Mithun non si é suicidato: un giallo maturato nell'ambiente degli incontri a luci rosse?
I familiari lo avevano sempre sostenuto: Mithun non si è suicidato. E le indagini sembrerebbero indirizzarsi proprio verso l’ipotesi di un vero e proprio giallo.
La storia del ragazzo del 27enne di Treia trovato morto a Porto Sant’Elpidio (qui il nostro articolo) aveva assunto torbidi contorni sin dal tragico rinvenimento del corpo del ragazzo. In un primo momento si era pensato al suicidio, ma adesso dal telefono del giovane emergono elementi che lasciano ipotizzare tutt’altro scenario. Un omicidio, forse, maturato nell’ambiente delle chat per incontri occasionali. L’ipotesi non sembra affatto campata per aria, visto che il luogo in cui era stato trovato impiccato il ragazzo è notoriamente teatro di incontri a luci rosse, nell’ambiente omosessuale ma non solo.
Sul cellulare del giovane, trovato diversi giorni dopo la sua scomparsa, ci sono foto e chat cancellate proprio alla vigilia di quel sedici agosto che è stato, di fatto, l’ultimo giorno di vita di Mithun. Altro materiale, tra cui alcune foto, sarebbe invece stato cancellato addirittura giorni dopo la morte del ventisettenne. E c’è un contatto, in particolare, che non è stato ancora identificato. Un nickname utilizzato da un utente di un social per incontri tra omosessuali su cui ora si sta concentrando tutta l’attenzione degli inquirenti.
A questo si aggiungono altre testimonianze, già raccolte, di persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con Mithun nei giorni della scomparsa. Uno si è recato spontaneamente a rilasciare dichiarazioni, riferendo di aver avuto contatti, sempre via chat, con il giovane, proprio in uno dei tanti siti dedicati agli incontri occasionali. C’è poi, il racconto dell’ultima persona che aveva visto Mithun in vita, ossia l’uomo a cui il giovane aveva chiesto aiuto, suonando il campanello della sua abitazione nudo e in stato confusionale. Aveva raccontato di essere stato derubato e quell’uomo gli aveva dato un paio di pantaloni e una maglietta.
Troppe ombre ancora e troppi elementi da chiarire, quindi, con la convinzione della famiglia del giovane, ossia che Mithun non si é affatto suicidato ma é stato ucciso (qui il nostro articolo), che sembra prendere sempre più piede nelle stanze della procura della Repubblica di Fermo, che sta indagando sul caso per competenza territoriale.
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