"Questo è un ultimatum al governo: o entro una settimana incontreremo a un tavolo il governo, i capigruppo di Camera e Senato e il commissario Vasco Errani oppure bloccheremo l'Italia: basta parole, vogliamo dei fatti". E' il messaggio lanciato nel corso di un presidio davanti a Montecitorio dai comitati delle zone terremotate del centro Italia, tra cui 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. Arrivati con fischietti e striscioni, dicono, dalle 4 regioni colpite in rappresentanza di 131 comuni, i portavoce del presidio lamentano scarsa concretezza nella macchina della ricostruzione: "Ci manca una casa, ci manca una prospettiva, non c'è informazione. Nulla è operativo, i decreti non sono attuativi - spiegano - manca la volontà. In sette mesi hanno portato 25 container travestiti da casette, e hanno fatto pure la sfilata. Non ci sono gli aiuti alle imprese. La scorsa settimana Gentiloni ha parlato di cose che non esistono: il miliardo l'anno nel decreto non c'è. Siamo stanchi di parole: se non otterremo risultati concreti bloccheremo il Paese".
La manifestazione (dal titolo 'La ri-scossa dei terremotati'), riferiscono i portavoce, si è svolta in contemporanea in 10 Comuni del cratere: "Tutta Italia è solidale con noi, vogliamo un cronoprogramma ufficiale - dicono ancora al microfono - Non ci dite che non ci stanno i soldi, perché per le banche i miliardi sono stati trovati in una notte. Hanno assunto 30 persone alla presidenza del Consiglio. Queste persone non meritano più rispetto, noi non vi amiamo, vi vogliamo mandare a casa, ridateci i nostri soldi". Tra le felpe di Amatrice e Accumoli e le magliette 'Daje Marche', c'erano striscioni contro la rivista Charlie Hebdo (che pubblicò una discussa vignetta sul terremoto), o 'Abbandonati da 37 mesi senza casa, lavoro e soldi'. In piazza anche dei figuranti in abiti dell'Antica Roma: "Noi - si legge nel loro cartello, abbiamo costruito il Pantheon in 330 giorni: voi in 7 mesi che avete fatto?".
I manifestanti hanno bloccato la SS 'Salaria' a Trisungo, frazione di Arquata del Tronto, dove c'erano circa 200 persone. Oltre ai terremotati del luogo e di Acquasanta Terme erano presenti delegazioni di Castelluccio, Cascia, Samugheo. Rispettate il nostro dolore e le vostre promesse", "Non molliamo", "Arquata vive", "Arquata non muore" le scritte su striscioni e cartelli. I manifestanti hanno portato un trattore, ma qualcuno ha collocato lungo la strada anche un tavolo con delle sedie. Sul luogo polizia, carabinieri e polizia municipale.
"Sono solidale con la protesta in corso in queste ore nei luoghi del cratere sismico". Lo dice all'ANSA il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci -. Una protesta che condivido, contro un'eccessiva burocratizzazione del sistema che è alla ricerca di una procedura perfetta e, intanto, la mia terra muore". Una protesta - aggiunge - "contro la miriade di procedure per i moduli commerciali, che non possono essere evase. Contro l'enormità degli atti necessari per procedere alle demolizioni". In qualità di presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino (Comuni di Fiastra, Serravalle del Chienti, Muccia, Pieve Torina e Camerino), Gentilucci intanto ha scritto al prefetto di Macerata Roberta Preziotti per evitare l'ulteriore spostamento degli sfollati dai camping e hotel della costa.
Intanto, proprio stamattina è iniziata la demolizione della scuola di Pieve Torina, dove si si comincia a pensare alla ricostruzione. "C'è speranza che la nuova scuola possa essere pronta per il 12 settembre, ospiterà 120 ragazzini - dice il sindaco Alessandro Gentilucci -. Intanto stiamo lavorando per il primo step della nuova sede. Abbiamo anche iniziato a ridurre la zona rossa".
"Invito i colleghi sindaci dei Comuni veramente terremotati della provincia di Macerata a restituire insieme a me le fasce tricolori al prefetto perché è impossibile pagare le ditte che hanno eseguito per le amministrazioni comunali lavori anche importanti". E' l'appello di Luca Giuseppetti, primo cittadino di Caldarola (Macerata), il cui territorio "è zona rossa al 60%, di cui il 90% pesantemente danneggiato". "Ci siamo sobbarcati i problemi dei cittadini e anche delle imprese - si sfoga con l'ANSA nel giorno della protesta dei comitati dei terremotati -. Qui ci sono delle aziende locali che hanno fatto lavori importanti per la preparazione delle aree per le casette". "Il Comune ha fatto delle anticipazioni di cassa, ma le nostre risorse sono limitate - spiega -, avremo dato sì e no il 10% delle somme dovute. Se lo Stato non interviene, queste ditte andranno 'a zampe all'aria. Finora ci sono stati soldi solo il Cas e per l'ospitalità degli sfollati".
L’incomparabile atmosfera del connubio tra architettura e ritualità millenarie. Uno scenario a dir poco suggestivo quello che domenica 26 marzo ha fatto da cornice alla cerimonia solenne del l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per l’investitura di monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano, e di Tullio Patassini, delegato dell’Ordine per la Metropolia di Fermo.
L’Ordine, che ha finalità benefiche, trae le sue origini da quello dei canonici del Santo Sepolcro costituito da Goffredo di Buglione nel 1.099. Ad innalzare preghiere e canti oltre la splendida volta di una chiesa gremita di fedeli, un vero e proprio parterre de rois con autorità politiche, civili e religiose. La funzione è stata officiata dal cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo Metroplita di Ancona-Osimo, Priore della Sezione Marche e della Delegazione di Ancona dell’Ordine, accolto dal parroco dell’abbazia don Giovanni e dai rappresentanti dei tre comuni che ne comprendono il territorio: i sindaci di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e di Macerata Romano Carancini, il consigliere con delega alla cultura di Urbisaglia Cristina Arrà.
Con il senatore Remigio Ceroni c’erano Marco Cacciaguerra, capo di gabinetto del Prefetto di Macerata, il sindaco di Appignano Osvaldo Messi, quelli di Castelraimondo Renzo Marinelli, di Mogliano Flavio Stura e di Montefano Carlo Carnevali. Per Confindustria il presidente di Macerata Gianluca Pesarini e l’ingegner Cioli; per i medici cattolici il presidente provinciale dottor Andrea Corsolini, il dottor Roberto Accardi.
In rappresentanza dell’Ordine il Luogotenente per l’Italia Centrale Appenninica S.E. Cav. Gr. Cr. Barone Giovanni Ricasoli Firidolfi e numerosi membri, tra cui l’avvocato Antonio Mastri, già Preside della sezione Marche e l’attuale preside Dama di Comm. Dott.ssa Cristina Montanari.
Cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Benedetto Acuti, 79 anni, il conosciutissimo e stimato "Betto".
Acuti lascia la moglie Paola, i figli Massimo e Mauro, le nuore Stefania e Francesca, i nipoti Alessandro, Andrea, Davide e Matilda.
I funerali si svolgeranno domenica mattina alle 9.30 nella chiesa della Santa Famiglia a Tolentino muovendo dall'abitazione in via Calipari 11.
Cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Daniela Sara Melchiorri. Aveva 62 anni e da cinque combatteva contro una tremenda malattia che nella notte fra mercoledì e giovedì non le ha lasciato scampo. Era sposata con Gioele Corsalini: entrambi sono molto stimati e conosciuti in città dove insieme gestivano un'agenzia assicurativa e si occupavano del Bimby.
Il funerale si svolgerà sabato mattina con funzione religiosa (evangelica pentecostale) nella loro abitazione di via Romolo Cerini. Si prevede un grande afflusso di persone da fuori città e i parenti si scusano anticipatamente per gli eventuali disagi che potranno sorgere.
Tutto pronto domani per la "Ri-scossa dei terremotati", la manifestazione a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma organizzata dai comitati 'Quelli che il terremoto' e 'La terra trema noi no'. L'appuntamento è per le 10 a Roma in piazza Montecitorio e nei diversi punti di ritrovo predisposti nel cratere.
I cittadini di Rieti, Torrita, Grisciano,Trisungo, Visso, Pieve Torina, Salvalagli di Gagliole, Tolentino, Porto Sant'Elpidio e L'Aquila, saranno presenti nei diversi stalli per dare vita "a una protesta pacifica, ma determinata nel richiedere un cambio di passo nella gestione del post sisma - spiegano gli organizzatori - E non si è fatta attendere la risposta degli italiani che in poche ore hanno affollato la pagina ufficiale dell'evento, 'Terremoto centro Italia', con le immagini del logo e striscioni dell'evento comparsi un po' ovunque. Da registrare anche gli endorsement politici di Di Maio, Meloni e Lega che su Fb hanno condiviso il video di presentazione della manifestazione, facendo schizzare le visualizzazioni a 200mila, raggiungendo quasi 700mila persone".
Grande consenso di pubblico e di critica per la mostra “Oltre l’altrove. Paesaggio marchigiano e russo nell’arte” allestita nelle storiche grotte di Palazzo Sangallo che presenta quattro diverse sezioni con oltre 80 opere di due artisti russi, Yevgen Kabanov, un pittore di origine kazaca che espone tele raffiguranti paesaggi russi e Aleksi Cherednik che espone fotografie di paesaggi marchigiani che a giugno saranno pubblicate su una importante rivista moscovita.
Inoltre una sezione è dedicata a Primo Pierino Mantelli espone opere a soggetto paesaggistico con alcuni dipinti dedicati a motivi religiosi.
Inoltre sono esposti lavori di giovani artisti tolentinati e del territorio che avranno la possibilità di far conoscere la proprio produzione artistica al grande pubblico.
Da non perdere l’evento in programma sabato 1 aprile, alle ore 16, con la conferenza sull’arte paesaggistica, con la declamazione poetica multiculturale in italiano, francese e russo a cui farà seguito l’intervento del Prof. Armando Ginesi Console Emerito della Federazione Russa e di Renato Barchiesi Coordinatore della Segreteria del Consolato Russo di Ancona.
Come evidenziato da recenti indagini, nel nostro Paese sono circa tre milioni gli individui che soffrono di malattie legate a disturbi alimentari (anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata); un fenomeno in crescita che colpisce in prevalenza giovani tra i 12 ed i 17 anni, con tendenza ad anticipo anche sotto i 12 anni.
Il cibo interpreta molto il "disagio" contemporaneo caricandolo di significati che vanno ben oltre il campo della nutrizione; l'ossessione per il corpo, per la bellezza, per la forma fisica, spinta all'eccesso dai media, spesso portano ad un rapporto difficile con il cibo, con effetti molto garavi per la salute fisica e psicologica dei ragazzi.
Il disagio inizia molto prima che i disturbi alimentari si manifestino ed è di fondamentale importanza coglierne precocemente i segnali; questo compito deve trovare nei genitori e negli insegnanti il primo indispensabile pesidio, rompendo il silenzio che spesso accompagna queste forme di malattia.
Muovendo da queste considerazioni la Federconsumatori insieme alla direzione scolastica dell'istituto comprensivo Don Bosco, hanno organizzato un incontro-dibattito aperto ai genitori, insegnati e a tutti coloro che sono interessati all'argomento , dal titolo "Cibo educazione salute" per il giorno venerdì 31 marzo alle ore 17.00. L'incontro si terrà a Tolentino presso la sala mensa della Scuola "Grandi" in via Grandi, n.1.
All'incontro parteciperanno le dottoresse M.Luisa Amici e Cinzia Paolucci, ambedue psicologhe, specialiste nel trattamento dei disturbi alimentari dell'adolescenza. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Sabato primo aprile il Comitato Spontaneo "Quelli che il Terremoto" e il Comitato "La Terra Trema noi no" scenderanno uniti in piazza a Roma ed in altri stalli lungo il cratere "per denunciare i ritardi, le lacune, l'assenza di una gestione puntuale ed efficace che negli ultimi 7 mesi ha aggravato la ferita invece di sanarla".
Per dare ulteriore voce alla protesta, e anche per sensibilizzare i cittadini a partecipare alla manifestazione, è stato realizzato anche un breve video.
"Dateci una mano, condividete questo video, #insiemejelafamo #laterratremanoinonoi non ci stiamo a venire dopo, ad essere sacrificabili, ad abbandonare le nostre terre. Questa lentezza, la burocrazia, stanno soffocando ogni speranza di rinascita.Sabato 1 aprile i comitati spontanei “quelli che il terremoto” e “la terra trema, noi no” manifesteranno a Roma: l’appuntamento è davanti a piazza Montecitorio, alle 10. Saremo presenti anche in 10 punti di raccolta lungo il cratere per denunciare la situazione vergognosa del centro italia.Ci Hanno detto non vi lasceremo soli, ma lo hanno fatto: nella maniera peggiore. Aiutateci a ad amplificare la nostra voce, condividete questo video, andate punti di raccolta più vicini a voi esponete gli striscioni di sostegno in ogni città e paese d’italia. Il cuore dell’italia vuole tornare a battere".
La manifestazione si svolgerà a partire dalle 10 a Montecitorio e nei 10 stalli individuati (Amatrice, Pieve Torina, Trisungo, Grisciano, Norcia, L’Aquila, Visso, Salvalagli di Gagliole, Tolentino e Porto Sant’Elpidio), dove le popolazioni si raccoglieranno per dar voce a questa protesta, pacifica, ma determinata al fine di chiedere un netto cambio di marcia nella gestione del post-sisma.
In numerose città italiane verranno esposti – in segno di solidarietà – gli striscioni dell’evento.
Si chiama “Letture al cioccolato” la bella iniziativa che ha coinvolto nei giorni scorsi i bambini, e le loro famiglie, delle classi quarte della scuola primaria Lucatelli.
La manifestazione, organizzata dalle insegnanti, capitanate dalla maestra Maria Cristina Miluch, si è svolta sabato pomeriggio all'interno del teatrino della scuola King di Tolentino,in alcune aule e nel giardino esterno. L'iniziativa ha anche coinvolto le librerie Nautilus e La bottega del libro, mentre l'intrattenimento dolciario è stato affidato alla Pasticceria Cappelletti che ha permesso una degustazione di dolci al cioccolato. I laboratori a tema erano a cura della Ludoteca del riuso.
L'appuntamento con la “dolce cultura” si è aperto con la spiegazione delle proprietà benefiche del cioccolato fondente a cura della nutrizionista Simona De Introna, è proseguito poi con le letture da parte dei bambini di testi inerenti il cioccolato, tratti da libri di Rodari e altri scrittori, mentre alle loro spalle scorrevano le immagini della visita fatta qualche settimana prima alla fabbrica dolciaria “Giampaoli” di Ancona.
Subito dopo è iniziata la proiezioni del film “La fabbrica di cioccolato” mentre nelle aule si poteva partecipare ai laboratori e all'esterno degustare i dolcetti.
Presenti, oltre alle insegnanti e alla dirigente scolastica Dott.ssa Mara Amico, anche alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale, gli assessori Fausto Pezzanesi e Giovanni Gabrielli.
La presenza di Kirk Fletcher lo rende un vero e proprio evento, imperdibile, perché come dice Joe Bonamassa “Kirk Fletcher è uno dei migliori chitarristi blues del mondo”. Lo spettacolo della XI edizione del Winter di San Severino Blues si terrà sabato 1 aprile all'Hotel 77 di Tolentino.
Il chitarrista di Los Angeles è senza dubbio uno dei più grandi della scena blues contemporanea mondiale, con ben quattro nominations ai Blues Music Awards e nel 2015 ai British Blues Awards. E’ stato chitarrista solista, per diversi anni, di leggende come Charlie Musselwhite e The Fabulous Thunderbirds e più recentemente è stato al fianco di Joe Bonamassa, con le sue eccelse qualità di chitarrista ritmico. Nel corso della sua ventennale carriera ha suonato con Robben Ford, Al Blake, Kim Wilson, Michael Landau, James Cotton, Josh Smith, Guy King e tanti altri. Gli abbiamo chiesto chi fra tutte queste collaborazioni ammira di più e chi l’ha introdotto al blues? “Ho avuto la fortuna di suonare con tanti grandi, ma quello che ammiro di più è Kim Wilson e chi mi ha aperto il cuore alla chitarra e al blues è stato B.B. King”. Musicista eclettico, è stato scelto anche dalla popstar italiana Eros Ramazzotti per il tour mondiale 2013. Com’è stata la tua esperienza nella pop music? Il tuo blues ha avuto spazio sul palco di Ramazzotti? “E' stata una nuova esperienza per me ed Eros è gentilissimo, mi ha lasciato suonare e cantare sempre un Blues durante il tour”. Il suo talento e stile hanno portato Fletcher ad esibirsi in tutto il mondo e ad essere tra gli artisti più richiesti del panorama blues odierno. I suoi tre album da solista sono usciti per la Delta Groove, la più grande etichetta discografica blues USA. In Italia è in tour con uno dei maggiori giovani talenti della chitarra blues, Dany Franchi, unico italiano sul palco del Dallas Guitar Festival insieme a Eric Gales, Robben Ford, Sonny Landreth e anche finalista all’International Blues Challenge 2016 di Memphis. Gli abbiamo chiesto com’è l’interplay sul palco con Fletcher? “Kirk è fantastico e c’è una grande stima reciproca. Abbiamo le stesse influenze artistiche e mi lascia molto spazio per potermi esprimere”. Dany Franchi ha da poco terminato la registrazione del suo terzo disco ad Austin, prodotto da Anson Funderburgh, leggenda della chitarra blues texana, una cosa piuttosto rara per un giovane bluesman europeo. Com’è andata? “E’ stato fantastico, un vero e proprio sogno diventato realtà. Negli ultimi anni gli USA mi stanno dando grandi soddisfazioni”.
KIRK FLETCHER & Dany Franchi band
Michael Tabarroni basso Emanuele Peccorini batteria
Tolentino Hotel 77 SSBClub
cena+concerto 25€ + 5€ contributo pro terremotati
menù vegetariani disponibili su richiesta
posti limitati • prenotazione obbligatoria tel. 0733 967400 / 339 6733590
info: tel 339.6733590 – pagina facebook/sanseverinoblues – www.sanseverinoblues.com
La fantasia dei truffatori non ha limiti e spesso crea situazioni al limite del paradossale e del “quasi” divertente.
In queste ore, a Tolentino, si aggira un individuo che si presenta negli esercizi commerciali spacciandosi per un incaricato della Comunità Agostiniana con il compito di raccogliere premi per la prossima pesca di beneficenza di San Nicola.
Con questa motivazione è entrato anche in un negozio di telefonia chiedendo l’ultimo modello di una nota marca di cellulari da mettere tra i premi più importanti. Fortunatamente il commerciante non si è fatto abbindolare e dopo averlo cacciato dal negozio ha prontamente informato i frati di San Nicola. Tentativo di truffa, quindi andato male, almeno per quanto è dato sapere.
La Comunità Agostiniana ricorda che l’organizzazione della tradizionale pesca di San Nicola non si è mai proceduto con la richiesta di premi e regali gratuiti presso gli esercizi commerciali ma che al contrario i premi vengono sempre regolarmente acquistati. Si prega di prestare la massima attenzione a queste persone che nulla hanno a che fare con la Comunità stessa. Inoltre la pesca si tiene a settembre e quindi risulta anche molto prematura la raccolta di premi per un evento in programmazione tra circa sei mesi.
Pertanto se ci si trova ad avere a che fare con questi truffatori l’invito è quello ad avviare le forze dell’ordine.
Si chiude la la rassegna teatrale "A teatro con mamma e papà", domenica 2 aprile al Teatro Don Bosco di Tolentino, con l'ultimo spettacolo dal titolo "Brundibar", organizzata dalla Compagnia della Rancia di Tolentino che dopo il successo riscosso nella scorsa stagione con "Siamo tutti orecchie – passeggiando tra i suoni dell’orchestra", torna a collaborare con l’Orchestra Sinfonietta B. Gigli di Recanati, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.
Brundibar è un’operina per bambini e con bambini, metafora di un mondo degli adulti devastato dal male in cui i bambini possono agire a favore del bene con l’amicizia e la solidarietà. L’operina, con la sua piccola storia dei due ragazzini che cercano il latte per la loro mamma e che arrivano in una città dominata dal terribile Brundibár, è così spettralmente testimonianza della realtà che si stava vivendo: la lotta del bene contro il male, dei buoni sentimenti contro i cattivi.
Protagonisti di questo spettacolo sono i bambini e i ragazzi del corso del Teatro Musicale del Centro Teatrale Sangallo, che ha nelle sue finalità anche quello di creare opportunità artistico culturali e “Brundibar“ ne è un ottimo esempio.
Senza sosta l’attività del Rotary di Tolentino a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Il club ha destinato mille euro ad una famiglia di Camporotondo di Fiastrone che ha avuto danni e problemi con il terremoto.E lo ha fatto tramite il sindaco del paese Emanuele Tondi.
Il sodalizio tolentinate ha ottenuto tale somma di denaro dall’Inner Wheel di Cirié Valli di Lanzo. Il club piemontese è vicino alle popolazioni terremotate così ha voluto fare una donazione ed ha scelto per tale gesto il Rotary di Tolentino.
La cerimonia di consegna è avvenuta l’altra sera all’agriturismo “Il Toccalito” di San Severino Marche. Per l’occasione erano presenti Francesca Rizzotti, vice presidente dell’Inner Wheel di Ciriè Valli di Lanzo, il marito Giuseppe Galizia past president del Rotary di Ciriè Valli di Lanzo, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone Emanuele Tondi, Donatella Varnelli, la governatrice Maria Pia Pietroni Luchetti dell’Inner Wheel Distretto 209. L’assegno è stato così consegnato dalla Rizzotti al presidente del sodalizio tolentinate Fabio Nardi.
"Una simbolica donazione – ha detto Francesca Rizzotti – per far sentire la nostra vicinanza, in un momento così difficile, alle zone terremotate. Abbiamo scelto il Rotary di Tolentino perché conosco bene la città dove ho vissuto dal 2005 al 2006 con mio marito che è stato direttore di produzione alla Nazareno Gabrielli".
Il Rotary club di Tolentino, infine, l’altra sera ha preso parte all’interclub che si è svolto al ristorante "Orso” di Civitanova Marche.
Relatore dell’incontro è stato il past governator Elio Cerini del Rotary Club Milano Duomo il quale ha parlato di "Come si vive l'appartenenza nel Rotary oggi".
Il 2017 chiama a sé l’arte umoristica nazionale e internazionale nella 29° edizione del concorso della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte per confrontarsi su un tema declamato e attuale.
La Biennale nel 2017 ha scelto di interrogarsi su una parola d’ordine politicamente dirompente e culturalmente egemone: “Onestà! Onestà!”
Lo fa attraverso l’umorismo, punto di vista alternativo, esterno e distaccato, che complica le cose. “L’umorismo è per definizione irriverente e disimpegnato. La comicità engagé, quella che vuole convincerci di una qualsivoglia verità, non fa ridere – spiega Evio Hermas Ercoli, direttore artistico della Biennale – Il tema del 2017 costringe a riflettere criticamente sul moralismo e sull’ipocrisia della nostra società. Solo l’arte umoristica, senza scopo e senza finalità, può giocare con gli stereotipi del mondo contemporaneo”.
Sottolinea l’importanza del rilancio del concorso tolentinate, ladichiarazione del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi: “Gli eventi di questo ultimo anno hanno messo a dura prova la nostra città. Alla cultura chiediamo di aiutarci a ripartire. Per questo vogliamo riproporre con forza la Biennale 2017, eccellenza internazionale che contraddistingue il nostro territorio. La Biennale ha un valore culturale e turistico incredibile e per questo continueremo a lavorare nella direzione che i risultati di questi anni ci hanno indicato. Oggi siamo felici di inaugurare anche la riapertura delle sale del Museo dell’Umorismo nell’Arte, chiuso a seguito dei danni riportati dal recente sisma”.
Il delegato alla cultura Alessandro Massi ha voluto trarre un bilancio di questi anni: “Le giornate di Biumor al castello della Rancia e della Biennale a Tolentino sono un’opportunità incredibile di promozione del territorio. Siamo di fronte ad un bilancio importante di questa amministrazione. Abbiamo assicurato con meno risorse appuntamenti formidabili per la cultura nazionale. Nel 2017 con la Biennale ci attende una grande occasione di riflessione sul fenomeno del populismo attraverso l’umorismo, che solo la Biennale, un’eccellenza tolentinate a livello internazionale, può assicurare”.
Alla fine del mese di novembre al Politeama, grazie alla collaborazione con la Direzione artistica di Massimo Zenobi, verranno inaugurate con una grande serata di gala le mostre del concorso e verranno assegnati i due grandi premi del 2017: il “Premio Internazionale Città di Tolentino” conferito all’artista che meglio interpreterà il tema scelto per l’edizione 2017 e il “Premio Luigi Mari”, dedicato al ritratto caricaturale di personaggi illustri.
La selezione delle opere da parte di una Giuria qualificata sarà in esposizione per tutto il periodo natalizio a Tolentino dal 25 novembre 2017 al 28 gennaio 2018 negli splendidi spazi del Museo dell’Umorismo.
Con il festival “Biumor” di fine estate al Castello della Rancia continua la collaborazione con l’Associazione Popsophia. “Con il 2017 siamo alla quinta edizione del festival della filosofia dell’umorismo. Un vero miracolo organizzativo e culturale di cui siamo fieri. Il terremoto non ci ha fermato. Le serate di Popsophia nel mese dicembre hanno avuto un’incredibile riscontro di pubblico e una risonanza mediatica che ha riportato l’attenzione sulla vita culturale della città di Tolentino - ha dichiarato Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia – Le difficoltà ci hanno dato un forte slancio e stiamo lavorando per riprendere il lavoro che si era interrotto con il terremoto, costruendo un programma innovativo con grandi ospiti e grandi spettacoli musicali dedicati alla filosofia dell’umorismo”.
Il regolamento del concorso è già disponibile sul sito ufficiale della Biennale http://www.biennaleumorismo.it.La scadenza per la presentazione delle opere è fissata per il 18 settembre 2017.
Il Castello della Rancia di Tolentino riaprirà i battenti mercoledì 29 marzo alle 14. E’ un momento di sollievo e un ulteriore segnale di ritorno alla normalità per i tolentinati che, tra i tanti disagi subiti, possono almeno nuovamente fruire e farsi vanto di un capolavoro architettonico molto rappresentativo della loro identità storica e culturale. Una riapertura molto attesa, quindi, dopo circa sette mesi di chiusura forzata, a partire cioè da quel fatidico 24 agosto dello scorso anno, quando si verificò il primo evento tellurico di una lunghissima scia sismica che ha interessato tutto il centro Italia.
Il Castello della Rancia è stato purtroppo danneggiato dal terremoto ma un tempestivo intervento e la successiva messa in sicurezza consente la sua riapertura al pubblico.
Come si può immaginare sono stati diversi gli interventi che si sono resi necessari per la messa in sicurezza del Castello: fra i più evidenti vi sono la rimozione precauzionale di alcuni merli presso i camminamenti di ronda (ala ovest, nord ed est) nonché presso la torre sud e il Mastio.
La riapertura del Castello della Rancia, avvenuta in tempi record è di buon auspicio per la ripresa socioeconomica del comune di Tolentino che torna ad usufruire di un ambito contenitore culturale, che è già in grado di ospitare gli eventi programmati per la stagione estiva.
Contemporaneamente al Castello anche il Museo Internazionale dell’Umorismo nell’arte (Miumor) riaprirà le porte ai turisti presso Palazzo Sangallo in piazza Libertà. Restano, invece, ancora chiusi per lavori Palazzo Parisani-Bezzi e il Museo Napoleonico, che necessiteranno di tempi più lunghi per la ristrutturazione e messa in sicurezza.
La gestione dei due musei è stata nuovamente affidata a Meridiana che già al momento del sisma gestiva la rete museale civica di Tolentino. Alla cooperativa sociale, quindi, spetterà il compito di accogliere i primi turisti dopo lo sconvolgimento del terremoto e presentare loro un territorio ferito ma capace di riprendersi in tempi record per tornare a valorizzare i propri tesori, ricchi di storia e tradizioni. Riprenderanno da aprile le attività didattiche dedicate alle scuole, con la possibilità di prenotare laboratori e visite guidate animate per studenti di scuole primarie, medie e superiori. Tutte le attività disponibili sono illustrate sul sito della cooperativa www.tolentinomusei.it. Per maggiori informazioni è possibile contattare Meridiana al numero 366.9819512 oppure inviare una email a tolentinomusei@meridiana.mc.it
Inaugurata a Tolentino la nuova Casa del Commiato delle Onoranze Funebri Salvatori.
La struttura, in pieno centro, è stata allestita in quella che fino a pochi anni fa era una elegante abitazione privata fra via XXX Giugno e via Corridoni. L'ingresso della Casa del Commiato è proprio in via Corridoni, dove è disponibile anche un ampio parcheggio privato a disposizione della clientela, mentre l'entrata degli uffici è in via XXX Giugno.
Un investimento importante per la famiglia Salvatori che arriva in concomitanza con i 45 anni di attività nel settore dei marmi e dei fiori, integrati poi dal 2009 anche dal servizio di onoranze funebri. I lavori per la realizzazione della struttura sono iniziati lo scorso mese di ottobre e, malgrado gli inevitabili problemi causati dal sisma, sono terminati nei giorni scorsi.
La nuova Casa del Commiato dispone di tre ampie ed eleganti stanze per la veglia dotate di posti a sedere e di un corner privato per i parenti dotato di punto ristoro.
Gestita completamente a livello familiare, la struttura offre tutti i servizi e l'assistenza necessaria e si propone come alternativa all'obitorio dove, spesso, per molteplici cause la riservatezza non può essere garantita.
"Abbiamo puntato sulla semplicità e sul voler essere vicini alle famiglie in momenti estremamente difficili" dicono i fratelli Gabriele e Emanuele Salvatori, aggiungendo "la nostra scelta è stata quella di voler ricreare un ambiente domestico per garantire privacy, conforto e rispetto del dolore che ogni persona elabora a modo proprio".
Domenica pomeriggio c'è stato il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Tolentino Pezzanesi e del consigliere delegato alla Cultura Massi.
Asia è un cane di 8 anni che ha perso casa col terremoto.Il suo proprietario, infatti, ha perso casa e lavoro e per seri motivi ha dovuto lasciare le Marche e trovare una sistemazione per il suo cane. Asia da novembre ha avuto tre famiglie che l'hanno tenuta in stallo tramite il suo proprietario, ora cerca una famiglia che sia a "tempo indeterminato".Per informazioni 3384768537
Si è tenuta sabato pomeriggio la cerimonia di apertura a Tolentino del nuovo studio-showroom iNatural Design dell'architetto Adriano Capriotti.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi nel portare il suo saluto ha voluto sottolineare innanzitutto l'aspetto professionale, avendo avuto modo di apprezzare la creatività espressa con recenti realizzazioni effettuate proprio a Tolentino e in città del territorio in singole abitazioni e storici locali. Tra essi, Zi Nene, Fioretti; DiGusto a Macerata. Ha tenuto però anche a sottolineare la scelta di collocare lo studio in pieno centro città, volendo - come ha espresso direttamente lo stesso architetto - dare con questo un piccolo, ma significativo, segno di speranza per la ripresa della vita sociale e lavorativa in città, nel duro periodo del post-terremoto. Lo studio, sito in via Pacifico Massi n.20, oltre ad essere un luogo operativo in senso stretto, presenta anche alcune delle diverse realizzazioni, ognuna unica e personalizzata, ottenuta dall'unione dell'idea e progettazione con l'esperienza e passione di artigiani locali. Un punto che l'arch. Capriotti ha detto essere essenziale, nel presentare i suoi collaboratori che hanno lavorato con lui nella realizzazione dello showroom, come in numerosi altri progetti e che ha voluto sintetizzare nella sorta di motto che ha posto in vetrina: "la materia e l'idea con mani sapienti diventano bellezza per ognuno".
Con l'augurio di don Vito che, nella benedizione, ha auspicato che quello diventi un luogo in cui concretamente si possa fare esperienza del lavoro come collaborazione alla creazione continua e segno della espressione dell'umanità.
Molti i partecipanti alla cerimonia, da semplici curiosi, a colleghi professionisti, ad operatori di vari settori commerciali.
Grande successo al Gelato World Tour Italian Challenge, la sfida itinerante per selezionare i Gelatieri italiani che rappresenteranno l’Italia alla Finale Mondiale di Gelato World Tour in programma a Rimini a settembre 2017, per la gelateria tolentinate Enjoy e per la titolare Cinzia Del Dotto. Grazie al gelato "Buena via", Enjoy si è classificata al primo posto per le Marche e al quinto per il centro Italia.
La due giorni svoltasi ad Anzola Emilia è stata una kermesse particolarmente impegnativa con 2200 ore di produzione di gelato, 120 gusti prodotti, 35 giurati coinvolti e per Enjoy la soddisfazione di essere al primo posto nelle Marche.
Evidentemente contenta Cinzia Del Dotto: "Che gran bella soddisfazione... e quanta stanchezza. Sono stati due giorni veramente tosti! Questa avventura è iniziata per caso e il mio "Buena via" è riuscito a classificarsi al primo posto regionale, per poi essere tra i primi 5 del centro Italia. È stata una grande soddisfazione vedere il nome di Enjoy tra i primi cinque del centro Italia: sono felice del risultato! Dopo tanto impegno è arrivata questa gratificazione".
Campus... campus. Da mesi a Tolentino non si fa che parlare di questa che sembrerebbe essere la panacea per le strutture scolastiche duramente colpite dal terremoto. Lunedì scorso in regione si è tenuto l’incontro per la realizzazione di questo campus scolastico a Tolentino ed è stato firmato un accordo di cui trovate copia in questo articolo."Grazie a questa riunione" si legge nelle note ufficiali "è stato possibile finalizzare l’accordo per la creazione di una sede per tutte le scuole superiori del comune fortemente colpito dal sisma del 26-30 ottobre". Liceo classico, coreutico e scientifico, istituto tecnico-economico e professionale, dunque, troveranno tutti posto in un'unica area.
Ma leggendo l'accordo mancano alcuni dettagli insignificanti: quando si farà questo "campus"? Quanto sarà grande? E non c'è una certa discrepanza fra le cifre che si erano annunciate per sistemare l'attuale sede dei licei e quelle dichiarate ora? Quanto costerà tutto questo al Comune? Che fine faranno gli edifici che non ospiteranno più le scuole superiori? C'è conferma del fatto che ci saranno a disposizione appena 5000 metri quadrati? C'è però una certezza: sarà realizzato in zona Pace, cioè in periferia, vicino al centro commerciale Retail Park. E qui già cominciano i problemi (per chi ha deciso l'ubicazione).
Prima è stato Francesco Massi a scrivere a chiare note in un comunicato stampa che il campus deve essere fatto in centro.
Poi, narra la leggenda che una stretta parente di un attuale componente della Giunta comunale, nell'apprezzare il progetto campus per San Ginesio all'interno del centro storico, non abbia avuto remore nello scrivere pubblicamente "Il sindaco preferisce palesemente una zona periferica, mentre (...) da qualche mese ha presentato un progetto ben diverso. Evidentemente, si hanno interessi diversi. Svuotare un centro storico è proprio l'antitesi dei principi di urbanistica e sviluppo urbano". Insomma, l'ha toccata decisamente piano, visto che solo pochi giorni prima era stata ufficializzata la composizione della coalizione che andrà ad appoggiare il sindaco uscente.
Frizioni interne, evidente e palesi quindi. Ma anche sollecitazioni esterne che arrivano dal Partito Comunista che pone questioni primarie e indica l'area ex Fioretti come quella adatta ad ospitare il campus. "Noi Comunisti esprimiamo soddisfazione per il fatto che dopo 20 anni si possa realizzare un complesso scolastico all’avanguardia" scrive il segretario tolentinate Emanuele Porfiri "costruito con tecnologie avanzate,per risolvere in maniera definitiva le precarietà fino ad oggi mal sopportate dagli studenti, negli edifici esistenti che sono stati messi a dura prova del sisma di ottobre scorso,dove gran parte delle strutture sono state lesionate.
Ricordiamo che 25 anni or sono, manifestammo anche noi la volontà di delocalizzare nella periferia il complesso in questione. Ce ne erano le condizioni, ma oggi,dopo tutti questi anni, la periferia della nostra città dista oltre 3 Km dal centro storico. Come si può conciliare una scelta del genere, soprattutto dopo la devastazione del sisma? Il nostro centro storico è diventato isola deserta, con interi complessi da ricostruire. Questa realizzazione potrebbe servire da punto di ripartenza,per ritornare a rivivere il nostro centro Storico e i quartieri limitrofi.
Proponiamo che la politica coinvolga i cittadini i quali, insieme agli addetti ai lavori, verifichino tutte le opportunità, anche quella di riqualificare l’ex area industriale “Fonderia Fioretti”, oggi lasciata all’abbandono e ancora da bonificare. Tutto questo anche per evitare le solite speculazioni edilizie a beneficio dei soliti noti che si potrebbero creare. Infine chiediamo ai candidati delle coalizioni ad oggi all’opposizione: se nella tornata elettorale,risultassero forza di maggioranza, porteranno a termine il progetto di delocalizzazione deciso dall’attuale Sindaco,oppure torneranno a discuterne con i Cittadini, per un progetto alternativo?".