Si è spento questa mattina a seguito di una inesorabile malattia all'Hospice dell'ospedale di Macerata all'età di 74 anni Arrigo Antolini. Fra i fondatori di Forza Italia a Macerata, è stato anche consigliere comunale e candidato sindaco.
Lascia quattro figli: Arianna, Barbara, Alfredo e Beatrice, oltre alla moglie Maria Michela Ciciretti Antolini.
La salma di Arrigo Antolini sarà esposta nel Centro Funerario Città di Macerata in via dei Velini.
Il coordinamento comunale e il gruppo consiliare di Forza Italia-Macerata esprimono il più sentito cordoglio alla famiglia Antolini "per la perdita del caro Arrigo".
Cordoglio è stato espresso anche da Enrico Ruffini: "In qualità di presidente dell'Automobile Club Macerata e della Società Filarmonico-Drammatica, ma soprattutto come amico di lunghissima data, desidero esprimere profondo cordoglio per la morte di Arrigo Antolini.
A lui rivolgo un saluto profondamente grato per il lavoro fatto in qualità di consigliere dell'AC Macerata, di cui faceva parte con tutta la passione che nutriva per l'automobilismo sportivo, praticato negli anni '70. Lo ripeteva con orgoglio, "Non cancellate 'Forza Arrigo'!" la scritta che i tifosi di allora gli avevano tributato in una curva del percorso della Sarnano Sassotetto.
E ancora come socio ultradecennale della Filarmonica: sempre attivo, legatissimo fin dalla vicepresidenza con Pasutto, Arrigo si è profuso come solo lui sapeva fare, con la signorilità che lo contraddistingueva nei modi e nell'animo".
Uno scontro frontale tra due auto si è verificato nella tarda mattinata odierna in località Marciano, a pochi chilometri da San Severino Marche.
Due le persone ferite: uno dei due è stato trasportato all'ospedale di Ancona in eliambulanza, non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
E' accaduto domenica scorsa, poco dopo la mezzanotte, quando al bar Piper90 di Montecosaro Scalo, è arrivato un ragazzo in biciletta, sui 20/25 anni, seminudo e con un grosso cerotto sulla fronte.
Con un sorriso che quasi stonava con quella situazione disagiata, vedendo i loro volti sorpresi, scherzando, si è rivolto alle persone presenti all'esterno e ha chiesto loro se facesse freddo, per poi entrare e prendere una bibita.
Parlando con il barista, il ragazzo ha confidato che fino al pomeriggio ce l'aveva una maglietta ma che, a causa della ferita alla testa, si era sporcata di sangue e l'aveva dovuta buttare, rimanendo così come si era presentato. Non si sa da dove venisse e non era mai stato visto nel bar, dove è rimasto, probabilmente per scaldarsi un po', una ventina di minuti ma quando stava per ripartire ha detto che doveva raggiungere Macerata.
Fortunatamente per lui, le sue parole sono state ascoltate da una delle persone presenti nel bar che ha fatto il bellissimo gesto di donargli una vecchia felpa ed un paio di pantaloni che aveva in auto, alleviando, anche se parzialmente, il disagio del freddo pungente che il povero ragazzo stava per affrontare per tornare a casa.
Barcolla in mezzo alla strada che porta verso l'Hotel House, con evidenti pericoli per sè e per gli automobilisti, e finisce in ospedale.
E' successo nel tardo pomeriggio di oggi a Porto Recanati, dove era stato segnalato un giovane di colore che, molto probabilmente per aver alzato troppo il gomito, camminava barcollando in mezzo alla strada, rischiando più volte di essere investito.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Finanza di Porto Recanati e un'ambulanza della Croce Azzurra, sempre di Porto Recanati, per accertarsi delle condizioni del giovane. Dopo averlo portato via dalla strada, è stato caricato su un'ambulanza che si è diretta verso l'ospedale di Civitanova. Le sue condizioni sono al vaglio dei sanitari.
Questa è la storia di Massimo e della sua voglia di farcela. Da solo, finché ha potuto. Con l'aiuto di qualcuno quando la situazione è diventata insostenibile. Aiuto che si è trovato a chiedere fino a perdere la speranza. Fino a trovare qualcuno che lo ha ascoltato e lo sta aiutando concretamente, con una raccolta di generi di prima necessità e qualsiasi forma di supporto che gli permettano di tornare a lavorare. Condizione indispensabile per risalire dal fondo.
Questo è il suo racconto: "Ho 59 anni, sono originario di Macerata, anche se ora vivo in una frazione di Fermo. Ho sempre lavorato, il tracollo è arrivato con il divorzio, mi sono trovato nel nord Italia solo, con la mia macchina e la volontà di non affogare. Quindi sono ritornato nelle Marche e ho iniziato a lavorare come venditore porta a porta, visto che nessuno mi assumeva vista l'età. Con il tempo la mia macchina inizia ad avere dei cedimenti: costose, troppo per me, le riparazioni. Fortunatamente qualcuno mi ha messo a disposizione una casa di campagna dopo 15 giorni in cui ho dormito e vissuto in auto".
"Per estrema necessità - prosegue - ho iniziato a chiedere aiuto ad enti, associazioni, amici con i quali ho condiviso moltississimo volontariato, ma ora che ne avevo davvero bisogno io, ho trovato tutte le porte chiuse. L'ultima possibilità e stata quella di chiedere una mano a Forza Nuova, pensando di avere ancora una volta le stesse risposte negative come successo con le altre forze politiche. Ho trovato due ragazzi speciali, con un cuore e dei valori che credevo estinti, che mi hanno in qualche modo adottato ridandomi la speranza di un futuro, anzi la certezza di un futuro. È difficile riuscire ad esprimere lo stato d'animo attuale, perchè ho chiesto loro la possibilità di ricominciare a vivere. Forza Nuova è stata l'unica forza politica che ha realmente fatto, senza promettere".
Che cosa ha fatto Forza Nuova Marche? Come detto, ha avviato una mobilitazione per raccogliere scarpe, bombole del gas, generi alimentari e soprattutto un'auto con la quale possa tornare al suo lavoro e rimettersi in carreggiata.
E per venerdì sera alle 21 è stata organizzata una cena di beneficenza alla trattoria Zeta di Porto Recanati.
I carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato alla procura di Macerata per uso di atto falso e ricettazione una donna del frusinate, 27enne, già nota alla giustizia.Una signora della zona, dopo aver portato all’incasso un vaglia postale, per una discreta cifra, apprende che l’effetto era stato già monetizzato. Ovviamente sorpresa, si rivolge ai carabinieri di Treia i quali iniziano una serie di accertamenti fatti di acquisizione ed analisi di documentazione sia postale sia bancaria.
Scoprono che il vaglia, identico per caratteristiche all’originale, tranne che per il beneficiario, era stato depositato su un conto corrente di una banca del nord Italia e quindi poi incassato.L’indagine ha permesso di individuare l’intestatario del conto e quindi chi materialmente aveva poi incassato il titolo. Sono in corso ulteriori indagini.
Incidente nel pomeriggio di oggi lungo la strada per Montelupone. Un furgone che usciva dall'incrocio per contrada Isola si è scontrato con una vettura. Dinamica ed eventuali responsabilità sono al vaglio della poliza stradale. Sul posto è intervenuto il 118 che ha provveduto a trasportare in ospedale una persona, rimasta ferita in maniera non grave.
Droga ai giovanissimi. Clienti anche di 13 anni tra quelli “serviti” da un gruppo di spacciatori che i carabinieri della compagnia di Osimo hanno arrestato nella notte. Recanati, Loreto, Montefano, Osimo e Castelfidardo, queste le piazze dove i tre arrestati, secondo le indagini, operavano, rifornendo i clienti di cocaina e hashish. Tossicodipendenti conosciuti dalle forze dell’ordine, ma, come detto, anche giovanissimi consumatori che venivano riforniti a domicilio, dopo aver concordato un incontro generalmente in luoghi pubblici per cercare di mimetizzarsi il più possibile.
I tre arrestati, ufficialmente operai, sono un civitanovese di 46 anni, L.C., un 37enne residente a Recanati, E.S., e un 35enne, A.M., residente a Castelfidardo. Denunciata la compagna di quest’ultimo, prossima a partorire. Proprio dalla casa della coppia è partito il blitz. I carabinieri, dopo una lunga attività di indagini e pedinamenti, si sono appostati nei pressi della casa con l'intento di documentare la compravendita di droga. E non c'è voluto molto tempo prima che qualcuno si facesse avanti.
Prima un soggetto conosciuto come spacciatore si è presentato all’abitazione, poi i due uomini successivamente arrestati. Dopo aver ricevuto un pacco sospetto, i due, anche loro già conosciuti come orbitanti nel mondo della droga, sono ripartiti in auto. Poche centinaia di metri e i carabinieri li hanno fermati. In un marsupio i militari hanno rinvenuto cinque panetti di hashish per un peso totale di 550 grammi contenuti nel sacchetto appena ricevuto. Oltre i panetti, al 37enne di Recanati sono stati sequestrati altri 270 grammi di hashish e 11 di cocaina, mentre all’altro sono stati trovati 310 euro e 1 grammo di coca. Secondo i carabinieri, il giro di spaccio fruttava 40mila euro al mese.
Una protesta pacifica e silenziosa, con cartelli e bocche imbavagliate, quella voluta per il pomeriggio di oggi dalla famiglia di Pamela Mastropietro. Un gruppo di persone, tra cui anche Alessandra Verni e Marco Valerio Verni, rispettivamente mamma e zio di Pamela, hanno manifestato poco fa davanti alla Domus San Giuliano, a Macerata per chiedere giustizia e verità per la diciottenne uccisa e fatta a pezzi nei mesi scorsi nel tristemente noto appartamento di Via Spalato 124.
"Parteciperemo al consiglio comunale aperto sui temi dell'immigrazione che si terrà tra poco - ha detto Marco Valerio Verni, zio di Pamela e rappresentante legale della famiglia - con questo bavaglio rosso. Un colore che simboleggia il sangue, perché i tragici fatti di Macerata siano stimolo per mettere fine allo spaccio e alla violenza in qeusta città".
Ma non é tutto. La piccola manifestazione, infatti, doveva svolgersi all'interno del seminario, ma all'ultimo minuto c'é stato un no, con la famiglia e gli amici di Pamela che hanno dovuto ripiegare sugli spazi esterni. "Un fatto grave - aggiunge Verni - La nostra é una protesta pacifica e silenziosa e non riusciamo a capire perché ci siano stati negati spazi. L'accoglienza non dovrebbe riguardare sempre e solo l'immigrazione, accoglienza sarebbe stato anche consentirci oggi di manifestare nel luogo richiesto".
Un fatto, quello del diniego del vescovo all'utilizzo degli spazi, che non é andato giù alla consigliere di minoranza, Deborah Pantana, che ha affermato: "Volevamo solo mettere un manifesto all'interno dell'aula".
(in aggiornamento)
Era con un gruppo di amici, tutti in sella alle loro bici, per una escursione sulle strade della campagna di Cingoli. Ma quella che doveva essere una mattinata di allenamento e di sport ha rischiato di trasformarsi in tragedia per un sessantunenne di Osimo. In uno dei campi che costeggia la strada, infatti, c'era un gregge di pecore con tanto di cani a guardia degli ovini. E' proprio uno dei cani che, alla vista del gruppo di ciclisti, si é avventato su di loro, senza aggredirli ma cercando di farli scappare, proprio come avrebbe fatto con i predatori.
Ma, purtroppo, ha provocato la caduta dell'osimano, che ha battuto violentemente la testa nonostante indossasse il caschetto di protezione. L'uomo é stato immediatamente soccorso e successivamente trasferito in eliambulanza all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona. Non é in pericolo di vita, ma l'entità del trauma cranico riportato ha suggerito approfonditi accertamenti.
Domenica calda per abusivi e parcheggi selvaggi. Sequestri di merce e multe per ristabilire l’ordine.La prima domenica di servizio d'ordine ha dato risultati più che confortanti sul piano della sicurezza.Come programmato nel tavolo tecnico, sulle nostre spiagge e nei luoghi più problematici avverrà un controllo stretto e serrato con turni di servizio dalle 7 alle 13 e dalle 13 alle 19. Nella giornata di ieri, il presidio incrociato di agenti della Municipale, militari della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto ha portato a sequestri considerevoli di prodotti contraffatti.Sono stati 900 i capi d'abbigliamento e centinaia gli accessori confiscati ai venditori abusivi sulla spiaggia del lungomare nord oltre a un carrettino, vera e propria boutique dell’illegalità.Svolti impeccabilmente anche i controlli delle auto in sosta vietata durante la mattinata soprattutto nella zona di Fontespina, maggiormente attenzionata dai bagnanti per la ricerca dei parcheggi.Sono state effettuate 75 sanzioni amministrative ed è stata rimossa un’auto col carroattrezzi.“Sicurezza è una parola dalle mille sfaccettature- ha dichiarato il sindaco Ciarapica. La sicurezza in spiaggia e la sicurezza stradale sono fondamentali affinché civitanovesi e turisti vivano al meglio l’estate. Apprezzo molto l’impegno che si profonde su questo tema da parte di tutti anche grazie al tavolo tecnico interforze, concordato tra Amministrazione e forze interessate.Continueremo a lavorare su questa linea durante l’estate.”A tale proposito, si ricorda che l'amministrazione ha messo a disposizione della collettività una navetta bus con corse che si svolgono ogni 25 minuti, nell'arco della giornata, per poter raggiungere il lungomare nord.Quindi ci sarà tolleranza zero per quegli automobilisti che non rispetteranno il codice della strada, in barba al servizio loro concesso di libero parcheggio all'interno della piazzola dove è fruibile il bus navetta.
Dalla direzione della Pars onlus riceviamo
In merito alla segnalazione di un’utente alla nostra pagina Facebook, riteniamo opportuno precisare quanto segue.
Una signora ci ha comunicato la presenza, in questi giorni, di giovani nella zona commerciale di Piediripa che sostenevano di appartenere alla nostra Comunità di recupero Pars.
Questo gruppo di ragazzi e ragazze vendevano mazzetti di disegni ad offerta libera, dicendo di voler ritornare a riammettersi nel mondo del lavoro e ricominciare. Questo spiacevole episodio non ci riguarda. Non sono ragazzi e ragazze della nostre comunità e non è la prima volta che accadono situazioni simili nella nostra Provincia. Pertanto utilizzano il nostro nome senza permesso e senza appartenere al nostro percorso socio-educativo. Non autorizziamo mai queste tipologie di attività, dalle quali invitiamo a diffidare e a segnalare alle autorità competenti. Pars non si avvale del porta a porta con i ragazzi che sono all’interno dei percorsi terapeutici; chi ha terminato il proprio percorso di recupero partecipa ad eventi pubblici nei quali testimonia ciò che ha vissuto.
Un'escursionista che si era infortunata durante una passeggiata a Forca di Presta, frazione di Arquata del Tronto, lungo il sentiero che conduce al Monte Vettore, è stata soccorsa dai vigili del fuoco, intervenuti sul luogo con una squadra via terra e con un elicottero Drago, partito da Pescara.
La donna, una 50enne del Maceratese in compagnia del marito, è stata sdraiata su una barella e 'verricellata' sull'elicottero che poi l'ha depositata in una radura vicina dove è stata trasferita sull'eliambulanza Icaro, che l'ha trasportata all'ospedale di Torrette.
Si è spenta la dottoressa Rosanna Carassai. La donna, in pensione da circa un anno guidava dal 2001 il reparto di psichiatria a Macerata, dove viveva. La donna aveva lavorato anche a Tolentino ed era benvoluta da tutti.
La salma si trova all'obitorio di Macerata.
I funerali avranno luogo domani, 25 giugno, alle ore 15.30 nella chiesa di Sant’Agostino a Sarnano.
Una serie di cadute oggi pomeriggio al crossodromo di Esanatoglia hanno determinato continui interventi da parte dei sanitari del 118.
Uno degli interventi è sembrato più grave degli altri, tanto da costringere i sanitari al trasporto all'ospedale di Ancona del ragazzo che comunque non è grave.
Le tante emergenze e i continui trasporti stanno mettendo in difficoltà i sanitari del 118.
Drammatico incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Capodarco di Fermo. Per cause in corso di accertamento, una moto ha iniziato a perdere benzina e si è incendiata, andando poi a finire sotto una Ford che, a sua volta, ha preso fuoco.
Il motociclista è riuscito a saltare dalla sua due ruote prima dell'impatto con l'auto. E' stato trasportato in ospedale con diversi traumi ma non corre pericolo di vita. Solo tanta paura, invece, per la persona a bordo della Ford.
Sul posto polizia, vigili del fuoco e 118.
È tornato in libertà il 51enne siciliano arrestato per detenzione di marijuana a fini di spaccio dalla squadra mobile di Macerata durante controlli al negozio di cannabis 'light' in via XXIX Settembre ad Ancona dove l'uomo lavora: erano stati trovati 13 kg di sostanza ritenuti vera e propria marijuana contenuti in 20 bustine e 24 piante.
Oggi il gip Carlo Cimini ha convalidato l'arresto ma non ha ritenuto necessaria la custodia cautelare chiesta dal pm Irene Bilotta. "Non sono uno spacciatore - ha detto il 51enne al giudice - se avessi saputo che non era un'attività lecita non mi sarei messo a fare questo lavoro". Il suo legale, avv. Domenico Biasco ha ribadito "la regolarità dei prodotti venduti perché tutti certificati". Il Goa della Guardia di Finanza ha perquisito cinque negozi di cannabis light nell'Anconetano. Il pm Bilotta ha aperto un fascicolo per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio: indagati quattro titolari dei negozi perquisiti con contestuali sequestri di merce.
Tremendo incidente nel pomeriggio di oggi lungo la strada provinciale che da Sambucheto porta a Recanati.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, ben quattro auto sono entrate in collisione, due in maniera grave e le altre marginalmente. Una Ford si è ribaltata in mezzo alla strada, incastrando all'interno le tre persone che erano nell'auto. Per estrarle si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Due dei feriti sono stati trasportati in ambulanza dal 118 in ospedale, mentre per il terzo si è reso necessario il trasporto in eliambulanza a Torrette viste le gravi condizioni in cui versava. In ospedale anche la persona che era al volante di una Giulietta. Ferite lievi ed escoriazioni, invece, per gli occupanti le altre due auto coinvolte.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
L’Associazione L’Esistenza Ora per lunedì 25 giugno ha organizzato un sit-in presso l’area dell’ex Seminario Vescovile in via Cincinelli 4 a Macerata.
L’iniziativa si chiama Giustizia e Legalità #VOGLIAMOLAVERITAPERPAMELA.
Insieme alla famiglia, che sarà presente all'iniziativa, verrà chiesto che le indagini continuino per fare piena luce su un omicidio così efferato.
"E' necessario che venga chiesto da tutta la comunità di tutelare il primato della legge, della sicurezza e dei valori morali del vivere civile" si legge in una nota dell'associazione "affinchè questi episodi non accadano più. E’ necessario il rispetto delle regole per tutti. Si deve mantenere vivo il ricordo di Pamela perché non ci si dimentichi che quello che è successo a lei non solo non deve più accadere, ma la tragicità del fatto deve far riflettere ognuno di noi. Ogni vita spezzata è la sconfitta per l’intera società. Per chi commette tali reati devono essere impartite punizioni severe e tali devono restare. Troppo spesso questo non accade.
Non si possono nascondere le difficoltà che l'Italia sta attraversando sulla questione dell’immigrazione irregolare e incontrollata e dell’illegalità in generale. Si deve tutti insieme tutelare il primato della legge, della sicurezza e dei valori morali del vivere civile".
Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
Proseguono le operazioni della Polizia di Stato nell’ambito dei servizi denominati “Vento della Libertà” a Porto Recanati.
Sono stati svolti anche venerdì straordinari servizi di controllo del territorio presso l’Hotel House e il River Village. Nel corso di questi servizi, svolti da personale della Squadra Mobile coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine e da una unità cinofila proveniente da Ancona, sono stati svolti numerosi controlli e l'identificazione degli occupanti degli stabili. Mentre gli agenti si accingevano a controllare una persona sospetta, un uomo, avvedendosi del pericolo di essere controllato, ha cercato di sottrarsi agli stessi dandosi alla fuga verso l’area di aperta campagna. A seguito di un breve inseguimento, un agente è riuscito a bloccare il soggetto e grazie al supporto della unità cinofila sono stati rinvenuti diversi grammi di hashish, la somma di circa 150 euro e un apparecchio cellulare. L'uomo, di nazionalità pakistana, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei servizi sono stati perquisiti due appartamenti in uso a pregiudicati e sottoposte a controllo 23 persone.