Tolentino

Last Union, da Tolentino una collaborazione d'eccezione con James LaBrie

Last Union, da Tolentino una collaborazione d'eccezione con James LaBrie

Last Union è il nome della band hard rock che da Tolentino è riuscita a coronare un grande sogno. Nata nel 2007, la band si è formata grazie alla tenacia e alla determinazione della cantante Elisa Scarpeccio e del chitarrista Cristiano Tiberi, coppia anche nella vita che, dopo un inizio come cover band nel panorama hard rock metal, ha poi iniziato a scrivere pezzi propri. Ai due si sono aggiunti un bassista e un batterista d'eccezione: Mike LePond dei Symphony X e Uli Kush, ex-Helloween che, conquistati dalla musica di Cristiano ed Elisa, hanno deciso lanciarsi in questa avventura, chiudendo quella che è la formazione ufficiale dei Last Union. "La nostra passione - racconta Cristiano - ci ha portato a sognare in grande, per questo abbiamo, fin dagli esordi, cercato di contattare quelli che per noi erano gli artisti migliori in circolazione che, accettando di suonare con noi, ci hanno dato un enorme attestato di stima e ci hanno portato a pensare che la qualità paga. Il passo successivo è stato quello di aver contattato su Twitter James LaBrie, cantante dei Dream Theater, che per noi è da sempre stato un riferimento musicale, chiedendogli di poter fare qualcosa insieme. E' stato lui, successivamente, a scriverci un messaggio in cui ci chiedeva che cosa avevamo in mente: da qua è partita la collaborazione". I Last Union hanno così inciso un album "Most Beautiful Day" che contiene ben tre canzoni cantate da James. "Ci sono voluti quasi otto mesi - continua Cristiano - di scambi di demo perché James ha giustamente preteso da noi un livello qualitativo molto alto. I pezzi gli sono piaciuti da subito, ma il lavoro che abbiamo fatto per migliorare la qualità tecnica è stato enorme. Alla fine James ha accettato di collaborare e nel nostro album intitolato Most Beautiful Day, ci sono tre canzoni cantate da lui. Presiden Evil è il primo singolo dell'album che è già uscito ed è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale della band, mentre le altre due canzoni sono: A Place In Heaven e Taken dove James duetta con Elisa. Una delle più grandi soddisfazioni è stata quella di vedere che James e i Dream Theater, in modo del tutto spontaneo e gratuito, hanno pubblicato un post su questa collaborazione sui loro profili social". Il disco dei Last Union uscirà a fine dicembre, accompagnato da un video della band girato al teatro di Caldarola: l'album sarà presto disponibile sia in formato digitale, su iTunes e Amazon, che su CD fisico direttamente dal sito della band. Inoltre la band sta organizzando un tour da fare in Nord Europa, ma maggiori informazioni si avranno dopo l'uscita dell'album.

22/12/2016 15:49
Copagri organizza il convegno "Terremoto non ci fai paura"

Copagri organizza il convegno "Terremoto non ci fai paura"

“Terremoto non ci fai paura!”. E’ questo il titolo del convegno che la Copagri, in collaborazione con l’Agenzia di sviluppo rurale e la Camera di Commercio di Macerata, ha organizzato per la giornata di oggi all’Hotel 77 di Tolentino.L’appuntamento servirà per fare il punto a quasi quattro mesi dalla prima forte scossa di terremoto che ha cambiato la vita ad una intera comunità. È un evento che vuole essere di vicinanza a tutte le persone, le aziende, agricole e non, colpite dal sisma. “Terremoto non ci fai paura!” è la risposta di un territorio che è ripartito e che vuole tornare ad essere protagonista. “L’appuntamento – afferma Andrea Passacantando, presidente Copagri Macerata – è stato fortemente voluto dalla Copagri per parlare di ricostruzione in un comune come quello di Tolentino al centro del cratere ed alla luce delle nuove disposizioni normative con esperti ed operatori.” Tante sono le personalità presenti agli appuntamenti del mattino e del pomeriggio, tra le quali anche il presidente di Copagri Marche, Giovanni Bernardini. Per il pomeriggio sono previsti, con inizio alle 15.30, tre seminari. Alle 13, infine, è in programma un aperitivo, nonché un brindisi augurale.Una giornata quindi ricca di molti appuntamenti in cui si confronteranno esperienze di rilancio del territorio nate in questi ultimi periodi. L’agricoltura è così protagonista della ricostruzione del tessuto socio–economico nei territori colpiti dal sisma. Per l’occasione Copagri, Regione Marche, Camera di commercio e Università, aziende si uniranno per un rilancio sempre più forte, segno che, realmente, il “Terremoto non ci fa più paura.”

22/12/2016 13:15
Per il CentroArancia di Tolentino seimila euro dai VVF di Varese

Per il CentroArancia di Tolentino seimila euro dai VVF di Varese

Ancora un gesto di straordinaria solidarietà rivolto ai ragazzi e alle ragazze del CentroArancia di Tolentino. Questa volta a dimostrare tutta la loro vicinanza sono stati i Vigili del Fuoco di Varese, l’Associazione NoidelTosi e l’istituto tecnico economico Enrico Tosi sempre di Varese.Consegnati nelle mani del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, della Presidente dell’Associazione Volontari senza Confini Rosanna Baccifava e del Coordinatore d’Ambito XVI Valerio Valeriani un assegno di 6 mila euro che saranno utilizzati per incrementare le tante attività del CentroArancia.Inoltre a tutti i ragazzi e le ragazze sono stati consegnati uno zainetto a testa contenente, tra l’altro, coperte e dolci.Sono stati donati molti giochi che in questi giorni saranno distribuiti ai bambini degli asili nido, del centro per l’infanzia e alle scuole materne.Il Sindaco ha ringraziato personalmente per questo ulteriore gesto di solidarietà, sia i rappresentanti dei Vigili del Fuoco di Varese che la presidente dell’Associazione NoidelTosi Giovanna Colombo e il dirigente scolastico dell’Ite Enrico Tosi, Nadia Cattaneo.

21/12/2016 18:56
I vertici delle associazioni di Psicogeriatria italiana in visita nelle zone colpite dal sisma - VIDEO

I vertici delle associazioni di Psicogeriatria italiana in visita nelle zone colpite dal sisma - VIDEO

I vertici delle principali associazioni italiane di Psicogeriatria nelle zone colpite dal sisma. Sarà stilato un protocollo che farà scuola per il trattamento degli anziani più fragili.“Situazioni di criticità e precarietà ve ne sono, e non potrebbe essere altrimenti dopo un sisma di questa portata, ma noi ripartiamo da qui, perché gli anziani affetti da Alzheimer sono i soggetti più deboli da tutelare” a parlare è Manuela Belardinelli, la Presidente Alzheimer Uniti Italia che oggi ha accompagnato i vertici delle due principali Associazioni italiane che si occupano di psicogeriatria nei centri colpiti dal sisma, con l’obiettivo di fare un quadro della situazione in cui versano gli anziani affetti da Alzheimer.Da Camerino a Tolentino passando per Matelica, Muccia e Pievetorina perché “in queste zone nell’immediato futuro – ha detto Marco Trabucchi, il Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria – sarà necessario mettere in campo soluzioni innovative, a partire da oggi noi cercheremo di stilare una linea guida dettagliata per tutte le amministrazioni locali che dovranno prendersi cura degli anziani fragili”.L’interesse della comunità scientifica per quest’area, prende le mosse dalla situazione di oggettiva difficoltà in cui versano ancora tantissimi anziani che vivono all’interno delle tensostrutture e nei centri di accoglienza. “Ci sarà una prima fase di osservazione e valutazione – fa sapere Nicola Ferrara, il Presidente Società Italiana di Gerontologia e Geriatria  –  quindi elaboreremo un protocollo che sarà utile per il futuro degli anziani che vivono in quest’area, ma non solo, perché l’esperienza che matureremo qui farà scuola”.https://www.youtube.com/watch?v=03vti8SMyC0 

20/12/2016 16:30
Post sisma, dalle abitazioni alle attività produttive: un’ordinanza per riavviare il sistema economico

Post sisma, dalle abitazioni alle attività produttive: un’ordinanza per riavviare il sistema economico

L’ordinanza n. 9 del 14 dicembre 2016 del Commissario per la ricostruzione interviene dopo che la n. 7 e la n. 6 hanno disciplinato il finanziamento della ricostruzione degli edifici e traccia il quadro sulla “Delocalizzazione immediata e temporanea delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016”. Il provvedimento trae origine dalla “ necessità di impartire ulteriori disposizioni per determinare un quadro generale e complessivo delle misure volte all’immediato avvio degli interventi di delocalizzazione temporanea delle attività produttive, industriali e artigianali aventi sede nei territori colpiti dagli eventi sismici e che erano ubicate in edifici risultati distrutti o gravemente danneggiati per effetto degli eventi medesimi, con danni non riparabili mediante interventi immediati di rafforzamento locale” e “dalla constatazione che analoga necessità si pone per gli edifici di proprietà o in disponibilità dei comuni interessati, adibiti a magazzini, depositi od officine a servizio di attività economiche dei comuni medesimi, i quali del pari siano stati distrutti o abbiano riportato gravi danni, non riparabili mediante interventi immediati di rafforzamento locale”. Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza delinea innanzitutto l’ “Ambito di applicazione” della disciplina alle “imprese industriali, artigianali o commerciali, di servizi, turistiche ed agrituristiche con sede operativa nei comuni di cui all’articolo 1 del citato decreto legge n. 189 del 2016, nonché nei comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 15 novembre 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché attività economiche comunali ubicate in edifici distrutti o che hanno subito danni gravissimi, non riparabili con interventi di rafforzamento locale”. La delocalizzazione riguarda le attività economiche in essere alla data degli eventi sismici suindicati ubicate in edifici che risultano oggetto di ordinanza di sgombero totale a seguito di verifica di agibilità tramite schede AeDES o GL-AeDES. E  lo spostamento è possibile: a) in altro edificio agibile sito nello stesso comune; b) all’interno del lotto di pertinenza dell’insediamento danneggiato o nelle aree immediatamente adiacenti; c) all’interno di una struttura unitaria all’uopo predisposta in attuazione di quanto previsto dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408 del 15 novembre 2016 ; d) all’interno di un’area pubblica attrezzata dal Presidente della Regione interessata, in qualità di Vice Commissario. L’ordinanza chiarisce che la misura della delocalizzazione è soltanto temporanea e che “gli impianti e le strutture temporanee delocalizzati a norma della presente ordinanza sono finalizzati esclusivamente ad assicurare l’immediata ripresa delle attività economiche e la continuità produttiva per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione dell’edificio gravemente danneggiato o distrutto”. Quanto alle modalità operative: La delocalizzazione in altro edificio agibile sito nello stesso comune (lett. a) è attuata tramite l’affitto di altro edificio esistente agibile, non abusivo, equivalente per caratteristiche tipologiche e dimensionali a quello preesistente, ubicato nello stesso comune in area ritenuta idonea ad ospitare l’attività produttiva come attestato con perizia asseverata dal tecnico incaricato. Agli effetti della presente ordinanza, sono considerati equivalenti gli edifici aventi eguale dimensione per pianta ed altezza, con margine di tolleranza del 20%; all’interno del lotto di pertinenza dell’insediamento danneggiato o nelle aree immediatamente adiacenti (lett. b) avviene tramite la realizzazione, direttamente ad opera del titolare dell’attività economica interessata ed anche in deroga alle disposizioni degli strumenti urbanistici comunali, di una struttura provvisoria realizzata all’interno del lotto di pertinenza o nelle aree immediatamente adiacenti all’insediamento danneggiato, della quale sia dimostrata la disponibilità con apposita perizia asseverata. In caso di documentata impossibilità di delocalizzazione sul lotto di pertinenza o in area immediatamente adiacente determinata dalla presenza di strade o corsi d’acqua, la delocalizzazione può essere autorizzata, acquisito il parere favorevole del comune, su altra area in disponibilità del richiedente purché sita a una distanza non superiore a ml 100 dall’edificio o insediamento distrutto o danneggiato; Per questi due tipi di delocalizzazione (1 e 2) , i soggetti legittimati possono provvedere alla stipula dei contratti di locazione, al relativo trasloco e/o alla fornitura ed installazione delle strutture provvisorie, previa autorizzazione e  percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. all’interno di una struttura unitaria all’uopo predisposta in attuazione di quanto previsto dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408 del 15 novembre 2016 (lett. c) è attuata come stabilito dall’articolo 3 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 408/2016; Per tale delocalizzazione temporanea i soggetti legittimati possono provvedere al trasloco presso la struttura predisposta dalla Regione, previa autorizzazione e percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. all’interno di un’area pubblica attrezzata dal Presidente della Regione interessata, in qualità di Vice Commissario (lett. d) è attuata tramite la predisposizione a cura della Regione di un’area pubblica attrezzata, all’interno della quale i singoli operatori aventi diritto possono realizzare una struttura temporanea. Per questa forma di delocalizzazione temporanea i soggetti legittimati possono provvedere alla realizzazione a proprie spese della struttura provvisoria ed al relativo trasloco, previa autorizzazione e percependo il successivo rimborso ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 205 del 2016 secondo le modalità e le procedure stabilite dai successivi articoli 8 e 9. In casi eccezionali la delocalizzazione può essere autorizzata su area sita in territorio di comune confinante, sentito il parere anche di quest’ultimo. Questo però soltanto laddove il richiedente documenti che la delocalizzazione della propria attività nell’ambito del medesimo comune è eccessivamente onerosa, in modo da rendere l’intervento oggettivamente antieconomico rispetto alle esigenze di continuità e salvaguardia dell’attività, I soggetti legittimati (art. 3)  agli interventi di delocalizzazione sono: soggetti privati, persone fisiche o giuridiche, che risultino titolari di imprese industriali, artigianali o commerciali, di servizi, turistiche ed agrituristiche in essere alla data degli eventi sismici di cui all’articolo 1, i quali avessero sede a tale data in edifici, detenuti a qualsiasi titolo, che siano risultati danneggiati o distrutti; i comuni in relazione a edifici in loro proprietà o disponibilità, adibiti a depositi, magazzini od officine a servizio di attività economiche gestite dall’amministrazione comunale, che si trovino nelle condizioni di cui al precedente comma 1, in modo da rendere necessario il trasferimento di macchinari e attrezzature in essi contenuti in altro immobile sito nello stesso comune. I titolari di attività economiche site all’interno di edifici ubicati in aree classificate come “zone rosse” dall’autorità di protezione civile e interdette all’accesso, per i quali pertanto non si è proceduto a classificazione AeDES. soggetti legittimati che abbiano proceduto a delocalizzazione di attività economiche prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Gli edifici presi in locazione dai comuni potranno essere impiegati anche per il deposito temporaneo di mobili e suppellettili di soggetti privati sgomberati dalle proprie abitazioni, secondo le modalità e procedure che saranno stabilite con successiva ordinanza del Commissario straordinario. Quanto alla procedura per l’autorizzazione di delocalizzazione (art. 5) la richiesta è presentata all’Ufficio speciale per la ricostruzione competente entro quindici giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. La richiesta può essere presentata a condizione che sia stata emessa ordinanza di inagibilità totale, a seguito di verifica con scheda AeDES, integrata da apposita perizia giurata. Fino all’istituzione dei predetti Uffici speciali, le comunicazioni sono depositate presso gli uffici regionali provvisoriamente individuati dai Presidenti delle Regioni, in qualità di Vice Commissari. La domanda è presentata dai soggetti legittimati ai Presidenti delle Regioni  nel termine di trenta giorni decorrenti o dalla stipula del contratto di locazione o nelle altre ipotesi, dalla conclusione degli interventi di delocalizzazione. Alla domanda devono essere allegati l’elenco delle attività svolte con il computo delle eventuali lavorazioni resesi necessarie per la funzionalità del nuovo edificio e delle spese effettivamente sostenute, nonché le fatture, anche non quietanzate, degli acquisti o noleggi di attrezzature nonché dei lavori, delle forniture e delle spese tecniche. L’Ufficio che riceve la comunicazione a norma del comma 1 ne informa il Comune territorialmente competente. L’autorizzazione è rilasciata previa sommaria istruttoria dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, sentito il comune, in ordine alla compatibilità urbanistica dell’intervento di delocalizzazione ovvero all’autorizzabilità della deroga eventualmente richiesta agli strumenti urbanistici richiesti, nonché all’autorizzabilità dell’intervento richiesto sotto il profilo ambientale e sanitario. Ottenuta l’autorizzazione si può provvedere immediatamente a svolgere gli adempimenti necessari per la locazione del nuovo edificio e l’acquisto o il noleggio dei macchinari e delle attrezzature indispensabili per la ripresa dell’attività produttiva, secondo le prescrizioni indicate nel medesimo provvedimento autorizzativo. In termini economici,  il rimborso mensile massimo ammissibile per la delocalizzazione, per la durata della locazione fino al ripristino o ricostruzione dell’edificio preesistente, è pari al canone medio di locazione determinato nella perizia asseverata, tenendo conto delle valutazioni di mercato. Per gli interventi di delocalizzazione di cui all’articolo 2, commi 2 e 4: il rimborso massimo ammissibile per la realizzazione della struttura temporanea sul lotto di pertinenza o nelle aree immediatamente adiacenti ovvero nelle aree attrezzate poste a disposizione dalla Regione è pari al minor importo tra il costo dell’intervento quale ricavabile dal computo metrico estimativo di cui all’articolo 5, comma 4, lettera b), ed il costo convenzionale determinato in misura di euro 280/mq. per una superficie equivalente a quella dell’edificio gravemente danneggiato o distrutto, come indicata nella perizia asseverata. L’ordinanza pone dei limiti al rimborso, prevedendo che “In tutti i casi di delocalizzazione di cui all’articolo 2, inoltre: a) per gli interventi su macchinari, attrezzature ed impianti, volti a ripristinare la piena funzionalità dell’impresa, il rimborso è pari all’80% del costo indicato nella perizia asseverata; b) per il ripristino delle scorte il rimborso è pari al 60% del valore di quelle distrutte o danneggiate, come attestato nella perizia asseverata. In tutte le ipotesi di delocalizzazione, le spese sostenute per il trasloco di macchinari e attrezzature sono rimborsate nel limite dell’80% dei costi documentati. Le spese tecniche documentate sono in ogni caso rimborsate nel limite del 5% del costo delle opere eseguite. Il rimborso è in ogni caso determinato al netto dell’eventuale indennizzo assicurativo già percepito dal richiedente o in corso di determinazione”. Il rimborso viene successivamente  erogato, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata in conformità all’autorizzazione regionale mediante accredito sul conto corrente indicato nella domanda.

19/12/2016 16:54
"Terremoto: prima, durante e dopo": un convegno per affrontare l'emergenza

"Terremoto: prima, durante e dopo": un convegno per affrontare l'emergenza

Sala gremita per il convegno “Terremoto: prima, durante e dopo” a cura del Rotary di Tolentino. In tantissimi, rotariani e non, hanno partecipato, l’altro pomeriggio, all’evento ospitato al cinema Multiplex, nello Spazio 815 di Tolentino. Molti sono giunti anche da paesi limitrofi per prendere parte all’incontro che si è rivelato alquanto interessante. Nel corso del convegno sono stati affrontati diversi argomenti sull’emergenza terremoto e sulla ricostruzione post terremoto.Dopo i saluti del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è intervenuto Cesare Spuri, capo Protezione civile Marche e direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione. "L’emergenza non si è conclusa – ha detto Spuri - una prima parte di tale fase quella dell’assistenza della popolazione, nonché delle necessità, è alquanto inquadrata, mentre quella del sistema delle rilevazioni del danno, della compilazione delle schede aedes, della predisposizione delle aree per i moduli e le casette di legno, andrà avanti per altri cinque o sei mesi. Ora si cerca di riportare le persone in condizioni abitative dignitose, stabili anche se temporanee in attesa che le loro abitazioni e i luoghi di lavoro siano riparati. Dico e ribadisco che ben venga qualunque soluzione porti a non occupare territorio per dare spazio a moduli abitativi, a non spendere soldi per una soluzione provvisoria con case temporanee che poi vengono demolite. Ben venga quindi l’uso del nostro patrimonio edilizio non utilizzato per accogliere nuclei familiari invece che realizzare delle casette per le quali bisogna urbanizzare le aree. La protezione civile sta seguendo tre filoni uno dei quali riguarda le macerie che rappresenta un problema molto rilevante. Avremo milioni di tonnellate di macerie delle demolizione che dovremmo collocare. Abbiamo iniziato con una procedura nella provincia di Ascoli Piceno con Arquata ed ora stiamo intavolando un discorso con il Cosmari per la provincia di Macerata e non è una operazione semplicissima perché tra le macerie vi è anche l’amianto. Il secondo filone seguito è quello del rilevamento dal danno ed ora con l’ordinanza emanata c’è la possibilità per i singoli professionisti di certificare aedes con una perizia giurata. Ciò ci farà risparmiare del tempo. Ed è importante per vedere quante casette servono e quindi quante ne dobbiamo disporre. Un occhio di riguardo va anche alle attività produttive. Chi ha chiuso un negozio per i danni del terremoto non ha più reddito e se quell’attività in breve tempo non dovesse riprendere c’è il rischio elevato che cesserà per sempre".Importante è stato anche il contributo di Fabio Massimo Eugeni, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata, che si è soffermato sulle regole da seguire in caso di terremoto. E’ stata poi la volta di Gino Pala, responsabile volontari Rotary Distretto 2090, che ha illustrato il progetto Fenice del Distretto 2090. Gianni Giuli, psichiatra di Macerata, si è soffermato sul tema della resilienza psicologica delle persone colpite dal sisma. Di seguito è intervenuto Emanuele Tondi, geologo della scuola di Scienze e tecnologie dell’università di Camerino. "Sicuramente si può sapere dove si possono verificare i terremoti più forti – ha aggiunto - nonché la magnitudo massima attesa. E poi si possono fare studi per capire in quali zone si possono verificare i terremoti prima di altre. E’ meglio, infine, costruire le case sulla roccia e non sulla sabbia. La roccia, comunque, non deve essere fratturata, ma integra, perche non amplifica l’onda sismica, mentre i terreni meno densi come sabbie e ghiaie possono amplificare anche di molto l’onda sismica. Si può costruire anche sulla sabbia, ma bisogna conoscere le caratteristiche geofisiche del terreno in modo da costruire per resistere a quelle amplificazioni". Dell’illustrazione del decreto post terremoto si è invece occupato Franco Capponi, sindaco di Treia. Al convegno, condotto dal presidente del Rotary Tolentino, Fabio Nardi, hanno partecipato anche altri club del maceratese e del Distretto 2090 che comprende le regioni Marche, Abruzzo, Molise ed Umbria, il Rotary di Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Camerino, Civitanova Marche, Fermo. I relatori ed i rotariani si sono poi trasferiti all’Hotel 77.

19/12/2016 13:17
Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Le ordinanze 7 e 8 del Commissario per la Ricostruzione mettono le basi operative per ripartire (In calce all'articolo il link con il prezziario integrale). L’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione .n. 7 del 14 dicembre 2016 contiene l’ “Approvazione del Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” e stabilisce che lo stesso rappresenta il presupposto imprescindibile dell’erogazione del contributo per la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione. L’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016 prevede infatti che “la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione siano erogati in forza di una metodologia di calcolo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attività produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale, predisposto dal Commissario straordinario d'intesa con i Vice -commissari nell'ambito del cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, comma 5, del medesimo decreto – legge, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità” Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza stabilisce che “2. Il “Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” allegato alla presente ordinanza viene utilizzato, in luogo dei prezzari regionali adottato dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nell’elaborazione dei computi metrici estimativi, nella definizione degli importi a base di appalto, nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte, nella redazione dei progetti e nella valutazione degli stessi ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016, nonché in fase di esecuzione dei contratti”. Strettamente connessa all’ordinanza sul prezzario, è la successiva ordinanza n. 8 recante “Determinazione del contributo concedibile per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale su edifici che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi” che all’articolo 1 “Ambito di applicazione” dispone che “Le disposizioni della presente ordinanza si applicano nei Comuni di cui all’articolo 1 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nonché nei Comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 11 novembre 2016, n. 205. Le stesse definiscono i criteri e parametri per la determinazione dei costi ammissibili a contributo e la successiva quantificazione dei contributi concedibili per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale di interi edifici che hanno riportato danni lievi a norma degli articoli 8 del decreto legge n. 189 del 2016 e 9 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 4 del 17 novembre 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2016”. L’ articolo 2 “Determinazione del contributo” scende nel dettaglio e chiarisce che “1. Per l’esecuzione degli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, il contributo è determinato sulla base del rapporto tra costo dell’intervento e costo convenzionale, secondo i parametri indicati nell’Allegato 1 alla presente ordinanza, in relazione alle diverse tipologie degli edifici interessati dagli interventi”. L’Allegato 1 “Parametri per la determinazione dei contributi” specifica che per gli edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziali Il costo ammissibile a contributo, per edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziale, è pari al minore importo tra: “- il costo dell’intervento, così come risulta dal computo metrico-estimativo redatto sulla base dell’Elenco dei prezzi appositamente approvato dal Commissari - al lordo delle spese tecniche e dell’IVA se non recuperabile e - il costo convenzionale ottenuto moltiplicando il costo parametrico di 370 Euro/mq più IVA se non recuperabile, per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri quadrati. Per le superfici superiori a mq 120 e fino a mq 200 il costo parametrico si riduce al 60% ed ulteriormente al 30%, per le superfici eccedenti i 200 metri quadrati. Nel caso di unità immobiliari a destinazione produttiva il costo parametrico è pari al 70% di quello destinato alle abitazioni. I costi parametrici sono incrementati nelle ipotesi di cui all’articolo 3 della presente ordinanza”. Quindi : contributo = costo dell’intervento * costo convenzionale e il costo convenzionale = 370 Euro/mq più IVA * superficie dell’immobile fino a 120 metri quadrati Ai fini della determinazione del contributo, nel costo dell’intervento rientrano: i costi sostenuti per le indagini e le prove di laboratorio sui materiali che compongono la struttura ritenuti strettamente necessari, per le opere di pronto intervento e di messa in sicurezza, per le opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale delle strutture danneggiate dell’intero edificio e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello stesso ai sensi dell’art. 1117 del codice civile, nonché le spese tecniche. Ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 189 del 2016, il contributo è pari al 100% del costo ammissibile per ciascuna unità immobiliare. La procedura per la concessione del contributo L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori presentata a norma dell’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 4 del 2016 che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale, conformemente al punto 8.4.3 delle NTC08. 2. La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC, utilizzando l’apposito modulo di cui all’Allegato 2 alla presente ordinanza, ovvero attraverso la piattaforma informatica operante sul sito del Commissario straordinario, che verrà istituita con successivo provvedimento. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. 3. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. 4. L’Ufficio speciale nei sessanta giorni successivi provvede agli accertamenti istruttori e determina il contributo ammissibile, dandone comunicazione al richiedente, all’istituto di credito prescelto ed al Vice Commissario delegato attraverso la piattaforma informatica istituita dal Commissario straordinario. 5. Nei dieci giorni successivi alla determinazione del contributo da parte dell’Ufficio speciale, il Vice Commissario adotta il decreto di concessione del contributo dandone comunicazione, attraverso la piattaforma informatica, al richiedente, al Comune, all’istituto di credito prescelto ed al Commissario straordinario. 6. Il beneficiario del contributo segnala all’Ufficio speciale per la ricostruzione l’apertura di un conto corrente dedicato al progetto, caratterizzato dal CUP che lo identifica, indicando l’IBAN di detto conto. Tutte le transazioni finanziarie relative al progetto dovranno riportare il CUP per cui vengono effettuate riportando, nei bonifici in addebito, la causale del pagamento scelta tra quelle pubblicate su apposita sezione del sito del DIPE. L’articolo 7 sull’“Erogazione del contributo” chiarisce che il contributo è erogato dall’istituto di credito che è stato prescelto dal richiedente all’impresa esecutrice dei lavori ed ai professionisti che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento del progetto per la sicurezza. Il contributo è erogato dall’istituto di credito direttamente al richiedente, sulla base delle percentuali indicate al precedente comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indicati, oppure, a richiesta del beneficiario in un’unica soluzione, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). L’istituto di credito dà comunicazione al Comune ed al Commissario delegato delle avvenute erogazioni con periodicità mensile. I tempi e i modi sono i seguenti: a) il 50% del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale dello stato di avanzamento dei lavori redatto, con riferimento all’art. 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, dal direttore dei lavori utilizzando il prezziario unico di cui all’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016, che attesti l’esecuzione di almeno il 50% dei lavori ammessi e della dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle eventuali imprese subappaltatrici, dei tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo; b) il 50% a saldo del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale del quadro economico a consuntivo dei lavori, redatto come alla lettera a) dal direttore dei lavori ed approvato dall’Ufficio speciale. A tal fine il direttore dei lavori trasmette all’Ufficio speciale la seguente documentazione: i. attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio che documenti la sussistenza delle condizioni necessarie a garantire il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari occupanti ovvero la ripresa delle attività produttive che ivi si svolgevano; ii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi di cui alla precedente lettera a) con allegazione, nel caso delle varianti in corso d’opera, di un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità finali dei lavori; iii. rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, da documentarsi a mezzo fatture. Qualora la spesa sostenuta sia superiore al contributo concesso dovranno essere emesse distinte fatture per gli importi relativi al contributo che erogherà l’istituto di credito e per quelli relativi alle spese a carico del richiedente; iv. documentazione fotografica comprovante le diverse fasi degli interventi eseguiti; v. dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’impresa affidataria attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese esecutrici, di tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo per ogni stato di avanzamento lavori, con impegno a pagare i fornitori e le imprese subappaltatrici entro trenta giorni dal riconoscimento del saldo del contributo. E’ possibile anche per il richiedente ottenere un anticipo fino al 20% dell’importo ammesso a contributo purchè lo abbia richiesto in sede di domanda di contributo e alle seguenti condizioni: a) che sia stato emesso il decreto di concessione del contributo; b) che sia stato stipulato, in data antecedente la presentazione della domanda di anticipo, il contratto con l’impresa affidataria dei lavori; c) che vengano presentate fatture di importo pari all’anticipo richiesto, a cui va aggiunta l’IVA se non recuperabile; d) che sia allegata polizza fideiussoria incondizionata ed escutibile a prima richiesta nell’interesse dell’impresa affidataria dei lavori a favore del Commissario straordinario, di importo almeno pari all’ammontare dell’anticipo. La fideiussione può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del d.lgs24 febbraio 1998, n. 58. Su richiesta del beneficiario, l’erogazione del contributo di cui al comma precedente può avvenire in un’unica soluzione a conclusione dei lavori, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). http://www.csrsisma2016.it/assets/pdf/Allegato%201%20Ordinanza%20n.%207_ridotto.pdf

18/12/2016 18:58
C'è Peppe e Peppe...

C'è Peppe e Peppe...

“Capannelle, Mario, Ferry Boat… m’hanno rimasto solo ‘sti quattro cornuti…” È la sequenza finale, con cui termina il film “L’audace colpo dei soliti ignoti” per la regia di Nanni Loy. Chi parla è Peppe (Vittorio Gassman), un pugile completamente suonato, a cui i medici hanno assolutamente proibito il ring. Dopo la breve parentesi in un cantiere edile, Peppe torna alla sua originaria vocazione, cioè il furto. Ma lui ed i suoi complici sono dei perfetti imbranati e pasticcioni, per cui il film si rivela la classica commedia all’italiana. Con tanti episodi tra il comico ed il drammatico ed un finale dal sapore perennemente dolceamaro.Qualcuno si domanderà perché dico queste cose qui? Rispondo prontamente: perché ho seguito le ultime vicende relative all’amministrazione comunale di Tolentino e letto sui giornali la replica finale del sindaco Pezzanesi ad esse.Dico subito che se Pezzanesi si fosse chiamato Carlo, oppure Giovanni, il paragone con il Peppe dei soliti ignoti difficilmente mi sarebbe venuto in mente. Ma poiché il caso vuole che si chiami Giuseppe, a me ha terribilmente ricordato Vittorio Gassman che impreca contro gli ingrati compari, i quali, nottetempo e dileguandosi, lo lasciano in balia della stradale che al poveretto comminano pure un verbale perché attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali.Ma andiamo con ordine che sennò si fa una gran confusione. Succede che una parte delle minoranze consiliari, presenti una mozione sulla gestione di alcuni fondi affidati dalla protezione civile alla pro loco. Succede che in consiglio comunale molti della maggioranza che fa capo a a Pezzanesi, parlino a suo favore. Succede che invece, quando si tratta di votare, si astengano lasciando solo il povero Peppe che va sotto. Succede allora che il povero Pezzanesi, piuttosto che paragonarsi al Peppe dei soliti ignoti ed imprecare perché i suoi sodali lo hanno lasciato solo e verosimilmente colpito da un raptus mistico, si paragoni addirittura a Gesù Cristo. Cioè, diciamola meglio: Peppe paragona i suoi sodali a Ponzio Pilato che colpevolmente astenendosi e cercando di salvare capra e cavoli, lo hanno lasciato da solo al suo doloroso Calvario.Niente! A nulla sono serviti i preziosissimi consigli paterni che Peppe (sindaco) ha dispensato, per ogni dove. Stille di saggezza uniche che lo hanno finanche trasformato in autorevole sensale tra le parti belligeranti in causa.  Il dato finale che resta – a leggere dalla stampa le sue parole – è che nessuno lo ha capito. Un po' come succedeva al Peppe dei soliti ignoti, che infatti aveva la caratteristica di pasticcione sì, ma anche di eterno incompreso.Passi per quelli dell’opposizione (a proposito: in quella circostanza mancava misteriosamente tutto il gruppo del PD) tipo Mercorelli e Sclavi che sono sempre in malafede, ma che a non comprenderlo, nel suo nobilissimo intento siano stati Massi, Cicconi, Salvucci, Fogante, Colosi e Feliziani, è imperdonabile.  Da qui il paragone degli ignavi compari con Ponzio Pilato.Peraltro narra la leggenda che il governatore della Galilea, Ponzio Pilato, venne condannato dall’imperatore Tiberio ad una morte atroce. Ad ogni arto del suo corpo venne legato un carro trainato da quattro cavalli. Una volta smembrato in quattro parti, i suoi miseri resti vennero trasportati dai cavalli impazziti in cima al monte Vettore ed ivi  seppelliti sotto lo specchio d’acqua che, ai nostri giorni è famoso come il lago di Pilato. Ma stiano tranquilli i più impressionabili, perché questa è solo una leggenda. E anche i consiglieri comunali infedeli a Peppe possono dormire sonni tranquilli, perché non verranno torturati come, invero meriterebbero a cagione della loro astensione. Per quanto incompreso (il Peppe sindaco) e  pasticcione (il Peppe- Gassman) entrambi, in fondo, sono di animo buono e questo, sotto le feste di Natale, è apprezzabile per tutti e due…   

18/12/2016 17:28
Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

La compagine di golf del Rotary Distretto 2090 si è piazzata al primo posto all’ottavo challenge nazionale interdistrettuale di golf a squadre tra distretti d’Italia valevole per il campionato italiano. Grandissima è stata la prestazione dei golfisti marchigiani.La compagine era composta da Francesco Tardella del Rotary Ancona Conero, capitano e segretario nazionale Rotary golf; Riccardo Domadio del Rotary Ancona Conero; Roberto Santacchi presidente del Rotary di Camerino; Virginia Antoniani del Rotary di San Benedetto del Tronto nord; Paolo Badiali, Stefano Severini ed Attilio Marchesini del Rotary di Macerata; Stefano Gobbi del Rotary di Tolentino.La gara, che era riservata solamente al rotariani, si è tenuta nei giorni scorso a Verona. Il prossimo challenge si terrà al campo del Conero di Ancona essendo la sede della squadra che ha conquistato il titolo.

18/12/2016 13:24
"Merry Christmas Tolentino": la solidarietà arriva anche dagli States

"Merry Christmas Tolentino": la solidarietà arriva anche dagli States

La solidarietà non ha confini. E per dare una mano all'Avis di Tolentino, con la sede inagibile dopo gli eventi sismici dei mesi scorsi, si sono mossi tre giovani ricercatori italiani dell'università di San Diego: Francesca Mulas, Michela Brambatti e Lorenzo Ferrari."Merry Christmas Tolentino" è l'evento che si è svolto il 16 dicembre al Bella Vista Social Club Cafè di San Diego e al quale hanno partecipato più di 100 persone. La manifestazione prevedeva musica live con Pietro Mercati e una mostra fotografica. Tutti i proventi dalla vendita delle foto, 2700 dollari, sono stati devoluti all'Avis di Tolentino.I fotografi sono Lorenzo Ferrari e Piero Tardia. Hanno un loro sito personale con tutti i loro lavori: Piero Tardia (https://500px.com/pierseo) and Lorenzo Ferrari / NeParte (web: http://www.neparte.com/) da presentare poi in una mostra all'inaugurazione della nuova sede dell'Avis di Tolentino. Un gesto di grande solidarietà da parte di giovani che sono l'orgoglio del nostro Paese.

18/12/2016 12:45
Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

La questione della lentezza e delle difficoltà nelle verifiche certificate AeDES l’avevamo lanciata da questa rubrica (leggi qui 'http://bit.ly/aedespicchio') giusto un mese fa.  Da allora non ce ne siamo stati con le mani in mano e, sull'argomento abbiamo sollecitato più volte la giunta regionale, parlato con il prefetto, incitato sindaci a protestare, messo in allarme parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Insomma, per dirla in prosa, in questi giorni abbiamo messo in piedi un gran bel casino, tanto che alla fine qualcosa si è mosso.Proprio ieri, Fabrizio Curcio, il capo dipartimento della Protezione Civile ha firmato un’ordinanza con la quale si sospendono le procedure definite all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. Tutto ciò - come si legge già nell’incipit dell’art. 1 dell’ordinanza – “in ragione dell’elevato numero di edifici da sottoporre a verifica a seguito del aggravamento della situazione, conseguente agli eventi sismici di fine ottobre.” Finalmente e, a distanza di un mese, qualcuno si è reso conto che un numero esiguo di tecnici abilitati, non avrebbe mai potuto far fronte, se non in tempi biblici ad un territorio danneggiato e di proporzioni abnormi. Peccato che, a differenza nostra che lo avevamo intuito subito, ci abbiano messo una trentina di giorni in più.La nuova modalità prevede che sia lo stesso proprietario (o avente titolo) dell’abitazione, ubicata in fascia A, che ha già avuto un riscontro di “non utilizzabilità” FAST, ad incaricare “tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia”. Molto più semplicemente significa che innanzitutto è necessario avere un riscontro FAST in cui si attesti l’inagibilità della casa. Quindi, e solo da quel momento, si può incaricare un tecnico di fiducia (ingegnere, architetto o geometra) purché iscritto al rispettivo ordine o collegio professionale, per realizzare la verifica con le stesse modalità previste dal manuale AeDES. Ovviamente il tutto vale solo per le abitazioni private.Epperò al provvedimento, per essere efficace, non basta il tempo della pubblicazione in Gazzetta per l’entrata in vigore. Al comma 2 dell’art. 1 si stabilisce infatti che “il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, con proprio provvedimento, disciplina le modalità per lo svolgimento delle attività di cui al presente comma.” Quindi da adesso la palla passa immediatamente a Vasco Errani. Per dovuta correttezza glielo diciamo sin da subito che gli diamo tempo fino al 31 dicembre per disciplinare lo svolgimento di queste attività, dopodiché, se non provvederà, lo attaccheremo tutti i giorni a testa bassa.Indubbiamente si tratta di un passo in avanti gigantesco che coinvolge e rende protagonisti, sia nei tempi che nelle modalità della ricostruzione, non solo la parte pubblica, ma anche privati cittadini.Di contro c'è il rischio, tutt'altro che infondato, che questo genere di procedura possa verosimilmente mettere in moto molti contenziosi anche su diversi livelli. Va tuttavia concesso che non c’era alternativa a questa strada e bisogna riconoscere al Dipartimento della Protezione Civile, quindi al Governo una certa dose di coraggio che sinora era decisamente mancato.Sarà un caso, ma da quando non c’è più Renzi e a Palazzo Chigi gli è subentrato Gentiloni, il capitolo del terremoto ha segnato alcune significative novità. Intanto alla Camera dei Deputati, in seconda lettura del decreto, si è registrato un voto favorevolmente unanime. Circostanza che al Senato non si era verificata, nonostante l’argomento ne fornisse tutti i presupposti. Poi sul territorio, si producono interessanti ordinanze o atti amministrativi che vanno ad incidere positivamente sul processo di ricostruzione.Paradossalmente ed in due mesi, con l’adrenalinico Renzi si è manifestata solo una vuota paralisi amministrativa. Per contro ed in pochissimi giorni, con il più flemmatico Gentiloni si stanno facendo significativi passi in avanti. Non solo con i provvedimenti, ma anche nel versante del dialogo tra diverse forze politiche. Il che non sarà molto, però sicuramente aiuta…    

18/12/2016 12:03
Aedes, cambia tutto: tecnici iscritti agli albi autorizzati per velocizzare le verifiche di agibilità

Aedes, cambia tutto: tecnici iscritti agli albi autorizzati per velocizzare le verifiche di agibilità

Finalmente pare si sia arrivati ad una svolta significativa sul versante delle verifiche agli edifici lesionati dagli eventi sismici che si susseguono dal 24 agosto.  Il Dipartimento di Protezione Civile sembra aver accolto le numerose proteste  provenienti dai territori danneggiati e sta prendendo i giusti provvedimenti. Le rimostranze  riguardavano l'esiguo numero di verificatori abilitati AeDES - gli unici titolati alla classificazione per eventuali danni riscontrati agli immobili - a fronte di un territorio decisamente troppo ampio. La normale procedura avrebbe portato a tempi lunghissimi per le verifiche se solo si considera che un sopralluogo impiega mediamente un paio di ore ed assorbe almeno due tecnici. Da qui le proteste dei sindaci che, negli ultimi giorni, sono state rappresentate in Parlamento, in sede di approvazione della legge sui provvedimenti relativi al terremoto, dall'Onorevole Simone Baldelli, vice presidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia eletto nelle Marche.Lo si apprende dal seguente comunicato stampa del Dipartimento di Protezione Civile.Tecnici professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali saranno autorizzati a svolgere le verifiche AEDES (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) sugli edifici privati dichiarati “non utilizzabili” secondo la scheda sintetica FAST, su diretta chiamata dei proprietari degli immobili. Lo stabilisce la nuova ordinanza, la numero 422, firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.La decisione di sospendere la procedura attualmente in vigore è stata presa, d’intesa con le quattro Regioni coinvolte, a seguito del notevole aumento delle richieste di sopralluogo di agibilità giunte dopo gli eventi del 26 e del 30 ottobre scorsi, richieste che, se venisse mantenuta la procedura definita dopo il terremoto del 24 agosto, non sarebbe possibile soddisfare in tempi ragionevolmente brevi con le squadre a oggi a disposizione della Dicomac e delle Regioni.Queste, in sintesi, sono le disposizioni contenute nell'ordinanza n° 442 del 16 dicembre 2016: ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016 ed in corso di pubblicazione in Gazzetta UfficialeNuova procedura per per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes L’ordinanza dispone che dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è sospesa la procedura definita all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, coordinate dalla Direzione di comando e controllo (art. 3 dell’ordinanza n. 392/2016), sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. La sospensione di tale attività, e la conseguente identificazione di un una nuova procedura, è disposta in ragione del notevole aumento del numero di edifici da sottoporre a verifica per l’aggravamento della situazione di danneggiamento successiva ai terremoti di fine ottobre.Incarico diretto dei proprietari ai tecnici per le verifiche di agibilità con scheda Aedes I proprietari di immobili privati (o aventi diritto sugli stessi) che sono stati dichiarati “non utilizzabili” dopo verifiche con schedaspeditiva Fast incaricano direttamente tecnici specializzati a effettuare verifiche di agibilità post-sismica con scheda Aedes.Modalità di svolgimento delle verifiche con scheda Aedes svolte dai tecnici incaricati dai privati I tecnici incaricati devono essere professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia. Le verifiche devono essere svolte dai tecnici secondo le istruzioni del Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (Dpcm 8 luglio 2014). Sarà il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, con proprio provvedimento, a disciplinare ulteriormente lo svolgimento delle attività di verifica d’agibilità richieste dai privati.Presupposto per i contributi per la ricostruzione privata e quantificazione fabbisogni Sae L’ordinanza ribadisce che la valutazione dell’agibilità degli edifici privati attestata attraverso la compilazione della scheda Aedes è condizione necessaria per l’ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata (art. 6 del decreto-legge n. 189/2016). Ricorda, inoltre, che le schede Aedes sono anche utilizzate dai comuni ai fini della ricognizione e quantificazione dei fabbisogni delle Soluzioni abitative in Emergenza.Incarico diretto dei proprietari ai tecnici per le verifiche di agibilità con scheda Fast I proprietari di edifici privati (o aventi diritto sugli stessi) nei 131 comuni non ricompresi nell’allegato 1 al decreto-legge n. 189/2016 e nell’Ordinanza Commissariale n. 3/2016 possono richiedere la verifica di agibilità con scheda Fast, presentando istanza, corredata da ordinanza sindacale di sgombero, se esistente, o perizia giurata che comprovi che i danni subiti dall’immobile siano stati causati dagli eventi sismici.Il ruolo della Dicomac La Dicomac continua a svolgere il proprio ruolo di coordinamento delle squadre abilitate Aedes in riferimento alle seguenti attività: - rilievo con scheda Aedes sugli edifici pubblici; - completamento dei rilievi con scheda Aedes nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata; - ulteriori approfondimenti con scheda Aedes sugli edifici già verificati con scheda Fast e con esito “sopralluogo non eseguito” (difficoltà di accesso all’area o assenza del proprietario); - qualsiasi sopralluogo con scheda Aedes ripetuto su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte; - sopralluoghi da ripetere in seguito a verifiche con scheda Aedes con esito “D” rilasciato da tecnici coordinati dalla Dicomac.

17/12/2016 19:05
Un Tolentino double-face si impone alla sagra del gol di Marina di Montemarciano

Un Tolentino double-face si impone alla sagra del gol di Marina di Montemarciano

Quella giocata tra il Marina e il Tolentino è stata una partita pirotecnica. Sotto di due reti alla fine del primo tempo, nella ripresa la squadra allenata da mister Passarini cambia marcia, accorcia prima le distanze con Adami, poi pareggia con il giovanissimo Tizi (primo gol in maglia cremisi, e nel finale trova il gol della vittoria con capitan Ruggeri, conquistando una vittoria importante per la classifica. La cronaca. Parte subito forte la formazione locale che al 13’ trova il vantaggio con Duranti. La squadra cremisi accusa il colpo e la reazione stenta ad arrivare. Nel finale del primo tempo il Marina raddoppia ancora con Duranti che sfrutta un errore di Eramo e batte Palmieri per la seconda volta. Nella ripresa in campo c’è un altro Tolentino. La squadra allenata da mister Passarini gioca sicuramente meglio ed accorcia le distanze Adami. Il suo colpo di testa viene respinto dal portiere locale, sempre sui piedi del centravanti cremisi che non ha difficoltà a ribadire in rete. Subito dopo il Tolentino pareggia con Tizi, gran tiro da fuori area. Nel finale le due squadre tentano entrambe di vincere la partita; lo fa meglio il Tolentino con Ruggeri che su assist di Gobbi trafigge Giovagnoli per il 3 a 2 finale per i cremisi. Da segnalare il debutto nel campionato di Eccellenza del giovane Raponi.IL TABELLINOMARINA:  Giovagnoli, Forlani, Maiorano, Santini, Savini, Valeri, Bartoloni, Savelli, Duranti, Ripanti, Severini. A disposizione: Castelletti, Droghini, Carloni, Gagliardi, Noviello, Badiali, Pellonara. All. Tiranti.TOLENTINO: Palmieri, Palazzetti, Ruggeri,  Strano, Eramo,  Nicolosi,  Gobbi, Romagnoli (Siena) Adami,  Tizi (Rozzi), Mongiello (Raponi) A disposizione: Natali, Colonnelli, Corpetti, Castelli . All. Passarini.ARBITRO: Traini di San Benedetto del Tronto (Maroni di Fermo e Pace di Ancona)Gregori di Pesaro 6 (Tidei di Fermo-Leopizzi di Ancona)RETI: 13’ e 45’ Duranti, al 70’ Adami, al 74’ Tizi all’85 Ruggeri.

17/12/2016 17:15
"Le imprese aiutino le imprese": Boccia lancia l'idea dalle zone terremotate

"Le imprese aiutino le imprese": Boccia lancia l'idea dalle zone terremotate

"Un fondo di solidarietà, di carattere interno a Confindustria, per le imprese che aiutano le imprese". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che, in occasione di un vertice istituzionale sul terremoto, lancia una "raccolta facoltativa" per aiutare i territori colpiti dal sisma. "Se ognuna delle 150 mila associate mette mille euro si arriva a 150 milioni, anche se non voglio esprimere aspettative", sottolinea Boccia, ma solo dare conto delle "potenzialità" del progetto.Si tratta di una proposta con cui "la comunità di Confindustria esprime la vicinanza a sè stessa, un'iniziativa interna per affrontare l'emergenza del Paese" ha spiegato Boccia. Ma l'obiettivo, ha aggiunto, "è andare oltre l'emergenza per far sì che questi territori diventino un laboratorio capace di attrarre investimenti". Confindustria "è pronta", ha sottolineato Boccia, "occorre passare dal resistere al reagire". Il numero uno degli industriali ha chiarito che le risorse che verranno raccolte saranno destinate "per il 10% a istituzioni culturali, scuola e università; per un altro 10% alla società civile; il restante 80% alle imprese nostre associate, che hanno subito danni dal sisma". (Ansa)

17/12/2016 16:09
Errani prova ad accelerare: entro Natale l'ordinanza per la ricostruzione delle imprese

Errani prova ad accelerare: entro Natale l'ordinanza per la ricostruzione delle imprese

"Entro Natale, o al massimo subito dopo, uscirà un'ordinanza per la ricostruzione delle imprese, anche quelle con danni più gravi". Così il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, in occasione di un vertice istituzionale sul terremoto. Il provvedimento, spiega Errani, riguarderà "la demolizione, la ricostruzione e il risarcimento dei macchinari". "A fine anno partiamo con un'ordinanza per individuare le scuole nuove da costruire entro il prossimo anno scolastico e quelle da adeguare" ha aggiunto Errani. (Ansa)

17/12/2016 15:48
Mozione rovente a Tolentino, il Pd: "Protezione Civile, Scout e City Sound vanno solo ringraziati"

Mozione rovente a Tolentino, il Pd: "Protezione Civile, Scout e City Sound vanno solo ringraziati"

Sulla vicenda della mozione approvata l'altra sera in consiglio comunale a Tolentino (qui), interviene anche il capogruppo del Pd, Bruno Prugni. Tutti i componenti del gruppo consiliare del Partito Democratico, al momento della votazione, non erano presenti in aula e la cosa ha inevitabilmente fatto discutere. Ma Prugni chiarisce la posizione del Pd. "Non voglio credere, e non credo, che alcun euro sia rimasto nelle mani di qualcuno, anche se è evidente che un errore, quantomeno di metodo e di comunicazione, sia stato compiuto. Detto questo, il Sindaco avrebbe fatto bene ad ammettere l'errore compiuto anziché attaccare, anche in maniera irriverente e poco istituzionale, le associazioni che avevano lamentato una mancanza. La Protezione Civile, il gruppo Scout e Tolentino City Sound, vanno solo ringraziati per quanto hanno fatto e per quanto stanno ancora facendo: ritengo comprensibile il loro imbarazzo ed il loro sdegno quando hanno scoperto che i fondi raccolti non sono finiti dove loro sapevano. Credo anche che sarebbe bastata una telefonata per evitare tutte queste polemiche e tutti questi sospetti. A volte" dice Prugni "ammettere semplicemente di aver sbagliato e scusarsi è molto più semplice e dignitoso che inventare storie". Anche i Comunisti di Tolentino esprimono "solidarietà ai volontari della Protezione Civile di Tolentino, in merito alla vicenda dei fondi raccolti nel dopo sisma, dove la stessa Associazione lamenta il mancato coinvolgimento nelle operazioni di spesa effettuata a favore degli sfollati, in acquisti o affitto di strutture per la emergenza.In merito alla mozione presentata dai consiglieri Sclavi e Mercorelli, riteniamo questa maggioranza al capolinea, in quanto gli stessi consiglieri di maggioranza si sono gravemente astenuti e, posizione ancor più imbarazzante, è stata quella dei consiglieri del PD che non hanno partecipato al voto. Questo atteggiamento da parte del Partito Democratico, secondo noi è grave in quanto non hanno espresso solidarietà alla Protezione Civile per non contrastare la posizione del Sindaco.Possiamo così concludere e prendere atto che è iniziata a Tolentino la collaborazione del Partito della Nazione, anche in considerazione delle future alleanze in vista della prossima tornata elettorale amministrativa.Auspichiamo che tutte le forze politiche e i cittadini che non si sentono rappresentati da questa classe politica, si attivino al più presto per proporre e costruire una vera alternativa, degna di governare questa città. I Comunisti faranno la loro parte".

16/12/2016 17:47
L'armonia della musica porta conforto grazie a Stainway and Sons e ai pianisti Passadori e Zeppillo

L'armonia della musica porta conforto grazie a Stainway and Sons e ai pianisti Passadori e Zeppillo

Domenica scorsa la Stainway and Sons italia, dopo l'evento della sera precedente "88 tasti per Tolentino - musica per l'anima", ha concesso il suo pianoforte per dei palcoscenici d'eccezione: la terremotata piazza della Libertà di Tolentino e la bellissima piazza del Popolo di San Severino Marche.Il rappresentante per l'Italia Stainway and Sons, Giovanni Doria, il maestro accordatore e possessore del pianoforte Giulio Passadori con il giovane pianista e compositore tolentinate Tommaso Zeppillo hanno intrattenuto le popolazioni terremotate con lo scopo di farle tornare a sorridere e far loro trascorrere qualche momento di spensieratezza, grazie alle note e alla musica dal vivo. La gentilezza e la sensibilità mostrata nel mettere a disposizione un pianoforte di enorme valore (150.000 euro) hanno ripagato indubbiamente gli sforzi profusi dagli organizzatori, in quanto le piazze, piene di persone incuriosite per la bellezza dello strumento e per il contesto venutosi a creare, sono rimaste soddisfatte e ammaliate dalle note del pianista. 

15/12/2016 16:50
Decreto terremoto: tutte le novità approvate dalla Camera

Decreto terremoto: tutte le novità approvate dalla Camera

Busta paga pesante, stop per 6 mesi alle bollette e al canone Rai, divieto di installare nuove slot, misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, l'estensione dell'art bonus, lo stanziamento di un fondo da 200 milioni per la ricostruzione. E poi misure di natura tecnica sul ruolo del Commissario e per la ricostruzione pubblica e privata. Con il via libera dell'Aula di Montecitorio, la Camera dei Deputati fa definitivamente convertito in legge (la prima lettura del Senato c'era stata il 23 novembre scorso) il decreto sul terremoto. Misure urgenti che riguardano sostanzialmente i Comuni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria che sono stati colpiti dal sisma del 24 agosto scorso, ma anche quelli degli eventi successivi di ottobre.UFFICI SPECIALI PER LA RICOSTRUZIONE - In ognuna delle Regioni colpite dagli eventi sismici, è prevista l'istituzione di 'uffici speciali per la ricostruzione', presso i quali è costituito uno sportello unico per le attività produttive (Suap) unitario per tutti i Comuni coinvolti. Per quello che riguarda il personale degli uffici speciali vengono consentite, tra l'altro, assunzioni in deroga ai vincoli vigenti nel limite di 0,75 milioni di euro per il 2016 e di 3 milioni per ciascuno degli anni 2017-2018.FONDO DA 200 MLN PER LA RICOSTRUZIONE - Nasce un fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016, per l'attuazione degli interventi di immediata necessità. Ulteriori disposizioni disciplinano l'utilizzo delle erogazioni liberali a favore del sisma e la loro detraibilità/deducibilità ai fini fiscali.CONTRIBUTI AL 100% PER RICOSTRUZIONE PRIVATA - L'articolo 6 della legge disciplina le tipologie di danni agli edifici e, per ognuna di queste, gli interventi di ricostruzione e recupero ammessi a contributo. Sono altresì individuate le categorie di soggetti che, a domanda, e alle condizioni previste, possono beneficiare dei contributi. La misura del contributo è generalmente riconosciuta nella percentuale del 100%.IL RUOLO DEL COMMISSARIO - Operare in stretto raccordo con il Capo del Dipartimento della Protezione civile, al fine di coordinare le attività disciplinate dal decreto con gli interventi di relativa competenza volti al superamento dello stato di emergenza e di agevolare il proseguimento degli interventi di ricostruzione. Coordinare gli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati (sovraintendendo all'attività dei vice-commissari di concessione ed erogazione dei relativi contributi e vigilando sulla fase attuativa degli interventi stessi) e delle opere pubbliche. Operare una ricognizione e determinare, di concerto con le Regioni e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, secondo criteri omogenei, il quadro complessivo dei danni e stimare il relativo fabbisogno finanziario, definendo altresì la programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate. Sono questi alcuni dei compiti assegnati al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Commissario che è stato individuato da tempo in Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni.I VICE COMMISSARI - I vice-commissari, individuati nei Presidenti delle Regioni interessate,devono operare in stretto raccordo con il Commissario straordinario, che può delegare loro le funzioni a lui attribuite. Viene poi istituita una cabina di coordinamento della ricostruzione, presieduta dal Commissario straordinario, nata allo scopo di consentire lo stretto raccordo tra Commissario e vice-commissari e avente il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e direttive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ricostruzione. Previsto inoltre un comitato istituzionale regionale, istituito in ognuna delle regioni colpite, presieduto dal presidente della Regione, a cui partecipano i Presidenti delle Province interessate e i sindaci dei comuni colpiti e nell'ambito del quale sono discusse e condivise le scelte strategiche, di competenza del Presidente della Regione.GESTIONE STRAORDINARIA FINO AL 2018 - La nuova legge prevede la cessazione della gestione straordinaria, finalizzata alla ricostruzione, al 31 dicembre 2018.BENI MOBILI DANNEGGIATI - L'articolo 9 disciplina la concessione di contributi ai privati residenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici per i beni mobili danneggiati. Si prevede, in particolare, l'assegnazione di un contributo in caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili e di beni mobili registrati. Le modalità e i criteri per la concessione del contributo previsto sono definiti con i provvedimenti adottati dal Commissario straordinario anche in relazione al limite massimo del contributo per ciascuna famiglia anagrafica.VERIFICHE PRESIDI OSPEDALIERI - L'articolo 14-bis, introdotto dal Senato, stabilisce che le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria effettuino sui presìdi ospedalieri, nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, verifiche di tenuta sismica e stime del fabbisogno finanziario necessario al miglioramento sismico delle strutture, demandando ad una ordinanza di protezione civile l'adozione dei necessari interventi.ANAS METTTERA' IN SICUREZZA LE STRADE - L'articolo, introdotto nel corso dell'esame al Senato, attribuisce ad Anas s.p.a., in qualità di soggetto attuatore della protezione civile, il compito di provvedere agli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali di interesse nazionale, danneggiate dagli eventi sismici.ART BONUS - L'articolo 17 estende la fruizione dell'Art-Bonus anche alle erogazioni liberali effettuate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto-legge: a favore del Mibact per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose. Per il sostegno dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, dell'Opificio delle pietre dure e dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, al fine di favorire gli interventi di restauro del patrimonio culturale nelle aree colpite da eventi calamitosi.FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - S'interviene a favore delle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle del settore agroalimentare, ubicate nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016, che hanno subito danni in conseguenza di tali eventi, stabilendo per esse - per tre anni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame - priorità e gratuità nell'accesso al Fondo di garanzia per le pmi.35 MLN PER LE IMRPESE DANNEGGIATE - Sono previste agevolazioni a favore delle imprese danneggiate ubicate nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, incluse le imprese agricole. A tal fine, una quota di risorse, pari a complessivi 35 milioni di euro, è trasferita dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate alle contabilità speciali dei Presidenti delle regioni interessate, in qualità di vice commissari. I criteri di ripartizione e le modalità per la concessione di contributi sono definiti con decreto, su proposta delle regioni interessate.PROMOZIONE TURISTICA - Al fine di sostenere la ripresa delle attività economiche, viene attribuita al Commissario straordinario il compito di predisporre un programma per la promozione e il rilancio del turismo nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016. Tale programma è predisposto, sentite le regioni interessate, in accordo con Enit - Agenzia nazionale del turismo, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.DA INAIL 30 MLN PER SICUREZZA IMMOBILI PRODUTTIVI - Una serie di misure per assicurare la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche in condizioni di sicurezza per i lavoratori nei territori dei comuni colpiti dai recenti eventi sismici che hanno interessato l'Italia centrale. Le risorse finanziarie messe a disposizione per lo sviluppo di tali progetti ammontano a 30 milioni di euro. Il comma 1 prevede, infatti, lo stanziamento di 30 milioni di euro per la realizzazione di progetti di investimento e formazione nei settori della salute e della sicurezza sul lavoro. Tali risorse dovranno essere trasferite dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) alla contabilità speciale appositamente istituita con il decreto in questione.PRESTITI A TASSO ZERO PER LE PMI - Sono previsti interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese nelle zone colpite dagli eventi sismici, sotto forma di finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti per il ripristino ed il riavvio di attività economiche e per sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti. I finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 30 mila euro devono essere rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento. Sono inoltre previsti finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura del cento per cento degli investimenti fino a 600 mila euro, finalizzati a sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, nei settori della trasformazione di prodotti agricoli, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi alle persone, del commercio e del turismo. Il rimborso dei finanziamenti è previsto in 8 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.AREE INDUSTRIALI IN CRISI - Viene disposta l'applicazione del regime di aiuto per le aree industriali in crisi ai territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, al fine di sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico sostenibile. Con propri decreti, il Ministero dello Sviluppo economico provvede ad individuare i Comuni in cui si applica la disciplina delle situazioni di crisi industriale. L'applicazione del regime di aiuto è finalizzata a sostenere nuovi investimenti produttivi e percorsi di sviluppo economico nei predetti territori.AIUTI A PARCHI GRAN SASSO E MONTI SIBILLINI - L'articolo 26 esclude, per l'esercizio finanziario 2016, l'Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini da alcuni vincoli di spesa previsti dalla legislazione vigente: Gli oneri calcolati in 127.000 euro, resteranno a disposizione dei predetti Enti parco nazionali.INFRASTRUTTURE AMBIENTALI - Il Commissario straordinario viene incaricato di predisporre e approvare, entro un anno, un programma delle infrastrutture ambientali da ripristinare e realizzare nei comuni colpiti, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario, nonché agli acquedotti.MACERIE - L'articolo 28 interviene in materia di trattamento e trasporto del materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici, affidando al Commissario straordinario, nell'ambito del comitato di indirizzo e pianificazione previsto dalla disposizione, il compito di predisporre e approvare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione oggetto del decreto in esame; si prevede sia sentita l'Autorità nazionale anticorruzione. Si prevede che non costituiscono rifiuto i resti dei beni di interesse architettonico, artistico e storico, nonché quelli appartenenti all'edilizia storica.CONTROLLI ANAC - E' stata attribuita al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) una serie di compiti di alta sorveglianza e garanzia della correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione degli interventi di ricostruzione pubblica. Nell'esercizio di tali poteri l'Autorità si avvale di una apposita Unità operativa speciale.CORTE DEI CONTI - I provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa adottati dal Commissario straordinario saranno sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti. Si prevede qui che sui provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa del Commissario straordinario si eserciti il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti. Sono esclusi da tale controllo preventivo i provvedimenti del Commissario che abbiano natura gestionale.FINO AL 2018 VIETATE LE SLOT - E' vietata fino al 31 dicembre 2017, nei Comuni colpiti dagli eventi simici, l'installazione di slot machine, videolottery e di altri apparecchi e congegni per il gioco lecito con e senza vincite in denaro.STOP PER 6 MESI A BOLLETTE E CANONE RAI - La sospensione dei termini di pagamento delle fatture relative alle utenze localizzate nei comuni colpiti dal sisma con riferimento ai settori dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas e per i settori delle assicurazioni, della telefonia e della radiotelevisione pubblica.BUSTA PAGA PESANTE - E' stato previsto che i sostituti d'imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei Comuni del cratere, a richiesta degli interessati, non devono operare le ritenute alla fonte a decorrere dal primo gennaio 2017 e fino al 30 settembre 2017. La sospensione dei pagamenti delle imposte sui redditi mediante ritenuta alla fonte si applica per le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui compensi e altri redditi corrisposti dallo Stato. Nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto, la possibilità di non operare le ritenute alla fonte è riservata ai singoli soggetti danneggiati.VIGILI DEL FUOCO - E' stabilito l'incremento del Fondo di amministrazione del personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per 2,6 milioni di euro per l'anno 2016, utilizzando le risorse destinate dal decreto enti locali all'assunzione di 400 vigili del fuoco, e destina 50 milioni complessivi nel biennio 2016-2017 per ripristinare il parco mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per garantire il trasporto delle macerie del terremoto che ha colpito il Centro Italia.

15/12/2016 15:56
Decreto terremoto, ecco cosa cambia nei procedimenti civili, amministrativi e penali

Decreto terremoto, ecco cosa cambia nei procedimenti civili, amministrativi e penali

In sede di conversione è stata confermata la tanto discussa sospensione dei processi civili e amministrativi pendenti alla data del terremoto, sino al 31 maggio 2017 per il sisma del 24 agosto e sino al 31 luglio 2017 per le scosse del 26 e del 30 ottobre.  Fanno eccezione le cause di competenza del tribunale per i minorenni e quelle relative ad alimenti; i procedimenti cautelari e quelli per l'adozione di provvedimenti in materia di amministrazione di sostegno, di interdizione, di inabilitazione; i procedimenti per l'adozione di ordini di protezione contro gli abusi familiari; quelli di cui all'articolo 283 del codice di procedura civile e tutte le cause per le quali la trattazione ritardata può produrre un grave pregiudizio. Sono inoltre rinviate a dopo il 31 maggio o il 31 luglio 2017 le udienze civili, amministrative e di competenza di altre giurisdizioni speciali, salva espressa rinuncia dei soggetti interessati. Sospensione dei termini La sospensione, per la medesima durata, interessa anche i termini processuali, perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, che comportano prescrizioni e decadenze da diritti, azioni ed eccezioni.Restano sospesi, poi, i termini per gli adempimenti contrattuali, quelli relativi ai processi esecutivi e alle procedure concorsuali, quelli di notificazione dei processi verbali, di esecuzione del pagamento in misura ridotta, di svolgimento di attività difensiva , quelli per la presentazione di ricorsi amministrativi e giurisdizionali, quelli di scadenza dei vaglia cambiari, delle cambiali e di ogni altro titolo di credito o atto avente forza esecutiva. Procedimenti penali Per quanto riguarda, invece, i procedimenti penali, sono sospesi (a seconda dei casi sino al 31 maggio o sino al 31 luglio 2017) i processi penali pendenti in qualsiasi stato e grado, i termini stabiliti per le indagini preliminari e per proporre querela e, salvo rinuncia, quelli previsti a pena di inammissibilità o decadenza per lo svolgimento di attività difensiva e per la proposizione di reclami o impugnazioni. La sospensione riguarda, contestualmente e sino a che sono sospesi o rinviati il processo o i termini, anche il corso della prescrizione.  Continuano a fare il loro normale corso le udienze di convalida dell'arresto o del fermo, i giudizi direttissimi, le convalide dei sequestri e i processi con imputati in stato di custodia cautelare, mentre i processi a carico di minorenni restano esclusi dalla sospensione dei processi penali pendenti e da quella dei termini stabiliti per le indagini preliminari e per proporre querela. Fonte: (www.StudioCataldi.it)

15/12/2016 15:49
Tolentino, passa la mozione sulla Pro Loco: la maggioranza si astiene, solo Pezzanesi vota contro

Tolentino, passa la mozione sulla Pro Loco: la maggioranza si astiene, solo Pezzanesi vota contro

Con una votazione quantomeno anomala, il consiglio comunale di Tolentino ha approvato ieri sera la mozione presentata dai consiglieri comunali Gian Mario Mercorelli e Mauro Sclavi su "rendicontazione dei movimenti del conto corrente intestato all’Associazione Turistica Pro Loco TCT nel quale sono confluite le donazioni ed i proventi delle raccolte fondi pro terremotati e della documentazione riguardante tutte le richieste inoltrate alla SOI".Votazione anomala, in quanto è stata approvata con appena tre voti favorevoli: i due firmatari e il consigliere Carmelo Ceselli. Si sono astenuti tutti i consiglieri comunali di maggioranza presenti, (Francesco Colosi, Giuseppe Cicconi, Franco Feliziani, Ioseph Fogante, Giuliana Salvucci e Alessandro Massi). Curiosamente assente tutta la componente del Pd in consiglio comunale. Unico voto contrario, quello del sindaco Giuseppe Pezzanesi che, per la prima volta dal suo insediamento, finisce "sotto" in una votazione consiliare.Il testo della mozione PREMESSO CHE: in data 09/12/2016 abbiamo ricevuto dalla protezione civile una lettera che suscita grave preoccupazione; alla missiva della Protezione Civile è seguita la risposta del Sindaco che non ha fugato ogni dubbio, anzi, ha palesato un improvvido astio ed una enorme discrepanza sulle versioni;  CONSIDERATO CHE: il Sindaco è, secondo l’art. 12 dello statuto della Pro Loco di Tolentino, membro del consiglio direttivo con diritto di voto dell’Associazione e, in tale qualità, ha diritto di accesso alla documentazione contabile; è un diritto senza condizioni, sapere da chi e come vengono gestiti i soldi donati in favore delle persone terremotate; nella risposta data dal Sindaco ci sono passaggi poco chiari, come “resta inteso che quanto speso è stato di fatto anticipato dalla Pro Loco e che il comune provvederà a restituire” (come mai, visto che i soldi erano stati versati nel conto della Pro Loco dalla Protezione Civile e comunque il comune perché rimborserà la Pro Loco?);  RITENUTO CHE: sia dovere di questo Consiglio Comunale far piena luce su quanto esposto dalla lettera inviata dalla Protezione Civile di Tolentino il 09/12/2016 firmata da ben 28 volontari; la SOI avrebbe potuto fornire la tensostruttura in modo completamente gratuito per il Comune ed è quindi ovvio che i soldi della Protezione Civile potevano essere impiegati per altri usi;  IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO: a produrre di fronte a questo Consiglio Comunale il rendiconto dettagliato e autenticato dalla banca di riferimento di tutti i movimenti bancari della Pro Loco relativi al conto in oggetto; esporre in maniera esaustiva le motivazioni giuridiche, tecniche, economiche che Lo hanno indotto alla scelta della Pro Loco come depositaria dei fondi invece di usare un capitolo di bilancio comunale dedicato alla Protezione Civile e quale sia stata la catena decisionale che abbia portato alla scelta delle modalità di impiego dei fondi in questione; a produrre in Consiglio Comunale i documenti che attestino la richiesta delle tendo-strutture necessarie per le mense inoltrata alla SOI.

15/12/2016 13:51
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.