Chiedono soldi davanti al centro commerciale, la Pars: "Non sono ragazzi della nostra comunità"
Dalla direzione della Pars onlus riceviamo
In merito alla segnalazione di un’utente alla nostra pagina Facebook, riteniamo opportuno precisare quanto segue.
Una signora ci ha comunicato la presenza, in questi giorni, di giovani nella zona commerciale di Piediripa che sostenevano di appartenere alla nostra Comunità di recupero Pars.
Questo gruppo di ragazzi e ragazze vendevano mazzetti di disegni ad offerta libera, dicendo di voler ritornare a riammettersi nel mondo del lavoro e ricominciare. Questo spiacevole episodio non ci riguarda. Non sono ragazzi e ragazze della nostre comunità e non è la prima volta che accadono situazioni simili nella nostra Provincia. Pertanto utilizzano il nostro nome senza permesso e senza appartenere al nostro percorso socio-educativo. Non autorizziamo mai queste tipologie di attività, dalle quali invitiamo a diffidare e a segnalare alle autorità competenti. Pars non si avvale del porta a porta con i ragazzi che sono all’interno dei percorsi terapeutici; chi ha terminato il proprio percorso di recupero partecipa ad eventi pubblici nei quali testimonia ciò che ha vissuto.
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