Il Liceo Classico di Tolentino organizza un evento il 10 dicembre con un ospite speciale: Ludovica Valli. Gran parte del ricavato sarà inoltre devoluto alle vittime del terremoto della zona.Iniziativa benefica, quindi, quella che si svolgerà alle Terme di Santa Lucia a Tolentino il 10 dicembre a partire dalle ore 23.30.Le classi quinte del liceo classico hanno voluto organizzare la loro solita festa di istituto offrendo anche un aiuto importante alle popolazioni rimaste vittime del terremoto. Il tema dell’evento, intitolato Clepsydra, sarà il tempo e, per riuscire a raggiungere il loro obiettivo, i ragazzi hanno chiamato anche un ospite importante: Ludovica Valli, splendida tronista di Uomini e Donne. Gli organizzatori hanno anche preparato delle navette che partiranno da molte zone del territorio maceratese. Si prospetta dunque una serata all’insegna del divertimento senza mai dimenticare ciò che è successo nel recente passato alle persone colpite maggiormente dal terremoto, godendosi il presente ma con un occhio sempre al futuro delle stesse persone.Per maggiori informazioni visitare il link: https://www.facebook.com/clepsydraclassicotolentino/?fref=ts
Continua al Cineteatro Don Bosco la rassegna di tre philoshow, dal titolo “Ricominciamo da Qui”, che con la piacevolezza della cultura pop cercherà di rispondere alle grandi domande che aleggiano in questi giorni difficili.Ancora uno spettacolo inedito allestito dall’Associazione Popsophia in collaborazione con il Comune di Tolentino e la Biennale dell’Umorismo nell’Arte.Gli appuntamenti, ideati da Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, sono a ingresso libero presso il cineteatro Don Bosco di Tolentino, una struttura che non ha riportato alcuna lesione dopo gli eventi sismici.Venerdì 9 dicembre, alle ore 21.15 attesa per “Allegria di Naufragi: alla ricerca di un centro di gravità da Epicuro a Franco Battiato”, con il filosofo dell’Università di Pisa Adriano Fabris. Tutti i philoshow sono ideati e diretti da Lucrezia Ercoli e interpretati dalla band musicale Factory composta da 8 elementi, con la voce recitante di Pamela Olivieri, i video e la regia di Marco Bragaglia, la regia tecnica di Riccardo Minnucci e Matteo Lorenzini.
Dalle Iene un messaggio di vicinanza e un appello a sostegno delle persone colpite dal sisma. Filippo Roma, da sempre amico della provincia di Macerata, ha lanciato un appello con un video-messaggio nel quale sottolinea la sua vicinanza alle persone colpite dal sisma, in particolare quelle di Camerino, San Severino e Tolentino dove più volete è stato protagonista di spettacoli apprezzatissimi dal pubblico, "Per i regali di Natale vi invito a comprare i prodotti provenienti da queste zone, il futuro non crolla e Le Iene portano bene".[video width="848" height="480" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/12/IMG_6957.mp4"][/video]"
Via dagli alberghi chi non ha i requisiti. E' questo il senso della nuova circolare firmata dal capo dipartimento della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che riguarda le procedure per assicurare un’adeguata assistenza alle popolazioni colpite dai terremoti di agosto e ottobre presso strutture alberghiere che si sono rese disponibili a garantire tale ospitalità transitoria, anche al di fuori del territorio comunale o regionale di provenienza dei cittadini. Così, chi dopo il terremoto è ospitato negli alberghi ma non ha più i requisiti, dal 7 gennaio avrà 5 giorni di tempo per trovare un’altra sistemazione o potrà restare nella struttura pagando di tasca propria. L'unica eccezione riguarda chi ha dei figli che stanno frequentando la scuola nel comune dove hanno trovato ospitalità.L'ordinanza di Curcio recita: “A seguito dei terremoti del 26 e 30 ottobre, infatti, per tutelare la pubblica incolumità è stato deciso, anche in forma generalizzata e non formalizzata, – ricorda la prociv nazionale – di allontanare le persone dagli edifici e dai centri abitati interessati dalle scosse e di accoglierle in strutture al coperto, data l’evoluzione delle condizioni meteoclimatiche nelle aree interessate e della conseguente impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini stessi attraverso l’allestimento di aree attendate. Come noto, l’assistenza alberghiera era stata esplicitamente ricompresa, dopo il terremoto del 24 agosto con l’art. 4 dell’ordinanza n. 394/2016, tra le diverse misure attivabili per garantire una assistenza transitoria, dopo la chiusura delle aree di accoglienza in tenda, ai residenti in edifici valutati, a seguito delle verifiche di agibilità, con un esito “diverso da A”, ovvero non agibile”.Dopo i terremoti del 26 e 30 ottobre, che hanno comportato un’estensione del territorio interessato e un conseguente incremento del numero degli edifici da controllare, le verifiche di agibilità degli immobili attraverso le schede Aedes e con procedure speditive FAST sono in corso e richiederanno, necessariamente, diverse settimane. In questo periodo di tempo, quindi, la perdurante precarietà è riconosciuta quale elemento che dà accesso alla fruizione dell’ospitalità alberghiera in forma generalizzata fino alla messa a regime delle procedure di verifica di agibilità/utilizzabilità delle abitazioni. In tal senso, fino al 6 gennaio 2017 (incluso), i Comuni interessati dagli eventi sismici dovranno attestare, alla data dei terremoti, la semplice condizione di residenza/dimora abituale delle persone ospitate segnalate, tramite le Regioni, dalle strutture alberghiere. Tale attestazione sarà necessaria per coprire, con le risorse disponibili per la gestione dell’emergenza, le spese sostenute.Contemporaneamente, sempre entro il 6 gennaio prossimo, le Regioni e i Comuni devono predisporre delle procedure univoche per individuare, non più in modo generalizzato ma puntualmente, le persone che possono essere ospitate nelle strutture ricettive in quanto: residenti/dimoranti in edifici classificati con esito diverso da “A” delle schede AEDES, o per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo residenti/dimoranti in edifici classificati con esito “non utilizzabile” nella scheda FAST residenti/dimoranti per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo o risulti programmata, da parte del Comune, una verifica a tappeto residenti/dimoranti in edifici ricadenti all’interno di “zone rosse” Tutte le persone che non rientreranno in questi casi, a partire dal 7 gennaio avranno cinque giorni per organizzare il rientro in abitazioni agibili/utilizzabili o, comunque, per lasciare la sistemazione in albergo, termine dopo il quale le spese saranno poste a loro carico. Il termine dei cinque giorni verrà applicato anche ogni qualvolta le condizioni specificate verranno meno in date successive al 6 gennaio 2017, con il procedere delle verifiche di agibilità.Questa procedura non si applica per le famiglie ospitate in alberghi di Comuni diversi da quelli di residenza che, per l’anno scolastico in corso, hanno figli iscritti a Istituti scolastici nei Comuni di accoglienza. Per loro, infatti, permane il diritto di rimanere nelle strutture alberghiere ad esse assegnate". Secondo quanto si apprende dalla stessa protezione civile nazionale, sono in campo 164 squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati attivata, dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre, nelle Regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Nella Regione Marche dalle 10.210 verifiche effettuate risultano 3.778 (46%) edifici agibili e 365 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. Sono invece 4.112 (50%) gli edifici “non utilizzabili” mentre 1.955 le verifiche senza esito.
Riparte al Cineteatro Don Bosco, dopo il sisma, la stagione teatrale del Teatro Vaccaj di Tolentino. Lo annunciano il Comune, la Compagnia della Rancia e l'Amat. La Compagnia teatrale, nonostante ll'inagibilità dell'Auditorium San Giacomo, sua sede operativa, si è impegnata fin dai primi momenti per non perdere nemmeno uno degli spettacoli programmati, riuscendo a trovare nuove date. "Il legame con la città è sempre rimasto vivo e forte, e oggi lo è ancora di più. Tolentino - dice il direttore artistico Saverio Marconi - è la nostra casa, lo è stata all'inizio della nostra avventura e lo sarà ancora. Non ci siamo arresi e fermati dopo l'incendio del Vaccaj nel 2008 e non ci fermerà nemmeno questo terremoto. Siamo vicini ai cittadini colpiti dal sisma e ci auguriamo, nel nostro piccolo, di contribuire alla ripresa". La stagione si aprirà il 20 dicembre con una commedia che in Francia è in scena da oltre 5 anni: "Tre donne in cerca di guai", con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi. (Ansa)
Grande prova di orgoglio per la Nuova Simonelli Tolentino che ritrova il proprio Palasport e la vittoria dopo le ultime tre sconfitte. Con i progressivi recuperi di Lancioni, Nardi, Sorci e l’utilizzo part time di Novatti, finalmente coach Carlo Cervellini riesce a ritrovare la fisionomia di squadra da lungo tempo persa a causa degli infortuni e della tragedia del terremoto, che hanno costretto gli atleti tolentinati ad allenamenti incompleti, saltuari e sempre in palestre rimediate e non regolamentari.La vittoria contro Loreto Pesaro, al termine di una gara largamente in equilibrio per 35’, restituisce un po’ di serenità ad un ambiente che ha dovuto affrontare grosse difficoltà per cercare di mantenere i livelli minimi di attività del settore giovanile e della serie C. Ora con il recupero del proprio palas ed il lento ritorno alla normalità la società auspica un progressivo recupero in classifica per tirarsi fuori dalla zona calda e ritornare ad occupare posizioni più consone al proprio blasone. Tornando alla vittoria contro Loreto Pesaro, dopo un inizio favorevole agli ospiti (0-8 al 3’), la gara è diventata equilibrata (18-24 al 10’, 37-39 all’intervallo), per poi proseguire punto a punto anche nel terzo quarto (46-45 al 30’). Si decide tutto in un quarto periodo dall’inizio scoppiettante per le triple di Pelliccioni, Cavoli, Temperini e Novatti (55-54 al 34’). Altre tre bombe consecutive di Pelliccioni, Sorci e Francesconi valgono il 66-54 al 36’, ma l’immediato uno-due di Sinatra e Baiocchi riduce fino al 66-59, costringendo coach Cervellini al time out. Nardi trova il canestro da fuori poi i viaggi in lunetta di Temperini regalano a Tolentino il 6/6 che fissa il 74-59 a -42’’. Ormai il tempo a disposizione scarseggia e la gara si chiude con la tripla di Sinatra e l’ultimo canestro di Nardi a fissare il finale 76-62.Ora la Nuova Simonelli è attesa dalla doppia sfida di giovedì 8 dicembre a Porto San Giorgio e di sabato 10 dicembre al PalaChierici contro Jesi: due dirette concorrenti contro le quali bisognerà assolutamente dare continuità alla classifica per proseguire nella marcia di risalita verso posizioni più tranquille. IL TABELLINOBasket Tolentino - Loreto Pesaro 76-62Tolentino: Sorci 8, Nardi 10, Temperini 12, Prati 1, Francesconi 3, Pelliccioni 20, Lancioni 2, Cimini 2, Severini 9, Novatti 9, Salvucci, Giuliani ne. All. Cervellini Pesaro: Savelli F. 17, Cambrini 10, Savelli L. 11, Gjinaj 6, Cavoli 3, Sinatra 10, Baiocchi 5, Corsini, Roberti, Di Noto ne. All. Surico Parziali: 18-24, 19-15, 9-6, 30-17. Arbitri: Giardini, Menichelli
Cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Romano Pascucci, papà del luogotenente dei carabinieri Claudio già in servizio fino a un mese fa presso il reparto di P.G. del tribunale di Macerata.Romano Pascucci aveva 85 anni. Oltre al figlio Claudio, lascia la moglie Anna, la nuora Roberta, i nipoti Marco, Luca e Sara e il fratello Gino.Lo scorso 9 settembre aveva festeggiato insieme alla compagna di una vita il 55esimo anniversario di matrimonio. La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si terranno nella chiesa dello Spirito Santo di Tolentino alle ore 15 di mercoledì 7 dicembre.Alla famiglia Pascucci le sentite condoglianze della redazione di Picchio News.
Il terremoto non ferma San Severino Blues, anche se proprio l’area geografica d’azione del festival è stata colpita fortemente. La musica non si ferma, anzi servirà da dicembre ad aprile a tenere accese le luci su questo territorio. Sarà un’edizione durante la quale si raccoglieranno offerte pro terremotati, la destinazione delle quali sarà concordata con le Amministrazioni Pubbliche. Il primo appuntamento dell’XI edizione Winter del festival, il cui programma sarà presentato nei prossimi giorni, è sabato 10 dicembre alle ore 21 a Tolentino nel Club dell’Hotel 77 e sarà una cena con concerto, una cena solidale durante la quale ai partecipanti verrà richiesto un contributo extra per i terremotati. Ospite dell’evento è il quintetto degli americani James & Black. Il loro soul in bianco e nero e le loro eccezionali voci avevano già entusiasmato gli spettatori che, con successo, sono accorsi l’estate scorsa al loro concerto di Gagliole. Bruce James, pianista e cantante, è un artista immerso nel meglio della tradizione musicale popolare afroamericana: la sua voce può ricordare Joe Cocker, Dr. John, Otis Redding, Van Morrison o Tom Waits, pur rimanendo fedele a se stesso. Bella Black con la sua voce potente e profonda, strappata al gospel, e il suo eclettico mix di generi musicali tra cui R&B e soul, ti spiazza con la sua classe e la sua passionalità. Il duo si è formato ad Austin, le loro radici musicali affondano nel gospel e nel southern soul del Texas, di New Orleans e di Memphis, ma senza nostalgie del passato, anzi con lo sguardo rivolto anche all’elettronica e al moderno hip hop, tant’è che autodefiniscono la loro musica “Guerrilla Soul”. L’album di debutto “Dirt for the Flowers” è uscito negli USA nel 2012, anno durante il quale si stabiliscono in Europa dove tengono, da allora, 150 concerti l’anno soprattutto in Belgio, Olanda, Germania, Italia, Spagna e Francia, anche aprendo eventi e festival con artisti del calibro di Candy Dulfer, Gregory Porter, New Yorkers, The Slackers, Sister Sledge, Bobby Rush, Lennie Williams. Nel 2015 è uscito l’album "How Long is Now". James & Black sono un originale e affascinante mix di soul, New Orleans, rhythm’n’blues, jazz al servizio di due voci straordinarie. L’evento è su prenotazione che può essere effettuata telefonicamente al 0733.967400 o al 339.6733590.Bruce James tastiere/voce Bella Black voce Max Benassi chitarra Matteo Monti batteria Andrea Taravelli basso/moog
Realizzato un inedito gemellaggio artistico/sportivo tra la squadra di calcio F.C. Jonas di Monaco di Baviera e i due pittori, il tolentinate Carlo Gentili e Patrizio Moscardelli, con lo scopo di promuovere le eccellenze del Piceno.Nell’incontro, effettuato nella Vineria “La Vigna” Valtesino, i due artisti hanno donato al presidente della squadra tedesca Guenther Bartussek un piatto in maiolica ideato per l’occasione dai due e realizzato a mano da Ceramiche Artistiche Nevari di Monteprandone.Lo stesso presidente Bartussek ha evidenziato le importanti iniziative che potranno realizzarsi coinvolgendo i due artisti in eventi culturali, sportivi, artistici e di promozione del Piceno in Germania.Dopo l’iniziativa in Italia, avvenuta grazie alla curatrice turistica Sonia Muci “Sonia on tour”, seguira’ l’ufficializzazione in Germania alla presenza del Presidente Guenther Bartussek, dei calciatori, di aziende delle eccellenze eno-gastronomiche picene e dei due artisti.
I recenti eventi sismici hanno modificato pesantemente non solo il volto della nostra terra, ma anche la realtà economica e sociale delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, in particolar modo le zone dell’entroterra, cuore di gran parte del mondo produttivo artigianale marchigiano, luoghi che custodiscono un patrimonio artistico e culturale a rischio scomparsa. Il terremoto, oltre a produrre migliaia di sfollati, disagi ai servizi, alla viabilità, centri storici pericolanti (laddove non siano totalmente scomparsi, con la conseguente necessità di messa in sicurezza delle opere d’arte), sta provocando lo spopolamento di borghi e cittadini, una gravissima battuta d’arresto della produttività e dell’economia turistica legata alle peculiarità della zona dei Sibillini.Da quel 24 agosto, gli uffici CNA ricevono le richieste di aiuto e supporti degli imprenditori: da allora, siamo al lavoro sul campo per diffondere informazioni, dare supporto logistico, mettere in contatto la domanda e l’offerta di servizi, di condivisione di laboratori e magazzini, di affitto di abitazioni e locali; dal 25 agosto giriamo il territorio per incontrare cittadini e imprese e discutere del decreto governativo, per aiutare nell’interpretazione di quanto previsto. Insomma, per capire cosa fare, e farlo subito.Anche per questo, per aiutare il territorio a non mollare, è partito “Vetrine Sibilline – Ci ritorNiAmo”, progetto targato Cna Marche Sud, avviato per sensibilizzare l'acquisto dei prodotti tipici e tradizionali delle zone del Fermano, Maceratese e Ascolano colpite dagli eventi sismici. CNA propone una vetrina di aziende che aderiscono al progetto, con l'obiettivo di promuovere l'acquisto dei prodotti enogastronomici quale veicolo di rilancio, economico ma anche turistico, dei territori che in questo momento sono in grande difficoltà a seguito del terremoto. Si tratta di imprese del settore agroalimentare, aziende agrituristiche, vitivinicole, oleifici, birrifici, produttori di miele, confetture, prodotti di norcineria, dolci e liquori. Lo slogan del progetto è "Ci ritorNiAmo" perché siamo convinti che sia fondamentale ritornare a rivivere quelle zone, ridandogli il valore che meritano. Basta cercare Vetrine Sibilline sui siti delle CNA territoriali di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, consultare l'elenco delle imprese, scegliere i prodotti e contattare le aziende. In occasione delle prossime festività, CNA Macerata promuove cesti regalo solidali realizzati in collaborazione con il Circuito Marchex e con il portale web Marca Camerino: per informazioni www.mc.cna.it oppure 0733/27951.
Netta la vittoria del No nelle Marche.Il commento a caldo del segretario regionale del Pd, Francesco Comi, lascia poco spazio alle interpretazioni: "Peccato per il risultato. Sono amareggiato dell'esito e non ho motivo di nasconderlo. Abbiamo perso un'occasione. Chi ha votato contro la riforma si è caricato sulle spalle una grande responsabilità. Questo Paese aveva e ha bisogno di proposte costruttive".A votare per il referendum costituzionale, in tutta la regione, è stato quasi il 73% degli aventi diritto. La percentuale più alta in provincia di Pesaro Urbino (74,87%) quella più bassa in provincia di Macerata (70,84%) che ha registrato a sua volta la più bassa affluenza alle urne nel comune di Pieve Torina (47,21%), quella più alta, invece, a Muccia (89,84%).A Camerino domina controtendenza il Sì con il 53,71. Anche a Sefro vince il Sì con il 51.77 per cento, a Caldarola con il 50,28 (uno scarto di cinque voti), ad Apiro con il 55,59 e ad Appignano con 50,65 per cento.Incredibile parità a Poggio San Vicino con 63 voti al Sì e 63 voti al No: annullata una scheda.Trionfo del No a Bolognola: 50 voti (76,92 per cento) contro i 15 del Sì.Nel capoluogo di provincia, tendenza nazionale rispettata: a Macerata il No si afferma con il 54,85 per cento.Anche a Civitanova domina il No con un netto 58,05 per cento.A Loro Piceno è un voto a fare la differenza a favore del No: 641 a 640 con una percentuale del 50,04. A Cingoli il No si afferma con il 56,46 per cento, a Tolentino con il 53,16, a Porto Recanati con il 57,59, a San Severino con il 58,83, a Visso con il 61,59, a Serravalle con il 57,12, a Serrapetrona con il 57,22, a San Ginesio con il 52,18, a Ripe San Ginesio con il 58,74, a Pioraco con il 57,07, a Pievebovigliana con il 62,26, a Penna San Giovanni con il 58, a Morrovalle con il 56,57, a Montecassiano con il 54,39, a Monte Cavallo con il 51,67, a Mogliano con il 52, a Gagliole con il 61,11, a Fiordimonte con il 59,52, a Fiastra con il 54,10, a Esanatoglia con il 59,29, a Cessapalombo con il 63,44, a Camporotondo con il 52,74, a Belforte con il 54,19, a Urbisaglia con il 55,49, a Treia con il 55,46, a Sant'Angelo in Pontano con il 54,13, a Muccia con il 57,23, a Montecosaro con il 59,39.Nei comuni di Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, colpiti dagli eventi sismici, non sono state costituite le sezioni elettorali. Nei comuni di Fiastra e Pieve Torina, colpiti dagli eventi sismici, è stato costituito un numero ridotto di sezioni elettorali, pari a 1.
Nella sala dell’agriturismo San Michele in contrada Pianibianchi a Tolentino, si è svolto un incontro pubblico che ha visto riunite diverse persone autoconvocatesi: lo scopo è stato quello di confrontarsi tra diverse competenze tecniche (geologo, ingegnere, architetto, commercialista, ecc.), amministrative e le esperienze dei cittadini in questa prima fase post – emergenziale. Tra i presenti sono emerse diverse questioni da sottoporre all’Amministrazione comunale ed alla Protezione civile, oltreché delle regole per tutti noi cittadini : - Reperire risorse per incrementare la presenza di certificatori di agibilità , ossia tecnici abilitati a compilare le schede AeDES, in modo da completare la mappatura dei sopralluoghi e quindi dei reali bisogni e costi della ricostruzione entro tempi ragionevoli . - Finanziare gli studi di micro zonazione sismica per comprendere come intervenire sul costruito in quelle zone che hanno dimostrato una evidente fragilità del sottosuolo , amplificando la magnitudo del terremoto. - Importante privilegiare la spesa riguardante la sicurezza delle strutture edilizie, rispetto ad altri costi inerenti le opere di finitura estetiche, riducendo al minimo la vulnerabilità degli edifici pubblici e privati . - Rendere più efficace la comunicazione tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini : sono necessarie informazioni di taglio pratico per evitare lungaggini burocratiche e per impedire situazioni equivoche. Saranno utili quanto prima delle riunioni da convocare in ogni quartiere, rivolte anche a chi temporaneamente è domiciliato fuori città, per ritrovare lo spirito di vicinato e cercare delle soluzioni insieme su come riprendere le relazioni di vita. - Organizzare una serie di incontri , nei primi giorni del gennaio 2017, propedeutici alla ricostruzione per esaminare le migliori pratiche che sono state adottate in altre crisi sismiche; invitando gli esperti ad illustrarle alla cittadinanza. - Quegli edifici di uso pubblico (incluse le chiese) che sono stati restaurati e ristrutturati dal 1997 ad oggi, vanno esaminati con attenzione per come hanno reagito a fronte delle sollecitazioni sismiche e vanno individuate con trasparenza le cause dei danni prodotti . - I piani comunali di protezione civile devono essere aggiornati alla luce delle numerose carenze emerse in questa occasione, anche nel coordinamento tra i vari uffici. Inoltre non si possono protrarre a lungo le situazioni di promiscuità e di scarse condizioni igienico - sanitarie nei cosiddetti “centri di accoglienza”. Ci saranno altri appuntamenti e saranno aperti alla partecipazione di tutti coloro che vorranno essere dei … Terremotati e Terremotate consapevoli e attivi.
L'idea di Gionata Del Pupo e Gino Vitali, proprietari della tipografia La Linotype si è concretizzata. Con il coinvolgimento dell'assessore Giovanni Gabrielli e di Giorgio Leggi, in breve tempo il nuovo calendario che racconta per immagini Tolentino è diventato realtà ed è stato presentato nel Bar “BiancoLatte” in via Parisani.Il ricavato dalle vendite sarà devoluto in beneficenza per sostenere un progetto di ricostruzione. Il calendario è corredato da tante fotografie della città ma anche di feste, ricorrenze e celebrazioni che si svolgono in diversi momenti dell’anno. Una bella iniziativa per ricordare a tutti che “Tolentino resiste. La speranza non crolla”.Per rendere unico e personale il progetto, i curatori hanno pensato di coinvolgere i cittadini che hanno inviato le loro fotografie. Infatti è stata utilizzata una formula grafica con diverse immagini che ogni mese raccontano luoghi e anche momenti di vita sociale e di eventi importanti di tutta la comunità tolentinate. Per le aziende che vogliano acquistare il calendario e magari farlo diventare un gadget, sarà possibile personalizzare l'ultima pagina della pubblicazione con il logo aziendale. Tutte le informazioni possono essere richieste direttamente alla tipografia La Linotype.
A distanza di quattro giorni, Tolentino e Montegiorgio si ritrovano di fronte, ma questa volta a sorridere è la formazione allenata da mister Fenucci che con un gol al 44’ della ripresa di Passalacqua vince la partita.Il Tolentino paga a caro prezzo uno schieramento un po' troppo offensivo. Mister Passarini inizialmente schiera due punte Adami e Dell’Aquila e due mezze punte. Mongiello e Valdes, lasciando tutto il peso del centrocampo sul giovane Rozzi, classe 2000 e su Romagnoli. I due per un tempo tengono bene, poi calano nella ripresa lasciando in mano il pallino del gioco al Montegiorgio, che prima della rete crea almeno cinque nitide palle gol.La cronaca: al 9’ Gobbi viene atterrato in area, ma l’arbitro lascia correre. Al 13’ il direttore di gara, applica lo stesso metodo e non concede nulla su un atterramento in area di Sbarbati. Al 18’ scambio Valdes per Mongiello, pronta la conclusione palla sull’esterno della rete. Al 21’ azione sulla destra di Gobbi, pronto al cross, Adami batte a colpa sicura, Falcetelli devia in angolo. Al 25’ Sbarbati ci prova dal Limite, Palmieri si supera e devia oltre la traversa. Al 26’ clamorosa palla gol fallita da Rozzi che da ottima posizione calcia alto. Al 27’ corner di Hoxha, testa di Sbarbati para Palmieri. Al 30’ opportunità per i locali, cross di Gobbi, Mongiello ci prova tiro debole parato da Falcetelli. Ripresa: la prima opportunità al 4' per Sbarbati, tiro da ottima posizione, fuori. Al 9’ ospiti vicinissimi al vantaggio. Romagnoli perde malamente a centrocampo, Hoxha serve Ruggeri che batte di prima intenzione e colpisce la traversa. Al 19' clamorosa palla gol fallita da Sbarbati solo davanti a Palmieri calcia fuori. Al 35’ Minella con un pallonetto tenta si superare Palmieri fuori dai pali, il numero uno cremisi riesce in extremis a deviare in angolo. Al 38’ è ancora Sbarbati a fallire la marcatura da ottima posizione. Il gol degli ospiti arrivi al 44’: Marini dalla sinistra crossa al centro, Passalacqua è il più lesto di tutti e di testa batte Palmieri.IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri 6,5 Gobbi 6 , Palazzetti 5,5 , Romagnoli 5,5 , Eramo 5,5 , Nicolosi 6 , Adami 5,5, Rozzi 5,5 23’ st. Tizi 6 ) , Dell’Aquila 6 , ( 33 st. Ripa ng ) Valdes 5,5(42’ st. Siena ng) Mongiello 6. A disposizione. Natali Colonnelli, Corpetti. Siena, Castelli, All. Passarini 5,5.MONTEGIORGIO: Falcetelli 6,5, Passalacqua 7 , Marin 6,5 i, Lanza 5,5, Labriola 6,5, Polini 5,5(7 st. Minella 6,5 ) Rossi 7, Ruggeri 6 , (47’ st. Di Nicolò ng ) Minnozzi 5,5 , Hohka 6,5 , Sbarbati 5,5, A disposizione: Kapplani, Zancocchia, Hihi, Jallow. Acciarresi. All. Fenucci.6,5Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno 5(Santirocco di S.Benedetto del Tronto – Cardinaletti di Jesi)RETI: al 44’ st. Passalacqua.NOTE: spettatori 300 circa , Angoli 6 – 5 Ammoniti: Mongiello, Gobbi, Rossi, Labriola, Recupero 5’ (1 – 4)
Anche se molti residenti hanno scelto di votare nelle zone in cui sono sfollati, l'affluenza alle urne per il referendum sulla riforma costituzionale è buona nelle zone terremotate delle Marche, dove i seggi (spesso accorpati) sono stati allestiti in sedi alternative, dalle tensostrutture alle palestre."Sì, la gente viene e sta votando" dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. "Nonostante il cielo plumbeo" è serena la voce del sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani: "c'è una buona affluenza".Rallentamenti a Visso, che per il referendum raccoglie anche le sezioni elettorali di Ussita e Castelsantagelo sul Nera: "sono andato direttamente al seggio, nella palestra delle scuole - racconta il sindaco di Ussita Marco Rinaldi -, ma lì ho scoperto che prima bisognava ritirare un attestato presso il Comune, che si trova in un modulo in zona il Piano. Non è semplice spostarsi, ci sono varchi e controlli, perché il centro di Visso è zona rossa. Insomma, per votare ci ho messo un'ora".Secondo quanto appreso dall'Ansa, nelle Marche si attesta al 20,22% l'affluenza alle urne alle 12 per il referendum sulla riforma costituzionale. A Macerata ha votato il 19,14% degli aventi diritto al voto.
Lavoratori impiegati in nero, mancanza delle misure minime di sicurezza: questo è quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Tolentino, insieme ai colleghi della locale Stazione e dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, a seguito di un controllo svolto all'istituto comprensivo Don Bosco, nella sede principale in piazza Don Bosco a Tolentino.Nella scuola, danneggiata dal sisma e dichiarata inagibile classe "B" al primo piano, sono infatti in corso i lavori di manodopera edilizia finalizzata allo scopo del ripristina dell'agibilità. I carabinieri, al momento dell'intervento, hanno trovato sul posto gli operai e l'amministratore unico della ditta che sta svolgendo i lavori che ha sede locale a Loreto in via Carpine 1.L'accertamento ha evidenziato la presenza di lavoratori utilizzati completamente in nero, oltre alla mancanza di misure minime di sicurezza, compresa la mancata erezione di barriere protettive all'altezza delle buche provocate dai crolli seguiti al sisma, comportando di conseguenza seri pericoli per i lavoratori.L'amministratore unico è stato denunciato e gli sono state contestate multe e sanzione per oltre 7500 euro. Del fatto è stata informata l'autorità giudiziaria competente.
La solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma non si ferma e questa volta arriva da Cuneo. Il messaggio arriva da Giovanni Bottero, un pensionato di 66 anni che, dalla pagina Facebook del suo ristorante, scrive a tutti i ristoratori del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la propria attività.Questo il messaggio integrale che si legge su Facebook."Mi chiamo Giovanni Bottero, sono un pensionato di 66 anni che per molti anni ha lavorato come ristoratore. Vivo a Limone Piemonte, nota località turistica invernale in provincia di Cuneo, nota per il suo comprensorio (90km di piste da sci), sono proprietario di un locale “ristorante” che dopo il mio pensionamento e per motivi di salute è da più di un anno inattivo. Ieri sera, dopo aver visto, per l’ennesima volta, immagini catastrofiche delle zone terremotate del centro Italia, mi sono trovato a fare un pensiero. Mi sono immedesimato in uno di quei ristoratori che ad un tratto hanno visto il lavoro di una vita crollargli davanti agli occhi. Ho pensato a come mi sarei sentito se da un secondo all’altro, mi avessero detto che il mio ristorante non era più agibile e che ci sarebbero voluti mesi o forse anni per poter oltrepassare di nuovo la porta di ingresso. Sicuramente scoraggiato, disarmato, disperato. Quando investi tutto in un progetto che poi diventa un progetto di vita che da sostentamento a te ma soprattutto alla tua famiglia, per quanto possa calarmi nella situazione, non riesco e non posso quantificare lo stato d’amino che si possa provare. Sentire la terra che trema e che polverizza una tua creatura. Si perché, da ex ristoratore, credo fortemente che il proprio ristorante, sia una creatura, una parte di te, un’appendice di se stessi. Mentre facevo queste riflessioni, mi sono sentito pervaso da un sentimento di frustrazione e di rabbia e mi sono ritrovato a partorire quanto segue: per tutti i ristoratori (unici proprietari o famiglia) del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante. Sono disponibile a dare in comodato d’uso gratuito il mio ristorante, totalmente attrezzato, fino a quando non sarete nella condizione di poter riappropriavi del vostro. Non voglio soldi, ne per l’affitto ne per altro. Dovrete solamente coprire personalmente le spese vive dell’utilizzo (luce, gas, tasse, imposte) Per il pernottamento, vi posso offrire ad un prezzo modico, un appartamento sito vicino all’attività ma non è un elemento vincolante. Per dirla in parole povere, potrete pernottare dove vorrete, il ristorante ve lo do in ogni caso. Non ci saranno condizioni legate alla durata. Appena potrete tornare a gestire la vostra attività, liberi di andare. Quello che vorrei, è dare la possibilità, a chi vorrà coglierla, di continuare il proprio mestiere e di sentirsi ancora parte di un progetto di vita. Il ristoratore è per sempre, io lo so bene! Info Tel. Giovanni 380 5332937"
I sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, prenderanno parte il 9 dicembre alle 21, nella Basilica di Loreto, a una messa per le popolazioni terremotate concelebrata dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, dal card. Edoardo Menichelli, presidente della Conferenza episcopale marchigiana e dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra.Interverranno anche mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, della cui Diocesi fa parte anche il comune di Amatrice, e l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Domenico Boccardo. Al termine ci sarà una processione solenne di tutti i sindaci al seguito dell'immagine originale della Madonna di Loreto. "Si tratta di un momento di grande solennità e raccoglimento - ha detto il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi - al quale noi sindaci ci avviciniamo con grande partecipazione" (ANSA).
"Il patrimonio culturale si deve ricostruire, un'eccellenza si deve tutelare": è questo lo slogan del progetto Coraggio Marche, nato come risposta concreta all'emergenza sisma che ha sconvolto il centro Italia."Coraggio Marche" è un sito con un grande cuore che racconta e fornisce informazioni sulla condizione delle piccole aziende del territorio colpite dal sisma e costrette ad affrontare enormi difficoltà economiche. A ideare il sito, l'agenzia di comunicazione Marvel Adv in collaborazione con lo chef Errico Recanati del Ristorante Andreina."L'iniziativa nasce dalla volontà - racconta lo chef Recanati - di dare visibilità ai produttori di qualità che, in questo momento, da soli non hanno la forza di poter comunicare il loro lavoro nella giusta maniera. Attraverso la rete di colleghi e di associazioni di settore e al lavoro di promozione messo in atto da Marvel Adv, il sito continua giorno dopo giorno a dare voce alle aziende e a questi produttori che a causa del terremoto rischiano di perdere il lavoro di una vita intera. L'idea è stata quella di mettere in piedi qualcosa che fosse più duraturo e continuativo di una o più cene, che comunque in futuro verranno sicuramente organizzate con i prodotti presenti nel sito, una sorta di vetrina per le aziende che, attraverso il web, possono sicuramente raggiungere un pubblico molto vasto".I criteri di selezione delle aziende sono due: il fatto di essere state tutte duramente colpite dal sisma e di produrre vere e proprie eccellenze del territorio. Tra le aziende troviamo la Norcineria Altonera, di Castelsantangelo Sul Nera (Macerata), l'Apicoltura di Filippo Solibazzi di Amandola, l'azienda agricola Le Spiazzette sempre di Amandola, che produce confetture di frutta. E la pasta secca di Terra Nostra, pastificio e ristorante/pizzeria di San Ginesio."Il sito è in continuo aggiornamento - continua Errico Recanati - e la selezione delle aziende è stato anche per me un modo di conoscere personalmente storie e prodotti di qualità. Una conoscenza che vorremmo trasmettere al consumatore attraverso le storie che nel sito vengono raccontate. I produttori possono essere contattati personalmente dagli utenti interessati ad acquistare il prodotto, una possibilità in più per le aziende di farsi conoscere, di stringere legami diretti con i consumatori e di affrontare questo momento drammatico. Senza queste aziende le Marche sarebbero ancora più povere di quanto non le abbia rese il sisma, per questo crediamo fermamente nel fatto che vadano aiutate nel migliore dei modi".
Garantire ai cittadini che vivono nell’area del cratere la normalità anche nel disagio e nell’emergenza del terremoto, che continua a essere una presenza attuale per via delle scosse che, sia pure con minore intensità, continuano a farsi sentire. A questo obiettivo continuano a lavorare le aziende che operano nei servizi pubblici essenziali, associati Confservizi a Cispel Marche.Tolentino ha ospitato l’ultimo in ordine di tempo degli incontri operativi, che si succedono senza soluzione di continuità dalle prime ore successive alla scossa del 26 ottobre. “Abbiamo approfondito le ultime necessità – ha spiegato Graziano Mariani, presidente dell’associazione che, nelle Marche, riunisce 35 aziende e occupa 3500 addetti – e come coordinare i servizi necessari, nell’ambito dei settori idrico, del gas, dell’igiene ambientale dei trasporti”.“Ogni giorno garantiamo, grazie alle nostre associate del settore trasporti a livello regionale, il trasferimento degli sfollati dagli alberghi della costa all’entroterra – ha spiegato Paolo Belardinelli, di Ancona Ambiente, coordinatore regionale per conto di Confservizi Cispel Marche del servizio di protezione civile – e grazie alla capillarità della rete possiamo garantire una sorta di normalità e collegare il territorio, affinché queste persone possano vivere la loro quotidianità nei propri paesi, in modo che continuino a lavorare, andare a scuola o solo riavvicinarsi alla propria abitazione”. A Visso, ad esempio, è stato possibile garantire quattro turni di navette a un’azienda del settore dell’alimentazione, che opera 24 ore al giorno.Le aziende di Confservizi Cispel Marche sono impegnate anche nel ripristino della rete idrica. Nell’ascolano si sono registrati i danni maggiori alla rete gestita dal CIIP, i lavori sono ancora in corso, ma è stata sempre garantita la distribuzione di acqua potabile, mentre nel maceratese la rete idrica è tornata a funzionare regolarmente perché sono state messe in atto tutte le operazioni di emergenza e ripristino tramite distribuzione di bottiglie di acqua e buste da 5 litri , oltre ad autobotti che tuttora stanno rifornendo gli allevamenti presenti nella zona.Anche la raccolta differenziata dei rifiuti va avanti a pieno regime, attraverso servizi ad hoc che interessano anche tutte le cucine da campo nei presidi dove sono alloggiate le persone in emergenza. “Per questo tipo di servizio – ha spiegato Belardinelli – abbiamo messo in piedi un progetto di comunicazione per garantire la raccolta differenziata in tutti i 40 comuni della zona del cratere della provincia di Macerata”.Inoltre sono stati attivati servizi per il recupero di derrate alimentari dalle abitazioni e attività commerciali rese inagibili dal terremoto.Adesso è prioritario per la Confservizi Cispel Marche attivarsi ai fini di assicurare alle aziende che stanno operando, garanzie sui pagamenti per poter continuare a fornire servizi e sostenere i livelli occupazionali in un territorio già pesantemente colpito.