Aggiornato alle: 22:47 Domenica, 29 Settembre 2024 cielo sereno (MC)
Cronaca San Severino Marche

San Severino - "Vediamoci nel parcheggio e ti vendo l'auto", ma è una trappola: picchiato e rapinato

San Severino - "Vediamoci nel parcheggio e ti vendo l'auto", ma è una trappola: picchiato e rapinato

Riceve un appuntamento per la vendita di un'auto, ma in realtà è una trappola: ignoti lo picchiano e rapinano. Il fatto è avvenuto a San Severino Marche, in viale Bigioli, all'interno di un parcheggio nei pressi della locale scuola media, in corrispondenza con l'orario di uscita degli alunni, intorno alle 16:00 del 18 dicembre scorso. Individuati dopo mesi di ricerche i responsabili. 

IL FATTO - L'uomo, un commerciante di autovetture residente fuori provincia, nei giorni precedenti alla rapina aveva distribuito dei biglietti pubblicitari per promuovere la sua attività commerciale, è stato attirato in città con l'inganno da una donna, che, fingendosi intenzionata a vendere la sua autovettura, ha fissato un appuntamento all’interno del parcheggio. 

Quando, però, il commerciante è arrivato sul posto è stato avvicinato e picchiato da due persone parzialmente travisate, che gli hanno strappato il giubbotto, con all'interno il portafoglio e i soldi necessari all'acquisto del veicolo. Tremila euro il bottino. 

La vittima, dopo aver subito la rapina, è riuscita a scappare e chiamare il numero di emergenza 112. È stato raggiunto da una pattuglia dei carabinieri di San Severino Marche, ai quali ha denunciato quanto gli è accaduto. 

La testimonianza della vittima, nonché l'immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza del comune di San Severino Marche, prontamente fornite dalla polizia locale, ha permesso di stabilire in maniera precisa luoghi e tempi della commissione del reato. 

Sotto la direzione della procura della Repubblica di Macerata, sono stati acquisiti i tabulati telefonici della vittima e dell'utenza con cui era stata contattata per l'appuntamento. L'attività investigativa - sia di tipo tecnico che di tipo convenzionale, basata sull’analisi dei traffici telefonici, sulle fonti testimoniali, sulla visualizzazione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza comunali - ha permesso di ricostruire con precisione sia tutte le fasi preparatorie del grave reato, nonché quelle esecutive, individuando i responsabili.

La procura della Repubblica di Macerata ha, quindi, richiesto ed ottenuto due misure cautelari personali a carico di un uomo e una donna del posto, già noti per vari precedenti di polizia. Gli indagati nel fine settimana sono stati pertanto sottoposti agli arresti domiciliari e potranno esporre le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento. 

 

  

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni