. In questa prima fase, lo spazio, un tempo destinato allo sportello casse della Banca d’Italia, ospiterà i servizi di front office della nuova Segreteria Studenti unificata di Ateneo in modo più efficiente, moderno e accogliente.

Nello storico palazzo Ugolini in corso Cavour, oltre agli interventi di riqualificazione e di riparazione dei danni del sisma 2016, sarà realizzata la biblioteca unificata del Dipartimento di Studi Umanistici con oltre 350 mila volumi e 300 postazioni. Al piano terra, locali più ampi potranno ospitare il bar dipiazza Garibaldi. La spinta verso una didattica più moderna e integrata passa anche per l’auditorium da 170 posti in costruzione a Villa Lauri e per l’ampliamento del Polo Bertelli, dove sorgeranno cinque nuove aule e un bar-mensa da 150 posti, pensato anche come spazio multifunzionale per lo studio e la socialità. Nelle sedi di via Crescimbeni 20 e di Palazzo Ciccolini, sono in corso opere di riparazione post-sisma e miglioramento sismico ed energetico, ma anche di riconversione funzionale: nei sotterranei del Ciccolini nascerà un nuovo archivio documentale di Ateneo, mentre il lastrico solare sarà trasformato in un cortile per eventi all’aperto.

 

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