Cronaca

Morto improvvisamente a 64 anni il tolentinate Nello Ruffini

Morto improvvisamente a 64 anni il tolentinate Nello Ruffini

E' morto improvvisamente all'ospedale di Giulianova, dove si trovava ricoverato da pochi giorni, Nello Ruffini, personaggio notissimo a Tolentino.  Ruffini, ex dipendente di un'azienda di maglieria locale, aveva 64 anni e da diverso tempo si era ritirato dal lavoro per questioni di salute. Gli stessi che, qualche giorno fa, ne avevano provocato il ricovero nel nosocomio abruzzese dove sabato, improvvisamente, si è spento.  I funerali si terranno domani, lunedì 13 febbraio, nella tensostruttura di San Catervo a Tolentino. 

12/02/2017 12:01
Blitz della polizia al night: donne e clienti presi mentre fanno sesso

Blitz della polizia al night: donne e clienti presi mentre fanno sesso

Blitz notturno della Questura di Macerata in un night club di Piediripa. Gli agenti hanno fatto irruzione nel locale nella notte fra sabato e domenica, cogliendo in flagranza alcune ragazze (sembra un paio) che lavorano nel locale e i loro clienti in atteggiamenti inequivocabili.  L'operazione è stata coordinata dal dottor Marcello Gasparini e dal nuovo commissario capo Gabriele Di Giuseppe.  Le operazioni di controllo sui frequentatori del locale e sulle donne che ci lavorano sono andate avanti fino all'alba e le risultanze definitive dell'operazione saranno rese note nella giornata di domani. 

12/02/2017 11:53
Notte di controlli sulle strade della provincia: ritirate 13 patenti per guida in stato di ebbrezza

Notte di controlli sulle strade della provincia: ritirate 13 patenti per guida in stato di ebbrezza

Controlli serrati durante la notte da parte delle pattuglie della Polizia Stradale.  E' stata una serata movimentata per gli agenti della Stradale di Macerata che, al fine di contrastare l’abuso di alcool e l’uso di droga alla guida, durante i servizi per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera, hanno fermato, in particolare lungo le arterie stradali vicine ai luoghi di divertimento notturno, numerosi veicoli con al volante soprattutto giovani. Alla fine, ben tredici automobilisti si sono visti ritirare la patente di guida, dopo essere risultati positivi al controllo con l'etilometro che ha riscontrato la presenza nel sangue di una percentuale di alcool superiore a quella consentita dalla legge. 

12/02/2017 11:20
San Severino, pick up si schianta contro una pianta: ferito il conducente

San Severino, pick up si schianta contro una pianta: ferito il conducente

Un pick up è finito contro una pianta a Stigliano, poco distante da Serripola nel territorio di San Severino. L'incidente si è verificato intorno alle 21.45. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo al volante del pick up avrebbe fatto tutto da solo: ha perso il controllo del veicolo che ha terminato la sua corsa contro l'albero. Sono subito stati allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il conducente del mezzo dall'abitacolo, e un'automedica, oltre ai carabinieri. Il conducente del fuoristrada è stato trasportato in ospedale a Camerino. 

11/02/2017 22:19
Piccoli ladruncoli pentiti riportano all'oratorio di Chiesanuova la playstation che avevano rubato

Piccoli ladruncoli pentiti riportano all'oratorio di Chiesanuova la playstation che avevano rubato

Finalmente, dopo 10 giorni, l’oratorio è stato riaperto, dopo gli spiacevoli fatti accaduti martedì 31 gennaio, quando una banda di 10 ragazzini, forzando una finestra, si è introdotta nei locali per rubare una play-station e video giochi. Nella stessa sera sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Macerata per le indagini di rito. Dopo pochi giorni la refurtiva è stata riportata presso l’oratorio senza lasciare nessuna traccia. Sicuramente la banda per rimorso o pensando che sarebbero stati individuati presto ha fatto marcia indietro. Oggi, dopo il catechismo, tanti bambini hanno potuto ritornare a giocare all’oratorio un posto ricreativo e formativo dove tanti giovani trascorrono il loro tempo libero. 

11/02/2017 19:50
San Severino: scoppiato un incendio in un ufficio

San Severino: scoppiato un incendio in un ufficio

A San Severino in via Ercole Rosa n. 21 è in corso un incendio scoppiato per cause al momento ignote. Ad ora risulta che si tratta di una palazzina a due piani adibita ad uffici di fronte alla Banca dell'Adriatico e che non ci siano delle persone all'interno, come in un primo momento invece ipotizzato.  L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco coordinate dalla sala operativa 115 è valso allo spegnimento delle fiamme che avevano coinvolto due stanze dell’immobile, mentre il fumo dell’incendio ha invaso tutta la palazzina senza arrecare danni a persone. Nelle fiamme sono andati distrutti l’archivio cartaceo dello studio, computer e mobilio vario, e le cause sono in corso di accertamento.     Sono intervenute due squadre di Vigili del Fuoco, con Aps ed Autoscala dalla sede distaccata di Tolentino. (Articolo in aggiornamento) Foto Valter Bianchi

11/02/2017 18:38
Terremoto, la rivolta degli architetti: "Umiliati dalla Regione e mai ascoltati da Errani. Non siamo un capro espiatorio"

Terremoto, la rivolta degli architetti: "Umiliati dalla Regione e mai ascoltati da Errani. Non siamo un capro espiatorio"

L’ordine degli Architetti  di Macerata non ci sta, in merito alla notizia (fonte Ansa) circa i 120 tecnici che hanno risposto all'appello della regione per formare le squadre FAST "dove come tecnici impegnati in questa attività compaiono solo geometri ed ingegneri”. Da una comunicazione di un rappresentante dell’Ordine, l'architetto Franco Domizi, apprendiamo che le affermazioni scorrette divulgate sono considerate “addirittura offensive, diffamatorie ed oltremodo irresponsabili verso una professione, quella dell'architetto, sempre al servizio della collettività”. “In molti hanno sacrificato tempo, energie e denari per questo servizio e anche oggi e domenica 12 professionisti maceratesi saranno impegnati in questa importantissima fase emergenziale”. Si continua nella missiva. "Infatti ad oggi, 10 febbraio 2017, ore 21.25, sul sito della Regione Marche appositamente strutturato per gestire questa importantissima fase dell'attività emergenziale in seguito al sisma del 2016 e 2017, si possono leggere ben 335 squadre accreditate di cui ben 119 sono costituite da architetti della Regione Marche. Di queste squadre 14 sono state formate da architetti con altri professionisti delle altre professioni tecniche della Regione e della Provincia. Ben 238 architetti si sono accreditati e stanno svolgendo con dedizione, assiduità, competenza, senso del dovere civile e morale una attività sociale senza eguali a favore della gente duramente provata anche dalle ultime avverse condizioni meteorologiche". Così ci spiega anche il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata Enzo Fusari che si mostra stupito, se non indignato, in merito alla vicenda delle false informazioni divulgate. Si precisa ulteriormente che ben 79 Architetti che formano queste squadre FAST sono della provincia maceratese e formano complessivamente oltre 40 squadre. Rappresentano, questi volontari,  il 12% complessivo dei tecnici regionali impegnati. Gli Architetti della Regione formano attualmente quasi il 36% dell'intero sistema di squadre FAST. Questo, pur essendo complessivamente gli Architetti in numero decisamente inferiore alle altre due citate professioni tecniche. E si punta il dito su chi possa aver diffuso delle notizie tanto scorrette. “L’unica fonte non può che essere la Regione Marche, che tra l’altro si mostra sorda alle nostre continue richieste di confronto. In questo modo si rende il nostro Ordine il capro espiatorio di tutti i mali dell’emergenza, mentre al contrario noi siamo i primi tecnici presenti per numero ed impegno nell’effettuare i rilievi fast”. “Riteniamo che con 60.000 sopralluoghi ancora da svolgere la situazione esploderà e prima di agosto il lavoro non sarà completato”. Ci dice preoccupato Fusari. E non risparmia nessuno dei protagonisti (formali) di questo controverso post sisma. Il Commissario Errani non ci ha mai voluti ascoltare né si è mai rivolto a noi per chiedere informazioni preziose su un territorio che conosciamo benissimo. E’ in gioco il futuro di una parte della nostra Regione”. Si auspica che le istanze dell'Ordine trovino spazio in qualche emendamento al terzo decreto sulla ricostruzione prima che venga convertito in legge.  Ma aggiunge severo: “I parlamentari locali sono latitanti, forse temendo di non essere ricandidati; i sindaci zitti perché probabilmente tacitati dalla paura di non ricevere le casette e gli aiuti. L’unica speranza è nella stampa libera che divulghi informazioni vere e le porti a conoscenza della collettività”. Addirittura ci giunge notizia che sedi locali di associazioni di protezione del territorio nazionali avallino l’organizzazione di eventi sul terremoto e sulla ricostruzione ad opera di architetti e professionisti di altre regioni che in massa sembrano muoversi verso il nostro territorio con l’intento di colonizzarlo escludendo quasi del tutto, e danneggiando di conseguenza, le professionalità locali. Il Presidente Fusari, così come molti altri attori dell’epoca, ricorda poi la ricostruzione post sisma 1997: “Nella nostra Regione abbiamo un esempio di modello di ricostruzione che ha funzionato benissimo, quello del 1997. Ma non lo si vuole seguire e sembra quasi deliberato il tentativo di affossare gran parte della nostra terra. Non c’è un criterio nelle pianificazione della ricostruzione che tenga conto di aspetti sociali, economici e ambientali che noi come conoscitori del territorio siamo pronti a fornire. L’esodo della popolazione nelle zone di mare per un anno e l’installazione di casette che resteranno nelle zone colpite dal sisma per decenni rappresenta un fatto che fino ad oggi non si era mai verificato. Ed è gravissimo per la nostra Regione che ne porterà il segno per lungo tempo”. Forse la prossima settimana si terrà un incontro tra l’Ordine e il Presidente Ceriscioli per discutere della questione e nel corso del quale l’Ordine ha intenzione fornirà i dati reali del proprio ruolo nella ricostruzione e farà di certo sentire le sue legittime ragioni.      

11/02/2017 16:54
Pestano un uomo in discoteca: misure cautelari per tre buttafuori

Pestano un uomo in discoteca: misure cautelari per tre buttafuori

Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Macerata hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse dal GIP del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata nei confronti di Alessio Campetella di 37 anni, Gianluca Talamonti di 45 anni e Moreno Latini di 40 anni, due dei quali residenti in provincia di Macerata e uno nel Fermano. I tre, a seguito di articolate indagini, sono stati individuati quali responsabili del pestaggio di un uomo al Donoma di Civitanova avvenuto verso le ore 3.30 del 4 gennaio scorso. Nella circostanza, l’uomo aggredito, 45 anni,riporto’fratture e gravi lesioni per alcune delle quali è stato costretto a sottoporsi a delicati interventi chirurgici oculistici. Le lesioni, giusta richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato l’attività investigativa, sono state anche oggetto di una perizia medico-legale che ne ha confermato la gravità e l’entità. Le investigazioni sono state rese ancora di piu’ difficoltose poiché hanno preso il via soltanto all’indomani dei fatti in quanto nell’immediatezza non è stato richiesto alcun intervento delle Forze di Polizia. Le indagini condotte dalla locale Squadra Mobile, hanno beneficiato anche delle preziose indicazioni fornite dai numerosi testimoni escussi, grazie alle quali si è riusciti a ricostruire con dovizia di particolari la vicenda ascrivendo ad ognuno degli indagati puntuali responsabilità penali. La Procura della Repubblica interessata, condividendo le risultanze emerse, ha richiesto e ottenuto dal competente Gip idonea misura cautelare nei confronti dei tre soggetti identificati. In particolare per Campetella e Latini è stata emessa misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo in capo agli stessi di non allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno e serale. Per Talamonti, invece, è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Civitanova Marche. Sono tuttora in corso indagini anche al fine di comprendere i motivi del pestaggio dell’uomo posto che tutti i soggetti, già conosciuti alle Forze dell’Ordine, svolgono funzioni di buttafuori nei locali notturni della costa tra le province di Ascoli Piceno e Macerata. 

11/02/2017 14:03
La micina Chicca si rifugia nella soffitta della casa in demolizione a Tolentino: salvata dai vigili del fuoco - VIDEO

La micina Chicca si rifugia nella soffitta della casa in demolizione a Tolentino: salvata dai vigili del fuoco - VIDEO

Stamattina i vigili del fuoco hanno compiuto il salvataggio della piccola Chicca: una dolce micina scomparsa da due giorni. La gattina si era rifugiata nella soffitta della palazzina di via Piave 9 a Tolentino, in fase di demolizione a causa delle gravi lesioni riportate a seguito del terremoto e ha corso il serio rischio di essere sepolta tra le macerie se non fossero intervenuti gli uomini del comando dei vigili del fuoco di Verona e Belluno. Con un autogru infatti, due di loro sono arrivati fino alla soffitta e sono riusciti a prendere il felino e a metterlo nell'apposito trasportino, per la gioia della proprietaria Elisabetta, prima in preda alla disperazione per la scomparsa e che ha seguito tutte le operazioni di recupero con preoccupazione. Questa è una delle tante storie di questa emergenza infinita i cui veri eroi sono i pompieri che hanno salvato e continuano a proteggere vite umane ed animali con grande gioia e commozione di tutti.   

10/02/2017 16:38
Blitz dell'Ispettorato del Lavoro: denunciate 5 persone

Blitz dell'Ispettorato del Lavoro: denunciate 5 persone

Un’importante attività di indagine svolta il 9 febbraio dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata ha dato un fondamentale esito nelle azioni a contrasto del lavoro sommerso e dello sfruttamento della manodopera clandestina. Gli accessi ispettivi eseguiti presso un centro commerciale di Civitanova Marche hanno portato risultati di rilievo e sicuramente apprezzabili in termini assoluti quale efficace azione di contrasto al lavoro irregolare: sono stati identificati ben 7 lavoratori totalmente “in nero” (in prevalenza di etnia straniera), di cui due clandestini, per i quali è stata disposta l’espulsione dal territorio italiano con l’ausilio del Comando Carabinieri di Civitanova Marche. Le attività imprenditoriali sospese – con apposito provvedimento di sospensione per utilizzo di personale irregolarmente occupato in misura pari o superiore al 20% dei presenti – sono state 3, tutte di etnia cinese ed operanti nel settore commercio all’ingrosso. Sono stati 5 i soggetti datori di lavoro e lavoratori deferiti all’AG per i reati inerenti la normativa del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro, e lo sfruttamento di manodopera clandestina. In particolare è stato individuato un magazzino in uso ad alcune aziende cinesi, operanti nel settore commercio, che è stato sottoposto a sequestro preventivo per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nel quale i locatari dell’immobile avevano perfino bloccato le uscite di sicurezza con lucchetti e catene, impedendo l’evacuazione in caso di emergenza e necessità, in quanto le residue vie di fuga erano ostruite dalla merce accatastata. Inoltre, tutti i lavoratori irregolari identificati erano costretti a lavorare per 3 euro ad ora per circa 10 ore al giorno. Complessivamente sono state irrogate ammende per un totale di 20.300 euro e sanzioni amministrative per ulteriori 17.400 euro.    

10/02/2017 12:55
Confessa il bambino di prima media trovato con la droga a scuola: "Era di mio fratello"

Confessa il bambino di prima media trovato con la droga a scuola: "Era di mio fratello"

La storia del bambino della prima media che ha portato a scuola un sacchetto con dentro della marijuana sta continuando a far discutere e cominciano a trapelare i primi elementi oggettivi. Infatti, le indagini sono proseguite e il ragazzino della prima media, dodici anni ancora da compiere, ha confessato ai carabinieri di aver preso quel sacchettino a casa. Quasi certamente l’atto del bambino è stato solo un gioco finito male, voleva forse fare colpo sui suoi compagni di classe senza sapere bene a cosa sarebbero andati incontro lui e la sua famiglia. Nello sbandierare ai quattro venti che lui aveva la droga non ha pensato che qualcuno avrebbe potuto dirlo ai professori e soprattutto che questo avrebbe comportato delle serie conseguenze ( per leggere la storia clicca qui). Quando il piccolo è stato interrogato dai carabinieri ha quindi confessato di aver sottratto la busta al fratello maggiore. Una dichiarazione che ha comunque alleggerito un po’ la situazione. Dirigente scolastico e professori hanno infatti temuto di aver scoperto un vaso di Pandora, di aver fatto luce su una situazione latente e pericolosa. Spesso si pensa che la nostra zona sia molto più sicura di altre situazioni italiane e che i nostri ragazzi siano esuli da situazioni pericolose, invece episodi come questo ci riportano ad una realtà dove è necessario soprattutto cercare, in primis attraverso la scuola, di agire con la prevenzione. Un gioco di un ragazzino di 11 anni che potrebbe comunque costargli la sospensione. Il lato positivo della storia è il basato sul coraggio degli altri alunni di raccontare subito l’accaduto ai professori, segno di una grande maturità e di un rispetto delle regole che deve essere apprezzato.

10/02/2017 10:54
Auto avvolta dalle fiamme, paura per i condomini di un palazzo a Macerata - FOTO - VIDEO

Auto avvolta dalle fiamme, paura per i condomini di un palazzo a Macerata - FOTO - VIDEO

Un'auto ha preso fuoco intorno alle 22 di questa sera in via Vittorini a Macerata. L'auto, avvolta da fiamme altissime, era parcheggiata fuori dal garage e ha riportato danni molto ingenti. L'incendio ha comprensibilmente generato paura fra le persone che vivono nelle abitazioni limitrofe. Sul posto i vigili del fuoco che sono intervenuti per spegnere le fiamme. Ancora da accertare le cause del rogo.

09/02/2017 22:59
Rubano al secondo piano e sequestrano padre e figlia al primo: furto choc a Corridonia

Rubano al secondo piano e sequestrano padre e figlia al primo: furto choc a Corridonia

Un furto in abitazione a cui si è aggiunto un vero e proprio sequestro di persona si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi a Corridonia, in via Fonte Murata.  Una banda di malviventi ha preso di mira una abitazione bifamiliare al civico 11, portandosi a casa un bottino di oltre tremila euro fra denaro contante, oro e gioielli. I ladri sono entrati nell'appartamento al secondo piano dopo aver forzato una finestra. Avendo visto accese le luci al primo piano, sono scesi e, trovata la chiave sulla toppa all'esterno, hanno chiuso dentro le due persone presenti in casa: il conosciutissimo infermiere Sandro Scipioni e la figlia. Poi sono tornati al piano di sopra e, con l'aiuto di un frullino, hanno aperto la cassaforte e fatto razzia di tutti gli oggetti di valore. Ma non basta. Tutta l'abitazione è stata messa completamente a soqquadro, oltre a ingenti danni ai mobili antichi restaurati che c'erano dentro.  Molto probabilmente si tratta di un colpo pianificato e studiato nei dettagli da professionisti: la padrona di casa, infatti, era uscita solo da pochi minuti per andare a riprendere la figlia e subito dopo i malviventi hanno colpito. Quando è rientrata, probabilmente i ladri erano ancora in casa. Comprensibilmente sotto choc le persone che si sono trovate loro malgrado sequestrate nella loro abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Corridonia per i rilievi di rito. 

09/02/2017 21:33
San Ginesio, continuano i lavori per la nuova scuola. Lunedì la presentazione a Roma

San Ginesio, continuano i lavori per la nuova scuola. Lunedì la presentazione a Roma

Continuano a ritmi serratissimi i lavori progettuali verso il nuovo campus scolastico di San Ginesio, opera iniziale della ricostruzione post-sismica che comporterà un investimento di 7,4 milioni di euro per una delle prime scuole antisisimiche all’avanguardia della provincia di Macerata. Si è svolto stamattina, nella sede del comune ginesino, un tavolo di confronto fra i docenti di composizione architettonica e urbanadell’Università politecnica delle Marche, Gianluigi Mondaini e Paolo Bonvini, l’amministrazione locale, l’ufficio tecnico provinciale, i dirigenti scolastici e alcuni docenti degli istituti di istruzione superiore Ipsia “Frau” IIS “A. Gentili” e dell’Istituto comprensivo “Tortoreto”. Un momento di convergenza di entusiasmi e bisogni fra tutti gli attori interessati, in cui ciascuno è stato chiamato a dare il suo contributo di fronte a un progetto preliminare che lunedì prossimo, alle 15, sarà presentato al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, a Roma.  “È fondamentale che questo progetto sia il risultato di una condivisione di intenti, di visioni, di esigenze, e che esprima la volontà forte della nostra comunità di guardare al futuro – ha commentato il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti – Oltre le difficoltà, oltre i campanilismi. Questo campus, straordinario, è la nostra scommessa sulle generazioni che verranno e sull’istruzione come leva fondamentale dello sviluppo del territorio. Pensiamo in grande, chiediamo sicurezza al di sopra di ogni cosa, e lavoriamo costantemente verso obiettivi sempre più elevati. Per quanto ci riguarda, siamo già ripartiti”.      

09/02/2017 18:37
Il Lupo Claudio ucciso dai bracconieri nell'entroterra maceratese

Il Lupo Claudio ucciso dai bracconieri nell'entroterra maceratese

Era stato recuperato il 20 marzo dell'anno scorso, ferito dopo essere stato investito da un'auto, tra Rocca Santa Maria e Torricella Sicura (Teramo). Curato e guarito, Lupo Claudio era stato rimesso in libertà con radiocollare munito di rilevatore Gps e monitorato per mesi. Ora sarebbe stato ucciso dai bracconieri nei boschi dell'entroterra maceratese. Quel radiocollare è stato trovato, tagliato, sotto un ponte a Cessapalombo. "Una violenza tanto grave quanto stupida - dichiara il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra - che colpisce l'intelligenza e la bellezza della natura nonché la storia identitaria della nostra comunità. Gli autori devono sapere che faremo di tutto per assicurarli alla giustizia". Lupo Claudio trasmetteva notizie allo staff del Progetto Life Mirco-Lupo: sulle abitudini, sui suoi movimenti, sul suo branco. "Avevamo appreso che si era riunito al branco originale e frequentava una zona marginale dell'area protetta. Poi aveva lasciato la zona e il branco e aveva passato il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".

09/02/2017 16:36
Trovato con 40 grammi di coca: in manette 45enne di Macerata

Trovato con 40 grammi di coca: in manette 45enne di Macerata

Ulteriore operazione dei finanzieri della Compagnia di Macerata a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, messa a segno nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo, attraverso il controllo del territorio tramite di pattuglie operative. I finanzieri erano già sulle tracce di una persona sospettata di essere dedita alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in punti di ritrovo di ragazzi ai Macerata. Nella nottata, è scattato il dispositivo, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie di finanzieri, i quali, in città, hanno bloccato l’autovettura condotta dal sospettato, Gianluca Luccerini, 45 anni, di Macerata.  Nel corso del controllo, sono state trovate, nascoste addosso all'uomo, diverse dosi di stupefacente già confezionate. La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito, inoltre, di rinvenire sul tavolo della cucina altre dosi di cocaina già confezionate e un involucro contenente altra droga. Complessivamente, sono stati sequestrati poco meno circa 40 grammi di sostanza stupefacente, oltre a 700 euro in contanti, un bilancino di precisione ed un telefono cellulare.  Lucerini è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

09/02/2017 16:04
Macerata, sorpreso alla guida un motorino rubato: tunisino denunciato

Macerata, sorpreso alla guida un motorino rubato: tunisino denunciato

È stato sorpreso dagli agenti della Polizia Municipale di Macerata mentre era alla guida di un ciclomotore rubato qualche giorno fa a Civitanova Marche. A finire nei guai è stato O.G., 36 anni, di nazionalità tunisina, residente a Macerata. L’uomo, che ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per ricettazione. All’uomo, inoltre, è stata contestata una violazione amministrativa perché sprovvisto della patente di guida, ritirata in seguito a una precedente denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il ciclomotore è stato riconsegnato al legittimo proprietario.    

09/02/2017 14:58
Albergatore allo stremo: "Preso in giro dalla Regione. Sono mesi che li imploro: o pagano o devo cacciare i terremotati"

Albergatore allo stremo: "Preso in giro dalla Regione. Sono mesi che li imploro: o pagano o devo cacciare i terremotati"

"Mi trovo di fronte a un bivio: o caccio dal mio albergo i terremotati o lo regalo allo Stato. La Regione non ci paga ancora e io non posso continuare a chiedere soldi in banca e pagare tributi e utenze". Così Andrea Evangelista, titolare dell'Hotel del Cavaliere a Centobuchi di Monteprandone, che da mesi ospita gli sfollati. "La Regione - attacca - ci sta prendendo in giro ritardando i pagamenti concordati quando abbiamo sottoscritto il contratto. Sono mesi che imploro di pagarmi. Ancora stamattina mi dicono che i pagamenti stanno per andare in commissione ma che comunque poi ci vorranno diversi giorni prima che siano accreditati sul conto dell'hotel. Non ce la faccio più, sto anticipando praticamente tutto, facendomi prestare i soldi in banca. Abbiamo accolto i terremotati e recentemente anche chi ha avuto la casa rovinata dal maltempo: li consideriamo come di famiglia ormai, ma non posso anticipare ancora soldi, non ce la faccio. La Regione deve mantenere gli impegni". (Ansa) "In merito alle dichiarazioni del titolare dell'Hostaria del Cavaliere a Centobuchi di Monteprandone la Regione precisa che, così come già detto direttamente all'interessato più volte, la pratica è in pagamento". Così, in una nota, la Regione replica all'albergatore che denunciava ritardi nei rimborsi per l'ospitalità data ai terremotati. "I primi report caricati sul sistema di gestione e rendicontazione della Regione relativi alla sua struttura sono datati tra il 17 gennaio 2017 e il 3 febbraio 2017. Contestualmente -seguita la nota - gli uffici regionali hanno richiesto integrazioni documentali e le stesse sono pervenute in data 6 febbraio scorso. Integrazioni necessarie per effettuare il pagamento all'interessato" che, ricorda la Regione Marche, "deve avvenire entro il termine massimo di 60 giorni dal ricevimento effettivo della fattura". 

09/02/2017 14:57
Muore dopo giorni la donna che ha tentato il suicidio. Oggi l'ultimo addio

Muore dopo giorni la donna che ha tentato il suicidio. Oggi l'ultimo addio

Una tragedia senza fine. Una donna di 45 anni è morta all’ospedale di Macerata dopo essere stata ricoverata giovedì sera per tentato suicidio (qui). La donna, infatti, aveva cercato di togliersi la vita quella maledetta sera del 2 febbraio nella sua casa di Porto Potenza Picena, ma il marito, rientrato verso le 22:30 era riuscito a salvarla, chiamando subito i soccorsi. Gli operatori del 118 hanno trasportato la donna di urgenza all’ospedale di Civitanova Alta e poi successivamente è stata trasferita a Macerata in terapia intensiva dopo si è spenta la sera di lunedì. Non si conoscono ancora le ragioni del suo estremo gesto. La donna era molto conosciuta anche a Porto Recanati, dove per diverso tempo aveva lavorato in una pasticceria e dove il marito gestisce una attività commerciale. Oggi l’ultimo saluto alla giovane mamma nella chiesa di Porto Recanati dei Salesiani Preziosissimo Sangue alle ore 14:30.

09/02/2017 11:22
La Croce Verde di Macerata condannata a risarcire tre ex dipendenti per quasi 200mila euro

La Croce Verde di Macerata condannata a risarcire tre ex dipendenti per quasi 200mila euro

Con sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo, la Croce Verde di Macerata è stata condannata a pagare circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti: Luca Buldorini, Riccardo Ramundo e Alex Foresi.  I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avevano avanzato una causa di lavoro ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde. Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.  Non è stata accolta, invece, la linea difensiva dell'ente, assistito dall'avvocato Giuseppe Bommarito. All'epoca dei fatti, i presidenti della Croce Verde erano prima Angelo Sciapichetti e poi Stefano Monachesi.  "Per noi è un giorno importante" ha detto Luca Buldorini "perchè abbiamo visto riconosciuto ciò che ci spettava. Vorremmo solo far presente che non era e non è un nostro obiettivo quello di mettere in difficoltà un ente di beneficenza. Però, nel corso degli anni abbiamo più volte cercato di trovare un accordo, trovando sempre la porta chiusa. Personalmente (Buldorini dovrà ricevere la cifra più alta, ndr) ho anche manifestato la volontà di rinunciare a qualsiasi rivalsa, a patto che quanto mi spettava venisse impiegato per opere di beneficenza pubbliche come l'acquisto di macchinari o ambulanze. Tutto questo, ovviamente, avrebbe voluto dire una mia significativa presenza nel consiglio direttivo della Croce Verde per verificare che i soldi venissero usati a quello scopo. Per tutta risposta ho ricevuto un'offerta di 5000 euro con la quale avrei dovuto pagare anche le spese legali. Una presa in giro. Ora, chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità". 

08/02/2017 20:16
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