A volte basta poco, veramente poco per portare allegria e donare momenti di serenità agli altri. Maschere dolcetti, un po’ di musica, e tanta voglia di allegria: questi ingredienti che hanno trasformato una giornata come tante, in una giornata speciale, per i 31 ospiti della Casa di Riposo di Treia.
I responsabili della struttura, a capo Giovanna Cingolani, hanno organizzato la manifestazione del 5° Carnevale presso la Casa di Riposo di Treia. Sicuramente una delle migliori strutture della provincia di Macerata, dove i collaboratori, con cura e amore, accudiscono i pazienti.
Presente il Responsabile dei Servizi Sociali Orazio Coppe, il Gruppo Giovanile di Treia che insieme a Frate Luciano Genga hanno animato la giornata, con musica e balli. Nella struttura ci sono due pazienti ultracentenari, Ida Impecora 104 anni e Itala Coloccioni che il prossimo maggio compie 101 anni. Sicuramente è stata una bella giornata di festa, dove amici e parenti hanno voluto dedicare ai nonni e nonne della struttura, questa Festa di Carnevale.
Quarto e ultimo appuntamento domenica 10 febbraio, a Treia, nel contesto dello splendido Teatro Comunale, con “DOMENICHE DA FAVOLA”, stagione 2018-19 di Teatro per Ragazzi e Famiglie promossa dal Comune di Treia e da “Proscenio Teatro” con la direzione artistica di Marco Renzi.
In scena la compagnia “ATTO DUE” di Firenze con una sua originalissima lettura del celeberrimo FLAUTO MAGICO di W.A.Mozart, opera adattata a essere raccontata al pubblico dei più piccoli e dei loro accompagnatori. Uno spettacolo che poggia sulla musica, sulle invenzioni sceniche e sul fascino del teatro delle ombre.
Il Flauto Magico! Cosa c’è di meglio, per la mente dei bambini, che questa fiaba tutta tintinnante di strumenti magici, con aeree apparizioni come i due spiritelli che proteggono l’avventura di Tamino e Pamina, con personaggi buffi come Papageno, o comicamente terribili come il nero Monostato, con situazioni di suspence come le prove dell’aria, dell’acqua e del fuoco? Parrebbe; ma a guardar bene l’apparenza fiabesca del Flauto Magico è un’anticamera da cui si schiude una fuga di camere d’un appartamento enorme, le sale di una reggia, le cappelle di un tempio, in una prospettiva sconfinata. Ed è questa la magia attraverso la quale saranno condotti i bambini, grazie alla musica di Mozart, alle sue arie famose che saranno riproposte in libere interpretazioni.
Si scoprirà che la musica sempre ci aiuta e ci accompagna alla ricerca della felicità, come succede agli eroi della fiaba. Qui ci sono tutti gli ingredienti per emozionare: magia, mistero, amore, amicizia, umorismo. Il principe Tamino riuscirà, insieme a Papageno, a superare le prove di Sarastrato? E la Regina della Notte riuscirà a impadronirsi del Cerchio del Sole? Quali ostacoli dovrà affrontare la principessa Pamina per essere libera?
L’opera di Mozart ci regala un racconto fantastico del rito di iniziazione, ricco di colpi di scena, dove ciò che è non è come sembra.
Età consigliata a partire dai 5 anni.
Gandhi, l'apostolo della nonviolenza, esortava i suoi compagni dicendo: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo". Un'esortazione essenziale per chi vuole farsi carico, con il proprio impegno personale, della necessità di cambiare la nostra società. Questa l'aria nuova che si respirava a Treia, la sera del 7 marzo, durante l'incontro "Volontariato al servizio della comunità". Una proposta di collaborazione sociale per coinvolgere le "figure del volontariato" già operative in città o desiderose di contribuire al progresso sociale e di aiuto disinteressato verso le fasce "deboli" della comunità. A promuovere la coraggiosa iniziativa tre associazioni locali di volontariato: Avis Treia, Auser Treia e Adesso Yoga. Ma altre se ne stanno aggiungendo.
Uno o due tra i presenti ha obiettato: "...a che pro indire quest'incontro quando la città manca di una amministrazione eletta che possa fare da "garante" e dare "sostegno" a un volontariato "organizzato"?. L'appunto si riferisce al fatto che in questo momento Treia è priva di un sindaco ed è amministrata da un commissario prefettizio, in seguito alle dimissioni della precedente giunta per disaccordi interni alla maggioranza. Il fatto è che in questi giorni in città tira già aria di campagna elettorale e le fazioni guardano sospettose a qualsiasi iniziativa possa creare una aggregazione o interesse sociale, ma questo è un atteggiamento poco costruttivo che va evitato in una società matura.
E la risposta evidente alle "obiezioni di convenienza" era fornita dalla sostanzialità dell'incontro, tenuto nella sala polivalente di via Cavour 29 (che funge anche da sala consiliare) e in verità la presenza istituzionale c'era eccome. Al tavolo dei relatori il primo della fila era il sub-commissario Francesco Senesi, incaricato dal Commissario prefettizio Salvatore Angieri a rappresentare il Comune, al suo fianco sedeva Orazio Coppe, responsabile dei Servizi alla Persona del Comune, seguito da Marina Lombardello responsabile del settore cure intermedie della Casa della Salute di Treia.
Francesco Senesi, nel suo intervento, ha voluto confermare il sostegno istituzionale non solo attraverso la sua presenza ma ricordando che il Commissario prefettizio ha volentieri concesso il patrocinio morale e l'uso gratuito della sala per questa lodevole iniziativa che tende a creare una rete di operatori volontari a favore di persone svantaggiate.
Marina Lombardello ha elogiato l'impegno civico di chi non teme di mettersi in gioco per tessere una rete di solidarietà formata di vari nodi e fili, ognuno con il suo impegno personale, piccolo o grande che sia, collaborando allo svolgimento sinergico di servizi alle persone, in commistione positiva tra pubblico e privato.
Orazio Coppe ha sottolineato che per la prima volta, da vent'anni che agisce come coordinatore dei servizi sociali del Comune, ha potuto constatare che attraverso la presenza dei diversi relatori si sta di fatto creando un coordinamento socio-sanitario, coinvolgendo la casa di riposo comunale e il reparto ospedaliero di lunga degenza. Egli si è poi soffermato sulla necessità di reperire volontari per lo svolgimento di vari servizi, per i trasporti dei mezzi pubblici sociali, per azioni d'intrattenimento e vicinanza e per l'assistenza di privati in condizioni di bisogno, giovani o anziani che siano.
Antonio Marcucci ha illustrato le finalità dell'Auser, una associazione nazionale che si prefigge di promuovere un "invecchiamento attivo" e contribuire così ad una società sana che consente l'incontro proficuo tra le varie fasce d'età e la trasmissione di conoscenze e di abilità. Egli ha fatto l'esempio della formazione di orti urbani in cui giovani e anziani collaborano alla produzione alimentare e al tramando, passeggiando insieme nella natura e mantenendo così anche un dialogo intergenerazionale.
Romina Angelucci, in rappresentanza dell'Avis di Treia, ha raccontato come è nata l'idea di collaborare assieme tra quelle associazioni di volontariato che sentono un'esigenza di lavorare per il bene collettivo. In tal senso ha invitato i presenti a contribuire all'opera, collaborando e lasciando al tavolo di accoglienza, gestito da Catia Castellani, la loro adesione al progetto di una rete di volontari indipendenti.
Barbara Rossetti, dell'associazione Adesso Yoga, ha sintetizzato in cinque punti i motivi dell'utilità di aderire ad azioni di volontariato sociale: sviluppare nuove abilità, sostenere una causa comune, conoscere nuove persone, connettersi con la propria comunità, espandere i propri orizzonti.
L'appello a partecipare a questo progetto, indipendente e apolitico, è stato infine raccolto da un nutrito gruppo di presenti che hanno lasciato i loro nominativi per essere coinvolti in varie attività. Prossima mossa sarà un incontro operativo di coordinamento tra gli aderenti per stabilire tempi, modalità e qualità delle partecipazioni alla Rete.
Attimi di paura questa mattina a Treia, in Borgo Vittorio Veneto, all'interno della Farmacia del Dottor Paolo Ferranti.
Un ragazzo è entrato a volto coperto all'interno dell'esercizio commerciale e, minacciando la dipendente con un taglierino, le ha intimato di consegnargli l'incasso. La donna si è subito messa a urlare e il malvivente, spaventato che qualcuno potesse accorrere sul posto, è scappato senza riuscire a rubare nulla e si è dileguato a bordo di un'utilitaria che, dalle prime indagini, risulta rubata a Tolentino.
Su quanto accaduto indagano ora i Carabinieri di Treia unitamente ai colleghi del nucleo operativo di Macerata che sono ora sulle tracce del malvivente. La zona non risulta video-sorvegliata.
Dopo il grandissimo successo riscosso la scorsa stagione con la commedia “Finché giudice non ci separi”, Simone Montedoro, Luca Angeletti, Toni Fornari e Laura Ruocco tornano al Teatro Comunale di Treia, a grande richiesta del pubblico, per un’altra brillante opera teatrale.
L’appuntamento è fissato per sabato 9 marzo alle ore 21:15. Con la brillante regia di Augusto Fornari, andrà in scena “La casa di famiglia”, una commedia scritta nel 2011, da cui è stata prodotta anche una versione cinematografica nel 2017.
Al centro della storia quattro fratelli, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny, caratterialmente molto diversi tra loro, ma con una cosa in comune: la casa di famiglia, dove hanno trascorso la propria infanzia. Il loro padre è in coma da due anni e l’abitazione è da tempo inutilizzata, in quanto ormai ognuno ha una sua vita.
Un giorno Alex convoca i fratelli per annunciare che ha ricevuto un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia. Alex, che ha urgentemente bisogno di soldi, vorrebbe venderla, mentre gli altri non sono d’accordo. La decisione, dopo molte discussioni, viene messa ai voti.
In quest’atmosfera di incredulità riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette, da cui emergono le tante sfaccettature dei rapporti familiari tra colpi di scena divertenti ed emozionanti.
Giovedì 7 marzo, alle ore 21, a Treia, presso la Sala Polivalente Comunale di Via Cavour 29 (Ex Ipsia), viene indetto un incontro di Coordinamento delle associazioni di volontariato, sportive, culturali e con finalità sociali al fine di creare una rete di operatori per lo svolgimento di attività congiunte tese allo sviluppo di opere e azioni solidali e assistenziali a favore di anziani, famiglie, giovani donne bisognose con prole o altre categorie svantaggiate.
Sono previsti interventi della Dottoressa Marina Lombardello e Maria Donata Mancinelli del Reparto Cure Intermedie della Casa della Salute di Treia, del Dottor Orazio Coppe dei Servizi alla Persona del Comune di Treia, del Dottor Sebastiano Rubera presidente dell'Avis Comunale, del Signor Antonio Marcucci coordinatore Auser Provinciale di Macerata. Moderatrice delll'incontro sarà Barbara Rossetti.
I volontari delle associazioni AVIS Comunale, Auser Treia e Adesso Yoga si fanno promotori di questa iniziativa pubblica al fine di sviluppare una compartecipazione responsabile e di aiuto nei confronti delle fasce più deboli della nostra comunità.
Si parla di assistenza agli ospiti della Casa Protetta e della Casa della Salute, ma anche di sostegno verso soggetti autonomi che necessitano di aiuto e conforto. Le forme di come alleviare le difficoltà e di come consentire una maggiore integrazione sociale delle varie categorie interessate verranno discusse durante l'incontro di Coordinamento. Lo scopo è quello di creare sinergia d'intenti e sviluppare la cooperazione intergenerazionale, in forma di "presenza amica" accanto alle persone sole, i malati, gli anziani, e coloro che soffrono o che sono emarginati. Le attività anche culturali e ludiche possono essere di aiuto pertanto al Coordinamento del 7 marzo 2019. La manifestazione si svolge con il Patrocinio morale del Comune di Treia.
Scontro frontale nel primo pomeriggio di oggi, quando erano le 15:00, lungo la Strada Cingolana, nella frazione Camporota del territorio comunale di Treia.
Due mezzi, un'auto, una Lancia Musa guidata dal parroco di Appignano Don Pio, e un furgono, si sono scontrati frontalmente.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118, insieme all'automedica, ai Vigili del Fuoco di Macerata e alla Polizia Locale, sono giunti sul posto per prestare le prime cure del caso ai tre occupanti dei mezzi.
Il bilancio dell'incidente è di una persona trasportata all'Ospedale di Macerata in codice giallo: le sue condizioni non sembrano preoccupanti.
Nei giorni scorsi, i militari della Stazione dei Carabinieri di Camerino sezione Forestale, nel corso di un servizio di controllo sulla gestione di rifiuti da parte di aziende, hanno individuato nel comune di Treia, nelle pertinenze di un'azienda manufattiera, un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, costituiti da fusti esausti di solventi, contenenti in parte sostanze oleose ed in parte stracci e carta assorbente sporchi, scarti di resina termoindurente e cisterne in plastica usurate.
Il volume dei rifiuti rinvenuti è stato stimato in circa 40 metri cubi; essi sono stati sottoposti a sequestro penale e contestualmente sono stati informati gli Enti Amministrativi competenti, per l’adozione delle misure di bonifica dell’area.
La condotta messa in atto dall’azienda, costituisce una violazione alla norme sulla gestione dei rifiuti previste dal decreto Legislativo n.152/2006 “Testo Unico in Materia Ambientale”.
Il titolare è stato deferito all’ autorità Giudiziaria ed ora rischia la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro.
Il controllo è stato eseguito unitamente a Carabinieri del N.I.L. (Nucleo Ispettorato del Lavoro), i cui esiti di accertamento sono in fase di definizione.
Si è verificato un rocambolesco inseguimento ieri, nel tardo pomeriggio, in località Passo di Treia e zone limitrofe. Ai Carabinieri di Treia era stata segnalata la presenza di un’autovettura Audi risultata rubata in Umbria.
I militari hanno iniziato a perlustrare la zona, soprattutto ai confini con San Severino, ecco che viene intercettata l’auto che a fari spenti si muoveva in strade secondarie. Alla vista dell’auto dei Carabinieri, il conducente della vettura ha iniziato una precipitosa e folle fuga, tallonato dal veicolo dell’Arma. Dopo svariati chilometri ed un piccolo incidente che il mezzo rubato ha avuto con una Fiat Panda di un ignaro automobilista 67enne del luogo, fortunatamente senza conseguenze per il conducente stesso, e dopo un sorpasso azzardato dello spericolato autista del mezzo rubato, questi è riuscito a far perdere le tracce. Le ricerche hanno riguardato anche la zona di Tolentino e Camerino con personale di quei comandi.
La circostanza è ragionevolmente da mettere in relazione con un furto verificatosi sempre nel pomeriggio di ieri a Treia, dove ignoti sono entrati in una ditta, lasciata aperta e hanno asportato una Fiat Panda con le chiavi nel quadro e la somma di circa 1.000,00 € lasciata in un cassetto.
La presenza dei Carabinieri sul territorio è costante e questo ha indubbiamente evitato altre spiacevoli conseguenze ed è riuscita, potenzialmente, a sventare altre attività predatorie.
CHIESANUOVA: Carnevali, Lazzari (82’ Cappelletti), Rango, De Santis, Focante, Picchio, Di Francesco, Morettini, Ruggieri, Ramadori (70’ Rapaccini), Medei (70’ Pasqui). All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Fiorani, Bonvecchi, Salvatori, Pietrella, Lanari, Pierantonelli.
MONTALTO: Paolini, Marilungo, Brasili, Scielzo, Rascioni, Di Buò (79’ Pampano), Carboni Gianmarco, Ciarrocchi, Bruni, Giorgi, Carboni Gianluca (83’ Ludovisi). All. Ricciotti Roberto
A disposizione: Dulcini, Alessi, Milani, Ciucani, Gesuè, De Angelis.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI: 3 – 2
AMMONITI: Di Francesco, Paolini, Marilungo, Giorgi.
NOTE: Espulso al 64’ Bruni.
ARBITRO: Ferretti di Jesi – ASSISTENTI: Domenella di Ancona e Bilo di Ancona.
RETI: al 25’ Focante – 77’ Giorgi
Il Chiesanuova FC non va oltre 1-1 nello scontro salvezza al comunale Sandro Ultimi, contro il Montalto di mister Ricciotti. I biancorossi debbono fare mia culpa per aver gettato al vento una vittoria che poteva dire molto ai fini della classifica, in vantaggio di un gol, aver mancato clamorosamente il raddoppio con Medei e aver giocato in superiorità numerica dal 64’ di gioco. Gli ospiti dal canto suo hanno giocato la loro onesta gara, anche se nel finale sono riusciti a pareggiare con un gol insperato, ma alla fine meritato per l’impegno e la determinazione messa in campo. Sicuramente le assenze in casa biancorossa si sono fatte sentire che hanno influito sul risultato finale, giocatori come Aringoli, Belelli, Santoni e Paoloni, non si possono regalare a qualsiasi avversario.
CRONACA: Partono subito bene i ragazzi di mister Gilberto Pierantoni nella prima frazione di gioco, già al 25’ i biancorossi si potano in vantaggio, su corner di Ramadori palla in area, Focante svetta di testa e batte l’incolpevole Paolini. Sulle ali sull’entusiasmo i biancorossi potevano chiudere la gara, quando Ruggieri metteva Medei in condizioni di battere a rete, solo in area, ma mancava clamorosamente il gol del raddoppio, ma la sua conclusione finiva di poco sulla destra di Paolini. Al 32’ gli ospiti si facevano pericolosi con un tiro da fuori di Raschioni, ma Carnevali riusciva con una prodezza a sventare il pericolo. Al 40’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, gran tiro su calcio piazzato da 35 metri di Ramadori, il suo gran tiro sfiora il palo destro di Paolini.
RIPRESA: Parte subito bene il Chiesanuova FC al 47’ Medei servito da Ramadori va via sulla corsia sinistra, supera due avversari ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 64’ ci potrebbe essere la svolta a favore del Chiesanuova FC quando il direttore di gara il signor Ferretti della sezione di Jesi espelle Bruni per un fallo su Lazzari. L’opportunità presentata al Chiesanuova FC non viene sfruttata, ma anzi gli ospiti non si sono demoralizzati per l’inferiorità numerica, acquistando consapevolezza e determinazione, tenendo il risultato in bilico fino al termine. Al 77’ in modo fortunoso, su fallo laterale lungo, la palla rimbalzava in area verso il secondo palo, dove Giorgi riusciva ad insaccare per il pareggio. Nel finale al 80’ il portiere Paolini era bravo in uscita, ai limiti della propria area a liberare su Di Francesco commettendo fallo proprio ai limiti di rigore. Arrembaggio della formazione di mister Pierantoni ma la difesa del Montalto faceva buona guardia.
L'Aurora Treia blocca in casa per uno a uno la Civitanovese e conquista un punto prezioso in ottica salvezza nell'anticipo della ventiduesima giornata del girone B di Promozione 2018/2019. La formazione di casa è brava a reagire dopo aver subito la splendida rete di Ribichini: gran girata di prima intenzione sul cross affilato propostogli da capitan Miramontes (49').
Il gol del pari dell'Aurora, infatti, arriva soltanto tre giri di lancette più tardi con Ariel Di Francesco: tap-in da due passi che risolve una mischia generatasi in area di rigore a seguito di un calcio di punizione.
Ecco il video con gli highlights completi del match:
Un furto è avvenuto nella giornata di ieri a Treia.
Presso un magazzino, ignoti, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno asportato svariati chilogrammi di rame ed una macchina per togliere la guaina dai cavi, per un danno di alcune migliaia di euro.
Sul caso indagano i militari della Stazione Carabinieri di Treia che stanno vagliando le immagini di alcune telecamere sia dell’area che di zone limitrofe.
"Nella ridente (in senso amaro) frazione treiese di Chiesanuova, dove avanzano i lavori per la ristrutturazione della chiesa colpita dal terremoto, gli 811 abitanti non fanno altro che votarsi ai santi Vito e Patrizio, i patroni parrocchiali, pregandoli di risparmiar loro la pestilenza odorifera alla quale sono sottoposti. Camion su camion ogni giorno scaricano tonnellate e tonnellate di "manure" (concime) su alcuni campi accoglienti, disponendole in mucchi ordinati". A parlare è il portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale, Paolo D'Arpini, in rappresentanza del malcotento che sta montando nella comunità di Chiesanuova di Treia (leggi la prima denuncia).
"Il compost, di cui non si conosce la provenienza precisa (deiezioni animali o sostanze derivate dalla lavorazione dei rifiuti organici?), una volta depositato in cumuli andrebbe interrato entro 48 ore, ma anche ammettendo - prosegue D'Arpini - che ciò sia eseguito (ma non sempre) avviene con una lavorazione a catena, perciò in zona ci sono sempre cumuli fermi in attesa di interramento".
La situazione, di recente, si sarebbe ulteriormente aggravata: "Da alcune settimane le operazioni di scarico non si arrestano mai, i depositi crescono e, tra l’altro, i trasporti sono effettuati perlopiù con camion e rimorchi senza copertura. Pertanto gli agenti puzzolenti aggrediscono senza interruzione le nari degli sfortunati abitanti, tra cui anziani e malati, che non possono nemmeno aprire le finestre per un cambiamento d'aria".
"La popolazione impotente di fronte a questa aggressione olfattiva, nonché di fronte all'invasione di insetti molesti attratti dalla decomposizione organica, - conclude D'Arpini - è stanca e sfiduciata ed, essendo questo problema ricorrente negli anni, è persino dubbiosa sull'esito di una denuncia agli organi preposti al controllo".
Venerdì 22 febbraio, ore 21:15, al Teatro Comunale di Treia va in scena “La Parabola dei Tre Anelli”, seconda tappa del progetto italo-tedesco, dopo il debutto invernale al Teatro Bellini di Napoli, nato l’estate scorsa all’ombra del Tempio di Hera in collaborazione con il Parco di Selinunte.
Con RINGPARABEL Aurelio Gatti traduce in Balletto una parabola dalle origini antichissime, quella dei Tre Anelli, la cui prima attestazione, nota come “perla caduta nella notte”, risale all’Oriente dell’VIII secolo, e affronta un grande tema di attualità: la Verità religiosa come secolare terreno di scontro per il primato tra le tre grandi religioni monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – e i pericolosi integralismi religiosi, culturali e sociali che questa certezza può creare.
La Parabola è stata diffusa in Italia in epoca premoderna da Boccaccio, nella Novella della III giornata del Decameron e trasposta da G. E. Lessing nel capolavoro di scrittura teatrale “Nathan e il Saggio” (1779), dimostrando come i racconti degli anelli abbiano viaggiato tra Oriente e Occidente, scavalcando confini e alludendo al 'vuoto' di certezza che, sospendendo la pretesa di un'origine esclusiva, ricorda alle religioni - e non solo - la vanità di ogni fanatismo.
Attraverso la “favola” dei Tre Anelli, lo spettacolo, in forma di teatro-danza, torna a comunicare il valore della tolleranza e il messaggio che siamo tutti parte di un’unica grande famiglia, la comunità degli esseri umani.
Regia e coreografia di Aurelio Gatti. Musiche di Gloria Bruni orchestrate da Lauro Ferrarini.
Interpreti: insieme all'attore Sebastiano Tringali, sette danzatori della Compagnia MDA Produzioni Danza - Carlotta Bruni, Valeria Busdraghi, Matteo Gentiluomo, Rosa Merlino, Camilla Perciavalle, Luca Piomponi, Paola Saribas. I costumi sono a firma di Marina Sciarelli Genovese e il disegno luci di Stefano Stacchini.
Per INFO E PRENOTAZIONI: mail tonicoservice@gmail.com
Tel. 339/2304624 Prevendita online www.liveticket.it/tonicoservice
Biglietteria: intero 10 € / ridotto 8 €
È stato presentato oggi, presso la Sala Conferenze della provincia di Macerata, il film “Un giorno come un altro 2”, realizzato dai ragazzi disabili della Cooperativa Sociale “Di Bolina” di Santa Maria in Selva a Treia. Una storia lunga 15 anni, quella del centro diurno treiese, che offre un’occasione di ritrovo e di confronto agli ospiti della struttura.
“Si tratta del quarto film che realizziamo insieme ai ragazzi - ci spiegano Eleonora Khajeh e Francesca Rossi Brunori - . “Un giorno come un altro 2 è il sequel di un film che abbiamo realizzato qualche anno fa e verrà proiettato venerdì 22, a partire dalle ore 21:00, al Teatro Don Bosco di Macerata.”
L’idea è nata dal Coordinatore della Cooperativa, che accoglie i 35 persone, Matteo Cioci. “Tutto si è basato sull’improvvisazione dei 10 ragazzi che hanno partecipato alle riprese – hanno spiegato Eleonora e Francesca – e abbiamo collaborato anche con attori professionisti, come il maceratese David Quintili. La storia è quella di una rapina e, intorno a quest’evento, si sviluppa tutta la storia del film.”
La pellicola è prodotta e realizzata completamente dalla Cooperativa “Di Bolina” e rappresenta “un momento importante per i ragazzi – hanno concluso Eleonora e Francesca, che hanno partecipato anche al film -. L’intento è quello di diffondere la pellicola il più possibile, come avvenuto negli anni passati quando, i nostri lavori, hanno ottenuto riconoscimenti anche a livello internazionale”.
"Già da metà febbraio, a Treia, come in tutte le Marche, si avvertono le prime avvisaglie della primavera. L'aria si fa più dolce ed il tepore dei primi raggi del sole fanno germogliare erbe e fiori. Si dice che la primavera porti con sé il fresco aroma della natura che si risveglia a nuova vita, non è però questa la sensazione percepita da chi transita sulla strada tra Schito e Chiesanuova di Treia le cui narici vengono offese da un puzzo inenarrabile. E ciò accade da diversi anni a questa parte, in particolare nei periodi antecedenti le semine" l'osservazione è del portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale, Paolo D'Arpini.
"Proprio in questi giorni gli abitanti del luogo osservano un continuo andirivieni di camion carichi di tonnellate di concimi che vengono scaricati in mucchi e successivamente sparsi su alcuni terreni - racconta D'Arpini -. I materiali maleodoranti irradiano i loro effluvi nell'aere creando problemi per un raggio di alcuni chilometri, raggiungendo persino il centro urbano di Chiesanuova. Ma il danno che la popolazione è costretta a sopportare non è solo di carattere olfattivo ma soprattutto di ordine igienico e sanitario. Infatti nell'area sottoposta alle emanazioni pestilenziali risultano esserci anche ammalati ed anziani che sono impossibilitati ad aprire le finestre per il normale cambiamento d'aria delle abitazioni."
"Oltre a ciò si nota un incremento prodigioso di insetti molesti attratti dall'odore della decomposizione organica. I residenti nauseati dal continuo attentato alla loro salute hanno cercato di segnalare alle autorità preposte il loro disagio ma sinora senza esito soddisfacente - conclude D'Arpini -. Tale carenza di attenzione da parte degli enti interessati fa quasi supporre che ci sia una "necessità" di smaltimento dei residui organici tratti da RSU (compost) che non si sa altrimenti come gestire... insomma vengono sparsi nella campagna come fosse una "discarica". Una risposta esauriente, nonché la risoluzione del problema, da parte delle istituzioni sarebbe perciò utile e necessaria."
Un successo assoluto per lo spettacolo che ha visto protagonisti Cesare Bocci e Tiziana Foschi in “Pesce d’Aprile”: intenso, commovente, coinvolgente, ha letteralmente rapito il pubblico suscitando emozioni intense e strappando tanti applausi a scena aperta.
Lo spettacolo, inserito nel ricco cartellone della stagione teatrale treiese, in pochi giorni ha registrato il tutto esaurito, dimostrando la sensibilità del pubblico verso una tematica complessa. Intenso, ma leggero, autoironico ed appassionato. Un viaggio in una esperienza personale, che diviene una esperienza di coppia, in cui il coraggio e la voglia di vivere sono la molla per affrontare anche la disabilità.
“Pesce d’aprile” è tratto dal romanzo autobiografico scritto a quattro mani dall’attore marchigiano Cesare Bocci e dalla sua compagna Daniela Spada, colpita da una grave malattia a pochi giorni dal parto. Una dramma immenso affrontato con tono delicato, ma vigoroso. Una storia d’amore e di vita che l’improvvisa malattia ha rischiato di destabilizzare, facendo infine riscoprire alla coppia la solidità del loro legame; un’esperienza intima e autentica di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza, ma tirano fuori tutta la grinta e la combattività per affrontare i mille ostacoli che la malattia e la disabilità riservano ogni giorno.
La trasposizione teatrale è interpretata dallo stesso Cesare Bocci e da Tiziana Foschi; in un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte persino divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, aiutata dalla fondamentale vicinanza di un compagno che ha sempre combattuto con lei. Cesare e Tiziana al pubblico che ha gremito il teatro hanno raccontato con grande intensità questa storia di dolore, di amore e di resilienza: preziosa testimonianza di come si possa trovare sempre la forza per risalire dal baratro.
Partner del progetto l’Anffas Onlus - Associazione di famiglie di persone con disabilità intellettive e del neuro sviluppo”, di cui Cesare Bocci è da anni testimonial: un coinvolgimento che vuole mantenere accesi i riflettori su una problematica che non deve restare chiusa all’interno della famiglia, ma va affrontata e risolta con la solidarietà e con l’impegno di tutti.
Il 16 gennaio scorso si è costituito spontaneamente un Comitato denominato “Treia per il Cambiamento”: due gli obiettivi importanti che hanno mosso un gruppo di persone, a un mese di distanza, a continuare a incontrarsi e a confrontarsi. Il primo obiettivo è stimolare l’interesse alla politica del territorio, anche attraverso l’informazione, soprattutto rivolta ai giovani, mentre il secondo è la proposta di un “Metodo politico nuovo per Treia” . Il portavoce del Comitato è Edi Castellani, ex vicesindaco della Città di Treia.
Il Comitato sostiene che "la politica ha bisogno di costruire, di coraggio, di onestà intellettuale e soprattutto deve essere di esempio ai giovani che in futuro saranno alla guida della città. Una politica, quindi, che intende costruire un cambiamento nel medio e lungo termine, a favore di una cittadinanza interessata e soprattutto informata del bene pubblico. La politica è informazione, ma anche ascolto, confronto e condivisione, soprattutto su alcune importanti scelte future che cambieranno, inevitabilmente, anche a causa del sisma, l’organizzazione di alcuni contesti cittadini."
"Oggi i cittadini, soprattutto giovani, che si avvicinano alla politica sono sempre di meno - prosegue il Comitato -, spesso disinformati, distaccati e lontani dal tema politico. Negli ultimi anni è cresciuto sempre più un senso di sfiducia soprattutto nei confronti della politica amministrativa, dove si attua il metodo “a voce sola”, termine siglato dal Comitato, per rendere l’idea in modo diretto e chiaro. Anche nella nostra città, la visione di molti, ha fatto aumentare questo senso di sfiducia nei confronti della politica amministrativa comunale, diventando per qualcuno, quasi una rassegnazione, a metodi oramai “cronicizzati”, (“A voce sola” ) di cui si faceva riferimento prima. E’ anche per questo motivo che il Comitato “Treia per il Cambiamento” suggerisce , oltre alla partecipazione, anche il coraggio per proporre e portare avanti un nuovo metodo di fare politica , iniziando con il dire basta a questa modalità, in cui la politica si occupa troppo di se stessa e poco degli altri, (di solito è una politica per pochi…e non per tutti!) Lamentarsi non darà nessun risultato, impegnarsi e seguirla da vicino rappresenta invece il vero cambiamento. Infatti, solo vivendo appieno il presente, i giovani possono sperare in una politica ed a un futuro migliore."
Lunedì 4 febbraio il Comitato ha organizzato un incontro, allargato a cittadini interessati, invitati dai vari componenti: l’incontro molto partecipato, è riuscito a coinvolgere ed informare anche molti giovani. Durante la serata, il Comitato , attraverso la voce di Edi Castellani, ha esposto il quadro generale dell’attuale situazione della Città di Treia, e la descrizione dei progetti fino al momento del Commissariamento, gli argomenti trattati sono stati, in primis , la realizzazione dei Poli scolastici e la proposta di verifica della vulnerabilità sismica dei plessi attualmente utilizzati, in aspettativa della realizzazione delle nuove scuole. Il secondo argomento ha interessato gli interventi di ricostruzione e recupero delle opere pubbliche danneggiate dagli eventi sismici del 2016, come il il Palazzo Comunale, con la possibile delocalizzazione di alcuni uffici, (uffici strategici) e l’intervento di recupero del Santuario del SS. Crocifisso, di proprietà del Comune. Un altro tema importante è stato quello delle politiche a favore del Centro Storico, descritte dal Comitato e dai presenti, come urgenti e necessarie.
“Il primo passo è considerare il Centro storico come centro/cuore di tutto il territorio” ha ribadito spesso la Castellani durante l’incontro, “l’affermazione può sembrare scontata, ma non lo è! Un Centro storico da riqualificare, ma soprattutto da valorizzare attraverso strategie condivise fra tutti i cittadini, anche delle frazioni , in quanto “biglietto da visita”e luogo tangibile ed identitario di tutti. Rendere vivo il Centro storico significa anche far sopravvivere gli esercizi commerciali, compromessi dalla crisi iniziata da tempo, anche a causa della massiccia presenza dei grandi Centri Commerciali e sicuramente peggiorata dopo l’evento sismico, anche a causa della delocalizzazione della scuola secondaria. Molte le proposte raccolte , già implementate con i suggerimenti arrivati dopo l’incontro, attraverso l’ascolto di altri cittadini. Alcune proposte si legano alla possibilità di accesso anche a determinati Fondi messi a disposizione dalla Regione e gestiti dal Gal per i Progetti Integrati Locali (PIL), un interessante progetto di sviluppo locale, dove possono essere messe in campo diverse strategie, come la realizzazione di Uffici Informazioni Turistiche, imprese di artigianato tipico o artistico, stazioni di E-Bike, (hab di interscambio Gomma) e ciclovie, percorsi per mobilità dolce, chioschi per prodotti tipici, creazione di Poli di attrazione turistica relativi alla Valle del Potenza, il progetto vede tra l’altro la Città di Treia come Capofila di altri quattro comuni vicini. Una strategia utile sarà anche la costruzione di una rete turistica fra i vari comuni, in modo di creare efficaci sinergie a favore di tutto il territorio e dei Centri Storici."
"Una parentesi positiva diretta al Centro storico - prosegue il Comitato - è stata quella di informare sui finanziamenti riconosciuti per due progetti: l’uno diretto al recupero e quindi alla futura riapertura di una parte dell’Accademia Georgica, sempre di proprietà comunale, proposto dalla Castellani quando era in carica, oggi finanziato; l’altro, seguito sempre dall’ex vicesindaco, attraverso l’assessorato alla cultura, un progetto, anch’esso finanziato con fondi regionali, relativo sia ad una “rete urbana” denominata “Treia Musei”, sia ad una azione di miglioramento della comunicazione e quindi della fruizione del Museo Civico Archeologico."
Molti i temi trattati, dalla ricostruzione, alla realizzazione dei Poli scolastici, dalle politiche rivolte al centro storico a quelle per le frazioni, senza sottovalutare le politiche turistiche/culturali a vantaggio di tutto il territorio, comprese le zone rurali, un dibattito aperto che sarà ripreso a breve, nei prossimi incontri, dove verranno trattati altri temi, come ad esempio le politiche rivolte al sociale.
Altra situazione molto discussa dai presenti è stata quella relativa all’Ente Disfida del Bracciale, da tempo poco chiara, i cittadini iniziano a preoccuparsi per la prossima Disfida del Bracciale e concordano con il Comitato di dover far chiarezza anche per l’avvicinarsi del prossimo evento, dato che alcune voci danno per dimesso il Presidente Pro Tempore. "Non risolvere quanto prima i problemi relativi all’Ente, e farli arrivare fino a giugno, a dopo le elezioni, sarebbe veramente grave - il commento del Comitao che aspetta risposte definitive. Tra l’altro il tema è politico e di interesse pubblico, dato che per la realizzazione dell’evento si utilizzano anche contributi pubblici."
Il tema in chiusura dell’incontro è stato Villa “La Quiete”e la possibile organizzazione del Complesso storico, uno dei temi che hanno portato inevitabilmente ad accennare al commissariamento della Città, e a ricordare come un “metodo amministrativo a voce sola” oramai “ cronicizzato ne sia stato la causa". Confronto utile per riflettere sul tema con i presenti, "tutti concordi nel cercare di evitare in futuro la situazione, verificatasi per ben due volte".
Alla fine della serata il portavoce del Comitato ha ribadito che per prevenire il rischio di ripetere per la terza volta un commissariamento del Comune, è necessario un “nuovo metodo amministrativo, soprattutto che rispetti l’etica, quindi privo di prevaricazioni, utile a creare un legame diretto con i cittadini, perso da tempo e da recuperare al più presto, utile anche per risolvere le questioni primarie ed importanti che si andranno ad affrontate in breve."
Il Comitato “Treia per il Cambiamento” è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini e al dialogo con altri gruppi politici che condividono gli stessi principi e attuano la stessa forma di dialogo, trasparente e condivisa, in modo di costituire, attraverso un unione di forze, un’alternativa a radicati “Metodi politici”, anche in prospettiva delle prossime elezioni amministrative.
MONTURANO CAMPIGLIONE: Isidori, Adami, Viti (82’ Morelli), Cozzi (50’ Perrella), Finucci, Cerquozzi, Mangiola (83’ Smerilli), Tidiane, Malaspina (67’ Fares), Bracalente, Fabiani. All. Viti Nello A disposizione: Sbattella, Petrucci, Llawaj, Santarelli, Ulivello.
CHIESANUOVA: Fiorani, Belelli, Lazzari, De Santis, Focante, Aringoli, Di Francesco, Ramadori (58’ Rapaccini) Ruggieri (68’ Pasqui) Santoni, Medei (80’ Rango). All. Pierantoni Gilberto A disposizione: Carnevali, Sacchi, Bonvecchi, Pietrella, Cappelletti, Morettini
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 5 ANGOLI: 4 - 2
AMMONITI: Cozzi, Fabiani, Belelli, Lazzari, Aringoli, Pasqui, Santoni.
ARBITRO: Rogani di Macerata.
ASSISTENTI: Amorello di Pesaro e Silenzi di San Benedetto
NOTE: 48’ Santoni espulso doppia ammonizione, 50’ Nello Viti (allenatore) RETI:
Il Chiesanuova FC conquista un punto d’oro contro il Monturano Campiglione contro la formazione di mister Nello Viti, una delle formazioni più in forma del campionato. I ragazzi di mister Gilberto Pierantoni pur giocando tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa del doppio giallo di Luca Santoni, una espulsione un po’ affrettata dal direttore di gara il signor Rogani di Macerata. I ragazzi del Presidente Luciano Bonvecchi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per uscire indenni da questo confronto. E’ stata una bella gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, con occasioni da entrambe le squadre. I locali privi del bomber Ulivello mentre i biancorossi erano privi di Morettini, Picchio, Lanari e Pierantonelli.
CRONACA: Partono bene gli ospiti che al 3’ su un errore difensore, Medei sfugge sulla sinistra, supera un paio di avversari, mette in mezzo per Ruggieri che da buona posizione manca clamorosamente il vantaggio. Al 5’ erano i locali a farsi pericolosi con Bracalente, ma il giovane Fiorani in due tempi bloccava. Al 10’ erano ancora i biancorossi a sfiorare il vantaggio, Belelli dal fondo metteva ancora una buona palla per Ruggieri che non riusciva a finalizzare. Al 20’ i locali pericolosi con Fabiani, la sua conclusione di poco al lato. Al 35’ il giovane Fiorani era bravo a salvare il risultato da un tiro di Bracalente da fuori. Al 38’ era ancora il Chiesanuova FC a sfiorare il vantaggio con gran tiro dall’area piccola da De Santis, ma il portierone Isidori era strepitoso a salvare il risultato.
RIPRESA: Nella ripresa cambia subito l’atteggiamento della gara quando al 48’ Luca Santoni già ammonito viene espulso frettolosamente per un lieve fallo, così Nello Viti toglie Cozzi e inserisce l’attaccante Perrella, costringendo la formazione di Pierantoni a difendersi nella propria metà campo, rendendosi pericolosa in qualche contropiede. Al 60’ erano i locali a provarci con Tidiane, ma era bravo Fiorani a bloccare in due tempi. Nel finale il Chiesanuova FC ci provava con Rapaccini, ma non era fortunato nella sua conclusione. Ancora forcing della formazione di Nello Viti, ma la difesa del Chiesanuova FC faceva buona guardia, cogliendo un punto strameritato che fa morale e classifica
Domenica 10 febbraio, il treiese Andrea Cristofanelli Broglio, ha partecipato al 141° Anniversario della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon a Roma, in Piazza Venezia.
La cerimonia, dopo la sfilata giunta all’Altare della Patria, è proseguita con la deposizione della corona d’alloro alla presenza delle autorità e del Principe Emanuele Filiberto di Savoia. Il corteo, composto da oltre 200 guardie, si è poi diretto a piedi, accompagnato dalla banda, verso il Pantheon. Qui si è svolta la messa e, a seguire, il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha portato il suo tributo alle tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e della Regina Margherita.
“Una bellissima emozione salire su quella scalinata con tutte le Guardie a destra e a sinistra, la banda e la presenza del Principe e deporre la corona d'alloro" ha commentato con grande orgoglio Andrea Cristofanelli Broglio.
Alla toccante e solenne cerimonia che si è tenuta a Roma, hanno partecipato ex militari, militari ancora in servizio o civili che fanno parte della Guardia d’Onore.
Nella Regione Marche sono presenti la Delegazione della Guardia d’Onore di Macerata-Fermo-Ascoli e quella di Ancona-Pesaro-Urbino, alle quali è possibile fare richiesta per entrare.