Scongiurata la chiusura della superstrada in entrambi i sensi di marcia fra Caccamo e Belforte del Chienti.
A seguito dell'interessamento del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e del sindaco di Belforte Roberto Paoloni, infatti, l'Anas ha deciso di modificare l'originaria decisione presa per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.
L'incontro fra i rappresentanti istituzionali e l'Anas ha evidenziato le enormi criticità che avrebbe comportato lo spostamento di tutto il traffico sulla ex ss 77, in particolare nell'attraversamento del tratto che comprende il centro storico di Belforte del Chienti. La scelta, così, è stata quella di lasciare aperta una corsia per ogni senso di marcia, evitando la chiusura del tratto in entrambe le direzioni.
Ovviamente soddisfatto Pettinari che ha voluto ringraziare Anas per aver compreso la necessità di cambiare programma, al fine di evitare disagi enormi che si sarebbero protratti per oltre un mese.
Come da tradizione si è svolta presso il Ristorante “Da Lore’” a Caccamo di Serrapetrona l’Assemblea provinciale della Federcaccia di Macerata. Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo di Antonio Filoni, prematuramente scomparso, e dell’indimenticabile Sergio Natalini, che ha guidato con competenza per anni la sezione provinciale, si è passati all’approvazione del bilancio, risultato in attivo grazie al lavoro svolto con professionalità e dedizione dal consiglio provinciale.
Il presidente provinciale Nazzareno Galassi ha ringraziato i numerosissimi presidenti comunali presenti per il lavoro svolto sul territorio e grazie al loro impegno c’è stato un cospicuo aumento dei soci. E’ stato illustrato il lavoro svolto da Federcaccia in difesa di tutti i cacciatori e grazie alla collaborazione di tanti federcacciatori maceratesi (vedi raccolta ali tortora, beccaccia, compilazione dei diari di caccia), con l’Ufficio Avifauna Migratoria di Federcaccia, con l’elaborazione dei dati raccolti, abbiamo potuto effettuare un prelievo sostenibile nel rispetto della normativa comunitaria della Tortora, della Beccaccia e del Tordo Bottaccio.
Non è stato trascurato il rapporto con il sociale, grazie alle iniziative in occasione della festa della Piccola Grande Italia, in collaborazione con le amministrazioni comunali, le scuole e Legambiente, con il posizionamento di cassettine nido nei parchi urbani, per incrementare la nidificazione di uccelli insettivori molto utili all’agricoltura. Per la comunicazione è stato migliorato il sito della sezione provinciale che viene aggiornato quotidianamente, al fine di permettere a tutti i soci di avere notizie riguardanti l’attività venatoria in tempo reale.
Presente all’assemblea il Presidente regionale Paolo Antonioni, che ha illustrato tutte le iniziative messe in atto da Federcaccia per migliorare il Calendario Venatorio, comunque considerato già da adesso uno dei migliori d’Italia, ed il prelievo delle specie in deroga. Inoltre ha mostrato a tutti i presenti il video di risposta su un servizio andato in onda sul telegiornale regionale di Rai Tre, in cui sono state riferite delle grosse inesattezze sull’attività venatoria.
Federcaccia è stata l’unica associazione venatoria che ha risposto, sempre sul telegiornale regionale di Rai Tre, punto su punto a tutte le inesattezze andate in onda.
Piero Pelù, Angelo Branduardi, Alex Britti, Mario Biondi, Luca Carboni, Irene Grandi e Toquinho sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno sui prati e le colline del Festival di Risorgimarche che rilancia con la 2° edizione (1 luglio - 2 agosto) dopo il successo dell'edizione 2017 che ha registrato oltre 80mila presenze.
Il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, ideato e promosso da Neri Marcorè, è stato presentato dall'attore a Roma nel Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro. Il fatto che Risorgimarche voglia riportare il turismo e la grande musica nei parchi montani delle Marche colpita dal sisma del 2016, ha detto Marcorè: "è un modo di fare qualcosa di concreto per creare attenzione sul territorio e, viste le ricadute economiche sulla zona, speriamo ci siano ancora più presenze del 2017 dove avevamo raggiunto la quota di 80.000 visitatori". Tra le novità di questa edizione ci sarà poi anche un dopo-festival.
Il programma si inaugura domenica primo luglio con Piero Pelù a Forca di Cresta (Arquata del Tronto). Il 3 luglio Angelo Branduardi sarà ai Piani di Crispiero - Monte d'Aria (Castelraimondo, Camerino, Serrapetrona). Venerdì 6 luglio Simone Cristicchi e lo Gnu Quartet suoneranno a La Roccaccia - San Lorenzo, fra San Severino e Treia. Sabato 7 luglio, invece, sarà la volta di Mario Biondi che canterà nel suggestivo scenario di Pizzo Meta fra Sarnano e Bolognola. Lunedì 9 luglio arriva Alex Britti a Monte Torrone (Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera), mentre sabato 14 luglio Noa sarà ai Prati di Monte Vermenone (Fiuminata - Sefro). Domenica 15 luglio è in programma l'esibizione di Clementino a Piano della Minutella, Monte Corneto e Monte Scalette di Serravalle di Chienti.
Luca Carboni sarà invece l'ospite previsto per martedì 17 luglio a Poggio della Pagnotta, Chiesa Santa Maria Maddalena (Valfornace - Caldarola). Lunedì 23 luglio Irene Grandi si esibirà ai Piani di Cagnano di Acquasanta Terme, mentre Andrea Mirò sarà venerdì 27 luglio a Monte La Torre - Quinzano di Force. I campi di vetice di Montefortino ospiteranno sabato 28 luglio Paolo Belli & la Big Band prima della festa a sorpresa di martedì 31 luglio a Casalicchio di Amandola. Mercoledì primo agosto Toquinho si esibirà a Pian della Cura di Fematre (Visso, Pieve Torina, Monte Cavallo), prima della tappa finale fissata per giovedì 2 agosto a San Giacomo - Monte Piselli e Montagna dei Fiori di Ascoli Piceno con Neri Marcorè e lo Gnu Quartet.
Nuova vita per il Lago di Caccamo e per i comuni che lo abbracciano. Grazie al Protocollo d’intesa firmato da Enel, proprietaria della diga di Borgiano che alimenta l’impianto idroelettrico Belforte I, e l’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio sarà possibile esercitare sport nautici sul lago, quali canoa –canottaggio – moto d’acqua e ammaraggio di idrovolanti secondo le misure di sicurezza nell’ambito della gestione della diga e i regolamenti previsti dal Coni. La ripresa delle attività nautiche rappresenta un’importante occasione per il rilancio turistico e lo sviluppo economico e sostenibile dell’entroterra marchigiano soprattutto dopo gli eventi sismici dell’agosto 2016 che hanno colpito diversi comuni della provincia di Macerata.L’accordo, presentato in occasione del Festival del Sviluppo Sostenibile e dell’evento sportivo promosso da Fipsas e dalla stessa azienda elettrica, è stato illustrato da Giampiero Feliciotti, presidente Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio e da Angelo Guastadisegni, responsabile Enel Green Power Area Centro Sud.“Grazie a questo protocollo d’intesa condiviso – ha detto Giampiero Feliciotti – abbiamo ben delineato le azioni di valorizzazione e sviluppo ambientale del bacino con precisi intenti di collaborazione fattiva tra noi ed Enel per le popolazioni limitrofe che hanno messo a disposizione i loro terreni e per un sostegno alla ripresa socio economica delle attività commerciali dopo il sisma”.“Il lago di Caccamo rappresenta una importante risorsa del territorio - ha dichiarato Angelo Guastadisegni – non solo per la ricchezza dell’ambiente naturale e dell’attrattività turistico-sportiva, ma anche perché garantisce il funzionamento dell’impianto idroelettrico Belforte I che annualmente produce 22,3 GWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 7000 famiglie. Con la firma del protocollo vogliamo contribuire al rilancio economico dei comuni colpiti dal sisma, valorizzando questi territori dal punto di vista ambientale, culturale, sportivo e turistico”.Il protocollo, che durerà 5 anni, prevede inoltre l’utilizzo gratuito dei fabbricati di proprietà dell’azienda elettrica per le società sportive associate al Coni.
La meravigliosa cornice della chiesa arcipretale di San Francesco a Serrapetrona ha accolto ieri la presentazione del libro fotografico del prof. Saverio Salvemini edito dall’unione montana dei monti azzurri “Metafisica di un sisma” curato nell’accostamento letterario dal prof.Alberto Pellegrino
In una chiesa colma di gente ha fatto da anfitrione il presidente Giampiero Feliciotti che il sindaco Silvia Pinzi, nel salutare i tanti intervenuti, ha voluto ringraziare per l’opera svolta nei tanti anni passati da sindaco nei quali ha ritrovato la luce anche questa bellissima chiesa, unica agibile tra le tante del territorio comunale.
Dopo il saluto ufficiale del sindaco e la proiezione delle varie foto dei 15 comuni dell’Unione Montana ma anche di altri comuni dell’alto maceratese, il professor Pellegrino ha voluto sottolineare la differenza tra il vedere ed il guardare per arrivare al significato profondo e impegnativo del titolo "Metafisica di un sisma" che vede nelle innumerevoli foto, in bianco e nero gli oggetti, le case e le macerie senza persone e anche amorevoli immagini di animali domestici sofferenti.
Una platea incantata ha ascoltato ogni commento riuscendo poi a sfogare l’entusiasmo negli applausi agli intercalari dei brani declamati dal sig.Pagliari ed ai brani musicali dei due grandi maestri quali Hector Ulises e Roberto Passarella che hanno allietato l’evento al braccio dei loro Bandoneon.
L’impressione è che ci sia molto poco da stare tranquilli e a lanciare l’allarme, più o meno timidamente, sono stati gli stessi professionisti. Quegli ingegneri o architetti che, effettuando simulazioni nel sistema di calcolo per stabilire l’ammontare del contributo per la ricostruzione, hanno scoperto che sarà pressochè impossibile effettuare lavori senza accollo. Senza, cioè, che quanti hanno avuto la loro casa lesionata dal sisma di agosto o di ottobre non metteranno mano al proprio portafogli e ai propri risparmi per poter tornare ad abitarla.
Il paradosso, poi, è che se il sistema di calcolo non sarà cambiato, i proprietari di abitazioni piccole non riusciranno a coprire l’importo dei lavori con il contributo ricevuto, mentre i proprietari di abitazioni grandi non riuscirebbero a spenderlo tutto.
Il famigerato file di calcolo è stato messo online dal commissario straordinario per la Ricostruzione alcuni giorni fa, dopo un incontro avuto a Camerino tra i professionisti privati e i funzionari dell’ufficio ricostruzione. “Io – racconta l'architetto Loredana Camacci Menichelli - ho iniziato a fare delle prove inserendo i contributi che avevo stimato con un mio foglio di calcolo e pur inserendo importi che secondo le mie stime erano interamente coperti da contributo in realtà andavo sempre in accollo. Di certo nei condomini o per edifici con più proprietari, quando le unità sono di dimensioni diverse, le più piccole finiscono in accollo e quelle più grandi non possono utilizzare il loro contributo totale. Nel ‘97 per intervenire sulle strutture e sulle finiture connesse la procedura era diversa. Oggi, nel file di calcolo, per ogni unità immobiliare stimano il peso in rapporto ai mq e fanno il confronto fra parametrico e quanto previsto nel computo, poi scelgono la somma minore e aggiungono cassa professionisti e iva, e fanno di nuovo il confronto. A questo punto si finisce con l’andare sempre in accollo perché, facendo il confronto con somme maggiorate dall'iva, in proporzione hanno importi che superano il limite. Questo confronto fatto con le somme lorde è quantomeno discutibile in quanto la legge dice che cassa e iva sono in aggiunta”.
Della questione sono già stati interessati gli addetti ai lavori e, stando a quanto è dato sapere, non sono mancate frizioni tra funzionari della Regione Marche e funzionari della struttura commissariale che hanno messo a punto questo sistema di calcolo. “Mi è stato detto – prosegue l'architetto Camacci Menichelli - che l'ingegner Spuri si è battuto molto per renderlo pubblico, mentre da Roma volevano giocare a briscola coperta e ruba mazzo contemporaneamente”.
Tra l’altro, sembrerebbe che il programma presenta non pochi problemi, che si blocchi molto facilmente e che sia compatibile solo con determinati software.
“Se non siamo sicuri al 100% di come calcolano e interpretano il calcolo scopriremo solo al momento del decreto quanto contributo abbiamo perso e buttato al vento – conclude l’architetto che ha scoperto la falla - magari dopo aver detto ai clienti che la somma prevista nel nostro progetto era interamente coperta dal contributo. Noi tecnici rischiamo di dover spiegare alle riunioni di condominio che più o meno tutti andranno in accollo, ma non per aver fatto interventi necessari che vanno oltre il costo parametrico massimo e magari perchè le somme parametriche sono basse e non coprono gli interventi necessari, ma perchè il meccanismo di calcolo che hanno impiantato non consente l'utilizzo dell'intero contributo che, se fosse spalmato su tutto l'edificio potrebbe e dovrebbe essere usato per tutti e per coprire tutti gli interventi strutturali e per le finiture connesse necessari”.
Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo dall’Unione europea di 248 milioni, di questi al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni.
Parte di queste risorse potranno essere utilizzate anche da 48 comuni della provincia di Macerata ricadenti nel cratere sismico. Uno specifico asse della programmazione regionale dei fondi Ue (il n. 8), è dedicato a "Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell’efficienza energetica e sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma".
Le Marche per il periodo 2014 – 2020, hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. "I 100 milioni aggiuntivi per l’area del cratere, vanno a sommarsi ai 192 già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, cioè più di quanto il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso per tutti gli interventi previsti. In pratica ora per le imprese ci sono molte più chance di vedere finanziati i propri progetti d’investimento e per quelle localizzate nei comuni compresi nel cratere ce ne saranno ancor di più", commenta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora. Molto importante è utilizzare subito queste risorse, secondo il presidente Luca Ceriscioli, "per far marciare la ricostruzione materiale dei luoghi con quella produttiva, parallelamente alle previsioni del Piano strategico che punta al rilancio delle zone terremotate attraverso l’innovazione e il sostegno agli investimenti produttivi".
Infatti tre nuovi bandi usciranno entro giugno e promuoveranno con sei milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione. Con dieci milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate. Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, vengono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo. Confermati altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno. Rilevante anche l’innovativo sostegno delle imprese sociali, così come lo stanziamento di 9 milioni per favorire l’accesso al credito nell’ambito dell’aggregazione dei Confidi, capace di movimentare fino a 300 milioni di investimenti.COMUNI NEL CRATERE SISMICOApiro - Cingoli - Poggio san vicino - Appignano - Colmurano - Corridonia - Loro piceno - Macerata - Mogliano - Montecassiano - Petriolo - Pollenza - San severino marche - Treia - Urbisaglia - Acquacanina - Bolognola - Camerino - Castelraimondo - Esanatoglia - Fiastra - Fiordimonte - Fiuminata - Gagliole - Matelica - Muccia - Pievebovigliana - Pioraco - Sefro - Serravalle di Chienti - Monte san martino - Penna san giovanni - Belforte del Chienti - Caldarola - Camporotondo di fiastrone - Cessapalombo - Gualdo - Ripe san ginesio - San ginesio - Sant'angelo in pontano - Sarnano - Serrapetrona - Tolentino - Castelsantangelo sul nera - Monte cavallo - Pieve torina - Ussita - Visso
Successo e grande partecipazione per il convegno "Un brindisi per la prevenzione", organizzato dall'azienda vitivinicola e dolciaria Alberto Quacquarini in collaborazione con i medici dell'Area Vasta 3, che si è tenuto nella giornata di ieri, 23 maggio, presso palazzo Claudi a Serrapetrona.
Sono intervenuti, oltre a Mauro Quacquarini dell'azienda vitivinicola, il dott. Roberto Catalini, Direttore UOC Medicina di Macerata, il dott. Nicola Battelli, Direttore UOC Oncologia di Macerata e il dott. Alessandro Maccioni, Direttore dell'Area Vasta3.
Il convegno è nato dall'esigenza di dare una risposta a quanti quotidianamente si pongono domande sulla genuinità dei prodotti che mangiamo, sui prodotti che sono realmente nocivi alla salute e soprattutto sulle quantità, che fanno la differenza: dall'esigenza insomma di lanciare l'idea di una vera e propria "cultura del mangiare".
"Lavorando da anni nella produzione e distribuzione di prodotti vitivinicoli e dolciari - ha affermato Mauro Quacquarini - capita spesso che mi venga chiesto quanto possano far male ad esempio, i salumi, o i formaggi, o ancora il vino. Da qui l'idea di organizzare un convegno con medici qualificati che potessero dare delle risposte concrete. La premessa è che la dieta mediterranea è considerata in assoluto la migliore, che deve poi essere adattata in base alle esigenze personali di ogni singolo".
Il convegno ha creato inoltre la possibilità da parte del pubblico di intervenire in prima persona e, di porre quindi domande specifiche direttamente ai medici.
"Un grande ringraziamento - ha concluso Quacquarini - va poi al Direttore dell'Area Vasta3 Alessandro Maccioni e alla Fondazione Claudi, che ha messo a disposizione un palazzo meraviglioso, i quali hanno permesso la realizzazione di questo incontro".
Molti soddisfatti della riuscita del convegno anche i dottori Catalini e Battelli che ha ritenuto questo incontro un momento di conoscenza per i partecipanti in merito alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche, anche attraverso delle buone abitudini alimentari: "Abbiamo avuto una soddisfacente risposta dal pubblico che è intervenuto attivamente con domande pertinenti e molto interessanti. Già precedentemente avevamo portato l'argomento nelle scuole e nelle piazze e cercheremo sempre più, anche attraverso i prossimi appuntamenti in programma, di diffondere l'importanza della prevenzione".
Un nuovo mezzo per la Polizia Locale di Serrapetrona.
E' il dono fatto al Comune dalla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata. Soddisfazione e gratitudine sono state espresse dal sindaco Silvia Pinzi: "Un ringraziamento sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata per la donazione di un nuovo veicolo 4x4 assegnato in dotazione alla nostra Polizia Locale. Una ennesima dimostrazione di vicinanza da parte della Fondazione, da sempre sensibile alle esigenze del nostro territorio".
L’Ambito Territoriale Sociale XVI – Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio – promuove il Progetto Giovani Green finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Marche, con l’obiettivo di far incontrare le competenze e la creatività dei giovani ed il mondo delle imprese green presenti nel territorio dell’Unione Montana di San Ginesio. Obiettivo del progetto la sensibilizzazione dei giovani, di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, all’economia sostenibile, alla promozione del cambiamento sociale.
Tre le azioni promosse dall’Ambito all’interno del progetto: la promozione della “Green Education” che vede una diretta collaborazione con gli Istituti di Formazione Secondaria Superiore con l’intento di avviare percorsi di alternanza scuola lavoro all’interno di imprese green; “Green Video Making” un laboratorio per la realizzazione di un documentario volto ad approfondire la tematiche della green economy e sviluppo sostenibile; gli “Happy Green Hours” momenti di incontro itineranti organizzati all’interno delle Aziende Green del Territorio per consentire ai giovani di conoscere in modo diretto ed esperienziale, le realtà green presenti sul territorio.
Il calendario degli Happy Green Hours prevede il primo incontro con l’Azienda Agricola Biologica Maggi&Vecchioni di Serrapetrona domenica 20 Maggio e a seguire con l'Azienda Agricola Biologica Maurizi Luigino di Cessapalombo (26 Maggio), il convegno alla Simonelli Group di Belforte del Chienti (1 Giugno), “Il Salto” Officina Agriculturale di Sant’Angelo in Pontano (8 Giugno), Caseificio Di Pietrantonio di Belforte del Chienti (15 Giugno), Azienda “BIOAromatic” Rommozzi di Gualdo (15 Settembre), workshop con le Aziende Green del Territorio, Fabrica City di Tolentino (5-6 Ottobre).
Promosso dall’Ambito Sociale Territoriale 16 – Unione Montana dei Monti Azzurri, con il finanziamento della Regione Marche, ed il partenariato di: ARCI Macerata, CISEI, Vivi la tua terra, CGS V. Bachelet, Comunità attiva, Associazione culturale Oz, Infomagiovani Comune di Tolentino, CNA, I.I.S. “A. Gentili” di San Ginesio, IPSIA “R. Frau”, I.I.S. Filelfo Tolentino.
Superstrada 77 chiusa fra gli svincoli di Serrapetrona e Caldarola, in direzione monti mare per rimuovere un mezzo pesante rimasto in bilico sul guard rail all'altezza del chilometro 63+300.
Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con uscita obbligatoria allo svincolo di Serrapetrona e rientro a Belforte del Chienti, mentre lo svincolo di Caldarola è chiuso in ingresso in direzione Civitanova.
Il tir, probabilmente per lo scoppio di una gomma, intorno alle 12.40 ha sbandato ed è andato a finire contro il guard rail, restando in bilico su due ruote. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Laboriose, però, le operazioni per rimuovere il camion: si è resa necessaria la chiusura provvisoria di quel tratto di superstrada per il tempo necessario a recuperare il tir.
Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e per bonificare l'area e ripristinare la regolare circolazione il personale di Anas
Probabilmente una foratura è la causa del singolare incidente che si è verificato nel primo pomeriggio di oggi lungo la Valdichienti, tra gli svincoli di Caldarola e Serrapetrona.
Un camion ha sbandato finendo la sua corsa su due ruote, appoggiato al guard rail sul lato destro della carreggiata. Il conducente è illeso e, secondo la versione fornita, avrebbe perso il controllo del mezzo a seguito di una foratura. Sul posto, per bonificare l'area e ripristinare la regolare circolazione, il personale di Anas
Sono gravi le condizioni del centauro rimasto vittima, poco fa, di un incidente in moto all'altezza del cimitero di Valcimarra, nell'arteria stradale che costeggia la Valdichienti e collega Camerino a Caldarola. L'uomo, di cui non si conoscono le generalità, ha perso il controllo del suo mezzo, andando a schiantarsi violentemente contro un muretto. Sul posto, oltre ai volontari della Croce Rossa di Camerino e ai sanitari del 118, é arrivata anche l'eliambulanza. L'elicottero é atterrato direttamente sul piccolo parcheggio del cimitero di Valcimarra. Il traffico, chiaramente, risulta bloccato in quella zona ormai da diversi minuti.
Aggiornamento delle 18,10: Il centauro é rimasto sempre cosciente e non é in pericolo di vita. La gravità dei traumi riportati al volto e al torace ha, tuttavia, suggerito il trasferimento in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona. L'uomo - R.S. di Camerino, 59 anni - ha interagito con i soccorritori ed é sempre rimasto lucido.
foto Gianmario Scodanibbio
Un evento straordinario, in programma sabato 17 e domenica 18 marzo al Cairo in Egitto, vede protagoniste le Marche e, in particolare, la poesia di Giacomo Leopardi.
Grazie alla Fondazione Claudi di Serrapetrona e al Ce.S.Ma. (Centro Studi Marche) di Roma, che collaborano alla realizzazione del progetto “Infinito 200”, nato da un’idea del poeta Davide Rondoni e del Centro di Poesia contemporanea dell’università di Bologna, iniziano le celebrazioni per i 200 anni dalla scrittura e pubblicazione della celebre poesia di Giacomo Leopardi (2019).
Si tratta di un’iniziativa originale perché celebra l’anniversario non di una persona o di un evento, ma di una poesia, forse la più nota poesia al mondo, assieme ad alcuni passi della Commedia di Dante e sicuramente la più nota della storia e della lingua italiana. Una poesia che ha detto e dice qualcosa a tutti: un bene "immateriale" che ha mosso e continua a muovere ancor oggi milioni di pensieri, emozioni, inquietudini, visioni, pensiero filosofico, energia esistenziale.
Lo scorso 8 marzo a Roma si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto, che vede la partecipazione anche del Pio sodalizio dei Piceni e dell’Accademia mondiale della poesia di Verona e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. L’idea è quella di pensare a una "festa", fatta di molti appuntamenti, curati da vari soggetti, in Italia e all'estero. Uno sciame di occasioni create da persone che vogliono festeggiare questa poesia: una festa "open", rispetto alla quale i soggetti promotori fanno da avvio e da collante (letture, studi, musica, rappresentazioni teatrali, edizioni new media, ritrovi creativi giovanili bizzarri, mostre, experience, traduzioni, concorsi, percorsi on trekking). A queste si aggiungeranno le occasioni di taglio più scientifico e istituzionale promosse dal Centro Studi Leopardiani di Recanati.
Il presidente della Fondazione Claudi e del “Cesma”, il professor Massimo Ciambotti, sottolinea la forte valenza del primo evento in programma questo fine settimana al Cairo.
Invitati dal direttore dell’Istituto italiano di Cultura del Cairo, il marchigiano Paolo Sabbatini, il presidente Ciambotti, la direttrice del Ce.S.Ma. Pina Gentili e Davide Rondoni parteciperanno a due appuntamenti straordinari.
Sabato 17 marzo, ci saranno la lettura e il commento da parte di Davide Rondoni della poesia festeggiata (con la traduzione in arabo) nel quartiere popolare del Moqattam con la comunità dei copti Zabalin (i raccoglitori di immondizia). Sarà disponibile per questa occasione un libro di poesie stampato a cura della comunità degli Zabalin, comprendente anche la versione originale dell’Infinito e la sua traduzione in arabo.
Domenica 18 marzo, presso la sede italianistica dell’università di Helwan, si tiene l’evento letterario “Italia culture Mediterraneo - Infinito Mediterraneo”, in collaborazione con l’Istituto Cervantes del Cairo. Dopo i saluti del direttore Sabbatini e del prof. Ciambotti, verrà presentata la poesia L’Infinito da parte di Rondoni e della poetessa spagnola Violeta Medina. In serata è previsto al Geek Campus del Cairo un concerto mediterraneo di Eugenio Bennato.
Il progetto “Infinito 200” prevede poi altri due grandi avvenimenti.
Il 12 aprile verrà inaugurata a Roma, presso il Complesso museale di San Salvatore in Lauro, sede del Pio sodalizio dei Piceni, la mostra dei manoscritti leopardiani conservati a Visso, con un convegno sempre incentrato sulla poesia di Leopardi.
Il 29 maggio, nell'Universitäts Bibliothek di Stoccarda, si terrà un incontro letterario sulla poesia L’Infinito, in collaborazione l’Istituto italiano di Cultura di Stoccarda, il Consiglio dei marchigiani nel mondo e l’Ameg (Associazione marchigiani emigrati in Germania) e le relazioni di un’esperta di Studi leopardiani come la professoressa Franca Ianowk e del poeta Davide Rondoni.
Nelle foto:
1)il professor Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione Claudi e del “Cesma”
2)il poeta Davide Rondoni
Con ordinanza odierna n.17 del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, si stabilisce la chiusura della scuola primaria del capoluogo anche per la giornata di domani mercoledì 28 febbraio, visto il perdurare dell'abbassamento delle temperature che potrebbe creare problemi ed inconvenienti alla viabilità a causa di tratti stradali gelati.
Anche le scuole dell'Istituto Comprensivo di Caldarola rimarranno chiuse nella giornata di domani. Al momento tutte le strade comunali sono libere e percorribili.Il COC comunale rimane operativo per eventuali esigenze o problematiche che dovessero subentrare. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati tempestivamente.
A Belforte del Chienti, dopo una attenta valutazione delle condizioni meteo e della sicurezza delle strade, in accordo con i comuni di Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona, il sindaco Roberto Paoloni ha deciso di lasciare le scuole aperte per la giornata di domani lunedì 26 febbraio.
I mezzi spazzaneve sono allertati nel caso le condizioni dovessero peggiorare, i mezzi spargisale della provincia sono già operativi sulla viabilità di loro competenza mentre i volontari della protezione civile si stanno adoperando per lo spargimento del sale nei punti stradali comunali più critici, i dipendenti comunali sono in stato di reperibilità e siamo in contatto con gli altri comuni vicini per eventuali aggiornamenti.
Si raccomanda comunque attenzione alla guida e per chi si muove a piedi ad eventuali tratti scivolosi.
Elenco numeri utili:
Sindaco Roberto Paoloni 3922850107
Geometra Comunale Mauro Paglialunga 3341494480
Vigile Giorgio Aringoli 3343962269
Uffici Comunali 073395101
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa della dottoressa Graziella Caporicci. La dottoressa Caporicci aveva 61 anni ed era medico di base a Tolentino e Serrapetrona.
Si è spenta in ospedale a Bologna a seguito di una inesorabile malattia. Lascia le figlie Francesca e Federica, la mamma Maria Pia, i nipoti Luca e Alessandra.
La camera ardente è stata allestita presso la Sala del Commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno venerdì 9 febbraio alle ore 15 nella chiesa dello Spirito Santo a Tolentino.
Fuggiti due ragazzi ieri sera intorno alle 23 dalla residenza psichiatrica per minori Beata Corte a Serrapetrona. Una fuga breve ma che ha destato non poca preoccupazione.
"Fortunatamente tutto si è risolto nel giro di due ore - ha dichiarato Antonio Novelli, responsabile della struttura - Si sono allontanati attorno alle 23. Subito è stato attivato il nostro protocollo di sicurezza e le ricerche. Uno dei due ragazzi, quello di14 anni, è stato ritrovato dopo 45 minuti. L’altro è rientrato da solo verso l’una”.
Un territorio ferito ma che non si è arreso. È così che Touring Club Italiano descrive le Marche ad oltre un anno dal sisma del 2016 (leggi qua l'articolo completo).
Un itinerario guidato dalla voglia di raccontare il territorio attraverso i suoi prodotti, di indiscussa qualità, e dalla volontà di sostenere una terra duramente colpita. Nell'articolo vengono raccontati dieci prodotti tipici dell' entroterra marchigiano fra Ancona, Macerata e Fermo.
Tra i prodotti, eccellenze della provincia di Macerata, non poteva mancare la vernaccia di Serrapetrona docg, l’unico spumante italiano rosso docg. "Presso la Società agricola Alberto Quacquarini è possibile ammirare - si legge nell'articolo - il processo di appassimento, lungo 3 mesi, delle uve della Vernaccia di Serrapetrona docg, una delle dieci etichette prodotte dall’azienda".
Da Serrapetrona a Loro Piceno alla scoperta del Vino Cotto. Qui, in questo paese sulle colline di Macerata, a 436 metri di altitudine, ci accoglie la Cantina Tiberi David che produce il Vino Cotto Stravecchio “Occhio di Gallo”, con l’etichetta che nel nome evoca il colore tipico.
A San Severino Marche, in località Parolito, presso l’Azienda Agricola Marinelli si allevano bovini di razza Frisona e si produce il latte per la mozzarella Stg (Specialità Tradizionale Garantita) Trevalli.
E ancora il verdicchio di Matelica è una delle doc più importanti e note delle Marche. Prodotto nell’area di Matelica e di Fabriano, nelle province di Ancona e Macerata, prevede uve verdicchio minimo 85% e si differenzia dal verdicchio dei Castelli di Jesi per una maturazione delle uve più lenta che dà al vino più corpo e una maggiore longevità."Da non perdere - si legge - i Vini Belisario di Matelica. L’azienda, nata nel 1971, ha appena celebrato i 50 anni di attività. Oggi conta 300 ettari vitati: è il più grande produttore di verdicchio di Matelica doc e tutti i vigneti, che coltiva direttamente, sono attorno alla cantina, in valle Esina. L’azienda è anche certificata per la vinificazione di uve da coltura biologica, con circa 24 ettari di vigneti bio. Fra i vini bianchi produce anche pecorino, passerina, esimo bianco; far i rossi colli maceratesi doc, rosso Conero, lacrima di Morro d’Alba".
Infine, una tappa a Castelraimondo dove il Relais Benessere Borgo Lanciano ha saputo mantenerne inalterato lo stile aggiungendovi comfort e servizi. "Un luogo - si legge - al tempo stesso accogliente e ritirato, in posizione ideale per scoprire le bellezze del territorio e con un cielo notturno stellato indimenticabile".
Quando si vive, come il sottoscritto in un ambiente malsano ed altamente inquinato come quello di Milano, con le sue polveri sottili perennemente in agguato a irritare bronchi e polmoni, l’aria pulita dell’interno delle Marche è considerata quasi come un toccasana. E’ quindi mia abitudine da oltre 30 anni approfittare dei soggiorni a Serrapetrona per “fare il pieno di aria buona” percorrendo a piedi qualche chilometro della strada che unisce Serrapetrona a San Severino, dove passa una macchina “ogni cavata di Papa”, come diremmo noi a Milano.
Ieri pioveva, ma non mi sono scoraggiato, ho lasciato a casa l’ombrello e mi sono calato sugli occhi un cappello a larghe falde per proteggermi dall’acqua che cadeva dal cielo.Gli occhi a guardare dove mettevo i piedi ai bordi della strada, senza altre ulteriori distrazioni pensavo ai fatti miei quando, in nemmeno 2 chilometri di strada ho visto buttate tra l’erba quattro scatolette di Halcion, un prodotto piuttosto forte per dormire che si vende in farmacia dietro presentazione di ricetta medica.Un primo commento, scontato peraltro, potrebbe riguardare la mancanza di senso civico che trasforma le nostre strade in un immondezzaio a cielo aperto alla faccia della raccolta differenziata, ma non è questo il punto.Come dicevo pocanzi quel tratto di strada lo conosco bene e, mai in tanti anni avevo visto un fenomeno del genere, segno minuscolo ma tangibile dello stato di disagio mentale e quindi fisico in cui versano le popolazioni del dopo terremoto, che non riescono nel modo più assoluto a mettersi alle spalle quanto accaduto nel 2016 e, purtroppo sta ancora accadendo.
Ero a Serrapetrona in occasione della prima, devastante scossa di Amatrice ed ho potuto verificare la differenza di reazione tra chi, negli anni, ha sempre dovuto convivere con la minaccia, latente, del terremoto e chi l’ha affrontata per la prima volta o quasi. Da un lato un terrore che riaffiora, nascosto ma sempre presente nell’inconscio, dall’altro sì una paura ma più razionale, con la convinzione che, passata la scossa, tutto tornerà alla normalità.Normalità che, invece è ben lontana dall’arrivare, basta proseguire la strada per San Severino ed arrivare ai primi quartieri, quelli dell’Uvaiolo. Uno scempio indicibile, case lesionate e transennate, ad oltre un anno dalla prima scossa, un edificio grande come l’Itis Divini non esiste più e verrà ricostruito altrove, ma quando?Per una scuola sgomberata quante case mostrano quotidianamente le loro macerie, segno che non siamo nemmeno all’aperitivo di un pasto, quello della ricostruzione, che mai sarà servito.Di fronte, un bar gelateria che era sempre frequentatissimo di giorno e di notte, vero punto di ritrovo, dove non si ritroverà più nessuno, taglio netto ad anni ed anni di storie e di frequentazioni.
Sono tutte ferite che non si rimarginano, ogni giorno si rinnova il dolore per quello che è stato e non sarà più.La Stampa che, correttamente, fa il proprio dovere, sparge sale sulle ferite indicando tutte le magagne e le lentezze di una ricostruzione che, sempre promessa, mai arriva e quando arriva lo fa in modo insufficiente e distorto, autorizzando chiunque a pensare che non si tornerà più come prima, che la Burocrazia al di là di discorsi di facciata si inghiottirà tutto avvolgendo la ricostruzione in un mare di carte bollate, petizioni, ricorsi dalle quali sarà difficile uscire.La farmacia stessa di San Severino, una delle tante, certifica uno stato di disagio sempre più manifesto, con corsi di sostegno psicologico alle persone che non ce la fanno, quelle stesse che buttano le scatolette delle pastiglie per dormire sulla strada vicino a Serrapetrona.Ed allora, tristemente e con la morte nel cuore per chi ama una terra come questa, bella e sfortunata, viene da dimenticare l’aria irrespirabile e l’inquinamento della Pianura Padana, guaio di poco conto di fronte ai drammi che si vivono e, purtroppo si vivranno ancora per molto nei paesi del Cratere.
Andrea Cesari de Maria