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Cronaca Monte San Giusto

Sparatoria di Monte San Giusto, nasce un comitato per aiutare il carabiniere indagato: "Gli pagheremo le spese legali"

Sparatoria di Monte San Giusto, nasce un comitato per aiutare il carabiniere indagato: "Gli pagheremo le spese legali"

Inevitabili, tante e molteplici le reazioni ai tragici fatti di venerdì sera a Monte San Giusto. Ma il sentimento più comune, specialmente fra i cittadini sangiustesi, è quello di vicinanza all'Arma e all'appuntato 45enne che da oggi è ufficialmente indagato per lesioni gravissime legate ad eccesso di legittima difesa. E così, è subito partita una macchina della solidarietà per aiutare il militare a sostenere le inevitabili spese legali che si troverà a sostenere.

A lanciare l'appello è il dottor Giuseppe Sardini che chiede anche all'amministrazione comunale di Monte San Giusto di intervenire concretamente.

"La macchina della "giustizia" si è messa in moto. Arma sequestrata al Carabiniere. Indagine in corso. Sicuro "atto dovuto" con avviso di garanzia per un reato odioso a tutto il Popolo come "l'eccesso di legittima difesa". Sono cose lunghe e penose per i militari che ci passano per aver fatto il proprio dovere e per le loro famiglie. Probabile sospensione dal servizio e - peggio ancora - dello stipendio. 
E' di un paio di giorni fa la notizia che un poveruomo si è visto condannare anche al risarcimento del delinquente cui aveva sparato.
Speriamo non capiti al nostro amico, ma cominciamo subito a difendere concretamente il nostro Carabiniere.

Chiediamo" dice Sardini "all'Amministrazione Comunale due cose veloci:
1) conferma che si costituirà parte civile contro i delinquenti nel caso di rinvio a processo del Carabiniere di Monte San Giusto.
2) apertura immediata di un conto corrente bancario per le spese legali di difesa e di mantenimento della famiglia, qualora gli venisse sospeso lo stipendio. Comunicazione mensile pubblica delle entrate su tale conto corrente.
Se non lo fa l'Amministrazione Comunale, lo faccio personalmente io.
Quanto alla Costituzione di Parte Civile in un eventuale e probabile processo, se l'Amministrazione Comunale non intendesse o non potesse procedere a difesa degli interessi della sua cittadinanza, costituiremo un Comitato Cittadino di Difesa cui dovranno aderire tutte le famiglie sangiustesi che non ne possono più.
Le chiacchiere stanno a zero. Facciamo per una volta un passo concreto nei confronti di chi rischia la vita per cercare di proteggerci.
Dobbiamo sentirci tutti uniti in questa vicenda che non riguarda solo qualcuno di noi, ma l'intera comunità sangiustese".

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