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Cultura Visso

Al suono di uno Stradivari, l'apertura de L'Infinito festival Visso

Al suono di uno Stradivari, l'apertura de L'Infinito festival Visso

Sarà uno Stradivari del 1687, messo a disposizione da un collezionista privato, magistralmente suonato da Maristella Patuzzi ad aprire nella suggestiva cornice del chiostro di Sant’Agostino la III edizione de “l’Infinito Festival Visso” che si snoderà attraverso una serie di appuntamenti da giovedì 4 agosto a martedì 9 agosto. Location degli spettacolo ed incontri il Chiostro di Sant’Agostino, mentre sarà il Palazzo dei Governatori ad ospitare il convegno sul Nera. Arte, cultura ed approfondimenti in agenda per una manifestazione promossa dall’associazione Visso d’Arte e Spazio Cultura Recanati con il sostegno del comune di Visso.

Fitto il programma, a partire dal primo giorno, 4 agosto, alle 21:15, nel chiostro Sant'Agostino, con per l'appunto, la violinista Maristella Patuzzi di Lugano. L’artista che attualmente suona uno Stradivari del 1687, prestato da un collezionista privato, ha scelto di eseguire i Capricci di Paganini. Lo spettacolo, ideazione di Moreno Strappato, sarà presentato da Mattia Sacchi.

Venerdì 5 agosto, alle 18 a Palazzo dei Governatori, incontro sul tema “E se non fosse solo un fiume? Nera, natura, enograstronomia, radici, accoglienza”. Un convegno propedeutico alla realizzazione nel 2017 per la promozione del territorio e delle sue eccellenze. Modera il dibattito Cinzia Scaffidi, giornalista e scrittrice, responsabile scientifica Slow Food Italia. L’apertura dei lavori con Massimo Testa della Nerea Spa con un video introduttivo. A seguire Oliviero Olivieri (presidente Ente Parco Nazionale Monti Sibillini) su “Il territorio come identità”; Giocondo Ansidei (Slow Food Italia) su “Il prodotto come eccellenza”; Arianna Vignini (Dipartimento Scienze Cliniche e Odontostomatologiche Università Politecnica delle Marche) su “La dieta delle eccellenze”; Hakam Buti (Foodie, Bevagna) su “L’accoglienza come valore”; Paola Lungi (Creativi Associati, Assisi) su “Promuovere un territorio”. La giornata proseguirà alle 21.15 al chiostro Sant’agostino con l’Ensemble Accendo porta a scoprire la musica impegnata latino americana con esecuzioni da Villa Lobos, Ginastera, Bragato in apertura e per chiudere l’esecuzione delle Quattro Stagioni, ma non quelle notoriamente vivaldiane, bensì quelle composte da Astor Piazzolla, con arrangiamento di Bragato, dedicate a Buenos Aires. Compongo l’ensemble Ginevra Petrucci (flautista), la violoncellista croata Dorotea Racz, il pianista uzbeko Dmitry Samogray.

Sabato 6 agosto, alle 17:30 al Museo civico, si andrà alla scoperta degli scritti di Leopardi.  Visso tra i suoi tesori custodisce una preziosa raccolta di autografi Leopardiani tra cui una delle due copie conosciute (l'altra è alla Biblioteca Nazionale di Napoli), dell'Infinito. Donatella Rosi condurrà i visitatori alla scoperta dei manoscritti. Per chi ancora non avesse avuto l'occasione di ammirare, e quasi toccare, alcuni degli originali autografi del poeta, un'occasione unica, anche per ammirare la ricca collezione d'arte del museo.

Domenica 7 agosto, alle 18 nel chiostro Sant'Agostino, il programma prevede la narrazione dello scrittore italo argentino Adrian Bravi attraverso il suo recente lavoro “L’inondazione”, tra sarcasmo ed umorismo, con un coccodrillo che vaga per la casa allagata ed una serie di personaggi che lo incrociano. Ma soprattutto il tema della terra natia che non si vuole abbandonare o lasciare in mano a speculatori.

Lunedì 8 agosto, alle 21:15 sempre nella location del chiostro Sant'Agostino, l’attrice Paola Giorgi, con l’accompagnamento alla fisarmonica del maestro Cristian Riganelli, porta in scena il lavoro “La Marca dei Canti” da Leopardi. Il Poeta marchigiano per eccellenza, Giacomo Leopardi e la fisarmonica, strumento poliedrico capace di esaltare la natura della nostra terra, si incontrano e nasce “La Marca dei Canti”, un percorso di ricerca sulla interazione tra poesia e musica, posizionando la moderna poesia di Leopardi in un contesto quasi tradizionale in cui se ne esaltano le origini e la matrice conflittuale nei confronti della propria terra. Svelata e accolta l’anima ribelle di Leopardi, lo spettacolo sfugge alla retorica grave con cui molto si è targata la sua poesia e ne coglie il tendere verso la libertà. Leopardi e la fisarmonica, un accostamento inedito, da non perdere.

Infine, martedì 9 agosto, alle 18 al chiostro di Sant'Agostino, i ragazzi della scuola media di Visso presentano il loro piccolo libro, realizzato durante l’anno scolastico, “Bulli e Favole” con approfondimento della psicologa Tiziana Pazzelli.

La manifestazione è su Faceboolk, l’Infinito Festival.

Adrian Bravi (1)

 

Ensemble Accendo

Paola Giorgi

Infinito di Visso

logo festival 2016

 

 

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