In Italia sono già molte le strutture Auser che stanno organizzando eventi e flash mob in vista del "One Billion Rising" del 14 febbraio 2019. Un impegno comune di ascolto, lotta, resistenza e solidarietà intese come modo di vivere. Nelle Marche già da alcuni anni il Circolo Auser Treia, in collaborazione con altri soggetti, organizza: "Stand Up for One Billion Rising", in Piazza della Repubblica, alle ore 17:00. Un evento che si svolge in 200 paesi del pianeta. Il messaggio di One Billion Rising è quello dell’importanza della libertà della donna e della solidarietà come linfa vitale per una rivoluzione pacifica.
Appuntamento in piazza della Repubblica, nel centro storico di Treia, alle ore 17, indossando un indumento rosso, per distribuire volantini contro la violenza di genere.
Al termine dello Stand-Up, nella sede di Auser Treia, in via Lanzi 18/20, dalle 18, si terranno discorsi a favore delle donne e verranno presentati i programmi previsti per l'anno in corso.
"Dalla mozione all’approvazione: il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche a Treia è finalmente realtà. Si tratta di un risultato importante per la città, tra i pochi Comuni ancora in Italia ad aver dato attuazione allo strumento programmatico - lo annuncia il Movimento uniti per Treia.
"La delibera n. 1 del 30 gennaio 2019 segna dunque un passo fondamentale dopo l’approvazione in Consiglio comunale della nostra mozione avvenuta esattamente due anni prima - continuano -. Pur tra le molteplici divisioni, spesso anche aspre, che hanno caratterizzato anche l’ultima legislatura, l’atto fu votato all’unanimità dalla maggioranza e dalle opposizioni. Un motivo di vanto per Treia, per il quale vogliamo ora congratularci con il commissario prefettizio e rendere il giusto merito al corposo lavoro degli uffici comunali e a quanti si sono impegnati per la realizzazione delle schede ricognitive nel capoluogo e nelle frazioni."
"Vera e propria battaglia di civiltà, la mozione presentata nel 2017 nasceva nella consapevolezza che, a pochi mesi dal terremoto del Centro Italia, le azioni intraprese negli anni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e le problematiche ancora in essere andassero coordinate attraverso un aggiornato percorso amministrativo - continua la nota stampa -. Il piano elaborato e le schede risultano quindi un compendio delle maggiori criticità delle aree pubbliche o a uso pubblico ricadenti nei centri abitati. Alcuni interventi, tra l’altro, sono stati già finanziati e ultimati a norma di legge. Dopo aver proposto la mozione e sollecitato tale processo con interrogazioni e tavoli di confronto, l’impegno di Uniti per Treia sarà adesso proiettato a inserire il Peba nell’agenda del programma per le prossime elezioni Amministrative, così da rafforzare e completare il quadro degli interventi da effettuare su tutto il territorio comunale. Con la soddisfazione di aver tenuto fede al proprio mandato, non vanno dimenticati quanti hanno incoraggiato questo nostro impegno, in primis le famiglie e le persone che quotidianamente vivono il disagio immorale delle barriere architettoniche. Vogliamo però dedicare questa approvazione al ricordo di due persone a noi care e alle quali abbiamo dovuto prematuramente dire addio: l’ex assessore ai servizi sociali Giovanni Soldini e l’amico Paolo Pallotti, con il quale ci siamo più volte confrontati sul tema prima e dopo la realizzazione delle schede. Un sincero grazie, infine, all’ispiratrice morale con le sue battaglie della nostra proposta: il consigliere comunale, già sindaco di Macerata, Anna Menghi."
CHIESANUOVA: Fiorani, Belelli, Lazzari, De Santis, Focante, Aringoli, Di Francesco (80’ Pasqui) Ramadori, Ruggeri, Santoni, Medei (65’ Morettini) . All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Carnevali, Pietrella, Paoloni, Bonvecchi, Giorgetti, Cappelletti, Rango.
A.AZZURRA COLLI: Camaioni, Acciaroli, Tommasi, Cucco, Stangoni, Alijevic, Alfonsi (87’ Bastianelli), Croce, Di Simplicio, Grilli, Zahraovi (84’ Piergallini). All. Fanì Daniele
A disposizione: Gambacorta, Lombardi, Fioravanti, Battilana, Silvestri.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 3
ANGOLI: 6 – 4
AMMONITI: Lazzari, Stangoni.
ARBITRO: Ercoli di Fermo – ASSISTENTI: Donati di Macerata – Moroni di Fermo.
RETI: 50’ Aringoli – 55’ Croce – 89’ Stangoni.
Incredibile sconfitta casalinga del Chiesanuova FC per 2-1 in zona Cesarini, contro un ottimo AA.Colli che è riuscito a capitalizzare le poche occasioni create da gol, e con un pizzico di fortuna è riuscita a vincere la gara, che la proietta al secondo posto in classifica. I ragazzi di mister Pierantoni giocano la miglio gara della stagione, soprattutto nel primo tempo, mettendo in difficoltà la formazione di mister Fanì, creando diverse palle gol, ma oggi la Dea bendata non è stata favorevole alla formazione del Presidente Bonvecchi. Oltre a centrare 2 traverse con Medei, che non era fortunato, neanche alla terza occasione quando a portiere battuto mancava incredibilmente il gol. Sicuramente oggi mister Pierantoni doveva rinunciare agli Under Picchio, Lanari, Pierantonelli e Rapaccini squalificato, mentre l’Azzurra Colli era priva di Nardini e Spinelli, squalificati.
CRONACA: Parte forte il Chiesanuova FC che al 4’ con Medei con un gran tiro, sfiora la traversa. Al 12’ Ruggieri serve in area Medei che con un gran tiro coglie la traversa a portiere battuto. Al 21’ era ancora lo scatenato Medei su assist di Santoni, con un tiro cross coglie ancora la traversa. Al 31’ errore di Alijevic che con un retro passaggio serve ancora Medei, il quale supera il suo marcatore e il portiere Camaioni, a porta praticamente vuota manda a lato. Al 46’ era ancora Medei a rendersi pericoloso sulla corsia sinistra, entra in area, invece di servire Ruggeri che era in buona posizione, prova il tiro ma la conclusione viene deviata da un difensore.
RIPRESA: Il Chiesanuova FC al primo affondo passa in vantaggio al 50’ quando Ramadori metteva in area, dove Aringoli bene appostato metteva in rete la palla del vantaggio. Al 55’ gli ospiti pervenivano al pareggio con Croce su corner, che di testa indisturbato metteva in rete, dove l’esordiente Under Fiorani non poteva che raccogliere la palla nel sacco. Al 65’ su un rinvio corto di un difensore ospite, Medei era bravo ad inserirsi e battere a rete, ma Camaioni era bravo ad intercettare. Al 70’ ed al 73’ i biancorossi non erano fortunati su due conclusioni del capitano De Santis, che sfiorava il palo. Con il Chiesanuova FC proteso in avanti, al 75’ l’Azzurra Colli sfiorava il vantaggio con Di Simplicio. Quando il risultato sembrava di parità, al 89’ Lazzari subiva un fallo ma ne il direttore di gara ne l’assistente segnalavano il netto fallo, sulla ripartenza la palla andava in corner, dove scaturiva il gol della vittoria per l’Azzurra Colli, realizzato da Stangoni in mischia. Tra le proteste dei giocatori e dei tifosi biancorossi. Al 93’ il Chiesanuova FC sfiorava il pareggio con Ramadori, la sua conclusione veniva salvata da uno strepitoso Camaioni.
Chiesanuova 1- 2 A. Azzurra Colli
Il 2019 delle manifestazioni auto ASI è scattato da Pollenza, con circa 60 equipaggi per la “240 minuti sotto le stelle” del CAEM/Scarfiotti, valida per il Campionato Formula ASI.
Una bella giornata ha accolto i circa 60 equipaggi da tutto il centro Italia al via della 13esima edizione di “240 minuti sotto le stelle”, classica invernale per auto d’epoca del club CAEM/Lodovico Scarfiotti che ha aperto il calendario ASI delle manifestazioni automobilistiche e il Campionato nazionale Formula ASI. Un tour di circa 120 km nell’interno maceratese tra San Ginesio, Belforte del Chienti, San Severino e Pollenza, località di partenza e arrivo, ha portato gli equipaggi a confrontarsi su 48 tratti cronometrati per le prove di abilità che hanno decretato vincitore il pescarese Mauro Giansante su Innocenti Mini Cooper del 1975, con penalità media di 3,5 centesimi. Le sezioni di prove si sono disputate in località Passo Sant’Angelo, Belforte del Chienti, San Severino Marche e Passo di Treia. Tre controlli orari e due controlli timbro hanno scandito il regolare svolgimento della manifestazione, come sottolineato dal Commissario ASI Francesco Battista.
“Amo particolarmente questa terra, che mi porta particolarmente fortuna - ha detto Giansante - e il solo rammarico che ho è non aver potuto ammirare lo splendido paesaggio del maceratese”. L’evento ha infatti la particolarità di disputarsi in notturna, rendendo delicato l’impegno ai cronometri degli specialisti della regolarità al via. Nell’assoluta Giansante ha battuto l’umbro Marco Gaggioli (A112) vincitore del 2015 e 2018, il sempre protagonista settempedano Gian Paolo Paciaroni (A112), il treiese Andrea Carnevali (Alfa Romeo GT2000) e il romano Alessandro Formiconi (Lancia Fulvia Coupé). La classifica femminile è stata appannaggio dell’aretina Rita Magnanini (Lancia Fulvia Coupé) mentre sul podio della classifica Young under 40 sono saliti Gaggioli, Formiconi e Luigi Ruggeri (A112) e nella categoria interessante la presenza di quattro equipaggi CAEM. Carnevali ha vinto la particolare classifica del club Alfa Romeo Duetto.
La manifestazione ha visto il saluto in apertura e in chiusura del sindaco di Pollenza Luigi Monti, particolarmente vicino all’organizzazione, e la visita al bel Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di fine ‘800, progettato dall’arch. Ireneo Aleandri, che si affaccia nella centrale Piazza della Libertà.
A supporto dello staff organizzatore vanno citati Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, GM Meccanica e Parco Hotel.
Classifica assoluta: 1° Giansante (Innocenti Mini Cooper/1975) p.287; 2° Gaggioli (A112/1972) p.327,24; 3° Paciaroni (A112 Elite/1981) p.329,42; 4° Carnevali (Alfa Romeo GT2000 Veloce/1972) p.485,04; 5° Formiconi (Lancia Fulvia Coupé/1973) p.498,78; 6° Caglini (Lancia Fulvia Coupé/1975) p.505,75; 7° Angiolelli (Alfa Romeo Spider/1980) p.603; 8° Paruzza (A112 Abarth/1976) p.621,28; 9° Casimirri (Fiat X1/9/1974) p.937,86; 10° Lombardelli (Alfa Romeo GT1300 Junior) p.976,41.
La mattinata di venerdì 8 febbraio sarà dedicata a ripercorrere le esperienze nel recupero dei detenuti con un evento organizzato dall’Accademia Georgica di Treia presso e in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata
L’alta densità di popolazione nelle carceri, la vulnerabilità economica, sociale e culturale, in cui versa la fascia di popolazione dei detenuti ed ex detenuti, richiede una rivisitazione critica delle strategie e degli strumenti finora attivati. Secondo numerosi esperti è necessario individuare percorsi che, in forma integrata ed organica, soddisfino i bisogni di trattamento, orientamento, integrazione lavorativa e mantenimento dell’occupazione, inserimento abitativo e suo mantenimento. Per realizzare tale integrazione sembra imprescindibile valorizzare quelle buone prassi, già esistenti, di cui le istituzioni e il privato sociale sono portatori.
Questo è il tema che si intende trattare nella mattinata di venerdì 8 febbraio a partire dalle ore 9:00 presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata con un convegno organizzato dall’Accademia Georgica di Treia in collaborazione con lo stesso Istituto per l’attinenza del percorso di studi. L’evento intende coinvolgere, oltre ai soggetti pubblici e privati interessati, le nuove generazioni al fine di sensibilizzare e far conoscere ai giovani tali tematiche e i relativi soggetti che se ne occupano.
L’iniziativa intende ripercorrere l’esperienza in materia dalle Pie Case di Correzione e Lavoro varate nel 1781 dall’Accademia Georgica di Treia con il supporto di Papa Pio VI fino all’attività dell’Istituto Croce Bianca di San Severino Marche e all’attuale impegno del Ministero della Giustizia tramite il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria delle Marche. L’evento è realizzato con con il patrocinio e la partecipazione del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Emilia Romagna-Marche, della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa Regionale e del Garante regionale dei diritti della persona, dell’Università degli Studi di Macerata, del Centro di Promozione Sociale “Istituto Croce Bianca” – “Opera A. ed E. Miliani” di San Severino Marche e della Città di Treia.
Saranno presenti il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo, Marco Bonfiglioli, dirigente del Ministero di Giustizia, Don Donato De Blasi della Croce Bianca di San Severino, il Prof. Carlo Pongetti e la Prof.ssa Lina Caraceni dell’Università di Macerata.
Con questo evento, l’Accademia treiese intende ricordare Papa Braschi, per il quale nel 2017 è ricorso il 300° anno dalla nascita, riscoprendo una buona pratica varata dagli accademici nel secolo dei lumi: un concetto pioneristico che è fortemente auspicato nell’attuale sistema penitenziario. Nel contesto di una politica tesa al rilancio delle manifatture, la realizzazione nell’allora Montecchio (oggi Treia) di Case di Correzione e Lavoro inquadra uno dei primi tentativi di industrializzazione dello Stato pontificio. Gli accademici predisposero un programma per la formazione professionale dei giovani e nel contempo per lo sviluppo dell’industria e del commercio. Il 15 novembre del 1781 il Papa approvò il programma presentatogli dagli accademici Benigni e Riccomanni in cui si prevedeva l’istituzione di un reclusorio dove i giovani detenuti sarebbero stati impiegati in attività di tipo industriale.
Il fondamento teoretico in base al quale il lavoro nobilita l’uomo e lo redime, si sposa con il principio utilitaristico dell’impiego del lavoro coatto a basso costo. La disponibilità del Papa permise il sorgere a Montecchio nel 1782 anche di una scuola di filatura a cui fu aggiunta nel 1784 una scuola di tessitura. Il progetto di reclusorio trovò attuazione solo nel 1797. In segno di riconoscenza per l’apertura delle Pie Case di Correzione e Lavoro, le autorità di Montecchio deliberarono di erigere un tempietto, progettato dall’Arch. Andrea Vici, destinato a contenere un busto di Pio VI (1785).
Un concetto sostenuto nel nostro territorio anche dall’Opera Pia Miliani costituita nel 1961 – oggi operante con le Comunità Terapeutiche Residenziali Opera Pia Miliani e Istituto Croce Bianca – a San Severino Marche. Sin da subito la struttura si è resa disponibile nell’accogliere ex detenuti, con l’obiettivo di aiutarli nel difficile percorso del loro reinserimento socio-lavorativo. In seguito l’attività si è incentrata in relazione ad altri tipi di emarginazione sociale, quali la droga, l’alcolismo, i disturbi mentali, tramite l’attivazione di azioni finalizzate alla prevenzione, cura, recupero e risocializzazione di soggetti svantaggiati affetti da disturbi da dipendenze patologiche.
In anni recenti, i nuovi programmi di reinserimento e rieducazione psicosociale dell’Ordinamento Penitenziario tendono ad avviare progetti che aspirano a cambiare attitudini ed interessi del soggetto svantaggiato cercando di riportarlo verso un plastico di vita legittimo e moralmente condiviso, grazie alla promozione di attività, laboratori, corsi di formazione e opportunità lavorative.
Domenica 10 febbraio, a Treia, appuntamento con "Domeniche da favola 2019", la stagione di teatro per ragazzi e famiglie. L'appuntamento è alle ore 17:00 con la compagnia di Perugia Tieffeu e lo spettacolo Pi...Pi...Pinocchio.
"Pi...Pi... Pinocchio", è un omaggio alla figura del burattinaio per eccellenza: Mangiafuoco, che riscattato dal ruolo di "cattivo" a cui siamo abituati, diventa il narratore nostalgico di una propria storia del famoso burattino. Mangiafuoco, dopo il fatidico incontro con Pinocchio, entra in crisi di identità, non possiede più la vita delle figure, venendogli negata la funzione di "creatore" e “animatore”, Pinocchio vive quindi di vita propria.
L'impedimento di questo ruolo gli fa scoprire i suoi limiti "umani" ma allo stesso tempo scatena nel suo animo sentimenti di rispetto e ammirazione. Quel piccolo essere di legno lo ha fatto emozionare con le sue strabilianti avventure alla ricerca del padre perduto. Una storia commovente e appassionante capace di sciogliere i cuori di pietra. E allora, un giorno mentre "la Premiata Marionettistica Mangiafuoco" bivacca in prossimità di un villaggio, dove rappresenterà il suo solito spettacolo sulla tradizione, Mangiafuoco decide di buttarsi nell'avventura di allestire uno spettacolo sulla storia di Pinocchio.
Lui, la sua storia la conosce bene perché l'ha appresa direttamente dalla viva voce del burattino parlante. Ora si tratta solo di tirare fuori dai bauli i materiali di scena e iniziare le prove. Tutto inizia dal noto starnuto e dalla costruzione della marionetta Pinocchio, un'altra, che lui guiderà nella ricostruzione delle vicende di cui è protagonista.
Lo spettacolo di teatro nel teatro vive su piani paralleli, tra il fantastico e l’apertura di finestre sulla memoria. Nella scena si combinano due momenti: il presente della costruzione scenica condotta dagli attori nel ruolo di aiutanti del maestro burattinaio, impersonificato da una grande figura animata posta al centro della scena e il passato appartenente alla storia conosciuta, che si dipana in uno spazio scenico mutevole. Gli attori e le figure ci accompagnano nei luoghi tipici: il teatro di Mangiafuoco, il paese dei balocchi, il campo dei miracoli e il mare dove alla fine appare il grande pesce. La storia così scorre delicatamente in un contesto magico e ricco di colpi di scena.
Finisce zero a zero al Comunale di Treia il derby della stracittadina tra l’Aurora Treia di mister Paolo Passarini e il Chiesanuova FC di mister Pierantoni Gilberto.
Gara giocata sotto un’incessante pioggia, con emozioni da una parte e dall’altra. Entrambe le formazioni volevano vincere questo derby.
Assenze pesanti per l’Aurora Treia che era priva del suo bomber Chornopyshchuk e di Kakuli per squalifica, oltre agli infortunati Cervigni e Ballini; mentre gli ospiti erano privi degli under Picchio, Lanari e Paoloni infortunato.
Nonostante la pioggia al comunale è pervenuto un numeroso pubblico, gara corretta sia in campo sia sugli spalti, dunque ne è scaturita una bella giornata di sport.
Nonostante le numerose assenze i ragazzi del Presidente Compagnoni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, giocando una gara piacevole e creando una clamorosa palla gol con Romagnoli, capace di centrare la traversa.
Il Chiesanuova può recriminare per un palo clamoroso di Luca Santoni, a portiere battuto, e qualche occasione non sfruttata al meglio.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO - AL 9’ Aurora subito pericolosa con un gran tiro di Ariel Di Francesco, palla deviata in corner.
Al 11’ su capovolgimento di fronte Santoni supera un paio di avversari, serve Alex Di Francesco, ma un difensore è bravo a liberare. Al 18’ è ancora l’ex Ariel Di Francesco in contropiede a trovarsi solo davanti a Carnevali, bravo a rifugiarsi in corner.
Al 22’ la prima vera occasione da gol capita al Chiesanuova, quando Cappelletti con una buona giocata serve Santoni in area: gran tiro che si stampa sul palo sulla destra di Cartechini. Al 41’ è l’Aurora a replicare, calcio piazzato di Romagnoli, palla in area colpo di testa di Capenti che centra la traversa.
RIPRESA - Al 48’ era ancora Ariel Di Francesco, uno dei migliori in campo ad impegnare Carnevali.
Al 63’ l’Aurora recrimina un calcio di rigore, sempre su Ariel Di Francesco, ma il signor Castelli di Ascoli ammonisce per simulazione l’attaccante, vibranti sono le proteste. Al 70’ è ancora l’Aurora a farsi pericolosa, scambio Di Francesco Ariel serve Gobbi che da posizione favorevole manda la palla all’esterno della rete.
Al 75’ su corner il Chiesanuova FC recrimina per un netto fallo in area su Aringoli, ma il direttore di gara fa continuare tra le proteste dei giocatore del Chiesanuova.
L’ultima emozione all’85’ quando Focante atterra Gobbi, punizione di Romagnoli, il portiere Carnevali smanaccia sulla traversa. Anche il derby tra i due attaccanti argentini Alex Di Francesco e Ariel Di Francesco, oggi avversari, finisce in parità.
IL TABELLINO
AURORA TREIA: Cartechini, Fratini (85’ Lleshi), Carbonari (67’ Baccifava), Romagnoli, Verdicchio, Palazzetti, Gobbi, Carnevali, Capenti, Di Francesco Ariel, Mari. All. Passarini Paolo A disposizione: Giustozzi, Kheder, Leonardi, Acciarresi, Elisei, Conti, Rosetti.
CHIESANUOVA: Carnevali, Belelli, Lazzari (50’ Pierantonelli), De Santis (50’ Rango), Focante, Aringoli, Di Francesco Alex, Morettini, Cappelletti, Santoni (65’ Pasqui), Ramadori (75’ Rapaccini). All. Pierantoni Gilberto A disposizione: Fiorani, Pietrella, Bonvecchi, Medei, Ruggeri.
TEMPI DI RECUPERO: 2 – 3 ANGOLI: 5 - 3
AMMONITI: Palazzetti, Gobbi, Di Francesco Ariel, Carnevali, Ramadori, Rapaccini, Focante.
ARBITRO: Castelli Diego di Ascoli Piceno.
ASSISTENTI: Marinelli Marco di Ancona – Chirico Mirco di Ancona
NOTE: Espulso 89’ Rapaccini (per doppia ammonizione)
A Treia, presso il Centro VetMed questo fine settimana (dalle 9:00 di sabato 2 febbario alle 17:00 di domenica 3 febbraio, ndr) é previsto l'arrivo di un ospite d'eccezione, ossia Ivan Schmidt.
Ivan Schmidt (Svizzera/Italia) é considerato uno dei massimi esperti nel panorama della cinofilia europea, sopratutto nella rieducazione comportamentale di cani aggressivi e per anni ai massimi vertici nella ricerca di persone scomparse, in particolare attraverso i cani formati nella disciplina del Mantrailing con ausilio della "Biologia Forense".
Vincitore del Premio Internazionale del Cane (2018) lo stesso è stato in prima linea in alcuni tra i più importanti casi di ricerca persona (ad esempio le gemelline Alessia e Livia Shepp in Svizzera, Yara Gambirasio, per citarne solo alcuni, con diverse presenze a Quarto Grado).
Alle sue spalle vi sono oltre cinquanta interventi in qualità di Consulente Tecnico, Ausiliario di PG ed Membro di Unità Cinofile sia Nazionali che Internazionali. Dal 2013, ha lasciato tutte le cariche operative per dedicarsi completamente alla Rieducazione Comportamentale di cani aggressivi e fobici dove in anni di studi ha elaborato dei Protocolli di Mantrailing quale supporto alla rieducazione comportamentale,nonché presentato in Università ad Udine la biologia forense applicato ai cani da Mantrailing.
Oggi gira il mondo, insieme alla anch'essa nota Istruttrice Cinofila e di Mantrailing, Virginia Ancona, per portare questa disciplina alla portata di ogni proprietario, sfatando il grande mito che i cani "molecolari" (termine improprio) siano unicamente i “Bloodhound” e offrendo una fantastica attività ludico/sportiva che permette di rafforzare il rapporto uomo/cane.
Il Mantrailing è una parola inglese che letteralmente significa Uomo (Man) e percorso, traccia (Trail) ed è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini forensi (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso,danneggiamenti) oppure crimini ambientali.
Il Mantrailing non è una nuova disciplina cinofila: è utilizzata da decenni negli Stati Uniti dove la polizia utilizza i Mantrailer per la ricerca di evasi. Il mantrailer più famoso è il Bloodhound o Cane di Sant’Uberto apprezzato per via del suo straordinario olfatto, ma tutte pe razze possono svolgere questa attività.
I cani da mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale.
La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forensi) in cui il cane parte da un’area specifica detta "generica" senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio)
Domani al comunale di Treia (ore 15.00) nella partita valevole come quarta giornata di ritorno del campionato di Promozione girone B va di scena il derby della stracittadina tra Aurora Treia e il Chiesanuova. Le due formazioni arrivano all’appuntamento entrambe con gli stessi punti in classifica (23 punti, ndr). All'andata prevalse l'equlibrio: fu uno zero e zero senza reti.
Il Chiesanuova FC viene dal pareggio interno uno a uno contro la Palmense, mentre l’Aurora Treia da una sconfitta tre a uno contro la capolista Atletico Piceno
Sicuramente sarà una gara tatticamente equilibrata come tutti i derby, dove entrambe le formazioni vorranno vincere. Si prevede come al solito per questa sfida una buona cornice di pubblico da entrambe le tifoserie: ci si aspetta senz’altro sia una gara corretta sia in campo sia sugli spalti, in sostanza una giornata dove prevalga lo sport per tutti gli sportivi treiesi.
La gara sarà diretta dal signor castelli di Ascoli Piceno.
In data 18 gennaio 2019 l'assemblea dei soci ha eletto i componenti del direttivo dell'Associazione Nuova Santa Maria in Piana. Il nuovo Consiglio direttivo che durerà in carica 3 anni è cosi composto:
- Presidente Don Alejandro Gonzalez Parilla :- Andrea Piccinini- Mauro Moretti- Javer Hernandez- Donato Loforese- Emanuela Carnevali- Vittorio Farabollini.
CHIESANUOVA: Carnevali, Belelli, Rango (85’ Pietrella), De Santis (60’ Ruggieri), Picchio (46’ Focante), Aringoli, Rapaccini (46’ Pierantonelli), Morettini, Cappelletti, Santoni (80’ Pasqui), Di Francesco. All. Pierantoni Gilberto. A disposizione: Fiorani, Bonvecchi, Ramadori, Medei.
PALMENSE: Osso, Kouassi, Gentile, Cocciaretto, Pagliarini, Gregonelli, Osorio (46’ Tufhani), Marsili, Rapagnani (84’ Pelliccetti), Croceri, Frascerra. All. Cipolletta Stefano
A disposizione: Ciarrocchi, Giugliano, Dahi, Poggi, Mattioli, Luale, Mauro.
TEMPI DI RECUPERO: 2 - 6
ANGOLI: 6 - 2
AMMONITI: Rango – Ruggieri - Cocciaretto
NOTE:
ARBITRO: Cameli di Fermo - ASSISTENTI: Paci di Ascoli Piceno e Crieco di Macerata
RETI: 15’ Crocieri (R) – 60’ Santoni
Il Chiesanuova FC non va oltre al pareggio di 1-1 contro un ottima Palmense. Gara Sicuramente condizionata da un fastidioso vento, che nella prima frazione di gioco ha condizionato la gara. Dopo un primo tempo molto equilibrato al primo affondo gli ospiti passavano in vantaggio, su traversone di Rapagnani Aringoli era sfortunato ad intercettare la palla con le mani, rimpallato dal ginocchio; per il direttore di gara era calcio di rigore, tra le proteste vibranti dei biancorossi; Croceri trasformava con freddezza. Nella ripresa i ragazzi di mister Pierantoni gettavano il cuore oltre l’ostacolo, creando numerose palle gol non finalizzate; oltre ai due pali clamorosi di Rango e Cappelletti.
CRONACA: Al primo affondo gli ospiti passano in vantaggio, Rapagnani sfugge sulla corsia sinistra, mette in area un pallone che Aringoli prima tocca con la gamba e la palla rimbalza sul braccio, per il direttore di gara è calcio di rigore, che Croceri trasforma con freddezza.
Al 19’ gran tiro di Morettini, la difesa respinge, la palla giunge a Santoni che da pochi metri manca clamorosamente il pareggio. Al 41’ i biancorossi colpivano il palo su corner battuto da Rango, sulla ribattuta nessuno era pronto ad insaccare. Nella ripresa i biancorossi entrano in campo più determinati e vogliosi di riequilibrare l’incontro. Al 55’ il neo entrato Pierantonelli con un gran tiro impegna severamente Osso.
Al 60’ su traversone di Di Francesco il neo entrato Ruggieri manca il pareggio da posizione favorevole. Al 66’ arriva il meritato pareggio con Luca Santoni, che con un gran tiro batteva da posizione favorevole, l’incolpevole Osso. Sulle ali dell’entusiasmo i biancorossi sfioravano ancora il raddoppio con Ruggieri, che da ottima posizione mancava per la seconda volta il gol del raddoppio. Nei minuti di recupero i biancorossi centravano ancora un palo interno clamoroso con il giovane Cappelletti, la palla correva sulla linea di porta e Ruggieri non riusciva ad insaccare.
Sicuramente molto rammarico da parte del Chiesanuova FC, pur giocando un' ottima gara non è riuscita a vincere una gara che poteva fare sua ai punti.
La Società Sportiva Chiesanuova Fc con dolore, comunica che è’ venuto a mancare ieri giovedì 24 gennaio Manuel Agapito Cabrera all’età di 82 anni. Da molti anni vicinissimo sostenitore biancorosso, Manuel era molto di più di un sostenitore, sempre presente nelle partite casalinghe e in trasferta, era prodigo nei consigli ai ragazzi, sia in campo sia nei momenti di relax intorno ad un tavolo a festeggiare con loro.
Unico era nella preparazione dei suoi banchetti di “Asado argentino” per i ragazzi della Società Sportiva, Dirigenti e tutti i sostenitori. Altro grande pregio, la sua disponibilità nei lavori di manutenzione nelle strutture degli Impianti Sportivi, sempre pronto a domandare “C’è da fare qualcosa? Come non ricordare infine, anche la sua disponibilità come massaggiatore, fino alla stagione 2015/16 data anche la sua carriera sportiva giovanile da ciclista in Argentina.
Le gare Under 19 Regionali e Promozione di domenica 27 gennaio, verranno giocate con il lutto al braccio e verrà fatto un minuto di silenzio. La camera ardente è allestita presso l’obitorio dell’Ospedale Civile di Treia. “. La Liturgia Eucaristica sarà celebrata Sabato 26 gennaio alle ore 10,30 presso i locali parrocchiali della Chiesa Santi Vito e Patrizio di Chiesanuova.
In risposta ai comunicati stampa di Uniti per Treia-Castellani abbiamo ricevuto il presente comunicato dell'ex sindaco di Treia Franco Capponi:
L’Associazione TREIA 2020: Le opposizioni a corto di idee e consensi hanno paura del voto e la Castellani e’ out dopo aver tradito la nostra fiducia e fatto perdere risorse ed opportunità alla nostra Comunità.
L’incontro che abbiamo organizzato sullo stato dell’arte della ricostruzione e sulle ipotesi di modifica del CAS e’ scaturito dall’esame delle proposte che sono in circolazione sui siti Web e quelle che gli amici Sindaci, la Regione Marche e la Protezione Civile Nazionale ci mettono a disposizione ( come a qualsiasi cittadino che voglia informarsi ).
Il ruolo della politica e’ quello di informare il cittadino, i tecnici, le imprese sulle loro prerogative ed opportunità e la nostra Associazione lo fà da sempre, sia quando governa che quando non e’ in sella.
L’uscita critica delle opposizioni e’ la dimostrazione che il loro obiettivo e’ contrastare chi vuole il bene della Comunità e non quello di collaborare alla crescita della stessa.
Le proposte sul tappeto della riforma del CAS debbono essere discusse nelle sedi istituzionali ma anche con i cittadini e le 300 famiglie che oggi percepiscono questa indennità vogliono conoscere come evolverà e quali sono i tempi della ricostruzione (in grave ritardo al momento)
L’intervento sull’argomento della Castellani non merita invece giudizio dato che la stessa non conosce la materia, non si e’ mai occupata di cio’ durante i 4 anni passati in amministrazione e la sua posizione critica nei nostri confronti sà tanto di “salto della quaglia”.
A lei e’ stato bene fare il vicesindaco con i voti della lista Treia 2020, stava bene quando informavamo i cittadini per fare bella presenza ed ora contesta che continuiamo a farlo: e’ pazzesco !!.
Se poi pensiamo alla sfiducia totale che le ha rivolto la maggioranza (7 consiglieri su 7) a causa della rinuncia ai contributi dell’Ordinanza 27 sulla realizzazione di 4 alloggi per le famiglie terremotate a cui proprio Lei aveva comunicato la disponibilità, allora pensiamo di essere lontani 1000 anni luce da questa critica.
In questo periodo che ci separa dalle prossime elezioni (appena 4 mesi) certamente parleremo ai cittadini dei nostri progetti per la crescita della nostra comunità (finanziamento alle imprese previsto nel patto per lo sviluppo, ricostruzione pubblica, accelerazione della ricostruzione privata, scuole sicure, sanità, sevizi sociali, turismo, agricoltura, cultura, ambiente, occupazione giovanile e molto altro ancora) e li condivideremo con loro.
Se si sono allarmati per questo primo incontro pubblico possiamo anticipare che ne faremo altri 20 e se questa e’ la loro reazione, pensiamo che dovranno fare una buona scorta di tranquillanti.
Per noi e’ solo importante servire la Comunità Trejese, pensare al suo sviluppo, portare ai nostri giovani idee nuove, alle famiglie i servizi che chiedono ed alle imprese servizi e sviluppo. Incontrare le persone serve soprattutto a fare scelte appropriate, consapevoli e condivise come abbiamo fatto in questi ultimi 4 anni dove la Città ha apprezzato il grande lavoro svolto, e’ cresciuta e ha ridotto le problematiche principali come quelle legate alla sicurezza, all’occupazione, alla qualità delle infrastrutture (strade, opere urbanizzazione delle aree produttive, impianti sportivi, riqualificazione del cimetero, Cultura e sport), alla qualità dei servizi socio-sanitari.
Relativamente all’incontro di domani pomeriggio (venerdi alle 18.30 presso i locali ex Trea) constatiamo invece un grande interesse della cittadinanza (e ringraziamo l’opposizione (Sic!) per averci dato questo risalto), e confidiamo, come per quelli fatti negli anni dopo il sisma, di raggiungere soluzioni, così come abbiamo studiato e trovato dopo il terremoto non lasciando indietro o da solo nessuno, non bloccando vie e centri storici, con soluzioni condivise come la realizzazione di poche SAE privilegiando l’acquisto dell’invenduto immobiliare che ha dato soluzioni definitive e congrue a tante famiglie come ci e’ stato dato ampliamente atto anche dal Tg3 dei giorni scorsi.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Edi Castellani in merito all'operato dell'ex sindaco di Treia Franco Capponi:
Ancora una volta Franco Capponi utilizza il “Metodo Capponiano”, questa volta superando ogni limite! Si è venuti a conoscenza di come l’ex sindaco treiese, sospeso dalla sua carica il 26 giugno scorso, a seguito della sentenza del Tribunale di Ancona, dopo aver fatto commissariare il Comune di Treia, ora forse pensi di sostituirsi al Commissario Prefettizio (affermando anche che non rappresenta un'amministrazione) convocando personalmente una riunione per informare i cittadini terremotati, scavalcando anche Funzionari del comune che gestiscono il CAS (Contributo di autonoma sistemazione per i cittadini terremotati).
Molti cittadini, soprattutto quelli penalizzati dal sisma ed in autonoma Sistemazione, hanno ricevuto nei giorni scorsi alcuni messaggi da parte di Franco Capponi, di seguito il testo di uno dei due inviti inviati: “E’ l’Associazione con Presidente Franco Capponi ex Sindaco di Treia!! Non essendoci oggi una amministrazione che può incontrare i cittadini abbiamo pensato di continuare ad informare soprattutto le famiglie terremotate e i cittadini su quello che si sta prospettando loro in tema di CAS, acquisto alloggi sostitutivi e ricostruzione!!”.
Nel secondo invito, inviato ai cittadini per invitarli all’incontro, Capponi afferma anche che saranno presenti tecnici della Regione Marche per analizzare le ipotesi di modifica della concessione dell’autonoma sistemazione, elemento a mio avviso molto grave! Tecnici della Regione Marche che partecipano ad incontri politici! Altro elemento curioso da sottolineare, tra l’altro, è che l’incontro risulta anche essere in programma nell’aula Multimediale del Comune di Treia, praticamente dove Capponi organizzava gli incontri quando era ancora sindaco, solo che ora sindaco non lo è più e la riunione è chiaramente un incontro elettorale!
Chissà se la prossima riunione convocata dall’Associazione 2020 sarà sui Consorzi Stradali? La domanda viene spontanea, perché prima che il Comune venisse commissariato grazie a Franco Capponi e al gruppo di maggioranza, “un assessore di fiducia” faceva richiesta, protocollata, sia dell’elenco dei nomi e dei dati dei cittadini in CAS, sia dell’elenco delle strade Consorziate!
Tra l’altro inizialmente non si comprendeva bene il motivo della richiesta (ora molto chiaro), dato che le deleghe rivolte al C.O.C, all’Emergenza Terremoto e all’Urbanistica, erano state ereditate e quindi gestite dal Vice sindaco, come faceva in precedenza l’ex sindaco e non dall’assessore in questione. Da quello che mi risulta, nessun dato è stato consegnato dai Funzionari all’assessore richiedente: tra l’altro i nomi e i numeri di telefono dei cittadini sono dati sensibili.
Come ha avuto i dati Franco Capponi? Il 26 ottobre scorso dopo le dimissioni, Capponi affermava: “Un Commissario potrà meglio rappresentare gli interessi dei treiesi”.
Oggi dimostra la sua solita incoerenza. Ma credo che i cittadini abbiano oramai ben compreso che Capponi facendo commissariare il comune, e quindi “togliendo di mezzo”definitivamente il Vice Sindaco, che essendo molto spesso presente in Comune, a lui procurava disturbo da tempo, a differenza di chi in quattro anni si è visto molto poco: “Il ricorso al commissario in queste condizioni è il danno minore per la collettività di Treia. Speriamo che fin da subito possa recuperare il finanziamento, finora congelato, per la Casa del Custode di Villa Spada”, ma mi risulta che la sua speranza di andare avanti, sulla cosa alla quale teneva di più, non sia stata avallata dal Commissario Prefettizio, come lui sperava!
Tra l’altro Capponi continua ad essere presente a molte riunioni rivolte ai Sindaci, come del resto ha fatto sempre dal giorno della sua sospensione fino ad oggi, partecipando anche, a detta di alcuni Sindaci, all’ultima riunione convocata dalla Regione per il il CAS.
Chissà se sarà presente anche al prossimo incontro del 4 febbraio? Molto probabilmente il Commissario e i Funzionari del Comune di Treia aspettavano i dati della prossima riunione, prima di incontrare i cittadini e comunicare loro eventuali modifiche.
Capponi, come sempre, voleva anticipare l’argomento, non resiste ad avere primati, chissà se qualcuno “gli ha già anticipato il futuro”. Naturalmente Capponi a queste riunioni ha il “lasciapassare”, come si comprende dalla risposta ad un Sindaco che gli chiedeva nell’ultima riunione relativa ai Contributi dell’Autonoma Sistemazione cosa ci facesse lì, ha risposto che era un funzionario della Regione!
E’ pur vero che il settore agricoltura a cui risponde, oggi è presente in molti temi e progetti, ma che relazione ha con la riunione sulla autonoma sistemazione (CAS)? E a che cosa servono le registrazioni e le firme che di solito si fanno all’entrata se può entrare anche chi non è sull’elenco? Concludo ricordando una altra affermazione di Capponi, sempre dell’oramai lontano 26 ottobre scorso, in riferimento al suo personale pensiero di “gestione timorosa del Vice Sindaco” di cui, per quanto mi riguarda, la definisco una gestione coraggiosa, dettata da un carattere che non si lascia intimorire, e soprattutto “telecomandare”!
Sono stati bloccati alcuni progetti, dopo aver compreso, approfondendo gli argomenti, che forse le scelte fatte andavano valutate meglio, per farle andare verso la direzione giusta, cioè verso la scelta migliore per la comunità Treiese, e che soprattutto andavano valutate attraverso un cronoprogramma che privilegiava le priorità ed inoltre, non meno importante, andavano condivise con la cittadinanza attraverso incontri programmati, come anticipato in un articolo che precede il commissariamento del Comune!
Dopo l’inverno arriva sempre la primavera, dove si respira aria nuova! La stagione giusta anche per il risveglio degli animi rivolti al cambiamento!
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di "Uniti per Treia" in merito all'ultima riunione convocata dall'ex sindaco Franco Capponi:
Il recente commissariamento della città non ha fermato l’azione del movimento Uniti per Treia in favore della cittadinanza. Specialmente in ambito post sisma, numerose segnalazioni e proposte sono state inviate in Comune (ad esempio su scuola, cas, e invenduto) con spirito collaborativo e sempre con massimo rispetto istituzionale.
Siamo stati però interrotti nel nostro impegno quotidiano per il futuro della città , registrando l’ennesima figuraccia del signor Franco Capponi e della sua associazione Treia 2020.
L’ex maggioranza ha pensato bene di convocare una fantomatica riunione per illustrare, tra gli argomenti legati al terremoto, “le ipotesi di modifica della concessione dell’autonoma sistemazione”. Un incontro “con i tecnici della Regione Marche” durante la quale la relazione introduttiva sarebbe stata tenuta da Capponi.
Copione già visto ed ennesima beffa, visto che, fatto ben noto e ancor oggi confermato, nessun tecnico dell’ufficio ricostruzione è autorizzato dalla Regione a partecipare a incontri politici di liste civiche o partiti. Il tutto su una chat con tanto di numeri di telefono inseriti senza autorizzazione e presi chissà dove in barba alla privacy.
Solita proverbiale presunzione poi nel volersi sostituire al commissario prefettizio “non essendoci - parole sue - un’amministrazione che può incontrare i cittadini”. Paradossale se detto da chi ha deciso in una notte di commissariare Treia, facendo dimettere dal notaio i suoi consiglieri di maggioranza senza avere neanche il coraggio di presentarsi in Consiglio comunale.
Per sostituirsi al commissario, oggi, sarebbe bastato rimanere al proprio posto, ieri, ed evitare altre sceneggiate e perdite di tempo a chi negli uffici si impegna quotidianamente sul campo. Nel merito, infine, la “lezione” di Capponi sarebbe comunque vecchia come il nome della sua lista e non aggiornata fin dal principio, visto che il prossimo 4 febbraio è prevista un nuovo incontro regionale sul contributo di autonoma sistemazione e ricostruzione.
All’ultimo si era persino imboscato beccandosi i rimbrotti dei sindaci, quelli veri, che gli chiedevano a quale titolo partecipasse all’assemblea.
Prima invece si era persino spacciato per rappresentante Anci dei sindaci del Cratere, ruolo assegnato al sindaco di Camerino. Poi, da “esperto”, la classifica sui danni che aveva offeso i sindaci dei Comuni vicini all’epicentro.
Consigliamo perciò alla cittadinanza di continuare a informarsi seguendo le indicazioni dei propri tecnici e quelle ufficiali del personale incaricato dal Comune di Treia, lasciando perdere le strumentalizzazioni di chi usa un dramma collettivo per meri fini elettorali.
Se poi volessero informazioni di prima mano, i treiesi non avrebbero bisogno dei consigli degli “ex”, avendo in casa un deputato e il commissario straordinario alla ricostruzione.
Certi che la vita amministrativa sia servizio e non mestiere, guardiamo al futuro con ancora maggiore convinzione a partire dalle elezioni di maggio. Per Capponi, invece, immaginavamo un’uscita di scena più dignitosa.
Nella foto, gli ex consiglieri comunali di Uniti per Treia, (da sin.) Gianluca Gagliardini, Andrea Mozzoni, Giovanna Matteucci e Michele Palazzesi.
Domenica 20 gennaio 2019 verrà ricordata come una giornata storica per il tamburello treiese.
La squadra della Usd Treiese, quest’anno impegnata nella serie B (Indoor), infatti riesce con un turno di anticipo a qualficarsi matematicamente alle finali nazionali; il primo posto nel girone permette anche alla giovane formazione treiese di staccare il pass per la qualificazione alla serie A Indoor della stagione sportiva 2019-2010.
Un successo straordinario quello della Treiese scesa in campo con Matteo Camertoni, Jonathan Sileoni, Lorenzo Prosperi, Luca Gigli e Mattia Solferini che segna la definitiva consacrazione di uno sport da sempre praticato a Treia e il punto più alto nella storia del tamburello treiese.
Dopo le vittorie nella prima giornata contro il Bacchereto ed il Torrita di Siena a novembre, altri due successi contro San Marino e Firenze; quindi gli incontri del girone di ritorno del 16 dicembre scorso che hanno registrato due vittorie su due e la giornata decisiva (tra le mura amiche) che ha visto altrettanti successi sul Torrita (13-6) e sul San Marino (13-10).
Un distacco di oltre dieci punti nella classifica generale che consente alla Treiese di essere irraggiungibile a una giornata dalla fine della regular season.
Una grande soddisfazione per la giovane società di Treia (in primis per il Presidente Micucci ed il responsabile del Tamburello Sestilio Medei).
CHIESANUOVA: Carnevali, Belelli, Rango, Pierantonelli (80’ Cappelletti), Picchio, Aringoli, Rapaccini, Morettini, Medei, (65’ Ruggieri), Santoni, Di Francesco. All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Fiorani, Pietrella, Sacchi, Bonvecchi, Ramadori, Pasqui, Lazzari.
SANGIORGESE: Figueroa, Ricci (80’ Carbuio), Fazion, Gomez, Brambatti, Greco, Garbuio, M’dote, Camacho, Cisario, (60’ Karikari), Cebada, . All. Buratti Roberto
A disposizione: Menghi, Basili, Murtezi, De Carolis, Salvatori.
TEMPI DI RECUPERO: 1 - 4
ANGOLI: 4 - 6
AMMONITI: Picchio – Ruggiero – Brambatti – Gomez – Camacho – Carbuio.
NOTE:
ARBITRO: Skura di Jesi – ASSISTENTI: Principi di Ancona e Traini di Ascoli Piceno
RETI: 62’ Santoni (CH)
Il Chiesanuova conquista una vittoria di platino sul neutro di Treia per 1 – 0 contro una buona Sangiorgese che non ha mai mollato fino al 94’. Il goal che ha deciso l’incontro è stata una prodezza del fantasista Luca Santoni con un delizioso pallonetto su assist di Medei. È stata una vittoria fortemente voluta dai ragazzi del presidente Luciano Bonvecchi, più che meritata che dà morale ai giocatori e tutto l’ambiente. Sicuramente il sintetico di Treia porta fortuna ai biancorossi dove ci hanno conquistato la seconda vittoria consecutiva. Assenze pesanti per il Chiesanuova che doveva rinunciare a Focante e De Santis, mentre gli ospiti erano privi di Severa.
CRONACA: Primo tempo molto equilibrato, al 21’ erano gli ospiti con M’dote che incornava di testa su un corner, ma la palla finiva di poco al lato. Al 20’ erano i biancorossi a farsi pericolosi con Medei, il suo tiro finisce di poco a lato. Al 27’ gli ospiti ci provavano con Garbuio con un pallonetto che finiva di poco a lato.
RIPRESA: Partono forte i biancorossi che al 51’ sfiorano il vantaggio, su un traversone di Santoni, Di Francesco da buona posizione mancava il vantaggio. Al 60’ punizione di Garbuio, che serve M’dote, ma la sua conclusione finisce di poco a lato sulla destra di Carnevali. Al 62’ arrivava il meritato vantaggio del Chiesanuova, Medei serve Luca Santoni che con un delizioso pallonetto batte l’incolpevole Figueroa. Sulle ali dell’entusiasmo il Chiesanuova al 70’ sfiora il raddoppio, assist di Belelli che serve Santoni, gran tiro che si stampa sul palo. Al 91’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, Di Francesco con un colpo di tacco serve il nuovo acquisto Ruggieri, che a botta sicura calcia a rete, ma Greco nega il gol del raddoppio
Nello splendido Teatro Comunale di Treia, si terrà il secondo appuntamento di “DOMENICHE DA FAVOLA”, stagione 2018-19 di Teatro per Ragazzi e Famiglie promossa dal Comune di Treia e da “Proscenio Teatro” per la direzione artistica di Marco Renzi.
Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, si iscrive nel Circuito Intercomunale TIR-TEATRI IN RETE che vede coinvolti dieci Comuni nelle Province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, la più grande rete di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
In scena la compagnia “Fondazione AIDA” di Verona, che porta il suo spettacolo più fortunato, vincitore per ben due anni consecutivi del prestigioso “Biglietto d'Oro”. Un attore si interfaccia con i pupazzi animati per raccontare le incredibili avventure della celeberrima e terribile bambina dalle trecce rosse. Lo spettacolo narra le vicenda di Pippi, una bambina assolutamente fuori dagli schemi, e dei suoi amici attraverso i loro occhi sbarazzini e spensierati.
La storia di Pippi si snoderà dal suo arrivo nella vecchia casa, Villa Villacolle, con una scimmietta dallo strano nome il Signor Nilsson e con un cavallo sistemato nella veranda, alle sue avventure con Annika e Tommy i suoi vicini di casa e compagni di giochi in una scenografia coloratissima e divertente. In modo tale da avere un quadro esaustivo e divertente di uno dei personaggi oramai più celebri nel mondo intero proprio per la sua simpatia e capacità di comunicare, di cercare guai e di comportarsi in maniera un po’ rude con la stessa libertà dei maschi.
Ora anche Treia ha qualcuno che milita nei motori nazionali. Massimo Ciriaco, treiese doc, sarà addetto alla sicurezza in pit-line e nei paddock nei circuiti durate tutte le gare del campionato italiano di motovelocità (CIV). Il suo ruolo, in veste federale, sarà quello di ammonire e multare piloti e tecnici che non rispetteranno le regole in analogia con quanto rappresentato da Franco Uncini nel motomondiale.
Per anni Massimo ha militato nel Campionato Italiano Velocità come promoter per una ditta che commercializza integratori e prodotti per la fisioterapia, per poi accettare la proposta di Simone Folgori (responsabile del CIV) e rivestire il nuovo ruolo.
Prima di essere confermato come addetto alla sicurezza, Massimo ha ottenuto una wild-card per questo ruolo in due gare svolte nel 2018 che hanno avuto la validità di esame. Un esame superato brillantemente.
Venerdì 18 gennaio alle ore 21:15 al Teatro Comunale di Treia Ettore Bassi e Simona Cavallari, con “Mi amavi ancora”, un capolavoro di scrittura teatrale prodotto dalla giovane mano di Florian Zeller, già pluripremiato drammaturgo francese apprezzato in tutto il mondo. Vincitore in Francia del Premio per la Nuova Drammaturgia, l’opera ha la sapiente regia di Stefano Artissunch, che da subito ha commentato entusiasticamente il testo di Zeller per la sua capacità di introspezione dell’animo umano, avvalorata sulla scena anche dall’accompagnamento delle musiche formidabili di Dardust.
La pièce si apre sul personaggio di Anne [Simona Cavallari], una moglie che, dopo aver perso il marito e scrittore Pierre [Ettore Bassi] in un incidente d’auto, trova tra le cose di questo alcuni appunti su una futura commedia, il cui protagonista è uno scrittore sposato, ma innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia? Anne si persuade che il testo narri l’infedeltà di Pierre e, divorata dai dubbi, si mette alla disperata ricerca dell’amante, ammesso che esista e che non sia invece frutto della pura invenzione narrativa del marito, come tenta di rassicurarla Daniel [Giancarlo Ratti], migliore amico di Pierre e, forse, segretamente innamorato di Anne.
Lei però persevera e arriva a sospettare dell’attrice Laura Dame [Malvina Ruggiano], citata nelle note della commedia.
Tra ritorni al passato e domande assillanti, Anne si perde nell’intricato labirinto delle sue paranoie, senza riuscire a trovare la verità e restando intrappolata nella morsa del dubbio sulla fedeltà dell’uomo con cui ha condiviso tutta la vita.
“Non mi capita spesso di leggere un testo teatrale e arrivare a commuovermi” ha dichiarato il regista Artissunch, ponendo l’accento sulla capacità di Zeller di animare le menzogne e le paure che nutrono le nostre fragilità, al punto da incrinare ogni certezza su chi crediamo di conoscere da sempre - in primis la nostra famiglia – e quindi l’autenticità stessa del nostro vissuto.