Un furto nella notte a Montecosaro. A denunciarlo, Giancarlo Accorinti, il proprietario dell'abitazione nella quale i malviventi si sono introdotti mentre tutti, in casa, dormivano al piano superiore.
L'uomo racconta su Facebook quanto accaduto, un racconto misto di rabbia e delusione.
"Questa mattina abbiamo trovato la finestra a pianterreno aperta e la persiana rotta. Noi dormiamo tutti al piano superiore e non abbiamo sentito nulla. Hanno rovistato tra i cassetti della cucina e nella sala,puntellata a causa del terremoto, in cui passo le giornate tra Fb e Tv. Mi hanno preso dei soldi che tenevo a portata di mano (tra i 70 e 90 Euro). Probabilmente sono andati via sentendo mia moglie che si era alzata per sue necessità. Ho avvisato i Carabinieri che verranno a fare un sopralluogo. Ci siamo riempiti di delinquenti ma la Boldrini ne vuole ancora altri".
Nel primo pomeriggio, intorno alle 15, si è verificato un incidente che ha messo in apprensione quanti erano presenti tra gli stabilimenti di Galliano e Hosvi. Un un ragazzo, sui 14/16 anni, che si trovava in spiaggia insieme ad alcuni amici, tuffandosi dagli scogli abbia battuto la testa e si sia ferito, rendendo necessario l'intervento dell'ambulanza. Sulle sue condizioni non si sono avuti ancora aggiornamenti.
Per quanto riguarda l'affluenza, in questa domenica dal clima estivo le spiagge del lungomare nord di Civitanova hanno registrato il tutto esaurito, con gli chalet più frequentati che prima di mezzogiorno avevano già terminato la disponibilità di lettini. Da quello che dicono gli esperti, sembra che il picco del caldo debba arrivare solamente nei prossimi giorni, tra domani e giovedì, quando l'anticiclone "Giuda" porterà un'ondata di calore.
Un principio d'incendio si è sviluppato oggi in uno dei villini del Nuovo Natural Village di Porto Potenza Picena, senza causare peraltro grossi problemi. Danni limitati e nessuna conseguenza per le persone.
Le fiamme sono state prontamente domate dagli addetti all'intincendio della struttura ricettiva ancora prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, che hanno poi messo in sicurezza l'area. Con grande professionalità sono infatti subito intervenuti Pasquale Lo Vetere, responsabile della manutenzione, coadiuvato da Bartolomeo La Torre, confermando così l'elevato standard di sicurezza adottato all'interno del Villaggio.
Si stanno ora verificando le cause delle fiamme che si sono sviluppate in un villino precedentemente occupato da una famiglia ospitata nel villaggio dopo il sisma.
L'attuale contesto internazionale ha imposto una attenta pianificazione delle misure di sicurezza in vista dell'evento svoltosi ieri e conclusosi nella prima mattina odierna. Dopo numerose riunioni in Prefettura e Questura e ripetuti sopralluoghi ne è scaturito un innalzamento, rispetto agli anni passati, degli uomini impiegati per garantire la sicurezza pubblica, che sono stati oltre duecento tra tutte le forze di Polizia presenti. Numerose sono state le unità di rinforzo fatte arrivare dalla Questura per l'occasione per garantire la sicurezza dell'evento. Un centinaio di unità della protezione civile, altresì. sono state utilizzate sotto il coordinamento della Questura al fine di migliorare il servizio offerto ai pellegrini presenti, che sono stati oltre cinquantamila.
La pianificazione del servizio di sicurezza da parte della Questura ha consentito inoltre di adottare ulteriori accorgimenti preventivi, quali la predisposizione di maggiori controlli sulle persone ed i veicoli nelle vie di afflusso verso l'impianto sportivo Helvia Recina, una più efficiente gestione della viabilità per le centinaia di pullman che hanno trasportato i pellegrini (grazie al lavoro svolto dalla Polizia Municipale di Macerata, Monteccasiano e Recanati), un'attenta gestione delle vie di esodo dei pellegrini presenti all'interno dello stadio (grazie all'impegno profuso dagli organizzatori dell'evento) ed inoltre l'installazione di strumenti di difesa passiva lungo l'intero percorso del corteo nell'ambito del territorio provinciale, che supera i 27 Km, prima di arrivare nella provincia di Ancona.
Proprio grazie a questi ultimi, consistenti in blocchi di cemento o veicoli pesanti posizionati di traverso lungo i principali incroci o nelle vie principali di accesso al percorso del pellegrinaggio hanno permesso di scongiurare un grave pericolo per i pellegrini all'altezza della frazione di Villa Potenza.
Verso le 22,30, infatti, quando il corteo era già entraro in parte nel centro abitato di Villa Potenza, mentre il resto scendeva ancora da Via del Velini, un veicolo a forte velocità, ha tentato di aggirare i presidi posti lungo il tratto di strada interessato. Il veicolo, dopo aver provato invano a forzare i varchi di controllo in diversi punti del percorso, non fermandosi all'alt della Polizia, anzi rischiando di investire un dipendente della Polizia Municipale di Macerata e non potendo superare gli sbarramenti che erano stati predisposti, come estremo tentativo ha tentato di superare i posti di blocco andando fuori dalla sede stradale, anche grazie al fatto che si trattava di un fuori strada, ma è riuscito a percorrere però poche decine di metri, in quanto subito dopo bloccato dagli uomini della Polizia di Stato, da una pattuglia specializzata in interventi antiterrorismo.
La persona fermata, un italiano cinquantenne, già gravata da numerosi precedenti, è risultata in condizioni di ebbrezza, con un tasso alcolemico di molto superiore ai limiti consentiti. Il soggetto, che alle prime domande rivoltegli dai poliziotti ha risposto con frasi poco sensate, è stato denunciato oltre che per la guida in stato di ebbrezza, anche per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché sanzionato per guida pericolosa, a causa dell'eccessiva velocità e per non aver rispettato l'alt intimatogli.
Nel frattempo il pellegrinaggio ha continuato il suo corso con tranquillità, in quanto i pochi pellegrini che si erano accorti di quanto accaduto, sono stati tranquillizzati dall'ingente servizio d'ordine in campo che ha permesso che il corteo continuasse senza interruzioni.
Resta chiusa la piscina La Filarmonica a Macerata. Una brutta sorpresa stamattina per chi aveva deciso di passare la giornata in piscina e ha invece trovato al cancello i bagnini della struttura che hanno raccontato che la piscina era inagibile.
Nell'acqua infatti è stata trovata una sostanza non ancora identificata, probabilmente un colorante, immessa nell'acqua da qualcuno nel cuore della notte che, scavalcando la siepe, si è introdotto all'interno della struttura.
Un vero e proprio atto vandalico studiato nei dettagli che era stato pensato in modo diverso. Chi si è introdotto infatti ha provato ad entrare nalla sala macchina per immettere il colorante nelle pompe in modo da generare un rilascio graduale nella giornata di oggi. Non riuscendo nell'intento il colorante è stato gettato direttamente nella piscina.
Sul posto la Polizia e i tecnici dell'Arpam per effettuare le analisi del caso. Si sta lavorando dunque affinché la struttura riapra al più presto.
Attimi di paura a Villa Potenza: un uomo a bordo di una jeep, viaggiando contromano, ha forzato i posti di blocco di Polizia e Vigili urbani sistemati lungo la strada per permettere il passaggio dei fedeli in marcia per il trentanovesimo Pellegrinaggio Macerata-Loreto.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. L'uomo è stato fermato dai poliziotti. Saranno le indagini a chiarire la dinamica dell'accaduto.
(Servizio in aggiornamento)
Foto: Guido Picchio
Grande spavento questa mattina, 10 giugno, intorno alle ore 10 quando è scoppiato un incendio provocato dal motore di una Peugeot 805 in via Pancalducci, all'altezza del cimitero di Macerata.
L'uomo alla guida dell'auto, le cui iniziali sono P. D., non è ferito.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata e un'ambulanza, di passaggio lungo quella strada, proveniente da Ancona.
Era già stato denunciato a piede libero per furto aggravato M. M. civitanovese di 48 anni, quando lo scorso marzo aveva rubato una borsa all'interno di un'automobile. Proseguite le indagini a suo carico, ieri 9 giugno, nel tardo pomeriggio, i carabinieri del Nucleo Operativo di Macerata e di Civitanova lo hanno accompagnato nel carcere di Ascoli Piceno.
A marzo una donna lascia, nell'auto chiusa, la sua borsa per andare a prendere la figlia a scuola. Al ritorno, il vetro era rotto e non c'era più la borsa. I carabinieri iniziano così a raccogliere informazioni: preziosa la testimonianza di un passante e di un agente della polizia municipale. Il presunto autore viene individuato e con lui viene trovata parte della refurtiva: soldi e la borsa. A questo punto M. M. viene denunciato a piede libero per furto aggravato.
Tuttavia i militari proseguono le indagini a suo carico avendo notato tracce di (probabili) altri furti.
L'autorità giudiziaria, valutando quanto raccolto dai carabinieri, ha così deciso di emettere una misura cautelare in carcere per furto aggravato.
Ha aspettato che i familiari uscissero, è sceso in giardino e si è tolto la vita: un colpo di pistola dritto in faccia, sparato nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 9 giugno. È così che è morto G.G., pensionato di 75 anni, di Esanatoglia.
L'uomo ha approfittato dell'assenza della moglie e del figlio, impegnati a svolgere commisioni lontano da casa, e poi ha impugnato l'arma, legalmente detenuta. La tragedia non ha nessun legame con il terremoto: l'uomo da qualche tempo soffriva di depressione.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale medico del 118 di Matelica. Inutili i soccorsi.
Le forte scossa di questo pomeriggio registrata nella zona de L'Aquila, seguita da alcune repliche di minore intensità, ha alimentato preoccupazione nella gente che da mesi ormai vive nella paura e nella tensione.
Puntuale, il commento del sismologo di Ingv Alessandro Amato che sottolinea come non si tratti di una nuova attività sismica ma della prosecuzione della sequenza attiva da mesi in un'area che "continuiamo a monitorare con attenzione".
"Ancora una ripresa dell'attività nell'area della sequenza sismica in Italia centrale: magnitudo 3.9 verso Pizzoli (AQ). Questa volta a rifarsi sentire è il settore più meridionale, più o meno dove abbiamo avuto i 4 terremoti di M5-5.5 il 18 gennaio. Come detto più volte, la sequenza non può considerarsi esaurita, visto che ogni giorno si registrano ancora un centinaio di terremoti (quasi tutti non avvertiti perché sotto M2). L'evento più forte di M3.9 alle 14:15 è stato seguito da tre scosse (tutto sotto M3) a distanza di due minuti una dall'altra. Continuiamo a monitorare l'area con attenzione. Non mi chiedete se ce ne saranno altre più forti" conclude Amato "perché non lo so".
Sono ancora tutte da chiarire le cause che questo pomeriggio hanno portato al ricovero in ospedale di un uomo, uno straniero di etnia magrebina, per ferite da taglio al volto e alle braccia.
I fatti si sono verificati intorno alle 16.45 a Monte San Giusto, quando l'uomo è uscito da un negozio, un mini market gestito da un cittadino pakistano, e si è accasciato a terra sanguinante e dolorante. Addosso i segni evidenti di ferite al volto, alle braccia e alle mani. Sul posto in brevissimo tempo sono arrivati i carabinieri della locale Stazione e i sanitari del 118 che hanno accompagnato il ferito in ospedale.
La dinamica dell'accaduto non è chiara: si è trattato di una lite finita male o di ferite dovute a un banale incidente? Una delle ipotesi, infatti, è quella che alcune bottiglie siano cadute accidentalmente addosso all'uomo, causandone il ferimento. Le persone che hanno visto l'uomo uscire sanguinante, comunque, hanno subito chiesto l'intervento dei militari e dei sanitari. Fuori dal negozio il tappeto sporco di sangue, lavato con una scopa e un secchio improvvisati.
Nel pomeriggio di giovedì, la “Volante” della Polizia è intervenuta al centro commerciale Valdichienti di Piediripa dove una commessa di un negozio di abbigliamento aveva rincorso un individuo che aveva rubato all’interno dello stesso esercizio commerciale.
All’arrivo degli agenti l’uomo, 38 anni di origini marocchine, ha restituito una borsa all’interno della quale aveva nascosto capi di abbigliamento del valore totale di alcune centinaia di euro ai quali aveva staccato la placca nel tentativo di eludere il sistema antitaccheggio. Il 38enne, resosi responsabile del reato di furto aggravato, è stato tratto in arresto e ristretto ai arresti domiciliari presso la sua abitazione sita in provincia di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Controlli serrati da parte della polizia nei parchi di Macerata. E diverse le segnalazioni effettuate.
In questi ultimi giorni, infatti, nell’ambito dei servizi di prevenzione predisposti dalla Questura di Macerata nei confronti dei luoghi di ritrovo e spazi verdi della città, gli agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno effettuato mirati servizi all’interno dei parchi cittadini anche a seguito delle segnalazioni e delle lamentele da parte delle famiglie e della popolazione.
Nel corso dei servizi, per i quali è stato impiegato un consistente numero di uomini e mezzi, sono stati controllati numerosi veicoli e identificate 150 persone alcune delle quali gravate da precedenti penali specie per reati in materia di stupefacenti.
Durante i controlli, gli agenti hanno proceduto al controllo e alla denuncia in stato di libertà di un giovane di origini ucraine residente in provincia di Ancona trovato in possesso di un pericoloso coltello che lo stesso portava nel fodero agganciato alla cintura. Segnalato alle competenti autorità anche un altro giovane del Gambia di 20 anni trovato in possesso di un piccolo quantitativo di marijuana.
Addosso a un altro giovane sottoposto a perquisizione insieme ad altre persone sono state rinvenute e sequestrate cinque banconote da 20 euro false, mentre è stata rinvenuta anche una moto risultata oggetto di furto. Altri due soggetti sono stati denunciati per il reato di resistenza a pubblico ufficiale opposta agli agenti durante i controlli.
Le aree verdi rientrano tra i luoghi che vengoeo normalmente sottoposti a controllo dalla Polizia di Stato, tuttavia il Parco di Fontescodella, anche secondo quanto riferito dai numerosi residenti della zona, era divenuto luogo abituale di ritrovo di pregiudicati e tossicodipendenti che con la loro presenza avevano destato preoccupazione alle famiglie e ai bambini.
Per questo motivo si è resa necessaria la predisposizione di un mirato e prolungato servizio con l’obbiettivo di bonificare la zona da tossicodipendenti e pregiudicati restituendo l’area ai cittadini. Massima collaborazione ai servizi è stata offerta dal comune di Macerata che, nell’arco di due giorni, ha provveduto allo sfalcio dell’erba e alla sistemazione del verde eliminando insidie ed anfratti spesso utilizzati dagli spacciatori e dai tossicodipendenti per la cessione o il consumo di sostanze stupefacenti.
Ci vorranno ''tempi medio-lunghi'' per la ricostruzione pesante nelle zone geologicamente più fragili delle Marche, quelle dove le scosse del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre hanno fatto i danni maggiori: Arquata del Tronto, Visso, Castelsantangelo sul Nera e i borghi vicini. Lo ha confermato l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti parlando del timing della microzonazione sismica, passaggio preliminare ad ogni progetto di recupero.
I Comuni dovranno assumere entro il 15 giugno un tecnico abilitato per la microzonazione: poi cominceranno le analisi dei terreni, che realisticamente non potranno concludersi ''prima di 5-7 mesi''. ''Sappiamo già - ha aggiunto - che in alcune aree il territorio è idrogeologicamente a rischio, ed è stato difficile anche individuare le aree in cui installare le casette. Per ricostruire faremo ricorso alle tecniche più all'avanguardia'', ma è anche possibile che in alcuni contesti si debba ''delocalizzare'' parte dell'abitato. (Ansa)
Le speranze di trovare vivo Domenico Lucarini sono terminate oggi intorno alle 13, quando i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato la salma dell'uomo dalle acque del lago di Caccamo.
Lucarini, 63 anni, residente a Capolapiaggia di Camerino, era scomparso il 7 giugno. Uscito per andare al lavoro all'Università di Camerino come tecnico di laboratorio nel dipartimento di Botanica, non era mai arrivato.
I familiari hanno subito lanciato l'allarme e sono iniziate le ricerche. Quando è stata trovata l'auto dell'uomo parcheggiata nei pressi del lago di Caccamo, con dentro un biglietto, si è avuta subito la sensazione che Lucarini potesse aver compiuto un gesto estremo. E oggi, purtroppo, se ne è avuta conferma.
Lucarini, che dopo il terremoto si era trovato alle prese con l'inagibilità della sua abitazione, era molto conosciuto e stimato. I motivi del suo gesto estremo sono ora al vaglio delle autorità inquirenti. Lascia la moglie Maria Teresa, insegnante presso la scuola Ortolani, e il figlio Daniele, informatico che opera a Matelica.
Il Rettore, il Pro Rettore vicario, il Direttore Generale e l'intera comunità universitaria partecipano al dolore per l'improvvisa scomparsa di Domenico che era un dipendente Unicam, esprimendo alla famiglia le più sentite condoglianze e ricordandone le doti umane e professionali.
"Domenico - si legge sul profilo Facebook del rettore - si è sempre distinto per serietà, professionalità, umanità; pronto a collaborare con tutti, generoso e gentile, ha svolto il suo lavoro con competenza e professionalità. L'Università di Camerino si stringe con affetto intorno alla famiglia in questo terribile momento".
Grave incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Piediripa di Macerata, all'altezza della rotonda di fronte a Torquati. Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze di polizia intervenute sul posto, una moto custom con a bordo marito e moglie è entrata in collisione con una Citroen.
Ad avere la peggio è stato l'uomo che guidava il mezzo a due ruote, residente a Macerata e originario della Puglia, per il quale si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza a Torrette: le sue condizioni sono gravi, è in prognosi riservata. Feriti, ma in maniera più lieve, la moglie, trasportata in ospedale a Macerata così come il conducente della Citroen.
Un uomo ha perso la vita nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 giugno, in un incidente avvenuto a Monte San Giusto: a scontrarsi, in via Macerata, due automobili, che hanno travolto anche altre due macchine pargheggiate nei paraggi. L'impatto ha generato un incendio che ha coinvolto tutti i veicoli. La vittima è un novantenne.
Sul posto è intervenuto personale medico del 118 di Civitanova Marche e Monte San Giusto, insieme a due squadre di vigili del fuoco arrivate da Civitanova e Macerata e alla Polizia Stradale di Civitanova.
(Servizio in aggiornamento)
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato tre giovani del posto, di appena 19 anni, per concorso in furto e ricettazione.
Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa dal furto di un motociclo a un giovane di Corridonia. I militari, osservando le immagini delle telecamere della città e facendo indagini sul territorio, hanno individuato un garage in uso ad alcuni giovani. All’apertura dell’immobile, i carabinieri si sono trovati di fronte a un vero e proprio supermercato del ricambio, di provenienza illecita.
Il motociclo rubato è stato recuperato, così come un altro ciclomotore, rubato qualche tempo fa. Nel garage c’erano anche tre computer e un proiettore, risultati sottratti all’Istituto “Ipsia” di Corridonia. E poi tanti ricambi per ciclomotori, pezzi di cui i tre giovani non hanno saputo giustificare la provenienza. Il materiale è stato sequestrato.
Le indagini proseguono: i militari dovranno verificare l'eventuale presenza di complici e risalire ai proprietari dei ricambi.
I carabinieri di Corridonia invitano a rivolgersi al numero 0733/431846, tutti i giorni dalle ore 08 alle 22, per informazioni ed eventualmente per visionare il materiale ritrovato.
Dopo il recente fatto di cronaca che ha visto una signora in scooter investita domenica mattina, all'interno della rotonda del Trialone a San Marone, con la fuga dell'investitore, in città è scoppiato il caso telecamere. Sembra infatti che alla richiesta di visionare le immagini di quella presente sul posto da parte dei familiari della signora sia stato risposto che purtroppo non era funzionante.
Memori delle dichiarazioni pubbliche fatte dall'amministrazione, in cui si annunciava l'entrata in funzione di 32 nuove telecamere digitali di ultima generazione (link: https://picchionews.it/varie/civitanova-32-telecamere-per-una-citta-piu-sicura), in molti sui social si sono posti degli interrogativi: funzionano o no queste telecamere?
Abbiamo girato la domanda a Paolo Cingolani, il responsabile tecnico della Tiemme Service, la ditta di Macerata che ha in appalto la gestione del circuito video cittadino che ci ha riferito quanto segue: "La telecamera installata nella rotonda di San Marone non era funzionante domenica mattina, quando c'è stato l'incidente". C'era stata una segnalazione del malfunzionamento nel fine settimana e non ricordando bene l'orario del sinistro ci ha detto che probabilmente si è tratto di una questione di ore. Ha funzionato fino a poco tempo prima dell'investimento.
Ci fa sapere inoltre che la telecamera del Trialone era un modello non recentissimo che, anche se perfettamente funzionante, non aveva le stesse caratteristiche delle ultime installate. Il motivo per cui era disattivata è perché si stava, e si sta tutt'ora, lavorando alla sua sostituzione con due di ultima generazione, dotate tra l'altro del riconoscimento ocr, in grado di leggere automaticamente le targhe. L'entrata in funzione delle nuove è questione di ore, manca veramente poco. Il circuito di video sorveglianza di Civitanova è altamente all'avanguardia e nessuno dei paesi limitrofi può vantarne uno simile. Le telecamere di cui è dotata la città sono state utilissime per le indagini sulla rapina di Centioni e hanno permesso anche di risolvere il caso di un pensionato rapinato e malmenato nella propria abitazione di Fontespina da parte di alcuni malviventi, rintracciati e arrestati proprio grazie alle immagini.
Per concludere, il signor Cingolani ci parla del software a corredo del circuito video, chiamato "Police Street", in grado, inserito un numero di targa, di tracciare il percorso del veicolo all'interno delle zone monitorate dalle nuove telecamere che, nel caso queste vengano installate anche nei comuni vicini, estenderebbe di molto il raggio copertura e le informazioni a disposizione delle forze di Polizia.
"Spero che non basti asfaltare strade che fino a qualche settimana fa erano percorribili solo con i cingoli o dipingere di discutibili azzurri un sottopassaggio, con il ferro scoperto tutto arrugginito, bloccando la viabilità di una cittadina ridotta al degrado più totale. La lista è lunghissima e termina con il furto in casa di mia madre alle 10, nel pieno fermento mattutino. Deliziosi esseri da integrare. Lo fanno di sicuro per sopravvivere. Spero che seguano l'amministrazione uscente". È con queste parole che una cittadina residente a Civitanova Marche, Deborah Ruani, lamenta quanto accaduto a sua madre nella mattinata di oggi, giovedì 8 giugno.
"Un grazie speciale - prosegue Ruani nel suo post pubblicato su Facebook nel primo pomeriggio - ai ragazzi del commissariato di Civitanova che dopo un minuto e mezzo dalla mia chiamata erano già sul posto. State in campana cittadini: questa mattina via Castelfidardo, e tra qualche ora dove?".