Le sue idee le aveva palesate sin dal giorno immediatamente successivo alla sua nomina. E, ora, le ha messe nero su bianco in una lunga intervista rilasciata a Repubblica. Piero Farabollini, successore di paola De Micheli nel ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione, usa l'eleganza e un po' di "politichese imparato in fretta" per sottolineare la necessità di cambiare rotta, anche bocciando, se dovesse servire, un modello (quello dell'Emilia Romagna) che a quanto pare non é applicabile al cratere del sisma del 2016.
La strada da seguire, secondo il geologo di Unicam chiamato al difficile compito di avviare concretamente la ricostruzione, appare ben consapevole delle tante difficoltà a cui dovrà andare incontro e sembra aver già scelto "il suo esercito": i sindaci. Il primo nemico da combattere é la burocrazia, ossia tutto quel sistema di norme e carteggi che, di fatto, sta paralizzando un territorio già fin troppo sofferente e seriamente a rischio sotto il profilo dello spopolamento. l'idea appare quella di ricalcare, con le dovute modifiche, l'organizzazione della ricostruzione nelle Marche e nell'Umbria dopo il sisma del 1997. Clicca qui per l'intervista integrale pubblicata da Repubblica.
L’ingerenza delle Banche nella politica ha sortito in Italia gli effetti che oggi sono sotto gli occhi di tutti, sarebbe bene, dunque, che i manager degli istituti di credito non si arroghino il diritto di occuparsi di politica locale. Di terremoto ne abbiamo avuto già uno e ci basta, non possiamo fare i conti con altre catastrofi” - E’ secca e seccata la replica dei sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e Fiuminata, Ulisse Costantini, alle dichiarazioni rilasciate alcuni giorni fa da Nunzio Tartaglia, responsabile per UBI Banca di Marche e Abruzzo. Affermazioni a cui Tartaglia si è lasciato andare dopo che la stessa UBI Banca, con una decisione unilaterale e mai neanche comunicata formalmente, ha deciso di chiudere gli sportelli presenti nelle due cittadine. Cittadine che, per altro, fanno i conti con gli effetti devastanti del sisma del 2016. Secondo Tartaglia non è stata la banca a compiere un atto penalizzante per il territorio, ma sono gli stessi sindaci a penalizzare le loro comunità non procedendo alle unioni dei comuni.
“Certe affermazioni – dichiarano Silvia Pinzi e Ulisse Costantini – sono una vera e propria inopportuna invasione di campo. UBI Banca ha fatto le sue scelte e, fortunatamente, altri istituti di credito che hanno maggiormente a cuore il territorio e le persone ne hanno fatte di diverse, offrendo alle comunità dei presidi che altrimenti erano andati perduti. Per noi la faccenda poteva chiudersi qui. Invece ci ritroviamo addirittura additati da un manager di banca che, invece di occuparsi dei problemi delle banche e, soprattutto, dei problemi che le banche hanno creato alle persone, si permette di venire a disquisire su quello che dovrebbe essere l’operato dei sindaci. Ma stiamo scherzando?
L’unione dei comuni è un argomento certamente importante, che merita attenzione e una calibrata azione politica e amministrativa, ma anche e soprattutto sul quale ogni eventuale decisione dovrebbe spettare alle popolazioni, dopo i dovuti confronti e i doverosi approfondimenti. Oppure i manager di banca vogliono decidere anche dove dobbiamo vivere, come dobbiamo unirci, come dovremmo chiamarci? Il futuro è una cosa seria e non possiamo accettare che la chiusura di un presidio, e quindi la perdita di un servizio, possa essere giustificata come scelta lungimirante per il futuro. Questo significa prendere in giro le persone. Si ricordi, il signor Tartaglia, che i comuni, anche quelli piccoli, sono espressione della Costituzione Italiana e non dei piani economici delle banche. Noi sindaci dei piccoli comuni ci sforziamo ogni giorno per garantire il massimo dei servizi possibili, fino all'ultimo cittadino. E non li abbandoniamo…noi! Tantomeno si è mai sentito dire di una amministrazione comunale che ha agito con il chiaro intento di danneggiare i cittadini! Noi non condividiamo il pregiudizio che i piccoli comuni della montagna debbano sparire perché in queste realtà ci stiamo tutti i giorni e le conosciamo sicuramente meglio di chi ne sta lontano e si permette di pontificare”.
Domenica 30 settembre, alle 17, si terrà un nuovo appuntamento di “Marche: un’impresa che riparte”, il progetto ideato dall’associazione di promozione sociale Con in faccia un po’ di sole - in collaborazione con Legambiente Marche - con lo scopo di promuovere, valorizzare e raccontare il territorio colpito dal sisma.
“La tradizione familiare tra le colline marchigiane” sarà il tema della quarta e penultima tappa che si terrà a Serrapetrona, presso l’azienda agricola biologica Maggi&Vecchioni. Dopo una visita per conoscere l’azienda, la famiglia Maggi e Vecchioni si racconterà e farà assaggiare i propri prodotti accompagnati dai vini della cantina Serboni.
L’ultimo appuntamento si terrà il 7 ottobre a Castelsantangelo sul Nera. Per saperne di più: www.marcheimpresa.it.
Per partecipare agli eventi è obbligatoria la prenotazione: 349 8650093 o marcheimpresa2018@gmail.com.
A Serrapetrona nella giornata di ieri si è tenuta una grande festa per celebrare i 60 anni dell'azienda della famiglia Quacquarini.
La festa si è tenuta proprio presso l'azienda di famiglia che ha ospitato le moltissime persone che in questi anni hanno avuto modo conoscere e collaborare con i Quacquarini.
"Durante la serata abbiamo mandato in onda un video che attraverso delle fotografie ha ripercorso veri momenti importanti della nostra azienda - ha affermato Mauro Quacquarini -. Nella ricerca delle fotografie per creare questo video, mi sono imbattuto in tante persone che ho avuto modo di conoscere in questi anni, personalmente o tramite i racconti di mio nonno e di mio padre e posso dire ad oggi di essere felice di essere circondato da belle persone e amici veri che ringrazio con tutto il cuore".
Si apre oggi, venerdì 14 settembre, il Piccolo Festival dell’Essenziale organizzato dalla Fondazione Claudi di Serrapetrona. Quest’anno la sede scelta è Milano grazie alla collaborazione con il Centro culturale Rosetum. Sostengono l’evento anche gli “Amici di marzo”, l’associazione EsserCi e “AltaMente Factory”. Due le giornate di incontri, mostre, iniziative culturali, focus e riflessioni su argomenti del mondo d’oggi.
Per sabato 15 è previsto alle ore 11 anche l’intervento del vice premier Matteo Salvini sul tema "Ri-nasce l'Italia": lo introdurrà il professor Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione Claudi, nella sala dell'Hotel Enterprise, in corso Sempione 91, a Milano.
Il Festival inizia oggi (venerdì) alle 18.30 con l’inaugurazione della mostra fotografica “L’amore del visibile”; intervengono il poeta Davide Rondoni, Maria Luisa Paolillo e Francesca Mauro. Segue il“Poetry contest” dedicato a nuovi poeti italiani. Quindi, alle 21.15, è prevista una particolare anteprima della Settimana della moda di Milano, “Cultura è moda?”, a cura di Francesco Giubilei,cui si abbina l’iniziativa “Vestire Dante: prima sfilata mondiale di poesia dantesca”. Nella giornata di sabato, dopo l’incontro con Salvini, verranno affrontate diverse tematiche con la partecipazione di “nuovi pensatori”. Chiuderanno la “due giorni” un apericena e un concerto.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal sindaco del Comune di Serrapetrona Silvia Pinzi
Egregi, è con rammarico e preoccupazione che affido a questa missiva l’amarezza e la sorpresa derivanti dalla notizia comunicata ufficialmente in questi giorni agli operatori economici e alla clientela in ordine alla decisione assunta da codesta Direzione Generale Ubi Banca di procedere alla chiusura, imminente, del locale sportello di Ubi Banca.
Tanto più sconcertante la decisione poiché nel piano di ottimizzazione territoriale pubblicato nei mesi scorsi non vi era traccia di tale iniziativa, né si poteva pensare che in un momento così delicato e difficile per i nostri territori dopo il sisma, un’azienda così radicata sul territorio da decenni potesse pensare di mettere in atto un provvedimento che depaupera i cittadini di un servizio importante e mette in estrema difficoltà il sistema economico-sociale di un’intera collettività.
Facendomi interprete delle preoccupazioni degli operatori economici del territorio, dei cittadini e della clientela tutta della Banca, l’Amministrazione comunale di Serrapetrona chiede di non dar corso alla decisione assunta e sollecita un riesame delle valutazioni sottostanti alla stessa che a nostro parere non hanno tenuto nella dovuta considerazione sia i risultati positivi realizzati dalla vostra Agenzia e soprattutto del tessuto economico che caratterizza storicamente il territorio di Serrapetrona, sia le enormi difficoltà che molti cittadini utenti, in special modo i più anziani, dovranno sobbarcarsi per raggiungere la più vicina filiale distante diversi chilometri in un contesto dove non sempre si ha la possibilità di spostarsi, anche per la mancanza di adeguati servizi di trasporto pubblici, per usufruire di servizi importanti come quello bancario rappresenta.
Poiché non possiamo entrare nelle decisioni di strategie aziendali, sembra inoltre alquanto precipitosa una così rapida decisione alla quale potevano senz’altro precedere passaggi intermedi di informazione, sensibilizzazione e discussione in merito a proposte alternative su eventuali modalità che consentissero comunque un presidio di sportello sul territorio, non solo per un rispetto istituzionale anche verso il Comune stesso, come ente territoriale di riferimento, anch’esso cliente dell’istituto con la tesoreria, ma anche e soprattutto per il rispetto doveroso ad una comunità che attraverso i propri cittadini e imprenditori ha contribuito alla crescita stessa dell’istituto bancario. Spesso, forse erroneamente, si pensa che chiudere le agenzie e tagliare il costo del personale innovando esclusivamente i processi, sia sufficiente per recuperare redditività. In molti casi così non è stato e si è persa la fidelizzazione della clientela, sono diminuiti i ricavi, mentre i costi sono scesi marginalmente poiché le tecnologie informatiche richiedono alle banche frequenti costosi investimenti e consulenze esterne.
Impensabile e semplicistico asserire che i clienti possono sempre recarsi nella filiale vicina dove (nella risposta allo stesso nostro problema alle giuste rimostranze dell’amico Sindaco di Fiuminata) i cittadini clienti potranno avere senz’altro una location più bella e confortevole, con un “nuovo concept”, “nuovo layout”, postazioni distanziate e pure la wi-fi, supporti touch per le aree di education digitale, di videoroom per la consulenza specialistica da remoto ma non avranno più la cosa più importante, ossia un punto di riferimento fondamentale ed essenziale nel loro territorio.
Poi, peccato che nel nostro caso, nell’ipotesi malaugurata di conferma della decisione di chiusura, non avremo nemmeno questi bellissimi e modernissimi presidi dato che la clientela verrà dirottata addirittura in un container: attualmente questa è la sede della filiale di Caldarola, dalla quale dipende lo sportello di Serrapetrona, nella quale, a causa del sisma, è stata costretta a trasferirsi e che dovrà diventare,forse anche per molti anni, il punto di riferimento dei correntisti serrapetronesi che sceglieranno di rimanere con Ubi.
Ci stiamo battendo da tempo per mantenere i servizi fondamentali per la comunità, la scuola, i presidi sanitari, e per supplire a eventuali difficoltà con i servizi associati, o con singoli accordi intercomunali. Ora, dopo il sisma, quando anche il nostro Comune sta attraversando gravi disagi non solo a causa dei danni diretti del terremoto, ma anche da un incombente rischio di progressivo spopolamento se non si riuscisse a garantire da una parte una ricostruzione veloce ed efficace, ma dall’altro mantenere e addirittura anche potenziare proprio quei servizi che su un territorio sono la discriminante di scelta anche per coloro che volessero venire a stabilirvisi, si aprono scenari preoccupanti sulla stesso futuro di un entroterra ricco, variegato, composto da piccole ma vivaci realtà.
La questione non è solo e semplicisticamente una identità territoriale da difendere ma richiede una riflessione profonda e una visione strategica per tutte le parti politiche, economiche e sociali per cui non possiamo fermarci ai numeri degli abitanti e fare tagli lineari ma occorre mettere in campo un ragionamento ampio. Riguarda l’esistenza stessa di un entroterra che, se pur martoriato, è pronto a rialzarsi, al quale si legano aziende importanti, attività economiche e famiglie che contribuiscono alla sua crescita e rinascita.
Ora più che mai è evidente che tante occasioni di crescita sono legate al mantenimento dei servizi. Per questo chiediamo di fare scelte che tengano conto di prospettive future, non tanto delle difficoltà oggettive attuali, che riguardano soprattutto tutti i piccoli comuni. Se un lato cerchiamo di valorizzare il territorio, le produzioni e le tradizioni locali, dall’altro questo sforzo potrebbe rivelarsi inutile: diventerebbe vano, qualora venissero a mancare punti di riferimento essenziali, a partire da una banca. Questa presenza va difesa a ogni costo.
Chiediamo quindi con risolutezza che venga riesaminata seriamente la preannunciata decisione di chiusura dello sportello bancario Ubi di Serrapetrona e considerate le relative conseguenze che la scelta porterà ad un territorio, confermando la storica presenza dell’Istituto di credito, anche con modalità differenti ma sostenibili, per continuare a tutelare così obiettivi economicamente strategici per una comunità ed eticamente degni ed apprezzabili.
Con l’auspicio che l’istanza manifestata in queste poche righe possa avere la degna attenzione in rispetto di una comunità che mi onoro di rappresentare, distintamente saluto in attesa di un cortese riscontro in merito.
Dopo il fascino della sperimentazione che ha visto protagoniste a Belforte del Chienti sabato scorso le performance di Rodolfo e Silvio Craia e il djset dei Discodella, venerdì prossimo l'iperespressionismo segna un nuovo, entusiasmante traguardo con un appuntamento ricco di emozioni: il concerto del Quartetto delle Marche e il videomapping di Luca Agnani.
Fra le pregevolissime testimonianze storiche e artistiche che lo scrigno sul torrente Cesolone racchiude, l'incursione di MI s'incunea dritta nel cuore rinascimentale della cittadina dell'alto maceratese in una linea di ideale continuità di suggestioni rinascimentali che collega l'arte di Giovanni Boccati a Belforte e Lorenzo D'Alessandro a Serrapetrona. È proprio nella Chiesa di San Francesco, che custodisce il polittico quattrocentesco di D'Alessandro, che venerdì alle ore 21 il Quartetto delle Marche si esibisce con un programma musicale che spazia da Johann Sebastian Bach a Ennio Morricone passando per Haydn, i ritmi del folclore irlandese fino ad arrivare a Lennon-McCartney.
E nella piazza su cui si affaccia la chiesa di San Francesco alle 22.30 va in scena lo spettacolo che fa della luce il suo punto di forza, il videomapping. Nell'incontro fra linguaggi artistici differenti che è la cifra stilistica di MI_MarcheIperespressionista e della sua indagine sulla tematica della luce, già cara agli artisti del Rinascimento, Luca Agnani dà vita ad una performance inedita su Enolo, la statua di oltre quattro metri creata da Dante Ferretti per l'Expo del 2015 e gentilmente concessa agli ideatori dell'iniziativa dal suo attuale proprietario, Giancarlo Cossiri.
Sulle note del "Guglielmo Tell" di Gioachino Rossini nell'anno del centocinquantesimo dalla morte del compositore pesarese, il raggio di luce del videomapping libera l'energia materica del colosso che incarna, nelle fattezze ispirate all'arte di Archimboldo, i frutti della terra, i colori della natura, i profumi del mosto e della campagna. Si compie così, come negli intenti del direttore artistico della rassegna David Miliozzi, l'azione sincretica dell'iperespressionismo che coniuga, preservandoli autentici, linguaggi artistici differenti in una scelta paesaggistica e culturale ogni volta diversa, sempre mirata.
Grazie al contributo degli enti sostenitori, tutti gli eventi di MI sono gratuiti e aperti al pubblico.
MI_MarcheIperespressioniste, rassegna di incursioni artistiche prodotta dall'Associazione Musicale Appassionata, è realizzata grazie al contributo di Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini, Arci Marche, Sibillini Live Festival, Unione Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Serra de' Conti, Serrapetrona, e in collaborazione con l'associazione Nottenera.
Con alcuni cartelli comparsi in superstrada nei giorni scorsi e come riportato dal proprio sito, l'Anas comunica che da lunedì 3 settembre al 21 dicembre 2018, a causa di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, potrebbero verificarsi delle code sulla Statale Val di Chienti. Si consiglia pertanto il percorso alternativo sulla Strada Provinciale 485.Nel sito è specificata in maniera più dettagliata quale sarà la parte interessata, che vedrà i lavori in diversi punti, dal km 85,000 al 96,800, corrispondenti grosso modo, alla stazione di servizio Tamoil (85,103) di Corridonia, mentre il 96 dovrebbe essere nei pressi dell'uscita di Montecosaro, data la posizione della stazione di servizio Eni al 97,280.Dopo il traffico dei mesi scorsi, sia per precedenti lavori che per l'afflusso dei turisti dall'entroterra, si preannuncia quindi un autunno infernale nei tratti interessati e di conseguenza sulla Provinciale, dove si riverserà inevitabilmente parte del traffico. L'ultimazione dei lavori, come riportato nel sito dell'Anas, è prevista per l'inizio del nuovo anno, il 3 gennaio 2019.
La tradizionale rievocazione del Circuito Motociclistico avrà come sede logistica Tolentino. Al via dell’evento firmato CAEM/Lodovico Scarfiotti splendide moto anteguerra.Le vedremo impegnate sui saliscendi del percorso triangolare che collega Tolentino a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti. Sono le moto d’epoca ed i loro conduttori che hanno aderito all’invito del club CAEM/Scarfiotti per l’appuntamento che ricorda gare pioneristiche, spesso disputate su strade sterrate e che coinvolgevano la popolazione di tanti piccoli centri lungo la penisola. I veri e propri circuiti erano al di là da venire, in quel periodo esisteva solo Monza che dal 1922 possedeva un fantastico anello di velocità dove correvano auto e moto; un impianto che ancora palpita di passione a distanza di quasi un secolo.Ma negli anni venti, come dicevamo, si correva su percorsi cittadini o in salita: un esempio classico è stato rappresentato dalla Tolentino-Colle Paterno per le quattro ruote, un’iniziativa contemporanea al Circuito Chienti e Potenza, tra l’altro ideata anch’essa dal vulcanico Francesco Ciommei, dipendente ai suoi tempi dell’Azienda elettrica tolentinate e presidente dell’Unione Sportiva Tolentino. Erano altri tempi, i mezzi a motore erano in pieno sviluppo e le manifestazioni motoristiche erano appuntamenti imperdibili.Domani e domenica, grazie all’impegno dello staff CAEM guidato dal presidente Roberto Carlorosi, con Antonio Brachetta e Giovannino Ghizzone, vedremo diversi mezzi degli anni venti ripercorrere sbuffanti i saliscendi del Circuito: scorrendo la lista degli iscritti scopriamo una Guzzi GT Norge del 1928, una Norton 25 ed una Terrot 350HSC del 1927, ma anche una Mello Special del 1935, diverse Moto Guzzi degli anni trenta, tre Sport 15, una GTS 500 del 1935 e due sidecar, poi una Panther Red Wing del 1932, una Benelli 4TS del 1935 ed una del 1938, un sidecar Bianchi Freccia Azzurra del 1938, una Triumph N31 del 1931, le inglesi Matchless D80 Sport de Luxe del 1933 e Rudge Sport 4V del 1936, una Ganna Sport Python 4V del 1933, una Super Itala Python Rudge del 1934, una Benelli 250 4TN del 1939, davvero un museo viaggiante a due ruote oppure tre...Il programma della manifestazione prevede il ritrovo dei partecipanti all’Abbadia di Fiastra dalle 15 alle 16,30 ed alle 17 partenza verso Urbisaglia, San Ginesio, per raggiungere il Castello della Rancia dove ci sarà la visita ed un aperitivo. In serata rientro all’Abbadia di Fiastra. Domenica 2 settembre sarà dedicata alla rievocazione: partenza da Piazza della Libertà di Tolentino con due giri di 37 km circa da percorrere, con prove di abilità nell’ovale e suggestiva Piazza del Popolo a San Severino Marche ed a Serrapetrona. Per il pranzo conclusivo con le relative premiazioni si tornerà nuovamente all’Abbadia di Fiastra.
La suggestione ed il fascino delle due ruote di un tempo tornano sulle colline tra le vallate dei fiumi Chienti e Potenza. Il CAEM/Lodovico Scarfiotti ha preparato con la consueta cura e passione la 22^ edizione rievocativa della gara che veniva disputata negli anni venti del secolo scorso. La prova era valida per il Campionato Italiano di motociclismo e la sua prima edizione fu frutto dell’impegno del Moto Club Italia e della vivace Unione Sportiva Tolentino guidata dall’appassionato Francesco Ciommei. Nella cittadina del maceratese anche quest’anno sarà ancora una volta sede logistica della rievocazione che toccherà anche San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per tornare a Tolentino dopo un giro della lunghezza di circa 37 km.Il ritrovo dei partecipanti sarà sabato prossimo dalle ore 15 alle 16,30 presso la Foresteria ad Abbadia di Fiastra da dove alle ore 17 inizierà un giro turistico in direzione Urbisaglia e San Ginesio, con breve sosta per poi raggiungere il medievale Castello della Rancia con visita e pausa aperitivo. In serata si rientrerà all’Abbadia di Fiastra per la cena al Ristorante Da Rosa. La giornata di domenica 2 settembre in Piazza della Libertà a Tolentino, alle ore 9, ci sarà la partenza per la rievocazione del Circuito, con i partecipanti che vi effettueranno due giri, affrontando il cronometro per le sezioni di prove di abilità sia a San Severino Marche in Piazza del Popolo che a Serrapetrona, luogo di produzione tipica della Vernaccia. Al termine pranzo e premiazioni a La Foresteria di Abbadia di Fiastra. In palio ci sarà anche il “2° Memorial Luca Lausdei”.Sono state ammesse moto omologate o in corso di omologazione fino al 1950, con mezzi di particolare interesse fino al 1965 e suddivisione in categorie fino al 1935, fino al 1950 e fino al 1965. Hanno risposto con le loro adesioni oltre quaranta motociclisti da tutto il centro Italia, che porteranno mezzi, moto e sidecar, di notevole interesse storico.Il Castello della Rancia a sette km da Tolentino è una struttura maestosa eretta nel XIV secolo dall’architetto comasco Andrea Beltrami sui precedenti resti di un’abbazia cistercense. Visibile dalla vicina superstrada, è di forma quadrangolare e contiene tre torri angolari. E’ stato teatro di battaglie, tra le quali la più celebre rimane quella del 1815 con l’esercito austriaco che sconfisse Gioacchino Murat, impegnato a difendere il Regno di Napoli dal nemico. Secondo gli storici quegli avvenimenti diedero la spinta al Risorgimento Italiano. Durante la visita saranno presenti alcuni figuranti della rievocazione storica della battaglia, che si svolge ogni anno nel mese di maggio.Lo staff organizzatore del CAEM/Lodovico Scarfiotti ringrazia per il supporto Tecnostampa, G.M. Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Hotel Ristorante La Foresteria.
Appuntamento da non perdere questa sera sulle rive del lago di Caccamo.
Con inizio alle ore 21.30, infatti, è in programma un concerto ad ingresso gratuito dell'eclettico cantautore genovese Francesco Baccini, accompagnato per l'occasione dall'attrice e cantante Lucia Bendia.
L'evento è promosso dall'Unione montana dei Monti Azzurri e dal Comune di Serrapetrona.
Un incidente è avvenuto stamattina intorno alle 8.45, a Serrapetrona, sotto la galleria “Fiunco”. Ad essere coinvolte due auto. Sul posto i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza le persone e i mezzi coinvolti.
La dinamica dell’incidente è in via di accertamento da parte delle autorità competenti.
Dopo anni di fermo, questa mattina è ripartita l’organizzazione dell’area di partenza per la canoa al lago di Caccamo affidata con bando pubblico all’associazione "Kanoa Picenun" di Porto Sant’Elpidio.
L’avvio della nuova struttura ha visto in acqua i ragazzi disabili dell’associazione Crisalide con canoe appositamente costruite per loro. Alla presenza dei sindaci di Caldarola e Serrapetrona, il presidente della Unione Montana Monti Azzurri, capofila dei 5 comuni dell’ex conturisport, ha voluto ringraziare Enel per aver sottoscritto la convenzione per lo svolgimento degli sport nautici sullo specchio d ’acqua con regole ben precise e concordate fra le parti .
I sindaci si son detti soddisfatti di questa ripartenza anche per l’organizzazione che prevede l’apertura quotidiana dalle 16 alle 20 e due giorni la settimana, mercoledi e sabato, con la presenza di istruttori abilitati per l’insegnamento ai ragazzi.
"Inaugurare con i ragazzi disabili – ha affermato Feliciotti presidente Unione Montana – sta a testimoniare come il lago e lo sport debbano essere per tutti a patto che tutti rispettino civilmente l’ambiente e le attrezzature perché sono fatte con soldi pubblici. Da oggi ci saranno regole e controlli quindi val bene far sapere che potrà accadere che la polizia locale, associata dell’Unione Montana, fermi qualche persona o la sanzioni perché colta in fragranza. Per il resto, stiamo incontrando i pescatori, i ragazzi delle moto d’acqua e i semplici cittadini per organizzare spazi idonei e corridoi di ingresso al lago ben regolamentati per valorizzare questo posto in ogni sua sfaccettatura. Presto anche una pista pedonale per fare il giro a fianco delle sponde. Un sentito ringraziamento all’Enel che finalmente si è messo a nostro fianco nella valorizzazione del bacino".
Grandissimo successo sabato sera per lo spettacolo dei Mas Flow alla Sagra della Vernaccia di Serrapetrona.
Più di 2000 persone hanno letteralmente invaso il piccolo borgo dell’entroterra marchigiano per festeggiare tutti insieme la buonissima vernaccia e per ballare fino a tarda notte con gli oramai notissimi Mas Flow capitanati da LeleMari, voce e frontman del gruppo.
Nonostante l’enorme mole di persone, l’impeccabile organizzazione coadiuvata dalla direzione artistica Di Inventori Di Divertimento ha fatto sì che tutto abbia funzionato al meglio senza nessun tipo di problema.
Ma la festa non finisce. Questa sera, infatti, si chiude la sagra più famosa dell’entroterra: sul palco si esibiranno i Varie Età. Si comincia alle 17 con mercatini giochi e tanto divertimento.
Chiaramente, come ogni sera la musica non sarà la sola protagonista: l’ottimo cibo e fiumi di vernaccia saranno, infatti, i suoi degni accompagnatori.
Quattro giorni di eventi e divertimento accompagnati da buon cibo e buon vino prendono il via questa sera a Serrapetrona per la 59sima edizione della Sagra della Vernaccia.
Per questa sera e domani è prevista la cena nella cornice della bella piazza di Serrapetrona che sarà accompagnata questa sera dalle note dei "The Rhumska Lions" live band e domani dei "Contrabband - Folkn'roll". Per sabato e domenica oltre a buona musica e buon cibo verrà inoltre allestito il mercatino dell'artigianato. E per la serata conclusiva di domenica è prevista musica dal pomeriggio con la band "I Vari Età".
Tante anche le attività organizzate per i più piccoli che dalle 17,30 di ogni pomeriggio delle quattro giornate potranno prendere parte ai "Giochi di Brio" con Lele Mari e David Romano.
Si chiama MI_MarcheIperespressioniste la rassegna itinerante di incursioni artistiche, ideata da David Miliozzi e prodotta dall'associazione musicale Appassionata per la direzione di Andrea Trettaccone. Composta da 6 appuntamenti, prende il via sabato 18 agosto a Loro Piceno, per toccare poi Serra de' Conti (sabato 25 agosto), Belforte del Chienti (sabato 1 settembre), Serrapetrona (venerdì 7 settembre), Ascoli Piceno (domenica 16 settembre) per concludersi a Ripe San Ginesio (sabato 29 settembre).
Comune denominatore di MI è Enolo, una delle gigantesche statue del "Popolo del cibo" alta 3,5 metri (più il basamento) che Dante Ferretti ha realizzato per l'Expo di Milano del 2015: dopo aver girato il mondo dal MoMA di New York al MoMAT di Tokyo, per la prima volta in assoluto Enolo viene esposto nelle Marche.
Acquistata da Giancarlo Cossiri, titolare di IFI srl e che l'ha concessa per la realizzazione dell'iniziativa, quest'opera monumentale si offre al pubblico come sintesi di una moltitudine di linguaggi artistici i cui interpreti sono Luca Agnani, Teatro Rebis, Maicol&Mirco, Silvio e Rodolfo Craia, Discodella, Paolo Marzocchi ed Eugenio della Chiara. Nella rassegna MI ci sono concerti classici e performance artistiche, installazioni, videomapping e dj set, eventi gratuiti e aperti al pubblico.
"Questo è il tempo dell’iperespressionismo", spiega David Miliozzi, "viviamo in una società ipercomunicativa in cui l’uomo si sente sempre più solo, una società ipertestuale dove diventa impossibile decodificare i messaggi, una società ipertecnologica dove le informazioni superano la capacità di interpretazione. Nulla come l’arte può aiutarci ad orientarci e dare forma autentica alla vita. L’espressione artistica, in ogni sua declinazione, è l'unico motore che conduce la vita verso il nuovo".
Le incursioni hanno lo scopo di riportare al centro del discorso artistico l’importanza del contesto, del paesaggio. Ciascuna delle tappe della rassegna si contraddistingue per una propria proposta artistica, un'incursione che si inserisce in altre iniziative: il "Festival del vino cotto" a Loro Piceno, "Ospite-Festa della reciprocità" a Serra de' Conti, "La Sibilla e i nuovi Visionari. Festival del pensiero contemporaneo" a Serrapetrona e i "Fumi cotti" a Ripe San Ginesio; e in luoghi evocativi e di assoluto fascino come Belforte del Chienti e Ascoli Piceno.
"Per Appassionata, che collabora alla produzione di questa rassegna", dichiara Andrea Trettaccone, "MI è l'opportunità di approfondire il dialogo fra le arti, un elemento già presente nella stagione concertistica che portiamo al Lauro Rossi di Macerata ma che con MarcheIperespressioniste trova nuove forme di espressione e di nuovi modi di valorizzazione del patrimonio umano, paesaggistico, culturale e artistico del nostro territorio".
L'opera di Dante Ferretti dialoga con ciascuna delle iniziative grazie ad un lavoro di ricerca site specific che farà da motore di creatività per generare nuovi e insospettabili significati.
Giancarlo Cossiri, da autentico mecenate, ha acquistato e fatto restaurare Enolo e lo propone, attraverso la rassegna MI, al territorio marchigiano per un profondo desiderio di condivisione del bello artistico, di un'opera che altrimenti sarebbe finita all'estero e che invece così può tornare 'a casa'.
MI_MarcheIperespressioniste è realizzato grazie al contributo di Regione Marche, Rete Museale dei Sibillini, Arci Marche, Sibillini Live Festival, Comunità Montana dei Monti Azzurri, Comuni di Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Serra de' Conti, Serrapetrona, e in collaborazione con l'associazione NotteNera.
Per l'allestimento e la posa in opera di Enolo si ringrazia Michele Piergiacomi.
Tutti gli eventi di MI_MarcheIperespressioniste sono gratuiti e aperti al pubblico.
Si è chiuso ieri sera (domenica 5 agosto) il sesto Festival d'estate a Palazzo Claudi di Serrapetrona. Pure il terzo e ultimo concerto, che ha visto protagonista la formazione d'archi de “Le Cameriste Ambrosiane”, ha fatto registrare il “pienone”, tanto che gli organizzatori della Fondazione Claudi hanno dovuto aggiungere 30 sedie in più (per un totale di posti 133 posti a sedere).
Nel corso della serata conclusiva il presidente Massimo Ciambotti, dando appuntamento al pubblico per l'edizione 2019, ha illustrato brevemente lo stato delle ricerche sul pensiero filosofico e letterario del poeta Claudio Claudi; sull'argomento è intervenuto il giovane studioso Gabriele Codoni di San Severino, dottorando di ricerca all'Università di Urbino. Inoltre, sono state indicate le prossime iniziative della Fondazione.
“Stiamo organizzano il Festival dell'Essenziale, a Milano, per il 14 e 15 settembre – ha detto il professor Ciambotti – ed è in cantiere uno scambio culturale fra gli atenei di Macerata e Urbino e l'università di Tula, città natale di Tolstoj. Saranno realizzati dei workshop, sia qui in Italia che in Russia, sulle due figure di scrittori di provincia: Tolstoj e Claudio Claudi. Mi recherò personalmente a Tula, con Gabriele Codoni e 4 studenti delle università di Urbino e Macerata, dall'1 al 5 novembre, mentre 4 studenti russi verranno a Roma, San Severino e Urbino dal 27 settembre al 2 ottobre. Infine, la Fondazione Claudi sarà presente a Stoccarda, all'interno della mostra 'Uno sguardo nel Contemporaneo delle Marche', organizzata dal Cesma (Centro Studi Marche), con alcune opere di Anna Claudi e con i lavori degli artisti premiati come Marchigiani dell'anno 2018”.
Grandi concerti per la rivalutazione del territorio marchigiano dopo il sisma. Questa la missione di RiparTiamo! Sibillini in Musica progetto ideato dall’Associazione OperaSound di Pesaro realizzato con il sostegno del ministero dei Beni Culturali e del Turismo e della Regione Marche, con il patrocinio di Amat ed in collaborazione con Aics Marche.
Tra gli appuntamenti del progetto il secondo capitolo del concerto "Insieme" è prevista per l’8 agosto a Serrapetrona e sarà da apertura della “spumeggiante” Sagra della Vernaccia 2018 evento che raccoglie migliaia di persone ogni anno.Il connubio quindi sarà perfetto per dare un senso di condivisione al progetto di “ripartenza” delle zone terremotate e per questa occasione il cast artistico vedrà impegnati gli Operapop e Piero Massimo Macchini.
Gli Operapop ormai considerati come le voci delle Marche all’estero, propongono un genere alquanto moderno chiamato “crossover” unendo la vocalità operistica con gli arrangiamenti pop. Già ospiti di numerose trasmissioni televisive e spesso in tourneè all’estero saranno affiancati a Serrapetrona dal comico anch’esso marchigiano Piero Massimo Macchini anche lui non nuovo al grande schermo avendo partecipato ultimamente a “Eccezzionale Veramente” su La7 e tramite il suo canale Youtube diverte con originali gag i suoi fan soprattutto tramite “Marche Tube” è un progetto multimediale e si occupa della diffusione e valorizzazione della cultura marchigiana, esasperando comicamente tratti salienti e caratteri di luoghi, tipicità e personaggi della regione.
Termina domani (domenica 5 agosto) a Serrapetrona il 6° Festival d’estate, articolato in tre serate e promosso dalla Fondazione Claudi con la direzione artistica del musicista maceratese Michele Torresetti. L’ultimo concerto in programma a Palazzo Claudi (ore 21.15, ingresso libero) vede protagoniste Le Cameriste Ambrosiane (Eleonora Matsuno e Katia Calabrese al violino, Claudia Brancaccio e Francesca Turcato alla viola, Ruta Tamutyte e Lucia Molinari al violoncello) che propongono il sestetto per archi op. 36 di J. Brahms e Verklärte Nacht op. 4° di A.Schönberg.
L'ensemble “Le Cameriste Ambrosiane” è un complesso d’archi che esegue, rigorosamente senza direttore, il repertorio cameristico per i grandi organici e custodisce nell’Ottetto delle Cameriste il suo cuore pulsante.
All’interno del repertorio cameristico tradizionale, Le Cameriste hanno scelto di dare spazio a due filoni particolari: quello, appunto, dell’ottetto d’archi – che si rivolge principalmente al repertorio originale per ottetto (Mendelssohn, Bruch, Gade, Raff…), doppio quartetto (Spohr, Respighi…) e ad arrangiamenti originali scritti appositamente per questa formazione (Gershwin, Bernstein, Piazzolla…) – e quello del repertorio cameristico di compositrici dimenticate dalla storiografia ufficiale, nonostante il valore artistico delle loro opere. In seguito alla collaborazione con il progetto culturale “L’altra metà della musica” dell’associazione Mont Rose de la Vallée d’Aoste, nel repertorio dell’Ensemble è stato dedicato infatti diverso spazio a brani, per archi e per archi e pianoforte, di compositrici che vanno dal Settecento alla musica contemporanea.
Nel 2013 “Le Cameriste Ambrosiane” hanno inciso un cd di successo, “Ritratti di Signora. Nobildonne e popolane, sante e malafemmine”, composto da arrangiamenti originali creati appositamente per l’ensemble.
Al termine del concerto seguirà in giardino un brindisi a base di Vernaccia e prodotti locali. Inoltre, sarà possibile visitare le mostre attualmente allestite all'interno del Palazzo Claudi.
Prosegue domani sera (venerdì 3 agosto), a Serrapetrona, la sesta edizione del Festival d’estate, promosso dalla Fondazione Claudi con la direzione artistica di Michele Torresetti. Dopo il gran pubblico della serata inaugurale, in cui si sono esibite in un concerto di alta qualità Alice Morzenti al flauto e Irene Veneziano al pianoforte, è la volta ora del duo Massimo Mazzoni (sassofono) - Christian Riganelli (fisarmonica), i quali propongono musiche legate alle tradizioni ebraiche, al pop e jazz, fino al soul e al tango.
Massimo Mazzoni, considerato uno dei maggiori interpreti italiani del repertorio classico e contemporaneo del sassofono, ha studiato al Liceo musicale di Fermo, al conservatorio “Rossini” di Pesaro e poi in quello di Bordeaux nella classe di sassofono superiore di Jean Marie Londeix. Fin dall’età di 18 anni ha iniziato a collaborare con varie orchestre sinfoniche tra cui quella della Rai di Torino, della Rai di Milano e della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano. Ha tenuto concerti in Italia e in decine di Paesi di tutto il mondo.
Christian Riganelli ha studiato al conservatorio “Pergolesi” di Fermo, dove ha conseguito il diploma in Didattica della musica e il diploma accademico di secondo livello a indirizzo interpretativo-compositivo con il maestro Centazzo. Si è esibito un po’ in tutt’Europa, in Sudamerica e in Giappone, partecipando a importanti festival e rassegne internazionali. Ha collaborato con Vinicio Capossela, Riccardo Tesi e David Riondino. Nel 2014 ha ricevuto la nomina di direttore del Museo internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.
Nel corso della serata interverranno anche i poeti Davide Rondoni e Riccardo Frolloni, che declameranno alcune loro poesie. Inoltre, Rondoni parlerà del progetto “Infinito 200”, nato per celebrare il doppio secolo di vita dell’Infinito di Giacomo Leopardi, e presenterà il Festival dell’Essenziale in programma a Milano il 14 e 15 settembre 2018. Entrambe le iniziative sono sostenute dalla Fondazione Claudi.
Il concerto inizierà alle 21.15 (ingresso libero). Al termine, in giardino, seguirà un brindisi con Vernaccia e prodotti locali, come ad esempio l’olio offerto nella prima serata dal Frantoio Giovenali di Tolentino. Inoltre sarà possibile visitare le mostre allestite all'interno del Palazzo Claudi.
Il Festival d’estate si chiuderà domenica 5 agosto con le Cameriste Ambrosiane (Eleonora Matsuno e Katia Calabrese al violino, Claudia Brancaccio e Francesca Turcato alla viola, Ruta Tamutyte e Lucia Molinari al violoncello) che eseguiranno il sestetto per archi op. 36 di J. Brahms e Verklärte Nacht op. 4° di A.Schönberg.