Torna, anche per il 2016, l’oramai tradizionale manifestazione della “Benedizione di Sant’Antonio” che si terrà nel centro di Tolentino, domenica 17 gennaio, con inizio alle ore 10.15 e organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica “I Cavalleggeri” di Tolentino con il patrocinio del Comune di Tolentino. Ospiti speciali gli agenti a cavallo della Polizia di Stato, le Giacche Verdi e il 2° Reggimento Cavalleggeri. Il programma prevede un corteo di cavalli e animali con partenza intorno alle ore 10.45 dal piazzale della Piscina Comunale e che transiterà per Via Nazionale, C.so Garibaldi, P.za della Libertà, dove gli animali, alle ore 11.00, faranno sosta e saranno benedetti, per poi proseguire per Via Filelfo, via Gramsci, P.za Don Bosco, Via Massi, Via Parisani, Via Tambroni, via Matteotti, via Murat, via Nazionale e ritorno alla piscina comunale. Alla manifestazione parteciperà, a partire dalle ore 9.30, in piazza della Libertà, il “Villino Equitazione” che sarà presente con simpatici e docili pony e con i cani dell’Associazione “Il mio Labrador” che daranno vita ad una simpatica esibizione di agility dog. Attesi a Tolentino, come tutti gli anni, circa duecento cavalli di diverse razze e con diversi tipi di monta. Anche per questo 2016 è prevista la presenza di gruppi a cavallo che indosseranno abiti tipici e divise d’epoca e di diverse carrozze e calessi.
Scriveva Pier Paolo Pasolini: “Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccolo borghesi, amici. Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri”.I versi del Poeta Corsaro sugli scontri di Valle Giulia che all’epoca scatenarono dure repliche fra gli studenti, che si videro attaccati da un’intellettuale di sinistra e anticonformista, hanno continuato negli anni a suscitare numerosi interrogativi.Sono parole utilizzate ogni volta pro o contro il movimento e dimostrando, così, che il Sessantotto ancora oggi resta una ferita aperta, lontana da facili interpretazioni, ricca di contraddizioni e utopie.L’anno che, come pochi altri, ha segnato la seconda metà del Novecento torna d’attualità a Tolentino, dove questa sera si discuterà della storia dei sessantottini con Mario Capanna, uno dei principali leader del movimento.L’incontro "Sessantotto e Oggi”organizzato dal Circolo Acli “L.Rocchi” presso cui si terrà la discussione, alle ore 21, ospiterà il politico e scrittore italiano, maggiore testimone dell’epoca.Studente dell'Università Cattolica di Milano dal 1963, dopo essere stato ammesso al Collegio Augustinianum, studia filosofia e segue i corsi del professor Emanuele Severino.Nel 1967 inizia la contestazione studentesca ed è espulso dall'Università Cattolica poco prima di laurearsi. Passa alla Statale, dove poi otterrà la laurea in filosofia, diventandone subito il leader studentesco principale. Coordinò le lotte che il Movimento Studentesco in tutta Italia, ed ebbe violenti scontri con le forze dell'ordine e soprattutto con i militanti dell'estrema destra: fu quasi linciato da giovani appartenenti al Movimento Sociale Italiano nel 1969.L’attività politica e di contestazione va di pari passo con i tempi. E’ il 16 novembre 1967 e Capanna entra con in microfono in mano all’Università Cattolica per parlare agli studenti.Dalla strada al Palazzo, nel 1976 Capanna aderisce, con il Movimento autonomo degli studenti di Milano, al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo.In seguito, dopo la scissione con la sinistra del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, confluirà con essa in Democrazia Proletaria, di cui fu il punto di riferimento mediatico e segretario nazionale dal 1984 fino al 27 giugno 1987, quando si dimise e la segreteria venne assegnata a Giovanni Russo Spena. Nelle liste di DP Capanna era diventato deputato europeo nel 1979 e deputato nazionale dal 1983 al 1987.Nel 1989 aderì al gruppo misto della Camera dei deputati, e pochi mesi dopo partecipò alla nascita di un nuovo movimento politico italiano: i "Verdi Arcobaleno", formazione della sinistra ambientalista.Inoltre, Capanna è stato anche consigliere regionale in Lombardia e comunale a Milano. Dopo l'inchiesta giudiziaria denominata Mani pulite, che praticamente spazzò via la cosiddetta Prima Repubblica, Capanna ha fatto fatica a trovare un partito politico che fosse stabilmente concorde con la sua ideologia.Pur militando sempre in movimenti di sinistra, ha assunto una posizione che, al di là di una esperienza, avvenuta nelle elezioni politiche del 2001, può essere definita di indipendente di sinistra. mario capanna a cagliarielisabetta messinaSempre nel 2001, in occasione delle elezioni amministrative, Mario Capanna si è presentato come candidato sindaco per Città di Castello, suo comune di nascita, a capo di una coalizione formata da cinque liste civiche. Capanna raccolse solo 6.822 voti, insufficienti per arrivare almeno al ballottaggio, ed uscì al primo turno. In quell'occasione fu eletto sindaco al ballottaggio il candidato della coalizione dei partiti del centro sinistra.Capanna è presidente della Fondazione dei Diritti Genetici, un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotecnologie che opera dal 2002 come associazione scientifica e culturale indipendente, impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni e le diverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche.Sia l’associazione che Capanna sono stati al centro di numerose polemiche, accusati di aver usato, nelle campagne contro l'introduzione degli OGM in Italia, argomenti di dubbia validità scientifica. Tra queste la richiesta andata a buon fine, nel 2012, di distruggere l'ultimo campo sperimentale pubblico italiano con OGM, regolarmente autorizzato nel 1998, presso l'Università della Tuscia, nonostante la mobilitazione dei ricercatori.Cosa fu il Sessantotto non è chiaro ancora oggi: per alcuni fu un momento di forti rivendicazioni e conquiste sociali, la lotta contro i padri-padrone, la liberazione sessuale e l’abolizione dei tabù privati e sociali; per altri solo un’illusione di un mondo migliore coltivata da quelli che vennero più volte definiti i “figli di papà”, la medio borghesia socialmente e economicamente garantita.
Rappresentazioni teatrali, letture animate, concerti, performance, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni ispirate al mondo antico, conferenze, dibattiti, incontri con gli autori, presentazioni di volumi, letture di poesie.Sarà tutto questo e molto altro la II edizione de “La Notte nazionale del Liceo Classico” in programma venerdì 15 gennaio a Tolentino.Si tratta di una grande kermesse culturale che coinvolgerà, dalle ore 18 alle ore 24, anche il liceo classico dell’Istituto d’Istruzione superiore “F. Filelfo” di Tolentino.In programma sono previsti a partire dalle ore 18 i saluti della dirigente Santa Zenobi e la presentazione dell’evento da parte della professoressa Claudia Canestrini.A seguire, Alberto Pellegrino dei Filelfiani parteciperà all’incontro: “Siamo ancora figli dell’Ellade? Il mito, il teatro, la democrazia della Grecia classica”.Alle ore 19 si parlerà de “Le piante del mito, nella scienza, nell’arte e… in cucina”, poi “Ciak si gira… Il mito va al cinema” professor Luciano Rascioni, “A scuola con Pitagora” con gli alunni delle classi IIIA e IIIB, “Miles Gloriosus”.Infine, “Il sogno: un viaggio onirico nella letteratura classica” e alle ore 24 “Buonanotte” Notturno, con la professoressa Laura Dionisi.
Appuntamento d'eccezione sabato sera al Rewind di Tolentino, dove è in programma una serata di musica live con I Recidivi e il loro tributo a Vasco Rossi.Per l'occasione, insieme alla band suonerà anche Andrea Cucchia Innesto, storico sassofonista del Blasco.L'inizio del concerto è previsto per le 22.30 e l'ingresso è libero.Prima, come di consueto, sarà possibile cenare al Rewind. Per info e prenotazioni cena 0733/961154
Davvero non c'è pace per il teatro Nicola Vaccaj di Tolentino.A poche ore dal pronunciamento della sentenza che ha assolto le cinque persone che erano state rinviate a giudizio per il disastroso rogo del luglio 2008, questa mattina una persona è stata colta in flagranza mentre con della vernice verde stava vergando un punto interrogativo sulla facciata dello storico teatro, in fase di ristrutturazione.Erano circa le 7.30, quando una pattuglia della Polizia Municipale ha visto la donna intenta a scrivere sul muro del Vaccaj ed è intervenuta subito. Pare che il gesto sia stato proprio una conseguenza della sentenza dove non vengono trovati colpevoli per l'incendio che sta privando la città di Tolentino del suo teatro.La signora, una tolentinate ultrasessantenne, è stata segnalata alle autorità competenti.
Una normale uscita con gli amici, un po' di musica e qualche bicchiere di troppo... e per una giovane 30enne del circondario di Tolentino la serata si conclude in ospedale. Fin qui niente di strano, se non fosse che i genitori della ragazza, questa mattina, non avendo ancora visto rientrare a casa la figlia, e non avendo ricevuto alcuna notizia da amici e conoscenti, allertano immediatamente i carabinieri della compagnia locale. Partono subito le ricerche: poco dopo la ragazza viene trovata all'ospedale di Civitanova, dove era stata ricoverata infatti la sera prima. Una volta fatti tutti gli accertamenti del caso, la giovane è stata dimessa e i genitori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
Arriveranno davvero il freddo e la neve nel weekend? A fare chiarezza è Francesco Cangiotti che, sul sito geometeo.it, avverte del transito di "un'isoterma di -8/-10 gradi alla quota di 1300 metri, che interesserà maggiormente le Marche nella giornata di domenica e nelle prime ore di lunedì". Questo farà sì che, oltre al netto abbassamento delle temperature, assisteremo anche a quello della quota neve sui settori delle aree appenniniche e collinari centrali."Data questa situazione quindi il freddo in arrivo alle varie quote darà una buona energia per forti contrasti con formazione di precipitazioni convettive a tratti anche continue e di una certa entità che saranno accentuate maggiormente sul settore collinare centrale e sui versanti orientali dello spartiacque appenninico grazie ad un deciso effetto stau indotto dalle tese correnti nord-orientali. Su questi settori (aree appenniniche e collinari centrali per capirci fino ad Urbino, Cingoli, Tolentino e Ascoli) la quota neve visto anche il rovesciamento verso il basso dell’aria fredda ad opera dei rovesci, risulterà molto bassa se non addirittura prossima al piano".Sempre secondo questa fonte, invece, "stando principalmente all'effetto della Bora, le probabilità di vedere neve e per giunta con accumulo lungo la costa risultano ridotte; questo non vuol dire che durante i rovesci più intensi, specie domenica, quando il freddo in quota risulterà maggiore, non si possano osservare brevi fioccate o fenomeni di pioggia mista a grauplen".
Sono stati assolti tutti gli imputati del processo sull’incendio che il 29 luglio del 2008 distrusse il teatro Vaccaj di Tolentino. Si tratta di Ennio e Marco Mancini, rispettivamente titolare della ditta Alma snc appaltatrice dei lavori di ristrutturazione del tetto del teatro e responsabile del cantiere della ditta, Gianfranco Ruffini, progettista e direttore dei lavori, Filippo Lanzi, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione dei lavori. Per loro il Pubblico Ministero l’8 gennaio scorso aveva chiesto quattro condanne a otto mesi di reclusione.Assolto anche Ilio Mancini, legale rappresentante della ditta Medici e Mancini di Caldarola, appaltatrice dei lavori di sull’impianto idrico antincendio, per il quale era stata chiesta l’assoluzione.La sentenza di Primo Grado è stata emessa oggi pomeriggio e ha portato all’assoluzione dei 5 imputati “per non aver commesso il fatto”."Me l'aspettavo e sono contentissimo": queste le prime parole dopo della decisione dal Tribunale di uno degli imputati, Marco Mancini. "Finalmente giustizia è stata fatta - ha detto Mancini - e dopo quasi otto anni di illazioni e sospetti è emersa la verità su questa brutta vicenda che ci ha danneggiato, perché noi lavoriamo sul territorio".
Si è spento questa notte a Roma il Professor Niccolò Gentiloni Silveri. Avrebbe compiuto 73 anni il 22 gennaio. Oncologo e internista di fama internazionale, raggiunge l'apice fondando nel 2001 il dipartimento di Pronto soccorso e di medicina d'urgenza del Policlinico Gemelli, di cui diventa direttore. A ciò si aggiunge l'incarico di direttore della scuola di specializzazione di medicina d'urgenza. Ha lavorato al Gemelli per 45 anni, e qui, circondato dalle cure e dal calore dei suoi allievi ormai medici affermati, ai quali ha insegnato la professione, e dei suoi colleghi, ha vissuto gli ultimi momenti della fulminea malattia che lo ha portato via. Gentiloni in qualità di internista è stato nell equipe medica che ha curato papa Wojtyla negli ultimi ricoveri al Policlinico Gemelli. Lascia la moglie Enza, i figli Luca e Roberto. Era un discendente del conte Domenico Silverj, noto come il primo sindaco di Tolentino, e parente di Paolo Gentiloni, attuale ministro degli Affari Esteri.Nel fine settimana era solito ritrovarsi nella chiesa di San Nicola a Tolentino.La salma arriverà giovedì alle 16 al cimitero di Tolentino.
Ammontano a 588.206,70 euro euro i contributi stanziati per il Comune di Tolentino per gli interventi di rafforzamento locale, di miglioramento sismico, di demolizione e ricostruzione degli edifici privati.I fondi per la riduzione del rischio sismico sono previsti dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, con cui sono state anche assegnate le risorse ripartite tra le Regioni per l’annualità 2013.Le graduatorie per i contributi, ripartiti tra le 42 domande presentate, sono state pubblicate, per quanto riguarda il Comune di Tolentino, sull’Albo Pretorio consultabile sul sito www.comune.tolentino.mc.it.Seguendo un ordine di priorità, i contributi per il Comune di Tolentino sono stati concessi a El Rami Andre Nadim, Tiranti Silvia, Semprimi Silvia, Cecchi Maria Chiara, Massucci Marco, Caraffa Maria Luisa, Cantolacqua Giulio, De Angelis Roberto, Mammoliti Giovanni, Taddei Sara, Minnozzi Lanfranco, Branciani Daniela, Farroni Benito, Nelic Milka, Luconi Rosa.
Domenica 17 gennaio torna "A teatro con mamma e papà", la rassegna dedicata ai più piccoli ed organizzata da Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino.L’Auditorium San Giacomo, alle ore 17, sarà pronto ad accendere la fantasia di grandi e bambini con “Mimmo e Piccolo”, lo spettacolo più rappresentato della Compagnia del Canguro – impresa di produzione teatrale marchigiana che da oltre trentacinque anni rappresenta e organizza spettacoli per bambini e ragazzi - che ben si adatta all'attenzione e alla comprensione dei bambini, rispettandone la sensibilità e stimolandone la fantasia.La storia si articola su di una struttura scenica molto semplice, ma altrettanto efficace nel riprodurre gli stessi meccanismi di associazione di idee e di immagini da sempre presenti nei giovani spettatori. Piccolo è un burattino molto... piccolo. La sua storia è racchiusa all’interno di uno spazio che lo vede nascere e vivere e scoprire tutto quanto c’è da scoprire … Come in un quaderno dove i bambini disegnano le loro storie ed i loro personaggi, il mondo di Piccolo è tutto da inventare e da riempire, da colorare e da completare. La sua vita è un foglio di carta bianca e pulita dove tutto può accadere.
Il 10 febbraio si celebra la “Giornata del Ricordo”, in onore delle migliaia di italiani vittime delle foibe. A quasi un mese da quella data a Tolentino nasce l’Associazione Nazionale Dalmata, con sede in Piazza della Libertà, “per non dimenticare le migliaia di Italiani torturati e gettati a morire nelle foibe - scrive l’associazione in una nota - e delle centinaia di migliaia di nostri connazionali costretti ad abbandonare le loro case ed ogni avere per la pulizia etnica ordinata dal comunista Tito”.L’Associazione Dalmata sarà punto di riferimento per esuli, parenti e sostenitori di Tolentino e delle zone limitrofe, “non dimenticando - scrive la neonata associazione - che anche dalla nostra città partirono volontari per l’eroica impresa di Fiume organizzata da D’Annunzio”.Il Presidente dell’Associazione Dalmata, Guido Cace, e il Direttivo hanno nominato il concittadino Renato Pagliari quale referente locale dell’Associazione.
Il presidente Luca Ceriscioli ha incontrato consiglieri e segretari regionali di partito (Francesco Comi, Antonio Pettinari e Lorenzo Catraro) della maggioranza sul tema della sanità in merito alla delibera di trasformazione delle 13 case della salute, ridefinite ospedali di comunità, e della rete dei trasporti di emergenza territoriale. Delibera che non ha ancora concluso il suo iter e che dovrà tornare alla giunta una volta acquisito il parere della commissione consigliare regionale della Sanità."Gli ospedali di comunità" si legge in una nota "sono un punto importante per far partire concretamente la riorganizzazione della medicina del territorio favorendo l'implementazione di modelli associativi di medicina generale (rete, medicina gruppo ed equipe territoriali) ed è finalizzata all'erogazione dei servizi di assistenza primaria compresa la continuità dell'assistenza, organizzazione che garantisce la presenza di medici h24 in tutte queste tredici strutture, come prevede già la delibera. Un percorso che non prevede tagli ma investimenti e implemento di budget fino a tre milioni di euro complessivamente su tutto il territorio regionale. Un paradosso per chi parla di impoverimento delle aree interne".La maggioranza ha ribadito "la necessità di andare avanti con il percorso di riforma del sistema sanitario. Avanti dunque con l'obiettivo di trasformare le strutture in ospedali di comunità, soprattutto alla luce della cornice delle normative nazionali, accompagnando il percorso così come il presidente aveva ribadito ai dirigenti.Due i punti che verranno puntualizzati nella delibera.Tutte le strutture saranno a disposizione degli utenti h 24. Un sistema molto più strutturato del ppi, erroneamente definito pronto soccorso, che per legge è temporaneo. Ci sarà il medico di continuità assistenziale h24 e il 118 e, dove persiste la lungodegenza, il medico del reparto potrà intervenire in caso di emergenza.Inoltre nella delibera verrà specificato che la lungodegenza resterà in attesa di entrare a regime con le cure intermedie. Un passaggio che verrà sancito da una verifica".
E' entrato nell'IperSimply del centro commerciale La Rancia e ha rubato vaschette di affettati e carne per un totale di circa 80 euro, ma è stato notato dal personale di vigilanza interno che ha avvisato i carabinieri. E' quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, quando un maceraterese di 42 anni, con problemi economici, è entrato nel supermercato del centro comemrciale facendo incetta di salumi e carne che sarebbero serviti a sfamare lui e la sua famiglia. I movimenti sospetti dell'uomo però sono stati notati dal personale vigilanza che ha immediatamente avvertito i carabinieri di quanto stava accadendo. La pattuglia dei militari in pochi minuti è intervenuta ed è riuscita a rintracciare l'uomo che si era allontanato di pochi metri. Alla vista delle divise, il 42enne, non ha opposto alcuna resistenza e ha riconsegnato ai carabinieri spontaneamente la merce che era riuscito a rubare dal supermercato. Un comportamento questo che è servito ad evitargli l'arresto in fraglanza di reato. Se l'è cavata con una denuncia a piede libero.
Anche una delegazione di Tolentino e San Severino, sta partecipando alla manifestazione di protesta in corso di svolgimento ad Ancona, di fronte al palazzo del consiglio regionale, contro la riforma del sistema sanitario.Numerosi i cittadini che si sono dati appuntamento da tutte le Marche per chiedere che la riforma non venga applicata con cartelli e striscioni inneggianti perlopiù al diritto alla salute.
Stanno intervenendo in queste ore i vigili del fuoco di Macerata in varie zone della provincia, a causa delle forti raffiche di vento che da questa mattina interessano tutta la regione. Gli oltre venti interventi, attuati soprattutto nei comuni di Camerino, Castelraimondo, Matelica e Tolentino, riguardano perlopiù piante e rami pericolanti che, vista l'intensità del vento, destano grande preoccupazione e potrebbero causare gravi danni a persone ed abitazioni. Nella zona di Macerata, inoltre, sono salite a quota tre le segnalazioni dei residenti per problematiche legate all'instabilità dei pali della telefonia. "Stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi che ci vengono segnalati - rassicurano i vigili del fuoco -. Per ora, fortunatamente, non si sono verificati incidenti particolari".
Con una rete per tempo il Tolentino liquida il Trodica e conquista tre punti importanti che gli permettono di mantenere la terza posizione di classifica. Quella vista al delle Vittoria è stata una gara piacevole giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Ha vinto con pieno merito l’undici guidata da mister Possanzini, mentre il Trodica ha sicuramente pagato a cara prezzo iìl gol subito in apertura ad opera di Adami.La cronaca: le lancette del cronometro segnano il 2’ ed il Tolentino si porta in vantaggio. Castracani appoggia malamente un pallone sul quale Adami con un pallonetto beffa l’incolpevole Moscatelli regalando l’1 a 0 alla sua squadra. Al 6’ l’ex Verdolini ci prova su punizione ma la conclusione termina alta. Al 12’ punizione sulla sinistra di Ruggeri, Moscatelli para senza difficoltà. Al 20’ punizione di Berardini, ribatta la barriera, riprende Verdolini ma la sua conclusione termina fuori. Al 23’ ci prova Donzelli palla alta. Al 30’ fallo su Ruggeri da parte di Marinangeli. Batte Strano la punizione calciando a lato. Al 36’ Donzelli entrta in area ma da buona posizione calcia a lato. Al 38’ viene negato ai cremisi un evidente calcio di rigore per fallo di Castracani su Gasparini. Ancora un errore della terna arbitrale al 43’ quando Mongiello viene fermato per un fuorigioco inesistente. Ripresa. Il secondo tempo si apre con una punizione a favore del Tolentino. La battuta di Ruggeri viene respinta dalla difesa ospite. Al 52’ buona opportunità per il Trodica di arrivare al pareggio. Gran sinistro di Storani da buona posizione, Palmieri compie un mezzo miracolo e salva il risultato. Al 59 sugli sviluppi di un calcio d0’angolo il Tolentino raddoppia. Focante rimette la palla in area, un tiro di Strano è ribattuto e la palla arriva a Mercuri che la mette dentro all'incrocio sinistro. Al 64’ci prova Dell’Aquila ma la sua conclusione di sinistro viene deviata in calcio d’angolo da Palmieri. Al 67’ Senigagliesi al 23' lancia Adami che viene chiuso da un difensore . Il portiere Moscatelli al 74’ si oppone a Senigagliesi evitando il 3-0. Buon spunto di Gobbi al 75, ma Senigagliesi arriva in ritardo per concludere a rete. All’87 Palmieri deviando in angolo una conclusione di Castracani. L’ultima opportunità è per il Tolentino con Mongiello ma Moscatelli respinge di piede evitando la terza rete per il Tolentino.IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri 6,5, Palazzetti 6, Ruggeri 6,5 Focante 6, Strano, 6,5. Nicolosi 6,5 , Gobbi 6,5, Mercuri 7 (84’ Romagnoli ng) Adami 7 ( 70’ Ripa ng) Gasparini 6 ( 63’ Senigagliesi 6 ) Mongiello 6,5. A disposizione: Domenicucci, Foglia, Pagliari, Rozzi. All. Possanzini:TRODICA: Moscatelli 6,5 Castracani 5,5 Marinangeli 6, Carboni 6, , Alessandrini 5,5 Ortolani 6, Verdolini 5,5 (72’ Polinesi), Berardini 5 (46’ Storani 6) Donzelli 5,5, Dell’Aquila 6, Rombini 6 (61’ Agostinelli 6). A disposizione: Bonifazi, Lambertucci, Massi, Foresi. All.Mobili.ARBITRO: Renzi di Pesaro 5 (Orsolini di Ascoli Piceno e Tonti di Ancona)RETI: AL 2’ Adami, al 58’ Mercuri.NOTE: spettatori 300 circa. Angoli 4 a 7 – Ammoniti: Castracani, Ruggeri. Recupero 4’ (1+3)
Ci sarà anche una delegazione del Partito dei Comunisti di Tolentino alla manifestazione regionale di domani, lunedì 11 gennaio, nel pomeriggio ad Ancona in piazza Cavour, contro il nuovo riordino degli Ospedali minori in Ospedali di Comunità. Iniziativa avverrà in concomitanza con la riunione della Commissione Sanità chiamata solo a esprimere un parere di merito sulla questione.Appuntamento alle ore 15,30 di domani nei pressi del parcheggio in via Pietro Nenni.
Il direttivo e i simpatizzanti del movimento Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale di Tolentino, con il suo coordinatore Gianni Barboni, i consiglieri comunale Franco Feliziani e Francesco Pio Colosi, hanno voluto manifestare e aiutare, attraverso un segno concreto di solidarietà, offrendo un pacco di generi alimentari alcune famiglie di Tolentino meno fortunate e che si trovano in difficoltà economica.L’iniziativa Befana Tricolore è un appuntamento ormai consolidato di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale e si è svolta nel piazzale Nazareno Gabrielli di Tolentino.I militanti e i simpatizzanti "sono consapevoli che questo gesto" si legge in una nota "possa essere concreto e nello stesso tempo utile per il bene della società. Se venissero a mancare questi momenti di condivisione, ognuno di noi rimarrebbe nel proprio egoismo e sarebbe difficile convivere ed essere parte integrante della comunità. Militanti e simpatizzanti ricordano inoltre che la solidarietà è un dovere primario di ogni cittadino verso i più deboli e i più bisognosi, in particolar modo in questo periodo dove le difficoltà sono dietro ogni angolo della strada e che solo la sinistra al governo non riesce ad individuare. Una sinistra che elargisce 38 euro al giorno per gli immigrati irregolari, ma non trova soldi per i tanti, troppi italiani in difficoltà (oltre 4 milioni sotto la soglia di povertà) o a gennaio ha pagato le pensioni il giorno 5 creando tante difficoltà a chi percepisce un assegno mensile di poche centinaia di euro".
Notte di terrore per uno studente tolentinate di 23 anni che frequenta l'università a Milano. Il giovane, che vive la maggior parte del suo tempo per ovvie ragioni di studio in Lombardia, ieri sera mentre rientrava a casa è stato vittima di una rapina.Una banda di sconosciuti lo ha prima sbattuto per terra e placcato. Poi, sotto la minaccia di un coltello, gli hanno portato via il telefono cellulare, i soldi che aveva con sè e il portafogli contenente tutti i documenti.I malviventi sono poi scappati lasciando il ragazzo a terra comprensibilmente sotto choc per l'accaduto e senza più praticamente niente addosso se non i vestiti.Il fatto è stato denunciato alle forze di polizia.