Cronaca

Preso mentre spaccia eroina in via Manzoni a Macerata: nigeriano 22enne in manette

Preso mentre spaccia eroina in via Manzoni a Macerata: nigeriano 22enne in manette

Spacciava eroina in via Manzoni a Macerata, ma è stato colto in flagranza di reato dagli agenti della Volante e arrestato.  A finire nei guai sabato intorno a mezzogiorno e mezzo, un giovane nigeriano di 22 anni, le cui mosse venivano seguite da qualche tempo dagli agenti i quali sospettavano che il ragazzo potesse essere uno dei punti di riferimento dello spaccio di eroina nel capoluogo.  Oggi così hanno scelto di intervenire, proprio nel momento in cui il nigeriano, domiciliato presso alcuni connazionali a Macerata, stava cedendo alcune dosi di eroina a dei giovani del posto. Questi ultimi alla vista delle divise, sono riusciti a dileguarsi, mentre il pusher è stato fermato. Addosso aveva altre dosi di eroina già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato dello stupefacente, oltre a 50 euro, probabile provento dell'attività di spaccio.  La successiva perquisizione domiciliare nell'abitazione dove il 22enne vive insieme ai connazionali, ha consentito il rinvenimento di un'altra modica quantità di eroina, di mille euro in contanti e di materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi di droga. Dopo le formalità di rito, il nigeriano è stato associato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria. 

25/02/2017 19:20
Sparatoria di Monte San Giusto, nasce un comitato per aiutare il carabiniere indagato: "Gli pagheremo le spese legali"

Sparatoria di Monte San Giusto, nasce un comitato per aiutare il carabiniere indagato: "Gli pagheremo le spese legali"

Inevitabili, tante e molteplici le reazioni ai tragici fatti di venerdì sera a Monte San Giusto. Ma il sentimento più comune, specialmente fra i cittadini sangiustesi, è quello di vicinanza all'Arma e all'appuntato 45enne che da oggi è ufficialmente indagato per lesioni gravissime legate ad eccesso di legittima difesa. E così, è subito partita una macchina della solidarietà per aiutare il militare a sostenere le inevitabili spese legali che si troverà a sostenere. A lanciare l'appello è il dottor Giuseppe Sardini che chiede anche all'amministrazione comunale di Monte San Giusto di intervenire concretamente. "La macchina della "giustizia" si è messa in moto. Arma sequestrata al Carabiniere. Indagine in corso. Sicuro "atto dovuto" con avviso di garanzia per un reato odioso a tutto il Popolo come "l'eccesso di legittima difesa". Sono cose lunghe e penose per i militari che ci passano per aver fatto il proprio dovere e per le loro famiglie. Probabile sospensione dal servizio e - peggio ancora - dello stipendio. E' di un paio di giorni fa la notizia che un poveruomo si è visto condannare anche al risarcimento del delinquente cui aveva sparato.Speriamo non capiti al nostro amico, ma cominciamo subito a difendere concretamente il nostro Carabiniere. Chiediamo" dice Sardini "all'Amministrazione Comunale due cose veloci:1) conferma che si costituirà parte civile contro i delinquenti nel caso di rinvio a processo del Carabiniere di Monte San Giusto.2) apertura immediata di un conto corrente bancario per le spese legali di difesa e di mantenimento della famiglia, qualora gli venisse sospeso lo stipendio. Comunicazione mensile pubblica delle entrate su tale conto corrente.Se non lo fa l'Amministrazione Comunale, lo faccio personalmente io.Quanto alla Costituzione di Parte Civile in un eventuale e probabile processo, se l'Amministrazione Comunale non intendesse o non potesse procedere a difesa degli interessi della sua cittadinanza, costituiremo un Comitato Cittadino di Difesa cui dovranno aderire tutte le famiglie sangiustesi che non ne possono più.Le chiacchiere stanno a zero. Facciamo per una volta un passo concreto nei confronti di chi rischia la vita per cercare di proteggerci.Dobbiamo sentirci tutti uniti in questa vicenda che non riguarda solo qualcuno di noi, ma l'intera comunità sangiustese".

25/02/2017 18:39
Ufficialmente indagato il carabiniere di Monte San Giusto: ritirata l'arma di servizio

Ufficialmente indagato il carabiniere di Monte San Giusto: ritirata l'arma di servizio

E' ufficialmente indagato per lesioni gravissime collegate a eccesso di legittima difesa l'appuntato dei carabinieri di Monte San Giusto che venerdì sera ha sparato a un ladro, centrandolo alla testa. Il giovane, apparentemente sui trent'anni e senza documenti ma probabilmente di origine albanese, deve ancora essere identificato ed è praticamente tenuto in vita solo dai macchinari nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Macerata. Non c'è alcuna speranza che possa sopravvivere.   Al carabiniere, 45 anni, originario di Bari, sposato con due figli, è stata anche ritirata la pistola di ordinanza. Sul fronte delle indagini, l’avvocato Sandro Evangelisti ha ricevuto dal pm Enrico Riccioni l’incarico di svolgere la perizia balistica.  La ricostruzione dei fatti: i carabinieri in borghese intorno alle 19 di venerdì stavano svolgendo un servizio in borghese mirato alla repressione dei furti. Ricevono la segnalazione di alcuni cittadini in merito a una Fiat Bravo grigia sospetta. I militari si mettono alla ricerca dell'auto e riescono a rintracciarla, ma la persona al volante riesce a scappare. Poco più tardi ritrovano l'auto posteggiata in via Don Minzoni e si mettono ad aspettare che qualcuno torni a prenderla. Infatti, nel giro di pochi minuti vedono un giovane correre verso l'auto. I carabinieri gli gridano di fermarsi, ma il ragazzo riesce a salire in macchina e a mettere in moto. Davanti a lui i militari. E' a questo punto che parte il colpo fatale. Nell’auto sono stati trovati un piede di porco e un cacciavite, mentre il ladro aveva addosso alcuni gioielli.

25/02/2017 18:17
A Civitanova il sabato mattina sono di scena i "furbetti del cappuccino"

A Civitanova il sabato mattina sono di scena i "furbetti del cappuccino"

Sabato di mercato non particolarmente affollato questa mattina, con un discreto spiegamento di forze dell'ordine a contrastare i venditori abusivi. C'erano molti vigili urbani, coadiuvati da carabinieri, che hanno tenuto sotto controllo le zone principali in cui i signori di colore sono soliti mettere in mostra la loro mercanzia, in particolare Corso Dalmazia ma anche nelle viuzze interne dove solitamente, "ricevevano" i clienti quando non potevano esporre nella via principale.Con buona parte della polizia urbana impiegata a contrastare l'abusivismo commerciale, quelli che possiamo definire come "furbetti del cappuccino" hanno vista facile ad infrangere impuniti il codice stradale e a calpestare le elementari norme di civiltà.Li definiamo in questo modo perché il fenomeno è più eclatante a ridosso delle due pasticcerie principali, dove per fare colazione o prendere un aperitivo, non si bada molto a dove si lascia la macchina e anche se questa dovesse trovarsi sopra le strisce pedonali ed in mezzo all'incrocio, pensando magari: "pazienza, tanto tra due minuti vado via".Il fenomeno ovviamente non è circoscritto solamente a quelle due aree ma anche sul corso non mancando i parcheggi selvaggi e sono particolarmente odiosi perché spesso, a ridosso degli incroci, tolgono visibilità alle auto che devono uscire dalle vie laterali per immettersi in Umberto I.Nel vasto campionario non manca nemmeno il parcheggio sulle strisce gialle, sia quelle del carico-scarico ma anche il più odioso parcheggio sul posto riservato ai disabili, senza averne i requisiti. Ci sono poi le auto sui parcheggi dei motorini, quelle sopra i marciapiedi e per concludere, quelle in mezzo alla carreggiata, nei punti in cui il marciapiede ha uno slargo. In questo caso, quando le auto si trovano contemporaneamente a destra e sinistra e c'è un po' di traffico, si crea inevitabilmente una sorta di "tappo" alla circolazione per via del restringimento della carreggiata.Capita poi che sfortunatamente si venga sanzionati e si corre sui social a criticare la municipale, lamentando una poca elasticità e tolleranza con la frase tipo: "il tempo di prendere un caffé e mi avevano già multato".  

25/02/2017 16:31
Macerata: Gli agenti della "Volante" sequestrano un etto di Marijuana in via Manzoni

Macerata: Gli agenti della "Volante" sequestrano un etto di Marijuana in via Manzoni

La notte scorsa notte  gli agenti della “Volante” sono intervenuti in Via Manzoni dove erano stati segnalati schiamazzi e rumori provenienti da un’abitazione  al 6° piano di un palazzo ubicato nella via. Individuata l’abitazione da dove provenivano urla e musica ad alto volume, gli agenti, dopo aver normalizzato la situazione, hanno proceduto all’identificazione dei quattro giovani che erano all’interno. Nella circostanza le forze dell'ordine hanno notato, sopra un tavolino, la presenza di uno spinello ed alcune dosi di marijuana decidendo così di perquisire la casa A seguito delle operazioni, all’interno di un armadio in uso ad uno dei quattro, un 24enne residente nel fermano, veniva trovato un involucro con un quasi un ettogrammo di marijuana. Per questo motivo il ragazzo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La droga è stata sottoposta a sequestro.

25/02/2017 13:20
Sparatoria di Monte San Giusto: clinicamente morto il malvivente ferito dalla pistola del carabiniere

Sparatoria di Monte San Giusto: clinicamente morto il malvivente ferito dalla pistola del carabiniere

È clinicamente morto il giovane raggiunto alla testa da un colpo di pistola partito dall'arma di ordinanza di un carabiniere ieri sera a Monte San Giusto (Macerata), mentre, alla guida di un'auto rubata stava tentando di investire due militari in borghese, impegnati nei controlli per alcuni furti in appartamento. Il giovane, dell'apparente età di 30 anni, non è stato ancora identificato: in tasca aveva un certificato albanese, ma nessun documento. Potrebbe tra l'altro avere molti alias, ma le condizioni del volto rendono difficile una comparazione fotografica. Per un riconoscimento formale si dovrà probabilmente ricorrere alle impronte digitali. Il caso è seguito dal pm di Macerata Enrico Riccioni, che ha disposto una perizia balistica. In base alle prime informazioni, sembra che il proiettile abbia colpito il montante sinistro dello sportello di guida dell'auto finendo nella testa della vittima, senza fuoriuscirne. (Ansa)

25/02/2017 13:03
Ladro in fuga colpito alla testa da un colpo sparato da un carabiniere: è in fin di vita

Ladro in fuga colpito alla testa da un colpo sparato da un carabiniere: è in fin di vita

Dinamiche ancora tutte da accertare in merito alla sparatoria che si è verificata ieri sera a Monte San Giusto, a seguito della quale un uomo si trova ricoverato in condizioni disperate all'ospedale di Macerata dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa.  A sparare è stato un carabiniere che avrebbe colto l'uomo mentre stava mettendo a segno un furto. I fatti si sono verificati fra via Don Minzoni e via Valle. Secondo una prima, ancora molto sommaria ricostruzione, il carabiniere avrebbe estratto la pistola di ordinanza da cui è partito il colpo che ha centrato il ladro alla testa. Pare che il militare abbia dichiarato di aver voluto evitare l'auto a bordo della quale l'uomo stava cercando di scappare e che stava per investirlo. Dalla sua arma sarebbe partito accidentalmente il colpo di pistola. La macchina a bordo della quale si trovava il ferito, che era da solo e non aveva con sè i documenti, è risultata essere stata rubata a Terni. Dai tratti somatici sembrerebbe trattarsi di una persona dell'est Europa. Addosso aveva oggetti molto probabilmente provento di furti. Ora si trova ricoverato in rianimazione ma le sue condizioni sono estremamente critiche. Sui fatti ha aperto un fascicolo la Procura della Repubblica di Macerata.  Il militare coinvolto è un appuntato originario di Bari, da diversi anni in servizio a Monte San Giusto. Per lui si prospetta inevitabilmente un avviso di garanzia.  

25/02/2017 08:20
Macerata: Controlli della "Volante" a Fontescodella e San Giuliano

Macerata: Controlli della "Volante" a Fontescodella e San Giuliano

Nell’ambito dei controlli ai luoghi di ritrovo frequentati dai giovani, ieri pomeriggio la “Volante” ha effettuato un controllo al parco di Fontescodella procedendo all’identificazione di un cittadino extracomunitario il quale, sprovvisto di documenti di identificazione, rifiutandosi di fornire le proprie generalità, è stato accompagnato in ufficio e sottoposto alle procedure di identificazione tramite foto segnalamento. Il giovane, un 21enne originario del Burkina Faso è stato denunciato in stato di libertà per rifiuto di fornire le proprie generalità. Poco, dopo sempre all’interno dello stesso parco, gli agenti hanno proceduto al controllo di un giovane 24enne di Colmurano il quale è stato trovato in possesso di un piccolo quantitativo di hashish motivo per cui è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. La sostanza è stata sequestrata. Nella serata di ieri, anche a seguito di un esposto presentato dai residenti della zona di Borgo San Giuliano che lamentano schiamazzi e disturbo alla pubblica quiete, gli agenti della Questura di Macerata hanno organizzato mirati servizi di controllo. In particolare, gli agenti delle “Volanti” e della Divisione di Polizia Amministrativa hanno effettuato un servizio rivolto ad un esercizio pubblico della zona. Nella circostanza sono stati identificati tutti gli avventori ed effettuato il controllo amministrativo al locale.    

24/02/2017 17:54
Roberto Buratti diffamato su Facebook: "Ora basta o sarò costretto a farmi giustizia da solo"

Roberto Buratti diffamato su Facebook: "Ora basta o sarò costretto a farmi giustizia da solo"

Spaccio, racket associazione a delinquere: sono queste le infamanti accuse apparse su Facebook ai danni dell'azienda Brp eventi. A denunciare il fatto è il titolare, Roberto Buratti, che si è rivolto alle forze dell'ordine per individuare i responsabili di chi su Facebook ha lanciato frasi diffamatorie verso la sua azienda. "Questa è vera e propria diffamazione on line contro di me e della mia associazione- afferma Buratti- E' tempo di finirla con questi episodi che mettono in cattiva luce noi e i nostri locali". Stando al racconto del manager le offese arriverebbero alla fine di una serie di atti intimidatori e danneggiamenti che hanno colpito le attività gestite dalla Brp. Nei mesi scorsi infatti erano stati danneggiati alcuni divanetti delle "4 Porte" ed imbrattati i muri del Maracuja, altro locale gestito dalla Brp. "Vorrei sottolineare -continua Buratti-  che la Brp eventi è un sodalizio che da sempre cerca di investire sul territorio fornendo lavoro a molti nostri concittadini e non merita questo trattamento. Non è possibile che i responsabili di questi episodi rimangano impuniti". A preoccupare l'imprenditore sono sopratutto i contraccolpi di simili insinuazioni sui rapporti di lavoro con dipendenti e fornitori: "Io mi relaziono con molte persone durante la mia attività e non è ammissibile venire attaccati in questo modo. Penso anche a mia moglie e i miei figli che non meritanio di sopportare simili infamie". "Mi auguro-conclude Roberto- che chi di dovere intervenga con decisione per risolvere questa spiacevole sitazione prima che il sottoscritto possa prendere provvedimenti in merito facendosi giustizia da solo".Al di la di questa spiacevole vicenda continua senza sosta il programma di eventi e serate previsti dall'associazione. Il prossimo appuntamento è per sabato 25 febbraio alla "4 Porte" dove sarà ospite Alvaro Vitali. Il celebre attore protagonista di molti film e famoso soprattutto nei panni di "Pierino" sarà protagonista di scatch e battute che intratterrano quanti viorranno passare una serata all'insegna della comicità e del divertimento

24/02/2017 17:50
Deruba il gioielliere fingendosi un agente di commercio

Deruba il gioielliere fingendosi un agente di commercio

È successo a Civitanova. Un uomo residente a Pedaso è entrato in una gioielleria della città e si è finto agente di commercio truffando il proprietario del negozio facendosi consegnare dei monili d’oro e rubando altri oggetti preziosi per un bottino totale di circa 10 mila euro. Il gioielliere, dopo essersi accorto di essere stato truffato, ha chiamato subito i carabinieri. I militari della compagnia di Civitanova hanno iniziato alle indagini e sono risaliti all’uomo che ora è denunciato a piede libero per truffa e furto aggravato.

24/02/2017 13:06
Camion impazzito in contrada Piane Chienti - Video choc

Camion impazzito in contrada Piane Chienti - Video choc

Il filmato è stato fatto da Marco Scarpetta, proprietario di Raphael's Beach, che su Facebook denuncia la folle velocità di un camion del Cosmari, con tanto di rimorchio, in contrada Piane Chienti (Civitanova), nel tratto che costeggia la superstrada.Come si vede dalle immagini, la carreggiata è molto stretta ed il camion la occupa quasi per intero. "Quella stradina rovinata e da anni priva di manutenzione, prosegue Scarpetta, è sovente frequentata da persone a cavallo, ciclisti, podisti o semplici pedoni e dovrebbe oltretutto essere riservata ai soli residenti". Ad un certo punto si vede il bisonte della strada che imbocca una doppia curva a 50 km/h mentre, per di più, sopraggiunge anche un macchina.Quello che inquieta è che episodi come quello documentato sono quotidiani ed è urgente porre rimedio a questa situazione di pericolo costante in cui vivono i residenti o semplicemente le persone che si trovano a passare per quella stradina.Scarpetta conclude il suo post con un appello a chi di dovere perché si adoperi a rispristinare nel più breve tempo possibile le condizioni di sicurezza di quella strada.Tra i commenti al post, una fruitrice della strada pubblica delle foto incredibili in cui si vede ai bordi della carreggiata uno scalino di una decina di centimetri ed afferma di aver avuto seri danni alla sua auto per essereci finita dentro.Speriamo che le autorità preposte facciano urgentemente qualcosa per sanare questa situazione.  

24/02/2017 10:43
Furto con destrezza: derubata anziana con la scusa della verifica delle tasse dei rifiuti

Furto con destrezza: derubata anziana con la scusa della verifica delle tasse dei rifiuti

Un’anziana di Monte San Giusto nel pomeriggio di ieri è stata derubata in casa da tre individui. Due donne si sono presentate presso la sua abitazione con la scusa di verificare le ricevute delle tasse sui rifiuti. Terminata la “verifica” le due donne si sono allontanate. Più tardi la malcapitata, nel riporre le ricevute, si è accorta che i cassetti del comò della camera da letto erano aperti e mancava del denaro ed oggetti in oro per un danno ancora da quantificare. Subito sono intervenuti i militari della locale stazione i quali hanno messo subito in moto la macchina delle indagini nonostante le scarne notizie. Probabilmehte le due malfattrici hanno permesso che un terzo complice riuscisse ad intrufolarsi in casa e a mettere a segno il colpo. Più volte i carabinieri hanno incontrato gli anziani per metterli in guardia da simili avvenimenti e per sollecitare anche i parenti degli anziani affinchè abbiano un occhiuo di riguardo per i congiunti non più giovanisini e purtroppo preda di biechi individui. I carabinieri continuano nella loro opera ed invitano a contattare il 112 o la stazione dei carabinieri di riferimento qualora vi fossero situazioni strane e comunque per ogni evenienza, facendo certamente affidamento sulla incondizionata disponibilità dell’arma.    

24/02/2017 10:28
Animali da compagnia nel villaggio container di Tolentino, avvisaglie di retromarcia. Ma il Comune non parla

Animali da compagnia nel villaggio container di Tolentino, avvisaglie di retromarcia. Ma il Comune non parla

C'era una volta... Così iniziano le favole, ed oggi noi ne vogliamo raccontare una locale... Apprendiamo infatti in data odierna che la Vice Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Sezione di Tolentino riferisce, in relazione alla possibilità di accogliere nei container i nostri amici a quattro zampe, di aver chiarito con il Sindaco Pezzanesi, il motivo del "momentaneo" divieto di condurre gli animali nel Villaggio Container. Attenzione. A comunicare non è l'amministrazione comunale, spiegando il motivo della sua decisione, bensì una associazione privata. E già questo suona alquanto strano. Ma andiamo avanti. "In pratica l’Amministrazione voleva conoscere il numero dei cani che sarebbero stati ospitati negli stessi insieme ai loro proprietari ,e visto l’esiguo spazio dei containers, se era il caso, di predisporre una struttura nelle adiacenze,  ove accoglierli in spazi adeguati e dove i proprietari potevano accudirli e/o portarli a passeggio, ma visto il limitato numero degli stessi (1 o 2) si è deciso di farli restare con le famiglie all’interno dei container". E si continua nella ricostruzione e nel tentativo di spiegare quanto sta accadendo nel villaggio container.  La Lega Nazionale per la Difesa del Cane si sta occupando già da agosto, di cani e gatti rimasti nei paesi pressoché deserti, causa il terremoto  e tramite i suoi volontari si occupa della cura e l’alimentazione delle colonie canine e feline.Non poteva quindi restare insensibile al problema creatosi a Tolentino, vi prego però, di ricordare che, dovendo convivere, (speriamo per non troppo tempo) in una comunità composta da diverse persone con diverse idee, di fare in modo che i nostri cani vengano accettati dagli altri e che soprattutto noi umani provvediamo a pulire laddove i nostri beniamini fanno i loro bisogni". Così si narra... e si conclude: "Non mi resta che ringraziare tutti, i cittadini con gli animali, i cittadini senza animali ma che accettano di conviverci e soprattutto l’Amministrazione Comunale sempre disponibile e sensibile ai problemi dei nostri amici". Certo, le favole piacciono a tutti soprattutto con il lieto fine. Ma in questo caso è necessario ritornare alla cruda realtà:  in primis ricordiamo che il divieto introdotto dall'ordinanza non è affatto temporaneo: il provvedimento è infatti categorico e recita che gli ospiti dei containers ”non possono tenere animali domestici di piccola, media o grossa taglia". Punto. Da nessuna parte è scritto momentaneo, temporaneo o cose simili dell'ultimo momento utili a tappare il buco.  In secondo luogo la proposta di uno spazio adiacente alla struttura compare per la prima volta nel nostro articolo su proposta dell'associazione Amici di Fido di Civtanova Marche, e non dell'amministrazione comunale!  In terzo luogo è sempre l'associazione Amici di Fido di Civitanova Marche che ha sollevato la questione del divieto su segnalazione di un residente di Tolentino. Come tra l'altro accaduto anche in passato interfacciandosi con l'Unione Montana dei Monti Azzurri per sollecitare fortemente un cambio di rotta nella gestione del canile comprensoriale.  Nella favola narrata dalla Vice Presidente, purtroppo anche la Lega del Cane sembra recitare la parte della bella addormentata che si desta dopo un fatato riposo rotto dalla confusione dell'indignazione locale verso una notizia fatta passare in sordina dall'amministrazione.  E il finale della storia, ahinoi non così lieto, è che finchè non viene formalmente modificato il regolamento varrà quanto in esso scritto. Quindi allo stato attuale nulla è cambiato. Se nei fatti così fosse, che sia l'amministrazione comunale a formalizzare il cambiamento e a renderlo pubblico e non comunichi tramite terzi, mettendoci la faccia. E allora sì, vivremo tutti felici e contenti... quattrozampe compresi.     

23/02/2017 20:35
Incidente fra due auto in Borgo Santa Croce a Macerata: ferito uno dei conducenti

Incidente fra due auto in Borgo Santa Croce a Macerata: ferito uno dei conducenti

Incidente questa sera intorno alle 19 in Borgo Santa Croce a Macerata. Per cause ancora in corso di accertamento, sono entrate in collisione una Lancia Y e una Punto. Ad avere la peggio è stato il conducente della Y che, nell'urto, ha sfondato con la testa il parabrezza. Per lui si sono rese necessarie le cure dei sanitari del 118. Per i rilievi di rito, sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale.

23/02/2017 20:11
Sale il numero delle disponibilità negli alberghi per gli sfollati fino al 31 dicembre

Sale il numero delle disponibilità negli alberghi per gli sfollati fino al 31 dicembre

E' salito da 4.000 a 4.300 il numero di posti letto nelle strutture ricettive delle Marche pronte a ospitare i terremotati fino al 31 dicembre prossimo. Il dato è stato diffuso dalla Regione dopo una riunione del tavolo operativo presso l'assessorato al Turismo, al quale siedono anche Protezione civile, Sanità e servizi sociali, associazioni di categoria degli imprenditori turistici. Si stanno inoltre aggiungendo nuove disponibilità da confermare, nell'ordine di una capienza recettiva di circa mille nuovi posti. Numeri che si avvicinano quindi alla copertura del fabbisogno degli attuali 5.500 sfollati che si trovano già negli alberghi, campeggi e villaggi turistici della costa marchigiana.    Ad oggi inoltre sono stati liquidati agli albergatori 15 milioni e 746 mila euro su un importo rendicontato di 22 milioni. Un lavoro lungo e complesso che va avanti da settembre, sottolinea l'assessore al Turismo e Cultura Moreno Pieroni. (Ansa)

23/02/2017 18:20
Bracconaggio e trappole all'Abbadia di Fiastra:intervengono i carabinieri forestali

Bracconaggio e trappole all'Abbadia di Fiastra:intervengono i carabinieri forestali

Nei giorni scorsi, durante un mirato servizio di vigilanza e perlustrazione del territorio all’interno della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Abbadia di Fiastra, diretti dal Comandante Maresciallo Bruschini Francesco, rinveniva la presenza di due trappole per fauna selvatica, costituite da lacci metallici, all’interno di un’area boscata. Questi strumenti, costruiti in modo tale da formare un cappio sugli animali al momento del loro passaggio, costituiscono un metodo di cattura illecito particolarmente cruento, in quanto gli animali rimangono spesso intrappolati, a lungo tempo, con conseguenti lesioni e sofferenze. In alcuni casi vengono addirittura trovati animali morti, in stato di decomposizione, ancora legati alla trappola; gli esemplari catturati, infatti, cercando di liberarsi, non fanno altro che stringere ancora di più il cappio, morendo per asfissia se non prontamente liberati. Un altro rilevante aspetto di pericolosità di questi mezzi è rappresentato dal fatto che essi costituiscono un dispositivo di cattura indiscriminato e non selettivo; le specie che rischiano di cadere intrappolate, infatti, non sono solo quelle che rappresentano l’usuale “obiettivo” del bracconiere – come ad esempio cinghiali e caprioli -, ma anche tutte le specie di fauna stanziale protetta, a volte persino cani di affezione. L’ulteriore gravità di tale condotta criminosa è data dal fatto che questa avveniva all’interno di un‘area protetta – la Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra - , di particolare pregio naturalistico. Fortunatamente, comunque, al momento delle operazioni non si è registrata la presenza di fauna intrappolata. Il personale Carabinieri Forestale ha proceduto al sequestro e alla rimozione dei mezzi illeciti di caccia, informando immediatamente la competente Autorità Giudiziaria. Gli autori di tali condotte rischiano l'arresto fino a sei mesi e l'ammenda da euro 464 a euro 1.549.

23/02/2017 17:51
Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

La Regione Marche ha ordinato 639 soluzioni abitative provvisorie, le cosiddette "casette", per diversi comuni del territorio danneggiati dal terremoto.  Le strutture saranno così distribuite: 137 nel Comune di Arquata del Tronto, 72 a Fiastra, 222 a Visso, 100 a Ussita, 76 a Castelsantantangelo sul Nera. Da un comunicato della Regione pare che si insista a ricostruire anche nella frazione di Pescara del Tronto in cui dopo i lavori di urbanizzazione e di fondazione, entro la prossima settimana verranno montate le casette. I lavori di urbanizzazione inizieranno a breve anche per Visso, Fiastra, Ussita, Castelsantantangelo,San Severino Marche, Amandola, Treia, Bolognola, Camerino, Gualdo, Valfornace, Pievetorina, Muccia, Montegallo, Rotella e altri. Sempre per la metà della prossima settimana la Regione Marche svolgerà le gare per affidare i lavori nelle varie aree. (Fonte ANSA)  

23/02/2017 17:24
Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

"Fino a maggio resteremo qui, poi chi lo sa... tornare a casa ci piacerebbe, ma chissà quando potremo farlo''. Maria, con il marito Arnaldo, è sfollata dalle scosse di ottobre a Porto Sant'Elpidio (Fermo) in uno degli appartamenti del Camping Le Mimose. ''Non avevamo mai fatto vacanze e il mare chi l'aveva mai visto, ma certo abbiamo sbagliato stagione per venire'' scherza parlando con l'ANSA seduta al sole su una panchina della piazzetta del villaggio. Il posto dove la comunità degli sfollati del sisma si riunisce aspettando la cena. ''Ci hanno detto che potremo rimanere fino a maggio ma poi dovremo andare via...chissà dove? Mio figlio con la moglie fa avanti e indietro da Valfornace (l'ex Pievebovigliana, nel Maceratese, ndr), dove abbiamo la casa. Mi ha detto che la neve ha aggravato le infiltrazioni. I danni sono tanti, i muri sono tutti rovinati. Io su non sono più tornata, sto qui da 4 mesi con mio marito, che non sta bene, il trasloco forzato lo ha solo fatto peggiorare. In questa situazione chi sta bene si ammala e chi sta male sta peggio". Anche Franco, ultraottantenne, siede al sole guardando il vuoto, con il suo bastone di canna in mano. "Non so dove andremo - spiega -, qui non ci manca nulla ma ci manca tutto, i posti in cui siamo nati sono 'spianati' dal terremoto, ma io vorrei tornare su, e lassù voglio morire. Sarà l'umidità, ma qui non mi sento bene, la mia pressione è peggiorata''. ''Siamo tutti stati male, pure mio figlio: lo hanno salvato in extremis in ospedale da una brutta polmonite''. Franco tiene anche una triste contabilità: ''tra qui e le altre strutture sono 18 gli anziani deceduti dopo il terremoto''. Con lui ci sono i figli e i nipoti: ''ma non so che fare, non c'è neanche un panorama che mi piace. Siamo gente di montagna e al mare stiamo male. Non mi lamento, certo, ma vorrei tanto la mia casa e i miei posti e invece non si sa se potremo rientrare né quando''. Alle Mimose gli sfollati sono scesi da 300 a 192 attuali. Resteranno nel camping fino al 27 maggio, poi con la stagione estiva molti se ne dovranno andare. La Regione sta cercando sistemazioni alternative. ''Abbiamo prenotazioni già da un anno all'altro - spiega l'amministratrice Roberta Sabbatini -, per questo non possiamo continuare ad ospitare i terremotati. Stiamo facendo un censimento dopo che nei giorni scorsi ci è stato comunicato che l'emergenza proseguirà fino al 31 dicembre prossimo: cercheremo di far restare le famiglie con ragazzini iscritti a scuola fino a giugno, e anche le persone che hanno trovato lavoro tra Porto Sant'Elpidio e e Porto San Giorgio. Tentiamo di far rimanere anche gli anziani con situazioni particolarmente difficili o disagiate. Il problema è per il trimestre estivo, da settembre potremo riprendere tutti''. (Fonte Ansa)

23/02/2017 11:40
A spasso per Apiro con un pugnale e uno sfollagente: denunciate due persone

A spasso per Apiro con un pugnale e uno sfollagente: denunciate due persone

I carabinieri della Stazione di Apiro hanno denunciato, in concorso, per porto abusivo di arma e di oggetto atto ad offendere, due soggetti dello jesino, rispettivamente di 46 e 43 anni, conosciuti alle cronache giudiziarie. I militari, nel corso di servizi specifici sul territorio per prevenire e reprimere furti nelle abitazioni, hanno controllato un’autovettura. Vista la situazione i carabinieri hanno deciso di approfondire i controlli, trovando nell’abitacolo del mezzo un grosso pugnale ed uno sfollagente, per il possesso dei quali i due non hanno fornito plausibili spiegazioni. L’armamentario è stato ovviamente sequestrato.

23/02/2017 11:38
Civitanova, visite sospette nel quartiere Villa Eugenia

Civitanova, visite sospette nel quartiere Villa Eugenia

A Civitanova, nel quartiere Villa Eugenia, da quanto scritto da un residente su facebook, pare che si aggiri una signora che tenta di entrare nelle abitazioni facendo finta di chiedere delle informazioni. Si riferisce che in un condominio, questa settimana, ci siano state già due visite, per fortuna senza conseguenze. Al riguardo si invitano tutti gli abitanti del quartiere a non aprire a nessuno e nel caso ad allertare immediatamente le forze dell'ordine. 

22/02/2017 19:48
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