Cronaca

Madre e figlio trovati morti in casa, entrambi erano deceduti da giorni: ipotesi omicidio-suicidio

Madre e figlio trovati morti in casa, entrambi erano deceduti da giorni: ipotesi omicidio-suicidio

Madre e figlio, rispettivamente di 79 e 54 anni, sono stati trovati morti all'interno del loro appartamento, al civico 20 di via Gramsci, a Chiaravalle. L'allarme - partito da un vicino di casa insospettito dal cattivo odore presente sul pianerottolo - è scattato nel pomeriggio di mercoledì, intorno alle 19. Le vittime sono Loredana Molinari, pensionata, e Maurizio Bucciarelli, bancario: entrambi di Chiaravalle.  Una delle ipotesi è che si possa essere trattato di un omicidio-suicidio, ma gli accertamenti dei carabinieri coordinati dal pm Ruggiero Dicuonzo sono in corso. Sui cadaveri sono presenti ferite da taglio ed in casa sono stati trovati sangue (ormai secco) e coltelli.  La morte risalirebbe ad alcuni giorni fa, gli stessi vicini hanno riferito di non aver più visto madre e figlio da circa una settimana. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco, i carabinieri della locale stazione ed i sanitari del 118 con l’automedica di Jesi e l’ambulanza della Croce Gialla di Chiaravalle. Proprio i vigili del fuoco hanno permesso l'ingresso nell'appartamento forzando l'apertura di una finestra. I due corpi sono stati trovati in avanzato stato di decomposizione. Ancora da chiarire i contorni della vicenda, l'unica certezza è che si sia trattato di una morte violenta. Fondamentale, per ricostruire data e cause della morte, sarà l'autopsia che potrebbe essere effettuata già nella giornata odierna.   

16/05/2024 11:30
“Sono sola e malata, ho bisogno di aiuto”, truffa via Instagram: la vittima è una 50enne civitanovese

“Sono sola e malata, ho bisogno di aiuto”, truffa via Instagram: la vittima è una 50enne civitanovese

"Sono sola e malata, ho bisogno di parlare con qualcuno", la truffa corre via Instagram. Con questo approccio una donna civitanovese di 50 anni è stata raggirata via social nello scorso mese di marzo. Le indagini del commissariato di polizia di Civitanova Marche hanno portato alla denuncia di una 61enne residente in Veneto, già gravata da precedenti.  Nella denuncia la 50enne ha spiegato come, circa un mese prima, fosse stata contattata via direct da una donna che le ha riferito la sua condizione di profonda solitudine. La denunciante, presa dalla compassione, ha scambiato vari messaggi con lei fino a quando l'interlocutrice, come forma di ringraziamento per la sua gentilezza e disponibilità, le avrebbe fatto una donazione come regalo. La civitanovese non ha dato credito a quanto riferito dalla donna fino a quando, qualche giorno dopo, attraverso Whatsapp è stata contattata con un numero straniero da un uomo che si è presentato come notaio/avvocato.  Il sedicente avvocato le ha comunicato che il suo nome compariva nella donazione di una grossa somma di denaro, per la precisione 750.000 euro, da parte della donna con cui aveva avuto conversazioni via chat sul social. A supporto ha inviato alla vittima della truffa una copia della conversazione Instagram avuta tempo prima con quella donna, chiedendole conferma della veridicità della stessa.  L'uomo, inoltre, ha sottoposto alla 50enne civitanovese un atto apparentemente ufficiale di donazione registrato in Francia, chiedendole di sottoscriverlo. La donna, a questo punto, ha eseguito quanto richiesto e inviato al falso avvocato i suoi dati con copia dei documenti di identità. Alla vittima è stato, però, spiegato che per ricevere la donazione era necessario il pagamento di una piccola tassa, da effettuare tramite versamento su un Iban italiano del quale ha fornito il numero. La donna ha effettuato il versamento, di 181 euro, ma il giorno seguente le è stato chiesto un ulteriore versamento di 336 euro sul medesimo Iban.  La cinquantenne, anche in questo caso, ha eseguito. Alla richiesta di un terzo versamento da 195 euro, però, si è insospettita e non ha più pagato alcunché. Il truffatore ha insistito, chiedendo alla donna di farsi prestare il denaro da qualche amico in quanto l’iter burocratico finalizzato alla donazione era ormai quasi concluso. Anche in questo caso, ai fini del raggiro, ha inviato la copia di una email proveniente apparentemente da una banca francese dove era inserita la cifra a lei donata e accreditata sul suo Iban con tassa di 195 euro da pagare per lo step finale dello sblocco. La donna si è rifiutata di pagare e si è recata presso la sua banca per cercare di bloccare i due versamenti effettuati nei due giorni precedenti. Qui ha realizzato di essere stata vittima di una truffa. Ricevuta la denuncia, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche ha attivato immediate indagini al termine delle quali, è stata individuata una donna ritenuta responsabile della truffa ai danni della 50enne civitanovese: si tratta di una 61enne residente in Veneto, gravata da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. È stata denunciata all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. L’attività di indagine da parte del Commissariato di Civitanova continua al fine di individuare i suoi complici.             

16/05/2024 09:59
Porto Recanati, incidente a Scossicci tra auto e moto: due feriti a Torrette

Porto Recanati, incidente a Scossicci tra auto e moto: due feriti a Torrette

Scontro tra auto e moto: due feriti trasferiti a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto in serata, intorno alle 20:30, in località Scossicci, a Porto Recanati. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale, i due mezzi sono entrati in collisione. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118. Due i feriti, entrambi condotti per accertamenti all'ospedale regionale di Torrette. Ad aver riportati i traumi più gravi la persona che era in sella alla moto. Alla messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro e dei veicoli hanno provveduto i vigili del fuoco. 

15/05/2024 22:00
San Severino - "Vediamoci nel parcheggio e ti vendo l'auto", ma è una trappola: picchiato e rapinato

San Severino - "Vediamoci nel parcheggio e ti vendo l'auto", ma è una trappola: picchiato e rapinato

Riceve un appuntamento per la vendita di un'auto, ma in realtà è una trappola: ignoti lo picchiano e rapinano. Il fatto è avvenuto a San Severino Marche, in viale Bigioli, all'interno di un parcheggio nei pressi della locale scuola media, in corrispondenza con l'orario di uscita degli alunni, intorno alle 16:00 del 18 dicembre scorso. Individuati dopo mesi di ricerche i responsabili.  IL FATTO - L'uomo, un commerciante di autovetture residente fuori provincia, nei giorni precedenti alla rapina aveva distribuito dei biglietti pubblicitari per promuovere la sua attività commerciale, è stato attirato in città con l'inganno da una donna, che, fingendosi intenzionata a vendere la sua autovettura, ha fissato un appuntamento all’interno del parcheggio.  Quando, però, il commerciante è arrivato sul posto è stato avvicinato e picchiato da due persone parzialmente travisate, che gli hanno strappato il giubbotto, con all'interno il portafoglio e i soldi necessari all'acquisto del veicolo. Tremila euro il bottino.  La vittima, dopo aver subito la rapina, è riuscita a scappare e chiamare il numero di emergenza 112. È stato raggiunto da una pattuglia dei carabinieri di San Severino Marche, ai quali ha denunciato quanto gli è accaduto.  La testimonianza della vittima, nonché l'immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza del comune di San Severino Marche, prontamente fornite dalla polizia locale, ha permesso di stabilire in maniera precisa luoghi e tempi della commissione del reato.  Sotto la direzione della procura della Repubblica di Macerata, sono stati acquisiti i tabulati telefonici della vittima e dell'utenza con cui era stata contattata per l'appuntamento. L'attività investigativa - sia di tipo tecnico che di tipo convenzionale, basata sull’analisi dei traffici telefonici, sulle fonti testimoniali, sulla visualizzazione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza comunali - ha permesso di ricostruire con precisione sia tutte le fasi preparatorie del grave reato, nonché quelle esecutive, individuando i responsabili. La procura della Repubblica di Macerata ha, quindi, richiesto ed ottenuto due misure cautelari personali a carico di un uomo e una donna del posto, già noti per vari precedenti di polizia. Gli indagati nel fine settimana sono stati pertanto sottoposti agli arresti domiciliari e potranno esporre le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento.        

15/05/2024 14:50
Lutto nel mondo del volley: si è spento Stefano Frogioni, storico dirigente della Cbf Balducci

Lutto nel mondo del volley: si è spento Stefano Frogioni, storico dirigente della Cbf Balducci

Lutto nella società della Cbf Balducci Hr Macerata per l’improvvisa scomparsa all’età di 68 anni dello storico dirigente Stefano Frogioni. Una notizia che ha gettato nello sconforto il mondo del volley maceratese e la città di Recanati dove Frogioni viveva. “Presidente, giocatrici, staff e dirigenti tutti della Cbf Balducci Hr Macerata si uniscono al dolore della famiglia Frogioni ed esprimono le proprie sentite condoglianze per la scomparsa di Stefano, storico dirigente del club maceratese in cui negli scorsi anni ha anche ricoperto l’importante ruolo di team manager”, si legge ina una nota della società”. “Da sempre vicino ai colori arancioneri, splendida persona e di grande competenza, è stato fino all’ultimo al nostro fianco a seguire le partite e gli allenamenti con estrema passione per la nostra squadra e per il nostro sport”. “Grazie di tutto Stefano, sarai sempre nei cuori della grande famiglia arancionera”. Il funerale sarà celebrato venerdì 17 maggio alle ore 16.00 nella Chiesa di Cristo Redentore a Recanati. (Foto di Marco Raponi) 

15/05/2024 13:18
Macerata, investimento a Borgo San Giuliano: individuato il pirata della strada

Macerata, investimento a Borgo San Giuliano: individuato il pirata della strada

È stato individuato dalla polizia stradale il pirata della strada che, lo scorso 10 maggio, ha travolto con la sua auto un anziano per poi darsi alla fuga (leggi qui). L'incidente è avvenuto intorno alle 19.40 nel centro abitato di Macerata, a Borgo San Giuliano, e l'anziano è poi finito all'ospedale. L’uomo alla guida dell’auto, che poi non si è fermato per soccorrere la persona investita, è un 81enne maceratese. Al vaglio provvedimenti penali. 

15/05/2024 12:43
Farmaci non autorizzati provenienti dall'India, maxi sequestro della guardia di finanza

Farmaci non autorizzati provenienti dall'India, maxi sequestro della guardia di finanza

Al porto di Ancona le Fiamme Gialle del capoluogo e i funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno eseguito un maxi-sequestro di 2,1 milioni di dosi di farmaci di origine indiana, privi delle autorizzazioni e certificazioni necessarie per l'importazione e distribuzione in Italia, tra cui 1,7 milioni di medicinali con principi attivi Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil, usati per ovviare a disfunzioni erettili. Il sequestro, che scongiura una minaccia grave e immediata per la salute dei potenziali consumatori, è stato effettuato durante i controlli su un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia.Per eludere i controlli, la documentazione fornita per il trasporto indicava falsamente e in modo ingannevole che la merce consisteva in cosmetici inviati da una società greca, ignara del trasporto. Gli ulteriori approfondimenti hanno rivelato che 12 bancali di merce, per un peso di sette tonnellate, contenevano, invece, una vasta gamma di medicinali, riportanti marchi noti come Kamagra, Cobra, Careforce, Sexforce, Vilitra, in vari formati (gel, pasticche, caramelle, pasticche effervescenti), privi delle necessarie autorizzazioni dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Oltre ai farmaci per il potenziamento sessuale, rinvenute oltre 400mila dosi di medicinali contenenti Gonadotropina, cioè ormoni per favorire la gravidanza, spesso usati anche nel mondo dei bodybuilders per aumentare la massa muscolare, e Preanailin, antiepilettico, spesso utilizzato quale potenziatore degli effetti delle droghe. La scoperta dell'ingente quantità di farmaci, per gli investigatori, è la più grande mai registrata in Italia per questa categoria. I farmaci sono stati sequestrati e il conducente del veicolo denunciato alla Procura di Ancona.

15/05/2024 09:58
Civitanova, scontro tra auto e moto: una donna trasportata a Torrette in elisoccorso

Civitanova, scontro tra auto e moto: una donna trasportata a Torrette in elisoccorso

Scontro tra auto e moto: una donna trasportata a Torrette. È successo questo pomeriggio a Civitanova Marche, in via Martiri di Belfiore lungo la Statale 16. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, una vettura e una moto sono entrate in collisione. Nell'impatto la due ruote, condotta da un uomo con in sella anche una passeggera, è finita a terra. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118, viste le condizioni della donna - rimasta sempre cosciente - hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. Praticamente illese, invece, le altre due persone coinvolte nel sinistro.  Il tratto di strada interessato da sinistro è stato interdetto al traffico il tempo necessario per il completamento dei soccorsi. 

14/05/2024 21:20
Macerata, scontro frontale tra auto: due feriti, una donna a Torrette

Macerata, scontro frontale tra auto: due feriti, una donna a Torrette

Scontro frontale tra due auto: una donna di 59 anni trasportata all’ospedale di Torrette. L'incidente si è verificato questo pomeriggio, intorno alle 15:30, in contrada Cervare nel territorio comunale di Macerata. Per cause in fase di accertamento da parte della polizia locale, le due vetture, che viaggiavano in direzioni opposte, sono entrate in collisione frontalmente. In seguito all’impatto entrambe sono finite fuori strada, una delle auto ha anche urtato un palo dell’illuminazione che si è piegato poggiandosi poi sullo stesso veicolo. Il bilancio è di due feriti tra i conducenti dei mezzi: la donna di 59 anni è stata trasportata a Torrette in eliambulanza, mentre il 41enne alla guida dell’altra vettura è stato trasferito all’ospedale di Macerata. Le due vetture sono andate praticamente distrutte.

14/05/2024 18:10
Appartamento a fuoco: nell'incendio muoiono una donna e il suo cane

Appartamento a fuoco: nell'incendio muoiono una donna e il suo cane

Una donna e il suo cane sono morti in un incendio che è divampato nell'appartamento dove vivevano, all'ultimo piano di una palazzina in via della Pace, a San Benedetto del Tronto.  L'allarme è scattato poco dopo mezzogiorno quando sul posto sono giunti i vigili del fuoco del locale distaccamento, allertati dalle segnalazioni dei vicini di casa che avevano notato uscire fumo dall'appartamento. Ai soccorritori è stata subito prospettata la possibilità che all'interno potesse esserci una persona anziana con il proprio cane e così, sul posto, sono intervenuti per ogni evenienza anche i sanitari del 118. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a controllare l'incendio ed entrare in casa, hanno rinvenuto il cadavere dell'anziana, deceduta così come il cagnolino che viveva con lei. Da stabilire quali sono state le cause che hanno determinato il rogo, sviluppatosi nella camera da letto: secondo le prime indicazioni ancora frammentarie, sembrerebbe avere avuto origini accidentali. Spente le fiamme e asportate all’esterno le masserizie bruciate, si è proceduto con la verifica della staticità della struttura al termine della quale è stata decretata l'inaccessibilità all’appartamento. Sul posto ha operato anche una squadra giunta da Ascoli. 

14/05/2024 16:50
"Siamo della banca, stanno tentando di truffarla", ma a fare la truffa sono loro: denunciati due 28enni

"Siamo della banca, stanno tentando di truffarla", ma a fare la truffa sono loro: denunciati due 28enni

Anziana truffata, la polizia individua e denuncia due giovani di 28 anni di origine campana. Tutto è partito dalla denuncia presentata da una 70enne di Civitanova Marche presso il locale commissariato di pubblica sicurezza. La donna ha riferito di aver ricevuto, nello scorso mese di marzo, un messaggio da parte di una banca in cui le veniva richiesto il versamento della somma di 990 euro per spese non meglio indicate. Nell'sms si raccomandava l'apertura di un link nel caso non si fosse riconosciuta come diretta interessata. Letto il messaggio, temendo di essere vittima di una truffa, la donna ha aperto il link e ricevuto un messaggio vocale che le annunciava una telefonata imminente da un operatore della banca. Poco più tardi, l'anziana ha ricevuto la chiamata dallo stesso numero da cui era partito il primo messaggio da parte di un uomo, che si è qualificato come un operatore della banca, che l'ha convinta di un tentativo di truffa in atto ai suoi danni e che la truffa poteva essere scongiurata eseguendo un bonifico istantaneo. La denunciante, preoccupata per quanto stava accadendo e temendo il peggio, ha provveduto ad effettuare un primo bonifico, sempre sotto la guida telefonica del presunto operatore, di 4990 euro in favore di un soggetto del quale le veniva fornito cognome, nome e il numero dell’iban in cui fare il versamento. La signora è stata, altresì, invitata ad effettuare un secondo versamento di pari importo in favore di un secondo soggetto con analoghe modalità, richiesta alla quale la signora ha ottemperato.  Subito dopo aver effettuato i due bonifici, la 70enne ha ricevuto un sms dalla propria banca. Sms che risulterà anch’esso artefatto, con il quale veniva messa al corrente che i bonifici da lei effettuati non erano andati a buon fine, in quanto eccedenti il massimale di spesa. Delle transazioni non riuscite, la donna ha informato il presunto operatore bancario, che l'ha rassicurata, chiedendo altresì di effettuare un terzo bonifico. Dopo l'ennesima richiesta di bonifico, avanzata dal presunto operatore bancario, la vittima ha interrotto la chiamata, per rispondere a una telefonata dalla figlia. Successivamente non è stata più ricontattata. Il tentativo di truffa non è andato a buon fine in quanto le richieste di versamento sono state rifiutate, soltanto perché la richiesta di 4999 euro eccedeva il limite massimo previsto dalla banca della signora per eventuali accrediti altrimenti la truffa, anziché sfumare, sarebbe andata a buon fine. Le immediate indagini avviate dal commissariato di Civitanova Marche, espletate anche attraverso l'analisi dei tabulati telefonici e dei numeri degli iban forniti dai finti operatori bancari per il versamento delle somme, hanno consentito di individuare e denunciare all'autorità giudiziaria per il reato di tentata truffa i due autori del reato, identificati in due giovani di origine campana, entrambi 28enni, di cui uno gravato da numerosi precedenti, tra i quali anche il reato di truffa. "Le truffe sono un reato odioso perché, oltre al danno, la vittima viene presa dal senso di colpa di essere caduta nel raggiro. Molte truffe, infatti, non vengono nemmeno denunciate dagli anziani, per vergogna o timore che i familiari vengano avvertiti e li considerino non più capaci di gestirsi autonomamente - sottolinea il questore Luigi Silipo -. Ma molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, tanto da far cadere in errore anche i più attenti e anche quando non si presentano di persona come nel caso descritto, sono sempre gentili e convincenti". "Non intrattenersi quindi in conversazioni telefoniche sospette con persone che non si conoscono e non aprire mai mail o messaggi sospetti di cui non si conosce l’origine. Quindi, non abbiate paura o vergogna, è sempre importante denunciare tempestivamente le truffe cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili. La tempestività è indispensabile. Non esitate a chiamare, per le forze di Polizia non è un disturbo", conclude Silipo.       

14/05/2024 15:00
Morrovalle, capannone a fuoco a Trodica: vigili del fuoco al lavoro, un operaio intossicato

Morrovalle, capannone a fuoco a Trodica: vigili del fuoco al lavoro, un operaio intossicato

Capannone di oltre 400 metri quadrati a fuoco all'interno di una ditta che produce impianti elettrici per pannelli fotovoltaici. L'incendio è divampato poco dopo mezzogiorno nella zona industriale di Trodica, in via Michelangelo, a Morrovalle.   Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con squadre dal comando provinciale di Macerata e del distaccamento di Civitanova. Richiesto l'ausilio, per lo spegnimento delle fiamme, di quattro autobotti e di un'autoscala. L'intervento di spegnimento e bonifica dei luoghi è ancora in corso. A seguito del rogo è rimasto intossicato un operaio, accompagnato per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche.  Una densa colonna di fumo si è alzata dal capannone dell'azienda, visibile anche a chilometri di distanza. Presenti, per i rilievi di rito, anche i carabinieri della locale stazione.   

14/05/2024 14:40
Corridonia, perde il controllo dell'auto e si schianta contro veicoli in sosta: era ubriaca

Corridonia, perde il controllo dell'auto e si schianta contro veicoli in sosta: era ubriaca

Primi giorni di maggio ad alto tasso alcolico nella provincia di Macerata, sono cinque i soggetti denunciati per guida in stato di ebbrezza dai carabinieri della locale Compagnia. Il primo dei conducenti che è incappato nei predisposti controlli stradali è stato un uomo di origine peruviane di 45 anni che, nella notte del primo maggio, in viale Indipendenza, è stato fermato dai militari del nucleo radiomobile di Macerata. La prova all’alcoltest alla quale l'uomo è stato sottoposto ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 1,19, di quasi tre volte superiore al valore massimo consentito. Per lui è scattato il ritiro della patente di guida: il suo comportamento illecito è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata. Stessa sorte è capitata ad un 63enne di Macerata rimasto coinvolto in un incidente stradale in via Roma a Macerata, fortunatamente con solo danni alla sua auto. Quando la pattuglia della sezione radiomobile è intervenuta per i rilievi di rito, non non ha esimersi da effettuare un controllo sullo stato psico-fisico del conducente che, alla prova dell’alcoltest, è risultato positivo con un tasso alcolemico di poco superiore alla norma. È stato quindi segnalato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza e la sua patente di guida è stata ritirata per la conseguente sospensione amministrativa, mentre il veicolo da lui condotto è stato sottoposto al fermo amministrativo per 180 giorni.  Ancora una volta è stato un incidente stradale il motivo del controllo al quale è stata sottoposta una giovane donna di Mogliano.  Il sinistro è avvenuto nella notte del 9 maggio scorso a Corridonia.  La 31enne, mentre percorreva via Sant’Anna, ha perso il controllo della propria auto andando ad urtare dei veicoli in sosta, rimanendo lei stessa ferita.  Sottoposta alle verifiche alcolemiche attraverso il prelievo di sangue eseguito dal pronto soccorso dell'ospedale di Macerata è risultata positiva con un tasso pari a 1,30 g/l. Anche per lei è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica. La quarta persona denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata è invece un 35enne residente nella provincia di Ancona. L’uomo, la notte del 10 maggio, durante un normale controllo alla circolazione stradale, è stato fermato da una pattuglia del Radiomobile di Macerata in via Liviabella, a Sforzacosta.   Ai militari non è sfuggita la classica sintomatologia che presenta chi ha alzato il "gomito" e difatti, l’accertamento eseguito con l’etilometro in dotazione, ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 1,46 g/l, quasi il triplo di quello consentito. Oltre alla segnalazione all'autorità giudiziaria, gli è stata ritirata la patente di guida per i conseguenti provvedimenti amministrativi. I diversi controlli eseguiti nelle piazze di spaccio hanno consentito, inoltre, ai carabinieri della stazione di Corridonia, di sorprendere un cittadino marocchino di 38 anni residente in città, trovandolo in possesso di due pezzi di “hashish” del peso complessivo di circa 14 grammi. La sostanza è stata sequestrata e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente.  

14/05/2024 10:16
Macerata, non presta soccorso a una donna incinta e fugge dopo l'incidente: denunciato

Macerata, non presta soccorso a una donna incinta e fugge dopo l'incidente: denunciato

Scappa dopo l'incidente senza prestare soccorso a una donna incinta: denunciato un uomo di 36 anni. I fatti risalgono alla tarda serata del primo maggio quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata sono intervenuti per rilevare l'incidente tra un furgone e un'auto avvenuto in via Roma.  Nel sinistro è rimasta ferita una cittadina di origine pakistana di 26 anni, in stato interessante, che era a bordo dell'auto come passeggera. Ha riportato traumi che hanno richiesto una prognosi di 10 giorni al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Il conducente del furgone, dopo essersi inizialmente fermato a seguito del sinistro, è immediatamente ripartito facendo perdere le proprie tracce. L'attività investigativa effettuata dai carabinieri sia attraverso la visione delle telecamere della zona e sia attraverso le testimonianze raccolte, ha permesso di individuare il mezzo e, successivamente, chi lo guidava quella sera. Il responsabile è stato identificato in un cittadino albanese di 36 anni, residente a Macerata al quale, una volta rintracciato, sono state contestate le violazioni per fuga in caso di incidente con danni e omissione di soccorso, reati per i quali è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.    

14/05/2024 10:00
San Severino, autocarro a fuoco nel piazzale: le fiamme coinvolgono altri mezzi (FOTO)

San Severino, autocarro a fuoco nel piazzale: le fiamme coinvolgono altri mezzi (FOTO)

Autocarro va a fuoco nei pressi dell'area rimessaggio dell'officina Gimacar, in località Taccoli, nel territorio comunale di San Severino Marche: l'incendio è divampato per motivi ancora ignoti.  I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti sul posto una volta scattato l'allarme, poco dopo le ore 21. Il mezzo, secondo una prima ricostruzione, era posteggiato nel piazzale esterno da un paio di giorni.  Nel brevissimo lasso di tempo in cui i soccorsi sono arrivati, le fiamme avevano già interessato altri veicoli, parcheggiati nelle vicinanze del furgone frigo.  Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e del distaccamento Tolentino. Non si registrano feriti o intossicati, indagini in corso su cosa abbia generato il rogo. Presenti i carabinieri del nucleo radiomobile di Tolentino.

13/05/2024 21:50
Una malattia lo strappa alla vita a soli 14 anni, i compagni di squadra: "Nulla potrà colmare il tuo vuoto"

Una malattia lo strappa alla vita a soli 14 anni, i compagni di squadra: "Nulla potrà colmare il tuo vuoto"

Un grande striscione con la scritta "Leo siamo con te" accompagnata da un cuore rosso e un cuore giallo, i colori della squadra. Così i cadetti dell'Osimana hanno salutato in maniera toccante Leonardo Tortolani con un "arrivederci", a seguito della prematura scomparsa a soli 14 anni. Fatale una malattia inguaribile che lo ha strappato alla vita oggi all'ospedale Torrette di Ancona dopo una lotta che andava avanti da quasi un anno. Un dolore straziante, alla notizia, ha avvolto l'intera comunità di Osimo. "Ci piace ricordarti sorridente, correre dietro al pallone e gioire con i tuoi compagni. Non dimenticheremo mai uno dei nostri. Ai familiari il più grande abbraccio da tutta la famiglia giallorossa", scrive l'Osimana, club nel quale Leonardo si allenava, in una nota di cordoglio.  A salutarlo sono stati anche i piccoli compagni di squadra che, in un commovente reel pubblicato su Instagram, hanno voluto ricordare Leonardo con immagini che si riferiscono al saluto fatto all'amico prima della partita giocata sabato scorso, quando era filtrato che le sue condizioni si stessero aggravando.  "A volte sembra impossibile che la vita possa essere così ingiusta ed è difficile trovare le parole per esprimere certi sentimenti - il messaggio postato dai giovani calciatori -. I tuoi compagni di squadra non ti dimenticheranno mai, caro Leo, perché nulla potrà colmare il vuoto lasciato da una vita spezzata in così giovane età. Questo è il nostro arrivederci".  Anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha espresso la sua commozione: "A nome mio personale e di tutta la città mi stringo attorno al dolore della famiglia Tortolani. Alla famiglia, a Sara che conosco da sempre , rivolgo le più sentite condoglianze. Perdere un figlio così giovane è un duro colpo - dichiara il primo cittadino -. Una malattia che Leonardo ha provato a sconfiggere, e non ci è riuscito. Dall'alto dei cieli , Leonardo può stare certo che il nostro calore avvolgerà i suoi genitori, i suoi fratelli del nostro amore. Osimo e gli osimani ti porteranno sempre nel cuore".

13/05/2024 19:30
Porto Recanati, cade con la bici: ciclista trasferito d'urgenza a Torrette

Porto Recanati, cade con la bici: ciclista trasferito d'urgenza a Torrette

Rovinosa caduta con la bici: settantenne trasportato a Torrette. L'incidente si è verificato poco prima delle 16 del pomeriggio, nei pressi dell'ex discoteca Green Leaves, in via Salvo D'Acquisto, a Porto Recanati. Per cause da chiarire, l'uomo ha perso il controllo della bicicletta ed è caduto a terra. Nell’impatto il ciclista ha riportato diversi traumi. Lanciato l'allarme sono prontamente accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118, i quali, valutata la situazione, hanno deciso di allertare l’eliambulanza. L’elicottero del soccorso ha poi trasferito il paziente all’ospedale regionale di Torrette in codice rosso (da prassi in questi casi). Ai rilievi procedono gli agenti della polizia locale di Porto Recanati. Ancora da stabilire se nel sinistro siano stati coinvolti anche altri mezzi. 

13/05/2024 18:40
Incidente con il cinghiale, danni da oltre 3mila euro al camion: "La regione Marche dovrà risarcire"

Incidente con il cinghiale, danni da oltre 3mila euro al camion: "La regione Marche dovrà risarcire"

Incidente con un cinghiale mentre è alla guida del camion, il Giudice di Pace condanna la regione Marche al risarcimento dei danni. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata oggi, del giudice Alessandra Capecci. Nello specifico, il Giudice di Pace di Jesi ha condannato la regione Marche a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di S.G., residente a Jesi, e a pagarne le spese legali. IL FATTO - Cruciale ai fini della sentenza è stata la testimonianza di un conducente che seguiva l'autocarro guidato dall'uomo. Il fatto è avvenuto quando il veicolo percorreva la strada provinciale 502, nel tratto che conduce da Jesi di Staffolo, con direzione Jesi-Staffolo Il signor S.G. era giunto al Km 7+900, tratto della strada provinciale 502 situato nel comune di Staffolo, quando la carreggiata stradale è stata improvvisamente e repentinamente invasa da un cinghiale, proveniente dalla destra, rispetto al suo senso di marcia. L'animale selvatico ha urtato la parte anteriore dell'autocarro. L'incidente ha provocato al mezzo danni liquidati in 3.449,86 euro. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia provinciale di Ancona, che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.  Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Jesi, l'uomo era difeso dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.  Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.  (Foto di repertorio)   

13/05/2024 17:40
Corridonia, i carabinieri lo pedinano e lui si mette a spacciare davanti ai militari: arrestato 31enne

Corridonia, i carabinieri lo pedinano e lui si mette a spacciare davanti ai militari: arrestato 31enne

Sorpreso a spacciare davanti ai carabinieri: in manette 31enne di nazionalità albanese, disoccupato e pregiudicato. L'uomo, domiciliato nella provincia di Fermo, è stato arrestato nel primo pomeriggio di ieri e poi trattenuto in custodia presso la camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima svoltosi nella mattinata odierna.  A condurre l'operazione è stata la sezione operativa dei carabinieri della Compagnia di Corridonia. I militari hanno individuato, infatti, durante uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio, l'auto del 31enne, già noto per i suoi trascorsi precedenti penali. Lo hanno, quindi, controllato e pedinato fino alla zona industriale di Corridonia. Qui l'uomo si è incontrato con altre persone sopraggiunte a bordo di un’altra auto e - in un baleno - ha fatto una mossa che agli investigatori è apparsa subito come una vera e propria azione di spaccio di droga. Il 31enne, in effetti, è stato trovato in possesso di 60 euro in contanti, somma nascosta nel pugno chiuso della mano sinistra, mentre l'acquirente è stato trovato in possesso di un involucro contenente una dose di cocaina del peso di 0,655 grammi. Nell'auto in uso allo spacciatore sono state rinvenute altre due dosi di cocaina celate all'interno dell'abitacolo per un peso complessivo di 1,152 grammi, nonché la somma in contanti di 155 euro verosimilmente provento di altre cessioni di stupefacente. La perquisizione è stata estesa anche all'abitazione del fermato, dove non è stato trovato altro. Quanto rinvenuto è stato sequestrato penalmente. Stamattina, alle 11, si è tenuta l'udienza davanti al Giudice del Tribunale di Macerata che ha convalidato l'arresto e, a seguito di richiesta di patteggiamento, ha altresì condannato l’imputato alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione e al pagamento della multa di 2 mila euro. La pena è stata sostituita con lavori di pubblica utilità e la persona è stata rimessa in libertà.         

13/05/2024 16:30
Porto Recanati, prodotti di abbigliamento e bigiotteria non sicuri: maxi sequestro della Finanza

Porto Recanati, prodotti di abbigliamento e bigiotteria non sicuri: maxi sequestro della Finanza

Nuovo sequestro di 2.282 articoli non sicuri per la salute dei consumatori, effettuato dalle Fiamme Gialle di Porto Recanati, e segnalati i due responsabili alla competente Camera di commercio. I militari della hanno condotto nei giorni scorsi una nuova operazione di servizio a contrasto del commercio di prodotti non sicuri per la salute pubblica. Nello specifico, il controllo eseguito nei confronti di alcuni commercianti ambulanti ha permesso di individuare 2.282 articoli complessivi di varia natura consistenti in ciabatte in poliuretano, accessori di abbigliamento e bigiotteria, risultati tutti privi delle avvertenze in lingua italiana e delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”. Tale ultimo provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore, nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, il tutto in lingua italiana, allo scopo di utilizzare, in tutta sicurezza, il prodotto acquistato. Per le irregolarità constatate, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo la merce e hanno segnalato alla competente Cciaa i due commercianti per l’irrogazione delle previste sanzioni sotto il profilo amministrativo. “L’operazione di servizio – si legge in una nota del comando provinciale di Macerata –  si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo economico del territorio: contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.  

13/05/2024 13:21
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.