Tragedia per la città di Civitanova. Il giovane artigiano Giovanni Gaetani, di trentasei anni, ha smesso di lottare contro una malattia che lo ha portato alla morte. Si è spento ieri mattina all’ospedale di Macerata
L’uomo era socio di un’azienda termoidraulica ed era molto conosciuto nella comunità di San Gabriele dove viveva insieme alla sua splendida famiglia. Oltre ai cari ne piangono la scomparsa tante imprese locali con le quali Giovanni collaborava, prime tra tutte Eurosuole e Golden Plast di Germano Ercoli che si stringe nel dolore della famiglia per questa tragica scomparsa.
Un grande lavoratore, un uomo buono, così giovane che lacera il cuore di un’intera comunità.
Domani mattina si terranno i funerali nella chiesa di San Gabriele.
In località Chiarino di Recanati, in via Gigli, alle ore 13 circa, due auto sono rimaste coinvolte in un incidente che ha richiesto l'intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco di Macerata. Intervento che è valso a liberare da una delle due auto una persona incastrata in seguito all’urto.
I feriti, tre persone, sono stati trasportati presso l’ospedale di Macerata. L'intervento è avvenuto con un automezzo e cinque unità dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata.
All’alba di oggi, domenica 19 febbraio, è scattata un’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Macerata, nell’ambito dell’attività di contrasto al sempre più diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando Provinciale maceratese.
Arrestati due giovani italiani domiciliati in Lombardia, che frequentavano con una certa assiduità la provincia di Macerata e quella di Ancona: un 26enne con diversi precedenti di polizia per stupefacenti, nullafacente, insiem alla fidanzata 24enne, commessa.
I militari, al termine di una prolungata attività di osservazione e pedinamento, hanno raggiunto la periferia di Senigallia, dove hanno bloccato la macchina con a bordo i due, nei pressi della loro residenza estiva (appartamento di proprietà dei genitori di lei), e hanno rinvenuto, abilmente nascosti in un vano appositamente ricavato sotto il cruscotto lato passeggero, tre panetti incellofanati - del peso complessivo di 525 grammi di marijuana e modici quantitativi di cocaina (due dosi addosso al giovane e una trovata nella borsa della ragazza), il tutto sottoposto a sequestro.
I Carabinieri hanno proceduto, quindi, ad arrestare i 2 per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso: il giovane è stato tradotto presso la casa circondariale di Ancona, mentre la fidanzata è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la residenza estiva a Senigallia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria
I vigili del fuoco del distaccamento di Osimo sono intervenuti alle ore 06:00 in viale Cristoforo Colombo a Porto Recanati per l'incendio di un'autovettura (trattasi di zona di confine quindi i tempi di percorrenza dal Distaccamento di Osimo sono minori rispetto al distaccamento di Civitanova Marche).
All'arrivo sul posto la squadra VVF ha attaccato l'incendio, ma la vettura, che era completamente avvolta dalle fiamme, è andata completamente distrutta. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Il luogo dell'intervento è poi stato messo in sicurezza.
Alcol e sabato sera ancora un mix fatale a chi si mette alla guida dopo aver bevuto più di quello che la legge consente.
Nella notte appena trascorsa, quella tra sabato domenica, a Civitanova Marche la polizia di Macerata ha ritirato 8 patenti per guida in stato di ebbrezza durante i consueti controlli notturni.
Si è spento all'hospice "Il glicine" dell'ospedale di Macerata Alfio Canesin, fratello dell'assessore Alferio, all'età di 69 anni. Rivenditore di testi giuridici in tribunale, Alfio lascia la moglie Daniela Fabiani, i figli Giacomo e Alessandro e i fratelli Alferio e Alfredo.
I funerali si terranno domani alle ore 15 alla chiesa dell'Immacolata.
Furto con destrezza nel cuore di Civitanova, in una traversa di Piazza XX settembre, si è consumato ieri in pieno giorno, intorno alle 13.30.
Un ragazzo e una ragazza hanno avvicinato un uomo e mentre la ragazza l'ha abilmente distratto, il ragazzo è riuscito a strappargli dal polso un Rolex del valore di 9mila euro.
Sul furto stanno indagando i Carabinieri.
L'incidente è avvenuto ieri mattina lungo la statale a Civitanova. A provocarlo un uomo del '71 a bordo di una Lancia Ypsilon che è andato a sbattare contro una Panda per poi fuggire senza fermarsi.
Le ricerche, immediatamente avviate, hanno ricondotto i Carabinieri sia al mezzo che al conducente che era rimasto lievemente ferito nell'incidente. Denunciato per fuga ed omissione di soccorso.
Sul luogo dell'incidente è intervenuto il 118, oltre ai Carabinieri, per soccorrere il conducente della Panda che ha riportato lievi ferite.
È accaduto stanotte intorno alle 4.30 in contrada Cassella, a Porto Potenza. Coinvolto un furgone di un panificio di Recanati.
Durante le consuete consegne notturne, il furgone si è incendiato proprio davanti al bar di contrada Cassella coinvolgendo la struttura di legno dell'attività commerciale. Il conducente è riuscito ad allontanarsi non riportando lesioni. Danneggiata la struttura del bar.
Sul luogo dell'incendio sono intervenuti Carabinieri e vigili del fuoco.
Nel tardo pomeriggio, in Via della Stazione, si è verificato uno scontro tra due auto: una BMW serie 1 bianca ed una Fiat Seicento di colore nero.L'incidente è accaduto all'altezza dell'incrocio per il plesso scolastico Mandela a Montecosaro e da quanto ci è stato riferito, sembra che la causa sia da attribuire ad un momento di distrazione del guidatore di una delle auto coinvolte che essendosi accorto all'ultimo momento di un auto davanti a se, per evitare l'impatto, ha sterzato bruscamente invadendo la corsia opposta, dove purtroppo sopraggiungeva l'altra auto.Sul posto è intervenuta sia la polizia municipale che i Carabinieri della locale stazione per i sopralluoghi e gli accertamenti del caso.
Nell'arco del 2016 sono stati effettuati 150 interventi, a fronte di 200 segnalazioni, per la presenza di nomadi accampati nel territorio comunale, in violazione delle ordinanze sindacali. E' il report della Polizia municipale sull'attività svolta nell'ultimo anno per contrastare lo stanziamento di caravan a Civitanova Marche. Le 150 verifiche sono state seguite dallo sgombero delle aree occupate ed hanno portato a 50 identificazioni, con segnalazione ai servizi sociali del Comune. Sono state elevate inoltre 10 multe per contravvenzioni al codice della strada. Sono cinque le aree in cui si è concentrata la gran parte degli allontanamenti: lungomare Piermanni, via Bainsizza, piazza Nassiriya, parcheggio del palasport e via Cavour.
“Sono dati significativi, credo parlino più di tante polemiche – commenta il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – I nostri agenti hanno effettuato mediamente quasi un intervento ogni due giorni per far liberare vie e piazze del territorio comunale dallo stazionamento di nomadi. Sono numeri che testimoniano un impegno continuo ed una presenza costante da parte della Polizia municipale civitanovese. E' aumentato il numero di interventi e si sono sensibilmente ridotti i tempi di permanenza di carovane rom, che vengono allontanate rapidamente. Questo è solo una parte dell'impegno da mettere in campo, ho sempre sostenuto che la ricetta della sola repressione non sia sufficiente e non sia l'unica azione da adottare. Il ripristino dell'ordine e della legalità va di pari passo con un'azione di monitoraggio di queste persone, in particolare dei bambini. Per questo agli interventi della Polizia municipale si accompagnano alla segnalazione ai servizi sociali ed all'attivazione di procedure di mediazione culturale verso i minori. Questi sono i numeri, testimoniano un lavoro serio e puntuale, svolto senza sbraitare e senza fomentare la rabbia e le insicurezze dei cittadini”.
I militari della Stazione di Mogliano nel tardo pomeriggio di ieri sono intervenuti in casa di una 77enne di Mogliano la quale era stata derubata di denaro contante per alcune migliaia di euro da due donne sconosciute.
Poco prima le due donne, con il pretesto di raccogliere contributi volontari per i terremotati di Amatrice, erano riuscite ad entrare in casa e mentre una distraeva la vittima, l’altra si è intrufolata in un'altra stanza. L’anziana però, seppur tardivamente, ha intuito le vere intenzioni delle due sconosciute e ha cercato di non farle scappare, ma le due, spintonando la donna, sono riuscite ad uscire dalla casa.
Per fortuna, nessun danno fisico per la malcapitata che, tra l’altro, era riuscita a trattenere la borsa di una delle due la quale, nella fuga, ha anche perso parte della refurtiva.
Un 46enne della zona è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Montecassiano per violazione di domicilio aggravata.
Tutto inizia nel tardo pomeriggio di ieri quando l’uomo incontra la sua consorte, con la quale non vive un momento “sereno”, alla quale strappa con violenza la borsa per prenderle il telefono cellulare sul quale forse voleva controllare i contatti della donna. L’azione provoca una lesione alla mano della donna: verrà rilevata una frattura guaribile in 30 giorni.
L’uomo successivamente va nell’abitazione coniugale, che aveva già lasciato da giorni, attraverso un’effrazione alla finestra visto che nel frattempo la moglie aveva cambiato la serratura.
A quel punto vengono chiamati i carabinieri i quali, appresa la situazione, arrestano l’uomo per violazione di domicilio. Dovrà rispondere di fronte alla magistratura anche di maltrattamenti in famiglia, rapina e lesioni.
Civitanova sotto choc per la morte ad appena 43 anni di Corrado Rosati, deceduto a seguito di una tremenda malattia che non gli ha lasciato scampo.
Avrebbe compiuto 44 anni il 2 aprile ed era molto conosciuto sia a Civitanova che nell'ambiente sportivo, in quanto appassionato di calcio. Fino a qualche tempo fa aveva giocato nel campionato Sportware indossando la casacca del San Giuseppe C7.
Corrado Rosati lascia la moglie e tre figli.
"Sempre più basse le probabilità di forti aftershocks": con questo aggiornamento sulla sua pagina facebook, il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato fa il punto della situazione sulla crisi sismica in atto nel centro Italia.
"Aggiornamento sulla sequenza in Italia centrale (o se preferite di Amatrice, Norcia, Visso - ma gli altri Comuni poi?). Oltre 55.500 aftershocks localizzati dalla RSN-INGV. Quasi 70 km l'estensione nord-sud dell'area attiva. La sismicità continua a diminuire lentamente. Il numero dei terremoti di M≥2 in tutta l'area è di una ventina al giorno, pochi quelli di M3 o più. Le zone più attive in questi ultimi giorni sono le due estremità nord (Marche) e sud (Abruzzo) della sequenza (v. simboli colorati in mappa).
Le probabilità di aftershocks più forti diminuiscono settimana dopo settimana ma non sono nulle. Diciamo che mi stupirei di altri forti eventi nella zona centrale e meno in quelle marginali" afferma Amato "ma abbiamo imparato che le riprese e le sorprese sono purtroppo sempre possibili. In termini probabilistici, possiamo essere forse un po' più ottimisti di qualche giorno fa, relativamente alla fine della sequenza in corso. Vediamo l'andamento dei prossimi giorni".
"I nostri amici terremotati sono graditi ospiti a San Benedetto del Tronto, ma sollecitiamo i sindaci dei Comuni di provenienza a farci conoscere prima possibile i piani di rientro, così da poter dar modo agli alberghi di potersi organizzare in vista della stagione estiva".
Così il sindaco Pasqualino Piunti al termine di una riunione che si è tenuta oggi pomeriggio a San Benedetto del Tronto e alla quale erano stati invitati anche i sindaci dei territori terremotati i cui residenti sono ospitati nelle strutture ricettive. Era presente, però, solo il primo cittadino di Accumoli, Stefano Petrucci che ha comunicato che il rientro dei suoi concittadini avverrà in un lasso di tempo fra il 15 marzo ed il 30 maggio, salvo le famiglie con bambini ai quali verrà data l'opportunità di restare in riva all'Adriatico per terminare l'anno scolastico. (Ansa)
Prime avvisaglie di disagio da parte degli operatori turistici della costa. Cominciano a comparire i primi avvisi che parlano ai terremotati presenti nelle strutture ricettive affinchè la Regione Marche intenda.
Il disagio degli operatori ricettivi è lo stesso di chi, ormai senza speranza nel breve periodo, aspetta le famigerate casette. Ma è anche il disagio di chi ormai da mesi ospita queste persone rimaste senza casa, avendo ricevuto la promessa di aver le strutture libere per una stagione estiva che invece ora rischia concretamente di essere rovinata. Con conseguenze e strascichi che rischiano di protrarsi anche più avanti.
Era quello che purtroppo si temeva e che ora drammaticamente si sta concretizzando. Quello degli operatori turistici è a questo punto un aut aut che porterà inevitabilmente a delle trattative. Giocate sul futuro dei terremotati. I fatti ad oggi sono inesorabilmente questi. E l'avviso appeso all'Holiday di Porto Sant'Elpidio parla chiaro: "Comunichiamo ai nostri ospiti del sisma le date attualmente inviate alla Regione Marche per l'ospitalità: 500 posti fino al 20 maggio 2017; 250 posti in hotel fino al 30 giugno. I requisiti per usufruire dell'alloggio e dei pasti nel mese di giugno saranno comunicati con apposita circolare dalla Regione Marche".
E' chiaro, e inesorabilmente confermato dai numeri, che le prenotazioni abbiano subito un crollo verticale e che a questo punto la presenza dei terremotati negli alberghi potrebbe diventare una piccola ancora di salvezza. Qui si aprirà la trattativa. Che inevitabilmente dovrà giungere a conclusione positiva entro breve. Altrimenti... che fine faranno le persone oggi ospitate nelle strutture ricettive? Le risposte dalla Regione Marche devono arrivare presto. Molto presto.
Tragedia sfiorata a Poggio San Vicino, in località Pian dell'Elmo. Questa mattina un uomo è scivolato in un dirupo, profondo quasi sessanta metri. Malgrado la tremenda caduta, è rimasto cosciente ed ha chiamato lui stesso i soccorsi.
Il ferito ha riportato un trauma toracico ed è stato soccorso dal 118 di Apiro e dall'eliambulanza partita da Fabriano. Sul posto per mettere in salvo l'uomo sono giunti i Vigili del Fuoco di Apiro e il Soccorso Alpino e i carabinieri per i sopralluoghi del caso.
(Servizio in aggiornamento)
Sembra senza fine la tragedia degli allevatori nei paesi colpiti dal terremoto, isolati dalla neve ed ora immersi nel fango.
Mentre molti di loro attendono ancora l’arrivo dei moduli per le stalle richiesti dopo le scosse di ottobre, gli animali cercano di sopravvivere immersi nella melma, si muovono a stento, malnutriti e con l’aria di chi ha rinunciato a combattere.
A raccontare l’esperienza dell’azienda di famiglia è Roberta Sbardellati di Aschio (frazione di Visso), i suoi genitori hanno circa 110 capi di bestiame e hanno solo una piccola struttura di legno dove ci tengono le mucche da latte, le altre sono costrette a restare fuori perché la stalla è rimasta lesionata dopo la scossa del 26 ottobre e nonostante la richiesta fatta alla Regione non è arrivato nessun aiuto “Ci sentiamo trascurati, gli unici aiuti che abbiamo avuto sono arrivati da privati. A noi personalmente dal nord Italia. Dopo aver pubblicato delle foto di due vitelli morti per la neve” racconta Roberta “un’associazione mi ha contattato e mi ha chiesto di cosa avevamo bisogno. Hanno portato fieno, mangime e due parole di conforto, che in certe situazioni fanno veramente piacere”.
Con la neve alcuni vitelli sono morti, altre mucche hanno abortito ed ora non riescono a muoversi per il fango. Neanche il tempo è clemente con queste persone, il tempo è sempre cupo e il sole non riesce ad asciugare il terreno. È difficile sopravvivere a tutto questo. “Gli animali non ce la fanno più” ci dice ancora Roberta “sembrano implorare pietà. Non hanno neanche la forza di ribellarsi, sono più che docili e rasseganti alla sofferenza. Non è facile per mio padre vedere i suoi capi di bestiame in queste condizioni. Lui ha sempre fatto l’allevatore, ha sempre vissuto con le sue mucche, da quando aveva quindici anni, ora vederle in queste condizioni è psicologicamente straziante. I problemi sono tanti e speriamo che si risolvano presto”.
La storia della famiglia di Roberta è una delle tante storie che purtroppo ancora oggi stiamo a raccontare: purtroppo è trascorso quasi tutto l’inverno e di soluzioni per questi allevatori e per i loro animali ancora non se ne vedono. Una tragedia non solo dal punto di vista economico ma anche umano e ambientalista.
Questa mattina, intorno alle 4.15, un uomo di 48 anni ha perso il controllo della sua Ford Fiesta mentre percorreva via Casone a Civitanova.
Sbandando, il mezzo è finito contro un'altra macchina regolarmente parcheggiata e il conducente ha sbattuto la testa provocandosi un trauma cranico. Portato all'ospedale è stato sottoposto al coma farmacologico ma non sarebbe in pericolo di vita. L'uomo aveva un tasso alcolemico superiore a tre e la sua Fiesta non è coperta da assicurazione.
Sul luogo dell'incidente ,per i rilievi del caso, i carabinieri del comando di Civitanova.