Sabato 5 maggio si è tenuta l’annuale assemblea dei soci dell’Accademia Georgica che ha visto in questa occasione il rinnovo delle cariche sociali del Magistrato Accademico, l’organo direttivo dell’associazione treiese, e del relativo Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti.
Non si è trattato di un rinnovo radicale ma di un’evoluzione dell’assetto organizzativo che ha voluto coniugare l’esperienza del precedente Magistrato con l’inserimento di nuove figure di comprovata esperienza.Per raggiunti limiti statutari, la seduta ha visto il passaggio di consegne del prof. Carlo Pongetti, attualmente Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universita degli Studi di Macerata, alla nuova presidente prof.ssa Cinzia Cecchini, biologa ricercatrice presso la Synbiotec S.r.L., spin-off dell’Università di Camerino e docente dell’Istituto Tecnico Economico di Macerata, già membro del Magistrato Accademico. Al prof. Pongetti, insieme ai magistrati accademici che si sono succeduti negli scorsi anni, è stato tributato il plauso dell’assemblea quale ringraziamento per aver traghettato l’Accademia verso il terzo millennio attraverso l’attuazione di un concetto nuovo di gestione dei beni culturali. Un’attività avviata e realizzata rispettando tre criteri fondamentali: la messa in sicurezza del patrimonio culturale custodito, la miglior fruizione dello stesso da parte dell’utenza e l’organizzazione del lavoro.
Negli ultimi anni il Magistrato Accademico ha concentrato gli sforzi economici e le proprie risorse umane nella messa in sicurezza dell’importante patrimonio avviando una serie di procedure volte al riordino dell’intero patrimonio archivistico, librario e artistico, utilizzando sistemi convenzionali, anche informatici, finalizzati non solo alla tutela ma anche alla maggiore e moderna fruibilità. Inoltre l’Accademia ha inteso orientare la propria attività offrendo alle giovani generazioni, in possesso di adeguate competenze, la possibilità di una seria esperienza di lavoro volta soprattutto ad arricchire le singole conoscenze ed esperienze: una moderna filosofia adottata tendente a dimostrare come l’ottimizzazione di modeste risorse economiche, l’organizzazione delle abilità di molti volontari e le competenze dei giovani, riescano a valorizzare i beni culturali.Sulla scorta di questa esperienza, la prof.ssa Cecchini ha dichiarato che il nuovo Magistrato intende proseguire il cammino già avviato con una programmazione che vede nella digitalizzazione un elemento di punta nella gestione e fruizione dei beni culturali. Un progetto che oltre all’intrinseco valore scientifico, si distingue per diversi aspetti tra cui quello sociale, con l’impiego di soggetti svantaggiati, economico, con il raggiungimento di spese contenute, e soprattutto per l’importanza della prevenzione e tutela da eventuali eventi calamitosi.L’attività culturale continuerà ad avere una forte attenzione con la realizzazione di convegni di carattere scientifico e attività di ricerca di caratura internazionale. Dopo il recente convegno sullo studio di fattibilità per l’investigazione mediante tecniche neutroniche sulla Sacra Sindone, è stato avviato un progetto di analisi delle statuette di argilla della collezione archeologica dell’Accademia in collaborazione con il Centro Neutronico di Budapest. Entro l’anno è inoltre previsto un evento dedicato a Pio VI, storico benefattore della Città di Treia che appoggiò la realizzazione delle settecentesche Pie Case di Correzione e Lavoro. L’evento intende porre l’attenzione sugli attuali aspetti sociali, legali ed economici dei detenuti. Nella gestione della complessiva attività, continuerà ad essere fondamentale l’impiego di soggetti quali i volontari del Servizio Civile Nazionale, di assegnatari di Borse Lavoro e di giovani studenti attraverso progetti di Alternaza Scuola Lavoro e Tirocini Formativi e di Orientamento attuati attraverso gli Istituti di Istruzione Superiore della provincia e con i diversi atenei universitari convenzionati.La nuova presidenza della prof.ssa Cecchini, unitamente alla nuova presidente del Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti Antonia Teloni, costituisce inoltre una svolta inedita dal punto di vista dell’impegno femminile. Infatti solo nel recente passato il Magistrato Accademico ha avuto una presenza femminile con la presidenza di Maria Teresa Fuscà, a lungo componente del Magistrato Accademico.Tra i nuovi soci aggregati durante la sessione si segnala anche il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, il prof. Claudio Pettinari. Un’adesione che fa seguito alla recente collaborazione dell’Accademia con l’ateneo camerte per il progetto di digitalizzazione della biblioteca antica attraverso l’attivazione di stage formativi per studenti della Scuola di Scienze e Tecnologie.L’assemblea dei soci ha inoltre designato l’assegnazione della presidenza dell’adunanza al Sindaco di Treia Franco Capponi, riconoscendo l’impegno dell’Amministrazione Comunale in questa critica fase post-sisma che vede gli storici edifici dell’Accademia completamente inagibili. Il presidente Capponi ha infatti illustrato le problematiche sorte con il terremoto del 2016 ed ha comunicato che l’Accademia Georgica sarà il primo bene culturale da ripristinare per la Città di Treia. Particolare attenzione anche sulle problematiche e sulle prospettive per il futuro, ponendo l’accento sulla difficoltà di reperire risorse da soggetti pubblici che sono sempre più orientati a progetti culturali gestiti in rete da soggetti e associazioni interessate. Gradita la presenza anche dell’onorevole Tullio Patassini, socio dell’istituzione treiese recentemente eletto Deputato alle ultime elezioni politiche, che ha voluto porgere un saluto agli intervenuti.
Mercoledì 23 maggio alle ore 18.30 presso l’aula multimediale di Treia, in Via Cavour 29, incontro organizzato da Coldiretti Macerata, patrocinato dall’amministrazione comunale di Treia.
Interverrà il Direttore di Coldiretti Macerata Dott. Giordano Nasini, accompagnato dai tecnici del settore che illustrerà ai giovani agricoltori le misure del PSR Marche circa gli aiuti all’avviamento per l’insediamento e il bando “Premio giovani agricoltori”.
Il sindaco di Treia Franco Capponi introdurrà le relazioni dei relatori presenti.
Si terrà il 17, 18 e 19 maggio a Roma, presso l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, il secondo incontro, dopo quello di Verona dell'anno scorso, su "Tocatì un patrimonio condiviso. La rete italiana per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali. Le giornate dell'immateriale".
L'incontro organizzato da Aga (associazione Giochi antichi) vedrà lo svolgimento di un lungo viaggio di scoperta, tra le comunità ludiche locali, che alternerà momenti di pratica, conoscenza reciproca e scambio e riflessioni.
Ecco le comunità presenti: Comunità delle Bijé (Farigliano), della Palla eh/Palla 21! (Ciciano), dello S-cianco (Verona), del Lancio del Maiorchino (Novara di Sicilia), del S'Istrumpa (Ollonai), della Ciaramella (Mede), della Capanna (Santa Fiora), del Trucco di terra (Rialto), del Pizzicantò (Irsina), della Borella (Casale sul Sile), oltre al gioco del pallone col Bracciale di Treia.
Per la città del Bracciale parteciperanno all'incontro l'assessore allo sport David Buschittari, il Presidente della Asd Carlo Didimi Marco Sparapani e l'ex giocatore Marco Palmili.
Saranno presenti alle giornate dell'immateriale il Segretario Generale Mibact, il Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio Caterina Bon Valvassina, il presidente commissione nazionale UNESCO (CNIU) Franco Bernabé, il dirigente segretariato generale CNIU Giovanni Zanfarino, il presidente di Aga Giorgio Paolo Avigo, il direttore di Federculture Claudio Bocci, il responsabile progetto unpli "l'unione delle pro loco e il ruolo della società civile nella salvaguardia del patrimonio immateriale" Gabriele Desiderio, il coordinatore nazionale piccoli comuni Anci Massimo Castelli e molti altri personaggi del mondo della cultura, dell'università e della ricerca.
Ripartendo dal Manifesto di AGA e dal Protocollo di Verona si è aperta una riflessione sull'esperienza del Tocatì come luogo di auto-fromazione, comunità di comunità e di Verona come casa comune di piccole comunità che vivono lontano dagli occhi delle Istituzioni. La rete di Tocatì si è costruita in una disponibilità all'incontro, con volontà e capacità a tessere relazioni.
Il progetto Tocatì un patrimonio condiviso vuole impegnarsi, ispirandosi all'articolo 18 della Convenzione ICH e ai suoi 9 criteri, in un processo di formazione permanente e cooperazione, sperimentando nuove forme di documentazione partecipativa, ricerca e salvaguardia.
Il lungo percorso che dovrà condurre al prestigioso riconoscimento Unesco per il gioco del Bracciale, è fortemente sostenuto dalla Città di Treia, disponibile ad ospitare i prossimi seminari di lavoro.
Dolce o salato? Antipasto o dessert? A voi la scelta! Stiamo parlando del Calcione di Treia, prodotto tipico del borgo marchigiano dal caratteristico sapore agrodolce, nel cui impasto si uniscono uova, pecorino, olio, zucchero e quel "tocco" magistrale che resta il segreto di ogni ricetta tramandata da generazioni.
Sabato 19 e domenica 20 maggio, l'Osteria dei Borghi più belli d'Italia presente a Bologna all'interno di Fico Eataly World, ospiterà i maestri fornai di Treia per la preparazione dal vivo di questo prodotto unico nel suo genere, proposto in degustazione, come special del giorno al ristorante e confezionato "a portar via".
Un'anteprima della vera e propria sagra che Treia dedica ogni anno a questo protagonista della migliore tradizione locale e regionale - in programma dal 1 al 3 giugno - con la partecipazione del Comune e dei produttori del Borgo. Prenderanno parte all'evento l'assessore alle attività produttive David Buschittari, i volontari della Pro Loco di Treia, la Società Agricola Villa Lazzarini srl, l'Azienda San Martino e Franco Verdicchio, la Fattoria Vigneti e Le Delizie del Forno per la dimostrazione di preparazione del calcione. Anche la Pizzeria Da Pietro darà il proprio contributo con i propri calcioni.
Il calcione di Treia già riconosciuto dal circuito "Momenti del Gusto", assoluto protagonista della sagra in programma dal 1 al 3 giugno, come ogni organizzata dalla Pro Treia, punta ora all'ottenimento del marchio "sagra di qualità" recentemente disciplinato da una specifica legge regionale.
Sono stazionarie le condizioni di I.R., la 44enne di San Severino, vittima martedì mattina di uno spaventoso incidente stradale mentre portava il figlio di 12 anni a scuola. La donna viene tenuta in coma farmacologico dai medici. Si tratta, come noto, di una famiglia che è stata costretta a spostarsi da San Severino a Passo di Treia dopo aver perso la casa a causa del sisma.
Mentre il bambino già da ieri era stato dichiarato fuori pericolo dai sanitari che lo hanno giudicato guaribile in circa tre settimane, la mamma resta ancora in prognosi riservata.
Il quadro clinico non è cambiato rispetto a ieri, ma c'è un moderato ottimismo sulle possibilità che possa farcela. La 44enne viene mantenuta dai medici in coma farmacologico. I sanitari le hanno riscontrato fratture multiple ad un femore, fratture parietali e cervicali, oltre ad ematomi diffusi in tutto il corpo.
E' fuori pericolo il bambino di 12 anni rimasto coinvolto questa mattina in un tremendo incidente a Tolentino, lungo la strada Provinciale "Murattiana" (leggi l'articolo).
Il dodicenne, ricoverato all'ospedale Torrette dove i medici lo hanno giudicato guaribile in tre settimane, viaggiava a bordo della Micra condotta dalla mamma, I.R. di 44 anni, che, invece, ha riportato un serio trauma cranico del quale i medici non hanno ancora stabilito le conseguenze: al momento si trova ricoverata in Rianimazione. Tuttavia i parametri vitali sono stabilizzati e viene tenuta in coma farmacologico sottoil costante il monitoraggio dei medici.
Mamma e bambino, originari di San Severino, sono sfollati a causa del terremoto e dopo un periodo passato nell'area camper della loro città, avevano trovato una sistemazione a Passo di Treia. Come tutte le mattine, anche oggi la mamma stava accompagnando il figlio a scuola.
Per tutti i bambini che amano stare all’aria aperta e desiderano vivere un’esperienza ludico – didattica a contatto con la natura e gli animali c’è Agricamp, un nuovo centro estivo attivo dal 18 giugno al 27 luglio al centro veterinario VetMed a Chiesanuova di Treia, contrada Sterpare 32. Il centro estivo, dedicato a bambini che frequentano le scuole primarie, sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il sabato solo su richiesta, con un minimo di 5 bambini, dalle 9 alle 13. L’Agricamp nasce dalla collaborazione tra l’associazione culturale "L’Arca senza Noè" e l’esperienza professionale del VetMed della dottoressa Sara Tognetti. Lo spirito dell’Agricamp è quello di far vivere ai bambini un tempo diverso, più lento, sia attraverso la condivisione di spazi con animali, domestici e da fattoria, da conoscere e di cui prendersi cura per tutta la durata del centro estivo. Ogni giorno ci saranno momenti dedicati agli animali ma anche alla realizzazione di un orto, accostando attività ludiche e creative e non ultimo un laboratorio di lettura ad alta voce.“Vogliamo che per i bambini l’AgriCamp sia un momento di scoperta - affermano le promotrici dell’Arca senza Noè - e una possibilità di vivere in spazi aperti, a contatto con la natura, godendosi passeggiate, laboratori e giochi”.Il prezzo per frequentare il centro estivo a settimana è di 85€ a bambino, 75€ per il secondo figlio, sempre a settimana. Il pranzo, al costo di 10€ al giorno, sarà fornito dal ristorante Villa Cortese, adiacente alla struttura. É possibile iscrivere i bambini anche per singole giornate (anziché per la settima intera), in questo caso il costo a giornata è di 40€, a cui occorre aggiungere il pranzo sempre di 10€.
Il termine ultimo per le iscrizioni, già aperte, e per il versamento della caparra, è fissato per l’11 giugno. Info: larcasenzanoe@gmail.com . Telefono: 3338238897. www.agricampmarche.wordpress.comPer aggiornamenti e per rimanere in contatto con le iniziative è attiva la pagina Facebook dell’Agricamp, cercando @agricampmarche.
Dopo la stipula del protocollo di intesa tra Treia e Firenze nel maggio del 2017 a Palazzo Vecchio, prosegue il rapporto di collaborazione tra le due realtà, a livello istituzionale, storico e sportivo.
Nel passato week end (12-13 maggio) il C.S. Firenze ha ospitato il campione del bracciale di Treia Luigi Fiorani, vincitore di molte disfide e campionati italiani, per delle lezioni in campo presso lo sferisterio delle Cascine di Firenze; Fiorani, accompagnato da Luca Gigli, attualmente giocatore del quartiere Vallesacco e della squadra dell’asd Carlo Didimi di Treia, ha tenuto impegnati i numerosi ragazzi toscani, alle prime armi con il bracciale in un antico sferisterio.
Un rapporto di collaborazione che continuerà, il prossimo 17 giugno, con la partecipazione dei giocatori treiesi dell’asd Carlo Didimi, presieduta da Marco Sparapani, alla Disfida di Firenze, tra i 4 quartieri del calcio storico fiorentino, valevole come memorial “Ginetto Brachetti”, dopo la prima edizione “toscana” del 2017.
Infine il corteo storico del Calcio Storico fiorentino, attualmente diretto da Filippo Giovannelli (Direttore Corteo) e Michele Pierguidi (Presidente Corteo), sarà a Treia, il 5 agosto, per la finalissima della LV Disfida del bracciale, partecipando alla rievocazione storica in Piazza della Repubblica.
Un legame importante tra le due realtà, che tutti si augurano possa proseguire anche negli anni venturi, mentre a Treia, Amministrazione Comunale, Ente Disfida e Asd Carlo Didimi marciano uniti e compatti verso l’evento clou dell’estate treiese, la Disfida del quarantesimo.
Sabato 12 maggio l’usd treiese è stata ricevuta in comune dall'Amministrazione Comunale di Treia.La Usd Treiese calcio a 5, vincitrice del campionato serie B Csi, ha staccato il pass per la serie A, guidata dal presidente Rodolfo Micucci, dall'allenatore Fabio Morichetta e dai dirigenti accompagnatori Marco Palmucci e Massimo Orazi. Sono stati premiati i giocatori Andrea Branchesi (capitano), Riccardo Castignani, Lorenzo Damiani, Michele Fabbri, Daniele Gianfelici, Michele Leonori, Andrea Medei, Diego Micucci, Riccardo Pettarelli, Roberto Pranzetti, Paolo Ribichini, Lorenzo Savi, Graziano Sbergami, Andrea Tartarelli.Un bel successo per una giovane realtà sportiva nata solo 5 anni fa, che è riuscita, in breve tempo, a promuovere moltissime discipline sportive: dal calcio al calcio a 5, dal volley al basket, dalla ginnastica artistica al tamburello.Il sindaco Franco Capponi e l'assessore allo sport David Buschittari hanno omaggiato i presenti di una pergamena attestato di merito ed il presidente della società di una piccola icona del simbolo di Treia, il bracciale (consegnato dal presidente dell’Ente Giorgio Bartolacci) complimentandosi per i successi di questa stagione e augurando il meglio anche per la prossima stagione sportiva.La Treiese dall’anno della sua nascita ad oggi aveva già ottenuto due riconoscimenti dall’amministrazione: per i ragazzi “giovanissimi” della palla tamburello quarti ai campionati italiani in Trentino e e per le atlete della ginnastica artistica seste alle finali di Cervia con il premio Carlo Didimi 2017.
Treia rende omaggio a Dolores Prato con una giornata dedicata alla scoperta dei luoghi e delle opere della scrittrice. L'appuntamento è per domenica 19 maggio. Alle 10 il ritrovo al Centro studi Dolores Prato al Teatro Comunale, da dove partirà, in due turni (alle 10.30 e alle 15), il percorso narrativo "Zolle di prato" attraverso i luoghi vissuti e descritti dall'autrice, accompagnato da rappresentazioni teatrali ispirate ai suoi romanzi autobiografici "Giù la piazza non cìè nessuno" e "Scottature". A cura di Vittor Carlo Vitale.
Alle 17.30, dopo i saluti di benvenuto, al Teatro comunale, la presentazione del libro "Un provvisorio stabile - vita segreta di Dolores Prato, scrittrice" di Leandro Castellani, con la partecipazione di Ines Ferri e Filippo Ferrari.
Seguirà poi la presentazione di alcuni brani del testo "L'universo negli occhi e nelle parole", a cura del professor Eugenio Ragni, La presentazione è a cura dell'assessore Edi Castellani.
"Direzione felicità, giovani in formazione" è la linea guida del IX Corso di Bioetica promosso dal Movimento per la Vita (Mpv) di Treia e Appignano.
Quattro incontri aperti dagli appuntamenti del fine settimana con il dottor Saverio Sgroi, l'11 (ore 21.30, per i ragazzi) e il 12 maggio (15.30, per i genitori), sui temi "Nati per Amare" e "Raccontare l'amore", presso i locali ex Ipsia nel Centro storico della città di Treia. "Oggi è in corso un'emergenza educativa, in quanto la scuola ha deciso di non affrontare direttamente alcuni argomenti delicati - affermato gli organizzatori -, è importante che i genitori riescano a trovare le parole giuste per avere, con calma e serenità, un dialogo con i propri figli". Queste le motivazioni che hanno spinto il Mpv dedicato agli uomini e alle donne ai quali è affidato questo importante compito. Gli altri incontro si svolgeranno il 18 maggio (21.30, nuovamente per i ragazzi), con la dottoressa Daniela Sensini, dal titolo "A danzare sul filo della vita. Protagonisti di oggi, costruttori di domani"; ed infine il 25 maggio (21.30, incontro conclusivo), con l'équipe nazionale dei giovani del Mpv su "Giovani a servizio della vita". La partecipazione a due incontri su tre darà diritto all'attribuzione dei crediti formativi scolastici.
Un motociclista é rimasto ferito in un incidente avvenuto poco fa a Chiesanova di Treia, all'altezza della rotatoria che conduce a Cingoli. Sul posto, per ricostruire la dinamica dell'incidente sono in corso i rilevamenti da parte della polizia.
Il centauro é stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona.
(servizio in aggiornamento)
I familiari lo avevano sempre sostenuto: Mithun non si è suicidato. E le indagini sembrerebbero indirizzarsi proprio verso l’ipotesi di un vero e proprio giallo.
La storia del ragazzo del 27enne di Treia trovato morto a Porto Sant’Elpidio (qui il nostro articolo) aveva assunto torbidi contorni sin dal tragico rinvenimento del corpo del ragazzo. In un primo momento si era pensato al suicidio, ma adesso dal telefono del giovane emergono elementi che lasciano ipotizzare tutt’altro scenario. Un omicidio, forse, maturato nell’ambiente delle chat per incontri occasionali. L’ipotesi non sembra affatto campata per aria, visto che il luogo in cui era stato trovato impiccato il ragazzo è notoriamente teatro di incontri a luci rosse, nell’ambiente omosessuale ma non solo.
Sul cellulare del giovane, trovato diversi giorni dopo la sua scomparsa, ci sono foto e chat cancellate proprio alla vigilia di quel sedici agosto che è stato, di fatto, l’ultimo giorno di vita di Mithun. Altro materiale, tra cui alcune foto, sarebbe invece stato cancellato addirittura giorni dopo la morte del ventisettenne. E c’è un contatto, in particolare, che non è stato ancora identificato. Un nickname utilizzato da un utente di un social per incontri tra omosessuali su cui ora si sta concentrando tutta l’attenzione degli inquirenti.
A questo si aggiungono altre testimonianze, già raccolte, di persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con Mithun nei giorni della scomparsa. Uno si è recato spontaneamente a rilasciare dichiarazioni, riferendo di aver avuto contatti, sempre via chat, con il giovane, proprio in uno dei tanti siti dedicati agli incontri occasionali. C’è poi, il racconto dell’ultima persona che aveva visto Mithun in vita, ossia l’uomo a cui il giovane aveva chiesto aiuto, suonando il campanello della sua abitazione nudo e in stato confusionale. Aveva raccontato di essere stato derubato e quell’uomo gli aveva dato un paio di pantaloni e una maglietta.
Troppe ombre ancora e troppi elementi da chiarire, quindi, con la convinzione della famiglia del giovane, ossia che Mithun non si é affatto suicidato ma é stato ucciso (qui il nostro articolo), che sembra prendere sempre più piede nelle stanze della procura della Repubblica di Fermo, che sta indagando sul caso per competenza territoriale.
“Non chiudete i vostri sogni in un cassetto, apritelo e lasciateli uscire”. Con queste parole Gianluca Pesarini, amministratore delegato di Vismap, dallo scorso luglio proprietaria anche del marchio Sira, ha accolto i 20 alunni della 4 I dell’ITE “A. Gentili” di Macerata. Una giornata di scuola differente, ma non per questo meno importante e formativa, anzi, i ragazzi hanno seguito con tanta attenzione le spiegazioni del dott. Pesarini e dei suoi collaboratori che hanno illustrato come si progettano e realizzano nuovi modelli di cucine, mostrando tutte le fasi ed i processi della produzione, parlando di design, tecnica costruttiva, degli strumenti tecnologici che supportano le varie fasi e di come attuare una campagna di digital marketing. I ragazzi erano accompagnati dalle professoresse Milena Pagliari e Avelia Vallesi. L’obiettivo della giornata era far conoscere e far vivere esperienze aziendali ai giovani studenti dell’ITC. Infatti gli studenti hanno proseguito la mattinata formativa con gli interventi di Gianni Piccioni, responsabile tecnico, che ha presentato come si progettano e realizzano nuovi modelli di cucine, ha spaziato dal design alla tecnica costruttiva; di Andrea Rossetti, responsabile acquisti, che ha mostrato tutte le fasi e i processi che ci sono nella produzione di una cucina e di come si fa approvvigionamento di materie prime per la produzione di essa. Infine Pierpaolo Angeletti responsabile Digital e web strategist ha presentato gli strumenti tecnologici che supportano tutti gli attori presenti nella filiera della cucina e come attuare una campagna di digital marketing.
La prima tappa della Borghi Photo Marathon partirà dalle Marche e si svolgerà tra i vicoli dei comuni di Cingoli, Montecassiano e Treia. Sono tutti borghi appartenenti al circuito dei Borghi più Belli D’italia e in effetti non mancheranno gli scorci, i vicoli e le viste mozzafiato da fotografare.
Con il patrocinio de "I Borghi più belli d’Italia" nasce Borghi Photo Marathon, concorso di fotografia che invita a cogliere i migliori scorci, le vedute, i panorami e le inquadrature più suggestive dei borghi più belli d’Italia e dei piccoli centri storici. Organizzato dalla rivista Borghi Magazine con l’Associazione di promozione sociale della fotografia, Yallers, Borghi Photo Marathon è una vera e propria maratona di fotografia divisa in quattro tappe, che vedrà impegnati circa seicento partecipanti per ogni tappa.
Il primo start, fissato al prossimo 13 maggio, avrà per obiettivo tre borghi nelle Marche: Cingoli, Montecassiano e Treia. La seconda tappa, nel Lazio, il prossimo 3 giugno con i borghi di Arpino, Ferentino e Veroli per proseguire, il 24 giugno, con i borghi di Presicce, Specchia e Tricase in Puglia. La maratona fotografica si concluderà il 15 luglio, con i Borghi lombardi di Gardone Riviera, Gargnano e Tremosine sul Garda.
La borghi photo marathon in sintesi
Tempo 9 ore per realizzare le fotografie in base ai 5 temi che verranno rilasciati il giorno dell’evento. Due temi saranno di carattere generale e uno per ciascun borgo. Per partecipare basta essere dotati di macchina fotografica digitale (reflex o compatta), smartphone, tablet o action cam.
Ogni tappa del concorso vedrà i ‘maratoneti correre con calma’ utilizzando le nove ore a disposizione (dalle ore 10 alle 19). All’inizio di ogni giornata saranno assegnati cinque temi: due a carattere generale e tre a carattere specifico, per ogni singolo borgo e scelti dai Comuni ospitanti. Le iscrizioni sono aperte a tutti, cittadini, turisti, appassionati di fotografia, gli scatti saranno esposti e premiati in occasione del prossimo TTG (Travel Experience) di metà ottobre a Rimini. Le opere fotografiche saranno visibili in una galleria permanente sul sito dell’evento, costituiranno un originale mosaico visivo del territorio.
Tutte le informazioni occorrenti per iscriversi e partecipare sono disponibili sul sito di Borghi Foto Marathon.
Un bobcat, delle catene, più di un'ora di lavoro e tanta fatica. Solo così si é riusciti, poco fa, a liberare il vicolo d'accesso a via Mazzini, a Treia, dove un piccolo camion é rimasto letteralmente incastrato. Le foto parlano da sole. verosimilmente, l'autista ha calcolato male le misure del suo messo o, più probabilmente, ha sbagliato di pochi centimetri la manovra, senza più riuscire a fare un metro avanti e tantomeno un metro indietro. Solo dopo più di un'ora sul posto é giunto un bobcat che, con l'ausilio di alcune catene, ha trainato il piccolo camion fuori dal restringimento. I danni al mezzo sono significativi.
Da giovedì 10 a domenica 13 maggio torna nella frazione di Santa Maria in Piana a Treia la tradizionale festa di S. Michele Arcangelo. Quest'anno il comitato dell'Associazione Nuova Santa Maria in Piana ha affiancato al programma religioso, una ricca serie di appuntamenti civili che daranno modo di trascorrere una bella giornata all'aperto per famiglie e giovani.
Si inizia giovedì 10 con la prima parte del programma religioso e l'assemblea (ore 20.30 rosario e fiaccolata; ore 21.30 assemblea soci Santa Maria In Piana); venerdì 11 dalle 20 panini e affettati e a seguire gara di briscola; sabato 12 alle 15 incontro dei ragazzi della prima confessione di Treia e Passo di Treia, alle 18 Santa Messa e benedizione dei campi, alle 19.30 apertura degli stands gastronomici e alle 21 serata danzante con Vanessa, Rudy e Claudio; domenica 13 il gran finale: dalle ore 9 sport per tutti i gusti – nordic walking e gara di bocce a coppie su campo libero, dalle 10 il mercato delle primizie con la partecipazione di produttori agricoli con prodotti enogastronomici di qualità, alle 13 pranzo (su prenotazione) e alle 16 giochi per bambini con animazione.
Per info 3382010780
Sabato 12 maggio, alle ore 17, presso il Teatro Comunale di Treia, verrà presentato il libro di Lena Acquaticci dal titolo “Il viale dei gelsi”. Si tratta di un racconto autobiografico dei primi diciannove anni di vita dell’autrice, una signora di Treia che ancora vive nella zona montana di S. Lorenzo. Un racconto scritto come un romanzo, ma che non ha niente di fantasioso perché l’Acquaticci ripropone la trama della sua vita così come si è sviluppata e che, per certi versi, ha avuto dello straordinario.
Figlia di una povera serva sedotta dal padrone di casa, trascorre da bambina gli anni della seconda guerra mondiale in una povera casa di un guardaboschi di S. Lorenzo. Qui vive momenti di paura ed angoscia causati dalle tristi vicende della guerra. All’età di sei anni viene trasferita in un collegio di suore di S. Severino. Dietro la sua esistenza è sempre presente, in incognito, colui che sedusse la madre, un facoltoso benestante di Treia, il prof. Raffaele Acquaticci, meglio conosciuto come “Sor Lello”. Sarà lui che la manterrà in collegio e all’età di 18 anni la riconoscerà come figlia concedendole un cognome prestigioso nella zona per antichità, nobiltà e potere. All’improvviso la vita della figlia di una povera inserviente muterà radicalmente e diventerà fondamentale il nuovo rapporto con un padre.
Si tratta anche di un libro di storia locale perché riferisce di personaggi noti e di fatti accaduti a Treia e nei dintorni. E’ certamente un racconto che propone uno spaccato di vita negli anni ’40 e ’50 a molti sconosciuto. L’evento ha il patrocinio del Comune di Treia e del Centro Studi Storici Maceratesi. Il libro verrà presentato dal prof. Alberto Meriggi, dalla prof.ssa Francesca Violoni e dal Dott. Enrico Luchetti. Letture scelte a cura di Elena Carrano.
Da venerdì 11 a domenica 13 maggio, in occasione della Rassegna Agricola del Centro Italia – Raci, verrà offerta ai comuni in cui operano le pro loco aderenti all'Unpli la possibilità di partecipare alla rassegna con i propri prodotti, all'interno del padiglione Coldiretti.L'iniziativa, resa possibile grazie alla sinergia con la Coldiretti Macerata, con cui l'unpli provinciale ha sottoscritto un accordo di partenariato, permetterà di promuovere il territorio attraverso le tipicità locali ed in particolare i prodotti riconosciuti dal circuito "Momenti del gusto" (il calcione di Treia, oltre alla polenta di Santa Maria in Selva, la carne bovina di razza marchigiana di Santa Maria in Piana e il maialino di Camporota).Inoltre la Città di Treia potrà promuovere anche il gioco del bracciale (quest'anno dal 27 luglio al 5 agosto ci sarà la LX edizione della Disfida) e la figura di Dolores Prato (in programma un importante evento tematico il prossimo 19 maggio).
Curiosità e anche un po' di inevitabile apprensione in questo primo maggio lungo la strada che da Santa Maria in Selva porta a Camporota per la presenza di un serpente della lunghezza di oltre un metro e mezzo.
La presenza dell'animale è stata segnalata da diversi residenti. Probabilmente, vista la lunghezza, non si tratta di una vipera ma di una natrice non velenosa. Va sempre ricordato che solitamente i serpenti, comprese le vipere, non attaccano se non si cerca di toccarli. Quando non si sentono al sicuro scappano.