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Cultura Tolentino

Motogiro d'Italia: la carovana lascia Tolentino tra ammirazione e meraviglia

Motogiro d'Italia: la carovana lascia Tolentino tra ammirazione e meraviglia

Nei giorni scorsi il MotoGiro d’Italia ha fatto tappa a Tolentino accolto dall’organizzazione locale del Moto Club Conti che ha dimostrato una grande accoglienza.

Tanti i partecipanti che, in sella ai loro scintillanti bolidi, percorrono le strade più suggestive di Umbria, Marche, Lazio e Toscana, per 1500 Km in sei tappe. Oltre 100 partenti con esemplari di varie epoche che hanno fatto la storia del motociclismo. Come tradizione, il Motogiro coniuga al meglio lo sport con la cultura e la storia del nostro paese, attraversando città grandi e piccole che si distinguono sempre per la loro unicità e le loro tradizioni. Un target molto apprezzato dai partecipanti soprattutto stranieri. Il Motogiro agonistico che si è corso fra il 1953 e il 1957, ovvero prima dell’abolizione di tutte le gare di velocità su strade aperte al traffico in seguito alla tragedia di De Portago alla Mille Miglia, partiva da Bologna, questo per rendere omaggio alla Ducati suo partner organizzativo. 

Molte le moto che hanno destato la curiosità e l’interesse degli appassionati in occasione delle numerose soste nelle varie città che la carovana motociclistica ha attraversato, ma l’attenzione maggiore è stata concentrata sulla Rudge Ulster 500 guidata dal collezionista inglese Jeremy Lode che oltre ad essere rarissima è anche la moto originale impiegata dall’attore Peter O’Toole nel celebre film “Lawrence d’Arabia”. 

A Tolentino, in sella ai loro bolidi, c'erano piloti provenienti da Olanda, Germania, Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Italia e squadre di case motociclistiche come Ducati, MV Agusta, Mondial, Gilera, Bianchi e Rumy, tutte moto che hanno partecipato alla gara degli anni cinquanta e hanno la sciato un segno indelebile nella storia del motociclismo. Ammiratissimi i veri e propri gioielli della meccanica ormai rarissimi come la Rudge Ulster 500 del 1937 o la Vincent Black Shadow 1000 del 1948 che fanno buona compagnia alla Velocette MSS 500 e alla Harley Davidson Liberator 750, entrambe dell’immediato dopo guerra. Fra gli oltre 100 partecipanti, anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, appassionati di queste manifestazioni.

Molto apprezzata l’ospitalità offerta dal Moto Club Conti che ancora una volta si è distinto per una iniziativa molto bella dedicata alle moto d’epoca e che ha anche allestito una piccola esposizione con alcune moto storiche.. A salutare gli intervenuti l’Assessore al Turismo Orietta Leonori che ha anche ricevuto una targa ricordo da parte egli organizzatori del MotoGiro d’Italia.

 

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