Non ce l'ha fatta il tolentinate Enrico Domizi. Dopo sette mesi nei quali ha lottato disperatamente, con il conforto dei familiari che gli sono sempre stati vicino, Domizi, 68 anni, si è spento lunedì mattina alle 6.30 al Santo Stefano di Porto Potenza. Lì si trovava ricoverato dal 29 maggio scorso, quando cadde accidentalmente da un muretto mentre stava facendo dei lavori nel giardino dell'abitazione di contrada Ancaiano a Tolentino dove vivono il figlio con la famiglia. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stato trasportato in eliambulanza a Torrette. Poi il trasferimento a Porto Potenza dove ieri mattina si è spento.Ex dipendente comunale, Domizi era conosciutissimo a Tolentino dove aveva tantissimi amici anche grazie al suo carattere gioviale e sereno. I funerali si sono svolti questo pomeriggio e la salma è stata tumulata nel piccolo cimitero di Valcimarra.
Un taglio e via, parte la polemica. Sono passate poche ore da quando, questa mattina, a Tolentino vicino al Villaggio scolastico Don Bosco, in via del Mattatoio, sono stati abbattuti quattro alberi protetti.Sui social è subito partita la polemica per la soppressione degli alberi che, come scrive un utente in un commento, rappresentano “un altro pezzo della mia infanzia che se ne va”.L’abbattimento di quattro alberi della specie protetta Pinus Pinea (pino domestico) al confine con una proprietà privata adiacente alla scuola, è stato deciso attraverso una delibera di Giunta dello scorso 13 novembre. A richiederlo, lo scorso 15 luglio, il proprietario dell’area privata che ne denunciava la pericolosità.Se non ci fosse stata la richiesta di un privato gli alberi sarebbero ugualmente stati abbattuti? Il consigliere di Tolentino delegato all’Ambiente Antonio Trombetta, assicura di sì. “Forse non sarebbe stato fatto nell’immediato, - spiega - ma il lavoro di riqualificazione dell’area della scuola, che è diventata negli anni un ‘gabinetto per cani’, era già in programma”.La ragione per cui gli alberi sono stati abbattuti è scritta nero su bianco nella delibera: “garantire la pubblica incolumità nonché per consentire una razionale, idonea e sicura sistemazione dell’area pubblica”.“Si tratta di piante pericolose - spiega Trombetta - perché fortemente inclinate dal vento verso l’edificio scolastico e che forti nevicate avrebbero potuto provocarne la caduta sulla scuola e sull’area circostante in cui transitano ogni giorno i bambini di Tolentino”.Gli alberi al centro della contestazione sono alti oltre 15 metri e producono periodicamente radici di superficie che “creano danni al terreno, ai marciapiedi e alle case vicine, - spiega il consigliere - costringendo l’amministrazione a intervenire continuamente per ripristinare il manto stradale”.Il verde che oggi viene meno sarà comunque ripristinato. Ai cittadini il consigliere Trombetta assicura che, al posto di quelli rimossi, verranno rimpiazzati altri alberi della specie dei Ligustri, una tipologia più adatta al contesto urbano, la stessa già presente nell’area antistante la scuola.
A distanza di un anno dal successo del romanzo noir "La notte apparente" edito dalla Armando Curcio, torna nelle librerie Alberto Cola, questa volta con un'antologia di undici racconti che come filo conduttore hanno il tradimento. L’amicizia, la Fede, l’umanità, l’amore, il destino… Undici forme di tradimento, undici ritratti di inferni che ci accompagnano nel quotidiano e che, inutilmente, crediamo lontani. I personaggi di queste storie, dal malavitoso al ladruncolo, dalla perpetua al detenuto, non hanno sfumature nei colori dell’animo, perché tutti sono attraversati da un’unica tonalità: il nero. Come nere e cattive sono le storie di questa raccolta. Alberto Cola, noto ai lettori per aver vinto alcuni fra i più prestigiosi premi letterari nazionali e, fra gli altri, per aver pubblicato il romanzo "Lazarus" (Mondadori) e numerosi racconti in alcune importanti riviste, vive a Tolentino dove tiene un corso di scrittura creativa presso la biblioteca Filelfica ed è membro del collettivo di autori "La Carboneria Letteraria".
Il Meetup di Tolentino Cittadini in MoVimento, di recente apertura, desidera esprimere pubblicamente il suo stato d’animo e fornire un ulteriore contributo utile a ricordare il noto ritardo nel recupero di un bene collettivo, il teatro Nicola Vaccaj."Sono trascorsi 2708 giorni dall’incendio del teatro risalente al 29 luglio 2008; dalla lettura delle numerose delibere dell’Amministrazione comunale di Tolentino e delle determine dirigenziali, apprendiamo che sono state autorizzate sospensioni per 676 giorni e concesse cinque proroghe per 490 giorni, spostando il termine ultimo della fine lavori del primo stralcio al 7 novembre 2015.Per avere chiarezza dei fatti: il contratto di appalto è stato stipulato il 9 dicembre 2010 (1845 giorni fa). I lavori per il primo stralcio" scrivono i Cittadini in MoVimento "hanno avuto inizio il 27 giugno 2011 ed avevano una durata contrattuale di 336 giorni , (termine che era stato definito dall’impresa aggiudicatrice dell’appalto) quindi con scadenza prevista inizialmente per il 27 maggio. Ad oggi i lavori ancora non sono terminati dopo 1645 giorni dall’inizio.L’amministrazione ha semplicemente utilizzato in tutti questi anni i fondi vincolati del Vaccaj, per anticipazioni di cassa e finanziare altre spese, è vero che la legge lo permette, a patto di reintegrarli. Quindi per ultimare i lavori dovrebbe con altrettanta semplicità, smettere di utilizzarli per fini diversi.Non solo, dopo un mese e mezzo dall’ultimo termine assegnato, (7 novembre 2015), i lavori non sono terminati, ma sono ben lungi dall’esserlo, nonostante le favorevoli condizioni atmosferiche e la totale disponibilità dei fondi vincolati, per la ricostruzione, come accertato dal Sindaco nei rendiconti presentati negli anni dal 2012 ad oggi alla Ragioneria dello Stato. In realtà ci sono i soldi a sufficienza anche per la completa ricostruzione e, evidentemente avanzano pure, tanto che, la Giunta con delibera 546/2014 può permettersi di utilizzare 55.000€ per acquistare dall’ ASSM SpA, un lotto di terreno di mq. 1.865 in zona piscine. Scelta ratificata all’unanimità anche dal Consiglio Comunale nella seduta del 17/12/2015.Tale somma proviene dal risarcimento in transazione, con un dipendente comunale, per i danni derivati al Comune, dall'incendio.Se avete letto fin qui, con un po’ di attenzione, avrete intuito bene che il recupero del teatro Vaccaj, non rientra tra le priorità di questa Amministrazione, che per fare uno stralcio di neppure 1,8 milioni di euro, sta impiegando oltre 4 anni e mezzo, a fronte di un impegno contrattuale di 11 mesi; nonostante la disponibilità totale dei fondi, che al 31/12/2014 erano di 3,6 milioni di euro.E’ prevista qualche penale in capo ai soggetti che gestiscono l’appalto e cioè impresa e la direzione lavori?Contemporaneamente l’Amministrazione non nasconde l’entusiasmo e gli apprezzamenti per i lavori da poco iniziati, per il recupero dell’ex-Cinema Politeama Piceno. Vale la pena ricordare, che la società proprietaria di questo stabile, è stata trasformata in Fondazione e appartiene al Comune per il 95,45%, la stessa provvederà a ristrutturarlo e utilizzarlo in completa autonomia, grazie ad una donazione del suo Presidente. A tal proposito siamo ancora in attesa di vedere pubblicati il bilancio della Fondazione, come previsto nello Statuto, approvato all’unanimità, da maggioranza e opposizione nel Consiglio Comunale del 24/07/2014.“Forse, ma è solo un ipotesi infondata, il cantiere del Vaccaj procede con tempi lunghi perché il R.U.P. Responsabile Unico del Procedimento (un dipendente dell’Amministrazione) è anche impegnato per conto della Fondazione come responsabile dei lavori dell’ex-Politeama?” Da questa prima nasce una seconda domanda: “Può un dipendente con l’esclusività del rapporto di lavoro con il Comune di Tolentino, prestare opera professionale per un soggetto di diritto privato qual è la Fondazione?”Questo è lo stato dell’arte, e la terza domanda è: “Tolentino si merita tutto questo?”L’associazione Amici del Teatro Vaccaj in diversi articoli di stampa ha più volte con entusiasmo e competenza ricostruito i fatti, sollevato dubbi e formulato osservazioni, sulla vicenda. Questo entusiasmo l’abbiamo fatto nostro, il loro lavoro, è stato per noi un grimaldello utile ad aprire e sfogliare i documenti ufficiali, per continuare a monitorare la vicenda. Contiamo di organizzare in breve, un incontro pubblico per raccontarvi i fatti nel dettaglio, ripercorrendo tutta la vicenda, documenti alla mano. Questo articolo vuole essere una piccola anticipazione, per mantenere alta l’attenzione, senza la quale, l’interesse si diluirebbe nel tempo.Oltre il danno (l’incendio) si rischia la beffa di dover restituire allo Stato i 2 milioni. Fondi che l’Amministrazione, non ha saputo utilizzare adeguatamente, prorogando per troppo tempo i lavori di recupero. Infatti non è stato rispettato il termine ultimo di 48 mesi (9 Dicembre 2014), per la restituzione del Teatro alla città, completamente ristrutturato,.come stabilito dal Commissario delegato con decreto 6/CDV/2009.Vogliamo quindi lanciare un forte appello alle Associazioni e a tutti i cittadini tolentinati ad unirsi a noi, per sollecitare il completamento dei lavori, la verifica delle procedure, nel rispetto dei contratti e, se dovute, anche con l’applicazioni delle penali, per restituire speditamente il teatro alla città".
Da Simone Baroncia, componente provinciale del Forum delle Famiglie, riceviamo:“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”: così recita l’art. 31 della Costituzione Italiana. Commentando questo articolo il prof. Paolo Cavana, docente di giurisprudenza alla Lumsa di Roma, ha precisato: “Possono definirsi autentiche politiche familiari conformi agli articoli 29 e 31 della Costituzione Italiana solo quelle pensate ed organizzate sul territorio a partire dall’esperienza delle famiglie, tenendo conto dei loro tempi, ritmi di vita e bisogni specifici, nell’ambito di un progetto organico di interventi specifici a sostegno dell’istituto familiare, perché solo in questo caso esse risulterebbero conformi a quella peculiare attenzione, a tempo stesso rispettosa della sua autonomia e garante della sua tutela, riservata dalla Costituzione a questo fondamentale nucleo sociale”. Il problema centrale che la Costituzione Italiana ha posto riguarda la tassazione, che purtroppo, con il trascorrere degli anni, ha gravato sempre più le famiglie, perché nessuna istituzione pubblica ha collegato l’art. 31 all’art. 53, che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. In Italia l’art. 53 non è mai stato applicato, specialmente nelle politiche dei comuni, che hanno sempre considerato la famiglia oggetto da cui trarre il maggior profitto possibile. A conferma di ciò può essere presa la tassazione del 2015 e confrontarla con quelle precedenti. La mia famiglia può essere considerata una famiglia numerosa: nel 2013 (4 componenti), sommando Tasi e Tari, il dovuto è stato € 596; nel 2014 è stato uguale; nell’anno corrente (5 componenti) è diventato € 688; un aumento di € 92. Con il crescere dei figli è aumentata la tassazione locale. Questo significa che il comune (come penso anche altri comuni) non ha applicato affatto né l’art. 31 né l’art. 53; di conseguenza non ha rispettato la Costituzione italiana, in sostanza non rispetta le leggi che lo stesso ente è chiamato a far rispettare. Infatti circa un anno fa avevo proposto all’attuale amministrazione comunale il ‘Fattore Famiglia’, che si basa proprio sull’art. 53. Dopo due inviti per illustrare questo meccanismo alla Commissione consultiva ‘Sociale e Sanità’ se ne è persa traccia. Eppure il ‘Fattore Famiglia’ è un meccanismo che ristabilisce l’equità fiscale, perché ‘individuato il livello minimo di reddito non tassabile per una persona , questo è moltiplicato per un fattore proporzionale al carico familiare: coniuge e figli a carico più situazioni che contribuiscono ad appesantire l’economia familiare, quali la disabilità, la non autosufficienza, la monogenitorialità, la vedovanza, ecc. In questo modo si ottiene il livello minimo di reddito non tassabile della persona tenendo conto del suo carico familiare”. Tale meccanismo può essere applicato senza problemi ad ogni livello: da quello comunale a quello nazionale, perché “esso è ricavato da una scala di equivalenza che tiene realmente conto del numero di persone a carico (moglie e figli) e delle situazioni che gravano sulla famiglia (disabilità, non autosufficienza, monogenitorialità, vedovanza,...). Il prodotto che si ottiene è la ‘No Tax Area’, all’interno della quale l’aliquota da applicare per le imposte è pari a zero. Superata questa deduzione, si applicano le aliquote progressive normalmente previste”. Quindi il ‘Fattore Famiglia’ è semplice, perché facilmente attuabile dalla pubblica amministrazione, comprensibile dal cittadino e utilizzabile per la misurazione della povertà multidimensionale; giusto, perché legge i bisogni reali delle famiglie in modo più informato e consente confronti tra famiglie più accurati praticamente a parità di spesa amministrativa; equo, perché offre ai sindaci uno strumento che incentiva a rivelare le informazioni corrette e permette di identificare con un elevato grado di confidenza coloro che dichiarano informazioni non veritiere. Ed evita all’amministrazione comunale di ricorrere ad elargizioni non dovute, senza un vero sistema di controllo, facendo passare per giustizia quella che in pratica è elemosina, minando le basi costitutive della famiglia stessa. Spero che l’amministrazione comunale abbia a cuore le sorti della famiglia e nel prossimo bilancio preventivo prenda seriamente in considerazione l’adozione del ‘Fattore Famiglia’.
La riabilitazione si sposa con l’arte in un mix innovativo, creativo e moderno. I colori “esplosivi” di Carlo Gentili, infatti, troveranno spazio in all’interno dei locali della nota realtà riabilitativa marchigiana. Si tratta di una forma di attenzione e di accoglienza nei confronti del pubblico al quale viene proposto un messaggio espressivo attraverso i colori che suscitino emozioni, entusiasmo, gioia interiore. Si inizia con l’ambulatorio di San Benedetto del Tronto diretto da Sergio Rossi poi via via si passerà alle altre realtà. “La mia arte- precisa Gentili- punta su un uso avvolgente, espressivo ed emozionante del colore che coivolga interiormente l’animo umano”Secondo Antonio Bortone , ideatore dell’iniziativa e direttore dei centri ambulatoriali ed ideatore dell’, “L’arte si sposa con la filosofia della presa in carico del bisogno della persona, in quanto, ogni persona, a maggior ragione se è bambino, è un’opera d’arte immersa nell’ambiente”.Nativo di Tolentino, Gentili, è l’ideatore di una innovativa avanguardia artistica nota in Cina, Polonia, Brasile Olanda, Irlanda, Polonia, Spagna e Usa. Suoi lavori sociali sono stati elogiati dal Principe di Galles Carlo d’Inghilterra, dal Governatore della California, dagli Ambasciatori di Spagna, Norvegia ed Irlanda, dal Presidente Napolitano.Connie Kasten, sostenitrice americana del pittore marchigiano, ha definito l’arte di Carlo Gentili esaltante per “l’anima dei colori, la loro forza espressiva e la potenza che suscitano dentro di noi”
La nebbia potrebbe essere la causa di un incidente frontale che poteva avere conseguenze ben più gravi di quelle che fortunatamente ha avuto. Un Natale da dimenticare per i conducenti di una Mini Cooper e di una Ford Ka che questo pomeriggio si sono scontrate quasi frontalmente all'altezza dell'Abbadia di Fiastra. Tanto spavento e qualche contusione sembra non grave per le persone all'interno dell'auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.(Foto Guido Picchio)
I ladri non si fermano neanche alla vigilia di Natale. Questo pomeriggio, infatti, i malviventi hanno colpito in una casa in viale Bruno Buozzi a Tolentino. Lo stabile è singolo e composto da tre appartamenti: in uno di questi, i ladri sono riusciti ad entrare e a portare via un bottino ancora in fase di quantificazione. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati i proprietari della casa, rientrati intorno alle 19.30. Subito sono stati chiamati ad intervenire i carabinieri della locale Stazione che hanno svolto i rilievi di rito e aperto le indagini.
Hanno avuto un esito tragico le ricerche dell'anziano di Tolentino scomparso da casa mercoledì pomeriggio. L'uomo, Italo Crocetti, 75 anni, è stato trovato morto intorno alle 10.30 nei bagni pubblici di piazzale Gabrielli, a due passi dai campi da tennis. Le cause del decesso sono naturali. Probabilmente ieri Crocetti ha accusato un malore ed è andato nei bagni pubblici dove è morto senza che nessuno potesse aiutarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tolentino e i vigili del fuoco che avevano attivato le ricerche già nella notte.
Sono ore di grande apprensione quelle che sta vivendo una famiglia di Tolentino che da ieri pomeriggio ha denunciato la scomparsa di un proprio congiunto. Si tratta di una persona anziana che dalle prime ore di mercoledì, quando è uscito di casa, non dà più notizie di sè. Le ricerche sono state attivate questa notte intorno alle tre dai vigili del fuoco che, in questo momento, stanno setacciando con l'aiuto delle unità cinofile la zona intorno alla piscina comunale e allo stadio Sticchi.
A proposito del gran cuore di Tolentino anche a Natale chi si trova in difficoltà avrà il piacere di condividere l’accoglienza e il “calore” di una famiglia.Tutto questo grazie all’iniziativa di due giovani, Ludovica e Francesca Balloriani che per il giorno di Natale hanno prima pensato e poi concretizzato una bellissima iniziativa di solidarietà. Infatti queste due giovani si sono attivate per coinvolgere alcune famiglie di Tolentino per accogliere persone sole o comunque che in questo periodo, per diversi motivi, si trovano in reali difficoltà, sia economiche che sociali.Trovati e coinvolti direttamente i nuclei familiari pronti ad ospitare altre persone, si sono rivolte all’Ufficio Servizi Sociali del Comune che subito ha messo in contatto famiglie e soggetti in difficoltà con l’intento di creare una nuova situazione di reale e solidale accoglienza.Da sottolineare che, inoltre, alcune famiglie si sono messe a disposizione per cucinare pasti che poi saranno portati direttamente a casa di tutti coloro che si trovano in situazioni problematiche.Questa straordinaria iniziativa testimonia ancora una volta l’attenzione di molte persone che si impegnano positivamente con azioni di solidarietà vere e concrete.Un ringraziamento per la collaborazione anche alla Caritas e alle Parrocchie cittadine.Ma il plauso più grande va, ovviamente, a Francesca e Ludovica Balloriani per aver realizzato questo “piccolo miracolo”.
Green e ponte dell'Addolorata sono al centro di alcune riflessioni del consigliere comunale del Pd di Tolentino, Marco Romagnoli."A quasi un anno dall’anniversario della pubblica presentazione del progetto “Green” che mi ha visto sempre contrapposto con fermezza al sindaco Pezzanesi, non posso esimermi dal condividere alcune mie riflessioni.Il bando di gara è andato deserto. Di questo, ovviamente, sono contentissimo" dice Romagnoli "ma non ho alcuna voglia di trovare nella vicenda, come troppo spesso si usa fare, un vincitore ed un vinto. Un’idea politico-amministrativa è stata confrontata con la realtà e non ha retto l’urto. Sono cose che accadono normalmente. E’ accaduto anche a me da assessore. Ciò premesso intendo difendere il sindaco Pezzanesi delle accuse, dalle quali mi dissocio, che sento circolare in giro. Secondo alcuni, infatti, sindaco e privato (quello che avrebbe dovuto demolire l’asilo per costruire un centro commerciale) si sarebbero messi d’accordo nel far andar deserto il bando per poi prevedere condizioni più favorevoli al privato medesimo o a trattativa privata o con la stesura di un nuovo bando. Ritengo tale ipotesi del tutto infondata. Se così fosse non ci troveremmo di fronte ad un’idea sbagliata ma ad un atto di banditismo allo stato puro, oggetto di censura da parte della Magistratura Ordinaria e Contabile. Pezzanesi può sbagliare, certo. Vederlo, però, accostato ad un tal disegno abominevole mi pare francamente impossibile. I motivi che hanno indotto il privato a non partecipare alla gara non mi sono noti. E’ probabile che abbia inciso anche la pendenza di un giudizio amministrativo sull’intera vicenda (parlo del ricorso al TAR del Comitato). Quel che è, comunque, certo è che i tolentinati hanno evitato, oltre che la beffa (la realizzazione del progetto), il danno di dover rimborsare la Regione del contributo di € 200mila erogato nel 2009 per la ristrutturazione dell’asilo nido in questione. Tornando a quelli che sono, invece, errori qua il sindaco ha sbagliato affermando che la Regione aveva concesso al Comune la possibilità di trasferire tale somma sul nuovo asilo. La cosa non risponde al vero perché la rimozione del vincolo con conseguente trasferimento del contributo compete esclusivamente alla Giunta Regionale che in materia non ha mai deliberato nulla. Un altro errore commesso da Pezzanesi è quello legato ai fondi per la costruzione del Ponte dell’Addolorata. Egli ha, difatti, sempre affermato che i 300mila euro che sarebbero arrivati al Comune dall’attuazione del progetto “Green” avrebbero consentito di poter contribuire al reperimento dei 3milioni di euro necessari per la realizzazione del ponte visto che l’ANAS aveva già messo a disposizione 1,5milioni di euro e la Provincia 750mila euro. Solo chiacchiere! ANAS e Provincia in bilancio non hanno messo un bel nulla per il nostro Ponte nonostante si sia millantato da un paio d’anni il contrario. Questo risulta da dati ufficiali e non è una mia mera considerazione politica".
Paura per un'auto che ha improvvisamente preso fuoco oggi intorno alle 13 a Tolentino. La macchina, una Fiat Punto alimentata a metano, stava transitando lungo il cosiddetto ponte di Mancinella, all'altezza dell'incrocio che da viale Buozzi porta verso San Severino, quando dal cofano è iniziato ad uscire del fumo. La persona all'interno è riuscita a scendere prima che le fiamme avvolgessero il veicolo e non ha riportato conseguenze. Sul posto i vigili del fuoco di Tolentino. L'inconveniente ha causato inevitabili rallentamenti al traffico.
Gravissimo investimento nel tardo pomeriggio di oggi a Tolentino. Una donna romena di 44 anni residente a Pollenza si trova ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Macerata dopo essere stata travolta da una Ford Focus condotta da un 25enne macedone residente a Caldarola. L'investimento è avvenuto alle 19.30 nel tratto di strada fra il centro commerciale La Rancia e l'Eurospin. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Tolentino, la donna stava attraversando e il giovane al volante della Focus non è riuscito ad evitarla, malgrado il tentativo estremo di frenata. Alle sue spalle, peraltro, stava sopraggiungendo un furgone Citroen condotto da un 60enne di Treia che ha tamponato violentemente la Focus. I due conducenti delle auto non hanno riportato lesioni.Non è la prima volta che in quella zona si verificano investimenti molto gravi, anche per la scarsa visibilità.
Il punto di primo intervento di Tolentino durante la notte sarà chiuso. A decretarlo, oggi, è stato il governo Ceriscioli che ha bocciato la mozione del consigliere Sandro Bisonni che intendeva tutelare l'ospedale di Tolentino da questo evento.E' stata l'occasione per rimettere in discussione tutta la “ratio” della delibera di giunta 735 del 2013 che prevede la trasformazione dell'ospedale di Tolentino in casa della salute di tipo C e tentare di spezzare la continuità, in essere, con le politiche del governo Spacca.Per Bisonni questa è l'ennesima penalizzazione dell'entroterra marchigiano, una situazione non più accettabile visto che il diritto alla salute è un diritto sancito costituzionalmente e che i cittadini dell'entroterra marchigiano pagano le stesse tasse degli altri marchigiani.Sono molto preoccupato, dichiara Bisonni, non si considera la condizione delle infrastrutture (delle strade in particolare) e la difficoltà che ha chi vive nell'entroterra nel raggiungere le strutture sanitarie in tempi rapidi e accettabili soprattutto in condizioni climatiche avverse.
"C'è l'accordo con i medici di base, il servizio non potrà che migliorare. Per quanto riguarda la proposta che è stata fatta dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale di Tolentino, la reputiamo interessante e sarà vagliata dai tecnici": così il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, rispondendo all'interrogazione presentata dal consigliere Sandro Bisonni (Movimento 5 Stelle) a difesa dell'ospedale di Tolentino. In consiglio erano presenti il consigliere comunale Carmelo Ceselli, il segretario del Partito Comunista d'Italia Sandro Ruggeri e Emanuele Porfiri dell'associazione per la ricostruzione del Pci. La risposta di Ceriscioli è stata accolta in maniera decisamente negativa da Ruggeri, secondo il quale "l'accordo con i medici di base di Tolentino, da quanto ne sappiamo, non esiste. La proposta del sindaco e del presidente del consiglio comunale è al vaglio dei tecnici e per avere una risposta bisognerà attendere ancora diverso tempo. Ci chiediamo: quando un cittadino il 2 gennaio dovesse presentarsi al Punto di Primo Intervento dell'ospedale di Tolentino, chi ci sarà a curarlo? Quello che sta accadendo oggi in consiglio regionale è un fatto grave: l'amministrazione regionale non risponde ancora ai cittadini di Tolentino e del territorio". La mozione di Bisonni è stata respinta con 17 voti contrari e 12 favorevoli.
Questa mattina, alla scuola Bezzi di Tolentino, per iniziativa di alcuni genitori e l'aiuto di molti commercianti, si è svolta una simpatica consegna dei panettoni natalizi da parte di Babbo Natale a bordo di un carretto trainato dai cavalli del Maneggio Passione Equestre di Belforte del Chienti.Il “taglio” dei panettoni (delle vere e proprie opere d’arte preparate per l’occasione dal Maestro Pasticcere Roberto Cantolacqua della pasticceria La Mimosa) si è svolto alla presenza di alcuni rappresentanti dei genitori nelle persone di Mirco Mancini, Giuseppe Ristoro e Daniela Taffetani, del dirigente scolastico Lauretta Corridoni, delle maestre, delle cuoche e dell’amministrazione comunale.La festa è poi proseguita in tarda mattinata presso l’istituto Don Bosco con i panettoni offerti dallo Chalet Nuah lago delle Grazie, dal panificio Copan e Dolci Delizie Don Bosco di Luca Domizi. La giornata si concluderà alla scuola Grandi grazie alla collaborazione dei genitori Andrea Belloni e Maria Laura Cedrone con i panettoni del forno il Ghiotto Fornaio offerti gentilmente dalla Gioielleria Linea Oro dei F.lli Ristoro, Bar Gabrielli, Farmacia Dott.Grasselli, Pastificio S.Lucia e Istituto di Bellezza AriannaUna bellissima festa all’insegna dell’allegria e della condivisione, dove è d'obbligo sottolineare ancora una volta la proficua collaborazione tra scuola, genitori e commercianti.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale e il Consigliere delegato allo Sport Francesco Pio Colosi hanno incontrato, nella sala consiliare, le associazioni sportive per un brindisi natalizio. Era presente anche l’Assessore Orietta Leonori. Nel corso della manifestazione è stato ricordato che il Comune ha completato la dotazione di defibrillatori negli impianti sportivi di Tolentino per la promozione della pratica sportiva in tutta sicurezza, prevenendo situazioni drammatiche a causa di eventuali problemi cardiaci che possono interessare gli atleti o comunque chi si trova a praticare una disciplina sportiva.Infatti l’Amministrazione comunale ha ottenuto il finanziamento regionale e quindi sono stati acquistati altri tre defibrillatori che mancavano in altrettanti impianti sportivi cittadini.Inoltre il Comune ha anche provveduto ad organizzare, grazie all’apporto e alla collaborazione del Presidente del Consiglio comunale Mauro Sclavi, un corso di abilitazione all’uso degli stessi defibrillatori.Quindi nel corso dell’evento sono stati consegnati ufficialmente gli attestati a tutti coloro che hanno frequentato e superato le prove del corso.
Grande affluenza di pubblico ieri sera a Palazzo Sangallo a Tolentino, per l'asta di beneficenza a conclusione del Festival dell'arte inaugurato il 27 novembre scorso organizzato dal comitato dei commercianti Tolentino Commercio Centro Storico. Il ricavato, ben 4.600 euro, sarà devoluto interamente alle scuole statali primarie di Tolentino per l'acquisto di materiale didattico per bambini diversamente abili. "La nostra più grande soddisfazione" dicono i commercianti "è stata vedere la collaborazione di cittadini, commercianti, artisti, amministrazione comunale al fine di fare del bene al nostro paese. Grande professionalità di Luca Romagnoli e Francesca Scattolini nella presentazione delle opere in una atmosfera carica di emozione perchè fare del bene dona felicità ed è stato il più bel regalo di Natale per noi del comitato dei commercianti e abbiamo dimostrato che valorizzare il nostro paese non ha bisogno di grandi risorse economiche: bastano tanta volontà e grande passione".Questi gli artisti che hanno donato quadri e sculture con prezzi base dell’asta molto appetibili: Baldassarri F., Baldassarri G., Caggiano U., Ciommei G., Ciommei F., Cannara G., Crialesi G., Cespi A., Casadidio L., Costantino L., Dignani P., Eleonori M., Ferretti E., Fammilume C., Fammilume G., Grassettini R., Gatrilo M., Giustignani R., Marinelli M., Machella A., Miconi M., Nabil, Nobili A., Raimondi M., Scarpacci L., Torri R., Valeri S., Zampetti L..
Come ormai è tradizione, anche quest’anno i soci del Supermercato Coop Adriatica hanno voluto portare un “sorriso” agli ospiti della Casa di Riposo “Porcelli” di Tolentino.Come avviene da tempo sono stati consegnati tanti pacchi dono con “dolcezze” e prodotti per l’igiene personale”. Questo della Coop Adriatica è un piccolo ma significativo gesto che testimonia l’attenzione costante per le persone che risiedono alla casa di riposo tolentinate che sotto l’albero di natale, tutti gli anni, trovano, tra gli altri, anche il pacco dono firmato Coop Adriatica e preparato dal supermercato di Tolentino.Alla cerimonia di consegna hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Presidente dell’ASP Giorgio Sbaraglia, l’Assessore alle Politiche Sociali Fausto Pezzanesi, la direttrice dell’ASP Giuseppina Petrini e il socio di Coop Adriatica Vittorio Luciani.Martedì 22 dicembre saranno le ragazze e i ragazzi del CentroArancia a ricevere i doni della Coop Adriatica. Anche per tutti loro tanti sorrisi e tanti doni per un pomeriggio di festa.