Dal Movimento Cinque Stelle Tolentino riceviamo
Sembra che la richiesta del Sindaco al Commissario Straordinario Errani di convalidare le schede di sopralluogo effettuate nei mesi scorsi non sia stata accolta: è stata sì data ai Comuni la possibilità di trasformare in FAST le proprie schede, ma quelle redatte a Tolentino mancano di dati indispensabili che vanno riportati nella FAST. Il che, di fatto, renderà necessari nuovi sopralluoghi, a meno che qualche tecnico comunale non si assuma la responsabilità di compilarle basandosi su quanto scritto da altrisenza verificare di persona e di integrarle con dati che non ha. Voi lo fareste?
Ci dispiace che tanti cittadini siano impossibilitati a vedere la luce in fondo al tunnel in cui sono finiti dal momento del sisma a causa della rigidità della burocrazia. Ma la situazione ci obbliga a farci una serie di domande: innanzi tutto, quando si deciderà il Sindaco a informare i Tolentinati? E perché ci si è trovati in questa assurda situazione? Sarebbe bastato seguire le direttive diramate fin dal 6 novembre 2016 e i consigli dati dal personale dell’Ufficio Tecnico per non trovarci, a metà febbraio, con solo un pugno di mosche in mano.
È dal 6 novembre, infatti, che i Comuni hanno la possibilità di utilizzare le schede FAST. Inoltre i tecnici comunali abilitati avrebbero potuto compilare direttamente schede AEDES.L’Amministrazione di Tolentino, invece, ha scelto di proseguire ad utilizzare le schede “fatte in casa”. Perché? Forse per avere le mani libere nella speranza di poter gestire l’emergenza a modo proprio? Sicuramente l’utilizzo delle schede FAST avrebbe prodotto, nell’immediato, qualche disagio in più, ma ora tanti cittadini potrebbero essere già sulla buona strada per eseguire i lavori necessari a rientrare in casa. E invece siamo praticamente punto e a capo. L’ennesima conferma che prima di accusare gli altri di incapacità Pezzanesi dovrebbe riuscire a dar prova di efficienza.Siamo pronti a scommettere che il Sindaco, se fosse confermata la necessità di effettuare di nuovo i sopralluoghi, invece di chiedere scusa ai suoi concittadini, addosserà la colpa all’insensibilità degli apparati burocratici che non hanno voluto cambiare le regole per mettere una pezza. Eppure, giusto un mese fa, il Sindaco riponeva piena fiducia nel Commissario Errani definendolo “uomo sensibile ed attento”le cui strategie “daranno risultati importanti a favore delle nostre comunità”. Si è visto…
Dalla sezione di Tolentino di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale riceviamo
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale appoggia la candidatura del sindaco uscente di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e ripropone la coalizione che vinse le elezioni cinque anni fa. Atto dovuto poiché l’amministrazione uscente ha governato bene e soprattutto in tempo di ricostruzione post terremoto non si può destabilizzare il Comune con avventure sulla pelle dei cittadini. E’ importante continuare il lavoro svolto dai consiglieri comunali e dal nostro partito per far rinascere Tolentino. Certo ci sono nuovi problemi immensi per affrontare l’emergenza terremoto e come in tutte le cose occorre migliorare e fare di più. E’ stato fatto tanto rispetto al pessimo passato, purtroppo il sisma ha complicato la situazione ma è anche un’ occasione per fare grande Tolentino
Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale di Tolentino è stata in prima fila, grazie a una raccolta firme, per lo smantellamento della pista ciclabile voluta dalla precedente amministrazione di sinistra e osteggiata da cittadini e attività commerciali.
Appoggiamo incondizionatamente la proposta del Sindaco di ubicare a Tolentino l’Ospedale unico provinciale, in alternativa non possiamo comunque rinunciare alla sopravvivenza di tutti i servizi per il cittadino operativi prima del sisma. L’abbattimento per inagibilità sia l’occasione per ricostruirlo più sicuro ed efficiente al servizio della città e dei cittadini dei paesi vicini .
Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale si è mobilitata a favore dei risparmiatori truffati da Banca Marche e continuerà la battaglia per rendergli giustizia.
Grazie a Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale in Regione sono stati stanziati i fondi (780mila euro) per la costruzione di alloggi popolari a Tolentino e rivendichiamo le battaglie fatte dal 2013 per evitare che le case popolari costruite con i soldi degli italiani vengano assegnate principalmente agli extra comunitari. Dovranno essere adottati nuovi criteri come gli anni di anzianità di residenza: la legge regionale 22 del 2006 che regola le graduatorie va totalmente modificata.
Siamo consapevoli del grande impegno che ci attende e per questo siamo aperti al contributo di idee e proposte dei cittadini per inserire nel programma di governo del prossimo quinquennio.Un impegno sempre volto a privilegiare gli Italiani.
Alle prossime elezioni Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale presenterà una propria lista di candidati, già in parte messa a punto, ma tuttora aperta a chi voglia impegnarsi per costruire un futuro per Tolentino.
L'Ancona si affida all'esperienza e al carisma di Giovanni Pagliari. Il tecnico tolentinate va a sostituire sulla panchina dorica Fabio Brini e questo pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento sul campo sintetico di Offagna, in vista della prossima partita contro il Santarcangelo.
Giovanni Pagliari, la scorsa stagione era il vice di De Canio in serie A all'Udinese e ora cercherà di riportare l'Ancona in zone di classifica decisamente più tranquille. Un passato importante da calciatore, soprattutto con le maglie di Perugia e Maceratese, come allenatore ha avuto esperienze sempre a Macerata ma anche a L'Aquila e Foligno.
Sodalizio di spessore tra lo Chef Andrea Giuseppucci e Lord Bio di Raffaele Delle Fave: a Macerata prende vita “Piazza 16 - Lord Bio”, Bistrot, Pizzeria e Cocktail Bar, incastonato nel Palazzo dei Priori, in Piazza della Libertà 16.
E’ una sinergia, quella tra Giuseppucci e Delle Fave, che nasce dalle conseguenze del terremoto del 30 ottobre scorso, evento drammatico che ha reso inagibile “La Gattabuia”, il ristorante di ricerca avviato nel 2014 dallo Chef tolentinate, oggi “ambasciatore” delle Marche in giro in alcuni ristoranti Eataly nazionali ed europei.
Il Bistrot, Pizzeria e Cocktail Bar amplierà l’offerta gastronomica di Lord Bio, il Ristorante vegetariano biologico di altissima qualità inaugurato nel 2015 dall’iniziativa di Raffaele Delle Fave.
Primo step “Piazza 16 - Lord Bio” sarà quello di avviare una nuova stagione per la ristorazione maceratese, con un menu speciale pensato per la sera del 14 febbraio: saranno proposti molti piatti “pop” marchigiani, oltre alla pizza al piatto digeribilissima, con 48 ore di maturazione, che offrirà sapori diversi per ogni stagione.
Un’equipe di professionisti a servizio delle popolazioni colpite dal terremoto, che fornisce supporto tecnico, economico, legale, morale e ricreativo. In due parole: Sisma Service. E’ nata un’associazione unica nel suo genere perché offre consulenze completamente gratuite da parte di avvocati, geometri, esperti di management e marketing, consulenti finanziari e programmatori web. Non solo, perché oltre ad aiutare i cittadini a districarsi tra perizie di immobili, decreti e agevolazioni fiscali, Sisma Service organizza eventi per finanziare i suoi progetti di beneficenza.
In questo periodo di difficoltà, c’è innanzitutto bisogno di concretezza. E l’associazione, composta da un team di specialisti in vari settori, garantisce in tempi rapidi, con un linguaggio semplice, comprensibile da tutti, e a costo zero risposte ai quesiti degli associati.
Chiunque può diventare socio. Il progetto si basa su tre concetti fondamentali: no profit, no politica, etica professionale. Per informazioni e consulenze chiamare il 3491048279.
Sisma Service è attiva dal primo gennaio. I promotori hanno eletto Leonardo Maccari, libero professionista, come presidente e l’avvocato Andrea Luzi come vice. Il resto della squadra sarà svelato durante la serata di debutto dell’associazione giovedì 23 febbraio al Donoma Sound Theater and Food di Civitanova, in via Mazzini 47. Sisma Service in collaborazione con l’Avis, l’associazione volontari italiani sangue di Tolentino, organizza un gran buffet di beneficenza dalle 20.30 (costo 30 euro a persona), mentre dalle 23 si balla (uomo 10 euro, donna omaggio). L’intero incasso dell’iniziativa sarà destinato alla ricostruzione dei locali Avis, danneggiati dal sisma, adibiti a punto di raccolta e sede amministrativa. Per le prenotazioni contattare il 3345979000 (la presidente Avis Ivana Ciucci) o il Donoma allo 0733.775860.
Dopo le scosse di fine ottobre infatti i donatori dell’oro rosso, che a Tolentino sono 1.011, non hanno più una sede. E la prima mano di Sisma Service va a loro.
L’attività di recupero dei beni di prima necessità svolta dai vigili del fuoco nei fabbricati inagibili e presso gli edifici ubicati in zone rosse nei comuni terremotate è conclusa. E anche da diverso tempo.
Così il Ministero dell’Interno, in una nota riguardante appunto il “Coinvolgimento dei vigili del fuoco nel prelievo di beni da fabbricati inagibili e edifici ubicati in zone rosse nelle aree colpite dal sisma” , informa l’ufficio del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, i comandi dei vigili del fuoco del cratere e la Dicomac che d’ora in avanti la loro attività di salvataggio di beni nelle zone danneggiate dal terremoto riguarderà soltanto i beni culturali, storico-documentali e di interesse pubblico. La nota è stata inviata lo scorso 29 dicembre, ma ha effettiva validità dalla data in cui la stessa è stata protocollata.
I cittadini, laddove debbano recuperare beni non classificabili di prima necessità, non potranno avvalersi dei vigili del fuoco ma dovranno invece rivolgersi a delle imprese private che, pur non specificato, ma sicuramente, in quanto tali, si faranno pagare.
Quindi è proprio il caso di dire: dopo il danno ecco la beffa. Puntuale.
In primis: si parla di beni di prima necessità e beni non qualificabili come tali. Ma in realtà tale suddivisione è stata soltanto una conseguenza delle circostanze e delle disposizioni impartite ai proprietari degli edifici: ingresso in casa accompagnati dai vigili del fuoco per non più di cinque minuti per volta. Sappiamo però bene che in simili condizioni i beni di prima necessità non possono essere raccolti in così poco tempo e con la paura che ci crolli la casa addosso. Si pensi poi a chi ha bambini o anziani o disabili che necessitano di oggetti che in un primo momento non possono essere portati via dalle abitazioni ma che sono comunque necessari a queste categorie di soggetti.
In secondo luogo: le persone terremotate, oltre a non avere più a disposizione i propri beni per ovvie ragioni, ed avere aspettato tempi più tranquilli per poterle riprendere, ora devono addirittura pagare per averli? Non sono infatti previsti contributi per questo. Come si può chiedere a chi è già in difficoltà di pagare per un suo legittimo diritto, ovvero entrare in casa e prendere le proprie cose? E’ assurdo se non raccapricciante.
In ultimo ma non meno importante: certamente i vigili del fuoco non sono dei facchini, ma perché non prevedere nel terzo decreto terremoto un fondo per tali necessità? I vigili del fuoco sono stati sempre a disposizione dei cittadini anche oltre il proprio dovere ed ora le persone dovrebbero rivolgersi ad aziende private che non hanno di certo l’ esperienza e soprattutto l’affidabilità dei vigili del fuoco.
Urge pertanto un emendamento al decreto in fase di conversione in legge per evitare l’ennesimo schiaffo alla collettività colpita dal sisma.
Da MoVimento 5 Stelle Porto Potenza Picena, MoVimento 5 Stelle Tolentino, MoVimento 5 Stelle San Severino Marche, MoVimento 5 Stelle Macerata, MoVimento 5 Stelle Recanati, MoVimento 5 Stelle Porto Recanati, MoVimento 5 Stelle Matelica, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Pollenza, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Corridonia, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle Mogliano, riceviamo e pubblichiamo
Sotto un silenzio preoccupante le istituzione pubbliche (leggi Politici professionisti e Partiti) stanno mettendo a punto nel territorio maceratese la riorganizzazione del Sistema Idrico Integrato, affidata all’ATO3, un ente che associa 48 comuni, 42 del Maceratese più altri 6 comuni di Ancona sud, AT3 che ha dato la gestione dell’acqua a tre sub ambiti ,società per lo più scatole vuote: UNIDRA, CENTRO MARCHE ACQUE E SI Marche che a loro volta hanno subappaltato la gestione diretta a ben sette società: Centro Marche Acque S.r.l. Partecipata solo dai comuni di Cingoli, Filottrano, Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Numana, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati e Sirolo. ASTEA S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati.
Acquambiente Marche S.r.l. serve in sub-concessione i comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo.S.I. Marche S.c.r.l. Partecipata dai comuni di Appignano, Castelfidardo, Civitanova Marche, Corridonia, Macerata, Montecosaro, Morrovalle, Pollenza e Treia. APM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Appignano, Castelfidardo, Corridonia, Macerata, Montecosaro, Morrovalle, Pollenza e Treia.
ATAC Civitanova S.p.A. serve in sub-concessione il comune di Civitanova Marche.Unidra S.c.r.l. Partecipata solo dai comuni di Acquacanina, Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, San Severino Marche, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Ussita e Visso. ASSEM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, San Severino Marche e Ussita.
ASSM S.p.A. serve in sub-concessione i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Fiordimonte, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Serrapetrona, Tolentino.
Valli Varanensi S.r.l. serve in sub-concessione i comuni di Acquacanina, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti.
E’ prevista la fusione dei tre soggetti che gestiscono attualmente l’erogazione del servizio nei comuni dell’ambito territoriale (e tutto ciò che concerne l’Acquedotto del Nera), Sì Marche, Centro Marche Acque e Unidra che dovranno divenire un unico ente. E’ prevista inoltre una seconda fase che prevede l’assegnazione in house della gestione operativa del servizio ad un soggetto unico su cui saranno chiamati ad esprimersi i Consigli comunali appartenenti all’assemblea d’ambito.E’ evidente che a questo punto sarà inevitabile la lotta per ottenere la gestione unica del Sistema Idrico Integrato provinciale e già se ne vedono i prodromi, tanto per fare alcuni esempi, citiamo il passaggio delle azioni dei Comuni soci da Astea spa a Centro Marche acque, una operazione finanziaria funzionale a mantenere la gestione idrica in capo ad Astea in comuni importanti come Osimo, Recanati Potenza Picena Porto Recanati, Loreto Montecassiano e Montelupone, altrimenti Astea spa sarebbe destinata all’irrilevanza e forse alla scomparsa, inoltre non possiamo dimenticare che il Comune di Apiro ha affidato la gestione del servizio Idrico ad APM spa Macerata con relativo ricorso al TAR da parte di UNIDRA con relative accuse gravissime di conflitto di interessi fatte dal sindaco di Apiro alla minoranza PD contraria all’operazione.
Un ginepraio di interessi e appetiti partitici e politici che la dice lunga quali siano gli interessi in campo, per la spartizione di poltrone e di affidamenti di incarichi.Detto ciò non possiamo tacere del fallimento totale della attuale gestione del ciclo delle acque in capo all’ATO3 che sta portando la nostra Regione ad una procedura d’infrazione europea, non avendo ottemperato alla costruzione di un sistema fognario e di depuratori adeguati continuando nella pratica di sversare in mare e a cielo aperto i liquami.Il M5S, non ci sta ovviamente, a condividere la logica che il servizio idrico favorisca la costituzione di società, come s.p.a (anche se a carattere pubblico), controllate e gestite con metodi non trasparenti, che hanno il solo interesse di conseguire utili, logica non in linea con l’interesse pubblico del cittadino e con il concetto di “acqua pubblica”. Principio di “acqua pubblica” tra quelli fondanti del MoVimento, condiviso dalla maggioranza dei cittadini attraverso un referendum e stabilito da molti statuti comunali. Tutto ciò nonostante la vigente normativa abbia stabilito la soppressione delle A.T.O. (legge 42/2009) assegnando alle Regioni compiti di programmazione e controllo dei servizi allo scopo di organizzarli e di gestirli pubblicamente,
A nostro avviso la gestione del servizio idrico integrato deve restare sotto il diretto controllo degli enti pubblici e i cittadini devono essere coinvolti attraverso processi democratici di partecipazione e di controllo.Noi del M5S, siamo pressoché sicuri che tutta l’operazione si trasformerà nella creazione dell’ennesimo carrozzone a controllo partitico con ufficio di presidenza, vice presidenza, e consulenti vari, e con personale dirigenti compresi assunti per nomina e non per merito per merito tramite concorso.• Le nostre proposte sono semplici e chiare: • Modifica degli statuti dei Comuni, ed inserire i principi di acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune pubblico di non rilevanza economica;• Modificare , dove possibile, la natura degli enti che gestiscono l'acqua, da società per azioni (diritto privato) ad enti consortili di diritto pubblico;• contro i distacchi, per ripristinare immediatamente i distacchi in essere e per garantire in ogni caso almeno 50 litri giornalieri a persona.
Con un perentorio 3 a 1 il Tolentino batte il Porto d’Ascoli, lo scavalca in classifica e torna in zona play-off.
Quella giocata al della Vittoria è stata una buona partita perché ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto dal primo all’ultimo minuto di gioco. Di Ripa, Mongiello ed Adami le reti per la squadra cremisi; dell’ex Iachini la rete per il Porto d’Ascoli.
La cronaca. La prima conclusione della partita al 5’ è degli ospiti con di Nepa, palla sul fondo.AL 6’ Tolentino in vantaggio con un gran gol di Ripa che dal limite lascia partire un tiro che si insacca alla sinistra di Reali. Al 15’ cross di Iachini, colpo di testa di Pendenza palla fuori. Al 24' azione personale di Mongiello fermato fallosamente da Biancucci. Punizione di Mongillo sulla barriera. Al 28 ci prova Pendenza da fuori area, blocca Palmieri. Al 29’ Ripa va angolo in gol, ma la rete viene annullata per fuorigioco. AL 42’ arbitro e giudice di linea chiudono entrambi gli occhi su un fallo di mano in area ospite, tanto clamoroso quanto facile da vedere.
Ripresa: 7’ Ripa di testa su corner di Mongiello va vicino al raddoppio, palla di poco fuori. Al 9’ fallo di Strano su nepa al limite. Punizione di Nepa, Palmieri rimane immobile. ma la palla sfiora il palo e termina sul fondo. Al 15' il Tolentino raddoppia. Azione personale di Mongiello che salta un avversario, si presenta in area e batte Reali sul suo palo. Al 21’ ci prova Pendenza in mezza rovesciata, Palmieri ben appostato para. Al 32’ il Tolentino fa tris. Mongiello per Ruggeri atterrato in area da Sensi. L’arbitro questa volta vede bene e concede la massima punizione al Tolentino. Sul dischetto Adami che spiazza Reali per il 3 a 0. Al 47’ Iachini su assist di Pendenza accorcia le distanze.
IL TABELLINO
TOLENTINO: Palmieri 6 , Palazzetti 6, Ruggeri 6, Strano 6,5, Eramo 6,5, Nicolosi 6,5, Gobbi 6 (36’ st. Rozz ng) Carboni 6,5, (31 st. Siena 6) Adami 6,5, Mongiello 6,5, Ripa 6,5 (39’ st. Raponi ng) A disposizione: Natali, Colonnelli, Corpetti. Romagnoli. All. Giacconi.
PORTO D’ASCOLI: Reali 5,5, Leopardi 6, Cucco 6,5 (28’ st. Piunti 5,5) Biancucci 6, Ciotti 5,5, Sensi 6, Iachini 6, Tedeschi 5,5, (22’ st. Berardini) 5,5 Pendenza 6, Nepa,5,5 ( 36’ st. Gagliardi ng) Gabrielli 6. A disposizione: Cinaglia, Palmarini, Trewally. Piergallini, All. Filippini-
ARBITRO: Biagini di Pesaro 5 (Marinelli di Ancona-Morganti di Ascoli Piceno)
RETI: AL 6’ pt. Ripa, 15 st. Mongiello, 32’ st. Adami su rig.47’ st. Iachini.
NOTE: spettatori 300 circa Angoli 2 - 3 Ammoniti:Cucco, Palazzetti, Gabrielli, Sensi, Mongiello Recupero 5’ (1-4)
Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, la coalizione di centrodestra a Tolentino si ripresenterà compatta a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi.
Dopo Forza Italia (qui), anche la Lega Nord ufficializza il suo appoggio al sindaco uscente. Nel corso di un incontro con la stampa, l'assessore alla Sicurezza, Giovanni Gabrielli ha sottolineato come "Tanto è stato fatto, ma qualcosa purtroppo rispetto ai programmi non è stato possibile iniziare. Proprio questo ci porta oggi ad essere qui per ufficializzare, laddove ce ne fosse stato bisogno, la nostra continuità di collaborazione con il candidato sindaco Pezzanesi. Sono stati cinque anni iniziati da una parte nel segno dell’entusiasmo, menrte qualcuno ci ha definiti incapaci perché per molti di noi era la prima esperienza in assoluto in politica. Abbiamo portato avanti il nostro lavoro grazie ad alcune persone che hanno fatto da collante grazie alla loro esperienza in amministrazione e con la gran voglia di amministrare questa città come fossimo tutti padri di famiglia e quindi ogni giorno cercare di dare il meglio e fare il meglio per la nostra “famiglia”.
Non tutto è stato così lineare perché, proprio come in una famiglia, spesso il confronto si fa aspro e duro e non sono mancate purtroppo prese di posizioni contrastanti.
Purtroppo il programma politico è stato distratto da due motivi: un bilancio che tutti i tolentinati ormai conoscono a memoria per quante volte è stato enunciato, e i drammatici eventi che dal 24 agosto del 2016 hanno condizionato fortemente la vita di ognuno di noi, ma in modo particolare di chi oggi non ha più un’abitazione".
Gabrielli ha poi elencato gli obiettivi raggiunti da questa amministrazione e quelli che si pone di raggiungere nei prossimi anni fra cui lo sfangamento del lago Le Grazie, il 2° bando per la messa in sicurezza delle strade, la pista ciclo-pedonale verso il lago Le Grazie e l'ormai famigerato ponte dell’Addolorata. Inoltre, ha confermato due importanti progetti sui quali ci si sta impegnando fortemente: l'ospedale unico provinciale e la delocalizzione delle scuole superiori.
Per quanto riguarda il ruolo svolto dalla Lega, Gabrielli ha sottolineato l'aspetto della "sicurezza", del "sociale" e della disponibilità con "ascolto e rispetto del cittadino, la scelta di essere un anello di congiunzione tra il l’amministrazione ed il cittadino e l'incontro quotidiano con le persone nelle strade che portano la politica fuori dal palazzo".
Resi noti anche i primi dieci nomi di candidati della Lega Nord. Oltre ai militanti Giuliano Bianchini, Simone Capradossi, Gianni Guardati, Paola Tiberi e lo stesso Giovanni Gabrielli, saranno in lista anche Gionata Del Pupo, Nicoletta Giordano, Simone Salvatelli, Mauro Giuliani e Martina Misici Falzi. Gli altri componenti della lista saranno ufficializzati nei prossimi giorni.
E' morto improvvisamente all'ospedale di Giulianova, dove si trovava ricoverato da pochi giorni, Nello Ruffini, personaggio notissimo a Tolentino.
Ruffini, ex dipendente di un'azienda di maglieria locale, aveva 64 anni e da diverso tempo si era ritirato dal lavoro per questioni di salute. Gli stessi che, qualche giorno fa, ne avevano provocato il ricovero nel nosocomio abruzzese dove sabato, improvvisamente, si è spento.
I funerali si terranno domani, lunedì 13 febbraio, nella tensostruttura di San Catervo a Tolentino.
Senza sosta l’attività del Rotary di Tolentino, presieduto da Fabio Nardi, a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Il club finanzia due borse di studio, “Rotary reagisce al sisma”, a favore di giovani ricercatori per offrire loro l’opportunità di dedicarsi a due diversi progetti per una migliore interpretazione del terremoto e ad una più efficace ricostruzione post sisma.
Il primo progetto, coordinato dal docente Emanuele Tondi, geologo dell’Università di Camerino, è di tipo geologico che verterà sull’analisi macro sismica e geologica-strutturale dell’area epicentrale del terremoto avvenuto nel 1799 in Appennino centrale, sisma che colpì abbastanza duramente il territorio di Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, San Ginesio, Camerino e San Severino Marche. Del terremoto del 1799, infatti, non si conosce ancora bene quale sia stata l’area epicentrale e l’aspetto macro sismico. I risultati di questa ricerca aiuterebbero anche ad una migliore interpretazione degli ultimi eventi.
Il secondo progetto è di tipo urbanistico, riguarda le modalità di ricostruzione di un borgo danneggiato dagli ultimi eventi sismici, individuando percorsi di sviluppo per la rinascita di un’area che rientra nel comprensorio del Rotary di Tolentino. Il coordinatore di tale lavoro, con il quale si cercherà quindi di capire come ricostruire una zona di media pericolosità sismica in modo che il prossimo terremoto non crei problemi come hanno fatto i precedenti, è Massimo Sargolini, docente di Urbanistica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino. Ecco, allora, che questi studi saranno molto importanti sia nell’interpretazione degli eventi sismici nel territorio che nella pianificazione urbanistica nella fase di ricostruzione.
“Secondo qualcuno l'INGV la abbasserebbe (chissà poi a che pro), e lo avrebbe fatto anche dopo il terremoto di giovedì scorso nella zona di Spoleto. L'origine di questo sospetto è difficile da rintracciare, ma il meccanismo con cui accade è sempre lo stesso: si vanno a cercare le notizie in rete subito dopo l'evento e si trovano le prime stime di magnitudo pubblicate da enti nazionali o internazionali con dati provvisori e incerti. Anche nel caso dell'evento di giovedì sono uscite varie stime, qualcuna più alta e qualcuna più bassa, come mostrato in figura (dal sito dell'EMSC)”.
Così sbotta il sismologo Alessandro Amato in un post sulla sua pagina facebook in merito alle ricorrenti polemiche sul metodo di calcolo della magnitudo dei terremoti.
“Ma, poiché la magnitudo Richter si deve calcolare (per definizione dello stesso Charles Richter) su sismometri posti a distanze minori di 600 km, per un terremoto in centro Italia quasi tutti i dati utili sono quelli della Rete Sismica Nazionale INGV. Perciò ognuna di quelle stime degli austriaci, dei tedeschi, dei francesi (che si incazzano, cit.) si basa su una combinazione di dati INGV e qualche altro dato al di là delle Alpi. Non essendo nessuno di questi Enti transalpini responsabili per quanto si fa e si discute in Italia, a loro non importa molto di fare un po' di confusione. O meglio, immaginano forse che tutti capiscano che una stima come la magnitudo si può fare con varie tecniche e varie combinazioni di dati e quindi mostrare valori differenti tra Enti, o variazioni nel tempo dello stesso parametro all'aggiunta di nuovi dati, sia perfettamente normale. Non conoscono evidentemente l'atteggiamento di molti nostri connazionali”.
E termina in modo più che esplicito:
“In conclusione, nella seconda figura vi mostro come è stata calcolata nella sala sismica INGV la magnitudo Richter del terremoto dell'area spoletina. La ML è determinata a partire da ben 256 dati! (si intende valori della massima ampiezza su ogni sismogramma a una determinata frequenza). La distribuzione è da manuale di statistica: la mediana viene 3.85 (arrotondato a 3.9) ma vedete anche come ci siano valori anche notevolmente distanti dal valore medio, a causa delle caratteristiche con cui si propagano le onde nelle varie direzioni e attraversando rocce diverse. Per questo motivo è meglio fare i conti con più dati possibili e dopo che ogni terremoto è stato rivisto dai turnisti sismologi.
Preferiamo aspettare qualche minuto in più e dare una stima robusta piuttosto che sparare i primi numeri e rettificarli poco dopo”.
Questa in sintesi la filosofia degli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Grazie Alessandro della chiarezza!
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da Lorena Polidori, Coordinatrice Provinciale di Forza Italia Macerata.
"In qualità di Coordinatrice Provinciale di Forza Italia, prendo atto di quanto emerso nell’incontro di lunedì 6 febbraio u.s. tra le forze politiche locali della coalizione di centro destra (Forza Italia, Lega, F.lli d’Italia) e il Sindaco uscente del Comune di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che all’unanimità hanno trovato l’accordo nella sua ricandidatura . Sono favorevole a tale decisione per motivi di ordine politico, programmatico e, soprattutto, morale e sociale. Al di là del buon operato del sindaco Pezzanesi che dunque implicherebbe, già di suo, una sua fisiologica ricandidatura, mi preme sottolineare come in questa fase sia fondamentale garantire una continuità gestionale dell’emergenza dopo gli eventi sismici che hanno sconvolto la nostra comunità. La politica oggi più che mai deve pensare alla gente e risolvere le problematiche che asfissiano la collettività. Una continuità gestionale dell’emergenza dunque rappresenta il minimo che possiamo fare per dare quelle risposte che la popolazione si attende dalla politica. Il sindaco Pezzanesi si è trovato a dover affrontare, come molti altri sindaci in carica, la piaga del sisma e, fino a oggi ha svolto al meglio il suo ruolo politico-istituzionale mantenendo ben saldo il rapporto diretto e di fiducia con i cittadini del suo territorio.
Ho doverosamente e prontamente provveduto ad informare quanto emerso dall’incontro, la Commissione Elettorale Nazionale istituita dal nostro Movimento Politico gerarchicamente superiore ad ogni altro organo del nostro Movimento presente nel territorio, come è a conoscenza del tutto anche il coordinatore regionale.
Vorrei invitare anche le altre forze politiche e partitiche a lasciarsi alle spalle le mere logiche elettorali puntando a un fine superiore, quello della tutela della popolazione, e a ragionare con buon senso e pacatezza. Non vedo la necessità in questo momento di forte criticità per il nostro territorio , anche del bisogno di “sobillatori di animi” che tentano di destabilizzare l’assetto politico e di inasprire i toni con il solo obiettivo delle urne, una manovra che pesa esclusivamente sulle spalle dei cittadini, quando tutt’intorno ci sono rovine e drammi. Abbassiamo i toni, plachiamo gli animi e uniamoci in un ragionamento che ci spinga tutti a lavorare esclusivamente per il Bene comune".
In occasione dell’edizione 2017 della "Giornata internazionale della guida turistica" le “Guide delle Marche” offriranno visite guidate gratuite e a tema nel fine settimana del 18-19 febbraio 2017 nelle seguenti località:
Senigallia: domenica 19 febbraio ore 15.30 “Vicende Storiche e architettoniche nella Senigallia dell’ottocento” – info e prenotazioni 340/1425368
Genga: sabato 18 Febbraio ore 16.00 e ore 17.00 “Il museo di Genga. Dalla Venere paleolitica alla Madonna con il bambino” – info e prenotazioni 335/347398
Loreto: sabato 18 Febbraio ore 15.00 “Sala del Pomarancio. La cappella sistina di Loreto” – info e prenotazioni cell. 338/5884859
Macerata: sabato 18 febbraio ore 15.30-16.15-17- 17.45; domenica 19 febbraio ore 10.30-11.15-12 /15.30 -16.15-17-17.45. Il museo della scuola Paolo e Ornella Ricca - “Suona la campanella!...tutti a scuola di Solidarietà!” – info e prenotazioni 347/1760893
Tolentino: Sabato 18 febbraio ore 10-12 e ore 15.30-17.30 “Poltrona Frau Museum.L’intelligenza delle mani per ricostruire il futuro” - laboratori per bambini e possibilità di visitare l'allestimento 50+! Il grande gioco dell'industria– info e prenotazioni 328 9470382 - www.poltronafraumuseum.it
Pievebovigliana: domenica 19 febbraio ore 10,00 e ore 15.00 “L’arte dei tessuti”-Partenza da Piazza Vittorio Veneto. Aperitivo di solidarietà in piazza € 4,00 - cell. 339/6898924
Pollenza: domenica 19 Febbraio 2017 ore 10-13 e 14.30-17 “I signori di campagna fra ‘700 e ‘800” visite guidate alla residenza storica di Villa Lauri - c.da S. Lucia 45. Info e prenotazioni 333/2821727
Paggese di Acquasanta Terme domenica 19 febbraio ore 15.30“Stet domus….Sii salda casa” – info e prenotazioni 345/0715804
Quest’anno l’iniziativa nazionale sosterrà la raccolta fondi per le zone terremotate attraverso tre progetti diversi tra Lazio, Marche e Umbria. Le Guide delle Marche raccoglieranno fondi per la ricostruzione del museo di Pievebovigliana fortemente lesionato dal sisma di agosto e di ottobre affinché il turismo possa rappresentare un piccolo passo per la ricostruzione economica e sociale del piccolo borgo e sia da stimolo per la rinascita di un’intera area fortemente danneggiata dal sisma.
Per informazioni più dettagliate relativamente al programma specifico dei luoghi indicati, rivolgersi a:
info@guidedellemarche.com – www.guidedellemarche.com –cell. 366/4961086
INSIEME PER RICOSTRUIRE!
Il Cine Teatro Spirito Santo ha ospitato una partecipata quanto interessante Assemblea d’Istituto convocata dagli studenti dell’I.I.S. “F. Filelfo” per instaurare un fattivo confronto in merito alla richiesta della realizzazione di un nuovo campus scolastico, sostenuta dalle forze politiche degli Enti locali interessati, a partire dal Sindaco Pezzanesi per proseguire con la Provincia di Macerata e la Regione Marche.
Oltre ai rappresentanti degli studenti, sul palco erano presenti la Dirigente scolastica Santa Zenobi, il Direttore dell’Ufficio per la Ricostruzione Cesare Spuri, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il docente Unicam Emanuele Tondi, il Segretario del PD regionale Francesco Comi, ex consigliere regionale, il Consigliere provinciale e comunale delegato alla Cultura Alessandro Massi ed i rappresentanti del Comitato direttivo per il Campus.
Dopo la relazione del prof. Tondi che in qualità di accreditato studioso del fenomeno sismico scatenatosi nel recente periodo ha ribadito, tra l’altro, l’importanza della micro zonizzazione sismica e della prevenzione divenuti strumenti essenziali ed imprescindibili per lo sviluppo urbanistico delle nostre città, l’incontro è proseguito con la proiezione di un video realizzato dall’Associazione CitySound e con i vari interventi istituzionali che hanno ribadito l’importanza della realizzazione di un nuovo campus scolastico da realizzare in tempi certi, rispondente alle normative sismiche e capace di assicurare tutti gli spazi necessari per le attività educative, didattiche ed extra curriculari.
Un’opera che assume un significato fondamentale per la Città di Tolentino, che trova concordi il Sindaco Pezzanesi ed il massimo esponente del centro sinistra marchigiano, Francesco Comi, segretario del PD Marche ed ex consigliere regionale, decisi ad affrontare insieme la realizzazione di un complesso scolastico che segni l’inizio di una nuova era per la cultura del territorio che intende valorizzare le eccellenze sorte nel corso degli anni e che vuole proporsi come punto di riferimento scolastico per l’intera Regione. Si ringraziano i giovani liceali che hanno espresso gratitudine verso i rappresentanti istituzionali presenti ed ascoltato con grande rispetto, intervenendo con osservazioni e domande interessanti che denotano l’attaccamento all’istituzione scolastica e il successo della scuola tolentinate.
Stamattina i vigili del fuoco hanno compiuto il salvataggio della piccola Chicca: una dolce micina scomparsa da due giorni.
La gattina si era rifugiata nella soffitta della palazzina di via Piave 9 a Tolentino, in fase di demolizione a causa delle gravi lesioni riportate a seguito del terremoto e ha corso il serio rischio di essere sepolta tra le macerie se non fossero intervenuti gli uomini del comando dei vigili del fuoco di Verona e Belluno.
Con un autogru infatti, due di loro sono arrivati fino alla soffitta e sono riusciti a prendere il felino e a metterlo nell'apposito trasportino, per la gioia della proprietaria Elisabetta, prima in preda alla disperazione per la scomparsa e che ha seguito tutte le operazioni di recupero con preoccupazione.
Questa è una delle tante storie di questa emergenza infinita i cui veri eroi sono i pompieri che hanno salvato e continuano a proteggere vite umane ed animali con grande gioia e commozione di tutti.
Nella tarda serata di ieri è stato promulgato dal Presidente della Repubblica il nuovo decreto legge sulla ricostruzione post sisma nel suo testo definitivo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 febbraio 2017 e rubricato “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”.
Il provvedimento, di cui sono stati indicati gli elementi centrali in nostro un articolo lo stesso 2 febbraio 2017, nello specifico modifica la legge 229/2016 di conversione del decreto 189/2016 introducendo diverse novità tra le quali:
in primis “l’immediata effettuazione di un piano finalizzato a dotare i Comuni della microzonazione sismica di III livello e prevedendo l’affidamento degli incarichi da parte dei Comuni ad esperti di comprovata esperienza in materia iscritti nell’Elenco speciale”.
Ricordiamo al riguardo che la microzonazione sismica consiste in studi attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno. Gli studi di Microzonazione Sismica hanno come obiettivo quello di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, fornendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione per l’em Lo studio di Microzonazione Sismica è uno strumento conoscitivo dalle diverse potenzialità, che ha costi differenti in funzione del livello di approfondimento che si vuole raggiungere:
- il livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee
- il livello 2 introduce l’elemento quantitativo associato alle zone omogenee, utilizzando ulteriori e mirate indagini, ove necessarie, e definisce una vera carta di MS
- il livello 3 restituisce una carta di MS con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
Venendo poi alle altre novità principali previste nel decreto, riguardo alla compilazione delle schede Aedes viene eliminato (articolo 12) il limite di assunzione degli incarichi (30) né rilevano i criteri per evitare la concentrazione di incarichi in capo alla stessa persona.
Il provvedimento prevede poi in materia di opere di urbanizzazione, ai fini di velocizzare il tutto, un’anticipazione fino al 30% dell’importo per la loro realizzazione.
Per quanto riguarda gli appalti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, delle strutture abitative d’emergenza, dei moduli provvisori per attività economiche e rurali, le Regioni colpite dal sisma vengono individuate a tali fini Stazioni appaltanti e le stesse provvedono a sorteggiare all’interno dell’Anagrafe antimafia cinque operatori economici tra i quali poi procedere all’aggiudicazione delle opere in base al criterio del prezzo più basso.
L’articolo 4 invece fissa al 31 luglio 2017 il termine ultimo per presentare la documentazione relativa alla domanda di richiesta dei contributi.
In materia di rifiuti si stabilisce che i Presidenti delle Regioni entro il 1 marzo 2017 il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dalla ricostruzione.
L’articolo 13 prevede la possibilità per i Comuni di acquisire all’edilizia pubblica degli immobili disponibili da destinare a chi ha casa nella zona rossa oppure dichiarata inagibile con esito E o F.
Sono previste poi misure a sostegno delle fasce deboli della popolazione – nel limite di 41 milioni di euro per l’anno 2017 - in base agli indicatori ISEE (reddito non superiore a 6000 euro) e dunque forse troppo bassi, nonché esenzioni fiscali per le aziende residenti nei territori colpiti dal sisma, in una sorta di zona franca fiscale limitata però in quanto esclude le aziende non residenti ma con l’intenzione di investire nelle aree terremotate e che di conseguenza andrebbero premiate con le medesime esenzioni.
Specifiche misure economiche sono previste inoltre (articolo 14) per il sostegno alle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche.
Infine è previsto il potenziamento del personale tecnico ed amministrativo per le amministrazioni pubbliche sia comunali che regionali, anche tra esperti di livello universitario, oltreché un aumento dell’organico a disposizione del Commissario Straordinario e vengono stanziate delle risorse economiche a favore del Dipartimento di Protezione civile.
Ancora lavori a Tolentino per rendere più accogliente e vivibile il villaggio container di via Colombo, dove hanno trovato solidarietà le famiglie che hanno la propria casa inagibile a causa del terremoto.
Per venire incontro alle tante persone che hanno scelto di vivere nel villaggio, il sindaco e la giunta hanno autorizzato la realizzazione di un impianto tv nelle singole unità abitative delle tre aree attualmente funzionanti. Inoltre, per la funzionalità e la sicurezza dei moduli, le tre aree saranno dotate anche di un impianto di segnalazione degli incendi.
La spesa rientra in quella del progetto generale degli impianti elettrici e già approvato e finanziato con i fondi del sisma.
Va inoltre segnalato che Sky ha regalato televisori, decoder e pacchetti di abbonamento per gli sfollati che vivono al villaggio container (ANSA).
Il 18 febbraio, a Tolentino, presso l’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” si svolgerà CuoreDojo, una iniziativa dei club CoderDojo italiani per portare solidarietà nei territori colpiti dal terremoto. Accogliendo l’invito del Coderdojo Tolentino, volontari non retribuiti provenienti da 15 Dojo italiani (tra cui molti club marchigiani e umbri) organizzeranno laboratori di programmazione per le classi dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado, coinvolgendo oltre 1000 bambine e bambini. Nei laboratori i ragazzi, a seconda dell’età, potranno:lavorare con robottini e circuiti morbidi (scuola dell’infanzia)realizzare con Scratch una fiaba animata (prime classi della Primaria)realizzare il primo videogame (ultime classi della Primaria)controllare un robot con mBlock e controllare circuiti elettronici con Arduino (classi prime e seconde della secondaria di I ^ grado)affrontare i primi rudimenti di Python, o imparare le basi di JavaScript con il videogame didattico (classi terze della secondaria di I ^ grado).Per rendere l’evento ancora più concreto e far sì che lasci un segno tangibile alla scuola e ai suoi insegnanti, verranno organizzate anche sessioni di TeacherDojo.In futuro, l’iniziativa potrà essere replicata per portare aiuto e conforto in aree colpite da eventi drammatici.Informazioni e contatti sono reperibili sulla pagina facebook.com/cuoredojo
Inoltre, grazie ad una corposa donazione di CIESSEVI – Centro Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano che ha dismesso parte del suo parco macchine donandolo, PCOfficina ha potuto “rigenerare” ben 5 portatili che sono stati consegnati al Coderdojo Brianza che provvederà a portarne 3 alla sede tolentinate per le attività con i bimbi delle zone terremotate.
Cos’è CoderDojoCoderDojo è un movimento internazionale di laboratori gratuiti di programmazione, gestiti da volontari, per ragazze e ragazzi. Chiunque dai 7 ai 17 anni può visitare un Dojo per imparare a programmare, costruire un sito web, creare un’app o un gioco e esplorare la tecnologia in un ambiente sociale informale e creativo.Il movimento CoderDojo crede che una conoscenza dei linguaggi di programmazione sia sempre più importante nel mondo moderno, che sia più facile e meglio acquisire queste competenze in giovane età, e che a nessuno dovrebbe essere negata un’opportunità per farlo.Le attività che si svolgono nei CoderDojo hanno anche la finalità di mostrare ai ragazzi che sono loro a usare il computer e non viceversa, rendendoli non schiavi della tecnologia, ma fruitori e creatori consapevoli. Non a caso il motto è “be cool, sii in gamba”.Il movimento è coordinato dalla CoderDojo Foundation di Dublino, e conta oltre 1200 Dojo nel mondo, di cui 229 in Italia.
Il prossimo 13 febbraio, il Rewind di Tolentino con inizio alle 20.30, ospiterà una cena solidale il cui ricavato andrà interamente devoluto per finanziare il progetto di educazione ambientale dell’agriturismo “La quercia della memoria di San Ginesio” che permetterà a quest’ultimo, con lo stabile inagibile, di continuare la propria attività in una yurta, tenda mobile in legno con una copertura in lana di pecora.
Ad organizzare l’evento sono l’agriturismo Agra Mater di Colmurano, agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti, Galliano pizzeria ristorante chalet di Civitanova Marche, agriturismo Ponterosa di Morrovalle.
"I prodotti – dicono gli organizzatori – saranno acquistati in aziende colpite dal sisma perché la filiera che difendiamo e sosteniamo ogni giorno non è solo quella agro alimentare, ma anche quella della solidarietà. La cena si svolgerà al Rewind di Tolentino, una delle città dove il terremoto ha causato molti danni. Vogliamo aiutare senza abbandonare i luoghi del sisma, ma anzi popolandoli e promuovendoli".
Per prenotazioni 366/9238075.