Continua la moda di coltivare cannabis per ricavare la marijuana da fumare nelle serate dello sballo. A Tolentino un’altra piccola piantagione è stata infatti sequestrata dai carabinieri. Questa volta a praticare il fai da te del piccolo spacciatore era un giovane incensurato della Repubblica Dominicana di 27 anni.Il dominicano, disoccupato e residente da alcuni anni in una contrada di Tolentino, dopo aver fatto crescere in vaso 13 piantine di cannabis fino all’altezza di 30-40 centimetri, aveva iniziato a trapiantarle nel terreno adiacente casa sua, dove avrebbero potuto avere, come è naturale, uno sviluppo più rigoglioso e fruttifero.Ma i militari non gli hanno dato il tempo di completare il lavoro, visto che era riuscito a metterne a dimora soltanto sei, mentre le altre sette piantine erano ancora nei rispettivi vasi sparse in diversi punti del giardino. Qualche piantina, però, non è sfuggita alla vista dei carabinieri del Nucleo Operativo che avevano notato qualcosa di strano tra la vegetazione del giardino. Dopo qualche accertamento più approfondito, avuta la quasi certezza sulla tipologia di piante, i militari hanno deciso di intervenire. Così nella mattinata hanno chiesto conto al dominicano il quale, vistosi ormai scoperto, si è reso collaborativo con i carabinieri, accompagnandoli nell’orticello e consegnando loro le tredici piantine.Le piantine sono state sequestrate e per il dominicano è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per coltivazione di sostanze stupefacenti. Ñ
Con una divertente cerimonia di premiazione delle classi partecipanti si è concluso il progetto “Bici a Scuola” che come tutti gli anni educa gli alunni della scuola primaria di primo grado all’uso della bicicletta e al rispetto delle norme e della segnaletica stradale.L’iniziativa è promossa dal Comando di Polizia Locale del Comune di Tolentino e dall’Istituto comprensivo Don Bosco.Quest’anno sono state interessate diverse classi della scuola Bezzi che, grazie alle lezioni di educazione stradale hanno potuto apprendere utili nozioni sul giusto comportamento da tenere quando si va in bici.Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’Assessore delegato Giovanni Gabrielli, il Comandante della Polizia Locale Tenente David Rocchetti.Per tutti gli alunni, accompagnati dalle rispettive insegnanti, un diploma che attesta la loro partecipazione e il loro grado di apprendimento.Quindi massima soddisfazione per tutti, specialmente per gli studenti, che, divertendosi e andando in bicicletta hanno potuto imparato a comportarsi tra il traffico.L’Assessore Giovanni Gabrielli, nel corso della premiazione ha ricordato che questo è ” Un progetto, quello dell’educazione stradale importantissimo perchè intende educare e formare i ragazzi al tema della sicurezza stradale, incentivando il senso di responsabilità individuale e collettiva e stimolando le motivazioni interiori. Il progetto è stato portato, in questo caso nella scuola Bezzi, dalla Polizia Locale, nella persona dell’agente scelto Fabio Sciamanna, che ha coinvolto le figure significative del processo formativo degli studenti, cioè insegnanti e famiglia. Infatti la scuola e la famiglia rappresentano le due figure di riferimento e gli spazi del quotidiano dei ragazzi. La strada è lo spazio di tramite, non solo come luogo di partecipazione di veicolo motorizzati , ma soprattutto come luogo di incontro nel rispetto di sé e degli altri”.Il progetto è terminato con l’uscita in strada degli studenti della scuola Bezzi, accompagnati dagli insegnanti genitori, dalla Polizia Municipale e dallo stesso assessore alla sicurezza, Giovanni Gabrielli che si è tenuta domenica 8 Maggio, con partenza dal parcheggio del Foro Boario fino al piazzale del bocciodromo in contrada Le Grazie.“Vorrei ringraziare – ha concluso Gabrielli - il lavoro svolto dalla Polizia Locale soprattutto dall’agente Fabio Sciamanna, che ogni anno tiene corsi in tutte le scuole della città, dalla primaria alla secondaria”.
Domenica scorsa, a conclusione del progetto di plesso "Pinocchio e la bellezza di crescere...", le insegnanti della scuola dell'infanzia "Grandi" di Tolentino, con la partecipazione dei genitori, hanno organizzato una gita a Collodi nel Parco di Pinocchio.I bambini e i genitori, insieme alle insegnanti Daniela Baglioni, Simonetta Bartoccioni, Paola Dignani, Annamaria Lucentini e Simonetta Palucci, si sono immersi nel clima festoso del parco a tema dove hanno partecipato anche ad attività laboratoriali ispirate alla favola di Pinocchio.La giornata è trascorsa piacevolmente fra fantastiche avventure riscaldate da un magnifico sole. Una bellissima esperienza, certamente da ripetere!
Sono tornati. E sono tornati in grande stile. Dopo qualche settimana di calma apparente, la notte appena trascorsa a Tolentino ha fatto registrare un vero e proprio bollettino di guerra sotto l'aspetto dei furti in appartamento.Ben sei i colpi messi a segno, praticamente tutti mentre le vittime erano in casa e dormivano tranquillamente.Due le zone prese di mira dai malviventi: quella nei pressi dell'ospedale e quella sopra viale Buozzi, e in particolare nella zona di via Forlanini e via Manlio Ferrario dove i ladri sono entrati passando dal balcone in un appartamento al primo piano. Sono stati rubati oro e denaro contante per un bottino che deve essere ancora quantificato di preciso.I furti sono stati denunciati ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
E' tempo di saluti per tanti studenti, arrivati alla fine di un ciclo di studi che può essere quello delle scuole primarie o secondarie. Ed ogni volta sono momenti di grande commozione e di straordinario affetto per il legame profondo che si va a instaurare fra i ragazzi e gli insegnanti. Tutto questo è ancora più vero quando si chiude il ciclo della scuola elementare (chiamiamola come la chiamavamo tutti un tempo...), dove si entra bambini e si esce alle porte dell'adolescenza, in un percorso lungo cinque anni, forse i più importanti della vita di un uomo. I cinque anni dove metti le basi della crescita, dove impari a leggere, scrivere e contare, dove impari a relazionarti, dove stringi le prime amicizie vere e dove lo sguardo inizia a volgere verso un ragazzino o una ragazzina in particolare.E il momento del saluto, del commiato da chi ha messo queste basi è duro da digerire ed è inevitabilmente accompagnato da qualche lacrima. Le stesse che hanno accompagnato ieri il saluto degli splendidi ragazzi della V C della scuola primaria Don Bosco di Tolentino alle loro insegnanti. Un bellissimo spettacolo, durante il quale i bambini hanno rappresentato tutte le regioni d'Italia e le loro caratteristiche, ognuno declamando una poesia tipica e con degli intervalli fatti di simpatiche e allegre canzoni. Sarà pur vero che "ogni scarrafone è bello 'a mamma sua", ma in quell'ora, questi ragazzi sono stati capaci di tirare fuori da genitori e nonni i sentimenti migliori, le cose più belle, le gioie dell'animo, l'orgoglio di essere genitori. E il merito va alle loro straordinarie insegnanti, brave sotto il profilo educativo ma impagabili sotto quello umano. A loro va il ringraziamento unanime dei ragazzi (che glielo hanno dimostrato con una serie infinita di abbracci) e dei genitori. Grazie a Patrizia Cerioli, Tina Grieco, Paola Falcitelli, Lucilla Staffolani e a tutte le altre insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi in un'avventura che, come doveva inevitabilmente accadere, è finita ma il cui ricordo resterà indelebile nella mente e nel cuore di tutti.
"La nostra non è una protesta fine a se stessa né per mettere in cattiva luce l'amministrazione o i commercianti. Abbiamo organizzato questa passeggiata nel centro storico di Macerata per fotografare lo stato dell'arte della questione. Il nostro vuole essere un contributo per capire dove sono i problemi e risolverli": con queste parole si è aperta la passeggiata organizzata dall'Anmil e Anmic Macerata in collaborazione con EkoClub che ha avuto l'intento di portare alla luce le problematiche relative all'accessibilità.Il giro, partito da piazza della Libertà, ha toccato vari punti della città. La sede dell'Accademia e dell'Università in Piazza, Palazzo Conventati, la caserma dei Carabinieri e alcuni locali del centro. Nella maggior parte dei casi è stata riscontrata una mancanza di strutture adeguate alla deambulazione di disabili in carrozzina, in altre, di mancanza di accortezze o di sicurezza delle stesse."Queste sono problematiche che vanno affrontate e che l'amministrazione comunale e i privati devono in qualche modo prendere in considerazione - afferma Anna Menghi, presidente provinciale dell'Anmic, aggiungendo "Esiste una normativa dagli anni '70 sull'abbattimento delle barriere architettoniche ma purtroppo la maggior parte dei locali o delle strutture anche pubbliche non sono ancora accessibili. Basterebbero pochi accorgimenti in qualche caso: più spazio per i parcheggi, una rampa un po' più sicura, un cartello per segnalare l'accesso... è una questione culturale che non può più essere rimandata".Molte le persone che hanno preso parte alla passeggiata anche da fuori città. Per esempio Paolo e Maurizio, di Tolentino. "Il problema principale che riscontriamo in tutte le città e anche a Macerata è il fatto che non possiamo vivere come persone normali". "Io non mi sento disabile - dice Maurizio - però, se per esempio entro in un locale che sulla carta è accessibile ma poi in bagno trovo il lavandino a pedali, allora sì che mi sento disabile... oppure, se non posso entrare in un negozio perché ha il gradino troppo alto... sì che mi sento disabile. Sono le barriere a farci sentire disabili. Se sono un cittadino e non posso vivere e godere della mia città, che cittadino sono?".https://youtu.be/2djlbCUuP40
Nel corso di questi ultimi anni, per effetto del perdurare della crisi economica che colpisce le famiglie e le imprese, molti si trovano in difficolta' a far fronte al pagamento delle imposte comunali aumentate per effetto dei tagli ai trasferimenti statali che hanno colpito i Comuni.Il Sindaco Pezzanesi, l’assessore ai Tributi Luconi e tutta l’amministrazione comunale, hanno voluto dare una risposta concreta concedendo un contributo ai giovani imprenditori e alle famiglie numerose, creando sempre maggiori richieste di sostegno a soggetti che hanno difficoltà a reperire alloggi in affitto a canoni contenuti, al pagamento di bollette e di tasse.Proprio l’assessore Silvia Luconi precisa che “Si dà seguito all’attività di attenzione alle fasce più deboli della popolazione, ad alcune attività commerciali ed ai giovani imprenditori, iniziata con la nostra Amministrazione tre anni fa. In questo 2016 noi tutti stiamo studiando se sarà possibile prevedere una riduzione della tassazione per tutte le famiglie e imprese. Stiamo valutando che tipo di incidenza, questa operazione, potrebbe avere sul nostro esiguo bilancio comunale. Indipendentemente dagli esiti di questi tavoli di lavoro abbiamo pensato di non interrompere quanto già previsto e concesso che, seppur poco, è comunque, almeno per qualcuno, un aiuto importante”.Pertanto Sindaco e Giunta hanno deliberato, anche per il 2016, confermando quindi quanto già fatti negli anni precedenti, di stanziare un fondo per far fronte alla concessione di contributi e a sostegno di:-Rimborso TARI per nuclei familiari numerosi-Per le famiglie residenti a Tolentino da almeno 5 anni con tre o più figli che hanno a disposizione un solo reddito ed un ISEE inferiore a €.6.500,00 (ISEE pari a quello fissato dallo Stato per i Bonus su Luce e Gas) è prevista la concessione di un contributo a parziale rimborso della TARI 2016. Tale contributo sarà concesso previa emanazione di apposito bando ai soggetti che, rientrando nei requisiti, ne faranno richiesta nei tempi fissati dal bando.-Contributo TARI per i giovani imprenditori-Viene fissato un contributo a rimborso di quanto pagato a titolo di TARI per i giovani imprenditori (di età inferiori a 35 anni) che diano vita ad una nuova attività imprenditoriale. Tale contributo sarà concesso relativamente ai primi 4 anni di attività e sarà ad integrale copertura della TARI dovuta.-Contributo per incentivo alle attività commerciali-Il contributo è concesso alle seguenti categorie economiche che abbiano registrato un calo del volume d’affari /fatturato rispetto al 2014: ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; mense, birrerie, hamburgherie; Bar, caffè, pasticcerie; ortofrutta, pescherie, fiori, pizza al taglio; banchi di mercati in genere, alimentari;Stabilire un contributo nei seguenti importi:-€.300,00 per attività con superfici comprese tra 0 mq e 100 mq; €.250,00 per attività con superfici comprese tra 101 mq e 200 mq; €.200,00 per attività con superfici comprese tra 201 mq e 350 mq;-Contributo per soggetti in cassa integrazione o in disoccupazione-contributo a favore di soggetti che nei primi due anni si trovino in cassa integrazione o in disoccupazione e debbano pagare rate di mutuo sull’abitazione di proprietà o affitti superiori ad €.300,00 mensili; il contributo sarà pari ad €.100,00.Per tutti i contributi sarà pubblicato un avviso contenente i modelli di domanda e le autocertificazioni da produrre unitamente all’istanza di concessione.
Un altro pezzo di storia che se ne va. E' morto Ermanno Falcioni, uno degli ultimi testimoni della deportazione nei campi di lavoro della Reimahg di Kahla, in Germania, dove venne portato giovanissimo insieme a tanti tolentinati."Ci mancherà con il suo umorismo e i suoi racconti" dice Lanfranco Minnozzi, presidente dell'Anpi di Tolentino "e sempre la sigaretta in mano... Tutta l'Anpi di Tolentino lo ricorda con profondo e sincero affetto. Il suo sorriso ci mancherà. Ciao Ermanno".
Nel tardo pomeriggio di oggi un cattivo odore si è propagato nella zona di piazza Don Bosco, in pieno centro storico a Tolentino, nella zona delle scuole.Subito allertati i Vigili del Fuoco, la Polizia locale e i dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale e dell’Assm, insieme al sindaco Giuseppe Pezzanesi, che avvertito del problema si è subito recato sul posto, si è cercato di capire la causa della puzza.Dopo varie verifiche si è accertato che proveniva dall’interno dei locali dell’Istituto Tecnico Economico (ex ragioneria) in piazza Don Bosco.Subito avvertita la dirigente scolastica che ha inviato sul posto la vice: non appena entrati all’interno dell’edificio si è visto che nel vano dell’ascensore si era surriscaldato l’olio idraulico, causando un cattivo odore che si è diffuso in tutte le stanze dello stabile, ammorbando l’ambiente circostante.In breve tempo la situazione è stata riportata alla normalità anche se persiste l’odore di olio bruciato che non rende possibile la permanenza nelle aule.Pertanto il sindaco Giuseppe Pezzanesi, per consentire tutte le operazioni di bonifica e di completo ripristino delle attività didattiche, ha deciso di emettere una ordinanza per la sospensione delle lezioni nella giornata di venerdì 3 giugno 2016.Il provvedimento riguarda solo ed esclusivamente gli studenti e gli insegnanti della ex ragioneria. Normale attività didattica e lezioni allo Scientifico, Classico e Coreutico. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ringrazia i Vigili del Fuoco e quanti si sono prodigati per la rapida soluzione del problema.
Venerdì 3 giugno il tecnico del Carpi Fabrizio Castori sarà ospite del Circolo ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) "L.Rocchi" di Tolentino.Sarà un'occasione per parlare con il mister di San Severino Marche del calcio in generale e del suo modo di vederlo e interpretarlo.Il Circolo si trova vicino la Chiesa San Catervo, in Viale Cesare Battisti,20.La serata avrà inizio alle 21:15, con ingresso libero.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica di aver consensualmente deciso con il d.g. Roberto Chiavari la non prosecuzione del rapporto di collaborazione da anni in corso. E' questo il messaggio con il quale l'amico Roberto ha inteso salutare la società ed il "pianeta" cremisi:"È stato un onore lavorare per l'U.S. Tolentino. Da questo voglio partire per salutare la società della mia città, alla quale sono stato sempre legato sin da bambino, e per comunicare la mia scelta di lasciarla. Il colore della maglia è unico e speciale, e questo simboleggia quello che vale per me l’aver potuto vestire da dirigente fino ad oggi, e da calciatore nel periodo dell’adolescenza, la casacca crèmisi. Forse proprio la passione per questa società e per il gioco del calcio mi hanno permesso di lavorare anche sopra le mie forze e le mie possibilità per tanti anni. Ho conosciuto molte persone grazie a questo impiego e ognuna di queste mi ha donato qualcosa che io spero e mi auguro sia riuscito poi a trasmettere alle nuove generazioni e a tutti coloro che mi hanno aiutato in questo lungo percorso di crescita professionale. È stato un onore poter essere parte integrante della quasi centenaria storia cremisi e andare in giro per l’Italia potendo dire con orgoglio il nome della società per la quale lavoravo. È stato un onore poter essere, seppur per poco, il primo presidente post fallimento e la persona dalla quale è ripartita la storia. È stato un onore rimboccarsi le maniche per rimettere al centro del progetto il settore giovanile e portare in prima squadra tantissimi ragazzi di Tolentino e del vivaio. È stato un onore gioire e soffrire per questi colori. Sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto e che abbiamo fatto con tutti i dirigenti, tecnici, collaboratori, giocatori e ragazzi. L’onestà e la sincerità, per alcuni un difetto, sono state le priorità nel mio lavoro. Successi e insuccessi fanno parte dello sport, ma sono stato sempre sereno e sempre lo sarò perché qualsiasi azione l’ho fatta per il bene del mio amato Tolentino. La scelta di lasciarlo è solo ed esclusivamente dettata dalla voglia di provare nuove esperienze e cercare nuovi stimoli professionali, altrimenti mi sarei incatenato a vita allo stadio “Della Vittoria” e allo “Sticchi”. Saluto tutti con un grande abbraccio e con l’auspicio che venga continuato e migliorato il lavoro nel nome di quei valori che caratterizzano la strada intrapresa. Ringrazio tutte le persone per la loro professionalità, quelle che con me hanno collaborato e che hanno sopportato la mia ostinazione a chiedere sempre il massimo da ognuno. Mi auguro di aver contribuito alla crescita della società e dello staff tecnico e dirigenziale, così come ringrazio ognuno dei componenti del sodalizio crèmisi per avermi insegnato qualcosa. L’ultimo appello che faccio è rivolto a chi arriverà dopo di me. Trasmettere ai giovani i valori etici e morali che sono stati nostre prerogative, oltre ad infondere la passione per questo sport meraviglioso e per la nostra società, sono gli aspetti su cui sperò si baserà il Tolentino del futuro. In bocca a lupo e forza cremisi!".Il Presidente, il Consiglio Direttivo ed i soci ringraziano Roberto per quanto di grande fatto per il sodalizio cremisi, augurando allo stesso le migliori fortune professionali ed umane. Tra le tante belle cose realizzate dal proprio d.g. figura anche la formazione di nuovi soggetti in grado di poter guidare tecnicamente e managerialmente la società. Tra questi verranno individuati coloro che andranno a ricoprire il ruolo resosi libero con la partenza di Roberto Chiavari. I nomi più caldi sono quelli di Emanuele Capitani e di Stefano Serangeli.
La Nuova Simonelli Tolentino è stata battuta dalla Virtus Siena col punteggio netto di 77-49. La squadra toscana si aggiudica così il primo posto nel girone, con la conseguente promozione in serie B con una giornata di anticipo. Per Tolentino resta aperta la possibilità di acciuffare il secondo posto valevole per lo spareggio promozione,ma bisognerà vincere sabato 4 giugno in casa contro Valdiceppo di almeno 12 punti. Una gara che vale una stagione, con la possibilità di giocarsi poi tutte le chance in un drammatico spareggio, presumibilmente contro i Dragons Firenze, in campo neutro l’11 giugno. Siena era decisa a festeggiare la promozione di fronte al suo pubblico ed è partita subito determinata (5-0), col duo Bonelli-Lenardon, poi tre triple dei marchigiani hanno ribaltato il punteggio (7-9).La Virtus era comunque più dinamica e si riporta avanti con Nasello e la prima bomba di Lenardon (12-11). La tripla di Vissani ed il canestro del neo entrato Temperini riportavano avanti gli ospiti (12-16); capitan Pelliccioni da sotto trovava il +6, poi ancora Lenardon dalla lunga distanza e la schiacciata di prepotenza di Zeneli accorciano il divario (17-18). Altro botta e risposta pirotecnico dai 6.75 m tra Vissani e Lenardon, che fissava il 20-21 alla fine dei primi 10'. Il secondo quarto iniziava in maniera equilibrata, con un’altra bomba di Lenardon ed i canestri di Rossi e Laguzzi. Temperini e Vissani commettevano rispettivamente il secondo ed il terzo fallo inducendo coach Cecchini al time out. Sul 31-28 Laguzzi firmava altri due punti. Sarà, però, l’ultimo canestro del quarto per gli ospiti, perché successivamente i molti errori, su tiri anche facili, e la maggiore lucidità di Siena, che sfruttava l’inerzia a suo favore, facevano terminare il primo tempo sul 37-30. Dopo l’intervallo, Tolentino continuava a mancare il canestro, mentre i locali ne approfittavano per allungare con Zeneli, costringendo coach Cecchini al prematuro time out (41-30 al 23’). Siena ne approfittava con Olleia e Imbrò, fino al primo canestro tolentinate del secondo tempo (46-32 al 26’), con Ciampaglia, che sembrava poter dare una scossa agli ospiti.Il settempedano trovava due tiri liberi, mentre Laguzzi firmava di prepotenza il -10. A questo punto era coach Braccagni a chiedere la pausa. Altri due liberi di Ciampaglia valevano il -8, poi il botta e risposta finale tra Lenardon e Laguzzi fissava il 48-40 al 30’. Il quarto finale vedeva i toscani prendere il largo con le triple di Lenardon e Bonelli (56-44 al 34’). Un fallo di Temperini e la successiva espulsione (per aver prolungato il fallo dopo il fischio) al 35’ segnavano la fine delle speranze dei tolentinati, nonostante gli sforzi di coach Cecchini di raddrizzare la gara. Ancora il duo Bonelli-Lenardon approfittava dei molti errori degli ospiti(62-44). Il quinto fallo di Vissani al 36’ privava Tolentino di un’altro giocatore importante, al suo posto entrava Samardzic. La spinta dal suo pubblico permetteva a Siena di mantenere alta l’intensità: Imbrò sigillava la gara con sette punti consecutivi che chiudevano definitamente i conti (75-46). A gara ormai conclusa gli allenatori davano spazio alle riserve, con il pubblico senese che aspettava solo il fischio finale per dare il meritato tributo ai propri idoli. Per Tolentino l’ultima chance sarà sabato 4 giugno alle 21:15 al PalaChierici, con la possibilità di acciuffare lo spareggio in caso di vittoria di 12, o più punti, contro l’attuale seconda in classifica, Valdiceppo.VIRTUS SIENA - BASKET TOLENTINO 77-49SIENA: Ceccatelli, Ricci, Bianchi 3, Mugnaini, Zeneli 8, Olleia 6, Lenardon 24, Imbrò 21, Monciatti 1, Tognazzi 1, Nasello 5, Bonelli 8. All. Braccagni TOLENTINO: Rossi 2, Bartoli 10, Samardzic 5, Vissani 9, Prati, Salvucci, Pelliccioni 5, Ciampaglia 6, Temperini 2, Laguzzi 10, De Marco, Cimini. All. Cecchini PARZIALI: 20-21, 37-30, 48-40, 77-49. Arbitri: Zancolò, Cavedon.
Il prossimo 31 maggio serata all’insegna della musica e ballo con la Poppy’s band di Belforte del Chienti per gli ospiti del Campus disabili al Natural Village di Porto Potenza Picena, giunto alla dodicesima edizione.La serata è organizzata dal Rotary di Tolentino con la collaborazione dei club di Altofermano Sibillini, San Benedetto del Tronto, San Benedetto del Tronto nord, Ancona 25-53, Urbino, Pesaro, Pesaro “Rossini”. Il Campus disabili è un soggiorno estivo che tutti i rotariani delle Marche organizzano e offrono gratuitamente a molti ragazzi diversamente abili marchigiani. E quattro sono i giovani proposti dal Rotary di Tolentino che stanno usufruendo del soggiorno.Nella prima edizione in totale furono una cinquantina gli ospiti, mentre quest’anno sono state visionate e accolte le richieste di oltre un centinaio di disabili ed altrettanti accompagnatori, di solito un genitore, provenienti da tutti i club Rotary delle Marche. Una macchina organizzativa complessa che si mette in moto almeno 4 mesi prima per organizzare, migliorare e coordinare al meglio un piacevole soggiorno nel villaggio agli ospiti e ai loro famigliari. Si coordina il lavoro degli assistenti, rotariani volontari, medici, personale della Croce Rossa Italiana e Protezione Civile.Si provvede per sette giorni affinché sia tutto al meglio dalla prima colazione, pranzo, merenda e cena per le oltre duecento persone ed in alcuni giorni con la partecipazione dei club si raggiunge anche le 350 persone.
Tutto pronto per la seconda edizione di ScrivereFestival, un evento letterario dedicato al mondo della scrittura e dell’editoria più in generale che si rivolge agli scrittori (emergenti e non) con l’intento di offrire una serie di incontri formativi incentrati sui vari aspetti del settore.ScrivereFestival è organizzato da Confesercenti Macerata e Collettivo Idra con il patrocinio e il contributo del Comune di Tolentino e Regione Marche, con il patrocinio della Provincia di Macerata, dell’Università di Macerata e della Biblioteca Filelfica. Due giorni che prevedono diversi momenti formativi. La mattina ospiterà tavole rotonde e workshop pratici, che avranno l’obiettivo di fornire consigli utili e segreti del mondo della scrittura. Durante il pomeriggio, invece, i partecipanti avranno la possibilità di incontrare tramite la formula “Speed date” e proporre i loro manoscritti ai più importanti editor e agenti del panorama letterario nazionale, presenti nei giorni dell’evento. Infatti per la formazione sono previste lezioni di scrittura creativa con gli autori Lorenzo Marone e Federico Baccomo che spiegheranno cosa fare e cosa non fare prima di inviare un testo ad una casa editrice. Interverranno editor e agenti letterari. Per promuovere il proprio manoscritto saranno presenti alcuni dei migliori editor italiani Fazi, Frassinelli, De Agostini, Baldini Castoldi ed gli agenti letterari Silvia Meucci e Loredana Rotundo. Inoltre nel pomeriggio e la sera sono previsti gli apertivi e le serate con la partecipazione di importanti autori che sono aperti anche al pubblico.Questo il programma completo dell’edizione 2016 di Scrivere Festival:Sabato 18 giugno, all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, discussione con l’autore Lorenzo Marone e lezioni di scrittura creativa. Dalle ore 11.00 alle ore 13.00, discussione con gli editor Alice Di Stefano - Fazi, Francesca Cristoffanini – De Agostini e l’agente letterario Silvia Meucci che spiegheranno cosa fare e cosa non fare prima di inviare un testo a una casa editrice. Dalle ore 14.00 alle ore 18.30 Speed date con gli editor e gli agenti letterari Francesca Cristoffanini - De Agostini, Alice Di Stefano - Fazi, Silvia Meucci - Agente letterario. Dalle ore 18.45 alle ore 20.00, Aperitivo con l’autore Lorenzo Marone (La tristezza ha il sonno leggero – Longanesi) all’Enoteca Altro che Bacco (ingresso libero) e alle ore 21.30, in occasione della notte bianca del libro e dei lettori “Letti di Notte”, Serata d’autore con Valerio Varesi in Piazza San Nicola (ingresso libero) con letture sceniche con le attrici teatrali Lucia e Fulvia del film “Come saltano i pesci”.Domenica 19 giugno, all’Auditorium della Biblioteca Filelfica dalle ore 9.00 alle ore 11.00, discussione con l’autore Federico Baccomo e lezioni di scrittura creativa. Dalle ore 11.00 alle ore 13.00, discussione con gli editor Corrado Melluso – Baldini Castoldi, Giovanni Francesio – Frassinelli e l’agente letterario Loredana Rotundo che spiegheranno cosa fare e cosa non fare prima di inviare un testo a una casa editrice. Dalle ore 14.00 alle ore 18.30 Speed date con gli editor e gli agenti letterari Corrado Melluso – Baldini Castoldi, Giovanni Francesio - Frassinelli, Loredana Rotundo - Agente letterario. Dalle ore 18.45 alle ore 20.00 aperitivo con l’autore Federico Baccomo (Woody – Giunti) presso Enoteca Altro che Bacco (ingresso libero).Nella giornata di sabato 18 sono previste attività collaterali con la finalità di coinvolgere tutta la cittadinanza e animare il centro storico di Tolentino, come ad esempio: vetrine a tema, letture animate presso esercizi commerciali effettuate dagli attori della Compagnia della Rancia e del Centro Teatrale Sangallo, “Junior Scrivere Festival 2016” il cui tema sarà la scrittura ricreativa ed i ragazzi che si iscriveranno dovranno elaborare un lavoro di fantasia. La data di scadenza per la consegna dei lavori sarà il 15 giugno. Nel pomeriggio del 18 giugno, ore 16, i partecipanti si incontreranno presso il Centro del Riuso (al piano terra della Biblioteca Filelfica), in questa occasione i lavori verranno condivisi e verranno eletti i tre lavori più belli. Alle ore 21.30 durante la serata dedicata allo scrittore, verranno premiati i lavori migliori. Anteprima dello ScrivereFestival e presentazione del programma venerdì 3 giugno, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, in piazza della Libertà, in collaborazione con La Bottega del Libro e il Bar Sangallo, serata dedicata a Rino Gaetano con la presentazione del libro di Bruno Mautone a cura di Frank Tiberi, “Chi ha ucciso Rino Gaetano? Una indagine tra massoneria, servizi segreti e poteri economici. Sarà presente l’autore.“In Italia il numero degli scrittori, specialmente emergenti, è in costante aumento - spiega il Collettivo Idra. Al contrario, le case editrici sono rimaste invariate, così come il numero degli editor che selezionano i testi da pubblicare. Ogni giorno sulle loro scrivanie giungono centinaia di testi e in questa giungla editoriale per uno scrittore diventa sempre più difficile farsi notare, specie se emergente. È diventato pressoché impossibile riuscire a far arrivare il proprio manoscritto, anche se valido, nelle mani giuste. Da qui l’idea di dar vita a ScrivereFestival, un’importante occasione per formarsi grazie ai consigli preziosi di professionisti e, al tempo stesso, per far valutare il proprio libro nel cassetto”. Si stima che nell'81,1% dei casi i viaggi dei residenti hanno come destinazione una località italiana. Possiamo affermare che cresce la curiosità per le tradizioni e gli eventi in genere che vanno a caratterizzare aree, città, villaggi. Il turismo è uno strumento concreto di crescita per il territorio, sostiene Lucia Biagioli, direttrice Confesercenti Macerata, ma occorre spirito imprenditoriale, competenza professionale e cultura perché diventi realmente proficuo. In Confesercenti Macerata ci adoperiamo con attività di varia natura per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e dare all’imprenditore spunti e possibilità di lavorare in rete. Anche quest’anno realizzeremo ScrivereFestival consapevoli che iniziative basate sulla cultura possono diventare strumenti per coinvolger la cittadinanza e così animare il contro storico, dando impulso alle attività come bar, ristoranti, librerie ed esercenti in genere. Per mezzo della cultura si possono creare iniziative che diano visibilità ad un intero territorio.Il programma di ScrivereFestival è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dall’Assessore al Turismo Orietta Leonori, dalla responsabile di Confesercenti Macerata Lucia Biagiola, da Jonathan Arpetti di Collettivo Idra, dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Bosco Lauretta Corridoni, dall’insegnante Alessandra Santini, dalla direttrice della Biblioteca Filelfica Laura Mocchegiani, dallo scrittore Mauro Mogliani, da Stefania Sciamanna della Compagnia della Rancia, da Ada Borgiani del Centro Teatrale Sangallo, da Tiziana Costantini dell’Associazione Commercanti Centro Storico, alla presenza degli attori Lorenzo Filoni, Emma Rey Rieti, Miriam Moschella, Matteo Francia, Alessia Ancillai, Federica Noè.Per informazioni e iscrizioni: www.confesercentimc.it – tel. 347.6919115 – 333.3495829Immagini e filmati sui canali youtube "Confesercenti Macerata" e "Collettivo Idra"Su facebook la pagina dedicata è: scriverefestivalHashtag: #scriverefestival
Sabato 28 maggio presso l’aula magna dell’Istituto “Filippo Corridoni”di Corridonia gli studenti hanno incontrato mister Fabrizio Castori, attuale tecnico del Carpi, che ha portato la sua testimonianza come uomo di sport.“Tenacia, passione e azione sono gli ingredienti che aiutano i giovani ad affrontare gli ostacoli sia nello sport che nella vita” ha affermato Castori, “essi devono essere superati e visti non come impedimenti ma come opportunità di crescita”.Una grande lezione di vita quella trasmessa dal tecnico del Carpi agli alunni: “Le difficoltà sono un mezzo per misurare la propria passione” afferma, “il vivere e il confrontarsi insieme agli altri nello sport porta sempre ad una apertura e una crescita in quanto serve a modellare i propri difetti”.Grande la partecipazione degli alunni dell’IPSIA “F. Corridoni” catturati dal carisma di Fabrizio Castori, che ha trasmesso loro la grande passione per il calcio che da sempre lo ha accompagnato regalandogli tantissime soddisfazioni.
Grande festa il prossimo 29 maggio in città per gli ex allievi e docenti della scuola d’infanzia Maestre Pie Venerini di Tolentino. Alle 15.30 è in programma la “Minimaratona” per il cento storico.La competizione partirà dal cortile della scuola d’infanzia per via Pacifico Massi, piazza Martiri di Montalto, via Filelfo, via Gramsci, via Albino Caselli, viale XXX Giugno, via Corridoni, campo dell’Oratorio Don Bosco. Verranno premiate le prime tre famiglie che arriveranno al traguardo. Dopo la cerimonia di premiazione seguiranno una serie di giochi di ieri ed oggi tra bambini ed adulti, come ruba bandiera a coppie, il gioco della scopa ed altri. Ci sarà poi un momento conviviale, una merenda cena. Ogni partecipante dovrà portare qualcosa da mangiare. In caso di maltempo il ritrovo è al complesso monumentale di San Nicola per assistere alla proiezione di un filmino-sketch. Successivamente alle 18 ci sarà la processione del Corpus Domini per la concattedrale di San Catervo.Il giorno seguente, il 30 maggio, è in programma un incontro dei genitori con la neuropsichiatra infantile dell’Asur di Macerata al salone della scuola d’Infanzia Maestre Pie Venerini alle ore 18.L’organizzazione è cura dell’Associazione di promozione sociale ex alunni e docenti Maestre Pie Venerini di Tolentino istituita recentemente. L’organismo promuove attività culturali e ricreative che favoriscono l’incontro tra ex alunni e docenti, presidi in carica e non della scuola dell’infanzia di Tolentino.
Quale modo migliore per festeggiare il raggiungimento del mezzo secolo di vita, se non quello di festeggiare insieme agli amici e colleghi di lavoro insieme ai quali trascorri buona parte del giorno?Questo è quanto hanno pensato sette dipendenti di Poltrona Frau che, avendo compiuto nello stesso arco temporale i loro primi cinquant'anni, hanno invitato a cena tutti i colleghi di reparto in un locale di Tolentino.Gabriele Ancillai, Giulio Anzuinelli, Mauro Ceresani, Gabriele Gentili, Pietro Muscolini, Gianni Lambertucci e Andrea Romagnoli hanno così festeggiato insieme a una cinquantina di colleghi in un clima di grande serenità e amicizia.Ai neo cinquantenni i migliori auguri anche dalla redazione di Picchio News.
La scena del crimine completamente ricostruita all'interno della caserma dei carabinieri di Foligno: sono giornate decisive quelle che si stanno vivendo per scrivere la verità sulla morte di Emanuele Lucentini, il carabiniere ucciso un anno fa nella caserma di Foligno dal collega spoletino Emanuele Armeni, tuttora in carcere per omicidio volontario premeditato.Giovedì Marco Piovan, il "super consulente" nominato dal tribunale di Spoleto, ha ricostruito la scena della tragedia e gli accertamenti balistici si sono protratti per oltre quattro ore.Nel cortile dove erano appena arrivati i due militari che smontavano dal turno di notte, l’esperto scelto dal gup Stefania Amodeo, ha ricollocato le tre auto presenti, tra cui la gazzella e la Mercedes di Lucentini, esattamente nelle posizioni in cui sono state rinvenute. Durante gli accertamenti sono stati utilizzati anche due manichini, ma soprattutto ci si è avvalsi della presenza di un esperto di armi alto 193 centimetri, ossia la medesima statura di Armeni che ha sempre sostenuto di aver esploso accidentalmente il colpo dopo essere inciampato. Sostanzialmente una controfigura del militare in carcere, voluta e portata da Piovan, che ha quindi ripetuto con molte variazioni tutti i movimenti che Armeni avrebbe potuto compiere scendendo dall’auto e inciampando.La ricostruzione della scena del crimine e gli accertamenti serviranno a confermare o meno la versione che da sempre Emanuele Armeni ha sostenuto ma alla quale gli inquirenti non credono, pur tuttora in assenza di un movente che possa giustificare in qualche modo l'omicidio. Oltre al "super consulente", era presente anche il procuratore capo Alessandro Cannevale, insieme agli avvocati e consulenti sia della difesa che della famiglia di Lucentini.Secondo le prime indiscrezioni trapelate al termine della simulazione, la versione di Armeni non avrebbe trovato conferme in questi accertamenti, così come le prime prove compiute sulla mitraglietta da cui è stato esploso il colpo non avrebbero fatto rilevare malfunzionamenti. La perizia definitiva, comunque, sarà consegnata da Piovan agli inquirenti entro i prossimi trenta giorni, mentre a metà luglio proseguirà il processo.
Tra pochi giorni il segretario regionale del Partito Democratico, Francesco Comi si arrampicherà su per la scaletta di corda. Quindi salirà per venti metri, fino alla piattaforma più alta del tendone. Poi si lancerà dal trapezio ed in diretta eseguirà un triplo salto mortale. Sì, ma di quelli senza rete. Quelli che se vanno male non parte, in un’orgia di luci colorate, l’orchestrina con le trombe a festeggiare l’acrobazia. Al contrario, nel silenzio surreale, si spegne ogni più piccola lampadina e, non visti, entrano in scena i barellieri a portar via quello che resta dello sfortunato funambulo.E’ notizia di ieri che, in qualità di indagato per le così dette spese pazze in regione, Comi abbia scelto di affrontare il processo con il rito abbreviato. Non sarà giudicato dal tribunale, ma da un giudice monocratico. Si presenterà da solo, con le sole carte processuali e senza alcun testimone a sua difesa. Ha scelto questa linea di comune accordo con Marina Magistrelli, sua avvocata difensore. Una linea immediata e diretta che lo porterà dritto dritto alla condanna oppure all'archiviazione. Una terza possibilità, col rito abbreviato, non è prevista. Il tutto entro il 17 giugno, quindi nemmeno tra tre settimane.Poteva tranquillamente optare per le lungaggini burocratiche, Comi. Poteva scegliere la strada dei rinvii, dei legittimi impedimenti, dell’obiezione vostro onore. Poteva attendere che il processo si spiaggiasse come una balena morta nell'oblio mediatico. E che tutto l’ambaradan messo in piedi dall'accusa sarebbe stato inghiottito dalle fauci del dio Kronos, cadendo verosimilmente in prescrizione. Nel frattempo, magari sarebbero passati sei o sette anni e campa cavallo. Chi se ne sarebbe più ricordato?Sessantuno dei sessantasei indagati hanno scelto, del tutto legittimamente (sia ben chiaro), questa opzione. I codici e le procedure glielo consentono e loro possono avvalersi di questa facoltà.Invece Comi, il segretario regionale del PD, che di solito si muove nell'ombra ed in punta di piedi oppure sott'acqua come quei sommergibili silenziosi dei film d’avventura, ha scelto il colpo di teatro. Ha scelto di fare banco come farebbe James Bond al tavolo di chemin. Si gioca in un colpo, un colpo solo, tutta la sua carriera politica. Lui, da solo, davanti alla Legge. Di fronte ad una giudice: la dottoressa Zagoreo.Conosco molto bene Francesco e so quanto ogni sua decisione non sia mai dettata dall'emotività, dalla pancia. Al contrario lui ogni volta studia, elabora, calcola. Valuta pro e contro ed infine si muove, fosse anche come un treno. Ma sempre camminando sulle uova per tutto il percorso. E soprattutto lasciandosi sempre aperta ed a portata di mano un’uscita di sicurezza.Se questa volta ha scelto di lanciarsi senza rete è perché è sicuro di due cose: la prima è che sulla testa del segretario regionale del PD non può pendere la spada di Damocle di una eventuale condanna; la seconda è che è altrettanto sicuro di non aver commesso nessun illecito. E che non vede l’ora di chiudere definitivamente ed al più presto questo brutto capitolo. In questo è rafforzato anche della recente pronuncia, nei suoi confronti da parte della Corte dei Conti, che lo ha assolto da ogni addebito.D’altra parte le contestazioni che gli attribuiscono, i così detti capi d’accusa, sono relativi a pochi chilometri di rimborso.Avendolo conosciuto e frequentato per qualche anno posso dire quello che direbbero tutti coloro che per qualche ragione gli sono stati vicini. E cioè che le accuse nei suoi confronti sono risibili e campate per aria. Non a caso il sostituto procuratore nell'ultima udienza ha di molto ridimensionato tutta la vicenda delle spese pazze. Ma qui le mie e le altrui opinioni contano ben poco.Resta il fatto che la gazzarra mediatica e giustizialista che sta montando, assieme ad un ignoranza asinesca sempre più diffusa, costringe una persona onesta e rispettabile ad una sorta di roulette russa morale. Solo perché si occupa di politica. Ecco, volevo semplicemente dire che questo in un Paese civile è semplicemente inaccettabile.
Sabato 21 maggio, si è svolto il saggio finale “Quadri ed Emozioni” del liceo coreutico “Francesco Filelfo” di Tolentino, in una suggestiva location: il Teatro Lauro Rossi di Macerata.Le ragazze e ragazzi hanno dato sfoggio del proprio talento artistico dopo mesi e mesi di dura preparazione e di prove che si sono protratte per tutto il corso scolastico. Grande soddisfazione per i docenti dell’istituto che nel corso dell’anno sono stati a stretto contatto con gli studenti ed hanno anche ideato le coreografie. La serata si è aperta con il primo “quadro“ composto da “Overture”, eseguito con grande eleganza dalle ragazze del I coreutico, ”Battiti”, interpretato dagli allievi del II coreutico, ”Carmen”con la partecipazione di Maria Gambini e “Scivolare” eseguito dai ragazzi del III e IV indirizzo classico con l’ausilio dell’allievo Nicholas Baffoni. All’interno del saggio tutti hanno dato sfoggio di grande eleganza e leggiadria. Il saggio è poi proseguito con il secondo “quadro “che é iniziato con Kitri, una variazione, tratta direttamente dal “Don Quixotte”, con l’interpretazione di Linda Montaccini, “Sulle onde del Danubio”, eseguito dai ragazzi del IV indirizzo contemporaneo, “Gamzatti” un riadattamento del primo atto della terza scena tratto da “Bayadere”, con l’ausilio dell’allieva Sofia Boschi. Il secondo quadro è stato concluso da “Rewinding”, eseguito dai ragazzi del V indirizzo contemporaneo.A chiudere la prima parte del saggio, una messa in scena formata da cinque diverse coreografie: ”Allegro vivace”, ispirato al componimento artistico di Igor Moissev presentato dai ragazzi del III indirizzo contemporaneo con l’ausilio dell’allievo Denny Ronconi, ” Esmeralda” con la partecipazione dell’allieva Aurora Monachesi, ”Armonie Danzanti”, eseguita con perizia dai ballerini del III indirizzo classico, ”Who cares” messa in scena dai danzatori del V indirizzo contemporaneo e “Frenesia” con la partecipazione del V indirizzo classico e del III indirizzo contemporaneo.La seconda parte dello spettacolo è iniziata con “Coppelia”, tratto da alcune coreografie originali di A.S. Leon, che poi sono state riadattate per le esigenze dei ragazzi dalle professoresse. La serata è proseguita con i ragazzi del V contemporaneo che hanno eseguito “Incomunicabile”, una danza toccante nel quale si è voluto sottolineare una voglia irrefrenabile di comunicare qualcosa di personale, ”Relations” con i ragazzi del III contemporaneo, nel quale i ballerini hanno espresso l’importanza del vero amore a dispetto di quello virtuale che è di moda grazie ai social. A seguire “Acts of love”, interpretato dagli alunni del IV indirizzo contemporaneo e “Por una cabeza” eseguito dal V indirizzo contemporaneo. Successivamente i ragazzi appartenenti al triennio indirizzo classico, hanno eseguito alcune coreografie di un must “Il lago dei cigni”, anche qui i giovani ballerini hanno suscitato negli spettatori presenti grandi sensazioni.Il saggio si è concluso con cinque coreografie molto suggestive raggruppate insieme e intitolato “Exolosion”, la prima di queste è “Coloring”, una composizione artistica variopinta e affascinante dove le ragazze ed i ragazzi del I coreutico, dopo aver danzato, si sono colorati con varie sfumature diverse, “Duende” con i ragazzi del V indirizzo contemporaneo, ”Tra la perduta gente” una coreografia appassionante e carica di significato che rimanda alle immagini dell’Inferno Dantesco, ”anime nella pietra” con i ragazzi del IV indirizzo contemporaneo ed “Oltre” un vero e proprio turbinio di emozioni eseguito dai ragazzi del V contemporaneo.Un ringraziamento speciale va ai ragazzi dell’aula Arcobaleno e del IV Coreutico che hanno contribuito alla realizzazione della scenografia e ai due presentatori provenienti dal liceo classico, Michele Cesca e Noemi Bolzonetti. Al termine dello spettacolo, la dirigente scolastica Santa Zenobi è intervenuta ringraziando gli spettatori, e complimentandosi con gli insegnati Alba Tiberi, Francesca Amoruso, Eleonora Lombardo, Elena Tinarelli, Ilaria Rossano, Anna Maria Di Maio, per una serata che ha creato nel pubblico grandissime emozioni.Naturalmente il merito è delle studentesse e degli studenti del coreutico Filelfo, che stanno riuscendo a far conoscere la danza a molte persone, e ad un istituto che, pian piano, sta raccogliendo sempre più iscritti.