Una rovinosa caduta con la moto da cross è avvenuta alle 14 circa di oggi in località Chigiano di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento, un uomo in sella al suo motociclo, mentre era in compagnia di altri amici centauri, è caduto violentemente a terra. Viste le condizioni del motociclista si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che lo trasportato al nosocomio di Torrette in Ancona.
L'uomo non sarebbe in pericolo di vita.
(Servizio aggiornato alle 15:34)
Si è verificato un incidente nella tarda mattinata di oggi lungo la Strada Regina nel comune di Potenza Picena all'altezza dell'Hotel Torresi.
Per cause in fase di accertamento, un'auto ha sbandato e finendo fuori strada si è ribaltata. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e la Polizia Stradale. Il conducente del veicolo è stato portato all'Ospedale per accertamenti.
Le sue condizioni non sarebbero gravi.
I militari della stazione di Appignano hanno denunciato un soggetto della provincia maceratese, 30enne, noto alle cronache, per aver indebitamente utilizzato la carta di credito di un parente e aver prelevato, altrettanto indebitamente, denaro.
Un cittadino della provincia maceratese si è rivolto nei mesi scorsi ai Carabinieri di Appignano poiché ha notato alcuni prelievi dalla carta mai eseguiti, carta di credito che è in suo possesso.
I militari hanno provveduto subito ad acquisire le immagini delle telecamere dell’istituto di credito, relativi ai momenti in cui erano stati effettuati i prelievi per circa 2.000,00 euro.
Ulteriore attività informativa ha permesso di appurare che il soggetto ripreso non è altro che un congiunto del denunciante il quale, nel corso delle frequentazioni dell’abitazione del parente, aveva avuto modo di prelevare la carta, effettuare i prelievi e poi rimetterla a posto, pensando che nessuno se ne accorgesse.
Oltre al danno ora dovrà ricucire anche i rapporti di parentela
I militari della stazione di Treia hanno denunciato un soggetto campano, 34enne, noto alle cronache, per truffa, uso di atto falso e sostituzione di persona.
Un uomo della provincia maceratese voleva vendere un prezioso orologio Rolex del valore di svariate decine di migliaia di euro e lo “posta” su un sito dedicato.
Ricevuta una telefonata da parte di un soggetto interessato all’acquisto, il venditore organizza l’incontro per concretizzare la compra-vendita. Il venditore, prima di accettare l’assegno prodotto, si reca in banca per un preliminare controllo, poiché il titolo è di un istituto diverso, viene contattata la filiale di riferimento, in Campania. Al telefono l‘interlocutore assicura che l’assegno è “buono” e a quel punto viene messo all’incasso. Pochi giorni dopo, con amara sorpresa, il venditore apprende dalla banca ove l’aveva depositato che il titolo non è genuino.
Disperato, non sapendo cosa fare poiché non riesce più a contattare l’acquirente, realizza di essere stato truffato e si rivolge ai Carabinieri, ai quali segnala anche di aver ricevuto pochi giorni dopo, una telefonata da parte di uno sconosciuto, con accento campano, il quale lo derideva del fatto di essere stato truffato.
I militari si mettono all’opera, acquisiscono le immagini delle telecamere dell’istituto bancario dove era stato prima portato il titolo per la verifica, al fine di avere l’immagine del venditore che aveva addirittura accompagnato il malcapitato.
Si scopre che alla filiale ove era stato chiesto la genuinità del titolo, non risulta essere giunta alcuna chiamata circa la verifica. circostanza ancora invia di accertamento.
Attraverso anche l’analisi del traffico telefonico dell’utenza dalla quale il venditore aveva ricevuto la chiamata il cui interlocutore lo canzonava per la truffa patita, i militari individuano una serie di soggetti dediti a truffe analoghe. Il passo successivo è stato quello di comparare le varie immagini di personaggi con quelle acquisite dall’istituto di credito e che avevano immortalato il truffatore. Emerge così la perfetta sovrapposizione con il soggetto denunciato il quale si era presentato sotto falso nome consegnando un assegno falso.
L'episodio si è verificato nella tarda serata di oggi, intorno alle 23:00.
La donna, una ballerina di origini rumene, era a cena con un uomo di Castelfidardo in un ristorante di Montecassiano. La lite tra i due è iniziata proprio quando erano a cena ed è continuata fuori dal locale.
L'uomo, stando a una prima ricostruzione, ha preso a calci e pugni la ballerina, mentre i due si stavano dirigento al night di Sant'Egidio di Montecassiano, e ha poi lasciato la donna a terra.
Immediato l'arrivo sul posto della Croce Rossa di Treia, che ha trasportato la donna al Pronto Soccorso, e dei Carabinieri di Macerata.
Dramma nel pomeriggio di oggi, quando erano circa le 17.30, a Serravalle Del Chienti, nella Frazione di Corgneto.
Una donna, mentre si trovava alla guida della sua auto, ha accusato un malore e ha accostato.
Immediati sono scattati i soccorsi e, i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
Purtroppo però, per la donna, il malore è stato fatale e non c'era più nulla da fare.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Macerata.
(notizia in aggiornamento)
Tragico incidente nel primo pomeriggio di oggi, quando erano circa le 15:00, tra Tolentino e Belforte Del Chienti.
Un uomo di 51 anni è caduto dal suo paramotore, da un'altezza di circa 15 metri, tra contrada Le Grazie e località Fonte Moreto, in prossimità dello stabilimento Nuova Simonelli, finendo nel giardino di un'abitazione privata. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto, fatto sta che il 51enne, ha chiamato lui stesso il 118 che è intervenuto, a sirene spiegate, sul posto.
I sanitari hanno subito deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove l'uomo è stato trasportato in codice rosso.
È successo nella tarda mattinata di oggi, quando erano circa le 13:00, in un appartamento di via Volturno a Piediripa di Macerata. La donna, Michela Pettinari, è la ex compagna di Innocent Oseghale, il 34enne nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela Mastropietro.
La 40enne, mentre si trovava in casa, ha compiuto un gesto di autolesionismo tagliandosi con un taglierino alla gola, alle braccia e alla pancia. L'ex compagna di Oseghale è stata subito trasferita in Ospedale e le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e degli uomini della Polizia Scientifica che hanno avviato le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto.
La Pettinari, mercoledì scorso, era attesa durante la terza udienza del processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale, ma non si era presentata, rendendosi irraggiungibile.
Era alla guida in stato di ebbrezza il 43enne di Monteccasiano, che si è reso autore dello sconvolgente incidente in via Pantaleoni lo scorso 14 marzo (clicca qui per rivedere le foto e rileggere la notizia dell'incidente). Il suo tasso alcolemico era quasi tre volte superiore al limite consentito (1,44, ndr).
L'uomo, la cui Suzuki ha compiuto un volo di circa dieci metri, era stato trasportato in eliambulanza all'Ospedale Torrette di Ancona dove aveva rifiutato di sottoporsi ai test tossicologici, abbandonando il nosocomio sulle sue gambe. La polizia municipale ha inviato un'informativa in procura in cui si evidenziano i primi esiti delle analisi del sangue: il 43enne dovrà anche rispondere di guida sotto effetto di stupefacenti.
Due viaggiatrici sul treno regionale Ancona-Fabriano sono state aggredite stamane per futili motivi da un uomo che subito dopo è fuggito, scendendo alla stazione di Albacina e abbandonando i bagagli sul treno.Gli agenti del posto di polizia ferroviaria di Fabriano sono riusciti a rintracciarlo, dopo due ore di ricerche, nelle campagne limitrofe.
Si tratta di un 22enne maliano, richiedente asilo, che è stato denunciato per lesioni personali. Le vittime, sottoposte ad accertamenti sanitari, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in otto giorni. Gli accertamenti proseguono per individuare la dinamica dei fatti.
(Fonte Ansa)
E' successo poco dopo mezzogiorno, all'intersezione con la Provinciale 485, quando una ragazza a bordo di Nissan Micra, proveniente da via Marche, a causa della scarsa visuale, si è dovuta sporgere appena oltre l'incrocio ed è stata urtata da un furgoncino che transitava in quel momento, in direzione Trodica.
L'impatto è stato abbastanza violento ma fortunatamente i due guidatori ne sono usciti pressoché illesi. Qualche problema invece per il traffico che, nonostante la presenza della polizia municipale, causa l'orario di punta, ha visto formarsi lunghe code in entrambe le direzioni, dato che i mezzi non potevano essere spostati fino all'arrivo della polizia per i rilievi.
Il Comune di Porto Recanati proporrà appello al Tribunale di Macerata contro i ricorsi accolti dai Giudici di Pace per le multe della ZTL che sono state elevate durante l’estate a molti automobilisti. Le sentenze dei Giudici di Pace hanno sempre dato torto al comune e quest’ultimo ha deciso di ricorrere in appello.
L’11 marzo il comune rivierasco ha deliberato quanto segue: “Premesso che in data 28 febbraio 2019 è stato assunto al protocollo dell’Ente nr.6377 una nota redatta dai legali che rappresentano l’ente dinanzi al Giudice di Pace di Macerata per i fascicoli inerenti i ricorsi avverso le sanzioni del Codice della Strada riferite alla Zona a Traffico Limitato, con un elenco delle sentenze rinvenute; - si legge nella delibera –. Letta la nota e le motivazioni addotte dai legali, per l’orientamento da parte dell’Ente nel ritenere opportuno proporre appello. Reputato opportuno costituirsi in giudizio, come indicato nella nota su indicata, riservandosi di depositare memorie di costituzione e documenti comunque significativi che questa Amministrazione e i legali ritengono utili al giudizio. Ritenuto di conferire mandato, per rappresentare l'Ente nella trattazione dei ricorsi, ai legali che sono già stati individuati dal Responsabile del Settore VI, secondo i criteri previsti dall'atto di giunta n.165/2016, nel primo grado di giudizio in quanto hanno seguito sia formalmente, attraverso approfondimenti e studi, sia intervenendo in giudizio nelle vicende processuali; Visto l'art.48 del D.Lgsn.267/2000; Visto l'art.23 dello Statuto comunale; Visto il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali in data 19.04.2007 che, in relazione ai dati sensibili e giudiziali, richiama il principio di non eccedenza e di indispensabilità rispetto alle finalità perseguite con i singoli atti; Ritenuto opportuno, in attuazione dei principi su menzionati, redigere la presente Deliberazione con l'omissis dei dati personali, consultabili solo da interessati e controinteressati con l'accesso agli atti a disposizione negli uffici; Acquisito sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi dell'art.49, il parere favorevole di regolarità tecnica da parte del Responsabile del Settore VI; Ritenuta la proposta rispondente alle finalità di questa Amministrazione Comunale; AD UNANIMITA' di voti favorevoli, resi palesemente, DELIBERA 1) di resistere nel giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Macerata per le Sentenze emesse dal Giudice di Pace di Macerata elencate nella nota pervenuta in data 28.02.2019 ed assunto al prot.6377/2019, e per gli ulteriori appelli che i legali individueranno previa comunicazione e d’intesa con il Responsabile del Settore VI; 2)di dare mandato al Responsabile del Settore VI, di conferire l'incarico per rappresentare l'Ente in sede giudiziale ai legali Avvocato Mario Perugini e Avvocato Gabriele Pacini del foro di Macerata, già individuati dal Responsabile del Settore VI nei giudizi dinanzi al Giudice di Pace di Macerata, in quanto hanno seguito sia formalmente, attraverso approfondimenti e studi, sia intervenendo in giudizio i fascicoli processuali; 3) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art.134, comma 4 del D.Lgs.267/2000 per consentire l'immediata costituzione in giudizio.”
"È veramente drammatico quello che è successo in Nuova Zelanda. Con me anche Luca Traini condanna quell'attentato crudele. Lascia sconcertati anche la citazione di Traini nei caricatori degli attentatori. Non c'è assolutamente alcuna attinenza. La mamma degli imbecilli è sempre incinta in tutti i paesi del mondo". Così l'avvocato Giancarlo Giulianelli, legale di Luca Traini, l'autore del raid xenofobo a colpi di pistola contro migranti di colore del 3 febbraio 2018, a proposito degli attentati alle moschee. La notizia è stata riportata dall'Ansa qualche minuto fa.
Le due mitragliatrici usate dall'autore della strage in Nuova Zelanda, erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome 'Luca Traini'.
Dopo l'episodio dell'altro ieri, con tre siringhe ritrovate in un punto di grande passaggio, sugli scalini all'angolo tra via Carradori e viale Martiri della Libertà, ieri pomeriggio ai giardini Diaz c'è stato un nuovo ritrovamento che farà molto discutere e che lascia letteralmente sgomenti, per le modalità in cui è stato effettuato.
Da quanto denunciato dalla mamma, infatti, a fare il ritrovamento è stato il proprio bambino di soli sedici mesi, che avvicinatosi al trenino di legno, ne è uscito con la siringa in mano. Uno spavento indescrivibile per la giovane che successivamente si è sfogata sui social. "Ditemi cosa dobbiamo fare - scrive la signora - sono stata con mio figlio ai giardini. Camminava, giocava, è andato sul trenino di legno e da là esce con una stringa in mano (ha un anno e 4 mesi). Devo avere paura di lasciarlo libero su un parco!? Non ho parole."
Il comprensibile grosso spavento si è placato solamente dopo aver portato il bambino a fare un controllo, come scrive la donna: "Ho fatto un controllo, fortunatamente sta bene. Avevo tanta paura, ma alla fine non ha niente e tra qualche giorno farò un nuovo controllo."
Uno degli autori degli attacchi contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, che avrebbero causato la morte di 49 persone, ha scritto sui caricatori delle armi i nomi di alcuni suoi "eroi".
Tra questi, compare quello del 28enne di Tolentino Luca Traini, autore della sparatoria contro gli immigrati a Macerata del 3 febbraio del 2018 e per la quale è stato condannato a 12 anni di carcere.
Infatti su un caricatore di una delle armi usate dall'australiano Brenton Terrant, anche lui 28 anni, a Christchurch, c'è una lunga dedica in cui compare proprio il nome di Luca Traini oltre a quello di Sebastiano Venier, generale veneziano della battaglia di Lepanto che nel XVI secolo vide le forze della Lega Santa infliggere un'importante sconfitta ai Turchi.
Due mitragliatrici usate dall'autore della strage nelle moschee in Nuova Zelanda, erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane.
(Notizia in aggiornamento)
È stato condannato dal Tribunale di Ancona a 16 anni e 8 mesi di carcere Claudio Pinti, 35enne ex autotrasportatore di Montecarotto, accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario perché avrebbe consapevolmente contagiato l'allora compagna, poi morta nel giugno 2017, e trasmesso l'Hiv a una 40enne con cui aveva una relazione.
La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli. La difesa dell'imputato, detenuto, ricoverato in ospedale e scortato in aula dalla penitenziaria, valuterà il ricorso in appello.
Nel mese di gennaio scorso, un cittadino pakistano 29enne, aveva presentato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata un’istanza per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione. I controlli effettuati da parte degli agenti dell'ufficio, diretto dal Vice Questore Dr. Maurizio Marcucci, sui documenti consegnati dallo straniero, consentivano di verificare la falsità degli stessi. Infatti, i documenti, palesemente contraffatti e mai prodotti dagli enti preposti al rilascio, facevano riferimento addirittura ad un’altra persona e sottoscritta dallo sportello unico per l’Immigrazione di un’altra provincia.
Alcuni giorni fa lo straniero, sicuro di averla fatta franca, si è ripresentato presso l’ufficio immigrazione per completare le procedure di rilascio del titolo richiesto ma anziché ottenere il permesso di soggiorno, posto che al fine di determinare il rilascio del titolo aveva presentato, a corredo dell'istanza, documentazione risultata contraffatta, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria sia per il reato di falso, sia per la violazione di norme connesse alla legge in materia di immigrazione.
Al 29enne è stata quindi respinta l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno ed è al vaglio dell’ufficio immigrazione l’adozione nei suoi confronti di ulteriori provvedimenti volti all’espulsione dal territorio nazionale.
Un pauroso incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:15, in via Diomede Pantaleoni a Macerata.
Per cause ancora da chiarire, un'auto, una Suzuki, che stava viaggiando lungo via Diomede Pantaleoni, nei pressi dello Sferisterio, ha sbandato, molto probabilmente colpendo una seconda auto, ed è finita contro il parapetto in cemento che costeggia l'arteria in questione. L'auto, dopo un volo di circa 10 metri, ha terminato la sua corsa in via Maffeo Pantaleoni.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Vigili del Fuoco di Macerata e della Polizia Locale. I sanitari hanno immediatamente allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, atterrata all'elisuperficie del noscomio del capoluogo, dove il 40enne alla guida dell'auto è stato trasferito in codice rosso.
I Vigili del Fuoco stanno invece provvedendo a mettere in sicurezza l'area, togliendo i pezzi di cemento finiti nella strada sottostante e quelli pericolanti che rischiano di cadere sui passanti.
Spetterà invece alla Polizia Locale riscostruire la dinamica di quanto accaduto.
I militari della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito dei servizi connessi al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, durante un controllo nel comprensorio cittadino, hanno sequestrato, circa 60 grammi di stupefacente, tra hashish e marijuana. Denunciati a piede libero tre responsabili.
I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito dei servizi connessi al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, in una via cittadina, hanno fermato per un controllo, un’autovettura condotta da un civitanovese di 33 anni. Nel corso dell’ispezione del veicolo, i militari hanno rinvenuto all’interno del posacenere uno spinello già confezionato.
Ciò ha indotto i militari ad approfondire la posizione del soggetto, acquisendo elementi tali da giustificare l’immediata perquisizione presso l’abitazione del medesimo, condivisa con due ragazze, entrambe di Civitanova Marche, rispettivamente di 27 e 21 anni. Nel corso della perquisizione, effettuata con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 39 grammi di hashish e 19 grammi di marijuana oltre a tre coltelli, un tirapugni e un bilancino di precisione.
I tre soggetti, incensurati, sono stati denunciati a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.
L'operazione è l’ennesima conferma del costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della compagnia di Civitanova Marche hanno deferito in stato libertà alla competente autorità giudiziaria per violazione art. 73 d.p.r. 309/90 (detenzione fini spaccio sostanze stupefacente) una donna 34enne di Recanati, poiché, controllata e perquisita, è stata trovata in possesso di un grammo di sostanza stupefacente del tipo “eroina”, divisa in diverse dosi pronte alla cessione.
Lo stupefacente è stato sequestrato, assunto in carico e debitamente custodito in attesa di versarlo al competente ufficio del Tribunale Macerata.