Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del presidente Matteo Mercuri dell'associazione AzioneComune:
Tante sono le sfide che ogni città, grande o piccola che sia, soprattutto se colpita dai recenti eventi sismici come Tolentino, deve affrontare per disegnare e delineare il proprio futuro; una delle più attuali è quella che riguarda i centri storici e il loro progressivo spopolamento.
È indubbio che uno dei motivi per cui un centro storico rimane vivo e vitale è la presenza di scuole con l’indotto commerciale che tale presenza comporta.
Nel caso di Tolentino circolano continue e frammentate informazioni sulla eventuale delocalizzazione della Scuola Primaria “Don Bosco” e della scuola secondaria di primo grado , senza che si riesca a stabilire un dialogo aperto tra Amministrazione e Cittadinanza su questo tema.
Alcune associazioni come : Azione Comune, Comitato 30 ottobre e Comitato centro storico, insieme ad alcune formazioni politiche quali PD, Movimento 5 stelle, Città in Comune, hanno deciso , di comune accordo, di impegnarsi affinché i cittadini possano esprimersi su un argomento di importanza generale come la permanenza dell’Istituto Scolastico al centro o la sua delocalizzazione nella periferia est.
Proprio perché il tema riguarda il futuro della Città di Tolentino le suddette associazioni e formazioni politiche hanno ritenuto di accantonare divisioni politiche ed ideologiche per promuovere, UNITARIAMENTE, una raccolta firme a favore della localizzazione in Centro Storico della Scuola Primaria “Don Bosco” e della secondaria di primo grado.
Grande successo registrato dagli organizzatori del Moto Club Tolentino che hanno promosso la prima edizione dell’evento turistico di motorally “TT Tolentino Trophy Lupi e Bisonti” riservato a moto da enduro e maxienduro.
Oltre 150 gli equipaggi partecipanti e giunti da tutta Italia e dalla Svizzera, tra cui tre donne, per vivere da protagonisti un evento sportivo, non agonistico, di grande suggestione che unisce turismo, enogastronomia, patrimonio paesaggistico e culturale con la passione per le moto.
Molto seguita la partenza ufficiale da piazza della Libertà con la presentazione dei partecipanti che, nella prima giornata, hanno affrontato un percorso di oltre 180 km con alcune soste per assaporare degustazioni e un pranzo fugace, un aperitivo in cantina e una festa al Castello della Rancia dove è stato consegnato il roadbook e la traccia per la giornata successiva. Lo scopo e di passare due giornate dove ii partecipante può scegliere due percorsi in base alle sue capacità e alla sua moto, il primo caratterizzato principalmente da strade bianche percorribili anche con gomme da strada e l'altro e un percorso enduristico più adatto a piloti esperti di fuoristrada e moto con tassello e roadbook.
Tra gli ospiti segnaliamo Silvia Giannetti che ha partecipato a due edizioni della Parigi-Dakar e Joele Meoni, figlio dell’indimenticabile Fabrizio vincitore delle più importanti gare internazionali di rally, che ha predisposto una app che consente di monitorare la posizione dei piloti durante la gara.
Domenica dalle ore 8.00 dopo il briefing presso il Castello della Rancia, alle 9.00 avrà luogo la partenza sempre da piazza della Libertà. In questa seconda giornata il tracciato sarà lungo circa 120 km con la stessa formula del sabato tra monocilindriche e bicilindriche, Lupi e Bisonti.
Il rientro è previsto al Castello della Rancia.
Tutto pronto per la nuova edizione di TedX a Macerata. La macchina organizzativa, coordinata dall’architetto Carlo De Mattia, in collaborazione con il film maker Marco Bragaglia che cura la regia dell’evento e del grafico Emilio Antinori che si occupa invece dell’immagine dell’iniziativa, è in pieno fermento per definire tutti i dettagli della nuova edizione che, ancora una volta, si terrà in provincia di Macerata, al Politeama di Tolentino, proprio all’interno del cosiddetto cratere, per confermare la vicinanza e la costante attenzione alle popolazioni e ai territori colpiti dal terremoto.
Infatti dopo la prima edizione RE_START, il primo TEDx tenuto nelle Marche dal 2011 (in Italia ne sono stati organizzati 250) e che ha riscosso un notevole successo e una grande attenzione da parte dei media, a cui hanno partecipato il sociologo Derrock de Kerckhove, l’ingegnere Emanuele Frontoni, il filosofo Federico Leoni, i giornalisti Gianluca Nicoletti e Letizia Davoli, la docente Marinella Levi e l’architetto Daniele De Lucchi i cui talks online sono stati visualizzati migliaia di volte, è pronto il programma dell’edizione 2019 che, siamo certi, si confermerà come un evento entusiasmante e di sicuro rilievo con l’obiettivo primario di sostenere e diffondere messaggi propositivi.
TedX Macerata avrà una durata di circa 4 ore, di cui 3 dedicate ai talks degli speaker, e non mancheranno momenti di networking e performance live. L’evento coinvolgerà il giorno stesso il pubblico presente in sala al Teatro Politeama di Tolentino: 100 saranno i posti disponibili per il pubblico, come vuole il regolamento ufficiale per ogni TEDx.
Vale la pena ricordare che TEDx vuole essere un luogo di incontro per persone interessate alla valorizzazione della conoscenza e della vita dell’uomo per creare un vero e proprio networking delle idee. Gli eventi TEDx si propongono dunque di celebrare idee e innovazioni a livello locale.
La seconda edizione, come detto, si svolgerà sabato 18 maggio 2019, sempre nella splendida cornice del Politeama di Tolentino.
Il TED (acronimo per Technology, Entertainment, Design) è un’organizzazione noprofit che ha l’obiettivo di diffondere idee sotto forma di discorsi brevi e incisivi. Nata nel 1984 in California come una conferenza sulla Tecnologia, l’Entertainment e il Design – da cui appunto l’acronimo TED – oggi tocca gli argomenti più svariati, dalla scienza al business, dalla cultura all’arte, dalle innovazioni sociali alle trasformazioni globali. Nella convinzione che le buone idee possano migliorare il mondo, TED invita i migliori pensatori e creatori del mondo a parlare seguendo un format definito: un concetto puntuale, massimo 18 minuti di per esporlo e la diffusione via web gratuita dello speech. I discorsi, infatti, sono resi disponibili sulla piattaforma ted.com e tradotti in più di 110 lingue. La sua mission può essere riassunta nel motto “ideas worth spreading” in quanto TED crede fermamente nel potere che le idee hanno di cambiare il comportamento e la vita delle persone e il modo in cui queste si relazionano l’una con l’altra.
Alcuni degli speakers che hanno partecipato ad un TED includono Bill Gates, Al Gore, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Isabel Allende e Papa Francesco.
TED ha dato la possibilità di realizzare eventi locali, i TEDx, eventi organizzati in modo autonomo, ma basati sulla filosofia TED, e nel pieno rispetto delle linee guida TED. L’obiettivo è naturalmente quello di trasmettere lo spirito e l’esperienza TED ad un pubblico sempre più vasto.
Si comunica che l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Tolentino, in collaborazione con l’Informagiovani e l’Associazione di volontariato Parsifal, organizza un corso di cinese, livello base. Il corso sarà tenuto da Agnese Bartolucci. Le lezioni si terranno, tutti i martedì a partire dal prossimo 2 aprile, dalle ore 21, al centro di aggregazione giovanile M5 in via del Mattatoio, 27 (ex- mattatoio).
La prima lezione è gratuita il costo delle altre lezioni è di 5 euro. Al termine delle 10 lezioni verrà rilasciato un diploma di frequenza.
E’ obbligatoria l’iscrizione entro il 31 marzo 2019. Per informazioni e iscrizioni tel. 0733.974748 – informagiovanitolentino@gmail.com
Il corso sarà attivato al raggiungimento di almeno 8 partecipanti.
Ancora nessun risarcimento per Stefania Leonardi, la vedova del carabiniere Emanuele Lucentini ucciso dal collega Emanuele Armani all'interno della caserma dei carabinieri di Foligno il 16 maggio del 2015 (leggi l'articolo). Non accenna a placarsi lo strazio per l'inspiegabile e improvvisa perdita subita dalla famiglia del militare cinquantenne, originario di Tolentino.
Stefania ha urlato il suo dolore quest'oggi durante la trasmissione "La Vita in Diretta", a pochi giorni di distanza dall'intervista rilasciata a La Nazione che ha rotto un silenzio protrattosi per quattro anni a seguito della tragica scomparsa del marito: "A intervalli regolari siamo stati risucchiati dalla corrente della burocrazia legale con tutto ciò che ne consegue a livello emotivo ed economico, senza ricevere alcun risarcimento" ha dichiarato.
All'epoca dei fatti decisiva ai fini della condanna di colpevolezza fu la perizia balistica svolta dal super consulente Marco Piovan nel maggio del 2016 all'interno della caserma dei carabinieri di Foligno dove avvenne l'omicidio (leggi l'articolo): "Il caso era chiaro fin dall’inizio. Ci sono voluti quattro anni e migliaia di euro spesi per arrivare a definire una vicenda che da subito si era chiara: Emanuele Armeni ha ucciso, Emanuele Armeni voleva uccidere".
Secondo la vedova, Armeni poteva essere fermato prima vista l'inclinazione emersa durante il processo a puntare per gioco le armi da fuoco contro i colleghi: "Un delitto di estrema gravità - afferma Stefania Leonardi - perchè commesso da un appartenente all'Arma dei carabinieri in danni di un collega". Nonostante il giudice avesse previsto 500mila euro di provvisionali subito esecutive, ad ora la famiglia non ha ricevuto nulla in quanto l'assassino risulta nullatenente: "Oltre al dolore e alla grande fatica per reimpostare la vita, ho subito anche l’umiliazione di sentirmi usata dai miei legali, non trovando nemmeno il supporto di fiducia, tutela e umanità che in questi casi è fondamentale".
Al momento la famiglia Lucentini si è rivolta agli Giovanni Ranalli e Francesco Leti per provare a ottenere un risarcimento.
Al Teatro Vaccaj torna la rassegna “A Teatro con mamma e papà”, promossa da Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino.
Gli ultimi due appuntamenti vedranno come protagonista la Compagnia Teatro Verde di Roma, che dal 1986 si dedica interamente al teatro ragazzi, con spettacoli originali che si avvalgono di una tecnica mista (attori, burattini, pupazzi, clownerie, giocolerie, ombre, proiezioni…) prediligendo la musica, i colori e la fantasia.
Domenica 31 marzo è la volta de "La bella Addormentata", spettacolo ha vinto il premio “Silvia – Molfetta 2007”. La storia è nota. Una Strega, arrabbiata per non essere stata invitata alla festa per la nascita della figlia del re, lancia una maledizione: quando la ragazza compirà 18 anni si pungerà con un fuso e morirà. Grazie all’intervento di tre fate la terribile profezia viene mitigata: Aurora non morirà, ma dormirà per cento anni, finché un bacio di vero amore la risveglierà. Ma per giungere dalla bella addormentata occorre prima superare tre terribili prove: una foresta incantata, un terribile orco e un re bugiardo. Gegè, il principe vanesio, lascerà che sia Zero, lo scudiero, ad affrontare le re terribili prove. Ma da solo è impossibile... per fortuna che ci sono i bambini in sala ad aiutarlo!
Musica, canzoni, mistero e risate accompagnano e scandiscono i tempi di questa tenera e ironica favola. Il 7 aprile è la volta, invece, de "I vestiti nuovi dell’imperatore", la favola che ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze, presentata in maniera originale in un connubio di immagini, testo, musica.
I bambini vengono coinvolti nella storia, la musica dal vivo accompagna tutto il racconto che alterna alle parti narrate quelle cantate. Oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia. La fiaba diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento… ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze. Un re vanesio e civettuolo pensa unicamente a cosa indossare. Un giorno due imbroglioni lo convincono a comprare un tessuto straordinario per bellezza ed eleganza. Questa stoffa ha una piccola particolarità: la può vedere solo chi è intelligente. Chi non la vede vuol dire che è uno stupido. Con questa scusa i due furfanti fanno finta di tessere tessuti meravigliosi e nessuno, per paura di passare da stupido, osa confessare che non vede niente. Alla fine il re si mostrerà nudo al suo popolo, che loderà le meraviglie di un abito inesistente. Tra tanta gente solo un bambino ha il coraggio (o l’incoscienza) di dire la verità e di urlare a tutti che il re è nudo.
Nasce a Tolentino la nuova associazione politica denominata "Azione Comune". Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di uno dei membri del direttivo Paolo Dignani.
"Lo scollamento sempre più evidente tra classe politica e società ci spinge ad interrogarci su quale debba essere il ruolo di ogni cittadino di fronte alle scelte della politica. Un ruolo da spettatore e quindi passivo, o parte attiva nelle decisioni che riguardano lui e la sua città?
La nascita, oggi, dell’associazione “Azione Comune” scaturisce da un gruppo di conoscenti/amici che, di fronte a questo dilemma, hanno deciso di rifiutare il ruolo passivo e di scegliere di attivarsi concretamente.
Il nostro tentativo, da cittadini che non vogliono essere solo spettatori del proprio futuro, è quello di offrire o poter offrire spazi ed occasioni di confronto sui temi riguardanti il primis la città che amiamo: Tolentino.
“Città” nel suo senso più vero di “civitas”: esistenza obiettiva di una comunità viva alla cui base vi è il “Bene Comune”. Un Bene Comune che è raggiungibile solo con l’ impegno diretto o indiretto di tutti i suoi cittadini.
L’impegno di ciascun cittadino si concretizza nell’associazionismo di vario genere sportivo, culturale, sociale e solidale. Tolentino dal canto suo è stata sempre una fucina vivace di varie associazioni che hanno caratterizzato la vita della città mantenendo accesso e vivo il confronto.
Duole tuttavia riconoscere che da alcuni anni le possibilità di confronto sono sempre meno, anzi possiamo dire oramai nulle. Così come stanno venendo meno il confronto e il dialogo, tra amministrazione e cittadini, in merito al recupero e allo sviluppo della città.
Il progetto” Azione Comune” nasce quindi con la voglia di raccogliere l’energia positiva e propositiva di ogni cittadino pronto ad impegnarsi per costruire una nuova visione condivisa sul futuro della nostra bellissima città".
Il Motoclub Tolentino, in collaborazione Uisp, organizza per moto da enduro e maxienduro, la prima edizione dell’evento turistico di motorally “TT Tolentino Trophy Lupi e Bisonti” che si terrà il 30 e 31 marzo prossimi.
Con questo evento il Motoclub Tolentino vuole portare i motociclisti, in sella alla propria moto, alla scoperta dei nostri territori, panorami e percorsi che solo noi del posto potremmo mostrare con questo evento turistico.
Lo scopo e di passare due giornate dove ii partecipante può scegliere due percorsi in base alle sue capacita e alla sua moto, il primo caratterizzato principalmente da strade bianche percorribili anche con gomme da strada e l'altro e un percorso enduristico più adatto a piloti esperti di fuoristrada e moto con tassello e roadbook.
La location principale dell'evento è il Castello della Rancia dove saranno allestiti il paddock e il parco chiuso mentre la partenza sarà nella splendida piazza della Libertà.
La prima giornata dell’evento inizierà sabato 30 marzo. Alle 8.00 verrà consegnata la traccia gps e il roadbook cartaceo (solo per le monocilindriche che lo richiederanno al momento dell’iscrizione). Alle 9.30 ci sarà la partenza ufficiale in piazza della Libertà a Tolentino. Saranno previsti due percorsi differenti, uno per le moto bicilindriche, Bisonti, (solo strade bianche percorribili in qualsiasi condizioni meteo) con qualsiasi moto da enduro stradale, anche con passeggero, ma si consiglia gomme intermedie.
L’altro percorso più specialistico dedicato a moto monocilindriche, Lupi, con roadbook e su richiesta traccia gps. Il percorso del sabato sarà lungo circa 180 km con alcune soste per assaporare degustazioni e un pranzo fugace, il rientro è previsto per il tardo pomeriggio così da potersi godere un aperitivo in cantina e, dopo essersi rilassati, sarà prevista una festa al Castello della Rancia dove verrà consegnato il roadbook e la traccia per la giornata successiva.
La domenica dalle ore 8.00 ci sarà il briefing presso il Castello della Rancia e alle 9.00 ci sarà la partenza sempre da piazza della Libertà, il tracciato sarà lungo circa 120 km con la stessa formula del sabato tra monocilindriche e bicilindriche, il rientro è previsto al Castello della Rancia. Dalle 13.00 in poi sarà operativa la zona ristoro in modo da agevolare il rientro dei bikers verso le proprie destinazioni.
Il marciapiede nei pressi della chiesa “Spirito Santo” e dell'Agenzia delle Entrate, lungo Viale Brodolini, durante le ore notturne ha una scarsa illuminazione a causa della larghezza dello stesso marciapiede e dalla distanza dai pali che illuminano la sede stradale.
La zona in questione ha un passaggio di pedoni frequente anche durante le ore notturne e sono presenti degli ingressi carrabili, pertanto - volendo salvaguardare la sicurezza dei pedoni - il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta, hanno approvato la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti e il loro potenziamento mediante l'installazione di corpi illuminanti aggiuntivi per un importo complessivo di 12 mila euro.
Gli sguardi, le rughe, le anime di chi ogni giorno abita la strada, corre per un appuntamento, si affanna per andare a lavoro, chi manifesta, elemosina e ama. Sabato 30 marzo alle ore 17,30 verrà inaugurata al Politeama di Tolentino la mostra fotografica di Paolo Cudini, Oltre il muro. Il foyer ospiterà gli scatti che raccontano, partendo dalla strada, l’umanità nelle sue mille sfaccettature. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17,00 alle 20,00 con ingresso libero, fino al 20 aprile 2019.
Scrive Giorgio Cipolletta: “[…] l’obiettivo di Paolo Cudini cattura la bellezza autentica di ogni città “invisibile” attraverso i volti e i dettagli delle persone che la attraversano e i suoi interstizi. Anime ribelli, gioiose, malinconiche, distrutte o felici emergono in un ritratto vivo, pulsante. La strada ha quel sapore felliniano acuto e intelligente che abbraccia in maniera genuina la poetica neorealista. Lo scatto divora l’attimo straordinario, lo assorbe per poi riversarsi su chi guarda le foto e ne viene coinvolto, perfino meravigliato. Oltre il muro è un viaggio fotografico plurale che parte dalla “strada”, quella più intima, e si eleva al cielo con ali di gabbiano odorando di libertà, la stessa conquistata da Jonathan Livingston o quella disperata del gabbiano di Checov. Un atlante umano, una geografia dei volti e della natura che danzano insieme, come un volo d’ape che raccoglie il succo della vita. Le storie, i luoghi, gli spazi di Paolo Cudini sciolgono persino la neve e riscaldano i cuori più freddi. La geografia visiva e visuale del fotografo supera le barriere e i muri innalzando un inno alla libertà con un grido che disperatamente strattona l’anima come dentro la canzone My Way interpretata da Frank Sinatra”.
Paolo Cudini nasce a Macerata il 23 maggio 1963 e all’età di 15 anni scopre la fotografia guardando un programma alla tv dove qualcuno affermava che è più importante fotografare le persone perché i monumenti restano mentre le persone cambiano; prende la macchina fotografica dei genitori e comincia ad entrare nel suo mondo di scatti e immagini. Iniziano i primi scatti, a volte imperfetti a volte particolari. Nel 2005 in preda ad una vera e propria crisi esistenziale decide di chiudere con il passato e brucia l’intero suo archivio fotografico lasciando solo qualche foto. Ma la passione cova sotto la cenere e nel 2010 riprende in mano una macchina fotografica, questa volta digitale e la sua avventura continua fino ai nostri giorni. Il suo lavoro ben si inserisce nel contesto della “Street Photography”, scrive di lui Armando Ginesi: “[…] Paolo Cudini è uno “scippatore” di verità che imprigiona, sin dall’intimità più profonda, i soggetti scelti, li rapisce e chiama tutti noi a compartecipare alla gioia, al dolore, all’indifferenza, all’espressione maligna, invidiosa, divertita, di chi diventa ignaro oggetto del suo obiettivo fotografico.
Un soggetto tra i soggetti, il quale agisce dentro situazioni emozionali che vive, registra e dona. Fotografo di strada perché è principalmente nelle strade che va a cercare stimoli di ogni tipo per soddisfare il suo desiderio di raccontare (raccontarci) l’umanità nelle sue mille sfaccettature”.
Si comunica che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo per l’acquisto della prima abitazione (buoni casa, ndr), previsti dal Piano regionale di edilizia residenziale, triennio 2014/2016. I fondi disponibili in ambito regionale ammontano a 2 milioni di euro e verranno utilizzati per la concessione di 80 buoni casa da 25 mila euro ciascuno.
Tali fondi sono destinati, per circa un milione e cinquecento mila euro, a soddisfare le richieste inserite nella graduatoria regionale di carattere generale; e per i rimanenti 500 mila a soddisfare le richieste inserite nella graduatoria speciale di carattere regionale.
Possono presentare domanda di contributo: famiglie, anche composte da una sola persona; le altre formazioni sociali (unioni civili tra persone dello stesso sesso; convivenze di fatto).
Per presentare domanda sono necessari i seguenti requisiti: essere cittadini italiani o di uno Stato appartenente all’Unione europea, ovvero cittadini di Stati che non aderiscono all’Unione Europea, titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti lungo periodo o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale; avere la residenza o prestare attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi ovvero essere cittadini italiani residenti all’estero che intendono rientrare in Italia; non essere titolari di una quota superiore al 50% del diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione, ovunque ubicata, adeguata alle esigenze del nucleo familiare che non sia stata dichiarata inagibile dalle autorità competenti ovvero, per abitazione situata nel territorio nazionale, che non risulti unità collabente ai fini del pagamento delle imposte comunali sugli immobili; avere un reddito del nucleo familiare calcolato secondo i criteri stabiliti dalla normativa statale vigente in materia di ISEE, non superiore ad € 39.701,19.
Se al momento della presentazione della domanda il/i richiedente/i intenda/intendano costituire un nucleo familiare autonomo rispetto alla/e famiglia/e di origine con la quale risiede/risiedono, il requisito è soddisfatto se il valore ISEE della/e famiglia/e di origine non supera € 47.641,42 (€ 39.701,19 x 1,20); non aver avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici o precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici, salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno.
A pena di esclusione la domanda, in regola con la legge sul bollo, assume la forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà deve essere compilata in ogni sua parte utilizzando l’apposito modello disponibile presso l’Ufficio SUAP del Comune di Tolentino, sito in p.le Europa, 3, o scaricabili dal sito internet www.comune.tolentino.mc.it .
Sempre a pena di esclusione, le domande debbono pervenire al Comune di Tolentino entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 15/06/2019. Nel caso di raccomandata A.R. fa fede la data del timbro di spedizione dell’ufficio postale.
La domanda deve essere presentata al Comune in cui è localizzato l’immobile da acquistare e può essere spedita tramite raccomandata A.R. al seguente indirizzo: Ufficio Protocollo – Galleria Europa, n. 8 – 62029 Tolentino, oppure consegnata a mano c/o l’Ufficio Protocollo del Comune di Tolentino sito al primo piano della Galleria Europa, n. 8.
Per qualsiasi ulteriore informazione in merito al presente bando è possibile rivolgersi all’Ufficio SUAP del Comune di Tolentino, sito p.le Europa, n. 3, Tel. 0733-901302 - 290.
Il buono casa viene concesso per l’acquisto di appartamenti aventi le seguenti caratteristiche: destinazione ad uso abitativo e conformità agli strumenti urbanistici; conformità ai limiti dimensionali, superficie utile dell’appartamento da acquistare non superiore a mq 95 (calcolata al netto dei muri perimetrali e di quelli interni; di pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre; di eventuali scale interne; di logge e di balconi), oltre a mq 18 per autorimessa o posto macchina; non essere accatastati nelle categorie A/1; A/7 (fatta salva la possibilità di acquistare immobili appartenenti alla tipologia “villette a schiera”); A/8; A/9; prezzo di compravendita a mq non superiore al valore massimo pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).
E’ altresì consentita la concessione del buono casa per appartamenti aventi le citate caratteristiche, ma non ancora ultimati al momento della domanda di contributo, sempreché l’atto notarile di compravendita venga stipulato entro il termine perentorio di 10 mesi dalla comunicazione e non prima della data di scadenza del termine per presentare istanza per ottenere il contributo, da parte del Comune, dell’assegnazione provvisoria del contributo.
Alle domande pervenute entro il predetto termine del 15/06/2019 e correttamente compilate, vengono attribuiti punteggi che tengono conto della “classificazione” del Comune e del valore ISEE del nucleo familiare del richiedente.
Le domande, correttamente compilate e pervenute in tempo utile, vengono ordinate nella graduatoria comunale di carattere generale.
I richiedenti appartenenti alla seguente categoria sociale “Giovani coppie” vengono inseriti nella graduatoria comunale di carattere speciale, che fruisce di una riserva di finanziamento regionale: “giovani coppie”, ovvero domande presentate da richiedenti aventi una età inferiore a 40 anni, fermo restando il possesso degli altri requisiti generali previsti per l’acceso alla graduatoria generale.
Per giovani coppie si intende: famiglia di prossima formazione: quella in cui i futuri coniugi abbiano alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande effettuato le pubblicazioni del matrimonio o lo contraggano prima dell’acquisto dell’alloggio. In ogni caso i richiedenti possono presentare una sola domanda.
Concluse le celebrazioni del 75° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, avvenuto il 22 marzo 1944 sulle montagne tra Caldarola e Cessapalombo.
Come tutti gli anni il Comune di Tolentino insieme all'ANPI locale e provinciale ha proposto diverse iniziative per mantenere viva la memoria di quei drammatici eventi.
Il programma prevedeva la cerimonia ufficiale in piazza della Libertà e l’incontro con le testimonianze dei rappresentanti dell’ANPI con i ragazzi delle scuole primaria, secondaria inferiore e delle scuole secondarie superiori.
Tante le autorità militari e civili, oltre alle rappresentanze di molti Comuni, che hanno preso parte alla manifestazione di domenica 24 marzo, aperta dalla santa messa al Famedio e con la commemorazione in piazza con gli interventi del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, del Presidente della sezione Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi, il Sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi Veronica Orpello e dell’oratore ufficiale Tamara Ferretti dell’Anpi nazionale.
Come sempre i cortei sono stati accompagnati dal Corpo Bandistico “N. Simonetti” dell’Associazione musicale “N. Gabrielli – Città di Tolentino”.
Le manifestazioni vengono promosse in ricordo dei ventisette giovani tolentinati che donarono la propria vita per la libertà, con l’intento di mantenere vivo il ricordo e di tramandarlo alle giovani generazioni e per dare un contributo alla realizzazione di un mondo di pace, estirpando ogni forma di violenza.
Prossimo appuntamento con la Resistenza, il 28 aprile con una nuova edizione della Marcia della Memoria.
Giorgio Borghetti popolare attore di cinema teatro e televisione oltreché doppiatore sarà il nuovo protagonista di Racconti d’Attore. La rassegna dedicata a grandi opere del ‘900 adattate a recital teatrali coinvolgenti. Domenica 31 marzo alle ore 18,00 al Politeama di Tolentino, Giorgio Borghetti interpreterà Le affinità elettive, tra i romanzi più celebri di J. W. Goethe. Adattamento e riduzione di Gianni Guardigli con commento musicale di Cinzia Pennesi.
Giorgio Borghetti è uno degli attori più importanti del panorama italiano, tra teatro cinema e televisione, noto al grande pubblico per alcune fiction televisive di grande successo. A soli 11 anni presta la sua voce a Elliot, protagonista di E.T. l’extra-terrestre, film che da lì a poco sarebbe diventato un vero cult. Da allora ne ha doppiati tantissimi altri come L’attimo fuggente, Stand by me – ricordo di un’estate, A beautiful mind, fino ad arrivare alla recitazione nelle sue varie declinazioni. In televisione con fiction come Carabinieri, Incantesimo, Elisa di Rivombrosa, Un Matrimonio, miniserie firmata da Pupi Avati e a teatro con il musical Bulli e Pupe nel ruolo che al cinema fu di Marlon Brando, Boomerang di Angelo Longoni, Viktor und Viktoria al fianco di Veronica Pivetti, e molti altri ancora.
Le affinità elettive è il romanzo più famoso e più discusso di Goethe che disegna, attraverso l’intreccio di due storie d’amore nate dallo sfaldarsi di un legame matrimoniale, l’immagine di una società ambiguamente sospesa fra la salvaguardia della propria stabilità e la consapevolezza del proprio tramonto. Un’opera sorprendentemente moderna che fa riflettere sulla potenza dell’eros e sull’irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell’uomo e sul conflitto distruttivo che da esso scaturisce. Nel destino dei quattro protagonisti emerge la consapevolezza goethiana del profilarsi di un mondo in cui l’ordine superiore della norma morale lascia il posto alla semplice regolarità della legge di natura e al suo tragico dominio.
Vanno in archivio con una splendida medaglia d’argento e tante ottime prestazioni i Campionati Regionali di nuoto Esordienti A - B per i colori della NPN Tolentino.
Alla manifestazione che si è svolta a Grottammare le nuotatrici e i nuotatori maceratesi hanno confermato l’ottimo lavoro intrapreso assieme allo staff tecnico guidato dal tandem Boschi-Ruffini mantenendosi ai vertici territoriali della disciplina.
L’impresa di giornata è stata firmata da Linda Bastia che ha conquistato il secondo posto nei 100 dorso in 1.28.40, al termine di una prestazione davvero eccellente. Linda è scesa in acqua con la giusta dose di grinta e determinazione cogliendo la piazza d’onore che, per soltanto un decimo, non si è trasformata in autentico trionfo.
Questo splendido risultato è stato poi impreziosito anche dall’eccellente gara di Daniele Piermattei che nei 200 rana ha sfiorato il terzo gradino del podio chiudendo quarto in 2.32.50 ma ha migliorato di ben 11 secondi il suo precedente personale.
Molto bene, inoltre, anche le staffette così composte:
Linda Bastia, Linda Cantenne, Camilla Fabiani, Ludovica Bartolozzi
Pietro Casadidio, Massimiliano Ferretti, Leonardo Grifantini, Daniele Piermattei
Prodotto da Teatro Valmisa e Unione Montana dei Monti Azzurri e realizzato dal collettivo di filmmaker marchigiani Lunastorta Produzioni, il documentario Tratti del crea-tere presentato giovedì 21 marzo al Politeama di Tolentino, ha ricevuto il sostegno di Regione Marche, Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission ed è stato finanziato grazie al “Bando per progetti ed iniziative cineaudiovisive – Zona Sisma”.
L’idea è nata dall’attrice Lucia Bendia del Teatro Valmisa di Senigallia ed è stata sviluppata insieme a Stefano Monti, Fabio Michettoni e Stefano Merlini del collettivo Lunastorta Produzioni con la collaborazione di Isabella Tomassucci.
Diverso dai numerosi documentari realizzati sul post sisma, Tratti del crea-tere si concentra su un aspetto poco trattato, ma di certo non secondario: la necessità di mantenere una vita culturale e sociale nelle aree colpite dal terremoto. Per raccontare la problematica questo documentario usa una lente di osservazione particolare: i teatri storici, largamente presenti in tutte le Marche anche nel più piccolo dei comuni.
«Le Marche sono la regione dei Cento Teatri: soltanto nei piccoli comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri si trovano ben otto teatri storici, ma dopo il sisma del 2016 molti sono chiusi in attesa di ristrutturazione» raccontano Monti, Michettoni e Merlini di Lunastorta Produzioni. «Di fronte ai numerosi problemi della ricostruzione, la sorte dei teatri storici può sembrare un fatto di secondaria importanza. In realtà essi sono spazi di aggregazione e di creatività: luoghi dell’anima e del cuore. Purtroppo, il terremoto non ha distrutto solo le case, ma anche la vita sociale e culturale di queste comunità, di cui i teatri erano uno dei simboli». Al centro della riflessione, quindi, non c’è soltanto il valore artistico e architettonico dei teatri storici, ma soprattutto il loro valore come spazi di aggregazione sociale e produzione culturale.
Durante la presentazione è intervenuta anche la dott.ssa Stefania Benatti, Direttrice della Fondazione Marche Cultura: «Di questo progetto abbiamo trovato molto interessante la commistione tra teatro e cinema e, soprattutto, la volontà di mettere in luce il valore del teatro come centro della cultura e della socialità» dichiara la Benatti. «Il teatro è una passione trasversale che interessa ogni comunità: mio nonno, ad esempio, era un fornaio, ma aveva un palchetto al Teatro delle Muse e frequentava il teatro regolarmente, con grande passione. Banalmente si usa dire che con la cultura non si mangia, ma questi progetti raccontano una realtà diversa».
«Dai teatri di queste zone dell’entroterra marchigiano si è sviluppa un grande fermento culturale: io stessa ho iniziato a recitare in una compagnia amatoriale e ne sono orgogliosa» sottolinea la produttrice Lucia Bendia, attrice professionista. «Con il Teatro Valmisa ho portato avanti diversi progetti di promozione della cultura teatrale, in collaborazione con le realtà del territorio. È così che ho conosciuto Stefano Monti e gli altri membri di Lunastorta Produzioni, una realtà costituita da giovani filmmaker che vivono, si sono formati e lavorano sul territorio. La mia speranza è che a partire da progetti come questi possano nascere nuovi modelli di imprenditoria culturale in linea con le esperienze esistenti in Europa, esperienze basate su modelli di gestione sostenibile che vedano i giovani come protagonisti».
Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, co-produttore del documentario ha sottolineato l’importanza di fare rete. «Questo progetto ci ha permesso di scoprire nuove e valide realtà del nostro territorio, ma ora è tempo di unirci per sostenere con più forte la crescita culturale delle nostre zone».
Tratti del crea-tere non è un documentario tradizionale ma una docu-fiction in cui le testimonianze degli operatori culturali dei Monti Azzurri si alternano ai monologhi di tre attori che si aggirano come fantasmi sui palcoscenici vuoti e polverosi dei teatri inagibili. «Ormai siamo abituati a definire queste zone come cratere sismico, ma “cratere” è una parola amara» commenta il regista Stefano Monti del collettivo Lunastorta Produzioni. «Sembra suggerire che qui è rimasto solo il vuoto, quando invece l’aggregazione sociale e la vita culturale sono un bisogno e un diritto di tutti, in qualsiasi angolo della terra. Nel viaggio tra Caldarola, Sarnano, San Ginesio, Sant’Angelo e Monte San Martino abbiamo incontrato persone che nonostante le difficoltà continuano a portare avanti progetti e attività culturali nelle aeree dei Monti Azzurri, nel cuore del cratere sismico. Soltanto per fare un esempio, a Sarnano, nonostante da due anni e mezzo non ci siano né un teatro né uno spazio alternativo, ci sono 52 iscritti ai corsi teatrali, non solo bambini e ragazzi, ma anche moltissimi adulti.
A Caldarola la rassegna Teatro e Sapori non si è mai interrotta e utilizza come teatro una tensostruttura allestita durante l’emergenza. Nonostante tutti questi sforzi, però, la gente del “cratere” si sente bloccata in un limbo. Per questo abbiamo deciso di inserire i monologhi dei tre attori che si aggirano come fantasmi sui palcoscenici vuoti e polverosi dei teatri inagibili. Con le loro parole questi tre personaggi disegnano quei tratti di resilienza e ingegno che caratterizzano l’essere umano davanti alle difficoltà. Tratti che riempiono il vuoto del cratere con nuove idee, più forti e resistenti. Tratti del crea-tere».
Il documentario riporta le testimonianze di numerosi operatori culturali attivi nell’entroterra maceratese. Saverio Marconi, direttore artistico del Teatro Vaccaj di Tolentino, Francesco Facciolli, attore, regista, formatore teatrale e direttore di COT – Corridonia Officine Teatrali, Claudia Pasimeni, presidente dell’Associazione Il Circolo di Piazza Alta di Sarnano che da 27 anni gestisce le attività culturali e teatrali e organizza corsi di teatro, Simone Tardella, ex assessore alla cultura del Comune di San Ginesio, organizzatore di numerose stagioni di successo, Agostino Cavasassi, sindaco di Sant’Angelo in Pontano e custode di memorie d’altri tempi, Emanuele Peretti e i ragazzi dell’Associazione Arte Rubetana di Monte San Martino, impegnati da anni in numerose attività culturali. Gli attori coinvolti nel progetto sono Mirco Abbruzzetti, Rebecca Liberati e Iacopo Cicconofri, impegnati in campo teatrale e cinematografico.
Link al trailer video: http://bit.ly/trattidelcreatere-trailer
Pronto e brillante riscatto della NPN Tolentino che, dopo il passaggio a vuoto contro l’Acquachiara, riprende il filo con la vittoria affondando per 11-7 la Waterpolo Messina nelle seconda giornata di ritorno del campionato di serie A2. Le leonesse dell’acqua, guidate da mister Bartolo, dimostrano subito di fare sul serio andando in rete dopo poco dal fischio d’inizio con Pierucci. Il goal dell’1-0 carica la squadra locale che sessanta secondi più tardi trova anche la doppia marcatura grazie a Finocchi, portandosi così sul 2-0. Le siciliane accusano il colpo ma non mollano e pian piano si rifanno sotto: prima Atigue e quindi Colosi annullano lo svantaggiano e, prima della fine del primo periodo, completano la rimonta fissando il risultato sul 2-2
Al rientro in acqua Tolentino prende in mano le redini dell’incontro e piazza un parziale di 3-0 che mette alle corde le avversarie. Protagonista principale dello sprint marchigiano è Alessia Finocchi, artefice di una doppietta da knockout: due reti in rapida successione per un perentorio 4-2. Messina prova a reagire ma la NPN gioca sul velluto e va al riposo lungo addirittura sul 5-2 grazie al centro di Orizi ad una manciata dal suono della sirena Il terzo parziale comincia ancora con un acuto tolentinate: a siglare il 6-2 è Mircoli che regala alle maceratesi il massimo vantaggio (+4). La compagine ospite, comunque, non si rassegna e con uno scatto d’orgoglio prova a colmare il gap: il 6-3 è firmato da Tamagnone mentre Misiti porta il punteggio sul 6-4. Tolentino reagisce con decisione e Orizi ristabilisce le distanza mettendo in rete il 7-4. Poco dopo è di nuovo Misiti a dare speranza alla squadra ospite centrando i pali per la rete del 7-5. A vanificare gli sforzi messinesi è ancora Mircoli che riporta a tre i goal di vantaggio per la sua squadra chiudendo la frazione sull’8-5.
Nell’ultimo tempo La NPN preme ancora sull’acceleratore e mette a segno la zampata decisiva dell’incontro: una rete di Fefè e la doppietta dell’indomita Mircoli fanno volare le maceratesi che scappano sull’11-5 e iniziano a pregustare la vittoria. C’è poi spazio per due sussulti messinesi con Atigue e Tamagnone che siglano il definitivo 11-7 rendendo meno pesante il passivo. Si conclude cosi un match convincente ed entusiasmante per la NPN che riprende feeling con il successo, cancella in un attimo l’ultima sconfitta e lancia un preciso messaggio alle rivali: Tolentino lotta sempre con il cuore e se la giocherà sino alla fine con rispetto di tutti ma senza alcun timore.
“Era una partita delicata e non avevamo la Kohli a disposizione per un infortunio - le parole del mister Lorenzo Bartolo -. Giocavamo uno scontro diretto e, nonostante molte imprecisioni con l’uomo in più, una brutta difesa in uomo in meno e parecchi errori sotto porta, siamo riusciti comunque a portare a casa il risultato facendo giocare tutte le ragazze a disposizione e questa era una cosa fondamentale oggi. Sono molto contento di questo anche se magari il lavoro da fare ancora è tanto e bisogna lavorare a testa bassa per cercare di correggere gli errori ma la strada, pur essendo lunga, credo sia quella buona."
NPN TOLENTINO-WATERPOLO MESSINA: 11-7
PARZIALI: 2-2; 3-0; 3-3; 3-2
NPN TOLENTINO: Ginobili, Finocchi (1), Bartolo, Santandrea (3), Mircoli (3), Orizi (2), Marconi, El Omari, Acciarresi, Pierucci (1), Fefè (1), Pieroni, Travaglini
WATERPOLO MESSINA: Laganà, Oliveri, Atigue (2), Colosi (1), Misiti Marta (2), Zangla, Gallo, Tamagnone (2), Misiti Francesca, Majolino, Rella, Celona
Esame Nebbiano superato per il Borgorosso Tolentino; la trasferta di Fabriano ragala ai biancorossi una vittoria di platino, fondamentale per arrivare al turno di riposo in testa alla classifica e per affrontare al meglio il big match del 5 aprile contro l’altra capolista Serralta.
Mister Ranzuglia ha preparato bene questa partita, sapendo che non sarebbe stato un impegno facile, poiché il Nebbiano aveva fermato i biancorossi nella partita di andata; serviva insomma una grande prestazione di gruppo per uscire vittoriosi dal Pala Fermi e il copione è stato rispettato in pieno.
Già nella prima parte di gara il Borgorosso impone il proprio giro palla, la squadra è aggressiva in ogni situazione e il Nebbiano fatica ad uscire. La mancanza di cinicità è da sempre un difetto dei biancorossi e nonostante i tanti spazi creati, non riescono a concludere verso la porta. Il Nebbiano invece in un paio di occasioni in ripartenza riesce ad impegnare capitan Pistacchi.
La prima frazione di gioco è molto equilibrata, con un legno colpito a testa, e alcuni grandi interventi del portiere locale che negano il gol a Konte e a Taqui.
Nella ripresa Ranzuglia decide di giocarsela cautamente e imposta la linea offensiva all’altezza del centrocampo, senza cercare il pressing alto, i biancorossi attendono gli avversari, e danno pressione appena il portatore di palla avversario si avvicina al centrocampo e proprio in questo modo il centrale Patrizio Seri riesce a rubare palla al difensore, a involarsi solo verso la porta e battere il portiere in uscita. Borgorosso in vantaggio 1-0.
Passano però pochi minuti e il Nebbiano riesce a pareggiare sfruttando un calcio d’angolo a favore e con una potente conclusione da fuori area depositare la palla sotto la traversa dove Pistacchi non arriva. I biancorossi non ci stanno e si riportano nuovamente in vantaggio con Del Pupo, bravo a sfruttare lo spazio lasciato dalla difesa locale e battere il portiere dopo un traversone in area. Il Nebbiano non molla e su un calcio di punizione riesce a trovare il gol del 2-2 sfruttando il mal posizionamento della barriera con un tiro rasoterra.
Nel finale i biancorossi salgono in pressing, la partita si accende e diventa molto fisica, bomber Diallo si divora una clamorosa occasione, ma poi a 5 minuti dal termine, con un tiro velonoso di punta riesce a far passare la palla sotto le gambe di un difensore e contemporaneamente del portiere e a far esplodere la gioia dei suoi compagni di squadra e dei sostenitori in tribuna.
C’è ancora tempo per un gol incredibile di Konte, che vedendo il portiere fuori posizione, mette in ghiaccio la gara con un tiro a giro dalla propria area di rigore. Si conlcude così 4-2 una partita che sembrava ormai destinata a finire in pareggio, ma la grande caparbietà e anche quel pizzico di fortuna che serve sempre, hanno regalato una grande vittoria ai tolentinati.
Ora il turno di riposo servirà a mister Ranzuglia per preparare al meglio la grande sfida casalinga che sarà sicuramente lo spartiacque di questo torneo.
Il Derby cittadino del Csi se lo aggiudica invece il Cantine Riunite. Partita molto sentita e molto accesa vista la rivalità sportiva tra le due squadre; mister Vecerrica in piena emergenza considerati gli infortuni di Crocetti, Paciaroni, De Carolis, Leonangeli e la squalifica di Falcioni, si affida al bomber Diallo, Orihuela, Konte, Mobili e Cesaroni, che nonostante la trasferta di Nebbiano del giorno dopo in serie D, hanno dimostrato grande entusiasmo nel contribuire a completare la rosa dei convocati. Dall’altra parte Corsalini deve rinunciare a Farricelli e Farroni, anche loro fuori per squalifica
Inizio di gara equilibrato, con le due squadre che si studiano, ma dopo pochi minuti i cantinari iniziano a rendersi pericolosi; da uno scambio stretto nasce il vantaggio di Maccari, che penetra in area a batte Verdini con un tiro preciso all’angolino, con la difesa biancorossa che rimane troppo a guardare.
Mister Vecerrica decide di alzare il pressing, ma nonostante ciò i borgorossini riescono a costruire poco a parte qualche conclusione da fuori di Orihuela, i cantinari invece sfruttando le ripartenze si fanno pericolosi in un paio di occasioni, ma Verdini è attento e non si lascia sorprendere.
Nella ripresa i biancorossi crescono visibilmente, complice il calo fisico degli avversari che hanno giocato quasi tutta la gara con lo stesso quartetto titolare, e iniziano a creare occasioni, ma le conclusioni non sono precise e il risultato non cambia; inizia a salire anche un po’ di nervosismo entrambe le parti, come spesso capita in partite del genere, e proprio nel momento migliore dei biancorossi, i padroni di casa sfruttano la loro esperienza e con un contropiede fulmineo si portano sul 2-0 con Mancini.
Ora Vecerrica spinge i suoi all’attacco, e nei minuti finali la partita diventa molto fisica e molto nervosa, le occasioni per i biancorossi fioccano e a pochi minuti dal triplice fischio Orihuela trova la rete del 2-1. Finale di gara con il Borgorosso che prova il tutto per tutto ma non riesce a trovare il gol del pareggio.
Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria della Cantine Riunite che salgono a 29 pt e restano a metà classifica, mentre i borgorossini rimangono rilegati alle ultime posizioni.
“Una nuova sconfitta per noi, ma stasera non posso essere deluso dai ragazzi, siamo stati più ordinati in difesa rispetto alle ultime uscite e abbiamo subito gol nelle uniche disattenzioni commesse. La partita era molto sentita e ed è normale che poi alla fine ci sia anche un po’ di nervosismo”, dice il presidente Borri, “a chi ci ha criticato per aver schierato diversi giocatori che di solito fanno parte dell’organico della squadra Figc di mister Ranzuglia, voglio spiegare che noi siamo un gruppo molto unito, e come è nello stile della società, i ragazzi sono tesserati per entrambe le competizioni, Csi e Serie D, e quando occorre sono sempre disponibili ed entusiasti nel dare una mano all’altra formazione.
E di questo non posso che ringraziarli visto che alcuni di loro hanno giocato anche il giorno dopo a Fabriano”
La Prefettura di Caserta ha emesso un decreto interdittivo nei confronti dell'impresa Eni srl di Salvatore Piccolo impegnata in due cantieri post sisma in provincia di Macerata: quello della messa in sicurezza della basilica di San Nicola a Tolentino, parzialmente riaperta nel dicembre scorso, e il restauro di una struttura ricettiva a Valfornace.
La ditta avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso e dimostrare la regolarità della propria posizione. Intanto, i lavori dovranno essere sospesi. Lo hanno riferito in una conferenza stampa il segretario provinciale di Macerata della Cgil Daniel Taddei e il segretario provinciale Fillea Cgil Massimo De Luca. Era stata la Cgil a sollevare dubbi sulla regolarità dell'impiego della ditta vincitrice degli appalti.
La Eni srl aveva chiesto nel dicembre 2017 il certificato antimafia e, non avendolo ottenuto, aveva presentato ai Comuni appaltanti un'autocertificazione.
(Fonte Ansa)
Domenica 24 marzo, alle ore 17, presso il teatro Politeama di Tolentino, si terrà il secondo appuntamento del cineforum organizzato dal gruppo giovani “Youth is worth it”. Il gruppo è legato alla Chiesa Cristiana Evangelica Battista delle Marche.
Questo fine settimana verrà trattato il tema della “xenofobia” ed il film inerente che sarà proiettato è “American History X” (Minori accompagnati – V.M. 16).
Durante l’incontro interverranno come relatori: Luca Maria Negro, presidente FCEI, pastore battista e giornalista; Stefano Della Ceca, filosofo, teologo e docente presso il liceo “Galilei” di Macerata.
L’evento è stato realizzato grazie ai fondi dell’8 xmille UCEBI e patrocinato dal comune di Tolentino.
Venerdì 12 aprile 2019 alle ore 21 la compagnia Teatrotredici porta in scena al Teatro Vaccaj di Tolentino la commedia brillante di Ray Cooney “Se devi dire una bugia dilla grossa”.
LA TRAMA - Com’è difficile tradire la moglie quando si è personaggi in vista, quando il tradimento si deve consumare in un albergo affollato, tra coincidenze fortuite e intrecci comici.
Scritta dal geniale Ray Cooney, la commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa e dove l’incalzare della trama, densa d’equivoci e colpi di scena, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali.
Il sottosegretario De Mitri convince, nonostante la presenza della moglie Natalia, il suo segretario Girini ad organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della Fao. E poiché proprio all’inizio il portaborse commette un errore di identità, ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata.
La compagnia Teatrotredici con la commedia “Se devi dire una bugia dilla grossa” è stata finalista:
al Festival Nazionale Teatro dei Concordi di Acquaviva di Montepulciano (Siena) 2017 con Premio miglior spettacolo, Premio gradimento del pubblico, Premio giuria dei ragazzi, Premio migliore regia e Premio migliore attore protagonista;
alla X Rassegna Nazionale di Teatro “Ascolinscena” 2017 al Palafolli di Ascoli Piceno con Premio migliore spettacolo e regia, Premio speciale del pubblico, Premio migliore attore non protagonista, Premio migliore allestimento e Premio migliore attore protagonista;
finalista alla XI Rassegna Nazionale di Teatro Premio 2017 “Città di Fabrica di Roma” (Viterbo), con Premio al miglior Allestimento.
Tra le repliche eseguite si cita quella del 12 maggio 2017, con un tutto esaurito, al teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma. Biglietto 15 euro Platea e Palchi I settore - 10 euro Palchi II e III settore e ridotti under 18
Prenotazioni posti e prevendita presso Pro Loco Tolentino 0733 972937 e il giorno dello spettacolo al botteghino teatro 0733 960059.