Il MoVimento 5 Stelle Tolentino ha organizzato, per venerdì 21 ottobre, alle ore 21, presso l’Hotel 77, un incontro con i cittadini per spiegare i motivi del NO al referendum costituzionale in programma per il prossimo 4 dicembre.Prenderanno parte all’evento i parlamentari europei Laura Agea e Fabio Massimo Castaldo e i deputati Patrizia Terzoni e Andrea Cecconi che illustreranno "tutti gli aspetti critici" dicono gli organizzatori "di una riforma pasticciata che fa scempio della Costituzione". L’evento è organizzato con l’appoggio del Comitato per il NO cittadino.
Nasce a Tolentino, in vista del Referendum del 4 Dicembre sulla Riforma Costituzionale, il comitato “Un SI’ per l’Italia”."La volontà del comitato" si legge in una nota "è quella di promuovere la bontà della Riforma e degli effetti che la stessa avrà a valere dalla prossima legislatura circa il procedimento legislativo, il ruolo dei territori rispetto al potere centrale, oltre che l’abolizione di enti oramai desueti come il CNEL.Dire SI’ a questa Riforma non è un’approvazione al Governo attuale ma significa avere un’idea diversa di come vorremo che gli ingranaggi dello Stato funzionassero ed in nessun modo, a nostro parere, produrrà come reclamizzato da alcuni, un attentato alla Costituzione, nè tantomeno, osservazione ancor più ridicola sentita in questi giorni, potrà mettere in pericolo il concetto di famiglia tradizionale o aumentare il numero di disoccupati. Siamo profondamente legati ed orgogliosi dei valori fondanti della nostra Repubblica, così come enunciati in maniera unica al mondo nella nostra Costituzione, ma abbiamo al tempo stesso la consapevolezza dell’urgenza di dover aggiornare le norme che regolano il nostro iter legislativo ed il rapporto tra le competenze del Governo e quelle affidate agli organi territoriali. Pensiamo sia una buona opportunità per il Paese modificare il ruolo del Senato, sia per le competenze che avrà sia per il legame rafforzato con la rappresentanza territoriale. E’ pura demagogia dire che i Senatori verranno scelti dalla casta, semplicemente perché già oggi con il Porcellum siamo impossibilitati a scegliere direttamente i nostri rappresentanti nel Senato essendo ad appannaggio delle segreterie di partito.Una razionalizzazione dell’iter legislativo è necessaria affinchè si possano avere provvedimenti chiari e votati nel minor tempo possibile, riducendo, inoltre, l’uso incondizionato dei decreti legge per accelerare l’esecutività di un provvedimento, senza contare l’evidente riduzione dei costi della politica con un minor numero di parlamentari. Pensiamo, inoltre, che alcune materie debbano essere in capo allo Stato Centrale. Il turismo, ad esempio, di cui tutti si riempiono la bocca come il business del futuro dell’Italia, deve avere una politica comune che razionalizzi, da un lato la spesa e dall’altro valorizzi ogni territorio, dando la possibilità di creare opportunità imprenditoriali concrete in questo settore. Senza parlare della Sanità, la cui gestione delle Regioni ha prodotto più Commissariamenti e diseguaglianze negli investimenti che risultati concreti in termini di qualità nei servizi, come è evidente nel nostro territorio. Crediamo che questa Riforma attesa da anni sia un primo passo necessario per l’ammodernamento del sistema Stato, con una maggiore chiarezza nei ruoli e nelle competenze degli attori istituzionali oltre che, ci auguriamo, una maggiore qualità della classe politica grazie ad un sistema elettorale che garantisca una scelta diretta da parte dei cittadini e soprattutto consapevole, dal momento che coloro che ad esempio eleggeremo nei consigli regionali, dovranno rappresentarci anche nel nuovo Senato".A coordinare il comitato sarà il Consigliere Comunale Alessandro Massi. Fanno parte del Comitato “UN SI’ PER L’ITALIA” i seguenti componenti: Diego Aloisi, Serena Tiberi, Giuseppe Mari, Mauro Turbante, Roberto Chiavari, Roberto Dignani, Valeria Venanzetti.
Formula che piace non si cambia!E così anche per la stagione 2016/17 gli enti organizzatori, Comune di Tolentino, Compagnia della Rancia e AMAT - Associazione Marchigiana Attività Teatrali - hanno scelto la prosa brillante come filo conduttore del nuovo cartellone teatrale, con l’obiettivo di rinnovare l’entusiasmo e la partecipazione del pubblico.Temi attuali raccontati con ironia e garbo per divertire e, al tempo stesso, riflettere, perché il Teatro può parlare di tutto e attraverso i suoi racconti insegnare a conoscere il mondo.Così da novembre a marzo il palcoscenico del Teatro Don Bosco si animerà grazie ad interpreti noti e poliedrici, che spaziano tra tv, cinema e teatro, per offrire una fotografia nitida dei nostri giorni: il difficile rapporto genitori-figli, il mondo della terza età - apparentemente semplice e spensierato, in realtà carico di malinconie, passioni, aspettative, insicurezze e paure - il falso perbenismo borghese, la crisi di mezza età.La stagione si aprirà a novembre con una commedia molto divertente, che in Francia è in scena da oltre 5 anni, dove vincitrici sono le donne con la loro forza e determinazione: TRE DONNE IN CERCA DI GUAI, con tre vere icone della storia dello spettacolo e del costume italiano, Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi.A dicembre un poker d’assi d’eccezione (Ettore Bassi, Edy Angellillo, Eleonora Ivone e Giorgio Borghetti), sulla scia del successo dello scorso anno, racconterà una storia contemporanea di grande attualità, L’AMORE MIGLIORA LA VITA, una commedia irriverente che mette a nudo le convenzioni sociali e le lascia esposte alle risate degli spettatori.Si prosegue, quindi, a gennaio con ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI; un classico della commedia dell’arte viene riletto in chiave contemporanea da uno dei maggiori conoscitori della commedia dell’arte come Carlo Boso, con protagonista David Anzalone, un attore dalle particolari capacità motorie.A febbraio sarà la volta di CLASSE DI FERRO di Aldo Nicolaj, uno dei titoli più amati e grande banco di prova per molti attori. Stelle di quest’edizione sono Paolo Bonacelli e Giuseppe Pambieri, affiancati da Valeria Ciangottini, che offriranno con leggerezza e humor uno splendido affresco sulla terza età.La stagione si chiuderà a marzo con I SUOCERI ALBANESI, con Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. La nuova commedia firmata Gianni Clementi ride e sorride dei legami di una famiglia borghese che oscilla tra politically correct, ansie generazionali e ordinarie depressioni e si prende gioco di una società che vuole sempre essere moderna, tollerante e avanzata.Completano l’offerta due appuntamenti fuori abbonamento; a dicembre sarà la volta del musical. Il Centro Teatrale Sangallo presenta una versione coinvolgente de I MISERABILI, uno degli spettacoli di maggior successo nella storia del teatro musicale, tratto da un romanzo epico travolgente. A gennaio il regista e coreografo brasiliano Alexsandro Araujo Guerra presenterà SACRE, la sua personale versione de LA SAGRA DELLA PRIMAVERA di Igor Stravinskij, un approccio contemporaneo a un’opera che, anche nell’era tecnologica, continua a scuotere le nostre emozioni più profonde.L’abbonamento è il modo più conveniente di vivere il teatro: una formula vantaggiosa che permette di non rinunciare alla cultura e alla bellezza degli spettacoli proposti. Molti, inoltre, i vantaggi riservati agli abbonati: sconti per gli spettacoli in programmazione al Teatro La Fenice di Senigallia - come l’esclusiva regionale del musical GREASE nell’edizione speciale per il 20° anniversario con band dal vivo - e per la Stagione Eventi del Giometti Cinema di Tolentino (“Royal Opera House” e “La Grande Arte”). Anche quest’anno, poi, chi presenterà “un nuovo abbonato” avrà in regalo (per sé e per il suo “amico”) ingressi gratuiti per gli spettacoli fuori abbonamento.Il Teatro è un grande strumento di educazione dell’anima, - dichiara Saverio Marconi, Direttore Artistico di Compagnia della Rancia - toglie la paura del diverso e dell’ignoto. La sua essenza non si può circoscrivere all’interno di un edificio, alle poltrone di velluto o ai riflettori, ma la si può assaporare quando si spengono le luci in sala e il buio invita lo spettatore ad abbandonarsi. E una comunità che non supporta il suo teatro, rischia di spegnersi: e allora vi invito anche quest’anno a mantenere alta l’attenzione sulla vita culturale della nostra città, vivendo il teatro!La campagna abbonamenti si aprirà il 4 novembre con la prelazione per i vecchi abbonati e si protrarrà fino al 17 novembre. Dal 15 novembre, invece, sarà possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli al botteghino del Teatro Don Bosco, oppure on line su www.vivaticket.it, o tramite il Call Center dello Spettacolo delle Marche 071 2133600.
Momenti di apprensione questa mattina intorno alle 10.45 lungo la superstrada 77, dove un anziano a bordo di una vecchia Fiat Punto ha imboccato al contrario lo svincolo Tolentino Zona Industriale percorrendo circa tre chilometri contromano in direzione mare-monti.In più occasioni è stato sfiorato lo scontro con le auto che provenivano dalla direzione opposta, ma fortunatamente gli automobilisti sono riusciti ad evitare l'impatto fino a quando l'anziano è stato fermato dai dipendenti dell'Anas che sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo.
“Alle sacerdotesse della Dea Cupra, in fase di sepoltura veniva appoggiato sul ventre l’ “Anello della Dea” ovvero un “cembalo” stilizzato in bronzo, simbolo identificativo della Grande Madre, come evidenziato in tutte le statue a lei dedicate. Credo di aver scoperto il mistero che da 2.500 anni arrovella esperti e studiosi”.Questa la conclusione cui è giunto Carlo Gentili in merito al mistero dell’anellone dei Piceni, il cui significato sfugge ancora oggi a studiosi ed esperti ad oltre 2.500 anni dalla presenza dei Piceni nelle Marche“L’anello di Cupra” o anellone piceno è un anello a 6 nodi trovato nelle tombe femminili del Piceno V sec. a.C. : sembra che nessuno ancora oggi ne conosca il significato. Molte le ipotesi, ma nessuna certezza. Alcuni studiosi hanno visto in questi reperti un simbolo di fertilità, altri un simbolo apotropaico per allontanare influssi magici maligni, altri ancora pensano ad una sorta di trofeo o simbolo che contraddistingueva le sacerdotesse, altri ricercatori individuano in quel “cerchio magico” fasi lunari e mondi spaziali.Ora, si affaccia l’ipotesi del pittore Carlo Gentili da sempre affascinato dal culto della dea Cupra e dal suo “anellone piceno”In pratica, un pittore “sconfina” (a gamba tesa) nel settore archeologico e scopre l’arcano, in barba a tanti studiosi e professori.Infatti, Gentili ipotizza che il famoso “anello di Cupra” altro non sia che il cembalo, simbolo sacro alla Dea Madre-Cibele (con il culto simile ed intercambiabile con la dea Cupra): il cembalo, strumento musicale simbolo della Dea Cibele o Grande Madre, a cui nessun studioso abbia mai pensato come identificabile con l’anellone piceno; infatti, comparando il cembalo e anellone piceno sono visivamente ineccepibili le loro similitudini, anche se i piccoli tipani nei cembali del tempo erano posti uno sull’altro, a mo’ di piatti e non frontalmenteInoltre, c’è una prova schiacciante relativa al Culto di Cibele, la Grande madre di uomini e dei, la mai nata, l’eterna. Come tutte le dee mediterranee era vergine: in un prezioso documento troviamo in merito all’iniziazione delle sacerdotesse: “L’iniziazione al culto della dea consisteva innanzitutto in un pasto consumato negli strumenti musicali: il timpano e il cembalo”: le sacerdotesse recitavano: “ho mangiato dal timpano, ho bevuto dal cembalo e ho conosciuto i segreti della religione”“Alle sacerdotesse della Dea Cupra, in fase di sepoltura veniva appoggiato sul ventre l’ “Anello della Dea” ovvero un “cembalo” stilizzato in bronzo, simbolo identificativo della Grande Madre, come evidenziato in tutte le statue a lei dedicate. Credo di aver scoperto il mistero che da 2.500 anni arrovella esperti e studiosi”.Questa la conclusione a cui è giunto Carlo Gentili in merito al mistero dell’anellone dei Piceni, il cui significato sfugge ancora oggi a studiosi ed esperti ad oltre 2.500 anni dalla presenza dei Piceni nelle Marche“L’anello di Cupra” o anellone piceno è un anello a 6 nodi trovato nelle tombe femminili del Piceno V sec. a.C. : sembra che nessuno ancora oggi ne conosca il significato. Molte le ipotesi, ma nessuna certezza. Alcuni studiosi hanno visto in questi reperti un simbolo di fertilità, altri un simbolo apotropaico per allontanare influssi magici maligni, altri ancora pensano ad una sorta di trofeo o simbolo che contraddistingueva le sacerdotesse, altri ricercatori individuano in quel “cerchio magico” fasi lunari e mondi spaziali.Ora, si affaccia l’ipotesi del pittore Carlo Gentili da sempre affascinato dal culto della dea Cupra e dal suo “anellone piceno”In pratica, un pittore “sconfina” (a gamba tesa) nel settore archeologico e scopre l’arcano, in barba a tanti studiosi e professori.Infatti, Gentili ipotizza che il famoso “anello di Cupra” altro non sia che il cembalo, simbolo sacro alla Dea Madre-Cibele (con il culto simile ed intercambiabile con la dea Cupra): il cembalo, strumento musicale simbolo della Dea Cibele o Grande Madre, a cui nessun studioso abbia mai pensato come identificabile con l’anellone piceno; infatti, comparando il cembalo e anellone piceno sono visivamente ineccepibili le loro similitudini, anche se i piccoli tipani nei cembali del tempo erano posti uno sull’altro, a mo’ di piatti e non frontalmenteInoltre, c’è una prova schiacciante relativa al Culto di Cibele, la Grande madre di uomini e dei, la mai nata, l’eterna. Come tutte le dee mediterranee era vergine: in un prezioso documento troviamo in merito all’iniziazione delle sacerdotesse: “L’iniziazione al culto della dea consisteva innanzitutto in un pasto consumato negli strumenti musicali: il timpano e il cembalo”: le sacerdotesse recitavano: “ho mangiato dal timpano, ho bevuto dal cembalo e ho conosciuto i segreti della religione”
Il Tolentino batte il Fabriano Cerreto per 2 a 1 e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia di Eccellenza. Quella vista al della Vittoria è stata una bella partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre e contrassegnata da tre splendide marcature. Al 7’ ospiti vicino al vantaggio. Punizione di Jachetta, testa di Latturulo , palo con Palmieri fuori causa. Al 13’ tocca al Tolentino sfiorare il vantaggio con una botta a colpo sicuro di Valdes, il pallone sfiora il palo e termina sul fondo.Al 15 ci prova Piergallini, Palimieri devia in angolo. Al 28 il Tolentino pareggia il conto dei pali con Ripa su assist di Mandorlini. Al 36’ Tolentino in vantaggio con un eurogol di Mandorlini, gran tiro al volo dal limite sotto l’incrocio dei pali. Al 39 occasione per gli ospiti. Tiro dal limite di Scotini, Palmieri si salva in angolo. Ripresa: al ‘ st. tiro al volo di Mandorlini, sfiora la tarversa, asist di Mongiello. Al 13’ st. locali vicino al raddoppio sempre con Mandorlini che dal limite con Rossi fuori causa coglie la parte interna della traversa. Sul capovolgimento di fronte il Fabriano Cerreto trova il pareggio con un gran tiro da fuori area di Tittarelli che si insacca alla sinistra di Palmieri. Al 24’ st. fallo di Strano su Jachetta. Punizione di Lapi alle stelle. Al 27’ st. Tolentino di nuovo avanti con un gran gol di Valdes he su assist in mezza rovesciata batte l’incolpevole Rossi.IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri Palazzetti, Corpetti, Romagnoli, Strano, Colonnelli, Mandorlini, Siena (17’ st. Tizi) Ripa (29’ st. Adami) Valdes (34’ st. Gobbi) Mongiello. A disposizione: Natali, Ruggeri, Rozzi, Nunzi, All. Passarini.FABRIANO CERRETO: Rossi, Savelli, Balducci ( 7’ st. Tittarelli), Scotini, (25’ st. Trillini) Lattarulo, Lapi, Girolimini, Pierleoni, Moretti, 33’ st. Lucentini) Jachetta, Piergallini. A disposizione: Spitoni, Boinega, Bartoli,, Ferretti, Al. Spuri Forotti.ARBITRO: Traini di S.Benedetto del Tronto (Leopizzi e Santarelli di Ancona)RETI: 36’ Mandorlini, al 15’ st. Tittarelli , al 27’ st. ValdesNOTE: spettatori 200 circa Angoli 4 a 8 Ammoniti: Colonnelli, Girolimini, Pierleoni, Tittarelli, Piergallini, Recupero 5’ (0+5)
Un altro incidente si è verificato questo pomeriggio a Tolentino, in via Pertini, all’intersezione con via Liviabella, proprio davanti alla Malagrida.Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale, un Fiat Doblò condotto da L.G. di 56 anni di Tolentino ha urtato lo specchietto anteriore sinistro di una Fiat Bravo condotta da D. M. di 71 anni, residente a Belluno, con due persone a bordo che transitava in direzione centro città, per poi scontrarsi quasi frontalmente con una Ford Ka condotta da S.C. di 48 anni residente a Tolentino che viaggiava con a bordo la moglie B.R. di 53 anni, anche lei di Tolentino e che sopraggiungeva proprio dietro la Bravo. A seguito dell’impatto la persona trasportata è rimasta contusa e quindi è stata trasportata all’ospedale di Macerata.Sul posto oltre alla Polizia Locale e gli operatori del 118, Vigili del Fuoco e il Servizio di Igiene Ambientale che ha provveduto a pulire la sede stradale da olio e parti delle carrozzerie delle automobili coinvolte.
Cambio della guardia al comando della Compagnia carabinieri di Tolentino. Infatti, da domani 20 ottobre il Maggiore Cosimo Lamusta assumerà il comando del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro-Urbino. Al comando della Compagnia di Tolentino gli succede il capitano Giacomo De Carlini, 35 anni, friulano, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Cantù (CO).Il passaggio di consegne è avvenuto questa mattina nella caserma di Tolentino.
Il CoderDojo arriva a Tolentino grazie alla passione di alcuni volontari che hanno l’obiettivo di insegnare a bambine e bambini creatività e pensiero e computazionale attraverso il coding.IL CoderDojo, infatti, mira a diffondere il pensiero computazionale e la programmazione tra i bambini dagli 8 ai 12 anni, senza alcuna esclusione. Gli incontri sono gratuiti e divertenti.Le attività vengono svolte una volta al mese, la domenica pomeriggio, presso la biblioteca Filelfica. Il primo evento per la città di Tolentino avrà luogo il 23 ottobre dalle ore 17:30 alle ore 19:30, seguito da un secondo appuntamento stabilito per il 27 novembre.Gli incontri sono aperti a bambine e bambine dagli 8 ai 12 anni presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino.Gli incontri sono gratuiti, ma per poter partecipare è necessaria la prenotazione al sito Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-coderdojo-tolentino-28086568683 in quanto, per svolgere al meglio e seguire ogni bambino, i posti sono limitati.Per partecipare bisogna portare un portatile carico con Scratch già installato, una merenda ed è necessaria la presenza di un accompagnatore che deve permanere per tutta la durata del coderdojo.Per qualsiasi informazione contattare coderdojo.tolentino@gmail.comVisitare il sito: https://dojotolentino.wordpress.com/Per non perdere tutte le iniziative si possono seguire i socialFacebook: https://www.facebook.com/coderdojotolentino/Twitter: https://twitter.com/DojoTolentino
Brutto incidente intorno alle 12.45 in via Cristoforo Colombo a Tolentino, in piena zona industriale.Sul lungo rettilineo sono entrate in collisione una Ford Fiesta che stava facendo inversione di marcia e una Volkswagen Polo che proveniva da Poltrona Frau verso Fallimenti, entrambe condotte da cittadini stranieri, la Fiesta da un indiano di 34 anni e la Polo da un dominicano di 54.L'urto è stato molto violento e per uno dei due conducenti si è reso necessario il trasporto in ospedale. Le sue condizioni, comunque, non dovrebbero essere gravi. Inevitabili disagi alla viabilità si sono creati, in concomitanza con l'orario di ingresso pomeridiano nelle fabbriche.Sul posto, per i rilievi, la Polizia Municipale.
L’U.S. Tolentino 1919 A.s.d. comunica che l’Assemblea dei Soci nella seduta del 17 ottobre ha all’unanimità respinto la proposta di acquisto dell’associazione calcistica tolentinate presentata da alcuni soggetti, rappresentati dal dott. Massimo Collina di Ascoli Piceno.Al tempo stesso precisa come l’offerta di acquisto sia stata presentata unilateralmente da parte della “cordata” di cui sopra, la quale ha escluso ogni forma di collaborazione con l’attuale dirigenza, essendo interessata unicamente all’acquisto totale dell’U.S.T.In sintesi le motivazioni sulla base delle quali i soci hanno bocciato la cessione.La cordata proponente non ha offerto adeguate garanzie circa la continuità tecnica e gestionale, con particolare riferimento al settore giovanile. L’offerta di acquisto, difatti, non conteneva alcun piano tecnico/organizzativo e finanziario. Nessun riferimento nemmeno al futuro della prima squadra.L’Assemblea, inoltre, ha espresso seri dubbi sull’effettivo attaccamento ai colori cremisi dei soggetti interessati all’acquisto. Nessuno di loro ha mai dimostrato in passato un legame affettivo nei confronti della squadra di calcio della nostra città.Alla luce di tali considerazioni il quantum offerto, comunque inidoneo a far pensare ad importanti investimenti per il futuro, è passato in secondo piano.Gli attuali soci ritengono che l’U.S. Tolentino 1919 sia patrimonio della cittadinanza e che, pertanto, continueranno ad adoperarsi per garantirne un futuro onorevole e serio, salvaguardando il patrimonio del settore giovanile, nonché la sua valenza sociale e sportiva.In ogni caso e comunque, il presidente, il direttivo ed i soci intendono ribadire come vi sia la massima disponibilità a nuove collaborazioni che siano realmente in grado di migliorare quanto di buono fatto sino ad oggi, nella continuità sportiva e gestionale, che il blasone della U.S. Tolentino 1919 impone.
Il consigliere regionale del Gruppo Misto Sandro Bisonni reagisce alla notizia dell'indagine della Guardia di Finanza che lo coinvolge: "Sono assolutamente tranquillo" dice Bisonni "Le notizie apparse oggi su una indagine della Procura di Macerata nei miei confronti, mi rattristano perché sono assolutamente sicuro della mia innocenza. Auspico che questa vicenda si chiarisca quanto prima possibile, proseguirò a svolgere il mio impegno di Consigliere regionale con serenità e coerenza."
I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Macerata, dopo gli approfondimenti investigativi coordinati dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, hanno denunciato per il delitto di truffa continuata aggravata in danno allo Stato una dirigente scolastica e due docenti, tutti in servizio presso istituti scolastici di media superiore della provincia di Macerata.Uno dei due docenti è attualmente in aspettativa, ricoprendo la carica di consigliere della Regione Marche.La denuncia è scattata, dopo aver accertato che i suddetti avrebbero di recente utilizzato i permessi e i congedi straordinari, richiesti per restare assistenza ai loro genitori disabili per recarsi in realtà o in località turistiche (la dirigente scolastica, tra l’altro, anche in resort marini del sud Italia e uno dei docenti reiteratamente a Cuba), o in consensi elettorali, riferiti alla propria campagna elettorale, in vista delle consultazioni regionali, svoltesi nel 2015 (come usava fare l'altro docente).Le indagini muovono dall’attività informativa svolta sul territorio, dove le notizie che circolano sull’abuso dei benefici per l’assistenza ai congiunti disabili, previsti dalla legge 104/1992, soprattutto nel settore pubblico, creano particolare malcontento.Le attività di riscontro, testimoniali e documentali, mediante acquisizione anche di copia di biglietti aerei e di attestati rilasciati da vari alberghi, siti in località turistiche, effettuate dalla Guardia di Finanza di Macerata e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di accertare, attraverso una ricostruzione analitica delle giornate in cui i due docenti e la dirigente scolastica si sono assentati dal lavoro, avvalendosi dei permessi per l’assistenza in favore dei congiunti disabili, che essi hanno apparentemente utilizzato tali benefici, per fini totalmente estranei rispetto a quelli previsti dalla normativa.In particolare, i finanzieri hanno proceduto al confronto delle giornate di permesso ex legge 104/1992 e di congedo straordinario richieste dai tre indagati, contestando che effettivamente: La dirigente ha soggiornato nei citati resort o alberghi Un professore si è recato reiteratamente a Cuba L’altro professore ha seguito la propria campagna elettorale In totale sono risultate 151 le giornate di permesso e di congedo, richieste all’ufficio scolastico per l’assistenza in favore dei congiunti disabili, che i tre indagati hanno indebitamente utilizzato. Le assenze dal lavoro per l’assistenza alle persone disabili sono interamente coperte da danaro pubblico per effetto dei pagamenti effettuati dall’Inps.Per questo motivo, in danno degli insegnanti, il Procuratore della Repubblica Giorgio ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo delle somme corrispondenti alle indennità percepite per le citate giornate di indebita assenza, pari complessivamente per i tre ad oltre 10.000 euro, in vista della loro possibile confisca, in caso di sentenza di condanna.
Fra circa sei mesi a Tolentino si tornerà alle urne per rinnovare l'amministrazione comunale e il capogruppo consiliare del Pd Bruno Prugni, di fatto, apre la campagna elettorale. Giudizi severi e durissimi quelli espressi sulla Giunta Pezzanesi, secondo Prugni incapace di portare a termine le grandi opere sulle quali puntava tanto. "E' un brutto epilogo. Il Re è solo e continua ad inanellare insuccessi e figuracce. Le repliche stizzite del sindaco Pezzanesi ad ogni appunto o critica che gli vengono mosse, sono la palese dimostrazione di una persona in enorme difficoltà, sia sul piano politico che su quello dei rapporti con i cittadini" afferma il capogruppo del Pd. Ma a cosa di riferisce in particolare? "La lista delle ciambelle senza buco di Pezzanesi e della sua armata Brancaleone è lunga e sintomatica dell'incapacità di saper amministrare in maniera corretta una città come Tolentino. L'ultimo flop è quello del tanto sbandierato Piano parcheggi, dove ha incontrato la ferma opposizione di buona parte della città. Un bando costruito male e finito peggio, con il rischio ora di doversi accollare anche le spese di un eventuale ricorso al Tar da parte della ditta che aveva partecipato al bando. Solo ora ci si accorge che in un eventuale rivisitazione del piano parcheggi cittadino, doveva essere coinvolta dall'inizio quella Assm che per Pezzanesi è solamente una vacca da mungere quando c'è bisogno di denaro fresco da mettere in cassa.Allo stesso modo, anche la ferma volontà di Pezzanesi e dei suoi di abbattere l'Asilo Green, è andata a sbattere contro il buon senso e contro i tanti cittadini che si sono opposti a quella che unanimemente è stata considerata come una scelta scellerata e insensata. A proposito, proprio l’Asilo che qualcuno diceva non essere a norma, non ha riportato alcun danno significativo dovuto al sisma! L'incapacità amministrativa di questa Giunta, poi, ha toccato livelli quasi da film comico nel tentativo di fusione con Camporotondo. Atti preparati in fretta e furia, senza il minimo confronto con la città, per la sola smania di accaparrarsi qualche soldo da utilizzare per la prossima campagna elettorale, smontati in consiglio comunale, con la conclusione logica che anche questo progetto è finito in fumo. Aspettiamo, ovviamente, ancora di vedere che fine farà il Teatro Vaccaj, dopo le tante promesse e le tante menzogne scaricate sulle precedenti amministrazioni. Probabilmente, il Re userà come foglia di fico il Politeama Piceno che sarà restituito alla città non certo grazie a lui, ma grazie a un Mecenate come Franco Moschini che ha voluto fare questo splendido dono alla città.Aspettiamo anche di sapere quando e come verrà sistemato il Lago delle Grazie, dopo le conferenze stampa convocate in pompa magna dove si annunciava l'imminente inizio dei lavori di sfangamento. Sono passati due anni e non se ne è più parlato. Altro flop clamoroso".Eppure, l'amministrazione vanta decine e decine di opere pubbliche realizzate, raccolte anche in una pubblicazione... "Il Re ostenta le oltre settante opere pubbliche realizzate, ma dimentica spesso di dire che molte di quelle opere sono eredità di quelle precedenti amministrazioni che a lui piace tanto ricordare spesso per i famosi "buchi di bilancio" di cui non ha mai portato prova. L'unica certezza, è che la Giunta Pezzanesi ha portato la tassazione locale al massimo possibile e, rinegoziando i mutui, ha scaricato i debiti sulle spalle dei cittadini per i prossimi trent'anni".Spesso come opposizione avete puntato il dito anche sulla scarsa sobrietà che ha caratterizzato questo mandato amministrativo"Alla fine, quello che ha caratterizzato i quattro anni e mezzo dell'amministrazione Pezzanesi sono state le feste, le cene e tanto altro fumo negli occhi di cittadini ormai esasperati dal nulla che questa Giunta ha portato alla città. Fortunatamente, il tempo delle mele è finito.Sicuramente Pezzanesi ha lasciato un segno. Sarà ricordato come l'unico sindaco capace di portare i cittadini in piazza per protestare contro le sue scelte scellerate. Mai così tanti comitati si erano visti a Tolentino.Nella lunga serie di fallimenti inanellati sui grandi progetti, quello che Pezzanesi ha saputo fare meglio, nel silenzio colpevole dei suoi sodali, è stato spaccare la città come mai era successo in passato, creando divisioni, rancori personali, ripicche che hanno avvelenato il clima di una Tolentino che non merita tutto questo".
La Capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale, Elena Leonardi, ha presentato venerdì mattina una interrogazione con il carattere di urgenza per far luce sui criteri del Decreto “Terremoto” del Governo che ha penalizzato molti Comuni del territorio marchigiano colpiti pesantemente dal sisma di agosto, ma incredibilmente tagliati fuori dal provvedimento di ricostruzione governativo.“Ha dell'inverosimile - dichiara la Leonardi – ma nei due sub ambiti territoriali marchigiani (Ascoli Piceno-Fermo e Nuovo Maceratese) nei quali sono stati inseriti i Comuni destinatari delle risorse e dei provvedimenti per la ricostruzione post-sisma, non c'è traccia di importanti realtà locali che hanno riportato ingenti danni materiali e forti ripercussioni sociali e che proprio per questo hanno avuto fin da subito il sostegno e l'attenzione degli organismi della Protezione Civile marchigiana e della politica delle Marche.”“Per fare alcuni esempi – continua la Leonardi – potrei citare, nella Provincia di Macerata, i Comuni di Camerino, Tolentino e Loro Piceno, casi clamorosi se pensiamo agli effetti del terremoto nei loro territori, ma analoga sorte è toccata anche a diversi Comuni del fermano e della provincia di Ascoli Piceno. Una incresciosa e brutta pagina della ricostruzione, non vi sono davvero motivazioni plausibili rispetto ad una esclusione di Comuni gravitanti nella stessa area geografica di altri Comuni inseriti invece nel Decreto.”“Chiedo conto alla politica regionale e in particolare al Presidente Ceriscioli così vicino al Premier Renzi, – incalza la Leonardi – dei criteri di questo provvedimento e dell'assurdità rispetto alla scelta di lasciare fuori Comuni che hanno subito gravi danni. I Comuni marchigiani inseriti nel Decreto sono frutto di scelte operate in sinergia con il Governo centrale oppure no? Alla Regione va bene così o vuole intervenire per ampliare il cratere facendo rientrare i Comuni inspiegabilmente esclusi? ”La Leonardi ha anche avanzato la richiesta che il Consiglio Regionale che affronterà il tema del terremoto si svolga in uno di questi Comuni esclusi “dal cratere” come ad esempio Camerino che la Regione aveva anche individuato quale sede del Centro Operativo Misto. “Un gesto non solo simbolico – conclude la Leonardi – alla presenza di tutti i Sindaci coinvolti dobbiamo far sì che nessuno venga penalizzato nella fase della ricostruzione e degli interventi post-sisma!”
Ci arriva questa richiesta di aiuto da Zampamicia Gruppo Volontari Macerata.
"Se l'avete presa, credendola abbandonata, riportatela indietro perché ha casa ed è super amata!
ALICE, 10 ANNI, gattina sterilizzata.
Bianco-grigio tigrata e una macchiolina color cappuccino all'attaccatura del baffo destro. A Largo Tacci Porcelli, dove vive, nella zona dei campi da tennis, tutti la conoscono: è molto SOCIEVOLE e dispensa cordialmente saluti, bacetti e strusciatine.
Il 22 settembre Alice è uscita come sempre, ma non è rientrata.
Alcuni vicini l'avrebbero vista mentre veniva accarezzata non lontano da un signore e da un ragazzo. Che sia stata davvero portata via in buona fede? Oppure è rimasta accidentalmente chiusa, ferita o intrappolata nei paraggi? Avete notizie?" CHI L'HA VISTA?
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Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il commissario straordinario per il terremoto del centro Italia Vasco Errani hanno incontrato alcuni amministratori del Maceratese e del Fermano, in particolare dei Comuni non inseriti nel cratere sismico. Primo incontro a Falerone, con i sindaci di Falerone, Montelparo, Montefalcone, Santa Vittoria, Smerillo, mentre a Colmurano erano presenti una decina di amministratori di Colmurano, Belforte del Chienti, Tolentino, Camerino, San Severino, Loro Piceno, Treia, Ripe San Ginesio, Urbisaglia, Monte San Martino. La Regione ha dato la disponibilità a creare uno spazio di confronto per la governance nella fase della ricostruzione, che consenta a tutti i Comuni di avere un ruolo sia nella strategia sia nella parte operativa. Piena disponibilità da parte di Ceriscioli a ragionare per sostenere la fascia dei Comuni extra cratere, creando fondi che vadano a integrare le iniziative già previste nel decreto, per esempio attraverso la rimodulazione dei fondi europei.Erano presenti anche l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e l'onorevole Irene Manzi: "Di ritorno da una mattinata passata con i Sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso per parlare del sisma, per vedere di persona i danni subiti, per riflettere sulle conseguenze economiche che quei territori stanno soffrendo. Il decreto del Governo ormai prossimo alla pubblicazione affronta in modo articolato le esigenze legate alla ricostruzione. Sarà lungo il lavoro per il recupero di immobili e attività produttive a cui si dovrà accompagnare l'impegno di tutti (a ogni livello istituzionale) per ragionare ed investire sulle opportunità di sviluppo di queste aree, legate anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico. Perché, spenti i riflettori del clamore mediatico, non venga meno l'attenzione e l'impegno per tutti i nostri territori colpiti".Nelle zone terremotate delle Marche intanto ci sono ancora 53 tende allestite, di cui 23 ad Arquata del Tronto, frazione Borgo Campo sportivo, e tre in punti sparsi della provincia; 4 a Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e 25 in punti sparsi del Maceratese. I posti letto allestiti sono 351, di cui solo 30 occupati. Le persone che si trovano in strutture ricettive sono 888, di cui 237 in provincia di Macerata e 649 in quella di Ascoli, per la maggior parte (477), in zona di Arquata. Oltre 500 i pasti giornalieri ancora erogati, e 130 i volontari tuttora presenti. I dati, aggiornati ad oggi, sono resi noti dalla Sala operativa regionale della Protezione civile. (Ansa)
Succede di tutto al Comunale di Camerano. Il Tolentino gioca meglio, sbaglia un calcio di rigore, va sotto di due reti rischia il terzo gol e poi nel giro di un minuto tra il 30’ ed il 31’ del secondo tempo riesce a conquistare un pareggio meritato e nel finale sfiora addirittura una clamorosa vittoria.Avvio al piccolo trotto tra le due squadra. La partita si sblocca al 23’ quando Nicolosi commette un errore grossolano consentendo a Principi di involarsi verso la porta difesa da Palmieri ed a segnare il gol del vantaggio per il Camerano. Al 34’ il Tolentino ha l’occasione per pareggiare. Adami viene atterrato in area. Calcio di rigore. Sul dischetto Mongiello, il cui tiro finisce sul palo. Al 36’ Adami sbaglia il gol del pareggio. Nei minuti di recupero il Camerano raddoppia ancora con Principi abile a colpire di testa e mettere la palla nel sacco. Ripresa. Il Tolentino in avanti a testa bassa, ma Verdicchio prima salva su Adami e poi su Ruggeri. In contropiede il Camerano sfiora con Bondi e Donzelli il gol del 3 a 0. Nel giro di un minuto però il Tolentino ribalta la partita, prima con un’autorete di Polzonetti su cross di Mongiello e poi con lo stesso Mongiello che segna un minuto dopo il gol del 2 a 2. Sulle ali dell’entusiasmo per il pareggio raggiunto la squadra cremisi nel finale fiora la vittoria con Strano e Ripa.Questo il commento di Stefano Serangeli diesse cremisi al termine della partita. “E’ stata una partita stregata per il Tolentino, Abbiamo dominato la partita, ma abbiamo pagato a caro prezzo due errori. Sul 2 a 0 per il Camerano e con un rigore sbagliato, siamo stati bravi a non disunirci. L’ingresso del giovane Ripa ha cambiato la partita. Siamo riusciti pareggiare e nel finale potevamo anche vincerla. Ora sotto con la Coppa Italia. Mercoledì sera ci aspetta una partita difficile contro il Fabriano Cerreto, mi aspetto che i nostri tifosi siano presenti in massa per darci la spinta a superare il turno.IL TABELLINOCAMERANO: Verdicchio, Santini, Angelici, Santoni Michele, Tombesi, Polzonetti, Fiippetti. Principi, Donzelli, Santoni Mattia, Bondi. A disposizione: Antonori, Stella, Santoni Elia, Giachetta, Marchionne, Cecchini, Polenta. All. Montenovo.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Siena, Strano, Nicolosi, Ruggeri 6,5, Nunzi, Corpetti. Adami, Valdes, Mongiello. disposizione: Natali, Palazzetti, Romagnoli, Rozzi, Tizi, Mandorlini, Ripa. All, Passarini.ARBITRO: Gagliardini di Macerata (Caporaletti di Macerata e Pagliari di Fermo)RETI: 23’ e 46’ pt. Principi, al 75’ aut. Polzonetti, al 76’ Mongiello
Durante la notte scassinano un bar per rubare le slot- machine, ma pronta ed efficace è stata la risposta dei carabinieri che arrestano uno dei ladri.Da qualche mese ai delinquenti che si avventurano a Tolentino non va tanto bene, grazie alla capillare ed efficace attività di controllo del territorio che la Compagnia dell’Arma tolentinate da tempo ha messo in campo.Grande soddisfazione per il Maggiore Lamusta - che la prossima settimana lascerà il comando di Tolentino - per il lavoro dei suoi uomini, che anche in questi ultimi tempi hanno inferto piccoli ma continui colpi alla microcriminalità. E’ del 10 scorso l’arresto di un cittadino albanese di 28 anni che, sorpreso con un’auto rubata ed attrezzi da scasso, investì anche un carabiniere.Questa notte è toccato ad un romeno di 30 anni residente a Foligno. Verso le 3,15 è scattato l’allarme del bar “Nuovo Smeraldo” di via Buozzi. Tempestivo l’intervento di una pattuglia di carabinieri della Stazione di Caldarola, con a capo il comandante Maresciallo Tosti, che aveva allargato il giro di vigilanza anche a Tolentino, e della titolare del bar. La porta a vetri del bar era stata forzata e dall’interno erano state rubate due slot-machine. I militari hanno effettuato subito le ricerche nei dintorni in quanto sembrava probabile che qualcuno del commando non avesse ancora lasciato la zona.Infatti, dalle immagini riprese dalle telecamere, hanno verificato che la banda era composta da tre uomini due dei quali, caricata una delle slot su di una Punto, erano fuggiti qualche istante prima dell’arrivo dei carabinieri. Durante le ricerche è stata trovava la seconda slot-machine, che era stata nascosta dietro una siepe del vicino parco, evidentemente per essere portata via dopo che le acque si fossero calmate. I militari hanno seguito alcune tracce lasciate dai ladri fino a individuare un’Audi SW nera intestata ad un romeno, ferma nei paraggi, non chiusa a chiave e ancora con il motore caldo, segno evidente che aveva a che fare con il furto: infatti, sul mezzo sono stati trovati alcuni attrezzi da scasso, guanti, torce ed altro. Poi, grazie all’intuito del maresciallo, i militari hanno trovato nelle vicinanze anche il romeno proprietario dell’Audi. Fatti alcuni riscontri, per lui sono scattate le manette per aver partecipato al furto. Dopo l’arresto è stato accompagnato al carcere di Camerino a disposizione del P.M. di Turno.Dovrà rispondere di furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.Ora i militari dell’Arma indagano anche per identificare gli altri complici e per fare luce su alcuni furti analoghi verificatisi nel tempo a Tolentino e dintorni. SONY DSC
I Comuni marchigiani da inserire nel cratere sismico sono molti di più di quelli compresi del decreto del Governo: la questione finisce in Consiglio regionale con una mozione della Lega Nord a firma Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia."Numerosi sono i Comuni marchigiani, soprattutto maceratesi, che, nonostante i gravi danni provocati dal sisma" si legge nella mozione "non sono stati inseriti nell’area del cratere di cui al Decreto legge del Consiglio dei Ministri. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito la situazione di alcuni Comuni della provincia di Macerata rimasti fuori dall’area del cratere sismico di cui, per voce dei Sindaci e/o attraverso la stampa locale, si sono appresi alcuni dati riferiti ai danni subiti a seguito del sisma del 24 agosto scorso, e che probabilmente saranno destinati ad aumentare poiché l'attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento: Comune di Camerino: 300 persone e 23 attività produttive evacuate - 285 edifici lesionati, di cui 13 pubblici o di pubblica utilità, 4 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 253 edifici privati - 279 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Cingoli: aggravamento delle fessurazioni di alcuni piloni del viadotto in località Moscosi presso la Diga di Castriccioni - lesioni alla Torre civica del Palazzo Comunale, a 4 edifici di culto e all'ospedale di zona - aggravamento di una larga frana sulla strada comunale - 454 richieste di sopralluogo; Comune di Colmurano: 61 persone evacuate dalle prime abitazioni - museo, torre civica e cimitero lesionati, oltre i danni subiti dalla scuola; Comune di Ripe San Ginesio: mura castellane inagibili - 15/20 case evacuate; Comune di San Severino Marche: 36 fabbricati dichiarati inagibili o parzialmente agibili - 64 fabbricati dichiarati agibili con provvedimenti - 3 chiese dichiarate inagibili e 1 dichiarata agibile con provvedimenti - 892 istanze di sopralluoghi; Comune di Tolentino: un quarto dell'ospedale inagibile - 766 le persone evacuate - 1898 edifici lesionati, di cui 26 pubblici o di pubblica utilità, 7 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 1850 edifici privati - 197 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Treia: 30 edifici pubblici lesionati, di cui 10 chiese e 4 plessi scolastici dichiarati inagibili - 255 sopralluoghi effettuati con redazione di altrettante schede Aedes, di cui 161 con esito di inagibilità totale o parziale - 116 ordinanze di sgombero emesse - 145 persone evacuate (circa 60 nuclei familiari); Come già detto, quelli sopra elencati sono solo alcuni dei Comuni delle Marche che hanno subito danni a seguito del sisma e rimasti esclusi dall'area del cratere. Come riportato dalla stampa locale, il Commissario Straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha indicato i due criteri che hanno consentito l’individuazione dei Comuni più esposti: “Abbiamo preso come punto di riferimento la mappa microsismica dell’intensità del danno subito e la definizione di aree omogenee per dare forza alla ricostruzione anche dal punto di vista economico”.Riteniamo che la perimetrazione dell’area del cratere sismico sia stata, quindi, sottostimata poiché anche in altri Comuni, non inseriti nell’elenco di cui al D.L. dell’11 ottobre 2016, si sono registrati danni ingenti e che la definizione dei Comuni dentro l’area del cratere debba essere effettuata con criteri obiettivi e che portino all'inclusione anche di tutti quelli che hanno subito gravi danni, in modo tale da non penalizzare territori, cittadini e imprese. Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci, a seguito del mancato inserimento dei propri Comuni nel Decreto legge del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 2016, poiché in situazioni come queste non possono esserci territori e cittadini di serie A e di serie B". La mozione impegna quindi il presidente della Giunta Regionale "ad attivarsi affinchè l’elenco dei Comuni, contenuto nel Decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre 2016, venga integrato con tutti gli altri Comuni marchigiani che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto del 24 agosto 2016".