Nel cuore dei Sibillini, circondata da una natura incontaminata e panorami mozzafiato, sorge la Baita Solaria di Sassotetto. Questa struttura unica, situata a pochi passi dalle piste da sci, non è solo un rifugio per gli amanti della natura e degli sport invernali, ma è diventata anche un punto di riferimento per chi è alla ricerca di musica e divertimento ad alta quota. Gli eventi che animano le sue domeniche sono diventati un appuntamento fisso di altissimo livello, e non solo per via dei 1400 metri sul livello del mare. L'ultimo di questi ha celebrato la festa di Pasquetta in modo indimenticabile, con ospiti speciali e grande intrattenimento.
In un bel clima primaverile e inizialmente soleggiato, “Pasquetta in Baita” ha registrato l’ennesimo tutto esaurito stagionale, con centinaia di persone che hanno affollato il locale già dal mattino. La giornata è proseguita con il pranzo spettacolo animato dalla musica dei Rumba de Mar. Spazio poi al djset di Ciccio Minucci, che ha fatto ballare tutti i presenti fino al tramonto. L’evento di Pasquetta è coinciso con i 50 anni di Catia, che ha potuto dunque festeggiare insieme al compagno Umberto Anonelli e ai suoi amici questo avvenimento importante nella fantastica cornice offerta dalla baita. Per l’occasione quest’ultima è stata imbandita a festa, con fiori, decorazioni e tutti gli allestimenti curati da Chiara Conti Eventi.
Tante anche le personalità di spicco presenti, molte delle quali, in un modo o nell'altro, legate al mondo del calcio. Il proprietario della Baita Solaria Umberto Antonelli, vicepresidente dell’Ascoli Calcio negli anni della Serie A, non era infatti l’unico esponente dei prestigiosi colori bianconeri. Presenti anche il fondatore di Fainplast Battista Faraotti, da anni main sponsor dell’Ascoli Calcio e lo storico responsabile medico della squadra picena Renzo Mandozzi. È “sceso in campo” alla Baita Solaria anche l’ex difensore bianconero Massimo Paci, che si è reso protagonista di una divertente gag con il commento di Maurizio Compagnoni. In un vero e proprio momento amarcord, il gol di Paci in quell’indimenticabile Ascoli-Roma della stagione 2005/06 è stato ripercorso dall’inimitabile voce del telecronista di Sky Sport, ospite della baita insieme alla moglie e giornalista Vanessa Leonardi.
Dal mese di novembre, la Baita Solaria sta dunque regalando continuamente giornate sensazionali, in grado di unire la bellezza del luogo ad atmosfere festose arricchite da grandi performance musicali. Si sono alternati alla console negli ultimi mesi dj di spessore come Ralf, Nicola Pigini e Mario Fargetta, solo per citarne alcuni.
Il meglio però deve ancora venire. Dopo la grande stagione invernale, la Baita Solaria si prepara ad ospitare anche le domeniche soleggiate di primavera. Il 7 aprile è infatti in programma l’evento “Il primo sole non si scorda mai”, con il pranzo spettacolo che sarà intrattenuto da Oriano&Alessandrino. Si promette dunque buon cibo e ovviamente tanto divertimento, per quella che ormai è una piacevole realtà del weekend animato made in Sassotetto.
Dal 30 marzo al 14 aprile avrà luogo presso il Loggiato "E. Mariotti" di Sarnano l'esposizione "Le cartoline di Sarnano", dove i visitatori potranno ammirare una ricca ed affascinante scelta di cartoline accomunate dal medesimo soggetto figurativo: Sarnano con tutte le sue bellezze.
Lo splendido panorama, il patrimonio storico-artistico, i suggestivi scorci, le terme, la montagna e le sue tante attrazioni sono i soggetti che illustrano le cartoline raccolte, risalenti ad un arco temporale che parte da più di un secolo fa e giunge fino ai nostri giorni.
La mostra è patrocinata dal comune di Sarnano con i Borghi più belli d’Italia, è curata da Maurizio Ludovici, instancabile collezionista che ha selezionato il materiale, curato l’esposizione e la relativa pubblicazione, in collaborazione con il Centro Studi Sarnanesi. La mostra sarà inaugurata dal sindaco di Sarnano il 30 marzo alle ore 16:00, con un annullo filatelico speciale e con la presentazione del libro fotografico che raccoglie le cartoline esposte.
Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: dalle 17 alle 19 nei giorni feriali,, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nei giorni festivi e prefestivi. In queste settimane di apertura saranno proposti due eventi di approfondimento sul tema: un'occasione preziosa per scoprire aspetti inediti della storia di Sarnano e valorizzare la memoria collettiva della nostra comunità.
Consegnata questa mattina nella sede del comando provinciale carabinieri di macerata la “medaglia mauriziana” al merito di dieci lustri di carriera al luogotenente Donato Carrieri, comandante della Stazione carabinieri di Sarnano.
La cerimonia si è svolta nella caserma di via XX Settembre e il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido, alla presenza dei militari della sede. Il luogotenente Carrieri ha ricevuto anche la lettera di compiacimento del ministro della Difesa.
La medaglia mauriziana fu istituita da Carlo Alberto di Savoia nel 1839 quale dimostrazione dell’affetto e del riconoscimento della patria nei confronti degli ufficiali che “fossero rimasti sotto le bandiere per la durata di dieci lustri”, periodo che oggi si ottiene sommando gli anni di servizio a quelli di comando.
Dopo l’avvento della Repubblica, l’onorificenza è stata estesa anche ai sottufficiali e viene concessa dal capo dello stato quale riconoscimento per aver tenuto, nei cinquant’anni di servizio militare e di comando, un comportamento ‘altamente meritevole’.
Il luogotenente Donato Carrieri, classe 1964, si è arruolato nell’arma dei carabinieri nel 1983 e nella sua lunga carriera ha prestato servizio dapprima in Calabria a Vibo Valentia, poi nelle Marche, alla Stazione carabinieri di San Ginesio, al nucleo carabinieri Banca d’Italia a Macerata, al comando compagnia ed al comando provinciale carabinieri di Macerata. Dal 1996 al 1999 ha prestato servizio nel Fermano alla stazione di Montegiorgio e dal 2002 ad oggi quale comandante della stazione carabinieri di Sarnano.
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato 9,3 milioni all'Anas, soggetto attuatore di una corposa serie di interventi sulle strade del cratere marchigiano. Si tratta di un anticipo del contributo totale (31 milioni), propedeutico all'avvio dei lavori programmati nell’ambito del Pnc Sisma.
"Riqualificare la rete stradale dell’Appennino centrale colpito dal sisma resta una delle nostre priorità - spiega il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. A tal proposito vorrei ricordare il 1 miliardo e 100 milioni di affidamenti avviati nell’ultimo anno, nell’ambito di un programma di interventi infrastrutturale che mira a risolvere una criticità che da sempre attanaglia questi luoghi. Un obiettivo che stiamo portando avanti anche grazie al fondamentale apporto della Regione Marche e del suo presidente Acquaroli".
Nello specifico, il quadro degli interventi riguarda alcune arterie di fondamentale importanza per l’entroterra. Tra queste, lo stralcio di completamento della statale 210 "Amandola – Servigliano", in provincia di Fermo, dove sono in programma lavori di miglioramento, adeguamento e potenziamento delle intersezioni per un importo totale di 2 milioni.
Stesso discorso per la statale 78 tra Belforte del Chienti e Sarnano, nel Maceratese, con due stralci programmati per un totale di 3 milioni. La stessa statale 78 vedrà interventi anche tra Sarnano e Amandola (17,2 milioni) e tra Amandola e Mozzano (4 milioni), nel Piceno, a completare la Pedemontana sud. La parte nord della stessa, tra le province di Ancona e Pesaro, sarà oggetto di lavori tra Sassoferrato, Fabriano, Serra Sant’Abbondio, Pergola e Fossombrone, per un totale di 4,7 milioni.
Negli ultimi anni, in maniera alternata, stiamo assistendo a uno scenario invernale di montagna con sempre meno neve; quest’ultimo, oltre ad allontanarsi da quello tradizionale che ammanta di copiosi fiocchi la memoria e i detti popolari, si sta connotando per una predominanza di colori che va dal marrone della terra, passando per il verde degli umidi prati fino a qualche bianco e sparso residuo di neve. Questo l’attuale paesaggio invernale dalle Alpi agli Appennini, in particolar modo.
Il cosiddetto cambiamento climatico, che spesso assume quasi le caratteristiche di un ammonimento ripetuto a memoria e automatizzato nella coscienza collettiva (responsabile l’uso massiccio di formule standard dell’informazione), è una realtà effettiva che sta mettendo a dura prova il settore del turismo invernale.
Per avere una visuale più approfondita su questa situazione, abbiamo intervistato, presso l’impianto di risalita di Frontignano, Francesco Cangiotti, gestore, insieme a Giacomo Zanchetti, di Bolognola Ski, il comprensorio sciistico dei Monti Sibillini.
“Quest’anno- afferma Cangiotti- è stata una stagione invernale nettamente molto negativa perché abbiamo avuto una quasi totale assenza di precipitazioni nevose che non hanno permesso l’apertura delle piste da sci. Infatti, qui a Frontignano abbiamo aperto solo un paio di domeniche il campo scuola e sul versante Bolognola abbiamo potuto fare qualche giornata in più, favorita dall’innevamento programmato; al netto una stagione che presenta un bilancio decisamente negativo”.
Dunque, per ovviare a questa mancanza o scarsità di neve naturale e per garantire l’apertura delle piste, attualmente la soluzione a cui gli impianti sciistici fanno sempre più ricorso è l’innevamento programmato, ossia la cosiddetta neve artificiale.
La situazione non è isolata: secondo il rapporto “Nevediversa 2023” di Legambiente, l’Italia è tra i paesi più dipendenti dalla neve artificiale, con il 90% di piste innevate artificialmente.
A tal riguardo, prosegue Francesco Cangiotti: “Sicuramente la neve programmata dà una garanzia in futuro in termini di apertura; tuttavia un aspetto particolarmente importante è avere una riserva, uno stoccaggio idrico sufficiente per poter sfruttare i periodi di freddo che non sono molti. È un duplice intervento: sull’innevamento e sul realizzare bacini, delle vasche per lo stoccaggio idrico, che non sono solo a servizio dell’innevamento ma, in altri periodi, possono essere utilizzati come una riserva idrica per il bestiame, per l’antincendio e per molte altre funzioni”.
(Video e montaggio: Alessandro Vallese Foto: Guido Picchio)
A sua volta, si apre un’ulteriore questione, che potrebbe essere vista come una sfida tecnologicamente e gestionalmente propositiva (oltreché indispensabile) in una prospettiva che scavalca il futuro prossimo e guarda all’orizzonte di un sistema a lungo termine: l’integrazione di pratiche alternative più sostenibili nell’ambito dell’industria sciistica dal momento che, per produrre neve artificiale, sono necessarie ingenti quantità d’acqua, alti consumi di energia e importanti costi privati e pubblici.
Nell’ottica di una riformulazione e adattamento a un nuovo modello di turismo montano, la diversificazione delle attività rimane una soluzione sicuramente funzionale: “La nostra gestione- prosegue il gestore di Bolognola Ski- ha cercato di destagionalizzare al massimo i servizi e quindi puntare non solo alla stagione invernale, ma anche a quella estiva con molteplici attività, come nel caso di Frontignano, legate al bike park, al mondo delle biciclette, all’escursionismo”.
E per quanto concerne il periodo invernale “stiamo lavorando in particolar modo con i rifugi, dove abbiamo creato alcuni eventi, come le cene; per esempio il sabato sera facciamo questa cena in quota al Rifugio Saliere dove la seggiovia viene utilizzata in notturna per salire e scendere. Quindi cerchiamo di creare delle soluzioni alternative al turismo invernale legato prettamente alla neve, che, tuttora, rappresenta comunque la più grande fetta di mercato, quest’anno, purtroppo, andato perso”.
Senza chiudere la porta a quell’intramontabile quanto lenitiva speranza che la neve torni a cadere abbondante e, allo stesso tempo, con la coscienza di un presente che cambia, occorre pertanto una rielaborazione mentale, organizzativa e pragmatica del vivere l’inverno e la montagna.
Una rielaborazione che passa attraverso l’interesse di una gestione privata ma che riguarda, in maniera più estesa e più profonda, quello di un’intera comunità e del suo territorio su cui, in questa zona, da otto anni, gravano anche le macerie e lo spopolamento del terremoto.
A tal riguardo, dopo aver passeggiato nei pressi sottostanti l’impianto, tra case inagibili, inizi di sentieri e un panorama ammantato da una suggestiva nebbia, abbiamo fatto sosta al ristorante temporaneo “Cotto e Mangiato” di Gianfranco Tombini, proprietario dello storico ‘Hotel Felycita’. Quest’ultimo, dopo anni di chiusura per inagibilità post sisma, sta per tornare a nuova luce: “stiamo iniziando i lavori per ripartire a gonfie vele”, ha annunciato Gianfranco col sorriso e il garbo dei suoi ottant’anni.
Baita Solaria, il luogo incantevole situato a Sassotetto, a 1400 metri di altitudine, è diventato rapidamente una meta turistica rinomata nelle Marche. Originariamente concepita come destinazione sciistica con un eccellente impianto, la baita ha saputo adattarsi brillantemente alla situazione di scarsità di neve, trasformandosi in un luogo ambito per il divertimento e il relax.
Ogni domenica, l'atmosfera animata della baita è amplificata dagli eventi con musica live e dj set di prestigio, che attirano una folla numerosa e entusiasta, tanto da registrare spesso sold out. Qui, oltre alla possibilità di ballare fino a tardo pomeriggio, i visitatori possono godere di ottimi pranzi serviti nel ristorante, dove viene proposto un menu tipico marchigiano che soddisfa anche i palati più esigenti.
Per coloro che desiderano un'esperienza culinaria più innovativa, c'è il bistrò all'aperto, uno spazio esclusivo dove è possibile gustare le prelibatezze delle carni tipiche marchigiane selezionate con cura dallo chef.
Oltre, chiaramente, alla tipica braceria per assaporare panini succulenti, perfetti per uno spuntino veloce o un pasto informale tra amici, magari tra una passeggiata e un’escursione guidata. Baita Solaria è il “campo base” per immergersi nel fascino misterioso dei Monti Sibillini. Ma Baita Solaria non è solo un luogo per il divertimento e la buona cucina; offre anche un'opportunità unica per soggiornare in un ambiente suggestivo.
Le sue 10 camere offrono una vista mozzafiato sui Monti Sibillini, regalando ai suoi ospiti momenti di pace e tranquillità immersi nella natura incontaminata. Grazie alla sua atmosfera accogliente e alla sua posizione panoramica, Baita Solaria è diventata la scelta ideale per una vasta gamma di eventi, dalle feste aziendali alle cerimonie private. La sua versatilità e il suo fascino unico la rendono una destinazione imperdibile per chiunque cerchi un mix perfetto di divertimento, relax e buona cucina nelle suggestive terre marchigiane.
Un inverno senza neve e con temperature primaverili sull'Appennino umbro-marchigiano: a quota 1.400 metri, il termometro delle auto segnala 11 gradi all'ora di pranzo.
"Un caldo del genere a metà febbraio non lo si ricorda, è piacevole, ma allo stesso tempo inquietante", dicono gli escursionisti della montagna, che per calpestare qualche centimetro di neve si devono spingere fin sopra i 2 mila metri.
Dove è depositato un leggero velo bianco che copre le vette più alte, come il monte Vettore e resiste al caldo solo grazie alle gelate notturne. Sulle piste delle stazioni sciistiche di Frontignano di Ussita e Bolognola, in provincia di Macerata, c'è invece solo erba secca."Quest'anno abbiamo aperto soltanto 5 giorni l'impianto dI Bolognola e solo dopo aver sparato la neve artificiale", racconta Francesco Cangiotti, l'amministratore della Società funivie Bolognolaski che gestisce le due stazioni. Una stagione difficile per le montagne del Centro Italia, "ma situazioni simili, con assenza praticamente totale di precipitazioni nevose, se ne sono registrate anche negli anni passati - ricorda Cangiotti -. Nell'inverno tra il 1988 e il 1989, ad esempio, non si era mai sciato e la neve si era fatta desiderare anche nel 2007 e nel 2020".
Ma ad essere anomale, per il periodo, sono soprattutto le alte temperature. Difficile immaginare a febbraio un picnic sul valico di Castelluccio di Norcia, al confine tra Marche e Umbria, dove solitamente tira un vento gelido accompagnato da pioggia e neve, eppure in questi giorni diverse persone, anche con bambini piccoli, hanno potuto mangiare all'aperto.
"Questo caldo sta danneggiando anche a noi, per attrarre i turisti e gli amanti degli sport invernali servono il freddo e la neve", dicono gli operatori commerciali e in particolare i ristoratori, mentre servono panini e bibite nei tavoli all'aperto. Da lunedì è attesa una nuova perturbazione che potrebbe portare qualche fiocco di neve, anche se ormai, quassù a quasi 1.500 metri, quasi tutti ritengono che la stagione turistica invernale sia andata in malora. L'emblema di un anno no è la seggiovia "Lo Schiancio-Le Saliere", chiusa e desolata.
(Fonte Ansa, foto pagina Facebook Frontignano360)
In concomitanza con la Bit - Borsa Internazionale del Turismo di Milano, dal 4 al 6 febbraio, il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, insieme ai rappresentanti degli altri otto comuni del consorzio Sibillini Italy Experience, ha partecipato all'inaugurazione del Villaggio delle Marche a Sanremo.
L'iniziativa, frutto della collaborazione tra la Regione Marche, Confindustria Marche e il commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, mira a valorizzare il territorio durante il Festival di Sanremo, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico molto ampio e trasversale.
"Si tratta di una vetrina di grande importanza che ci permette di aumentare la visibilità delle nostre destinazioni collocandole nella cornice di uno degli eventi mediatici più seguiti e partecipati d’Italia e non solo: il Festival di Sanremo", ha commentato il sindaco Piergentili. "Durante l’inaugurazione abbiamo avuto l'opportunità di rilasciare interviste a canali tv nazionali, presentando esperienze che stiamo sviluppando insieme agli altri comuni del consorzio Sibillini Italy Experience (Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita). Il nostro obiettivo è mettere in rete i punti d’interesse del territorio per rendere l'offerta più attrattiva e migliorare la fruibilità turistica di quest’area dei Monti Sibillini".
"Ogni Comune ha le sue peculiarità: Sarnano con il suo borgo, le Terme, gli impianti sciistici, diversi itinerari bike e trerkking, la scuola di volo in deltaplano, e le numerose strutture ricettive; gli altri con la loro vicinanza alle vette più note dei Sibillini, paesaggi meravigliosi, un lago balneabile, suggestivi borghi montani: unire questo straordinario patrimonio in un’offerta strutturata in modo sinergico è fondamentale per rilanciare l’intero territorio", ha concluso il primo cittadino. Dopo gli interventi dei sindaci, il materiale promozionale dei nove comuni è stato affidato al desk informativo del Villaggio delle Marche che garantirà una capillare divulgazione durante il Festival.
Al termine della manifestazione sanremese, la delegazione è tornata a Milano per partecipare all'ultima giornata della Bit, che sarà dedicata a incontri con operatori del settore turistico. Questa partecipazione rappresenta un'ulteriore conferma dell'impegno di Sarnano e dei comuni del consorzio Sibillini Italy Experience nel promuovere una visione turistica innovativa e sostenibile, capace di attrarre visitatori da ogni dove, desiderosi di scoprire le meraviglie e le tradizioni uniche dei territori dei Monti Sibillini.
Con l’inizio dell’attività sciistica nel comprensorio di Sanano/Sassotetto, la questura di Macerata ha riaperto anche il posto di polizia in località Santa Maria Maddalena, in cui saranno impegnati due esperti sciatori della polizia di Stato addestrati al soccorso in montagna alla Scuola di Moena (TN).
I due poliziotti presteranno servizio ogni giorno sulle piste del comprensorio dove opereranno in sinergia con i gestori degli impianti e con personale sanitario chiamato a intervenire in caso di soccorso a persone infortunate o in difficoltà.
Gli agenti addetti al soccorso piste, che hanno prestato servizio nei più importanti centri montani dell’arco alpino, assicureranno inoltre il rispetto delle regole al fine di garantire la massima sicurezza alle persone, tra cui molti bambini, che vorranno trascorrere giornate sulla neve.
Si è svolta giovedì 11 gennaio la discussione in consiglio comunale della mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo alla quale il gruppo di maggioranza, "La Buona Amministrazione - Luca Piergentili Sindaco", non ha partecipato per le motivazioni spiegate nel corso della seduta di prima convocazione (leggi qui).
"Ed eravamo stati facili profeti - sottolineano dalla maggioranza - nel dire che quella mozione, per come era stata presentata, non poteva essere condivisibile nella forma e nella sostanza, contenendo, al netto di palesi inesattezze e di alcune circostanze del tutto non veritiere, una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale".
"Il consigliere Dell'Agnolo si è sostanzialmente limitato a leggere le tre pagine di mozione e, a parte una minima discussione sul servizio idrico integrato (peraltro nemmeno troppo "tecnica"), sull'ipotesi di riacquisizione da parte del Comune dell'ex ospedale di Sant'Agostino e sulla questione degli impianti di risalita (argomento in realtà nemmeno indicato nella mozione Dell'Agnolo), la seduta è scivolata via senza alcun reale approfondimento delle tematiche proposte", precisa ancora nella nota il gruppo "La Buona Amministrazione".
"Non poteva essere altrimenti per come la mozione era stata confezionata e così l'aspettativa - si aggiunge -, o meglio la 'convinzione' espressa dal consigliere Dell'Agnolo che il consiglio comunale 'approfondisca' le tematiche esposte è andata palesemente delusa: e pensare che il consigliere Dell'Agnolo si era lamentato della poca discussione nel gruppo di maggioranza, quando invece gli stessi argomenti vennero affrontati in una lunga riunione di oltre cinque ore. Un lusso rispetto allo scarno consiglio comunale di ieri, durato poco più di un'ora e senza alcun vero slancio propositivo".
"Noi non diremo mai, come invece fatto in passato dal consigliere Dell'Agnolo ai membri del nostro gruppo consiliare, che il consiglio comunale è una 'farsa': non lo diciamo perché è la massima espressione della democrazia locale e vanno dunque garantite le scelte che ogni consigliere può fare a livello propositivo e quelle conseguenti a livello decisionale. Nella sostanza, la mozione che era stata dipinta come quella che avrebbe cambiato le sorti di Sarnano è stata poco più che una passerella personale: insomma, una montagna che ha partorito un topolino. Un topolino che sa tanto di avvio di campagna elettorale", conclude la nota del gruppo consiliare di maggioranza.
Sarnano - Il consigliere Ermanno Dell'Agnolo fuori dal gruppo di maggioranza la Buona Amministrazione. Nell'ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, dopo l'approvazione della revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune e l'adozione della variante generale al PRG, il gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione ha deciso di uscire dalla sala consiliare prima delle discussione di una mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo: essendo venuto così meno il numero legale, la seduta è stata sospesa e verrà richiamata in altra data in seconda convocazione. L'episodio fa seguito a delle scintille nella maggioranza che erano iniziate già prima di Natale, quando il sindaco, Luca Piergentili, aveva tolto le deleghe all’Urbanistica allo stesso Dell'Agnolo.
Ora gli altri componenti del gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione raccontano la loro versione dei fatti. "Con il gesto di uscire dalla sala, abbiamo voluto affermare con forza e in maniera plateale che fare parte di un gruppo significa rispettarne le più basilari regole di democrazia interna e non può invece significare che un membro possa fare a tutti i costi ciò che vuole e in pieno dissenso con tutto il resto dei suoi componenti", spiegano in una nota i componenti del gruppo di maggioranza .
"Nel mese di ottobre 2023 il consigliere Dell'Agnolo (membro del gruppo consiliare "La Buona Amministrazione") ha prospettato al gruppo la sua volontà di discutere alcune tematiche, elencandole in un documento di 19 punti: il gruppo discusse le varie questioni in una lunga riunione durata oltre 5 ore, giungendo alla determinazione, condivisa da tutti, di redigere un documento "politico" che tenesse conto delle indicazioni emerse nel corso di tale riunione".
"Successivamente, contrariamente a quanto il gruppo aveva stabilito, il consigliere Dell'Agnolo aveva presentato autonomamente un ordine del giorno, poi trasformato in mozione, da discutere in Consiglio contenente tutti i citati 19 punti. Tale scelta unilaterale del consigliere Dell'Agnolo sorprese il resto del gruppo, in quanto contravveniva palesemente agli accordi assunti all'unanimità".
"Oltretutto, il testo dell'ordine del giorno/mozione conteneva una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale e contenenti palesi inesattezze se non anche circostanze del tutto non veritiere".
"Di fronte alle rimostranze di tutti gli altri componenti del gruppo, si decise all'unanimità (Dell'Agnolo compreso) di procedere ad una rielaborazione della mozione, eliminando imprecisioni ed errori e soprattutto rendendola più organica, al fine di una chiara e proficua discussione in consiglio, accorpando gli argomenti su 5/6 aree tematiche".
"Tale rielaborazione venne presentata al gruppo il 23 novembre e sulla stessa il consigliere Dell'Agnolo (a conferma che aveva condiviso il metodo della rielaborazione) suggerì alcune integrazioni, esprimendo testualmente anche "gradimento e soddisfazione dell’impegno" dedicato alla stesura della nuova versione".
"Alla luce delle integrazioni suggerite dal consigliere Dell'Agnolo, il 30 novembre venne presentata al gruppo una seconda stesura: anche stavolta, come per la prima revisione, otto membri del gruppo su nove espressero la loro piena approvazione, mentre il consigliere Dell'Agnolo, del tutto inaspettatamente, fece un clamoroso dietrofront affermando che voleva che fosse discussa in consiglio la sua mozione originaria, senza alcuno spazio per eventuali modifiche, integrazioni o precisazioni, tanto che il 4 dicembre inviava una mail a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza chiedendo che venisse posta all'ordine del giorno del consiglio comunale tale mozione, che veniva così calendarizzata per il consiglio del 28 dicembre".
Ora, nessuno vuole negare al consigliere Dell'Agnolo la possibilità di presentare in consiglio mozioni o altro: è un suo sacrosanto diritto da consigliere comunale. Il tema è un altro: e cioè l'appartenenza a un gruppo, che dovrebbe essere disciplinato da regole democratiche e, soprattutto, da rispetto reciproco".
"Come abbiamo già scritto, fare parte di un gruppo non significa fare a tutti i costi ciò che si vuole. Il singolo fa ciò che vuole, il gruppo fa ciò che decide democraticamente la sua maggioranza: questa è la regola base, o la si accetta o ci si pone al di fuori del gruppo".
"Fare parte di un gruppo non significa ignorare, come ha purtroppo fatto il consigliere Dell'Agnolo, che un testo, nella sua forma e nella sua sostanza, non era condiviso dalla stragrande maggioranza dei suoi componenti (otto su nove), o ignorare i tentativi di redigere un atto (per ben due volte e per tutte e due le volte condiviso da otto membri su nove) che avrebbe consentito di portare comunque in consiglio i medesimi argomenti.
"Di fronte a questo atteggiamento di totale chiusura, incompatibile con la permanenza in un gruppo consiliare che fino a questo momento aveva sempre supportato l'attività amministrativa portata avanti dal consigliere Dell'Agnolo, "La Buona Amministrazione" ha deciso di porre in essere un atto fortemente simbolico: uscire dall'aula consiliare per rendere palese il proprio dissenso nei confronti di chi, il consigliere Dell'Agnolo, presentando unilateralmente una mozione non condivisa, si è voluto nei fatti porre al di fuori gruppo".
"Le motivazioni che hanno spinto il consigliere Dell'Agnolo ad attuare questo comportamento non le conosciamo: forse l'approssimarsi delle prossime elezioni amministrative potrà fare chiarezza su quali intenzioni lo abbiano realmente animato nel porsi di fatto fuori dal gruppo nelle cui fila è stato eletto".
"Di certo, ora che lo stesso consigliere Dell'Agnolo ha formalmente creato un suo gruppo consiliare (del quale è unico membro), potrà svolgere la propria attività senza sentirsi vincolato da quelle regole democratiche che debbono necessariamente governare ogni comunità e che evidentemente gli stavano strette".
"Per quanto ci riguarda, esprimiamo il nostro rammarico per l'epilogo amaro di questo rapporto che comunque, fin quando c'è stata condivisione di intenti e di azioni, aveva portato a raggiungere importanti risultati, ma il rispetto delle regole e delle persone non può essere barattato con inutili personalismi".
Serata da tutto esaurito a quote elevate, quella andata in scena alla rinnovata Baita Solaria di Sarnano (località Santa Maria Maddalena) in occasione del Capodanno 2024
Dopo la cena servita all’interno del ristorante, il pubblico ha potuto scatenarsi in vista dell'arrivo del nuovo anno sulle note di tre dj set. Ad aprire le danze è stato lo special guest Enzo Persuader.
Nel corso della serata si è festeggiato anche un compleanno, quello di Paola Moschettoni accompagnata dal marito Mariano Recchioni, insieme a parenti e amici.
Tra gli ospiti della Baita erano presenti anche Maurizio Compagnoni, telecronista di Sky Sport, e sua moglie Vanessa Leonardi, giornalista di Sky.
Grande soddisfazione quella espressa dal titolare del locale Umberto Antonelli sull'esito della serata: "È stato uno dei Capodanni più belli degli ultimi anni. Un successo di pubblico con il solo cenone che ha visto la presenza di 200 clienti e anche le camere della Baita che sono andate presto sold-out. Nonostante il tempo sia stato un po’ inclemente, con pioggia e vento, tutto è andato per il verso giusto e possiamo guardare con fiducia al nuovo anno”.
Sarnano: una panchina rossa in occasione del 50° anniversario di Aido. Lo scorso sabato 16 dicembre, a Sarnano, in via Benedetto Costa, in occasione delle celebrazioni nazionali per il 50° anniversario di Aido (Associazione Italiana Donatori Organi), è stata inaugurata una panchina rossa con i simboli delle sezioni locali delle associazioni promotrici, Aido, Admo, Avis, e dell'ente donatore, l'Unione Montana dei Monti Azzurri.
"Come amministrazione abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa che riteniamo essere di grande importanza", ha spiegato il vicesindaco di Sarnano Franco Ceregioli. "La panchina reca la scritta 'Io dono! Non so a chi, ma so perché': è un invito a fermarsi a riflettere sull'importanza della donazione di sangue, midollo osseo e organi, una scelta che fa la differenza. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i donatori: il loro impegno è fondamentale per aiutare chiunque si trovi in condizione di bisogno".
"Un saluto in particolare va ai numerosi membri della sezione Avis del comune di Sarnano presieduta da Silvia Salustri: una comunità molto attiva e in continua crescita, come testimoniano i giovani presenti qui questa mattina, tra cui Noemi Falcioni e Riccardo Battaglioni che proprio in questa cornice hanno ricevuto il premio per la loro prima donazione - ha aggiunto Ceregioli -. Il volontariato, in ambito sanitario e in tutti gli altri settori, dalla cultura al turismo, allo sport e non solo, ha un ruolo chiave nel tessuto sociale della nostra comunità e, come amministrazione comunale, rinnoviamo il nostro impegno a valorizzare il lavoro delle associazioni attive sul territorio".
All'inaugurazione erano presenti, oltre al vicesindaco di Sarnano Franco Ceregioli, gli assessori Stefania Innamorati e Stefano Censori, il presidente Aido della provincia di Macerata Elio Giacomelli, la presidente di Avis Sarnano Silvia Salustri e di Avis Provincia di Macerata Morena Soverchia, il consigliere Admo Monti Azzurri e donatore effettivo Gianluca Tronelli, il maresciallo dei carabinieri di Sarnano Donato Carrieri e il parroco Don Marcello Squarcia. L'iniziativa è stata molto partecipata dai cittadini, tra cui molti volontari delle associazioni coinvolte.
Via libera per 19,2 milioni di euro destinati a due importanti arterie a cavallo tra il maceratese e il fermano. L'Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato all'Anas (soggetto attuatore) l'anticipo per i lavori sulla strada statale 502/78, che conduce da Belforte del Chienti ad Amandola, e per la statale 210 Amandola-Servigliano.
Si tratta di opere che puntano all’adeguamento e al miglioramento tecnico-funzionale della sezione stradale e al potenziamento delle varie intersezioni, che hanno complessivamente beneficiato di un contributo da parte del Piano nazionale complementare sisma (sub-misura A4, linea di intervento 4) di 64 milioni di euro.
Nello specifico, gli interventi sulla statale 502/78 si concentreranno sul tratto tra Belforte del Chienti e Sarnano. Per il primo stralcio sono stati liquidati 9 milioni di euro (a fronte dei 30 milioni totali), mentre per il secondo 300 mila euro. Anche per il tratto tra Sarnano e Amandola sono stati liquidati 300 mila euro.
Per quanto riguarda la statale 210, tra Amandola e Servigliano, i lavori sono stati divisi in tre stralci. Per il primo sono stati liquidati 9 milioni di euro, per il secondo e per il terzo 300 mila euro ciascuno.
Il Made in Marche del gusto colleziona trionfi. Ennesimo riconoscimento per il Salumificio Monterotti. L’azienda di Sarnano si é aggiudicata il premio ”Pepe e Sale”, consegnato nel weekend ad Asciano, in provincia di Siena, al Museo Palazzo Corboli.
Qualità il tuo nome è donna. Così reciterebbe un ipotetico Amleto contemporaneo se si trovasse di fronte a Genny e Katia Monterotti, sorelle titolari dell’omonima company del sapore che sta inanellando alcuni dei più prestigiosi ed ambiti allori nazionali nel settore alimentare.
L’azienda di Sarnano si è aggiudicata il primo posto per la realizzazione del miglior salume di fegato nell’ambito di una delle più importanti istituzioni per la valorizzazione e sensibilizzazione di allevamento, metodi di trasformazione delle carni, qualità e aspetto nutrizionale del prodotto finito.
Si tratta del Premio “Pepe e Sale”, nato per la promozione dei salumi tipici derivati dalle carni delle razze autoctone. il concorso sostenuto dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste intende inoltre valorizzare i relativi utilizzi successivi alla lavorazione, anche nell’ottica della “filiera corta” e della tracciabilità del prodotto tradizionale.
Dopo aver vinto il “Premio Dino Villani” per la tipicità locale e aver ritirato l'ambita "palma" al miglior salame spalmabile IGP, le sorelle Monterotti tornano in cima alle classifiche della buona cucina. La cerimonia di premiazione si è tenuta ad Asciano (Siena) presso i locali del Museo Palazzo Corboli.
Un successo che premia e rinnova la mission dell’azienda marchigiana: conservare il “gusto dei Sibillini”. Un atto d’amore per la propria terra possibile anche grazie ad un caratteristico modello di difesa del sapore comprendente la stagionatura naturale artigianale capace di conquistare un gusto antico ed eterno non raggiungibile da nessuna tecnologia.
La stagione invernale si apre con splendore nel pittoresco comprensorio sciistico di Sassotetto, Fonte Lardina e Santa Maria Maddalena. In attesa dell’arrivo della neve, il paesaggio si trasformerà in un paradiso invernale con 15 km di piste perfettamente preparate per offrire ai visitatori un’esperienza unica.
C'è, però, molto di più del manto nevoso. ”Il comprensorio ha subito una metamorfosi elegante, evidenziata dalla rinnovata Baita Solaria, spiegano i titolari. Non solo un rifugio di montagna, ma un luogo dove il fascino della tradizione marchigiana si unisce a un'atmosfera moderna. Delizie per il palato con specialità tipiche marchigiane in un ambiente rinnovato, circondato dalla bellezza delle montagne. E se sogni notti indimenticabili, il B&B a quota 1400 metri offre camere esclusive con vista panoramica. Un'esperienza di soggiorno che va oltre il comune, immergendoti completamente nella bellezza appenninica”.
La vera sorpresa arriva con gli eventi speciali. Il pranzo dell'Immacolata e la domenica 10 dicembre saranno accompagnati da emozionanti performance dei dj e animatori più famosi della riviera adriatica, con Oriano e Alessandrino Dj, sotto la direzione artistica di Aldo Ascani. Una fusione di musica e divertimento".
“Il lancio della stagione, domenica scorsa, è stato un grande successo - continuano i titolari del comprensorio - con oltre 300 partecipanti che hanno sancito l'inizio di un'avventura straordinaria. E per coloro che desiderano esplorare la zona a passo più lento, il punto di ristoro Sky Refuge a quota 1700 offre aperitivi irresistibili, rendendo la passeggiata un'esperienza culinaria indimenticabile.”
“Sassotetto, Fonte Lardina e Santa Maria Maddalena - concludono - non sono solo una destinazione sciistica, sono un viaggio oltre l'ordinario, un connubio di tradizione e modernità, arte e natura".
L'amministrazione comunale di Sarnano ha ottenuto un importante finanziamento destinato alla completa riqualificazione del campo da tennis situato nelle vicinanze del campo sportivo della Vittoria.
Il progetto, presentato dal comune nell'ambito di un bando regionale, prevede interventi per un importo complessivo di euro 122.500 euro: di questi, il finanziamento ottenuto ammonta a 94.619,54 euro, mentre la somma residua sarà coperta con risorse proprie dell'ente comunale.
I lavori previsti nel progetto finanziato saranno il rifacimento del manto del campo da gioco in materiale sintetico; il rifacimento della recinzione esterna; la realizzazione di rampe per garantire l'accessibilità al campo da gioco e agli spogliatoi; la potatura degli alberi d'alto fusto in modo tale da migliorare l'illuminazione naturale; il rifacimento di due bagni con servizi igienici per disabili nell'edificio spogliatoi esistente.
"Grazie al finanziamento ottenuto sarà possibile rendere nuovamente fruibile questa struttura ai praticanti e appassionati del tennis", sottolinea il sindaco di Sarnano Luca Piergentili.
“Informarsi e studiare”: è il consiglio rivolto da Carlo Cottarelli alle studentesse e agli studenti delle classi 3°-4°-5° a conclusione dell’incontro dedicato all’Istituto “Alberico Gentili”, tenutosi nella sala Congressi di Sarnano.
L’intervento si iscrive nel ciclo di conferenze sulla situazione economica italiana, anche in relazione al contesto internazionale, nel quadro del programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali (PESES) promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e diretto da Cottarelli.
"Questo progetto ha offerto ai nostri studenti e studentesse la straordinaria opportunità di confrontarsi con un protagonista assoluto della scena economica italiana. Nella prima parte dell’incontro le ragazze e i ragazzi dell’Istituto “Gentili” hanno apprezzato la possibilità di essere informati su concetti di economia e finanza importanti per la loro vita", come sottolineato dalla dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli, "per prepararsi al ruolo di futuri protagonisti della rinascita del territorio duramente colpito dal sisma attraverso la ricostituzione del tessuto economico e sociale, ha aggiunto il vicesindaco di Sarnano Franco Ceregioli.
Cottarelli ha poi conversato con gli studenti, concedendo ampio spazio alle loro domande di approfondimento, e ha condiviso il suo percorso formativo e la sua esperienza per far comprendere ai ragazzi la centralità del ruolo dello studio.
In chiusura la dirigente scolastica ha ringraziato il professore per la preziosa opportunità, donandogli la cravatta del liceo “Alberico Gentili” (Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico e Scienze Umane), simbolo di affetto da parte dell’intera comunità scolastica.
Prosegue senza sosta l'attività di promozione del Piatto di Stoccafisso alla Fermana. Questa volta l'Accademia si è spostata nella Provincia di Macerata, Sarnano, presso l'Hotel Ristorante Enoteca "La Marchigiana".
Un gemellaggio tra i prodotti dell'appennino maceratese e lo stoccafisso. Una serata molto interessante perché, oltre al momento conviviale, sono stati uniti anche alcuni "Calici di Finanza", una interessante lezione sui mercati finanziari, sul passato, il presente e le aspettative future, tenuta dal responsabile Marche Sud di Fineco Private Banking Diego Falconi, società che ha sostenuto la serata. L'Accademia nella sua attività promuove le eccellenze del territorio.
È stata una serata speciale anche per il menù molto innovativo. Oltre alla novità degli antipasti di Mousse di Stoccafisso al Tartufo Nero Uncinato e la Polentina ai Funghi Porcini e Tartufo Nero Uncinato, per la prima volta lo chef dell'Accademia Guido Gennaro ha preparato una "Lasagnetta allo Stoccafisso", un piatto della nostra tradizione chiamato comunemente "Vincisgrassi" ma con il sugo di stoccafisso e farcita sempre con lo stoccafisso.
A seguire il tradizionale piatto di Stocco alla Fermana e per concludere un gustosissimo gelato. I vini della casa di altissimo livello, infatti il ristorante dispone di una cantina tra le più rinomante nelle Marche. Il prossimo appuntamento venerdì 24 novembre per parlare con la CNA territoriale di Fermo, di "Produzioni enogastronomiche come ambasciatori del territorio e volano per lo sviluppo turistico: il caso dello Stoccafisso".
Venerdì 10 novembre si è conclusa nel migliore dei modi la serie di iniziative dedicate alla tradizione francescana di Sarnano. Alla presenza del sindaco Luca Piergentili, del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, del soprintendente Benedetto Luigi Compagnoni, del dottor Luca Zen per la soprintendenza archivistica delle Marche, e di fra Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche, si è tenuta una importante giornata di studio su «Francescanesimo marchigiano e comunità locali: cultura e poteri a Sarnano tra i secoli XIII e XIV» seguita dalla visita e dalla chiusura della mostra «Nel segno di Francesco», filo conduttore delle attività organizzate nel corso di quest'anno.
Nella sessione mattutina presieduta dal professor Attilio Bartoli Langeli i relatori hanno illustrato il panorama politico, sociale e culturale del territorio marchigiano con particolare attenzione alla specifica situazione sarnanese. Sui documenti e sui manoscritti conservati nella locale biblioteca si è concentrata la sessione pomeridiana, moderata dalla professoressa Maria Teresa Dolso.
Dagli interessantissimi interventi sono emersi numerosi spunti per ulteriori approfondimenti. L'evento, organizzato dall'Università Ca' Foscari di Venezia e dall'Università di Macerata con la collaborazione del Centro Studi Sarnanesi è stato arricchito dalla rappresentazione teatrale «Rinaldo il Grande. Il testamento» a cura del Circolo di Piazza Alta.