Pubblichiamo una nota del Partito Democratico di Tolentino
Ringraziamo Vasco Errani, Luca Ceriscioli e Angelo Sciapichetti che con la loro presenza tutti insieme, qui, ieri, a Tolentino, hanno dato un segnale della vicinanza delle istituzioni alla nostra città. Un segnale di cui c’era indubbio bisogno in momenti difficili come questi, nei quali inevitabilmente in molti a tratti riaffiorano scoramento e sfiducia.
Ma dobbiamo dire grazie anche al Sindaco Pezzanesi, il quale finalmente ha fatto qualcosa per spiegare ai suoi concittadini il complicato tema della ricostruzione post-sisma. Sbagliata la modalità scelta, però, perché è parsa più quella dell’evento mediatico (pre-elettorale) che non d’uno spazio informativo a servizio della gente. Tutti molto poco entusiasti i commenti all’uscita. Né ci voleva molto a capire che in un’adunanza da tutto esaurito come quella voluta e organizzata da Pezzanesi fosse impossibile approfondire come necessario tutte le varie questioni ancora dubbie. Meglio questo che niente, comunque! E meglio tardi che mai!
Di sicuro però non può bastare. La gente ha assoluto bisogno di essere tenuta al corrente di ciò che accade, di avere indicazioni certe, di conoscere con sicurezza tempi e modalità d’azione. Pezzanesi ha avuto il suo momento di gloria e ne sarà contento, ma adesso faccia ciò che gli diciamo da mesi, organizzi degli incontri con la cittadinanza dove questa possa partecipare davvero e davvero possa avere tutte le risposte che chiede. Ma dovrà trattarsi di riunioni molto più raccolte, da tenersi magari nei vari quartieri della città.
Numerosi sono stati gli errori commessi dall’amministrazione comunale nella gestione della fase post-sisma. Uno su tutti: aver tardato così tanto nella redazione delle schede FAST, quando un comune come San Severino ha da tempo ultimato tutti i suoi 6.800 sopralluoghi. Da più parti Pezzanesi è stato avvisato che stava sbagliando e lui ha voluto perseverare nel suo errore. Eppure anche su questo pensiamo gli vadano riconosciute la attenuanti del caso. Questo terremoto ha avuto dimensioni immani e nessuno crediamo sia andato immune da errori nell’affrontarne le conseguenze.
Ci critichino pure se su temi come questo non vogliamo infierire. Ci accusino pure di intelligenza col nemico. La cosa non ci tocca. Ognuno risponde ai suoi principi etici e noi andiamo avanti decisi per la nostra strada.
Sarà nella campagna elettorale alle porte che emergerà in tutta la sua nettezza che la nostra è una forza assolutamente alternativa a Pezzanesi, che l’idea che abbiamo noi della ricostruzione ed in generale del futuro della città non ha niente a che vedere con la sua.
“E’ stata una giornata indimenticabile per Tolentino. Capace di coinvolgere, oltre a un numeroso pubblico di appassionati, diverse centinaia di alunni delle scuole locali e tante società sportive marchigiane”.
E’ questo il commento di Marco Salvatori, il presidente della “Cantine riunite” all’indomani della Final Eight di calcio a cinque che giovedì 23 marzo si è svolta al PalaChierici di Tolentino, grazie alla Divisione Calcio a cinque della Figc che ha voluto portare i quarti di finale della Coppa Italia Frankie Garage 2017 nelle Marche per lanciare un messaggio di solidarietà alle popolazioni terremotate. Un gesto doppiamente concreto perché la stessa Divisione, durante il torneo, ha donato una somma in denaro (2.500 euro) al Comune di Tolentino, mentre un altro contributo (di 1.630 euro) è stato consegnato agli istituti scolastici “Lucatelli” e “Don Bosco” grazie alla raccolta di fondi “Un gol per le Marche” promossa da Sportware attraverso la piattaforma italiana di crowdfunding “Rete del dono”. Alla consegna degli assegni sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’assessore ai Servizi alla persona, Fausto Pezzanesi, la dirigente scolastica Mara Amico (“Lucatelli”) e la fiduciaria Carla Gasparrini in rappresentanza della dirigente scolastica Lauretta Corridoni (“Don Bosco”). E’ stata, una giornata diversa per le tantissime persone che dalle 11 del mattino, fino a tarda sera, hanno riempito il palasport. “Siamo felicissimi di aver portato un sorriso soprattutto ai bambini – ha detto il presidente della Divisione calcio a cinque, Andrea Montemurro -. Il futsal si è fatto portatore di un messaggio positivo”. E poi c’è stato il campo, che ha decretato le quattro semifinaliste: Pescara, Kaos Futsal, Cioli Cogianco e Luparense, le quali ora sono protagoniste di semifinali e finali in programma in Abruzzo. I quarti di finale della Coppa Italia di serie A sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina della Divisione calcio a cinque e hanno fatto registrare un boom di visualizzazioni: quasi 90 mila per un totale di 378.130 persone raggiunte.
Non che le aspettative fossero particolari, ma che si parlasse del nulla cosmico non era proprio nelle previsioni.
A cinque mesi dal sisma di ottobre, quello che ha provocato più danni in città, ieri pomeriggio era in programma a Tolentino il primo incontro pubblico con le istituzioni per parlare di ricostruzione. "L'aspetto normativo e la ricostruzione post sisma 2016": già il titolo dato al convegno lasciava presagire qualcosa di anomalo. Di quale ricostruzione si sarebbe parlato? Ma tralasciamo questo piccolo particolare e andiamo al contenuto dell'incontro, al quale erano presenti tutti i protagonisti previsti, ad eccezione del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Che, dopo le famose dichiarazioni di Errani ad Ancona, non sembra più avere un gran feeling con il commissario straordinario alla ricostruzione. Al posto di Curcio era presente Roberto Oreficini. Sul palco, oltre ad Errani, anche il presidente della Regione Ceriscioli, il direttore dell'ufficio speciale per la ricostruzione Spuri e il sindaco di Tolentino Pezzanesi.
Incredibilmente in orario (e questa forse è l'unica vera notizia della giornata...), è stato proprio il sindaco a fare gli onori di casa di fronte a un teatro dello Spirito Santo gremito in ogni ordine di posti, con tanta gente in piedi e altra rimasta fuori, segno tangibile della tanta voglia di conoscere lo stato delle cose da parte dei cittadini malgrado l'orario infelice dell'incontro.
L'introduzione del sindaco di Tolentino è stata una summa del "volemose bene" con ringraziamenti a gogò e numeri snocciolati come olive durante un aperitivo fra amici: "Quasi 4000 edifici lesionati, 4500 persone in autonoma sistemazione, 223 nei container (che quindi restano vuoti per la metà, essendo stati costruiti per ospitare 400 persone, ndr) e poco meno di 300 negli alberghi". Pezzanesi ha ribadito l'importanza di acquisire immobili da poter un domani destinare a edilizia popolare, ammettendo che mancano ancora un migliaio di perizie da svolgere a Tolentino. E prima di chiudere, l'immancabile invito a chi dal pubblico avesse preso la parola a guardare avanti e a non fare polemica sul passato.
Ok. Andiamo avanti allora. Perchè poi ha preso la parola il presidente della Regione Luca Ceriscioli, L'intervento del governatore delle Marche si è basato, oltre che sui numeri enormi (indiscutibili, ndr) relativi alle problematiche causate dal sisma, anche su un qualcosa che ancora non esiste: la prossima ordinanza di Errani sulla ricostruzione pesante, in procinto di essere pubblicata nelle prossime ore. Ceriscioli ha detto che i rimborsi parametrici per la ricostruzione saranno addirittura i più alti mai messi in campo per gli eventi sismici, superiori anche a quelli dell'Emilia Romagna. Evidentemente l'incazzatura di sindaci e cittadini dopo la bozza di rimborsi circolata nelle scorse settimane, ha sortito un rapido dietrofront. Resta il fatto che al momento si parla del nulla cosmico, di cose che non esistono, di personaggi delle favole. E in attesa dell'ordinanza, Ceriscioli ha anche detto che i progetti presentati ad oggi sono pochissimi e invitato i cittadini a sbrigarsi a presentare i progetti per la ricostruzione leggera, per evitare poi un ammasso di progetti tutti insieme che rischierebbero di ingolfare gli uffici.
E già. Ma, a detta unanime dei tanti professionisti presenti, senza gli strumenti, senza sapere chi paga, senza avere riferimenti concreti, di fronte a norme complesse e incomprensibili, come si fa a partire con la ricostruzione leggera? Chiede un professionista in sala: "Ma se è tutto pronto, perchè la ricostruzione leggera non parte? Perchè i tecnici non presentano i progetti? Glielo dico io: o la normativa è troppo complicata o siamo diventati tutti incompetenti, ma non credo sia questa seconda ipotesi".
Ancora Ceriscioli: "Nelle Marche abbiamo 2000 opere pubbliche danneggiate per un danno complessivo di circa due miliardi di euro", ribadendo la volontà della Regione di dare la possibilità ai Comuni di comprare immobili inutilizzati. Ce ne sarebbero almeno 5000 in tre province. Un dato curioso: i famosi 5000 euro che possono richiedere le attività commerciali che si sono dovute spostare hanno una copertura finanziaria di 34 milioni, ma sono state presentate domande solo per un terzo della cifra disponibile. Non ce ne è bisogno o manca una informazione vera su come fare le domande e ottenere qui soldi? Da ultimo, l'Ufficio Ricostruzione presto dovrebbe trovare la sua definitiva collocazione all'altezza di Caccamo di Serrapetrona.
Ascoltato tutto questo, e avendo capito l'andazzo della riunione, lo scrivente se ne è uscito a fumare una sigaretta, lasciando all'interno due collaboratori per verificare se uscisse fuori qualche notizia degna di tal nome. La collega rimasta nel teatro mi riferisce che si sono susseguiti poi diversi interventi di professionisti e tecnici, la maggior parte dei quali non ha lesinato critiche sulla necessità di fare chiarezza nella lettura delle ordinanze e dei decreti che si sono succeduti, molti dei quali in contrasto l'uno con l'altro. Non è un mistero che la stragrande maggioranza dei professionisti, una volta fuori dal teatrino, non ha esistato nel definire inutile questo incontro, dal quale non è emerso nessuno scatto deciso in avanti, nulla che lasci presagire una svolta rapida in questa ricostruzione che non vede ancora un avvio concreto.
Le rassicurazioni del commissario Errani, che parla di "grandi problemi di informazione ai cittadini e di comunicazione" e di "confronti diretti sul piano territoriale con i professionisti", francamente, ad oggi lasciano il tempo che trovano. Commissario Errani, i soldi ci sono. Lo ha ribadito anche ieri. Bisogna lavorare insieme, ha ribadito. Ma i cittadini si trovano ancora a doversi confrontare con l'insostenibile leggerezza del nulla cosmico.
Foto Ludovica Scatola
L'architetto Adriano Capriotti inaugurerà, sabato 25 marzo alle ore 17.30, il suo nuovo studio-showroom iNatural Design, in via Pacifico Massi n. 20 a Tolentino. Un evento che segue di appena due settimane l'apertura del DiGusto di Macerata, la più recente delle realizzazioni che ha visto impegnato l'architetto Capriotti in tutte le fasi a partire dalla ideazione e progettazione di spazi ed arredi."Il nuovo spazio di lavoro ed espositivo, oltre a rendere evidenti alcune linee di intervento con esempi di materiali e realizzazioni, vuole anche essere un piccolo, ma significativo, segno di speranza per la ripresa del territorio dopo il terremoto". Ha affermato Capriotti, che per questo ha deciso di aprire lo studio-showroom in centro, quello che ritiene debba essere il cuore pulsante dell'intera vita cittadina. Mentre altre attività sono state purtroppo costrette a trasferirsi in periferia od altrove.
E’ definitivo. Tolentino avrà il suo campus scolastico.
Il finanziamento riconosciuto a Tolentino costituisce un grande incentivo per la ricostruzione ed un messaggio di speranza e di ripresa per tutta la comunità cittadina.
La Regione ha infatti creduto nella validità del progetto del Comitato “Il Filelfo per un Campus”, così come la Provincia ed il PD locale.
Ieri sera al termine di un incontro tra il Presidente della Regione, quello della Provincia ed il Sindaco di Tolentino, si è concluso un accordo per la realizzazione di un’unica grande struttura per tutte le scuole secondarie di secondo grado di proprietà della Provincia. Non più soltanto i Licei, classico scientifico e coreutico, dunque, ma anche la Ragioneria e l’IPIA Frau.
Lo sforzo della Regione è notevole e senza di esso il Campus sarebbe stato impossibile. Ben oltre due milioni di euro è infatti il contributo da essa stanziato in aggiunta ai fondi per il terremoto. Unico onere per il Comune, invece, la messa a disposizione dell’area da edificare e la riparazione dell’edificio dei licei, che per metà gli sarà peraltro ceduto gratuitamente dalla Provincia.
L'investimento dell'importo stanziato ora deve essere diretto non solo per il futuro delle Scuole Superiori e delle prossime generazioni di Studenti , ma, soprattutto per dare una indicazione sulla "strategia della ricostruzione" e della riqualificazione urbana.La città si trova di fronte ad una occasione molto importante per programmare e per indirizzare le energie economiche e sociali sulla Tolentino del futuro e per questo l'investimento e la scelta della localizzazione del Polo delle Scuole Superiori deve essere il volano per lo sviluppo .
Sul punto è categorico il consigliere Francesco Massi: "Per questo mi aspetto che il Sindaco e la Giunta si impegnino ad individuare la soluzione per le Scuole Superiori nel Centro Storico il cui rilancio, insieme con la sua qualificata ricostruzione, non può prescindere dalla certezza della presenza, al suo interno, di centinaia di studenti.Non condivido le, pur legittime , proposte di chi vorrebbe costruire il nuovo polo scolastico vicino al Centro Commerciale: tale scelta " snaturerebbe" la identità di Tolentino e sarebbe un messaggio disincentivante per il rilancio commerciale, residenziale e culturale di Tolentino".
E concludiamo con una nota del PD di Tolentino che inneggia alla ritrovata armonia con l'amministrazione comunale:
"Le diversità tra noi e l’attuale amministrazione ci sono e rimangono. Ma a divederci torneremo domani e su altre questioni. Oggi dobbiamo tutti felicitarci a vicenda per quanto ottenuto".
Da mercoledì 29 marzo, riapre ufficialmente al pubblico, il Castello della Rancia di Tolentino. Infatti dopo i lavori di messa in sicurezza e la rimozione di alcuni merli che rischiavano di cadere a terra, lo storico maniero, riapre ufficialmente i battenti ed è nuovamente pronto ad accogliere i turisti e ospitare importanti eventi.
L’apertura, per un anno, è stata nuovamente affidata alla Meridiana.
Il Castello sarà aperto al pubblico con il consueto orario invernale: lunedì e martedì chiuso; mercoledì e giovedì dalle ore 14 alle ore 18 e il venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18.
In seguito alla crisi sismica che ha colpito Tolentino nel corso del 2016, il centro storico ed alcune zone della città sono state fortemente danneggiate e numerosi edifici sono stati dichiarati inagibili.
In conseguenza di questa grave situazione che riguarda più della metà della popolazione residente, molti cittadini si sono trasferiti in altri comuni della costa, in autonoma sistemazione o nelle aree attrezzate dalla protezione civile.
Oltre a ciò molte attività commerciali hanno dovuto delocalizzare la sede per effetto dei danni strutturali ed anche ove abbiano conservato la loro sede operativa, oltre ad avere danni alla struttura, comunque si trovano ad affrontare un forte calo del fatturato conseguente alla minor presenza di cittadini nel centro storico.
Il Sindaco Pezzanesi e la Giunta, al fine di tutelare, quanti intendano restare con le loro attività commerciali nel centro ed anzi intendano rilanciare con investimenti di miglioramento delle vetrine, degli arredi ed altro dei loro esercizi commerciali nel tentativo di rilanciare il commercio nelle zone duramente colpita dal sisma, hanno intenzione di attivare contributi nel tentativo di incoraggiare queste stesse attività.
A tal proposito, nell’ultima seduta di Giunta è stato approvato uno specifico atto di indirizzo, per la pubblicazione di un avviso pubblico in cui si preveda la concessione di contributi per le attività commerciali del centro abitato, con esclusione di quelle con sede nelle zone commerciali (che non hanno subito danni o riduzioni di volume d’affari), con le seguenti caratteristiche:
riduzione del fatturato tra 2016 e 2015;
documentazione da cui risulti che nel corso del 2017 sono stati posti in essere investimenti per migliorare vetrine, allestimenti espositivi, arredamenti commerciali, ecc..;
entità del contributo €.300,00 (per interventi fino a €.5.000,00) contributo €.500,00 (per interventi superiori ad €.5.000,00).
Il Sindaco Pezzanesi, l’Assessore al Bilancio Silvia Luconi e l’Assessore al Commercio Orietta Leonori sottolineano che questa è una prima risposta al grido di allarme lanciato da molti commercianti, non solo del centro storico, che lamentano il fatto di avere subito una drastica diminuzione dei propri clienti a seguito del terremoto.
Alcuni di loro, in maniera molto dignitosa, si sono rivolti all’Amministrazione comunale senza chiedere un vero e proprio sussidio ma al contrario vogliono migliorare il proprio esercizio commerciale, anche con investimenti propri. Alla luce di queste considerazioni abbiamo cercato le giuste coperture all’interno del Bilancio comunale per dare un contributo, seppur modesto, per essere di ausilio ai commercianti. Non è un provvedimento che risolverà tutti i problemi che il settore commerciale sta affrontando in questo periodo ma sicuramente è un piccolo aiuto per superare la crisi sismica in maniera migliore.
Si ricorda comunque, sul tema, che la scorsa settimana è stato approvato l'emendamento al terzo decreto sul terremoto che stanzia per l'anno 2017 23 milioni di euro per le aziende che si trovano nei territori colpiti dal sisma.
Dopo l'articolo 20 è stato infatti introdotto l'articolo 20 bis, rubricato "Interventi volti alla ripresa economica", finalizzato a favorire la ripresa produttiva delle aziende delle aree terremotate. La norma riguarda i danni indiretti alle imprese che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 40% rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente.
Queste potranno usufruire dei contributi nel limite dell'importo complessivo stanziato dei 23 milioni. Le modalità, i criteri e le procedure di accesso al fondo non sono però ancora note e sono delegate ad un decreto che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del terzo decreto terremoto.
Al riguardo: https://picchionews.it/attualita/decreto-sisma-approvato-emendamento-che-stanzia-23-milioni-di-euro-per-i-danni-indiretti-alle-imprese
Tamponamento tra due veicoli all'altezza del tratto della superstrada tra Tolentino est e Tolentino sud in direzione monti.
Erano presenti, proprio lungo quel tratto, al momento dell'impatto i mezzi dell'Anas per alcuni lavori e quindi lungo la carreggiata c'era un ristringimento della carreggiata con conseguenti rallentamenti non rispettati però da l'automobilista che ha tamponato un'altra macchina. L'incidente è stato lieve, ma ha creato code e sono dovuti intervenire i carabinieri per gestire il traffico.
La Dual Sport Bicilindrici Marche di Rutigliano Enea organizza un moto incontro che si terrà nel territorio di Tolentino con partenza dal Lago delle Grazie nei giorni 22 e 23 aprile 2017. L’evento, che si svolgerà in due giornate, vedrà la partecipazione di molti appassionati e contribuirà a promuovere e far conoscere la Città di Tolentino. Sabato 22 sarà dedicato ad un circuito più impegnativo, 120 km per bicilindriche e maxienduro, mentre la domenica sarà possibile effettuare un percorso più semplice, più easy, su strada: metà percorso sull'asfalto e metà sul fuoristrada adatto per le modo maxienduro.
Ler iscrizioni sono solo online e termineranno il 31 marzo. Per informazioni e iscrizioni: erfactorymoto@gmail.com, o al numero 329 8377149/ 389 2851763; oppure alla pagina facebook dell'ente che organizza l'evento hiunto alla sua seconda edizione (clicca qui). La giunta del comune di Tolentino ha ritenuto di poter aderire all’iniziativa concedendo il Patrocinio non oneroso a questo moto incontro.
Si è concluso positivamente l'incontro tenutosi presso la Regione Marche, nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 20 marzo, per la ratifica di un accordo tra tutte le parti coinvolte nel progetto di realizzazione della nuova sede di tutte le scuole superiori della Città di Tolentino. Erano presenti il Presidente delle Marche Luca Ceriscioli, il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, l'Assessore regionale Angelo Sciapichetti, il Direttore dell'Ufficio per la Ricostruzione Cesare Spuri e la Dirigente dell'Istituto d'Istruzione Superiore "F. Filelfo" Santa Zenobi. Tutti hanno concordato sull'importanza di dotare la Città di Tolentino e tutto il territorio di riferimento, di un nuovo sito dove allocare tutte le scuole superiori cittadine, dai licei classico, coreutico e scientifico, all'istituto tecnico economico, al professionale. Un vero e proprio campus scolastico che sia in grado di assicurare spazi sicuri e pienamente funzionali per le diverse attività didattiche. Molto soddisfatto il Sindaco Pezzanesi che dopo la sottoscrizione dell'accordo ha voluto ringraziare la dirigente scolastica, gli insegnanti, gli studenti che ogni giorno incontrandolo lo hanno incoraggiato, chiedendo di sostenere con forza la loro causa, le famiglie e il neo comitato per il nuovo campus scolastico che in maniera responsabile hanno dimostrato la massima collaborazione per superare il dramma del sisma e la relativa delocalizzazione degli istituti scolastici, assicurando sempre, tra l’altro, un dialogo costruttivo e proposito per la risoluzione di un problema che grazie a tutti è stato trasformato in una nuova opportunità di crescita e di sviluppo per l'intera comunità.
Fondamentale l’apporto dato sia dal Presidente Ceriscioli che dal Presidente Pettinari che hanno compreso l’importanza di avviare l’iter per la costruzione di una nuova sede degli istituti superiori, così come dell’Assessore Sciapichetti e dell’Ing. Spuri che per conto della Protezione Civile hanno assicurato con la Regione Marche finanziamenti e iter progettuali che potranno far avviare i lavori già nei prossimi mesi.
Fin dalla riunione sul nuovo campus – ha detto il Sindaco Pezzanesi prima di partire per Bruxelles dove è stato invitato insieme ad altri colleghi di Comuni colpiti dal sisma per relazionare al Parlamento Europeo - ho assicurato la massima attenzione a questo particolare progetto che sarà vagliato insieme agli studenti e alle istituzioni scolastiche oltre che con tutta la città e che con la ratifica di questo accordo potrà essere finalmente realizzato anche in virtù dei fondi stanziati e già messi a disposizione. Un ringraziamento va anche al Consigliere Comi e in generale al Partito Democratico per aver condiviso in maniera unanime il lavoro del Sindaco e dell’Amministrazione.
Nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza stampa per illustrare i particolari dell’accordo.
La direzione del signor Lombardo di Fermo è stata largamente insufficiente.
Oltre ad aver negato due calci di rigore al Tolentino nel corso del primo tempo, nella ripresa l’ha combinata davvero grossa. Prima ha estratto il secondo giallo per Dell’Aquila che sarebbe costata l’espulsione per il giocatore cremisi, poi ci ha ripensato. A quel punto diversi giocatori dell’Atletico hanno protestato platealmente, lo hanno accerchiato ed alcuni di essi gli hanno messo anche le mani addosso, ma la giacchetta nera si è limitato solo ad ammonire due di essi quando il rosso era inevitabile. Vince la squadra cremisi ed in virtù dei tre punti scavalca la formazione opsite ed entra nella griglia dei play-off.
Quella giocata al della Vittoria è stata una bella partita giocata a viso aperto dalle due squadre. Passa in vantaggio l’Atletico Gallo con un gran gol di Thomas Paoli sul quale nulla può Palmieri. Al 32’ pt. L’arbitro nega un calcio di rigore ai cremisi per un evidente fallo di mano in area di un difensore ospite su tiro a Adami. A l 35’ pt. Il Tolentino pareggia. Adami si invola sulla sinistra, cross al centro,Dell’Aquila svetta più in alto di tutto e batte Bacciaglia.
Al 38’ c’è un altro evidente fallo di mano in area ospite, ma l’arbitro lascia proseguire ancora una volta .Ripresa i cremisi partono subito forte ed al 10’ trovano il vantaggio con Tizi lesto a deviare in rete un assist di Adami. Due minuti dopo la squadra cremisi vicino al terzo gol sempre con Tizi. Al 18’ il fattaccio descritto in apertura. Da qui in avanti, la partita si incattivisce, ci sono diversi ammoniti. Il Tolentino però riesce a mantenere la lucidità necessaria e riesce a portare a casa una vittoria molto importante per la sua classifica.
TOLENTINO-ATLETICO GALLO 2 - 1
TOLENTINO: Palmieri 6,5, Gobbi 7, Nicolosi 6,5, Strano 6,5, Palazzetti 7, Carboni 6,5,Castelli 6 (8’ st. Ripa 7), Romgnoli 6, Adami 7,5, Tizi (35’ st. Rozzi ng), Dell’Aquila 7 ( 20’ st. Eramo 6). A disposizione: Natali, Colonnelli, Corpetti, Nunzi. All. Passarini-
ATLETICO GALLO: Bacciaglia 6, Lliera 6 (30’ st. Vegliò ng), Ferrini, Marini, Thomas Paoli, Nobili 6, Muratori 6,5, Virgili, Bartolini 6, Edoardo Paoli 6,5 (23’ st. Nesi 5,5), Stambolliu 5,5 (15’ st. Santarelli 5,5) A disposizione: Giustino, Cocchi, Sensoli, Donini. All. Mariotti.
ARBITRO: Lombardo di Fermo 4 (Busilacchi di Ancona 6 – Cosignani di S.Benedetto del Tronto 6)
RETI: 22’ Thomas Paoli, al 35’ pt. Dell’Aquila. Al 10 st. Tizi.
NOTE: Spettatori 300 circa. Angoli 5 a 3. Ammoniti: Strano, Dell’Aquila, Muratori, Strambolliu, Thomas Paoli, Edoardo Paoli, Tizi. Espulso Passarini tecnico del Tolentino per proteste. Recupero 5’ (1+4)
Negli ultimi due week-end si sono svolti i Campionati Regionali Invernali di nuoto Assoluti 2017 presso la piscina comunale di Fabriano.
La società Nuoto Pallanuoto Tolentino è stata rappresentata in vasca dagli atleti Alessandro Gattari e Pietro Ripani, entrambi appartenenti alla categoria Ragazzi.
Fantastica la prestazione di Alessandro nei 100 farfalla nella quale va a conquistare la medaglia d’oro e il titolo di Campione Regionale categoria Ragazzi, con un tempo cronometrico che lo porta a un soffio dalla qualifica per i Campionati Italiani Primaverili che si disputeranno a Riccione.
Sempre Alessandro nella gara veloce dei 50 stile libero si piazza sul terzo gradino del podio in una batteria tiratissima, in cui pochi centesimi hanno fatto la differenza nella conquista delle tre medaglie. Nella stessa gara Pietro Ripani ha ottenuto un ottimo riscontro cronometrico che lo ha portato ad abbassare ulteriormente il proprio personale.
Nella gara regina dei 100 stile libero, per un solo decimo Alessandro si è dovuto accontentare del quarto posto nonostante anche qui, come nei 50 farfalla disputati pochi minuti prima che lo hanno visto piazzarsi 10° nella classifica assoluta, abbia abbassato in maniera sensibile i propri tempi personali.
I complimenti vanno anche ai compagni di squadra Lorenzo Giannandrea, Mariasole Micheli e Sara Scoponi che nonostante non fossero presenti alla manifestazione regionale, nel corso della prima parte della stagione hanno comunque abbassato in maniera sensibile anche loro i propri tempi personali nelle varie gare fin qui disputate.
I ragazzi allenati dal coach Michele Boschi si sono meritati finalmente un po’ di riposo, prima di riprendere la preparazione per la parte estiva della stagione che li vedrà impegnati in varie manifestazioni a livello regionale e meeting extra regionali.
Ora tocca ai più piccoli delle categorie Esordienti A e B che saranno impegnati nei loro Campionati Regionali presso la piscina di Grottammare.
La società è molto soddisfatta dei risultati ottenuti nella prima stagione della sua attività nel settore nuoto e vuole complimentarsi con Alessandro, Pietro, con il tecnico Boschi e con tutti gli atleti, facendo un grande in bocca al lupo per il proseguo della stagione e per gli imminenti campionati categoria esordienti
Prima le innumerevoli e intense scosse di terremoto che hanno raso al suolo interi paesi e distrutto città, borghi e villaggi. Poi la fitta e interminabile nevicata che ha sepolto case e macerie; ha interrotto strade e generato valanghe. Ieri un’altra immane sciagura si è abbattuta, improvvisa, sui nostri territori. In particolare su Tolentino e Cingoli. Risparmiando, per fortuna, i piccoli centri dell’entroterra, duramente provati da ogni calamità naturale possibile e immaginabile. Annunciato con un giorno di anticipo (dalla Protezione Civile come il maltempo?) ieri si è materializzato a Tolentino l’onorevole Renato Brunetta capogruppo alla Camera di Forza Italia. Con lui c’era pure la sua collega di partito, Renata Polverini. Ad attenderli con il vestito buono della domenica, le scarpe che odoravano di buon lucido e la fascia tricolore a tracolla, il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Poiché sono bloccato a casa da una fastidiosa influenza non ho potuto essere presente di persona, quindi non so dire se Pezzanesi calzasse pure i pedalini bianchi e corti d’ordinanza. Lo lascio alla vostra immaginazione.
Quello che posso dire, osservando le foto, è che l’aver indossato la fascia tricolore per accogliere due semplici parlamentari senza alcun incarico istituzionale, si è rivelato uno sgarbo a tutta la città. Sgarbo che vale il doppio, visto che il signor sindaco, non ha avuto la stessa attenzione e sensibilità istituzionale, nell’indossare il tricolore in strada e per le vie, al cospetto dell’allora ministro degli esteri – esso sì alta carica istituzionale – Paolo Gentiloni, attualmente Presidente del Consiglio dei Ministri. Se qualcuno si domandasse perché il sindaco di un grande centro come Tolentino non è il capofila di tutti i sindaci terremotati, già da questo episodio trarrebbe una risposta apprezzabile. Se aggiungiamo che buona parte delle verifiche effettuate a Tolentino, agli immobili lesionati, sono inservibili perché non eseguite nella forma e nei modi previsti dalla legge abbiamo il quadro più completo. Politicamente, tuttavia, Pezzanesi aveva qualcosa da farsi perdonare da Forza Italia visto che per cinque anni li ha tenuti fuori dal banchetto principale, relegandoli a mangiare in cucina, come quei parenti che si cibano con le mani e, a tavola, fanno sgradevoli rumori. Parenti di cui ci si vergogna e non si vogliono mostrare agli ospiti. Servono voti, ne servono tanti, servono adesso. E allora ben vengano gli ossequi, i salamelecchi e gli encomi a Brunetta. Il quale, come suo costume, senza nemmeno aver visto una casa lesionata, ha bocciato tutto e tutti. Ma fin qui ci siamo, perché questo è sempre un dato soggettivo. Quello che Brunetta, mentendo racconta male, probabilmente perché nemmeno lo sa, è quando dice che il “99% degli emendamenti di Forza Italia è stato bocciato.” Lui, infatti, Renato Brunetta il 14 dicembre scorso, giorno in cui si approvava definitivamente il decreto sul terremoto, non c’era. Non era presente, perché, come si evince dagli atti era in missione. Altro che “dare battaglia in Parlamento”. L’onorevole Renato Brunetta, l’appena autonominatosi santo protettore dei terremotati di tutto il globo terracqueo, il giorno in cui si approvava la legge, invece di presenziare e metterci la faccia, era altrove. Però la Polverini che era lì a due passi poteva dirglielo, visto che l’unico suo intervento, in tutto l’iter del decreto, è stato quello, del 14 dicembre in aula, in cui annunciava il ritiro di tutti gli emendamenti di Forza Italia per trasformarli in ordini del giorno. Così come del resto hanno fatto tutti gli altri gruppi di opposizione, per senso di responsabilità. Per non far decadere il decreto che, se emendato, sarebbe dovuto ritornare al Senato e nel frattempo sarebbe scaduto. Ma il suo meglio, Brunetta doveva ancora darlo. Lui infatti, dai territori disastrati, ha annunciato la sua ricetta miracolosa: un’assicurazione obbligatoria, contro il terremoto, ma immagino anche contro altre calamità naturali. Il tutto in una location (quelli di Forza Italia i posti li chiamano così) che in poco più di quaranta anni ha patito sette-otto terremoti di cui tre sempre più distruttivi. Ecco, questa sì che è una pensata vincente. Basterebbe trovare un’agenzia assicurativa che nel cuore della zona sismica rossa ti assicuri e una volta trovata, cercare una banca che ti eroghi un mutuo, pari al doppio del valore dell’abitazione, solo per pagare il premio dell’assicurazione. Un'idea geniale, ma soprattutto alla portata di tutte le tasche, questa qui di Brunetta... Terminato questo sketch, e come le circostanze in questi casi impongono, all’onorevole Brunetta, i dirigenti locali di Forza Italia – visibilmente divisi tra loro in diverse fazioni, l'una contro l'altra armata - hanno offerto un piccolo rinfresco a base di dolci e altre leccornie. Le cronache narrano di come l’entroterra abbia resistito bene anche stavolta al passaggio di quest’altra calamità naturale.
Come di consueto nei fine settimana l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti per trascorrere un "lieto" e diverso weekend è oramai un costume consolidato.
Le forze dell'ordine adeguandosi ai mutati costumi sociali proprio in questi giorni intensificano le attività di prevenzione che conseguentemente producono i relativi risultati. Infatti nella scorsa notte i militari del Norm della compagnia carabinieri di Tolentino dopo le consuete attività investigative hanno tratto in arresto un giovane albanese 28 enne residente a Tolentino G.G. con la sua cospicua mercanzia di stupefacente (cocaina) e relativo armamentario utilizzato per il confezionamento delle dosi oltre ad una modesta somna di denaro.
Ben circa 30 le dosi già pronte per lo smercio.
Questa mattina l'arresto è stato convalidato e l'imputato ha pattegiato la pena ad un anno di reclusione e rimesso in libertà.
Per Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera sul terremoto "Il Governo ha fallito. Il Commissario alla ricostruzione ha fallito. La Protezione civile non ha funzionato. Siamo al terzo decreto, e il Governo non ha parlato con nessuno".
Il parlamentare si è così espresso dopo aver visitato oggi il comune di Tolentino - tappa successiva ad Amatrice e Norcia - accompagnato da Renata Polverini, dall'on. Remigio Ceroni e dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
"Priorità deve essere la semplificazione burocratica, per poter fare presto e bene'' ha aggiunto. ''Il Governo dovrebbe ascoltare i sindaci e il grido di dolore delle popolazioni senza casa e senza lavoro. Noi siamo per dare voce a queste popolazioni, e ripristinare la legalità e il futuro del territorio''. ''Dobbiamo considerare i terremoti come guerre - ha concluso, prima di ripartire per Cingoli -, così come mi ha suggerito il sindaco di Amatrice. E in tempo di guerra non c'è spazio per la burocrazia insensata. I blocchi burocratici amministrativi rappresentano una tragedia nella tragedia''.
Insomma, nessuno escluso, la gestione stessa del post terremoto nelle aree del centro Italia per l'onorevole è stata ed è tuttora una vera catastrofe.
(FONTE ANSA)
"Il Governo ha fallito. Il Commissario alla ricostruzione ha fallito. La Protezione civile non ha funzionato. Siamo al terzo decreto, e il Governo non ha parlato con nessuno". Così Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera, oggi in visita a Tolentino, dopo le tappe ad Amatrice e Norcia, accompagnato da Renata Polverini, dall'on. Remigio Ceroni e dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. "Priorità deve essere la semplificazione burocratica, per poter fare presto e bene'' ha aggiunto. ''Il Governo dovrebbe ascoltare i sindaci e il grido di dolore delle popolazioni senza casa e senza lavoro. Noi siamo per dare voce a queste popolazioni, e ripristinare la legalità e il futuro del territorio''. ''Dobbiamo considerare i terremoti come guerre - ha concluso, prima di ripartire per Cingoli -, così come mi ha suggerito il sindaco di Amatrice. E in tempo di guerra non c'è spazio per la burocrazia insensata. I blocchi burocratici amministrativi rappresentano una tragedia nella tragedia''. (ANSA)
L’azienda Effe C. di Tolentino si occupa da diversi anni di lavorare la pelle per le case automobilistiche di tutto il mondo, creando un prodotto di artigianato industriale famosa per il suo lavoro preciso e di qualità, grazie alle metodologie e tecniche di produzione innovative.
Ciò che rende speciale questa ditta, al di là della sua qualità nella produzione di interni in pelle, è la sua attenzione verso i suoi lavoratori, la cui vita è stata sconvolta con il sisma di ottobre.
Dopo le forti scosse che hanno devastato il territorio e soprattutto la quotidianità di molte persone, la ditta Effe C. ha pensato di dare una mano ai suoi dipendenti organizzando uno spazio per i loro figli. Con il terremoto le scuole sono rimaste chiuse per diversi giorni, quindi è stato allestito una sorta di asilo-scuola dove poter portare bambini e ragazzi durante l’orario di lavoro. Rientrata l’emergenza, con l’apertura delle scuole questo spazio si è trasformato in un dopo scuola dove due maestre validissime si occupano di aiutare i figli con i compiti e creano attività ricreative.
Questo centro interno all’azienda dà un enorme aiuto ai suoi dipendenti e pochi giorni fa i volontari del Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta è venuta a consegnare libri, quaderni, cancelleria e altro materiale scolastico per portare avanti l’attività.
Un segnale forte da parte della Effe C che si è messa a disposizione delle persone non solo nell’emergenza ma ha compreso l’importanza di offrire un servizio ai propri dipendenti e alle loro famiglie.
Sono giorni di grande lavoro per il presidente della Cantine riunite, Marco Salvatori, e per i suoi collaboratori, impegnati nell’organizzazione di tutti i dettagli della Final Eight di Coppa Italia di serie Adi calcio a cinque che si disputerà giovedì 23 marzo a Tolentino. Il palasport “Giulio Chierici”, infatti, ospiterà le sfide dei quarti: Pescara–Ma Group Imola, Acqua&Sapone Unigross–Kaos Futsal, Lollo Caffè Napoli–Cioli Cogianco, Luparense–Axed Group Latina.
Le semifinali e la finale, poi, si giocheranno al Pala Giovanni Paolo II di Pescara nel successivo fine settimana. E’ un evento di portata nazionale molto importante per il nostro territorio, che va al di là del valore prettamente sportivo e tecnico. La Divisione di Calcio a cinque della Figc, infatti, ha scelto di accendere i riflettori sulle Marche, e in particolare su Tolentino, per essere solidale nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma e dare un segnale di ripresa attraverso una manifestazione di rilievo come la Final Eight. Al di là delle gare, saranno diversi i momenti di coinvolgimento della città fin dal pomeriggio della giornata di mercoledì 22 marzo, quando le squadre partecipanti saranno in centro per alcuni incontri con istituzioni e realtà sociali di Tolentino.
E’ prevista anche la visita al villaggio container in cui sono ospitati tanti cittadini tolentinati. Poi, giovedì mattina – prima dell’inizio del torneo (ore 10.45) – è prevista la consegna di un contributo economico alla scuole locali, frutto della raccolta di fondi “Un goal per le Marche” promossa da Sportware attraverso la piattaforma italiana di crowdfunding “Rete del dono” e grazie a un evento che ha coinvolto alcune società sportive delle Marche. Al match di apertura (ore 11) assisteranno, non a caso, gli studenti delle scuole di Tolentino: parliamo di Pescara contro Ma Group Imola.
Poi, nel pomeriggio, toccherà ad Acqua&Sapone Unigross-Kaos Futsal (ore 15.30) e Lollo Caffè Napoli-Cioli Cogianco (ore 18); infine, chiuderà la kermesse Luparense-Axed Group Latina alle ore 20.30. La Final Eight sarà anche una vetrina prestigiosa per la Cantine riunite, per il suo settore giovanile e gli atleti della prima squadra. Saranno pure loro i protagonisti del pomeriggio, presentandosi al pubblico nelle pause tra le sfide. Al termine della terza partita i giocatori della Cantine riunite riceveranno i fondi raccolti dalla Federazione per superare le difficoltà post terremoto.
"Con l'emendamento approvato questa notte in Commissione, il Governo riconosce l'importanza del recupero dei beni culturali nelle aree colpite dal sisma come fattore di sviluppo e ripresa di quelle comunità".
Con queste parole Irene Manzi, parlamentare del Partito Democratico, commenta l'approvazione dell'emendamento al decreto terremoto che destina tutte le risorse della quota a gestione statale dell'otto per mille dal 2017 al 2026 al recupero dei beni culturali colpiti dal terremoto. Una proposta lanciata proprio a Camerino nel dicembre scorso dal presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, in occasione della visita dei componenti dell'organismo parlamentare nei luoghi colpiti dal sisma, e che ora trova finalmente concretizzazione, grazie all'appoggio convinto del Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
"Il nostro patrimonio culturale, drammaticamente danneggiato dai terremoti di agosto ed ottobre, rappresenta un elemento identitario fondamentale per le nostre comunità e un veicolo importante per la ripresa del nostro territorio. Proprio per questo - ricorda la Manzi- la destinazione per il prossimo decennio di risorse certe e stabili finalizzate al restauro ed al recupero di quei beni rappresenta una scelta importante che il Ministro Franceschini ha preso insieme ai parlamentari e che, come componente della Commissione Cultura della Camera, voglio rivendicare con forza ed orgoglio. Tutti noi, come contribuenti, nei prossimi anni potremmo fare una scelta concreta, destinando il nostro otto per mille allo Stato, contribuendo in modo significativo al recupero dei nostri borghi e del nostro patrimonio culturale".
La previsione si associa ad ulteriori emendamenti del gruppo parlamentare Pd approvati dalla Commissione Ambiente della Camera: da un primo riconoscimento del c.d. Danno indiretto a favore delle imprese del settore turistico, dei servizi, del commercio e dell'artigianato con la costituzione di un fondo a ciò destinato, al definitivo chiarimento riguardo alla rateizzazione della c.d. Busta paga pesante, allo stanziamento di risorse per l'effettuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole delle quattro regioni colpite dal sisma.
Domani, venerdì 17 marzo, il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, si recherà presso le zone del centro Italia colpite dal sisma e dal maltempo per incontrare i sindaci e le popolazioni locali.
Alle ore 14.15 il capogruppo azzurro a Montecitorio Brunetta sarà a Tolentino, dove incontrerà a Palazzo Europa, nella nuova sede del Comune a Palazzo Europa, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il coordinatore regionale delle Marche di Forza Italia, Remigio Ceroni.