Dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista riceviamo"Le dichiarazioni del sindaco di Visso testimoniano di quanto fosse necessaria la nostra iniziativa di denuncia, convinti come Dossetti “che i crimini politici si denunciano politicamente” abbiamo scelto la via del confronto a viso aperto. L’ignavia, le spallucce, le ipocrisie del primo cittadino, oltre che una dichiarazione di colpevolezza segnano il preoccupante stato febbrile della nostra democrazia. Se il suo predecessore e mentore, l’ illustrissimo Ballesi, che pure si dice onorato del suo maestro Tambroni (l’uomo che tentò nel 60’ di sdoganare i fascisti e di portarli nella maggioranza di governo), sente la necessità di onorare i partigiani e la loro memoria, Pazzaglini si rifugia dietro la legalità, per altro dubbia, per difendere quella lugubre pagliacciata ben esibita al centro della sua città. Così villipende la Costituzione su cui ha giurato, offende la Resistenza e con un atto più grave della buffonata in orbace. Quell’atteggiamento testimonia quanto sia urgente che la Regione si doti di una legge specifica e riprenda in maniera più intensa l’iniziativa politica e culturale per valorizzare la Carta e il sacrificio dei patrioti che restituirono all’ Italia la libertà e l’onore. Chiediamo quindi all’Anpi provinciale di farsi, per storia ed autorità morale gli spetta, promotrice della costituzione di un comitato che si proponga di portare all’ attenzione del consiglio Regionale una legge che liberi le Marche da questo mercimonio del disonore e e consenta di riaprire una stagione d’impegno per la tutela della memoria della stagione più bella della storia patria, la Resistenza"
Un escursionista 29enne di Foligno ha riportato un politrauma precipitando per 30 metri in un canalone durante una passeggiata con quattro amici sui Monti Sibillini, lungo il sentiero delle 'Roccette', che conduce al rifugio Zilioli (2.230 metri) e di lì al Lago di Pilato. Il ragazzo è stato adagiato su una barella spinale e agganciato al verricello dell'eliambulanza 'Icaro 2', che l'ha trasportato nell'ospedale di Ancona in codice 'rosso'. Gli amici, illesi, sono stati riaccompagnati alla base da squadre di terra del Soccorso alpino di Montefortino e Ascoli Piceno. Le manovre dell'elicottero sono state lunghe e complesse, anche per le condizioni meteo non ottimali, dovute alla nebbia. (Ansa)
Forza Nuova prende posizione in merito al commerciante accusato di vendere gadget e souvenir “nostalgici” a Visso."In Italia esiste il libero mercato. Ognuno nel proprio negozio può vendere quello che vuole" si legge in una nota "ed evidentemente il materiale esposto nella tanto contestata bancarella di Visso viene venduto con finalità non vietate dalla legge penale. Sono legalmente in commercio prodotti che raffigurano Stalin e altri sanguinari dittatori comunisti, e sinceramente non vediamo né reati né peccati in un commerciante che decide di vendere a titolo storico souvenir che raffigurano l’ex capo del governo del popolo italiano. Non comprendiamo questo accanimento -a nostro avviso isterico- nei confronti del titolare della bancarella e nei prossimi giorni ci faremo un giro a Visso per manifestargli tutta la nostra solidarietà, e magari perché no, anche per fare un po’ di shopping. Meglio farebbero le forze politiche e associative che hanno creato questo “caso” a pensare ai tanti crimini compiuti dai partigiani durante la guerra, alle tante macchie che stanno emergendo sulla storia della resistenza, e soprattutto ai cittadini, che siamo certi hanno problemi ben più seri a cui pensare -come sbarcare il lunario per arrivare alla fine del mese, tanto per fare un esempio concreto- piuttosto che rincorrere i fantasmi del passato. Basta con i giudici del pensiero e con gli psicoreati".
Una bancarella al mercatino di Visso nel mirino di Rifondazione. Non una bancarella qualsiasi, ma una sorta di esposizione di materiale e immagini tutti di riferimento al Ventennio fascista, con divagazioni anche naziste. Qualcosa che, per la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, è assolutamente indecente."Si potrebbe chiamare “Fascisti su Visso” e magari riderci su, fenomeni di costume, a detta di qualcuno, che invece segnalano meglio di tante dotte analisi la crisi sociale e politica del Paese. Al centro del mercatino turistico che Visso ospita nella stagione della villeggiatura" si legge in una nota di Rifondazione "la “bancarella del Duce”, una esposizione di paccottiglia kitch fatte di portachiavi con asce bipenni e fasci littori, manganelli, busti di Mussolini e Hitler, libri e foto del ventennio, un intero armamentario apologetico . Tutto ciò come fosse normale, in una cittadina che ha visto il sacrificio e la lotta partigiana, in un tempo dove la custodia e la memoria della Resistenza dovrebbero essere al centro della ricostruzione etica della comunità. Le distrazioni delle istituzioni e delle autorità a questi fenomeni (perché è utile ricordare che l’apologia di fascismo è un reato in Italia) oltre che colpevoli, raccontano del cinismo della rappresentanza politica indifferente a tutto quello che non è utile al consenso.Magari nella nostra Provincia e nella nostra Regione, Visso non rappresenta una cattiva eccezione, magari anche altrove ci sono queste lugubri farse, ma non sono un motivo per giustificare, semmai per agire con decisione. Quindi ci aspettiamo che il sindaco e le autorità preposte non indugino a Visso nel far cessare questa attività. Siamo certi che insieme a noi l’Anpi di Macerata e le rappresentanze territoriali faranno sentire la loro voce. Crediamo, inoltre, sia giunto il momento per un’iniziativa regionale che inequivocabilmente, vieti in qualsiasi forma il “commercio della vergogna” che queste tristi cianfrusaglie rappresentano, c’è già in Emilia Romagna una proposta di legge, ci auguriamo che subito si costituiscano le condizioni per promuoverla nelle Marche".
Da A Silvia al Sabato del Villaggio, dal Canto del pastore errante alla Luna, fino all’Infinito, e via così tra Zibaldone, Ricordanze e sonetti. Alcuni di quei testi, originali, sono lì, a pochi metri. Quasi incutono prima rispetto, poi timore.Non trema la voce di Paola Giorgi, accompagnata alla fisarmonica dal maestro Cristian Riganelli in questo viaggio nell’opera leopardiana che per oltre un’ora incanta il pubblico presente a Visso alla chiusura dell’Infinito Festival.L’attrice “sente” la vicinanza del poeta. Sa che dietro le mura del chiostro di Sant’Agostino dove sono custoditi alcuni autografi originali, aleggia lo spirito poetico di Leopardi che vuole uscire da quelle teche blindate. Le arie scelte dal maestro Riganelli danno ulteriore sontuosità al viaggio/racconto della Giorgi e caricano di emozioni l’ascolto di “la Marca dei Canti da Leopardi” ed il poeta "esce", liberato da quelle stanze.Il poeta marchigiano per eccellenza, Giacomo Leopardi e la fisarmonica, strumento poliedrico capace di esaltare la natura della nostra terra, si sono incontrati sotto le vaghe stelle dell’orsa maggiore e la voce dell’attrice Paola Giorgi ha portato la moderna poesia di Leopardi in un contesto quasi tradizionale esaltandone le origini e la matrice conflittuale nei confronti della propria terra.Svelata e accolta l’anima ribelle di Leopardi, lo spettacolo sfugge alla retorica grave con cui molto si è targata la sua poesia e ne coglie il tendere verso la libertà. Nonostante una serata fredda, oltre un centinaio di persone, in attento ascolto, ha seguito la performance. Applausi finali per lo spettacolo e bis dedicato a Garcia Lorca, autore molto amato dalla Giorgi.Lo spettacolo era per l’allestimento della "BottegaTeatro Marche”. La Giorgi e Riganelli da anni collaborano in un percorso di ricerca sulla interazione tra poesia e musica. Va agli archivi una terza edizione di Infinito Festival che ha registrato ampi consensi, non solo partecipativi, ma anche per la qualità delle proposte musicali ed artistiche, dallo Stradivari del ‘600 suonato da Maria Stella Patuzzi, al concerto dell’Ensemble Accendo con le arie latino americane.Turismo anche di qualità quello che può offrire Visso con Infinito Festival al cui interno quest’anno è stato inserito anche un importante convegno sulle potenzialità della Valle del Nera in prospettiva di un sistema che faccia rete dalle eccellenze storico culturali ed artistiche, fino alle peculiarità naturalistiche ed enogastronomiche.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Paola Giorgi, accompagnata dal maestro Cristina Riganelli alla fisarmonica, con lo spettacolo “La Marca dei Canti”, imperniato su Leopardi, chiude al Chiostro sant’Agostino (ore 21.15) l’Infinito Festival Visso.Il Poeta marchigiano per eccellenza, Giacomo Leopardi e la fisarmonica, strumento poliedrico capace di esaltare la natura della nostra terra, si incontrano e nasce “La Marca dei Canti”. La voce dell’attrice Paola Giorgi e la fisarmonica del M° Christian Riganelli, che da anni collaborano in un percorso di ricerca sulla interazione tra poesia e musica, posizionano la moderna poesia di Leopardi in un contesto quasi tradizionale e ne esaltano le origini e la matrice conflittuale nei confronti della propria terra. Svelata e accolta l’anima ribelle di Leopardi, lo spettacolo sfugge alla retorica grave con cui molto si è targata la sua poesia e ne coglie il tendere verso la libertà. Leopardi e la fisarmonica, un accostamento inedito, da non perdere. Paola Giorgi - voce recitante Christian Riganelli – fisarmonicaInfinito Festival quest’anno, insieme ad eventi culturali, ha ospitato anche un importante convegno sullo sviluppo delle potenzialità turistiche della valle.Palazzo dei Governatori è stata infatti sede di un interessante appuntamento dedicato alle prospettive del turismo nella valle, creando un sistema tra i comuni attraversati dal Nera che facendo rete tra loro e tra gli operatori dei vari settori coinvolti, proponga le eccellenze storiche, culturali, ambientali, enogastronomiche del territorio. L'incontro per la realizzazione di un progetto per la promozione del territorio e delle sue eccellenze era rivolto ad istituzioni ed associazioni, a produttori di eccellenze, albergatori, ristoratori commercianti. L'introduzione è stata a cura di Cinzia Scaffifi, scrittrie e vice presidente di Slow Food Italia. Hanno preso parte al dibattio, seguito da molti opreatori in sala, Massimo Testa, ad della Nerea, il presidente dell'Ente Parco dei Monti Sibillini, Oliviero Olivieri, Giocondo Anzidei di Slow Food Italia, Arianna Vignini dell'Università Politecnica delle Marche, Hakam Buti di Foodie Bevagna.Tutta la serie di eventi culturali in programma ha registrato il tutto esaurito nelle suggestive location del Chiostro di Sant’Agostino.Visso nel suo museo conserva alcuni autografi leopardiani, tra cui una delle due copie originali dell’Infinito. In 100 hanno fatto la fila per la visita guidata curata dalla prof.ssa Donatella Rosi.La violinista svizzera Maristella Patuzzi con il suo Stradivari del 1687 messo a disposizione da un collezionista privato ha incantato il pubblico presente non solo con i suoi virtuosismi con il prezioso strumento, ma anche interagendo simpaticamente con il giornalista della tv svizzera, Mattia Sacchi, alternando poesie e riflessioni alle esecuzioni. Lo spettacolo è stato ideato da Moreno Strappato. Subito dopo il convegno, secondo appuntamento musicale (Chiostro Sant'Agostino, ore 21.30) con l'Ensemble Accendo che ci porta a scoprire la musica impegnata latino americana con esecuzioni da Villa Lobos, Ginastera, Bragato in apertura e nella seconda parte l'esecuzione delle quattro stagioni, ma non quelle notoriamente vivaldiane, bensì quelle composte da Astor Piazzolla decicate a Buenos Aires, Sul palco Ginevra petrucci (flauto), Dorotea Racz (violoncellista), Dmitry Samogray (pianoforte).Nel solco del rapporto Leopardi e la musica, Infinito Festival ha ospitato l'Ensemble Accendo in una chiesa della Collegiata gremita di un attento pubblico che ha tributato alla fine agli esecutori tre richieste di bis e la standing ovation finale. Dmitry Samogray al piano, Dorotea Racz al violoncello, Ginevra Petrucci al flauto si sono cimentati in un programma di autori latino americani con parte finale dedicata a "le 4 stagioni di Buenos Aires" di Astor Piazzolla. Alla serata hanno assistito il presidente dell'Ente Parco Monti Sibillini, Oliviero Olivieri e l'ad di Nerea, Massimo Testa concordi nell'affermare che anche queste manifestazioni promuovono il territorio.Pubblico ammaliato dal racconto dello scrittore argentino Adrian Bravi (“L’inondazione”) sulla convivenza tra alcuni personaggi che rifiutano di abbandonare le loro terre (anche per impedire la speculazione) dopo una grande inondazione ed un coccodrillo che le acque straripanti portano a scorrazzare per casa.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Sarà uno Stradivari del 1687, messo a disposizione da un collezionista privato, magistralmente suonato da Maristella Patuzzi ad aprire nella suggestiva cornice del chiostro di Sant’Agostino la III edizione de “l’Infinito Festival Visso” che si snoderà attraverso una serie di appuntamenti da giovedì 4 agosto a martedì 9 agosto. Location degli spettacolo ed incontri il Chiostro di Sant’Agostino, mentre sarà il Palazzo dei Governatori ad ospitare il convegno sul Nera. Arte, cultura ed approfondimenti in agenda per una manifestazione promossa dall’associazione Visso d’Arte e Spazio Cultura Recanati con il sostegno del comune di Visso.Fitto il programma, a partire dal primo giorno, 4 agosto, alle 21:15, nel chiostro Sant'Agostino, con per l'appunto, la violinista Maristella Patuzzi di Lugano. L’artista che attualmente suona uno Stradivari del 1687, prestato da un collezionista privato, ha scelto di eseguire i Capricci di Paganini. Lo spettacolo, ideazione di Moreno Strappato, sarà presentato da Mattia Sacchi.Venerdì 5 agosto, alle 18 a Palazzo dei Governatori, incontro sul tema “E se non fosse solo un fiume? Nera, natura, enograstronomia, radici, accoglienza”. Un convegno propedeutico alla realizzazione nel 2017 per la promozione del territorio e delle sue eccellenze. Modera il dibattito Cinzia Scaffidi, giornalista e scrittrice, responsabile scientifica Slow Food Italia. L’apertura dei lavori con Massimo Testa della Nerea Spa con un video introduttivo. A seguire Oliviero Olivieri (presidente Ente Parco Nazionale Monti Sibillini) su “Il territorio come identità”; Giocondo Ansidei (Slow Food Italia) su “Il prodotto come eccellenza”; Arianna Vignini (Dipartimento Scienze Cliniche e Odontostomatologiche Università Politecnica delle Marche) su “La dieta delle eccellenze”; Hakam Buti (Foodie, Bevagna) su “L’accoglienza come valore”; Paola Lungi (Creativi Associati, Assisi) su “Promuovere un territorio”. La giornata proseguirà alle 21.15 al chiostro Sant’agostino con l’Ensemble Accendo porta a scoprire la musica impegnata latino americana con esecuzioni da Villa Lobos, Ginastera, Bragato in apertura e per chiudere l’esecuzione delle Quattro Stagioni, ma non quelle notoriamente vivaldiane, bensì quelle composte da Astor Piazzolla, con arrangiamento di Bragato, dedicate a Buenos Aires. Compongo l’ensemble Ginevra Petrucci (flautista), la violoncellista croata Dorotea Racz, il pianista uzbeko Dmitry Samogray.Sabato 6 agosto, alle 17:30 al Museo civico, si andrà alla scoperta degli scritti di Leopardi. Visso tra i suoi tesori custodisce una preziosa raccolta di autografi Leopardiani tra cui una delle due copie conosciute (l'altra è alla Biblioteca Nazionale di Napoli), dell'Infinito. Donatella Rosi condurrà i visitatori alla scoperta dei manoscritti. Per chi ancora non avesse avuto l'occasione di ammirare, e quasi toccare, alcuni degli originali autografi del poeta, un'occasione unica, anche per ammirare la ricca collezione d'arte del museo.Domenica 7 agosto, alle 18 nel chiostro Sant'Agostino, il programma prevede la narrazione dello scrittore italo argentino Adrian Bravi attraverso il suo recente lavoro “L’inondazione”, tra sarcasmo ed umorismo, con un coccodrillo che vaga per la casa allagata ed una serie di personaggi che lo incrociano. Ma soprattutto il tema della terra natia che non si vuole abbandonare o lasciare in mano a speculatori.Lunedì 8 agosto, alle 21:15 sempre nella location del chiostro Sant'Agostino, l’attrice Paola Giorgi, con l’accompagnamento alla fisarmonica del maestro Cristian Riganelli, porta in scena il lavoro “La Marca dei Canti” da Leopardi. Il Poeta marchigiano per eccellenza, Giacomo Leopardi e la fisarmonica, strumento poliedrico capace di esaltare la natura della nostra terra, si incontrano e nasce “La Marca dei Canti”, un percorso di ricerca sulla interazione tra poesia e musica, posizionando la moderna poesia di Leopardi in un contesto quasi tradizionale in cui se ne esaltano le origini e la matrice conflittuale nei confronti della propria terra. Svelata e accolta l’anima ribelle di Leopardi, lo spettacolo sfugge alla retorica grave con cui molto si è targata la sua poesia e ne coglie il tendere verso la libertà. Leopardi e la fisarmonica, un accostamento inedito, da non perdere.Infine, martedì 9 agosto, alle 18 al chiostro di Sant'Agostino, i ragazzi della scuola media di Visso presentano il loro piccolo libro, realizzato durante l’anno scolastico, “Bulli e Favole” con approfondimento della psicologa Tiziana Pazzelli.La manifestazione è su Faceboolk, l’Infinito Festival.
Una rapina in piena regola, a ridosso del centro abitato. È quanto avvenuto nella serata di ieri, 24 luglio, a Visso, ai danni di una signora che si è trovata suo malgrado protagonista di una vicenda raccapricciante.Stava facendo rientro a casa quando un'auto con a bordo due persone l’ha affiancata. Uno è sceso con il volto coperto da un berretto, le ha sferrato un pugno e le ha strappato la borsa. Una scena purtroppo comune in alcune grandi città, ma non certo nella piccola e tranquilla Visso che, in particolare nei mesi estivi, è letteralmente presa d’assalto dai cosiddetti turisti di rientro che sui Sibillini scelgono di godersi proprio la tranquillità di questi luoghi. Invece, ieri sera, è accaduto quello che è accaduto. L’uomo incappucciato è risalito in auto ed è fuggito insieme al complice. La donna non ha potuto far altro che chiedere aiuto. È stata soccorsa e medicata sul posto, mentre i carabinieri si sono messi sulle tracce dei due rapinatori. In queste ore stanno passando al setaccio anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona, nel tentativo di risalire all’auto attraverso i pochi indizi avuti per poter identificare i due malviventi
Lo svincolo di Muccia si farà e non ci sarà alcun rinvio per l'inaugurazione della superstrada. Le rassicurazioni, tanto attese da tutti i comuni dell’entroterra maceratese, sono giunte al termine dell’incontro di quest’oggi – svoltosi proprio nell'area dello svincolo di Muccia - fra il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, il nuovo sindaco di Muccia Mario Baroni e la sua Giunta, l'Amministratore unico di Quadrilatero Spa Guido Perosino, accompagnato dai tecnici della società, il presidente dell'Unione Montana, nonché sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, i sindaci dei territori interessati: Sandro Luciani di Pievebovigliana, Giuliano Pazzaglini di Visso, Pietro Cecoli di Monte Cavallo e il vicesindaco di Ussita Massimo Valentini. Una vera e propria task force – alla quale era stata data adesione anche dagli altri primi cittadini dei comuni della zona che, però, sono stati impossibilitati a partecipare a causa del concomitante impegno con l'assemblea dell'A.T.O. 3 - messa in piedi dallo stesso Pettinari nel momento in cui si era iniziato a parlare di una modifica, sia pure parziale, rispetto al tracciato della Superstrada 77 Valdichienti. Il primo cittadino di Muccia, considerata l'importanza strategica dello svincolo in questione, ha confermato l'adesione al progetto originario proposto dalla Quadrilatero, ottenendo l'assicurazione che la soluzione adottata sarà provvisoria e che in seguito sarà realizzata l'opera definitiva di raccordo con la Pedemontana. “La richiesta di parziale modifica del tracciato avrebbe creato seri problemi per il completamento dello svincolo di Muccia”, ha affermato il presidente della provincia di Macerata Pettinari. “Si tratta di uno svincolo provvisorio, ma che è indispensabile per il territorio montano che da decenni aspetta questa infrastruttura. La sua mancata realizzazione sarebbe stata una mortificazione inaccettabile per un territorio svantaggiato che vuole cogliere le opportunità offerte da questa strada. Sono, quindi, soddisfatto del fatto che Quadrilatero abbia subito aderito alla mia richiesta di incontro. Insieme al dott. Perosino, al sindaco di Muccia Baroni e agli altri primi cittadini interessati, abbiamo rinnovato l'impegno soprattutto nei capisaldi che avevamo deciso nel mese di maggio, con l'assicurazione che lo svincolo sarà perfettamente agibile all'apertura della strada”.
Dovrebbe trattarsi di uno scontro tra due moto l'incidente avvenuto poco fa (intorno alle 17.30) in Valnerina, in via Molini di Croce nel territorio del Comune di Visso, e che ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza da Ancona.Non si conoscono ancora le condizioni dei motociclisti coinvolti che sono stati caricati su Icaro e trasportati d'urgenza a Torrette di Ancona. Sul posto la Polizia Stradale ed i sanitari del 118.(In aggiornamento)Aggiornamento delle 18.35Sul posto la Stradale di Civitanova Marche per i rilievi ed i sanitari del 118 di Visso. I due motociclisti, uno di 28 anni, F.T. di Sant'Elpidio a Mare, e uno di Aprilia, C.O. di 55 anni, si sarebbero scontrati frontalmente ma ancora non è chiara la dinamica dell'incidente. Entrambi sono stati trasportati a Torrette e sono in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.