Ufficialmente indagato il carabiniere di Monte San Giusto: ritirata l'arma di servizio
E' ufficialmente indagato per lesioni gravissime collegate a eccesso di legittima difesa l'appuntato dei carabinieri di Monte San Giusto che venerdì sera ha sparato a un ladro, centrandolo alla testa. Il giovane, apparentemente sui trent'anni e senza documenti ma probabilmente di origine albanese, deve ancora essere identificato ed è praticamente tenuto in vita solo dai macchinari nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Macerata. Non c'è alcuna speranza che possa sopravvivere.
Al carabiniere, 45 anni, originario di Bari, sposato con due figli, è stata anche ritirata la pistola di ordinanza. Sul fronte delle indagini, l’avvocato Sandro Evangelisti ha ricevuto dal pm Enrico Riccioni l’incarico di svolgere la perizia balistica.
La ricostruzione dei fatti: i carabinieri in borghese intorno alle 19 di venerdì stavano svolgendo un servizio in borghese mirato alla repressione dei furti. Ricevono la segnalazione di alcuni cittadini in merito a una Fiat Bravo grigia sospetta. I militari si mettono alla ricerca dell'auto e riescono a rintracciarla, ma la persona al volante riesce a scappare. Poco più tardi ritrovano l'auto posteggiata in via Don Minzoni e si mettono ad aspettare che qualcuno torni a prenderla. Infatti, nel giro di pochi minuti vedono un giovane correre verso l'auto. I carabinieri gli gridano di fermarsi, ma il ragazzo riesce a salire in macchina e a mettere in moto. Davanti a lui i militari. E' a questo punto che parte il colpo fatale. Nell’auto sono stati trovati un piede di porco e un cacciavite, mentre il ladro aveva addosso alcuni gioielli.
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